Archive for Marzo, 2018

27/03/2018

 

IN CUCINA CON AMORE E CON

 

FEDERICA

 

Federica   A Pasqua vorrei fare un dolce classico e semplice ma allo stesso tempo tradizionale,   cosa potrei fare che non sia la solita colomba o torte?

 

Elena   Ci sono dolci che possono essere rivisitati con  creatività,  per esempio le bignole con l’impasto al sapore che preferisci,  e farcite di creme miste;  poi un’altra variante può essere la torta tagliatella alle mandorle e crema di mandorle e cioccolato;  si potrebbe fare anche una buona crema chantilly accompagnata dal salame dolce rivisitato.

 

Federica   Mi va bene l’ultima,  grazie.

 

CREMA CHANTILLY E SALAME

 

DOLCE RIVISITATO

 

 

 

Ingredienti per il salame:  cinquanta g di cacao amaro,  cento g di zucchero a velo, cento g di nocciole tostate,  cento g di mandorle tostate, centocinquanta g di biscotti secchi,  due uova, cento g di cioccolato fondente sciolto a bagno maria,  settanta g di burro, mezzo bicchierino di liquore a preferenza,  due bacche di vaniglia.  Per la cream chantilly:  cento g di panna montata parzialmente, centocinquanta g di crema inglese o crema pasticciera,  fragole,  decorare con panna montata.

 

Esecuzione:  facciamo la crema pasticciera,  poi montiamo la panna solo parzialmente e la incorporiamo sulla crema raffreddata,  guarniremo con la panna montata perfettamente,   (altrimenti si smonta)  e poi abbineremo alcune fettine di salame dolce e fragole.  Facciamo il salame sbattendo le uova con lo zucchero,  aggiungeremo il burro, il cacao, il cioccolato fondente sciolto a bagnomaria,  poi i biscotti tritati e la frutta secca tostata e gli aromi.  Mescoliamo per amalgamare bene gli ingredienti e poi formeremo il salame avvolto nella carta da forno,  lo lasceremo riposare un giorno prima del consumo.  Ed eccoli nella foto in alto.

 

Federica  Mi piace molto,  grazie.

 

Elena   Nella decorazione non ho aggiunto altro perché il salame ha già dentro molti ingredienti saporiti.

29/03/2018

 

Elena   Se vuoi un piatto magro ma molto saporito e leggero ti leggo la ricetta e puoi vedere la foto sotto.  Sono i cappelletti senza ripieno,  conditi con sugo alle erbe,  pomodoro e fagioli.

 

CAPPELLETTI SENZA RIPIENO

 

 

Ingredienti:  quattrocento g di semola o farina per pasta fresca,  tre uova,  sugo di pomodoro fatto in casa,  fagioli borlotti stufati con erbe e conditi con parmigiano eolio extra vergine d’oliva; pecorino e parmigiano grattugiati,  basilico,  origano,  rosmarino.

 

Esecuzione:  facciamo a sfoglia fresca,  poi tracciamo dei quadratini,  e uniremo due basi girandole su se stesse,  come si fa con i cappelletti veri.  Li lasciamo riposare e nel frattempo preapreremo il sugo con il sugo di pomodoro fatto in casa e pronto per l’uso,  uniremo lo stufato di fagioli fatto con gli scalogni,  vino, brodo vegetale e spezie,  poi lo condiremo con un po’ di parmigiano e olio.  Ora scoliamo la pasta al dente,  cotta nel brodo e la metteremo nella casseruola del sugo,  mantechiamo,  e a fuoco spento metteremo il parmigiano e un giro di olio e pepe.  Sono di un gusto e di una leggerezza incredibile.

 

Federica   Le tue ricette sono magiche!

 

Elena  Anche le tue!

 

29/03/2018

 

Elena   A Pasqua in molte famiglie abbiamo ancora una volta protagonista il baccalà.  Io lo presento in due versioni: l’ho cucinato in bianco con i cipollotti,  e l’ altro l’ho fatto in crocchette.  Sono buoni entrambi.

 

Federica  Il baccalà è sempre un grande piatto!

 

BACCALÁ IN DUE VERSIONI

 

 

Ingredienti:  baccalà dissalato q.b.,  pangrattato fine,  aglio e prezzemolo,  alloro,  capperi, aceto di acero, cipollotti bianchi, latte,  parmigiano grattugiato,  chiodo di garofano, patate, olio extra vergine d’oliva,  miele,  cerfoglio, sale e pepe.q.b., cicoria verde e cicoria bianca farina di tipo”0″ + un 20% di farina di mais macinato fine,  vino bianco secco,  olio per frittura.

 

Esecuzione: mettiamo subito le verdure a lessare al vapore,  tranne i cipollotti che verranno cucinati in agrodolce.  Adesso tagliamo a pezzetti il baccalà,  togliendo tutte le lische,   poi,  metà lo cucineremo in umido al tegame passato nel pangrattato,  e parmigiano,  erbe sale e pepe.  L’altra metà la faremo fritta in crocchette soffici dentro e croccanti fuori. Passiamo all’altra parte che prima passeremo nella pastella e faremo una frittura leggera al punto giusto.

Federica  A Pasqua metterò in tavola anche questo piatto.

 

30/03/2018

 

Elena   Sto mostrando un’altra ricetta di un secondo piatto molto buono ma che a me sinceramente non piace,  si tratta del’agnello,  le costolette di agnello.

 

COSTOLETTE DI AGNELLO

 

 

Ingredienti:  costolette di agnello q.b.,  vino rosato,  sale,  pepe,  un pizzico di rafano,  rosmarino,  timo,  salvia,  due chiodi di garofano,  un pizzico di cannella,  olio extra vergine d’oliva,  una noce di burro,  aglio,  scalogno.

Esecuzione:  mettiamo a bagno le costolette nel vino con sale,  pepe,  garofano,  cannella e rafano.  Il mattino seguente le metteremo a dorare in padella senza grassi aggiunti,  dopo la doratura aggiungeremo le erbe,  un po’ di burro e un mestolo di brodo.  A cottura ultimata servire in un letto di topinambur trifolati e  patatine al forno.

 

Federica  A me le costolette di agnello piacciono solo così,  diversamente cucinate hanno ancora quel sapore che non mi piace per niente.

 

Elena  Ed ora presentiamo la terza torta pasquale,  fatta di tre creme e cioccolato.

 

TERZA TORTA PASQUALE

 

 

Ingredienti:  gianduia,  cioccolato fondente,  zucchero a velo,  glassa di fragole,  due dischi di pan di Spagna sottile,  panna montata,  crema alla banana,  crema  alla fragola,  crema al cioccolato fondente.

 

Esecuzione:  incominceremo dal pan di Spagna,  nel frattempo  faremo le creme con le fragole frullate e setacciate,  le addensiamo e le mescoliamo alla crema di panna,  la stessa cosa faremo con le banane e con il coccolato.  Andranno tutte nell’abbattitore e poi comporremo la torta con il pan di spagna spennellato nel limoncello fatto in casa. Per decorare abbiamo fatto delle scaglie di cioccolato fondente,  dei ciuffi di gianduia e per finire ci andrebbe la panna montata a fiocchi o a roselline,  ma non l’ho finita perché si potesse vedere la glassatura.  I bordi andrebbero coperti di roselline di panna montata.

 

Federica  Anche questa torta è stata di una bontà incredibile!

 

31/03/2018

 

Elena   C’è un altro dolce che potresti aggiungere a quelli di domani,  si tratta di un semifreddo,  poi lo potrai servire anche a palline o a fette;  io l’ho servito a palline come il gelato.

 

SEMIFREDDO GOLOSO

 

 

 

Ingredienti:  crema di cioccolato,  crema al mascarpone,  zabaione, crema all’amaretto, crema di lampone.  Per ottenere queste creme occorrono:  trecento g di zucchero semolato,  duecento g di cioccolato fondente dolce,  alchermes, cinquecento g di panna liquida,  sette tuorli,  duecento g di ricotta fresca,  una bustina di zucchero a velo con vaniglia,  trecento g di lamponi freschi. Due bacche di vaniglia,  marsala.

 

Esecuzione:  sciogliamo il cioccolato in centocinquanta g di panna,  aggiungeremo cinquanta g di zucchero semolato e mescoliamo bene fino ad ottenere una crema semiliquida.  Lo stesso faremo con i lamponi,  li maciniamo,  poi aggiungeremo cento g di zucchero,  la panna centocinquanta g e dopo aver mescolato bene le due creme separate le metteremo nell’abbattitore.  Adesso facciamo la terza crema allo zabaione,  mescolando bene lo zucchero con i tuorli fino a farli diventare una crema spumosa,  lo metteremo sul fuoco a bagnomaria con il marsala.  Una volta denso lo lasceremo raffreddare e ci aggiungeremo la panna centoventicinque g. e 100 g di mascarpone.  Ora facciamo la crema con la ricotta,  panna ,  vaniglia,  zucchero a velo q.b., e amaretti sbriciolati, metteremo anche questa come le altre tre creme nell’abbattitore e quando saranno pronte faremo un tronchetto che verrà rivestito con una copertura di cioccolato bianco o di glassa al cioccolato fondente.  mentre una parte delle creme verrà mescolata  e poi servita a palline come il gelato.  Attendere il tempo necessario perché le creme si rapprendino bene;  io le ho tolte prima per ragioni di tempo e non sono venute perfette,  mentre il tronchetto sì.

 

Federica  Anche questo dolce è meraviglioso,  vado subito a prepararlo,  lo farò per domani proprio nelle due versioni,  si leccheranno i baffi.

 

Elena  E adesso mando i miei auguri a tutti,  rilassanti festività!  Ciao!

 

04/04/2018

 

Elena   Ecco gli gnocchi di cui ti ho perlato ieri sera,  sono sempre fatti con le castagne,  ma conditi con l’avocado,  sono meravigliosi,  e poi sono leggeri;  ora te le mostro.

 

GNOCCHI  DI CASTAGNE E

AVOCADO

 

 

Ingredienti per quattro persone:  quattro etti di castagne lessate e spellate,  tre etti di ricotta vaccina,  porro tagliato finemente,  sale,  pepe,  olio extra vergine d’oliva gentile,  parmigiano reggiano grattugiato,  macis,  un uovo, un avocado,  latte intero q.b.,  rosmarino, basilico fresco, farina di castagne per l’impasto  e farina doppio zero per lavorarli all’asticella.

 

Esecuzione:  passiamo le castagne allo schiacciapatate o al passaverdura, le saliamo e le pepiamo, poi,stemperiamo la ricotta, poi uniamo il porro ridotto in piccolissimi frammenti, aggiungiamo l’uovo,  il macis e incominciamo ad amalgamare bene il tutto aggiungendo un po’ di farina di castagne.  Tiriamo dei bigoli e li taglieremo a dadi piccoli poi li passiamo all’asticella.  Mettiamo a cuocere gli gnocchi e li condiremo con la crema di avocado ottenuta con olio,  latte,  sale, pepe,  rosmarino e basilico;  spolverizziamo con il parmigiano e si gustano ancora caldi.

 

Federica   Aggiungerò questa ricetta al mio menù del ristorante.  Grazie di tutto!

 

 

 

26/03/2018

 

GLI ORGANI DI SENSO CAPACI DI

 

REAGIRE A STIMOLI SPECIFICI

 

SECONDA PARTE

 

 

Ho detto che la forza di gravità tende a piegare le gambe a livello delle giunture sotto il peso del corpo.  Inconsciamente però ciò non avviene  perché lo stiramento passivo  dei muscoli estensori, che si verifica sotto la forza di gravità,  risveglia e mantiene il lporo stato in contrazione  e quindi lo stato di estensione delle gambe e la stazione eretta,  normale, del corpo umano.  Sotto la tensione costante questi recettori scaricano impulsi sempre alla stessa frequenza e non si verifica quindi nessun grado di adattamento sensoriale con il passare del tempo.  Infatti,  se non fosse così,  le gambe si piegherebbero a poco a poco sotto il peso del corpo e la stazione eretta non potrebbe essere inconsciamente mantenuta. Continua.

 

27/03/2018

 

Come ho già detto a proposito delle correlazioni interne di natura nervosa, tutte le attività viscerali sono controllate da riflessi vegetativi evocati da recettori presenti nei visceri.  Nei vasi arteriosi,  esistono recettori che controllano la forza di contrazione del cuore,  attraverso informazioni inibitorie inviate ai centri cardioacceleratori;  esistono recettori sensibili alla pressione parziale dell’ossigeno e dell’anidride carbonica che inviano informazioni ai centri automatici della respirazione e ne controllano l’attività,  modificando il grado di ventilazione polmonare.  Esistono pure nella parete degli porgani cavi,  dei meccanocettori che avviano riflessi peristaltici locali.  Normalmente essi non arrivano a livello della coscienza e questo non permette un’analisi conoscitiva dell’ambiente interno,  ma solo un vago senso di benessere quando tutto funziona bene.  però quandoun viscere soffre oppure quando le pareti muscolari di esso sono abnormemente contratte,  vengono alla coscienza delle forti informazioni dolorifiche (coliche intestinali,  epatiche,  renali, dolori del parto ecc.),  ma esse non sono esattamente localizzate come nel caso delle informazioni dolorifiche provenienti dalla pelle,  dai muscoli,  dalle articolazioni e dalle ossa.  Nonstante questo, la localizzazione che ne fa il soggetto,  anche se non corrisponde alla reale posizione del viscere interessato,  può servire ad individuare ugualmente la fonte del male.  Come ad esempio il medico sa che il dolore al torace,  alla spalla sinistra,  ed al braccio sinistro serve a diagnosticare una sofferenza acuta al cuore.

 

28/03/2018

 

Mi piacerebbe da te una bella spiegazione sui reni,  grazie!

 

Patty

 

Non mi costa nulla,  anzi,  così me li ripasso.

 

Elena  Lasagna

 

I RENI

 

Come tutti sappiamo,  il rene è l’organo escretore dell’urina,  costituito da un complesso di tubuli che derivano precisamente dai peduncoli che uniscono i somiti al celoma. Situati nella fossa lombare,  ai lati della colonna vertebrale,  in posizione retroperitoneale, quello sinistro qualche cm più altro del destro.  Hanno forma ovoidale,  con l’asse maggiore verticale;  il lato interno presenta una concavità (ilo renale)  attraverso cui entra nel rene l’arteria renale ed escono la vena renale e l’uretere. la sua lunghezza è di circa dieci cm, largo sette e spesso dai tre ai quattro cm, di colore rosso scuro con la superficie liscia, rivestito da una capsula di tessuto connettivale, sormontato dalla capsula surrenale o surrene.   Oltre che dai vasi,  il rene è tenuto in posto dalla fascia renale di natura connettiva che avvolge ciascun rene,  che risulta così ospitato come in una loggia ricca di maderiale adiposo.  Posteriormente il rene è in contatto con la parete addominale, ventralmente con gli organi della cavità addominale,  da cui però è separato dalla fascia renale e dalle formazioni peritoneali.  Nella sezione del rene si notano dall’esterno all’interno la capsula del rene,  uno spesso parenchima corticale granuloso, di colore rossastro,  lo strato midollare,  più scuro e striato longitudinalmente, suddiviso in esterno medio e interno,  formato dai canali collettori,  raggrppati in formazioni coniche dette “piramidi di Malpighi”,  sono sette o otto con base verso l’esterno.  Queste piramidi sboccano nel bacinetto renale o pelvi,  cavità interna del rene posta in corrispondenza dell’ilo,  da cui parte l’uretere.  Ogni piramide sbocca con un apice che porta da dieci a trenta forellini,  sbocco dei canali collettori papillari o tuboli retti di Bellini,  ed è circondata da un calice o papilla renale,  che abbraccia i calici minori.  Ogni piramide è divisa in lobuli,  ciascuno formato da un raggio midollare e dalle sue ramificazioni.  La sostanza corticale è formata dalle parti periferiche del nefrone e s’insinua anche fra le piramidi del Malpighi formandovi le colonne di Bertin.  A sua volta la sostanza midollare invia propaggini entro la corticale formando le piramidi di Ferrein,  avviluppate dalla parte della sostanza corticale che contiene i tubuli contorti.  Continua.

 

29/03/2018

 

Il nefrone incomincia con la capsula di Bowmann che avvolge il glomerulo vascolare detto corpuscolo di Malpighi,  derivato da un’arteriola,  si continua con un tubulo contorto di I ordine,  con l’ansa di henle, con il tubulo contorto di II ordine che sbocca nei tubuli collettori.  In linea generale,  capsula,  glomerulo,  tuboli contorti,  si trovano nella sostanza corticale,  l’ansa di Henle,  parte alla periferia della sostanza midollare e parte nella sostanza corticale,  i collettori attraversano tutto lo spessore del rene sboccando nella papilla renale.  L’arteria renale,  prima di entrare nel rene atteaverso l’ilo,  si divide in tre o quattro tronchi che penetrano nel seno renale e danno origine ad arterie che si portano al limite fra regione corticale e midollare.   Da esse nascono le arterie arciformi che circondano la piramide  e dalle quali nascono arteriole radiali che decorrono nel labirinto renale e con le loro diramazioni forniscono le arterie afferenti dei glomeruli.  Da questi escono le arteriole  afferenti che si capillarizzano intorno ai tubuli uriniferi.  Continua.

 

30/03/2018

 

La sostanza midollare è irrorata daslle arteriole efferenti e in una piccola parte di ramificazioni delle arterie arciformi.  Dalla rete capillare arteriosa si originano le vene con decorso analogo ma in direzione opposta rispetto alla rete arteriosa (vene interlobulari,  vene arciformi,  tronchi del seno renale dell’ilo,  vena renale).

 I reni sono organi fondamentali per mantenere costante (omeostasi) la composizione del plasma sanguigno e quindi dei liquidi interstiziali,  eliminando e regolando la quantità dell’urina e la sua composizione,mantenendo soprattutto costante la concentrazione ionica,  il ph,  il contenuto in vitamine ed ormoni,  eliminando le scorie che si formano nel catabolismo  (soprattuttourea ed acido urico). il rene inoltre neutralizza le sostanze tossiche e mediante la renina regola la pressione arteriosa.  L’eliminazione dell’urina,  o meglio della pre-urina,  avviene dal glomerulo nella capsula di Bowman e quindi nel tubulo contorto di I ordine prevalentemente in conseguenza delle leggi fisiche dell’osmosi.  La pre-urina filtrata nel tubulo è in quantità enorme,  circa 200 litri nelle 24 ore; essa è costituita da acqua, sali e sostanze organiche ( urea,  acido urico,  ecc.), le stesse che si trovano nel plasma sanguigno fatta eccezione per le sostanze proteiche.  La funzione del tubulo contorto è invece di assorbire gran parte dell’acqua emunta.  L’ansa di Henle esercita un’azione di assorbimento selettivo (ad esempio:  glucosio,  acido ascorbico, emoglobina ecc.) sulle sostanze in essa contenute, per cui l’urina espulsa non solo si riduce a circa 1.5 litri giornalieri,  ma la sua composizione è molto diversa dalla pre-urina filtrata dal glomerulo.  Continua.

 

04/04/2018

 

In quanto alle patologie congenite,  esistono e sono: malformazioni congenite,  costituite dalla aplasia bilaterale o monolaterale, dal rene soprannumerario,  dall’ipolasia e ipertrofia congenita,  dalle cisti solitarie e del rene policistico, dall’ectopia;  poi le lesioni traumatiche,  rappresentate da contusioni,  fratture,  ferite penetranti;   poi abbiamo le lesioni di natura infiammatoria costituenti:  le glumerulo nefriti primitive e secondarie, parcellari o diffuse,  le nefriti interstiziali  suppurative,  le pieliti,  le pielonefriti,  l’ascesso corticale e il flemmone del rene,  la tubercolosi renale ;  le lesioni di natura degenerativa,  che danno luogo alle diverse forme di glomerulonefrosi, tubulonefrosi;  le lesioni di natura vascolare tra cui le nefroangiosclerosi;  le lesioni di natura tumorale rappresentati da carcinomi,  da tumori della mucosa del bacinetto,  ecc.  Altre condizioni patologiche sono l’idronefrosi,  la nefroptosi,  di cui il rene mobile costituisce una forma grave,  la calcolosi renale.  La chirurgia del rene è costituita da una serie di interventi sempre piuttosto impegnativi.  Si possono trattare dalla ablazione totale di un rene per lesioni molto gravi,  o di intervento per calcoli presenti nelle pelvi o altri metodi,  o praticare la nefropessi in caso di ptosi dell’organo,  ecc. In questi ultimi tempi la chirurgia ha realizzato con grande successo  ancora migliore degli anni passati il trapianto del rene,  trasportando nel soggetto malato il rene prelevato da persona sana.  Alle altre domande ti risponderò nel prossimo articolo e cioè “risposte ai lettori quarantadue cinquantasettesima parte.

 

 

 

 

 

 

19.03.2018

A MIO PADRE

Author: Elena Lasagna

19/03/2018

 

 

CIAO  PAPÁ  NON TI

 

DIMENTICHEREMO MAI.

 

Insieme a te saluto anche il nonno:  i

 

miei due veri padri.  Voi sapete la verità;

 

speriamo che anche il cielo ci metta

 

tutta la sua potenza e che vegli sempre

 

sui giusti.

 

 

 

 

 

 

19.03.2018

TU E IL 2018-19 COSA VUOI SAPERE?

Author: Elena Lasagna

19/03/2018

 

IL TUO 2018-19 FATTO CON IL

 

CUORE

 

Sono Marco di ventidue anni,  nato sotto il segno del Cancro con ascendente Acquario.  Sono in lite con i miei genitori perché non appoggiano la mia decisione,  anzi si oppongono con tutte le loro forze.  Da un po’ di tempo sento che la mia vita ha un senso solo se vado in seminario per diventare un sacerdote,  è da molto tempo che voglio farlo,  e l’ho capito perfettamente quando sono ritornato da Medjugorje.  I miei genitori sono credenti e praticanti,  però ora non ne sono molto sicuro,  perché se avessero una fede vera mi capirebbero. Usano la scusa che questa mia vocazione è una cosa passeggera,  ma una cosa passeggera non insiste per anni;  è che loro mi vogliono sposato con dei figli.  Vorrei tanto che mi dicessi che il loro dolore che provano per la mia decisione non li porterà alla rovina,  ma io devo percorrere la mia strada,  non potrei fare altrimenti.  Grazie!

 

Non riesco a capire perché certi genitori non accettino le scelte dei loro figli,  tra l’altro maggiorenni!  E pensare che frequentano la chiesa!  La tua è una scelta meravigliosa,  perché hai la vocazione vera. Questa posizione insegna a capire la ragione di essere di passioni e sentimenti,  bisogna comprendere la loro logica interna che per loro è la strada della vita.   Si avvicina la svolta,  non lasciar trasformare il tuo equilibrio!  Le vostre idee contrastanti non faranno in tempo a fare di loro due persone sconfitte,  la fede li aiuterà.  Non pensare al loro risentimento,  liberati di questa monotonia con una rapida soluzione e tutto poi sarà indolore,  le tue idee saranno limpide e il tuo benessere psicofisico rifiorirà.  Se trasformerai l’ insofferenza in azione,  poi passione,  e razionalità sarà un tutt’uno con lo spirito libero,  attivo e capace di concludere.  Il tuo profondo equilibrio farà sì che l’intelligenza e la sensibilità risolva anche questa situazione familiare un po’ incompresa.  Con tutta la mia stima.

 

Elena  Lasagna

 

26/03/2018

 

Sono Lisa di ventinove anni,  nata sotto il segno del Capricorno con ascendente Acquario.  Sono preoccupata per i miei genitori, hanno lavorato una vita per crescere e per dare istruzione ai loro figli e   adesso che si trovano in difficoltà nessuno chiede loro se hanno bisogno oppure come tirano avanti.  Io cerco di aiutarli,  ma con uno stipendio solo e una bambina piccola,  faccio fatica a trovare una cifra che possa bastare per tirare avanti.  Per questo hanno deciso di abbandonare l’Italia,  perché con l’affitto e le tasse alte non riescono a vivere e nemmeno a curarsi come si dovrebbe.  Ho altri due fratelli ma loro non ne vogliono sapere. Vorrei tanto trovare una soluzione pur di non vederli andare via,   sono anziani  e per tutto quello che hanno fatto per noi, non si  meritano di finire così!  Grazie!

 

Lisa,  tu e i tuoi genitori dovreste collaborare, cercati un lavoro e lascia che della bambina se ne occupi tua mamma.  Hanno la fortuna di non avere disturbi o malattie gravi,  e poi non si sentirebbero umiliati nel ricevere un aiuto da te.  Oppure potrebbero andare a vivere in Spagna,  o nei paesi dell’Est,  in Grecia,  e in altri ancora;  ma non in Inghilterra,  perché là è come qua da noi.  Anche là come in altri paesi europei non manca chi si immerge negli affari sfruttando i più deboli;  solo per farti un esempio,  una catapecchia senza riscaldamento e senza alcun confort chiedono una cifra pari a cinquecento euro di affitto.  Comunque l’unica soluzione per la tua famiglia sarebbe quella di rimboccarti le maniche,  di cogliere le occasioni e afferrare ciò che il paese può offrirti.  Poi vedrai che anche i tuoi fratelli vedendo che tu fai  molto,  non resteranno ad osservare da lontano a rimpinzarsi di benessere senza dare una mano a chi li ha messi al mondo.  La forza dell’amore piega anche i soggetti più egoisti!  Ma non si sa mai.  L’intelligenza è anche provare sentimenti profondi per i propri genitori e fratelli,  perché dove non c’è cervello non c’è essere che valga più di una bestia.  Esiste un punto di equilibrio su cui fare leva,  senza faticare né perdere nulla,  anzi,  ci si accorgerà che poi ci si sente più liberi e più felici perché migliori.  Ci sono buone speranze che il tuo sogno si avveri,  ma devi fare il primo passo!  Auguri infiniti.

 

Elena  Lasagna

 

08/04/2018

 

Sono Gisella di quarantun anni,  nata sotto il segno del Sagittario con ascendente Acquario.  Sono separata e vivo con mio figlio di quindici anni.  È un ragazzo intelligente,   leale e buono,  ma non gnocco,  frequenta ragazzi più grandi di lui,  si sono sempre comportati bene, non mi hanno mai dato problemi o preoccupazioni fino all’ottobre scorso quando mio figlio baciò la ragazza di uno di loro,  è vero ha sbagliato,  ma sappiamo  come sono a quell’età le cotte,  non si ragiona più.   Se non fosse stato per il suo migliore amico lui oggi non sarebbe più tra di noi.  Il branco lo presero,  lo legarono e gli fecero bere una bottiglia di grappa,  poi gli misero del nastro sulla bocca e lo  calpestarono.  Ad un certo punto il suo amico si accorse che mio figlio non era più alla festa,  chiese dove fosse andato e loro risposero che era andato a casa,  ma non ci credette,  forse aveva sentito qualcosa di strano,  e il suo intuito lo portò dritto al capanno, lo trovò svenuto dove il padre di uno dei ragazzi teneva gli attrezzi da gardino.  Riuscì a farlo rinvenire e poi mi chiamò,  io avrei chiamato i carabinieri,  ma la sua famiglia  era in montagna,  mio figlio mi pregò di non dire nulla perché appunto mi raccontò di avere sbagliato nei confronti del suo amico,  io però da allora non mi so dare pace,  perché con tutta quella violenza avrebbero potuto ucciderlo.  I loro  genitori sono tutte brave persone,  mi hanno sempre dato una mano, davvero non so come procedere per avere pace.  Grazie!

 

Secondo me Gisella dovresti denunciare quei malviventi.  Anche se tuo figlio ha sbgliato nei confronti di uno dei suoi amici,  non è questo il comportamento di ragazzi normali,  in fin dei conti c’era anche lei che lo baciava, perché prendersela solo con lui!  Quei ragazzi sono dei viziati e a dir poco delinquenti.  Cosa importa se siete amici con i loro genitori?  Non si possono accettare compromessi di questo tipo,  è in gioco la vita di tuo figlio!  Non sono tesori da celare e tenere dentro se stessi,  questi ragazzi sono mediocri,  senza alcun scrupolo,  anche perché così facendo tu e tuo figlio diventerete le loro marionette.  Quando vorrai reagire non sarà mai presto per liberarvi di questo peso che col passare del tempo vi deprime sempre più!  Come dico spesso anche ad altre persone: ” trasforma la sofferenza in azione!” Liberati di quella espressione triste e cupa che hai sul volto da sei mesi;  lasciati andare e fa riemergere il tuo spirito esuberante,  poi ti sentirai come nuova, leggera, ma orgogliosa di te perché sarai stata capace di concludere una situazione importante perché pericolosa.  È tempo di ricominciare a vivere!  Fammi sapere ciao!

 

Elena  Lasagna

 

 

 

 

 

 

 

 

 

19.03.2018

LE RICETTE DI CASA MIA DUECENTOQUARANTOTTESIMA PARTE

Author: Elena Lasagna

19/03/2018

 

IN  CUCINA  CON  AMORE  E  CON

 

FEDERICA

 

Federica   vorrei chiederti perché a volte quando condisco la pasta con il sugo dell’arrosto mi risulta un po’ amarognolo?

 

Elena  Forse perché con il sugo mescoli anche il bruciacchiato della rosolatura,  quando hai intenzione di condire la pasta devi togliere il sugo prima di dargli la doratura finale,  e poi si fa  solo con la carne di vitello;  può succedere anche se metti la parte legnosa del rosmarino e di altre erbe da fusto.  La pasta condita con il sugo di arrosto è molto buona se si rispettano certe regole due sono queste,  poi dovresti aggiungere olio e formaggio.  E adesso il piatto di oggi,  che è il pollo in una versione nuova.

 

UN’ALTRA RICETTA DI POLLO DI

 

CASA MIA

 

Ingredienti per quattro persone: un petto di circa sei hg,  sale e pepe,  rafano,  rosmarino,  salvia aglio, vino bianco secco,  brodo,  cipolle carote, sedano,  fontina,   hg cento cinquanta di prosciutto cotto,  quattro fettine di pancetta steccata,  salsa curry verde.  Contorno di cipollotti in agrodolce e patate al forno.

 

Esecuzione:  dopo aver lavato e tagliato il petto a tocchetti,  li apriremo a libro,  e li metteremo in marinatura con il curry verde fino al mattino successivo. Poi,  lo farciremo con il cotto, la fontina e lo avvolgiamo nella pancetta  (che poi si scioglierà)  rosoliamo bene senza alcun grasso aggiunto, mettiamo tutte le erbe,  sfumiamo col vino,  aggiungiamo il brodo e il coperchio.  A cottura ultimata serviremo i nostri tocchetti di pollo gustosi e morbidi con le cipolline in agrodolce e le patate rosolate al forno,  è un piatto davvero particolare perché la marinatura col curry verde un po’ agrumato dà un tocco di Oriente.

 

Federica   Mi piace molto,  anche la presentazione è meravigliosa.

 

20/03/2018

 

Federica   Ho comprato tutti gli ingredienti per la torta,  così posso vedere bene come la realizzi.

 

Elena  La tua è solo un po’ di insicurezza,  ma sono certa che ci riuscirai,  voglio che la prepari tu,  io interverrò solo se farai un passaggio sbagliato,  vedrai che ho ragione, verrà meglio della mia.  Ho preparato il pan di Spagna fresco e la pasta sfoglia.

Elena  E adesso presentiamo il pesce lesso,  ossia al vapore e poi messo in marinatura con  grandi sapori.

 

PESCE AZZURRO INCORNICIATO

 

 

Ingredienti:  un’orata grande,  erbe aromariche,  sale,  pepe, aceto di acero,  limone, cerfoglio, carciofi,  stufato di piselli con pomodoro,  scalogno, brodo di gallina, alloro,  olio extra vergine d’oliva, pangrattato fine,  besciamella leggera,  parmigiano reggiano.

 

Esecuzione:  ho sfilettato l’orata,  l’ho messa al vapore e dopo avere raggiunto la cottura ideale l’ho cosparsa di erbe,  e un’emulsione fatta con olio, sale e pepe, aceto limone. Poi ho stufato i piselli e li ho fatti al sugo e belli saporiti;  per ultimo ho lessato i carciofi, li ho passati in padella con una noce di burro,  poi ho aggiunto la besciamella leggera e il parmigiano grattugiato.

 

Federica   Diciamo che anche il pesce a vapore messo vicino a delle verdure così saporite diventa molto gustoso.

 

21/03/2018

 

Elena  Ecco cara  Fede,  te la presento oggi la pasta al sugo di arrosto,  è buona e molto saporita.

 

PACCHERI AL SUGO DI

 

ARROSTO

 

 

Ingredienti:  paccheri fatti in casa o confezionati,  sugo di arrosto, besciamella leggera (fatta con latte,  pochissima farina e crema di parmigiano), pepe, un pizzico di spezie,  brodo,   parmigiano reggiano.

 

Esecuzione:  mettiamo a cuocere i paccheri,  li toglieremo al dente,  poi li condiremo nella pirofila da forno con il sugo di arrosto,  li mescoliamo bene,  poi metteremo la besciamella,  un giro di pepe e spezie e una manciata di parmigiano reggiano.  Adesso che i sapori sono ben amalgamati li faremo gratinare in forno a 180 ° per qualche minuto,  poi il piatto sarà pronto da gustare.

 

Federica   Che bontà,  mi piace così tanto la pasta al sugo di arrosto!

 

22/04/2018

 

Elena   Ciao cara Fede,  sorpresa!  Stamane molto presto ho fatto l’anello pasquale per Linda e Robert,  guarda uno spettacolo,  poi gliel’ho  mandato ancora caldo e profumatissimo. È difficile che mi riescano male le cose che faccio per loro,  il perché è semplice:  sono persone speciali e per le persone speciali anche il cielo dà una mano!

 

ANELLO PASQUALE AGRUMATO

 

 

Ingredienti:  trecento g di fecola di patate,  cento g di farina per dolci, una bustina di lievito per dolci,  duecento g di canditi al cedro e lime, due cucchiai di rum,  buccia di cedro grattugiata, centocinquanta ml di olio di mais,  duecentosettanta g di zucchero semolato e venti g di zucchero a velo con vaniglia,  quattro uova e un tuorlo, due cucchiai di succo di lime e tre di succo di cedro, cento g di cioccolato bianco a scaglie.

 

Esecuzione:  Sbattiamo le uova con lo zucchero,  aggiungiamo l’olio a filo, poi il rum, la buccia grattugiata del cedro,  i succhi di agrumi,  poi,  incorporiamo le farine adagio,  a pioggia,  ma con ritmo seguente.  Giriamo bene il tutto ripetutamente,  infine incorporiamo i canditi,  il cioccolato bianco a scaglie e il lievito.  Mettiamo in forno a centosettanta° per quarantacinque minuti,  laciamo raffreddare il dolce e lo spolverizziamo con un velo di zucchero vanigliato,  solo un velo per non coprire la sua bellezza.

Federica  Immagino tutti i sapori e il profumo che sprigiona!  Io voglio farlo lì da te,  a casa mia mi diventa tutto schiacciato come una frittella.

Elena  Se non ti è riuscito una volta,  non è detto che se ci riprovi poi ti venga male!  Mettici tutta la passione che hai,  lo sai che il guaio è tutto lì.  Ciao.

 

24/03/2018

 

Elena  voglio presentarti l’agnello con i funghi,  è squisito!  Sono ritagli di carne di agnello, messe a marinare per qualche ora e poi fatte in stufato.

 

Federica  Prima di incominciare con la ricetta vorrei farti una domanda:  come vorresti che fosse la ragazza e il ragazzo ideale per i tuoi figli?  Grazie!

 

Elena   L’hai già pronunciata la parola,  hai detto “ideale”;  a parte tutto, li vorrei come voi due,  tu e  Alessandro:  leali,  sinceri,  onesti con se stessi e con il prossimo, poi tutto il resto per me va bene.  Dico così perché ho visto dei giovani molto brillanti e per bene che sono una gioia solo a vederli;  mentre altri ed altre sono bugiardi,  meschini,  per invidia accusano  persone innocenti di reati che hanno commesso loro,  e sono così anche con i loro genitori.  Che tristezza”

 

Federica   Probabilmente sono così anche i loro famigliari!

Elena   Probabilmente sì.  Ma torniamo alle nostre ricette.

 

AGNELLO COI FUNGHI

 

Ingredienti: sfilacci di agnello,  funghi misti e porcini,  olio extra vergine d’oliva,  un pizzico di cannella, mezzo porro,   un chiodo di garofano, alloro, cumino, cipolle rosate o due scalogni,  un bicchierino di brandy,  una noce di burro,  un mestolo di buon brodo,  sale e pepe.  Per il contorno:  radicchi misti,  polenta abbrustolita.

 

Esecuzione:  Ho tagliato la carne  a piccoli pezzetti,  poi l’ho messa a marinare,  poi in una casseruola ho rosolato la carne e gli scalogni,  ho sfumato col brandy e ho aggiunto sale e pepe, le erbe e ho messo il coperchio. Nel frattempo ho cucinato i funghi,  li ho caramellati un po’ e poi li ho aggiunti alla carne per  insaporirli. Una volta terminata la cottura,  ho aggiunto l’olio extra vergine gentile, una noce di burro;  ho mescolato bene ed ho lasciato riposare il tutto per dieci minuti.  Poi ho servito lo stufato con la polenta e radicchio.

Federica   Non si può dire che non sia squisito,  non posso proprio!  Ciao, la prossima volta la  racconterai la barzelletta?  Ciao.

 

26/03/2018

 

Elena   Ti presento ancora delle tagliatelle che però sono sempre condite in maniera diversa.  Queste sono ai sapori di cacciatora,  con frammenti di carne.

 

TAGLIATELLE AL SUGO DI

 

SAPORI

 

 

Ingredienti:  anatra,  vino rosato secco,  scorza di agrumi,  spezie miste:  sale,  pepe, cumino, aglio,  chiodo di garofano, cannella,  noce moscata,  tre scalogni,  brodo vegetale,  olio extra vergine d’oliva gentile, salvia, tagliatelle fatte inn casa,  una salsiccia.

 

Esecuzione:  mettiamo la carne a marinare per una notte nel vino e spezie.  Il mattino seguente la rosoliamo senza alcun grasso aggiunto,  sfumiamo col vino (un bicchiere) poi aggiungeremo le spezie,  gli scalogni e il brodo,  mettiamo il coperchio e lasciamo cuocere.  A parte facciamo grigliare la salsiccia, e quasi a cottura ultimata dell’anatra l’aggiungeremo al composto. Facciamo cuocere il tutto insieme per mezz’ora circa,  poi togliamo la carne dalla casseruola,   la triteremo tutta compresa la salsiccia,  faremo il ripieno per i cappelletti che presenterò più avanti e teniamo il sugo e alcuni pezzetti di carne tritata per le tagliatelle.  Aggiungeremo un po’ di olio e parmigiano e il piatto è risultato gustoso e leggero.

 

Federica   Sai che da quando uso le tue ricette i clienti nel ristorante sono aumentati?  Ti dovrei fare un regalo!

 

Elena  Grazie!  Ciao,  al prossimo articolo con la barze,  qui ho finito lo spazio.

 

 

16/03/2018

 

ORGANI DI SENSO CAPACI DI

 

REAGIRE A STIMOLI SPECIFICI

 

Condizione essenziale perché l’organismo animale abbia delle relazioni con il mondo esterno e armonizzi le proprie funzioni viscerali è che esso abbia delle informazioni mediante le quali venire a conoscenza del mondo esterno ed interno.  Tali informazioni si basano su una proprietà biologica fondamentale e di portata generale:  l’eccitabilità o capacità di un substrato cellulare di avvertire e modificarsi in risposta a variazioni,  di varia natura,  dell’ambiente.  grazie a queste proprietà tutti gli organismi animali sono eccitabili,  a partire dagli organismi unicellulari (protozoi)  fino agli organismi pluricellulari  più evoluti ( per esempio i mammiferi).  Il fenomeno provocato nell’organismo si chiama eccitamento, i fattori fisici o chimici ambientali che lo provocano di chiamano stimoli.  Mentre tutti i fattori fisici e chimici introdotti in un ambiente lo modificano e modificano l’ambiente delle cellule, e di tutte le cellule, ma non tutti i fattori fisici e chimici possono provocare un eccitamento;  solo alcuni di essi sono in grado di farlo e solo su certe cellule a certe condizioni di intensità  (la minima intensità è detta soglia).  Ovviamente nei protozoi l’unica cellula che li costituisce è anche eccitabile;  ma nei metazoi,  cioè negli animali pluricellulari, non tutte le cellule che compongono l’organismo sono ugualmente eccitabili.  In alcune cellule l’eccitabilità è particolarmente evidente,  tra le quali troviamo le cellule recettrici specializzate.  E fra queste cellule recettrici alcune sono particolarmente sensibili ad un tipo di stimoli,  altre lo sono ad un altro tipo,  in modo che,  a seconda dello stimolo a cui sono più sensibili  (raggi luminosi,  onde sonore,  modificazioni di pressione,  temperatura,  stimoli chimici,  ecc.),  si potranno distinguere recettori visivi, recettori uditivi,  recettori tattili,  recettori termici,  olfattivi,  gustativi ecc.  Continua.

 

17/03/2018

 

L’eccitamento dei recettori,  quindi,  è un fenomeno peculiare che compare per la presenza nell’ambiente di uno stimolo specifico  (o adeguato) e che investe soprattutto la cellula recettrice specifica e poi si propaga a tutte quelle che con essa sono in connessione funzionale. In un certo momento o tempo ed in un certo punto della via di conduzione, diventa un fenomeno transitorio  e tutto o nulla diventa un fenomeno che si autopropaga, sempre uguale a se stesso.  Se ad esempio una compressione maccanica stimola la fibra terminale che caratterizza un recettore tattile cutaneo,  la membrana di questo,  prima carica positivamente verso l’esterno e negativamente verso l’interno,  si depolarizza,  cioè perde parte di questa carica e ne perde tanto più quanto più intensa è la pressione stimolante.  Quando questa depolarizzazione,  che si propaga nella fibra a partire dalla terminazione sensitiva,  arriva ad un certo punto,  innesca un processo inarrestabile e irreversibile che porta addirittura ad una inversione di polarità;  la membrana in questo punto diventa carica negativamente verso l’esterno e positivamente verso l’interno.  Continua.

 

20/03/2018

 

Questo processo una volta iniziato,  come ho già detto è inarrestabile.  Esso cioè una volta iniziato è rappresentato da un fenomeno che,    procede svincolato dalla causa agente e prosegue per conto suo fino al termine della sua corsa,  che è sempre la stessa,  qualunque sia stata la spinta iniziale;  per questa ragione si chiama fenomeno  “tutto o nulla”.  Si potrebbe fare un paragone:  se un qualcosa per esempio una valanga,  è trattenuta su un pendio da un impedimento,  applicando una forza appena sufficiente o maggiore di quella sufficiente, per togliere l’impedimento,  la palla rotolerà giù per il pendio fino in fondo;  tale evento ha una storia completamente indipendente  dal fattore che l’ha iniziata.  Un’altra caratteristica essenziale del fenomeno descritto è quella di autopropagarsi.  In questo esempio l’eccitamento tattile,  iniziato ad un certo punto della terminazione tattile,  automaticamente lungo tutta la fibra nervosa (in direzione cellulipeta) fino al corpo cellulare che si trova nel centro sensitivo ( ganglio spinale) e di là prosegue inalterato,  allontanandosi dalla cellula attraverso un’altra fibra (cellulifuga) fino al suo termine,  in corrispondenza del quale entra in contatto con altre cellule nervose (cfr.  Sistema nervoso di conduzione e centri).  Questo impulso che si propaga rappresenta l’unica lettera dell’alfabeto di questo processo di informazione,  perché i fenomeni sono uguali in tutte le fibre nervose.  Ma vi sono due aspetti diversificanti che caratterizzano l’informazione.  Vi è l’aspetto qualitativo:  ciascun tipo di informazioni viaggia in fibre nervose isolate e diverse cosicché gli impulsi tattili viaggiano in fibre nervose che portano soltanto informazioni tattil, gli impulsi visivi viaggiano solo in vie che portano solo informazioni visive,  quelli termici viaggiano in fibre che portano solamente informazioni termiche e così via.  Continua.

21/03/2018

 

L’altro aspetto è quello quantitativo,  che è in relazione al fatto che la frequenza ed il numero di questi impulsi dipendono dall’intensità e dell’estensione nel tempo dello stimolo.  Se l’intensità dello stimolo pressorio è alta,  la frequenza di impulsi che viaggiano nella fibra nervosa collegata con quella terminazione tattile è alta.  Se lo stimolo pressorio tattile è più prolungato,  gli impulsi si susseguono per un tempo più lungo,  sempre nella stessa fibra.   Riassumendo, la discriminazione qualitativa degli stimoli è possibile perché ciascuno stimolo agisce specificamente sui recettori propri,  intonati a quello stimolo,  e l’eccitamento evocato viaggia solo e isolatamentamente  nelle vie che partono da quei recettori; la discriminazione quantitativa tra stimoli della stessa natura è possibile in quanto i segnali o impulsi che si trasmettono hanno frequenza e durata nel tempo proporzionali all’intensità e alla durata degli stimoli stessi.  A questi due tipi di discriminazioni,  se ne deve aggiungere un terzo che,  in fondo, presuppone le caratteristiche prima descritte:  la localizzazione.  Esiste infatti il problema di localizzare il punto in cui un eccitamento tattile si origina.  Infatti la reazione motoria che eventualmente segue allo stimolo è specificamente orientata a seconda del luogo dello stimolo.  Due stimoli tattili,  se sono sufficientemente distanti nello spazio da colpire due terminazioni tattili,  producono eccitamenti che vengono localizzati in due punti diversi e avvertiti come distinti. Questa capacità di discriminare e localizzare due punti diversi viene chiamata “potere di discriminazione spaziale”.  Questo è molto importante per la conoscenza del mondo esterno,  perché permette di analizzare la forma degli oggetti esterni.

Quelli che ci danno le informazioni sulla forma e sulla consistenza degli oggetti con cui veniamo a contatto si chiamano “recettori tattili”.  Il numero di questi recettori,  per unità di superficie,  è importante perché quanto più in esso è alto tanto più dettagliata è l’analisi tattile della forma;  sui polpastrelli delle dita della mano, e sulla lingua questo numero è massimo.  L’informazione tattile si dilegua rapidamente pur perdurando lo stimolo.  Continua.

 

22/03/2018

 

Infatti noi avvertiamo un oggetto esterno quando inizialmente deforma la superficie cutanea, ma poi,  se la deformazione rimane invariata,  tale sensazione diminuisce e scompare.Questa è la ragione del fatto che, di solito non avvertiamo,  dal punto di vista tattile, i vestiti,  né altre forme di pressione costante.  Da non confondersi con i recettori tattili sono le “terminazioni dolorifiche” presenti in abbondanza sulla superficie della pelle e nella profondità dei tessuti.  Queste terminazioni si chiamano anche ” nocicettori” e ci forniscono l’informazione,  caratteristica per la sua sgradevolezza,  che abbiamo dagli agenti nocivi e lesivi della nostra integrità e che provocano sempre delle risposte di allontanamento e di difesa appunto perché tali agenti sono pericolosi non solo per i tessuti ma per la vita.  Anche per questo tip di informazione esiste la proprietà della localizzazione;  qui però non ha la funzione di permettere la conoscenza della forma degli oggetti,  come nel caso dei recettori tattili.  I nocicettori, inoltre,  provvidenzialmente non vanno incontro ad alcun fenomeno di adattamento con il tempo.  Il dolore permane invariato finché permane l’agente nocivo.  Altri recettori cutanei generali sono i ” termocettori”,  specialmente sensibili alla temperatura. Come ho detto a proposito della termoregolazione,  esistono due tipi di termorecettori per il caldo e quelli per il freddo.  Infatti esistono punti della pelle che danno solo sensazioni di caldo e altri punti che danno sensazione di freddo.  Essi sono molto importanti per il mantenimento della temperatura interna ad un livello costante.  Questo evidentemente richiede che essi inviino ai centri informazioni costanti per una data temperatura esterna costante; si è dimostrato che la frequenza dei loro impulsi è costante per ogni data temperatura.  Ma ciò che contrasta con il fatto empirico le nostre sensazioni termiche tendono a dileguarsi se la temperatura rimane costante,  e s equesta temperatura non è lesiva per l’organismo,  nel quale caso ntervengono altri recettori.  Evidentemente la contraddizione si può spiegare ammettendo che il fenomeno di adattamento è un fenomeno a carico dei centri nervosi a monte dei centri termoregolatori.  Continua.

 

24/03/2018

 

Anche nei muscoli abbiamo dei recettori,  sono importanti per la vita di relazione al pari dei recettiri cutanei (esterocettori); siccome sono sottoposti a stimoli interni, essi si chiamano  “propriocettori”.  I propriocettori ci informano sullo stato di tensione dei muscoli contratti o sullo stato di stiramento dei muscoli decontratti.  Ve ne sono di due tipi.  Uno di essi è una terminazione sensitiva avvolta su una fibra muscolare,  che viene stimolata dal cambiamento di forma della fibra muscolare, per esempio quando il muscolo viene stirato passivamente,  e viene messa a riposo quando il muscolo si accorcia attivamente.  L’altro tipo è rappresentato da una terminazione sensitiva che si ramifica sul tendine in cui continua la fibra muscolare;  essa viene stimolata dallo stiramento del tendine,  soprattutto quando tale stiramento è dovuto alla contrazione del rispettivo muscolo.  Le informazioni trasmesse da questi recettori, oltre a rendere nota la posizione delle parti del corpo fra di loro e lo stato di contrazione dei muscoli,  avviano anche dei riflessi caratteristici,  che riguardano la posizione delle parti del corpo fra di loro e perciò prendono il nome di reflessi “posturali”.  Uno dei più noti di questi riflessi è il riflesso antigravitazionale.  La forza di gravità tende a piegare le gambe a livello delle giunture sotto il peso del corpo.  Continua nel capitolo risposte ai lettori quarantadue cinquantaseiesima parte.

 

 

 

 

 

 

12/03/2018

 

IN  CUCINA CON AMORE E CON

 

FEDERICA

 

Elena  Oggi cara fede ho degli gnocchi nuovi,  te li presento subito,  provali e ne rimarrai entusiasta.

 

TRIS  DI GNOCCHI

 

 

Elena  Come puoi notare ne ho fatti di tre tipi:  con il sedano rapa e lo scalogno,  conditi con il sugo ai broccoletti,  i secondi fatti con farina di castagne e ceci,  conditi con il sugo di pomodoro e basilico, e quelli scuri sono fatti con la zucca e conditi con sugo allo scalogno , olio e tamarindo.

 

Ingredienti:  sedano rapa,  cavoletti verdi,  scalogni, olio extra vergine d’oliva,  salvia,  pepe,  noce moscata un uovo,  pecorino romano, farina per pasta fresca q.b. per ottenere un impasto omogeneo. Farina di castagne,  ceci, rosmarino,  farina per pasta fresca q.b., spezie miste,  sale,  sugo al pomodoro e basilico, parmigiano  reggiano grattugiato.  Zucca,  farina per pasta fresca,  un uovo, noce moscata,  sale e pepe, scalogno tritato fine e soffritto con olio, parmigiano buccia grattugiata di limone, olio e succo di tamarindo.

 

Esecuzione:  procediamo con i primi gnocchi facendo cuocere  i broccoletti verdi, il sedano rapa poi si passa tutto al passaverdure,  si impasta e si procede per gli gnocchi;  e lo stesso con gli altri:  si passano i ceci poi si impasta con la farina di castagne e quella per pasta fresca,  aggiungendo un uovo, noce moscata, sale e pepe e si condiscono con il ragù di pomodoro,  basilico e scalogno;  infine si cuoce la zucca, si impasta con l’uovo e la farina,  la buccia grattugiata del limone e si condiscono con il soffritto di scalogno,  olio parmigiano e tamarindo.

 

Federica   Ma che belli e che buoni!

 

13/03/2018

 

Federica   ho preparato la merenda con le focacce che mi hai fatto tu,  sono piaciute molto ai bambini,  grazie.

 

FOCACCE  AL SAPORE DI

 

AGRUMI

 

 

Ingredienti:   quattrocento g di lievito madre,  trecento  g di farina per dolci, mezzo bicchiere di succo di cedro, di mandarino e arancia, aroma di cedro,  cinquanta g di burro,  due tuorli,  bacche di vaniglia.

 

Esecuzione:  Impastiamo tutti gli ingredienti contemporaneamente,  poi lasciamo riposare l’impasto coperto da un panno di cotone per una notte,  il mattino seguente faremo delle piccole palline,  le metteremo in una teglia sulla carta da forno,  poi le lasceremo lievitare per altre quattro ore e inforniamo a 180° per quindici minuti.  Lasciamo raffreddare le focacce e poi le riempiremo con il gelato.

 

Federica   Che merenda è stata questa per i bambini!

 

Elena  Sì,  ci credo perché sono risultate molto soffici e saporite di agrumi e vaniglia.

 

14/03/2018

 

Elena   Ed ora buttiamoci nelle zuppe di primavera,  oggi te ne presento due:  una ai carciofi,  cipollotti, e piselli;  l’altra  alle patate, porri,  zucca,  e ceci.

 

LE ZUPPE DI PRIMAVERA

 

 

Ingredienti per la prima zuppa:  due carciofi grandi,  un mazzolino di cipollotti,  trecento g di piselli sgusciati,  uno spicchio di aglio,  prezzemolo,  sale,  pepe, e spezie miste,  una crosta di parmigiano,  olio extra vergine d’oliva.  Per l’accompagnamento: polpettine di ricotta,  un uovo, parmigiano,  sale e pepe,  un trito di prezzemolo, un pizzico di noce moscata,  una leggera grattata di limone, pangrattato e farina di mandorle.

Esecuzione:  puliamo bene le verdure,  le mettiamo a cuocere insieme con gli aromi sopra elencati, a fine cottura li frulleremo ad immersione curandoci di salvare interi i chicchi di piselli e anche un po’ di verdure in pezzetti.  mettiamo un giro di olio e pepe, e impiattiamo con un po’ di parmigiano grattugiato.  Poi faremo delle polpettine di accompagnamento con la ricotta, gli ingredienti descritti,  alla fine le immergeremo nel pangrattato e farina di mandorle mescolate insieme;   le immergeremo in olio bollente poi le scoleremo sull’assorbente e si serviranno calde insieme alla zuppa.

 

ZUPPA  N°  DUE

 

Ingredienti: tre patate grandi,  una grossa fetta di zucca,  due porri,sale e pepe,  una punta di rafano, un pizzico di spezie miste, un ciuffo di rosmarino,  olio extra vergine d’oliva,  una spolverata di pecorino.  Per l’accompagnamento occorrono quattro etti di alici fresche,  pangrattato fine,  prezzemolo e aglio tritati,  capperi tritati,  olio per friggere, farina di mandorle (va incorporata all’impasto) sale e pepe,  sugo di pomodoro.

 

Esecuzione:  puliamo bene le alici,  poi le tritiamo,  aggiungiamo sale e pepe,  e il trito di aglio,  prezzemolo e capperi, mettiamo anche il pecorino e la farina di mandorle. Formiamo le polpette e le passiamo nel pangrattato e poi in frittura. Le passiamo ancora nel sugo caldo di pomodoro e le serviremo così.

 

Federica   Sono saporitissime e gustose,   con le polpette poi sono meravigliose.  Una di queste sere verrò a trovarti.  Ciao.

 

15/03/2018

 

Elena  Oggi invece passiamo ai miei cappelli di carne,  so che ti piaceranno.

 

 

CAPPELLI DI CARNE

 

 

Ingredienti: cinquecento g di paletta,  parmigiano,  pecorino ligure, sedano,  carote,  scalogni,  aglio,basilico,  alloro, spezie,  vino bianco secco,brodo vegetale, sale,  pepe,  panco q.b.  Per il condimento:  besciamella leggera,  olio extra vergine d’oliva, basilico e salvia.  Per la sfoglia:  tre uova e quattrocento g di farina per pasta fresca.

 

Esecuzione:  mettiamo la paletta insieme alle verdure,  spezie,  erbe,  il vino e il brodo.  Facciamo sobollire,  a cottura ultimata tritiamo la carne, le verdure,  il panco e il parmigiano grattugiato,  aggiustiamo di sapidità e il ripieno dei cappelli è pronto.  Adesso impastiamo tre uova con trecento cinquanta o quattrocento g di farina per pasta fresca,  facciamo una sfoglia sottile e ritaglieremo dei quadrati di sette cm circa,  mettiamo il ripieni e li chiudiamo a forma di cappelli. Ora metteremo i cappelli a cuocere nel brodo bollente per venti secondi,  li scoliamo e li disporremo in una pirofila dove andremo a versare la besciamella leggera con il pecorino grattugiato,  e il pepe bianco.  Li passiamo in forno a 180° per dieci minuti e la pasta è pronta.

 

Federica  Deve avere un profumo da sballo!  Che delizia!

 

16/03/2018

 

Elena   oggi vorrei parlare delle zucchine,  fanno bene alla salute e sono molto versatili,  si possono cucinare in mille modi:  ripiene,  fritte,  fritte a dadini , a chips,  impanate al forno ecc. Io le ho messe in risalto così,  eccole.

 

 PROTAGONISTE  LE ZUCCHINE

 

 

Ingredienti:  zucchine,  pangrattato fine,  uova,  farina tipo “o”,  sale,  pepe, prezzemolo,  salvia,  aglio, olio extra vergine d’oliva e olio di oliva per friggere,  aceto di mele,  parmigiano reggiano,  una noce di burro.

Esecuzione prima: tagliamo le zucchine in verticale e ne faremo dei bastoncini;  li saliamo e li lasciamo riposare per trenta minuti,  Poi li infariniamo,  li passeremo nell’uovo e poi nel pangrattato,  li metteremo in forno a centosessanta° per quindici minuti circa.  Nel frattempo facciamo le altre,  quelle trifolate,  le taglieremo a dadini,  le mettiamo in casseruola con aglio prezzemolo,  salvia,  sale e pepe,  e solo alla fine aggiungeremo un po’ di burro e formaggio sulle zucchine ancora bollenti.  La terza versione sono quelle tagliate molto sottili in senso orizzontale e poi infarinate e fritte.

 

Federica   Le zucchine sono buone in ogni piatto,  sempre se fatte come le fai tu.

Elena  Esagerata!

17/03/2018

 

Elena  terminerò questo articolo con la trota pasquale che ho fatto per il dott. Robert e Linda.

 

TORTA  PASQUALE

 

 

Ingredienti:  panna da montare,  mascarpone, cioccolato fondente,  cioccolato bianco, fragole,  zucchero semolato e zucchero a velo con vaniglia,  crema al limone, crema chantilly, gianduia,  pan di spagna, pasta sfoglia caramellata,  liquore all’arancia e crema all’arancia,  glassa al cioccolato bianco e glassa alle fragole,  gocce  e petali  di cioccolato bianco fatti in casa.

 

Esecuzione: facciamo il pan di Spagna e la pasta sfoglia.  Il giorno seguente facciamo le creme:  chantilly,  crema all’arancia, e crema + glassa alla fragola;  facciamo anche sciogliere il cioccolato fondente per fare gli ovetti di decoro e sciogliendo quello bianco faremo le gocce e i petali.  Prepariamo la glassa al cioccolato bianco,  il caramello,  e adesso componiamo la torta,  come se fosse una musica.  Incominciamo con un fondo di pan di Spagna,  invece di bagnarlo con il liquore lo spennelliamo con il caramello caldo uno strato sottile,  e la stessa cosa la faremo con il velo di pasta sfoglia. Dopo avere steso il pan di spagna circolare,  stenderemo uno strato di cioccolato fuso con la panna,  mettiamo un foglio di pasta sfoglia e sopra uno strato di crema alle fragole,  poi un altro pan di spagna e uno strato di crema al limone,  l’ultimo cerchio di pasta sfoglia e la crema chantilly.  per finire l’ultimo disco di pan di Spagna non caramellato ma imbevuto appena un po’ con il liquore all’arancia.  Livelliamo bene tutt’intorno la torta e passiamo alla copertura con la glassa di cioccolato bianco.  Lasciamo asciugare,  poi  la decoriamo con la glassa alla fragola,  panna,  e gocce e petali di cioccolato bianco,  e metteremo gli ovetti di Pasqua fatti con il cioccolato fondente e ripieni di crema gianduia  Eccola.

 

Federica   Robert e Linda mi hanno detto che era sublime. E io? Quando l’assaggerò?

 

Elena   Possiamo farla insieme se vuoi,   prima delle feste pasquali.  Ciao,  al prossimo articolo di cucina.

 

 

09/03/2018

 

Come agiscono gli ormoni sul sistema cardiocircolatorio? E su quello respiratorio?  Grazie Patty.

 

Gli ormoni agenti sul sistema cardiocircolatorio e sull’apparato respiratorio,  avviene che ogni qualvolta che,  attraverso vie nervose provenienti dal cuore o da altre zone, il centro cardioacceleratore ed il centro respiratorio vengono stimolati;  aumenta anche la dilatazione dei vasi del cuore, e dei muscoli scheletrici,  mentre diminuisce quella dei vasi dei visceri addominali e della pelle.  Le vie bronchiali vengono dilatate in modo da diminuire la resistenza all’aria.  Contemporaneamente a questo effetto,  mediato attraverso vie nervose,  vi è un effetto collaterale sinergico,  mediato attraverso ormoni.  I messaggi motori che partono dal centro cardioacceleratore e da quello respiratorio  vanno anche a stimolare la midollare surrenale.  Le cellule di questa ghiandola endocrina  (cellule cromaffini)  secernano l’adrenalina,  un ormone che ha gli stessi effetti dei messaggi motori simpatici sul cuore,  sui vasi,  sui bronchi.  L’adrenalina come sappiamo è dunque una sostanza cardioacceleratrice e vasodilatatrice nel territorio cardiaco e  in quello muscolare,  vasocostrittrice nel territorio viscerale;  è inoltre  broncodilatatrice.  Continua.

 

10/03/2018

 

Gli ormoni sono sostanze che hanno la caratteristica di essere secrete da ben determinate ghiandole o  cellule e di esercitare azione specifica su determinate finzioni di altre cellule e di organi bersaglio a cui giungono per via sanguigna.  Molte volte tra l’agente che stimola la secrezione di ormoni e le cellule secernenti è inserita una via nervosa.  In questo caso si parla più appropriamente di correlazioni neuro-ormoniche.  Molte funzioni dell’organismo sono quasi esclusivamente regolate da ormoni,  non solo l’apparato respiratorio e cardiovascolare,  ma come ho già scritto in un altro articolo,  vi sono correlazioni ormonali che operano in tutto il nostro organismo.  In questo caso il collegamento con il sistema nervoso è molto più difficile da precisare,  anche se indubbiamente è presente.  Si tratta di funzioni che rivestono un’importanza generale,  come l’accrescimento e la differenziazione dell’organismo,  la maturazione sessuale e i cicli sessuali dell’adulto e certi aspetti generali della macchina chimica che è il corpo umano.

 

12/03/2018

 

Sulla produzione di ormoni che presiedono alla regolazione delle funzioni sopraelencate assume spesso mansione direttiva l’ipofisi ghiandolare, detta anche adenoipofisi o ipofisi anteriore.  Questa poi è intimamente legata alla neuroipofisi estrema appendice dell’ipotalamo al quale convergono un’infinità di informazioni sensitive che viaggiano nel sistema nervoso di conduzione o provengono dalle caratteristiche del sangue stesso  (temperatura,  concentrazione salina,  concentrazione di sostanze alimentati,  ecc.).  È certamente a questo livello che si ha la connessione tra il sistema nervoso e la costellazione endocrina,  cioè un’integrazione che ha il fine di raggiungere lo sviluppo armonico e la salvaguardia dell’individuo e della specie.

La secrezione operante a livello intestinale è provocata dallo stimolo esercitato dal contenuto intestinale direttamente su cellule endocrine,  produttrici di ormoni,  presenti nella mucosa intestinale. praticamente il contenuto intestinale,  appena uscito dallo stomaco,  stimola la secrezione di secretina che a sua volta incrementa la produzione degli enzimi proteolitici propri del pancreas (tripsinogeno e chimotripsinogeno).  I fermenti proteolitici pancreatici continuano e completano la digestione acida dello stomaco.  Il contenuto in grassi dello stesso liquido intestinale stimola invece la secrezione di colecistochinina che a sua volta agisce promuovendo l’espulsione della bile dalla vescica biliare nel duodeno.  la bile contiene gli acidi biliari,  sostanze indispensabili alla digestione dei grassi.

 

13/03/2018

 

La secrezione degli ormoni operante a livello renale,  il contenuto di acqua e di sali di sodio nel sangue esercita la sua influenza su cellule di origine nervosa aventi funzione secernente e chiamate perciò “cellule neuroendocrine”,  localizzate nell’ipotalamo.  Queste cellule producono particolari ormoni polipeptidici,  quali la vasopressina;Questa,  arrivata con il sangue su certi recettori del nefrone,  agisce regolando l’assorbimento di acqua.  Quando il contenuto di acqua nel sangue è elevato e quello del cloruro di sodio è basso,  la secrezione ormonale è depressa e i tubuli collettori non operano il riassorbimento di acqua;  per questa ragione l’urina terminale aumenta.  Quando avviene il contrario invece il contenuto di acqua diminuisce e la concentrazione di cloruro di sodio ematico aumenta,  la secrezione di vasopressina viene attivata ed il nefrone trattiene la maggior quantità di acqua possibile,  perciò l’urina terminale diminuisce di quantità.

 

Quando gli ormoni agenti sugli apparati implicati nella  termoregolazione,  la regolazione della produzione e della dispersione di calore avviene in modo da mantenere costante la temperatura corporea interna.  Tale regolazione non è attuata soltanto attraverso informazioni sensitive,  che giungono ai centri termoregolatori situati nell’ipotalamo,  e attraverso messaggi motori che provengono dagli stessi centri e che raggiungono i visceri,  i muscoli,  e la pelle;  la termoregolazione per via nervosa è infatti coadiuvata anche da ormoni.  Prima di tutto la temperatura del sangue può influire anche direttamente sui centri termoregolatori.  Questi poi sono vicini ed in una connessione con l’ipofisi ghiandolare, da cui può essere secreto un ormone (ormone tireotropo) che incrementa il consumo di ossigeno e la produzione di calore di alcuni tessuti (fegato,  rene,  ecc.).  Sempre dagli stessi centri può essere per via nervosa,  avviata una stimolazione alla midollare della surrenale,  il cui secreto ormonale,  l’adrenalina,  agisce sui muscoli dei peli (delle piume degli uccelli) provocandone l’erezione.  Tale erezione fa aumentare lo strato di aria ferma intorno al corpo e diminuisce pertanto la dispersione di calore. L’adrenalina inoltre,  svolgendo azione vasocostrittrice sui vasi cutanei,  provoca diminuzione della irrorazione della pelle che diventa più fredda,  e anche per questa ragione disperde meno calore.

 

14/03/2018

 

Come ho già detto in un altro articolo,  ci sono ormoni che regolano l’accrescimento e sono gli ormoni somatotropi prodotti dall’ adenoipofisi (parte anteriore dell’ipofisi).  La sintesi proteica e l’accrescimento delle ossa vengono stimolati da questi ormoni.  La loro deficienza patologica produce nanismo,  mentre una patologica iperproduzione  produce gigantismo e acromegalia ( esagerato sviluppo della mandibola e degli arti)  la mineralizzazione delle ossa è anche sotto l’influenza di un altro ormone:  il paratormone,  proteina prodotta dalle paratiroidi.  Le ghiandole paratiroidi sono situate vicino alla tiroide e sono verosimilmente influenzate dall’ipofisi ghiandolare attraverso un ormone  paratireotropo secreto da quest’ultima.  Il paratormone innalza la quantità di calcio nel sangue e favorisce la sua deposizione nelle ossa.  Il livello delle ossidazioni cellulari a certi aspetti del differenziamento evolutivo dei tessuti sono sotto il controllo della tiroxina,  parte attiva dell’ormone prodotto dalla tiroide.  Anche l’attività secretoria della tiroide è sotto il controllo dell’ipofisi ghiandolare attraverso un altro tropo-ormone,  l’ormone tireotropo.

Gli ormoni che regolano lo sviluppo sessuale,  lo sviluppo normale dei caratteri sessuali secondari (femminili e maschili) è essenzialmente guidato da ormoni,  rispettivamente  dell’ovaio (estrogeni ) e del testicolo (androgeni).  Questa secrezione interna a sua volta  è stimolata da tropo-ormoni ipofisari,  le gonadotropine, cioè da ormoni che agiscono sulle gonadi;  infatti nella donna stimolano la crescita del follicolo ovarico (ormone folicolostimolante) e rispettivamente del corpo luteo ( ormone luteinizzante);  nel maschio stimolano la produzione di spermatozoi e la secrezione di ormoni androgeni.  Da quello che ho scritto si comprende  come tutto il ciclo estrale,  caratteristico della femmina dei mammiferi,  sia sotto il controllo delle gonadotropine,  che, mentre inizialmente stimolano lo sviluppo dei follicoli ovarici in cui maturano le uova,  in seguito stimolano la formazione del corpo luteo originato da cellule dello stesso follicolo dopo l’espulsione dell’uovo (gonadotropina luteinizzante).  Continua.

15/03/2018

 

Avvenuta la fecondazione e l’insediamento dell’uovo nell’utero,  il controllo dell’ipofisi ghiandolare continua ad esercitarsi attraverso l’ormone luteinizzante.  Al parto,  infine,  interviene un ormone dell’ipofisi nervosa, l’oxitocina,  che stimola la contrazione della muscolatura uterina per espellere il feto.  Durante la gravidanza e dopo il parto,  l’ipofisi ghiandolare  interviene con un altro ormone,  la prolattina,  la cui funzione nelle femmine  è quella di sviluppare la ghiandola mammaria e di indurre la lattazione.

Infine descrivo gli ormoni che regolano varie attività dell’organismo umano.  Anche in questo campo l’ipofisi ghiandolare assume un ruolo preponderante attraverso un tropoormone,  che influisce sulla funzione secretrice della corteccia delle ghiandole surrenali, l’ormone adrenocorticotropo.  La corteccia surrenale fabbrica ed immette in circolo una serie di ormoni che dal punto di vista della struttura chimica appartengono ai derivati del colesterolo (ormoni steroidei). Alcuni di essi,  il cortisone,  favoriscono l’accumulo di D.glucosio come glicogeno e frenano le reazioni infiammatorie.  Per questa ragione sono molto usati in terapia al fine di ridurre certi stati infiammatori (reumatismo).  Altri steroidi agiscono sul bilancio salino (addosterone)  incrementando la funzione di riassorbimento,  e quindi di risparmio di cloruro di sodio,  dei tubuli renali.  Altri due ormoni oltre al cortisone, interferiscono sul metabolismo del D-glucosio.  Essi sono fabbricati dalle isole di tessuto incluse nel pancreas e chiamate appunto isole di Langerhans. I due ormoni prodotti da queste isole sono l’insulina e il glucagone.  L’insulina fa diminuire il tenore di D-glucosio nel sangue,  in quanto ne favorisce sia l’accumulo,  come glicogeno,  che la itilizzazione  Il glucagone invece fa aumentare il tenore di D-glucosio nel sangue.  La produzione di questi ormoni è regolata dal livello di D-glucosio nel sangue.  Quando questo si abbassa viene  stimolata la produzione di glucagone e inibita la produzione di insulina;  viceversa accade quando il livello di glucosio nel sangue aumenta.

Patty,  ti ho parlato degli ormoni che regolano diverse attività dell’organismo.  Se lo vuoi più complicato devi solo dirmelo.

 

 

 

09.03.2018

IMIEI PROVERBI, MODI DI DIRE E AUTODIFESA 22

Author: Elena Lasagna

09/03/2018

 

Nel vero signore si vedono larghi

 

orizzonti,  mentre nel cafone

 

 c’è  solo egoismo e ottusità!

 

13/03/2018

 

Se credi di essere in alto solo

 

perché sei in una posizione di

 

potere, evidentemente non sai

 

cosa significhi essere grandi!

 

18/03/2014

 

Quando una persona è

 

affetta da imbecillità aiuta

 

altri imbecilli a cercare il

 

pelo  nell’uovo in persone

 

intelligenti!  Sono rimasti al

 

dito anziché  guardare la luna!

 

21/03/2018

Se non cerchi la felicità in te

 

stessa,  sarai come quegli stronzi

 

incapaci,   con la differenza che tu

 

per difenderti userai le

 

persone che ti vogliono

 

bene davvero,  anzi,  cercherai

 

di metterle in ridicolo!  Loro se ne

 

accorgeranno e verrai compatita

 

come una deficiente!

 

26/03/2018

 

Non mi stancherò mai di

 

ringraziare i  miei amici;  chi fa

 

del bene non verrà  mai

 

dimenticato!   Chi ha fatto del

 

 male gratuito può andarsene

 

anche all’inferno!

 

Non ci ricorderemo mai di loro!

 

28/03/2018

 

I delinquenti si coprono l’un

 

l’altro con una corazza piena di

 

spine,  ma un giorno quelle

 

spine li uccideranno!

 

29/03/2018

 

Il cielo è misericordioso, ama e

 

protegge gli umili e non chi lo

 

 sfida con la menzogna!

 

30/03/2018

 

Il comportamento esagerato di

 

quei buffoni ha messo in evidenza

 

ancora di più la loro colpevolezza!

 

I tuoi amici.

 

01/04/2018

 

Non c’è cornuto più grande

 

di chi crede sempre che lo siano

 

gli altri!

 

05/04/2018

 

Per  la mia amica Federica

 

Chi ti ama davvero non chiede

 

mai nulla in cambio,  ma sa

 

dare soltanto e ti fa sentire

 

ciò che sei!  Chi ti sfrutta non

 

ti ha mai voluto bene!  È tempo

 

di dare una svolta alla tua vita

 

e di lasciar perdere quei balordi!

 

06/04/2018

 

Quando una persona protegge

 

un delinquente,  o hanno rubato

 

insieme o hanno fatto qualcosa

 

di peggio!

 

07/04/2018

 

Se provi invidia per qualcuno

 

perché è migliore di te,  entra in

 

empatia con lui o con loro e

 

 la rabbia svanirà!

 

08/04/2018

 

E se non svanirà ” Canta e sono

 

sicura che ti passerà!” (questa frase

 

la ripetevano spesso i contadini saggi

 

una volta,  che  avessero studiato

 

il Petrarca? )

 

09/04/2018

 

La bellezza vera per me è pulizia

 

interiore!

 

10/04/2018

 

Al posto dell’intelligenza il

 

ladro non ha nulla!

 

11/04/2018

 

Ci sono più morti di fame con

 

le mani in pasta che non nei

 

poveri!

 

13/04/2018

 

La meschinità non si cancella con

 

il denaro e grandi  ricchezze.

 

16/04/2018

 

Il bullo e la bulla non fanno più

 

paura a nessuno,  ma soltanto

 

schifo e pena!

 

18/04/2018

 

I veri grandi non sono costruiti

 

sono umili,  sanno ascoltare e

 

sanno capire la realtà!

 

19/04/2018

 

La verità è scritta nelle pagine

 

di chi ha visto davvero!

 

22/04/2018

 

Carissimi Linda e dott. Robert

 

ciò che mi avete trasmesso è

 

e sarà sempre uno strumento

 

di conoscenza da porgere  con

 

l’anima e il cuore a coloro che

 

vorranno attingere alla fonte dei

 

vostri insegnamenti di vita!

 

23/04/2018

 

La maleducazione non è

 

padronanza di sé,  ma è fragilità

 

e grande disagio interiore!

 

25/04/2018

 

Non abbiate paura dei bulli

 

hanno una marcia in meno

 

perché sono fragili e dei

 

poveri ignoranti come le loro

 

famiglie!

 

26/04/2018

 

Ogni uomo sulla terra ha il suo

 

valore,  solo Il cielo può giudicare

 

tutto il resto è fasullo!

 

30/04/2018

 

L’invidia è grande menzoniera.

 

01/05/2018

 

Solo chi è onesto è vivo dentro

 

e sa trovare le parole tra le rime

 

dei fiori  per vincere gli stolti.

 

03/05/2018

 

Se riporti cose non vere per

 

aderire agli imbecilli resterai

 

una persona debole per sempre!

 

Se seguirai la luce della tua

 

coscienza troverai la strada.

 

05/05/2018

 

Certi individui che perseguitano

 

una persona ai fini del male

 

 non meritano di vivere!

 

07/05/2018

 

Uh!  Il compagno!  Il compagno

 

al suo vicino  copia perfino

 

lo zerbino!

 

10/05/2018

 

Alla persona stupida l’istinto

 

è quello di inquinare sempre di

 

più,  ma non sa che

 

l’inquinamento  colpisce lei

 

perché di lì ci passa ogni giorno!

 

Se non ci fosse stupidità

 

quanto  sarebbe più ricco il

 

mondo!

 

26/03/2019

 

I cosiddetti grandi di una volta

 

(Grandi perché affermati)

 

facevano proprie le battute dei vecchi

 

saggi di allora;  questi saggi sì che

 

 conoscevano il significato di quelle

 

 parole!  Per me i veri grandi

 

sono questi ultimi.

 

 

08.03.2018

RISPOSTE AI LETTORI CENTOQUARANTOTTO

Author: Elena Lasagna

08/03/2018

 

Perché secondo te c’è gente  capace di fare cose brutte con la stessa faccia senza pentirsene mai?  Di farle belle o farle brutte per loro è la stessa cosa.

 

Federica e Alessandro

 

C’è gente che oltre aver perduto cuore ed anima non ha nemmeno un briciolo di cervello di poter capire che tutto viene a galla!  Le menzogne non si possono coprire,  non per le persone intelligenti.

 

Elena  Lasagna

 

10/03/2018

 

A me sembra che il mondo sia impazzito,  ai miei tempi certe cose non succedevano,  ora ci sono cose che sono peggio dei film dell’orrore.  Che sia colpa degli immigrati?

 

Ines

 

La colpa è di tutti e di nessuno,  io credo che queste cose orribili ci fossero anche ai tuoi tempi,  solo non c’era tutta questa informazione,  l’essere umano è capace di grandezza e di grande bassezza.  Non hai notato che per certe persone tutto è lecito ma se solo lo fai tu sono disposti ad accoltellarti?  È solo questione di intelletto!

 

Elena  Lasagna

 

13/03/2018

 

M. mi ha detto:  quando nascerà mio figlio vorrei che fosse gay,  hanno una marcia in più per la loro sensibilità;  io le ho risposto:  Ben vengano i figli gay,  però non c’è bisogno di nascere gay per essere ipersensibili,  ce ne sono di persone che soffrono e non sono gay!

 

Elena  Lasagna

 

15/03/2018

 

Io credo che la scienza abbia avuto la meglio sulla religione e tu?

Angelo e Claudia

 

Io invece adoro la scienza ma credo che abbia i suoi limiti,  il cielo no.

 

Elena  Lasagna

 

17/03/2018

 

Perché secondo te in Italia ora va così male?

 

Annalisa  e Giancarlo

 

Secondo me dici?  È una grande domanda,  ma voglio dirti quello che penso:  secondo me negli anni passati ci sono state persone che hanno vissuto troppo bene sulle spalle altrui.  Ne potrei accennare di cose!  Per esempio certe categorie andavano in pensione a trentasei,  o meno di quarant’anni, (con solo dodici anni di lavoro) e certe altre bastavano che facessero qualche anno e poi via in pensione a vita.  Devi ben capire che non c’è magazzino che non si svuoti!  Cose dell’altro mondo!

 

Elena  Lasagna

 

22/03/2018

 

Tutti questi femminicidi si fermeranno mai?

 

Annalisa e Giancarlo

 

Io non credo proprio,  ci sono troppe persone folli e vittime,  sia negli uomini che nelle donne.  Ci sono donne innocenti che la loro colpa è solo quella di esistere,  mentre altre invece portano all’esasperazione.  Poche sere fa ho assistito ad una discussione tra un uomo e una donna,  e ti assicuro che se io fossi stata nei panni del marito non so cosa le avrei detto, lui invece ha ingoiato la cosa come se nulla fosse successo.  Ci sono donne che si sposano solo per la posizione importante del marito,  e la stessa cosa succede a uomini che vorrebbero essere mantenuti  dalle mogli;  queste brutte cose non portano nulla di buono.

 

Elena Lasagna

 

27/03/2018

 

Può secondo te una persona che ha fatto del male a qualcuno essere capace di gesti generosi?

 

Dott.  Robert

 

Questo succede alle persone false,  per dimostrare il contrario,  come tu sai c’è gente capace di gesti orribili e poi si ripuliscono la faccia  con qualche sacrificio per onorare il posto di lavoro e la famiglia.

 

Elena  Lasagna

 

01/04/2018

 

Cosa pensi di quelle donne con più di cinquant’anni che vanno con dei ragazzi giovani che potrebbero essere i loro figli?

Federica e Alessandro

 

Brillantemente potrei dirti:  “beate loro”!  Oppure “bisogna prendere la palla al balzo”!  “Ognuno è libero delle proprie scelte”!  Ma per ciò che mi riguarda potrei dirti che non hanno troppo sale in zucca!  Questa cosa la scrissi in “risposte ai lettori e anche nelle ricette di cucina nell’anno 2012 e ve lo ripeto:  “Per me non hanno troppo sale in zucca”!

 

Elena  Lasagna

 

09/04/2018

 

Quanto sono ridicole certe persone nel far loro delle ricette che qui da noi le facevano già le nostre bisnonne,  come ad esempio la frittura fatta con  farina di grano, o gli gnocchi fatti con ricotta ed erbette,  li faceva anche la mia nonna a mia madre molti anni fa,  non so da dove provenga la ricetta,  ma di sicuro non da quelli che cucinano da qualche anno.  E lo stesso della torta di pane al cioccolato e frutta secca,  o il salame dolce,  non è  certo una ricetta inglese ma sono tutte ricette nate nelle nostre zone della Lombardia e dell’Emilia,  tu che ne pensi?

 

Io credo che tu abbia ragione,  ma sai ci sono persone che  non sono  cuochi e cuoche,  e tutto il giorno non fanno altro che sfornare delle ricette per metterle sui loro libri,  dove vuoi che le prendano se non su internet o fare loro quelle degli altri?  Tutti prendono,  vogliono,  pretendono e mentono  è un vero schifo!  Quella sì che è povertà interiore!

 

Elena  Lasagna

 

12/04/2018

 

Il dott. Robert e Linda mi hanno appena detto:  speriamo che questo vento porti qualcosa di bello e di giusto per te!

 

23/04/2018

 

Siamo messi molto male,  ci sono persone che si litigano il posto di lavoro,  specialmente tra le donne straniere. Abbordano gli anziani con la speranza che si ammalino e che abbiano bisogno di essere accuditi a tempo pieno,  solo per lo stipendio e poi se vedono indifferenza da parte dei loro familiari,   quei poveri anziani vengono trattati male e derubati dei loro ricordi affettivi e di tutto ciò che possono,  per mandare denaro al loro paese,   e poi si comportano con un’arroganza e prepotenza da far vomitare,  credono di sapere più del medico! Ma in che razza di mondo viviamo?

 

Dott. Robert

 

Carissimo Dott. Robert,  la situazione è quella che vedi ogni giorno,  purtroppo l’unica cosa da fare è seguire sempre questi anziani che hanno bisogno e non abbassare mai la guardia,  perché queste donne hanno dei complici, c’è chi appoggia le loro menti contorte,  a loro interessa solo il denaro,  però sono disorientate e infelici dietro una maschera di orgogliosa sicurezza. Non le puoi neanche aiutare,  perché  hanno una loro dottrina  da seguire che ormai è diventata uno stile di vita che si chiama ” denaro” e niente altro!

 

Elena  Lasagna

 

26/04/2018

 

Cosa pensi di quei giochi di potere così superficiali che ti vengono addosso nei momenti meno opportuni per te?

 

Dott.  Robert

 

Io non li prendo in considerazione,  come hai detto tu sono giochi innoqui per adulti scemi.  C’è gente che in testa ha molte cose pesanti e ha meglio da fare che stare a guardare certe sciocchezze!  Non è certo da lì che si vede la vera personalità di un individuo!  Le persone sleali per me sono persone di poco conto,  dei buffoni da strapazzo perché hanno qualcosa da nascondere o vorrebbero smascherare una realtà che è tutt’altra cosa,  a loro dà fastidio e lo fanno così nei momenti in cui la tua mente non è disponibile perché presa da altri pensieri e forti preoccupazioni che non immagineranno mai!

 

Elena  Lasagna

 

28/04/2018

 

Quali sono le tue fobie,  o non vuoi raccontarle?

 

Alessandra e Giovanni

 

Non ho nulla di nascosto intendo dire cose brutte ,  credo di averle già raccontate;  non sono fobie ma sono cose che non gradisco.  Ad esempio non sopporto il sudiciume,  la menzogna,  il bullismo fatto su persone che non sanno difendersi,  insomma  quella slealtà mascherata da brillantezza, in realtà è solo insicurezza e cattiveria che deriva dai loro complessi.  Poi per ciò che mi riguarda è la carne al sangue;  posso cucinarla ma non la mangerei mai. Di nascosto ci sono cose belle ma le tengo per me.

Elena  Lasagna

 

Cosa pensi dell’attuale situazione politica?

 

Alessandra e Giovanni

 

L’attuale situazione politica parla da sé,   secondo me ci sono progetti validi,  altri invece non sono da prendere in considerazione perché la dignità della gente si ottiene con il lavoro!  Insomma tutti i partiti hanno un’idea buona su dieci,  come mettersi d’accordo? L’importante è che non facciano precipitare l’Italia nel baratro.

 

Elena  Lasagna

 

Cosa pensi del sesso facile?

 

Alessandra e Giovanni

 

Sono un’igienista,  lo sono sempre stata,  per ciò che mi riguarda non funziona,  non ha mai funzionato,  voglio dire che non sono una che in un uomo vede solo sesso.

 

Elena  Lasagna

 

Sei completamente cristiana o hai dei dubbi?

 

Non ho dubbi,  ma sono un essere umano e come tale ho i miei pregi e difetti.  Cerco di essere cristiana fino in fondo ma ti confesso che a volte è difficile nonostante la mia buona volontà, perché certe cose non riesco a perdonarle.  Non riesco a dire ” perdono ma non dimentico!  Io invece vorrei dimenticare ma non perdono!  Anzi posso dirti che quelle persone insulse mi fanno senso per la loro anima brutta e stupida.

 

Elena  Lasagna

 

30/04/2018

 

Come molte persone mi chiedo spesso perché certi individui vedono la Madonna e gli altri no?  Per lei non siamo tutti uguali?

 

Melissa

 

Come potrei darti una risposta così grande?  Forse appare a tutti,  ma non tutti riescono a vedere e ascoltare,  forse perché non si vuole vedere e non si vuole ascoltare.  Molti di noi credono di essere dei grandi,  persone insostituibili,   non c’è un briciolo di umiltà  e tutta questa nebbia offusca la visione della semplicità e della verità.  Pensaci…  non so risponderti diversamente.

 

Elena  Lasagna