Archive for Ottobre, 2023

31/10/2023

 

 

 

Marco di Patty   Da dove nasce la parola “Memoria”?  La memoria è una componente dell’intelligenza?  Grazie?

 

 

Elena  La parola “Memoria” è una parola antica,  deriva dalla dea della memoria Mnemosine.  Era figlia di Urano e di Gea e amante di Zeus da cui ebbe nove figlie.

La memoria è un’attività cerebrale data da un insieme di funzioni biochimiche e psicologiche;  ed è una componente dell’intelligenza.  Il funzionamento psicologico della memoria è stato e sempre sarà materia di ricerca scientifica.  Per studiare la memoria e il suo funzionamento sono stati eseguiti molti esperimenti.  Da questi esperimenti emersero risultati notevolmente differenti,  e hanno dedotto che:  l’interesse,  il coinvolgimento attivo,  essere attivi mentalmente è fondamentale per memorizzare meglio e in minor tempo;  anzi il coinvolgimento attivo e l’interesse creano dei veri rinforzi mnemonici.  L’attenzione e la concentrazione  sono due stati mentali difficili da raggiungere,  ma se si ricerca all’interno di noi stessi nulla diventerà impossibile per acquisire sempre più memoria.  Memorizzare  bene e sempre in minor tempo è possibile grazie anche alla nostra consapevolezza,  essere presenti a noi stessi ciò che in quel momento dev’essere oggetto del nostro interesse.  Le onde elettromagnetiche emesse dal cervello sono in stretta relazione  con la memoria,  le onde alpha sono quelle più adatte per una buona memorizzazione.  Anche il pensiero che si forma attraverso rapidissime immagini che passano e abitano nella mente fanno sì che la memoria funzioni in grandissima parte.  Continua…

 

 

02/11/2023

 

 

A livello della memoria le onde alpha,  creano la situazione mentale più adatta a memorizzare in fretta e anche bene e agevolandoci poi a recuperare le informazioni.  Si è provato che niente di ciò che viviamo,  sperimentiamo,  sentiamo,  vediamo viene dissolto dalla nostra mente;  ma viene perfettamente catalogato,  archiviato nelle nostre cellule cerebrali, pronte a riemergere in certe condizioni particolari.  Un’altra fonte di energia mentale nei confronti della memoria sono le emozioni.  Le emozioni infatti hanno un ruolo ambivalente nei confronti della memoria:  esse infatti sono un potente rinforzo e un fissatore mentale,  ma a volte possono inibire la memoria.  Possiamo programmare la nostra mente per addestrarla a ricordare.  “Input- output”,  questi sono gli elementi che ci consentono di utilizzare il computer,  ed hanno relazione con la memoria;  i computer sono stati costruiti osservando la struttura, gli schemi,  il funzionamento del cervello umano e anche il cervello ha bisogno di tre elementi fondamentali per dare risultati,  per produrre delle reazioni:  input-  programma  output.  Continua.

 

03/11/2023

 

 

Input:  Sta ad indicare un dato in entrata,  un’informazione che viene emessa nel computer e che dovrà essere elaborata.  Nel cervello umano invece ,  gli input sono tutti i messaggi che vengono costantemente recepiti dai cinque sensi.

 

Programma:  Il programma sia per gli esseri umani che per i computer è quell’insieme di conoscenze,  di dati,  di informazioni,  di regole e di processi che consentono di elaborare il dato in ingresso in un modo piuttosto che in un altro.

 

Output:  invece è il dato in uscita,  il risultato,  il prodotto, e l’effetto.  Nel caso della mente l’output è ciò che noi siamo, con il nostro modo di essere,  di sentire, di concepire ecc.

 

Anche per noi esseri umani il programma ha un’importanza fondamentale nel raggiungimento degli obiettivi che ci prefissiamo.  Incominciando dalla forma di educazione, come hanno fatto i nostri genitori che fin da piccoli ci hanno programmato la nostra vita credendo di farci del bene,  e dovrebbe essere così per tutti,  poi quando diventiamo adulti continuiamo a ricevere programmi per il nostro lavoro,  per migliorare la nostra vita.  Poi tutto ciò che sentiamo,  che impariamo e che facciamo,   per la nostra memoria è un vero addestramento a cui essa sia nel ben che nel male dovrà adattarsi.  Tutto quello che impariamo crea uno stimolo per i nostri sensi che convogliato fino al cervello viene codificato e memorizzato un po’ per volta;  questo ci rinforza non solo l’autostima ma anche la memoria,  ecco perché è bene non dirsi mai cose negative in caso non fossimo capaci di fare una determinata cosa,  ma alla memoria fanno bene solo cose positive.  La nostra mente si assoggetta a ciò per cui viene programmata,  ed è proprio in questo merito che ci dà risultati precisi.  Quando vorremo impostare in noi un programma,  è bene ricordare che dobbiamo portarci prima in onde alpha per garantire a noi stessi la velocità di apprendimento.  Continua.

 

 

04/11/2023

 

 

Per portarci in onde alpha succede quando raggiungiamo uno stato di rilassamento totale,  e la condizione psico-fisica di rilassamento consente di gestire la propria mente,  usare al meglio la nostra memoria,  e controllare le emozioni forti.  Gli esseri umani sono completi e nulla tra il corpo e la mente è separato;  gli aspetti fisiologici,  biochimici e psicologici sono un unico insieme armonico di attività correlate e interdipendenti.  La memoria funziona anche per mezzo delle associazioni che sono in parte un fenomeno inconscio.   La mente umana funziona anche per mezzo di modelli,  schemi e parametri:  essi vengono acquisiti e memorizzati attraverso le esperienze e i programmi ricevuti fin dalla prima età.  Per decine e migliaia di volte,  in continuazione durante la giornata,  ogni nuova esperienza e situazione viene inconsciamente e automaticamente registrata e paragonata agli schemi già sedimentali della memoria.  Attraverso questo meccanismo scatta il riconoscimento di persone,  oggetti,  emozioni,  gesti,  situazioni,  ecc.  quindi il processo di riconoscimento è un processo associativo.   Lo stesso avviene durante la lettura,  ma avviene in modo rapido nei confronti delle parole che compongono il testo,  specialmente se conosciamo tutte le parole,  ma ci aiutiamo anche con la vista,  in questo caso la mente dà una risposta positiva e la lettura va avanti.  Se invece una parola ci è sconosciuta la nostra mente chiede aiuto alle facoltà mentali per esempio “l’intuizione” :  una facoltà naturale della mente di conoscere senza far ricorso a processi logici.  E se dovesse succedere che a volte neanche l’intuizione possa darci una risposta positiva,  la nostra coscienza percepisce allora una difficoltà: e cioè non conosciamo il significato di quella parola.  E a seconda dell’importanza di quella parola ha nel contesto un’intera frase,  proseguiremo quella lettura scervellandoci e a volte succede che ci riusciamo o ci fermeremo a cercarne il significato da qualche parte.  Continua.

 

 

05/11/2023

 

 Un presupposto ideale per una memoria efficiente è importante l’ordine e la classificazione come un archivio ordinato,  in cui ogni notizia ha il suo posto logico e il suo segno di riconoscimento.  Avremo bisogno di un ulteriore aggancio che sarà costituito dal codice Alpha:  si tratta di un codice fonetico basato sull’associazione di suoni,  di numeri e di consonanti.  Costruire un archivio mentale ordinato composto da un’immensità di cassetti diversi uno dall’altro numerati e cifrati,  s’incomincia piano piano: prima 2,  poi 5,  e via via così giorno dopo giorno riusciremo a trattenere tutte le informazioni che ci serviranno per il lavoro e anche quelli che dovremo tirare fuori per sentirci bene con noi stessi.  Per fare questo e cioè memorizzare tutte le informazioni corrispondenti ai cassetti dovremo portare le onde mentali al livello alpha,  poi seguirà la visualizzazione delle immagini corrispondenti ad ogni cassetto,  soffermandoci per qualche minuto su ognuno di essi. I primi tempi dovremo allenarci giornalmente,  è poi ci verrà spontaneo come fare una cosa a cui teniamo moltissimo.  Si dice che l’oblio sia uno dei fenomeni più paradossali della memoria,  eppure a volte è anch’esso necessario:  ci serve per dimenticare il superfluo e potenziare la memoria.  Ci serve per risparmiare esperienze considerate inconsciamente negative.  Ma il meccanismo di rimozione altre volte è semplicemente la mancanza di incisività di un’informazione che invece la porta a dissolversi in breve tempo.  Questo  aspetto dell’oblio potrebbe essere considerato “negativo” perché ci porta a dimenticare cose che invece vorremmo ricordare.

 

 

Marco  di Patty   Grazie!  Queste cose non le sapevo,  è stato importante conoscerle.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

27.10.2023

DIALOGANDO CON VOI

Author: Elena Lasagna

27/10/2023

 

 

Marco di Patty  Se ti dico quello che ho dentro forse tu penserai che non sono a posto con la testa,  ma corro questo rischio:  io non vorrei mai fare figure meschine come quella di avere torto e insistere che ho ragione,  io so se ho ragione oppure no,  quindi farò senza avvocati difensori perché non vorrei mai passare da idiota.  Sono grave?

 

 

Elena  Io credo che tu sia una bellissima persona,  però nella vita possiamo andare incontro a cose che quando meno ce lo aspettiamo abbiamo bisogno tutti di qualcuno che difenda i nostri diritti,  tu sei onesto,  ma se qualcuno cerca di sopraffare le tue idee,  il tuo modo di vivere come ad esempio vuole qualcosa da te di ingiusto,  rubarti qualcosa di prezioso,  oppure usare violenza,  farti del male,  non potresti difenderti da solo;  anche se fossi un avvocato sarebbe bene farti difendere da qualcun altro.  Lo so,  la vita è bella ma ci riserva anche sorprese sgradevoli,  speriamo che tutto questo stia il più lontano possibile specialmente dalle persone buone e oneste come te;  resta sempre così!

 

 

28/10/2023

 

 

Marco di Patty   Non è Google sai che manda gli Snippet!

 

 

Elena  Sì,  lo so infatti non molto tempo fa un dirigente di Google si è messo in contatto con me dall’Irlanda e mi ha detto che Google queste cose non le fa;   sono dei delinquenti  e cioè degli hacker che fanno il bello e cattivo tempo e non rispettano le leggi di Google,  ma non sono lontano da qui.

 

 

08/11/2023

 

 

Marco di Patty   Come ti comporteresti se nella tua famiglia avessi delle persone del tuo stesso sangue che ti trattano male ne senso di calunnie,  e tanta falsità dettata dalla cattiveria?  Le denunceresti chiedendo giustamente un risarcimento? (dico questo perché niente è impossibile ci sono persone che uccidono i genitori).

 

 

Elena  No,  si potrebbe dire in un momento di rabbia, ma denunciare qualcuno del tuo stesso sangue non sarebbe da me.  Cercherei una soluzione con il dialogo.

 

 

Marco    E se non volessero dialogare perché sapendo di essere colpevoli cercherebbero di non volerti sentire né parlarti,  cosa faresti?

 

 

Elena  Niente,   aspetterei il ritorno in se stessi;  se si fossero ammalati di testa spererei che si facessero curare.  Io non mi metterei mai contro qualcuno del mio stesso sangue e non mi farei risarcire nemmeno se fossero milionari.   A meno che non si trattasse di omicidio   allora per il loro stesso bene mi rivolgerei alle autorità competenti.  Sai?  Forse sarò un’inguaribile piena di principi ma ci sto bene così!  Non vorrei cambiare per tutto l’oro del mondo.

 

11/11/2023

 

 

Carissimi amici,  purtroppo dovrò assentarmi ancora dal mandarvi i miei scritti,  per motivi riguardanti gli hacker.  Sono malviventi che vorrebbero impossessarsi dei miei scritti e del sito.  Infatti se guardate nel Web,  nelle pagine che mi rappresentano a tratti troverete:  “Senza titolo”…  anche se c’è il mio nome,  questo  invece racchiude l’inganno,  perché  stanno usando ancora il mio account,  i titoli dei miei articoli in snippet dal contenuto pornografico che si aprono esplicitamente nei risultati di ricerca Google senza il mio consenso.  Forse qualcuno ne toglierà,  o forse aumenteranno,  lo so che siete dispiaciuti per me,  come lo è anche l’amministratore di Google ” quello vero” ma io insieme all’avvocato lotteremo per avere giustizia.  Quindi per non incorrere in sorprese sgradevoli,  non cliccate quelle pagine anche perché  sembrano protette ma potreste infettare il computer con  virus.  Potete ancora leggere le mie pagine e fare le mie ricette.  Con affetto  Elena  Lasagna.  Spero di ritornare presto.

 

 

 

20.10.2023

TU E IL TUO 2023/24 COSA VUOI SAPERE?

Author: Elena Lasagna

20/10/2023

 

 

IL TUO 2023/24 FATTO

 

CON IL CUORE

 

 

 

Sono  R,  vorrei un tuo parere su una cosa importante,  sono innamorato di una ragazza con 27 anni meno di me,  vorrei tanto sapere se la nostra storia durerà per sempre.  Hai una ricetta seria da suggerirmi affinché questo avvenga?  Per me è molto importante saperlo ora altrimenti non mi sposerò,  sai è un passo importante specialmente alla mia età (ho quasi sessant’anni) non vorrei trovarmi presto in mezzo alla  strada da solo,  contiamo anche di avere in figlio nostro,  quindi sono molto preoccupato anche perché trovare una ragazza giovane acqua e sapone alla mia età mi sembra un miracolo.  Ti ringrazio moltissimo.

 

 

Elena  quanto vorrei che fosse vero il detto:  “l’amore non sa morire!  Ma sarà poi amore vero il vostro?  R.  se sei così preoccupato significa che la tua esperienza dettata dai tuoi anni dice il contrario.  Perché invece di sposarvi non restate fidanzati e poi se non vi stancherete allora sì potreste mettere su famiglia?   Tu a quanto pare non hai problemi economici vero?  E anche questo al giorno d’oggi ti mette in svantaggio,  se l’audacia non è tale da mettere in discussioni equilibri che per ora sarebbe meglio mantenere,  il mio consiglio è ancora quello di dirti continua così!  Che bisogno c’è di mettere fretta!  È lei vero?  A volte la forza di persuasione piega ogni resistenza,  anche se lo fa con dolcezza.  Fino a quando non avrai raggiunto una stabilità interiore io questo passo non lo farei.  E poi tu mi hai chiesto se la vostra storia durerà per sempre immagino per la forte differenza di età,  ebbene,  io non credo a quegli amori lì!   Anche se si dice da una vita che l’amore non ha età,  in pratica non è la stessa cosa.  Con troppa differenza  di età qualcosa si perde lungo il tragitto della vita;  quindi vivi fino a quando durerà,  potete benissimo avere un figlio,  tanto lo dovrai mantenere ugualmente,  ma non ti toccherà di mantenere lei!  Scusami se sono stata sincera,  so che lo apprezzerai,  un po’ meno la tua fidanzata.  Comunque vada auguri di cuore.

 

 

21/10/2023

 

 

Sono M.  ho 54 anni e ne dimostro più di sessanta;  ho fatto una vita da reclusa ad accudire i genitori di mio marito.  Abbiamo deciso insieme,  non posso negare che lui me lo chiese e non me lo impose.  Io 10 anni fa accettai,  ora devo piangere solo me stessa se mi ritrovo in uno stato così precario in tutto e per tutto.  I suoi fratelli e le cognate non si sono mai fatti vivi;  solo per le feste di Natale venivano quatti quatti verso sera e pretendevano di restare a cena come se fosse un ristorante,  io preparavo sempre anche per loro.   Non si sono mai interessati dei genitori perché vivevano fuori casa,  eravamo solo io e mio marito ad accudirli e tra le altre cose abbiamo dovuto cambiare casa perché eravamo così stretti da non poterci muovere o i nostri figli non avrebbero potuto avere la loro cameretta per studiare e giocare.  Ora che i miei suoceri ci hanno lasciato,  i figli e le due nuore si sono fatti vivi per controllare cosa ci fosse rimasto;  di case non ne avevano,  di soldi nemmeno,  io ho lasciato il mio lavoro e mi sono accontentata della misera cifra  del loro accompagnamento.   Ma io dico: non  ci vuole una bella faccia a comportarsi in questa maniera?  Di quattro nemmeno uno che abbia avuto un po’ riconoscenza e testa per capirlo.  Grazie per il tuo conforto.

 

 

  Elena  Carissima M. sapessi purtroppo come sono frequenti questi casi di irriconoscenza!  Basterebbe così poco per essere persone civili!  Quando le persone sono di basso livello non si astengono dalle brutte figure,  da niente;  l’importante è portare a casa dei soldi.  Non si pongono il problema di che vita avranno fatto chi accudisce  anziani malati:  devono esserci sempre e comunque!  Comunque ora cerca di pensare a voi due e lascia fuori dalle vostre vite quelle persone venali e senza scrupoli.  La tua tensione piano piano andrà scomparendo,  e non ci sarà più nulla che vi allontani da soluzioni favorevoli e concrete.  I tuoi suoceri da lassù ti proteggeranno e piangeranno per quei figli e nuore ingrati.  La vostra qualità arriva all’essenza e concretezza;  io credo che d’ora il poi vivrete felici e liberi da tutte le angosce che affliggeranno invece chi vivrà con dei rimorsi o vivrà nel vuoto della loro ombra schivandovi sempre per non arrossire!  Buona vita!

 

 

23/10/2023

 

 

Ciao son B. ho 52 anni e sono preoccupata.  Ecco la mia storia amara: vivo da sola,  con i miei risparmi e con quello che mi hanno lasciato i miei nonni ho acquistato un altro appartamento nel centro storico della città;  me l’ha venduto un amico di famiglia. Solo che sono già alla seconda famiglia che non mi paga l’affitto,  ossia me lo hanno pagato per 4 mesi e adesso è più di un anno che non ricevo nulla perché il marito ha perso il lavoro e fa dei lavoretti saltuari,  la moglie si adatta a pulire le scale dei condomini,  così quello che guadagnano non riescono neanche a coprire le spese necessarie.  E io che colpa ne ho?  Cosa dovrei fare?  Lasciarli vivere a gratis nell’appartamento? Ho già le mie spese di manutenzione qui e manutenzione là, dimmi tu se dovrò rivolgermi ancora all’avvocato come ho fatto in precedenza con l’altra famiglia e ci ho rimesso quasi duemila euro,  perché loro non avevano né soldi e nemmeno il lavoro.  Ti ringrazio fin da ora.

 

 

Ma sembra che tu li vada a cercare con la lanterna!  Va bene essere buoni,  in buona fede,  ma bisognerebbe anche informarsi bene prima di accettare in affitto certe famiglie!  Se loro non fanno niente per migliorarsi,  perché vanno a scegliere proprio un appartamento nel centro storico?  E tu da quale avvocato sei andata?  Qualsiasi persona seria li metterebbe alle strette,  è comodo vivere nelle case altrui senza pagare!  Potrebbero indurli a pagare l’affitto mettendosi d’accordo con i titolari per cui lavorano;  quando vedranno che soldi a casa non ne portano si rimboccheranno di più non solo le maniche ma anche i lembi del cervello.  Comunque tu sei stata molto paziente perché da quel che ho capito,  loro non hanno tendenza al sacrificio!  Se avanzi con significativa volontà e determinazione tutto si rigirerà a tuo favore ma bisognerà tenere nuove forme di agire e non essere dispiaciuti o titubanti;  così farai solo il loro gioco!  Vitalità e coraggio devono essere il tuo modo di andare avanti!  Auguri di una buona riuscita,  fammi sapere!

 

24/10/2023

 

 

Sono D.  non sono sposata,  attualmente vivo con i miei genitori per loro volontà.  I miei fratelli hanno già avuto la loro parte,  questo lo disse mio padre quando ci riunì tutti a casa qui  5 anni fa,  ora loro lamentano che la casa che toccherà a me,  è più grande ed ha un altro valore,  ma se i miei genitori hanno deciso così perché io quando ritorno da lavorare,  il sabato, la domenica,  le ferie e tutti gli altri giorni festivi li aiuto a fare le pulizie di casa,  a lavare,  a stirare e cucinare per la settimana,  vado a fere la spesa e altre commissioni, in modo che mia madre non debba faticare ulteriormente;  con la salute precaria che ha non si deve scherzare!  Io non so,  ma perché la gente è così? Io al denaro e ai loro beni neanche ci penso!  Tant’è vero che per il quieto vivere ho persino detto ai miei genitori che quando ci lasceranno io potrei dare una cifra a loro due per la differenza che ci vedono.  Ma specialmente mio padre dice che non se ne parla neanche!  Perché loro non hanno mai contribuito all’accumulo dei beni di famiglia,  ma il loro stipendio lo hanno sempre negato:  se lo sono sempre tenuto per loro.  Quindi come posso fare per non destabilizzare i miei genitori che optano secondo loro per il giusto mentre ai miei fratelli così non va bene.  Grazie!

 

 

Elena   Secondo me i tuoi genitori hanno ragione,  perché tu metti tutto il tuo tempo e la tua dedizione per accudire la casa e tutto il resto che comporta per governare una famiglia.  Per togliere loro la rogna nei vostri confronti bisognerebbe che li convincessi nel mettere in risalto ciò che fai per la famiglia dei tuoi genitori;  tutto il lavoro e tutta la dedizione vale più di ogni altra cosa.  Se non lo capiranno,  perché ovviamente il loro maschilismo non arriva a pensare quanto risparmiano con il tuo lavoro,  allora falli venire per una settimana ciascuno a settimane alterne lì al tuo posto,  vedrai che dopo una settimana o due al massimo  capiranno benissimo che il tuo sacrificio  deve essere ricompensato.  Comunque vada hanno ragione i tuoi genitori,  quindi non mollare mai!  Se ti toglieranno il saluto,  vedrai che non perderai niente ma loro sì, molto di più!  Non è il caso di remare contro corrente;  meglio lasciarsi trasportare dagli eventi il cui obiettivo è già stato scritto da tempo!  Ciao,  buona vita anche a te!

 

 

 

19/10/2023

 

 

IN CUCINA CON AMORE

 

  LEALTÁ E CON FEDERICA

 

 

Elena  incominciamo questo articoli con un’altra delle mie pizze:  la pizza con il cornicione ripieno,  gustosissima.

 

 

PIZZA CON IL CORNICIONE

 

RIPIENO

 

 

 

Ingredienti:  farina tipo “0”,  lievito madre,   alimentato con farina e succo di uva bianca,  sale,  acqua,  latte,  olio extra vergine d’oliva.  Per il ripieno:  conserva di pomodoro fatta in casa,  origano fresco,  prosciutto,  mozzarella di bufala;  per il ripieno del cornicione stracchino oppure crescenza.

 

 

Esecuzione:  mettiamo tutti gli ingredienti nella ciotola grande,  compresa l’acqua e il latte,  impastiamo e amalgamiamo bene tutto per ottenere una bella palla liscia che faremo riposare nella ciotola dentro il forno leggermente intiepidito;  il composto dovrà lievitare per un giorno intero dalle 24 alle ventisei ore.  Finita la lievitazione massaggiamo la pasta e la stendiamo con le dita,  la lasciamo riposare per venti minuti dopo di che la farciremo in mezzo col pomodoro,  la mozzarella e il prosciutto, e sull’estremità (il bordo) metteremo tutt’intorno dello stracchino ben riposto e arrotoliamo il cornicione verso l’interno della pizza;  premendo bene  la pasta rimessa affinché non fuoriesca durante la cottura,  infornare a 220° per 10 minuti.

 

 

Federica  Buonissima da desiderare di mangiarne due.

 

21/10/2023

 

 

Elena  Un dolcetto è quello che ci vuole:  una crema al bergamotto,  arancia e frutto della passione in salsa di fragole.  Golosissimo.

 

 

CREMA DI AGRUMI E FRUTTO

 

DELLA PASSIONE

 

 

 

Ingredienti:  300 ml di succo di bergamotto 150 ml di arancia gialla,  e 50 ml di frutto della passione,  tre cucchiai di amido di mais,  tre cucchiai di zucchero semolato, 400 g di fragole e 70 g di zucchero.

 

 

Esecuzione:  mescoliamo lo zucchero all’amido di mais,  poi versiamo il succo caldo poco per volta nella mescolanza,    riportare il composto sul calore  e mescolando in continuazione portiamo la crema ad ebollizione per un attimo.  La togliamo dal calore,  la versiamo in uno stampo umido,  la posiamo in frigorifero e nel frattempo faremo la composta di fragole facendole cuocere con lo zucchero e portarle a riduzione fino a quando non saranno cremose,  poi verseremo la composta raffreddata nello stampo della crema e le serviremo insieme.

 

 

Federica  Un dolce semplice,  fatto come si deve,  è una squisitezza.

 

 

23/10/2023

 

 

Elena   La prossima ricetta sembrerà uguale ad altre che ho fato in passato,  ma come ho già menzionato altre volte non faccio mai la stessa ricetta;  possono somigliare in qualcosa ma i sapori sono sempre diversi.  Oggi presento delle crespelle:  sia le crespelle che il ripieno sono completamente diversi da quelli fatti in passato,  sono ancora più buone.

 

 

NUOVE CRESPELLE ALLE

 

VERDURE SELVATICHE

 

 

Ingredienti:  radicchio di campo,  cicoria verde,  spinacine selvatiche,  cime di rapa,  parmigiano,  latte,  fontina,  ricotta di pecora,  sale,  pepe,  tabasco,  zenzero, amido di mais,  30 g di burro,  uova,  latte,  farina,  cannella,  macis,  cumino macinato,  aglio e brodo.

 

 

Esecuzione:  sbollentiamo le verdure già lavate e pulite,  poi le mettiamo in acqua gelata,  le strizziamo e le tagliamo a pezzetti.  In una casseruola facciamo rosolare in poco olio uno spicchio di aglio e poi buttiamo le verdure,  mettiamo anche un mestolino di brodo e lasciamo cuocere per 5 minuti;  una volta evaporato il liquido aggiungiamo la crema di fontina fatta con il latte e condiamo le verdure con sale,  pepe,  zenzero e parmigiano.  Adesso facciamo le crespelle con latte,  amido di mais spezie miste sopra elencate,  mescoliamo affinché non si formino grumi e facciamo le crespelle.  Una volta finite le crespelle le farciremo con le verdure condite,  poi stenderemo sopra la besciamella fatta con il latte,  burro,  e amido di mais,  sale,  pepe,  zenzero,  noce moscata,  e una volta pronta la besciamella mescoliamo insieme anche 150 g di crema di ricotta di pecora.  Inforniamo le crespelle a 180° per 15 minuti e Buon appetito! Una bontà assicurata.

 

 

Federica  I sapori si sentono bilanciatissimi e sono squisitissime!

 

 

25/10/2023

 

 

Federica  Per forza oggi devi mettere il pesce che ho mangiato lì da te,  era squisitissimo!  Io credo che anche a chi non piace il pesce questo lo avrebbe apprezzato moltissimo!

 

 

Elena  Io ho già reso pubblico il fatto che a me il pesce non mi va giù,  però lo cucino con amore per le persone a cui voglio bene.

 

 

 

FILETTI DI PESCE PERSICO

 

IN SALSA DI CASA MIA

 

 

Ingredienti:  filetti di pesce persico,  sale,  tabasco,  origano,  due foglie di tanaceto,  salvia,  moscato bianco secco,  panco,  burro,  mezzo porro,  rosmarino,  un pizzico di ginepro.  Per il contorno:  verdure miste cotte in casseruola con brodo vegetale olio extra vergine d’oliva  alloro e parmigiano.

 

 

Esecuzione:  mettiamo i fletti di pesce a marinare per due ore con olio,  limone,  sale,  tabasco,  e ginepro.  Nel frattempo puliamo le verdure e le cuoceremo al dente nella casseruola;  una volta cotte al punto desiderato le irroriamo con un  po’ di olio,  aceto di mele, e una manciata di parmigiano grattugiato.  Adesso passiamo a cucinare il pesce facendo un soffritto con un po’ di olio, burro e porro tagliato sottile,  adagiamo i filetti impanati nel panco,  sfumiamo col moscato,  dopo  metteremo tutte le erbe sopra elencate  e dopo circa 70 secondi le giriamo;  a cottura avvenuta le toglieremo dal calore. I filetti dovranno restare ancora coperti per insaporirsi bene e poi verranno serviti con le verdure in casseruola e condite.

 

 

Fede  Davvero una delizia!

 

 

27/10/2023

 

 

Elena  Il risotto nuovo coi funghi,  un classico sì,  ma con sapori diversi.  Eccellente!

 

 

RISOTTO NUOVO AI

 

FUNGHI MISTI

 

 

Ingredienti:  riso q.b.,  funghi porcini secchi,  funghi portobello e pioppini.  Briciole di tartufo,  vino bianco secco,  alloro,  sale,  pepe,  chiodi di garofano, timo,  parmigiano,  porro,  brodo,  scalogno e aglio,   carne suina macinata,  tabasco, crema di fontina,  olio extra vergine d’oliva.

 

 

Esecuzione: ho fatto un ragù di funghi facendo un soffritto con  scalogno e uno spicchio di aglio,   ho messo i funghi poi ho sfumato col vino,  ho aggiunto un mestolino di brodo,  l’alloro, sale,  pepe e origano;  a fine cottura al dente ho aggiunto qualche cucchiaio di olio.  Sono passata poi a fare il ragù di carne macinata di suino,  facendo rosolare uno spicchio di aglio,  ho messo la carne e ho sfumato ancora con il vino bianco,  qualche chiodo di garofano,  sale e pepe,  infine anche qui ho aggiunto un mestolo di brodo e ho lasciato cuocere per qualche minuto.  Ed ora veniamo al riso:  facciamo tostare il riso in una casseruola spennellata con l’olio,  sfumiamo con il vino,  incorporiamo il porro fatto prima rosolare,  mettiamo tutto il ragù di funghi e quello di carne;  aggiungiamo una foglia di alloro,  tabasco,  timo e il brodo necessario per la cottura.  A cottura al dente aggiungeremo la crema di  fontina,  le briciole di tartufo e una spolverata di parmigiano grattugiato.  Il piatto è pronto da servire.

 

 

Federica  Mamma mia!  Che bontà  armoniosa di sapori!

 

 

30/10/2023

 

 

Elena   Un dolce nuovo per festeggiare  Halloveen insieme ai miei amici:  una bavarese squisita dai sapori bilanciati.

 

 

BAVARESE  HALLOVEEN

 

 

ingredienti:  crema zabaione,  crema al cioccolato,  crema mou,  crema al caffelatte,  panna montata,  gocce di caffè,  cioccolato fondente.  Pan di Spagna,  caffè per la bagna.  Per lo zabaione:  6 uova un bicchiere di marsala o amaretto,  6 cucchiai di zucchero.  Per la crema al cioccolato:  500 ml di latte intero,  250 g di cioccolato fondente,  tre cucchiai di zucchero semolato e tre cucchiai di amido di mais.  Per la crema mou:  zucchero,  acqua,  panna,  burro.  Perla crema al caffelatte:  caffè solubile,  tre tazzine di caffè forte,  400 ml di latte e tre cucchiai di amido di mais.

 

 

Esecuzione:  per prima cosa facciamo le creme:  incominciamo con lo zabaione sbattendo i tuorli con lo zucchero,  aggiungere il marsala e cuocere a bagnomaria mescolando sempre con la frusta.  Facciamo la crema al caffè e la crema al cioccolato nella stessa maniera: stemperiamo le polveri con  poi uniamo il caffè solubile e il caffè in tazza,  il latte bollente e finiamo la cottura sul fuoco;  lo stesso vale per la crema al cioccolato:  stemperiamo le polveri (zucchero e amido di mais), aggiungiamo il latte bollente e il cioccolato sciolto a bagnomaria,  mescolando sempre.  Adesso facciamo la crema mou:  facendo sciogliere lo zucchero fino a caramellarlo,  aggiungere la panna e il burro.  Montiamo la panna e tagliamo a fette il pan di Spagna;  prepariamo tutti gli ingredienti sul tavolo da lavoro.  Abbiamo le creme sovrapposte nel contenitore di vetro,  ora metteremo il pan di Spagna bagnato col caffè,  uno strato di crema mou,  un altro strato di pan di Spagna e uno strato di crema al caffelatte.  Copriamo il tutto con la panna montata aiutandoci col sacco di pasticceria,  non l’ho fatto con la punta a stella per non farla sembrare una maionese,  poi ho guarnito la torta con una stella cremosa di cioccolato e crema al caffelatte ed ho guarnito con gocce di caffè.

 

 

Federica   Faccio senza dire che squisitezza perché la si gusta con gli occhi;  a me poi che piacciono gli ingredienti classici,  qui li trovi tutti,  diciamo semplicemente che è divina!

 

 

Elena  Mi ha aiutato Halloveen!  Ovviamente il suo fato…

 

 

 

01/11/2023

 

 

Elena  Oggi invece presento il risotto dei Santi:  riso con la zucca e crema di melanzane.  Buonissimo!

 

 

RISOTTO ALLA ZUCCA E

 

CREMA DI MELANZANE

 

 

 

Ingredienti:  riso per risotti,  zucca,  melanzane,  sale,  pepe, origano fresco,  alloro,  basilico,  brodo vegetale, latte,  parmigiano, un cucchiaio di salsa di pomodoro fatta in casa,  asiago fresco,  due scalogni,  brandy, una grattata di cren,  noce moscata,  due chiodi di garofano;  per guarnire mettiamo nel mezzo dei piatti una cotoletta di melanzane.

 

 

Esecuzione:  lessiamo la zucca al vapore,  e lessiamo anche la melanzane nel forno;  facciamo il brodo vegetale e incominciamo a soffriggere in poco olio gli scalogni tritati fini insieme al riso.  Adesso sfumiamo con un po’ di brandy, aggiungiamo il pomodoro,  l’alloro,  e le altre erbe tritate,  la noce moscata,  due chiodi di garofano la purea di zucca e mescoliamo bene,  poi la crema di melanzane e amalgamiamo ancora infine aggiungiamo il brodo,  mescoliamo e mettiamo il coperchio semichiuso,  facciamo cuocere a calore moderato e a cottura al dente mantechiamo con la crema di formaggio di asiago e una spolverata di parmigiano reggiano.  Impiattare con una cotoletta di melanzane per ogni piatto.

Federica  Non è squisito ma è di più!

 

 

 

 

 

 

 

 

16/10/2023

 

 

 

Marco di Patty   L’infiammazione delle pelvi e dell’uretere è frequente  solo delle persone anziane o anche nei giovani?  Grazie.

 

 

 Elena  Questa infiammazione è frequente nella prima infanzia,  nell’età media,  specie nel sesso femminile,  nella vecchiaia in soggetti sensibili di prostata.  L’eziopatogenesi di solito è infettiva da Escherichia coli,  salmonelle Proteus Vulgaris e secondaria a malattie renali o vescicali,  intestinali o focali o ematogena.  La malattia si manifesta con dolore lombare gravativo e trafittivo con irradiazione verso le cosce,  febbre elevata con brividi,  subcontinua o remittente,  piuria e batteriuria.  Il decorso può essere acuto o cronico,  di lunga durata con riacutizzazione e può complicarsi con cistite, pielonefrite,  paranefrite,  rottura del bacinetto.

 

 

17/10/2023

 

 

Marco di Patty   L’eccessiva magrezza,  se non è data dall’ anoressia,  da cosa può dipendere,  è una patologia?  Oppure è malassorbimento?  Grazie.

 

 

Elena  Lasciamo stare il malassorbimento che è una patologia a sé.  La magrezza costituzionale a carattere ereditario e familiare,  ne sono responsabili i processi catabolici o una loro deficienza,  dipendenti da lievi squilibri endocrini,  che restano contenuti entro i limiti fisiologici.  Quindi la magrezza è una condizione organica,  costituzionale o secondaria a diverse malattie caratterizzata da diminuzione o addirittura scomparsa del tessuto adiposo con conseguente perdita di peso corporeo.  Le magrezze secondarie sono dovute a disendocrinie della tiroide ,  del Pancreas,  dell’ipofisi,  delle surrenali, da malattie infettive con decorso cronico, e non infettive,  da alcolismo ecc.  Ma ci sono anche le magrezze da carenze alimentari,  cioè dovute ad alimenti spazzatura che non coprono il fabbisogno di sali minerali,  vitamine, proteine ecc.

 

20/10/2023

 

 

Marco di Patty Da che cosa sono determinate le necrosi più o meno estese nei tessuti o negli organi?  Grazie.

 

 

Elena  Le necrosi  possono essere determinate da cause varie che possono agire direttamente e indirettamente.  Direttamente come traumi,  ustioni,  infezioni putride,    congelazioni ecc.  Indirettamente per ischemie da parziale a totale occlusione di arterie come arteriosclerosi, trombosi,   angioneurosi, arteriti tossiche o flogistiche.  Con riferimento alla patogenesi si parla di gangrena embolica,  dovuta all’improvvisa occlusione di una grossa arteria,  di un arto da parte di un embolo in cardiopatici o in un decorso post-operatorio.  Poi c’è necrosi diabetica ovviamente in soggetti diabetici,  nei quali il diabete abbia condizionato una precoce arteriosclerosi generalizzata.  Parliamo anche di necrosi giovanile provocata dalla malattia di Bürger;  di necrosi infantile che si sviluppa primitivamente a carico della bocca,  della vulva,  della cute oppure si impianta su dermatiti settiche in soggetti distrofici con diminuiti poteri di resistenza.  Parliamo di necrosi arteriosclerotica dovuta all’occlusione di un’arteria degli arti inferiori per trombi o per placche ateromasiche.  La necrosi traumatica causata dall’interruzione traumatica di una grossa arteria.  Morfologicamente le necrosi possono assumere diversi aspetti e possono essere secche,  quando i tessuti appaiono nerastri,  duri  mumificati;  umide,  quando i tessuti risultano edematosi,   e colliquati;  gassose,  quando vi è infezione putrida con lo sviluppo di gas fetidi.  In questi ultimi due casi coesistono sempre infezioni batteriche.  Le terapie delle necrosi secondo le cause che le sostengono possono essere medicate con farmaci chemioterapici e antibiotici,  o chirurgiche.

 

 

25/10/2023

 

 

 Marco  di  Patty   A che cosa è dovuta l’angina pectoris?  Grazie.

 

 

Elena  questa patologia che ci spaventa molto che insorge all’improvviso con presenza di violenti accessi dolorosi nella regione retrosternale o cardiaca che si irradia alla spalla giù dal broccio coinvolgendo anche il polso sinistro colpendo fino alla mascella lasciando un senso di angoscia.  Si parla di stenocardia,  ma sarebbe da ricercare anche in insufficienza coronarica anatomico funzionale con anossiemia miocardica.  Questo caratteristico dolore anginoso,  dalla durata di pochi secondi fino a qualche minuto,  la cui frequenza è molto varia.  L’angina pectoris risulta spesso associata ad affezioni extracardiovascolari :  come litiasi biliare,  a tabacco,  ascessi sottofrenici,  intossicazioni croniche,  obesità,  gotta,   a cardiopatie ecc.    La terapia della crisi  consiste essenzialmente  nell’uso di farmaci vasodilatatori rapidamente assorbibili ecc.

 

 

26/10/2023

 

 

Marco di Patty    È umanamente possibile avere entrambi gli emisferi cerebrali sviluppati  alla stessa maniera?  Ossia sarà possibile che la parte sinistra e la parte destra siano entrambi così efficienti?  In tutti gli individui oppure c’è solo una piccola parte così completa?  Grazie.

 

 

 

Elena    Io credo che ognuno di noi possa diventare ciò che vuole essere,  voglio dire che volontà e talento vanno di pari passo e a volte fanno miracoli.  Anche la struttura del cervello umano si avvale del concetto che uno è formato da due;  infatti esso è composto da due emisferi cerebrali,  ognuno di esso pur essendo in relazione con l’altro svolge una funzione specifica.  Bada che ognuna delle  funzioni fisiche e psichiche che ci tiene in vita e ci consente di svolgere qualsiasi attività,  è organizzata e stimolata dal cervello:  esso è una vera centralina di comando,  perfetta in parte ma con ancora una grossa parte sconosciuta o non conosciuta pienamente.  L’organo del cervello contiene varie strutture e le funzioni a cui presiede sono organizzate attraverso dei centri cerebrali specializzati.  Ed è in ognuno dei due emisferi cerebrali che sono collocati dei centri precisi che determinano ogni specializzazione.  L’emisfero sinistro attiva la parte destra del corpo; contiene  centri che sviluppano attività riferibili  alla logica, e alla razionalità,  come l’analisi,  il linguaggio,  la parola la scrittura.  L’emisfero destro  attiva la parte sinistra del corpo;  contiene i centri che sviluppano attività riferibili all’intuizione e all’immaginazione come la creatività,  la fantasia,  la sintesi,  le immagini mentali,  l’attività onirica,  il senso del ritmo.  Quindi è possibile che ogni essere umano possa sviluppare tutte le attività riferibili ai due emisferi cerebrali;  perché avvenga tutto questo però come ho detto all’inizio occorre talento,  determinazione e grande volontà.

 

 

27/10/2023

 

 

Marco di Patty  È vero che le persone mancine sono portate solo alla creatività,  e svolgono professioni soltanto artistiche perché  non potrebbero mai sviluppare altre facoltà dell’emisfero sinistro come la razionalità,  la logica,  l’analisi ecc.? Quante sono le persone mancine nel mondo?  Grazie.

 

 

No,  non è vero che le persone mancine non sono in grado di utilizzare o di sviluppare professioni usando la razionalità,  l’analisi,  il ragionamento ecc.  tant’è vero che molte persone mancine sono diventate medici,  professori universitari di lettere e anzi ti dirò di più:  sembra che i mancini abbiano una marcia in più,  nel senso che sono dotati di caratteristiche artistiche notevoli,  possono sviluppare anche doti stimolate dall’altro emisfero cerebrale;  queste persone sono circa il 20% di tutta la popolazione del mondo.  Io credo che tutto concorra a dimostrare che noi tutti possediamo due facoltà ben distinte come l’ intuizione e la logica,  e nessuno che ha studiato il cervello potrebbe dare più importanza a una piuttosto che all’altra perché queste due  insieme si completano.

 

 

Marco   Che cos’è l’angina addominale?  Grazie.

 

 

Elena  Si tratta di dolore epigastrico violento con crampi, può essere indotto da sforzo fisico e accompagnato da diarrea e vomito;  è spesso provocato da pressione dell’aorta quando è sclerotizzata, sul plesso celiaco,  e da alterata irrorazione dei visceri addominali.  Si avverte come una sensazione di morte imminente.

 

 

28/10/2023

 

Marco di Patty   È vero che ogni nostro pensiero è una massa di elettricità?

 

 

Elena  Ogni volta che noi sviluppiamo un pensiero o una sequenza di pensieri,  nelle cellule del nostro cervello si formano delle reazioni chimiche e fisiche, che creano delle vere correnti  elettromagnetiche.  Sì,  il pensiero umano è un insieme di processi che producono degli impulsi nervosi simili alla comune corrente elettrica.

 

 

28/10/2023

 

 

Marco di Patty   sai che sulla volontà ci sono pareri discordanti:  alcui studiosi affermano che la volontà è una preziosa alleata con il talento,  anzi che il talento senza la volontà non è nulla.  Altri ancora affermano il contrario e cioè dicono che la volontà non è determinante nell’arrivare a fare qualcosa di serio.  Tu e i dittori Linda e Robert come la pensate al riguardo?  Grazie.

 

 

Elena   Sì,  molti pensano che la volontà non abbia realmente molto peso nella determinazione dei nostri risultati:  è molto importante come forza di altre energie,  ma non come forza motrice.  Cioè per loro pensano che l’unica vera forza sia costituita dall’immaginazione.  Mentre i dottori Robert e Linda mi hanno insegnato altro:  che ogni forza concorre al raggiungimento e insieme sono determinanti.

 

 

Marco  Quali sono le sostanze che nutrono il cervello?

 

 

Elena   Le sostanze necessarie per un buon metabolismo cerebrale sono:  i sali minerali,  le vitamine,  l’ossigeno e anche un po’ di glucosio.  Il magnesio esercita un’azione sedativa ed è un elemento fondamentale nei processi mnemonici. Contribuisce a mantenere giovane il nostro cervello.

Il calcio e il fosforo sono fondamentali nel metabolismo del cervello;  la carenza di uno o di entrambi questi elementi può creare difficoltà a chi è impegnato in un’attività intellettuale.  Inoltre la loro carenza può provocare disturbi seri come insonnia,  crampi e nervosismo ecc.

L’acido glutammico svolge una funzione importantissima nel metabolismo cerebrale;  si pensi che una sua carenza demolisce le capacità intellettive  come l’attenzione,  l’apprendimento e la memoria.

 

E poi le vitamine sono anch’esse essenziali per un buon funzionamento del nostro cervello :  come le vitamine del complesso B;  la vitamina D; la PP;  La A,  la vitamina C.  e poi abbiamo anche alcune purine e piramidine: come l’adenina,  la tiamina, la citosina hanno una parte predominante nei processi mnemonici.

 

 

 

 

 

 

13.10.2023

DIALOGANDO CON VOI

Author: Elena Lasagna

13/10/2023

 

 

Marco di Patty   il mio prof. me ne ha preparate di poesie per le prose;  un po’ le faccio io e metà le farai tu.  Il poeta di oggi è:  A. Silvio Novaro,  nacque e morì a Diano Marina (Imperia).  Fu un poeta e scrittore di facile ispirazione,  i suoi versi armoniosi sono ancora graditi ai fanciulli.  Cantava soprattutto le sacre gioie della famiglia e la bellezza della natura con sensibilità e delicatezza di sentimento.  Oggi presentiamo la prosa della poesia ” S.  Francesco e il lebbroso.”

 

 

Questa poesia narra in una forma semplice e popolaresca un episodio della vita di gioventù del santo,  quando ancora non era stato toccato dalla grazia del Signore.  Francesco figlio di un ricco mercante era uno dei giovani più invidiati e ammirati della città di Assisi.  Nonostante questo Francesco non riusciva ad essere felice,  non era contento e non sapeva da cosa dipendesse questa sua insoddisfazione.  Un triste giorno d’autunno,  il cielo grigio,  le strade piene di foglie ovunque e trasportate dal vento,  prese il suo cavallo e si diresse fuori città.  Cavalcava già da qualche ora,  immerso nei suoi pensieri tristi, quando all’improvviso vide davanti a sé un uomo dal volto devastato dalla malattia che chiedeva la carità.  Per Francesco fu uno spettacolo orribile,  e d’impulso fu quello di scappare lontano abbracciatosi stretto al cavallo,  ma nel suo cuore nacque istintivamente un sentimento di pietà;  allora ritornò indietro,  scese dal cavallo,  prese dalla sua borsa un fiorino d’oro e lo donò con gesto garbato al lebbroso.  Poi non ancora contento del suo gesto volle baciargli la mano per tre volte,  augurandogli la pace.  Risalì a cavallo e prima di partire si voltò per dargli ancora un saluto,  ma il lebbroso non c’era più,  era come scomparso all’improvviso; al suo posto c’era una rosa che mandava un soave profumo, e Francesco da quel momento si sentì sollevare di tutta la tristezza che lo perseguitava,  si sentiva pieno di allegria.  Poi in seguito come sappiamo  volle vivere in povertà fino alla fine dei suoi giorni.

 

 

Marco   sì,  sapevo che San Francesco si spogliò di tutti i suoi beni,  ma non sapevo la storia del lebbroso.  Bella,  io credo che sia una storia vera,  e tu?

 

Elena  Tutto è possibile!

 

 

16/10/2023

 

 

Marco di Patty  Quante cose dovrei dirti riguardo a certi avvenimenti che succedono nelle famiglie,  ho già contato molte persone che mi chiedono  se puoi scrivere i loro problemi che li affliggono  come facevi in “Il mio … fatto con il cuore”,  li prenderai in considerazione?  Grazie per loro.

 

 

Elena  Ti prometto che ci penserò.  Grazie a te.

 

 

Marco   Conosci la poesia di G. D’Annunzio  “Piazza di Spagna?”

 

 

Elena  Le poesie di Gabriele D’Annunzio le conosco bene tutte,  Piazza di Spagna è una delle piazze di Roma che lui amò moltissimo,  infatti ha ispirato questa poesia.  Per lui quella famosa piazza romana era come una visione a colori e parla del mese di febbraio che si stava allontanando e vedeva già la primavera  rivestirsi di colori e rifioriva come un rosaio;  il sole è tiepido,  la piazza illuminata dai nuovi raggi,  fa risplendere nella sua bellezza la chiesa “Trinità dei Monti” e protegge dall’alto della scalinata la piazza sottostante.  L’obelisco innanzi alla chiesa anch’esso sembra una rosa sullo stelo dal colore roseo e snello è lì accanto  ascolta lo scroscio dell ‘acqua della fontana che cade con elegante dolcezza.  Che magnifica fotografia di colori!  Sensazioni e misteri;  più in fondo alla piazza nell’altra via che inizia  l’Immacolata Concezione dall’alto della sua colonna benedice tutto il creato sorridendo.

 

Marco  Bellissima!

 

 

17/10/2023

 

 

Marco di Patty   Il prof,  ci ha consigliato ancora una poesia di cesare Pavese,  “Verrà la morte e avrà i tuoi occhi”.  Grazie.

 

 

Elena  Abbiamo già accennato qualcosa di Cesare  Pavese,  la sua esistenza è sempre stata un dramma perché contrassegnata dalla sua solitudine e della ricerca di comunicazione con gli altri:  con le persone con cui era maggiormente in contatto nel lavoro,  nei suoi compagni di vita ecc.  Lui non riuscì mai a vivere la sua vita con un rapporto vero verso gli altri,  per le sue frustrazioni sentimentali,  politiche,  questo lo portò a credere in un suo fallimento e la propria inettitudine alla vita spingendolo sempre di più verso la morte.  Infatti il suo suicidio non fu un suicidio per amore ma un volontario distacco da un’esistenza che ormai secondo lui non le apparteneva più.  In un altro saggio aveva scritto:” Non riesco a pensare alla morte senza tremare a questa idea:  verrà la morte necessariamente,  per cause ordinarie,  preparata da tutta una vita, infallibile,  tant’è vero che sarà avvenuta.  Sarà un fatto naturale come il cadere della pioggia.  E a questo non mi rassegno: perché non si cerca la morte volontaria, che sia affermazione di libera scelta,  che esprima qualcosa?  Invece di lasciarmi morire?  Perché ? Per questo. Si rimanda sempre la decisione sapendo,  sperando,  che un altro giorno,  in un’altra ora di vita potrebbero essere affermazione, espressione di un’ulteriore volontà che,  scegliendo la morte,  escluderemmo.  Perché insomma parlo di me?  Diceva-  si pensa che ci sarà sempre tempo.  E verrà il giorno della  morte naturale.  E avremo perso la grande occasione di fare per una ragione l’atto più importante di tutta una vita”.  Quindi C. Pavese nonostante fosse un personaggio di cultura e molto intelligente non fu mai soddisfatto di se stesso al punto di togliersi la vita.  Per lui la poesia era un pensiero diverso dall’altro,  non un susseguirsi di un avvenimento o per  l’ispirazione di un qualcosa di perduto o di ciò che si ama molto,  ma la poesia per lui sarebbe dovuta essere  una forma incomprensibile.

 

 

Marco  di Patty   Ho letto la poesia “Verrà la morte e avrà i tuoi occhi” e devo dirti che nella prosa sei stata delicata e coerente per non fargli un torto,  voglio dire che hai colto il significato di tutto senza toccare le strofe;  bellissima! Mi è piaciuta molto!

 

Elena  Ti ringrazio.

 

 

22/10/2023

 

 

Marco di Patty  Sai che la mia ragazza mi chiede sempre come fai a lavorare e a studiare così tanto da una vita senza ammalarti mai?  Ci daresti la ricetta per una vita così sana?  Grazie.

 

 

Elena   La ricetta è quella di lavorare molto per mantenere articolazioni e ossa elastiche;  studiare molto per mantenere elastico e vivo il cervello,  quindi giovane,  e poi lottare sempre per i tuoi diritti e non cedere mai!  Questo è un altro modo di restare giovani sempre!

 

 

Marco di Patty   La salute che ritrovi nello scrivere sia con il computer, con la penna o con una macchina per scrivere,  è diversa da quella che nasce da altri lavori?  O lo scrivere qualcosa che hai dentro ti fa sentire più serena,  equilibrata e felice?  Grazie.

 

 

Elena   Sicuramente metto amore e dedizione in tutto quello che faccio, ma fare qualcosa in cui piace e ti appassiona allenta le tensioni,  migliora la circolazione sanguigna, ristabilizza la pressione arteriosa e stabilizza la temperatura corporea;  a me favorisce le funzioni cardiache, digestive e ghiandolari.  E poi  favorisce il riassorbimento di dosi eccessive di adrenalina eventualmente presenti nel sangue.  A livello psicologico ogni volta che mi metto a scrivere mi elimina tensioni e stati depressivi latenti e poi instaura una maggiore chiarezza di pensiero e di lucidità mentale.  Ma quello che è più importante consente il dialogo interiore senza perdita di consapevolezza.  Tutte le persone dovrebbero prendersi un po’ di tempo per se stesse e fare ciò in cui credono;  queste applicazioni ci consentono di modificare positivamente qualsiasi abitudine,  sia fisica che mentale.

 

 

Marco di Patty  Non riesco a pensare che  stiamo andando incontro all’inverno,  una stagione che non amo per niente per il suo grigiore,  ispira solitudine;   per me è come se la vita si fermasse,  non mi viene la voglia di uscire,  di incontrare ,  conoscere come in primavera e in estate,  per me l’inverno è soffocante.  E per voi?

 

 

Elena  Per noi non è così,  anzi,  quando incomincia una stagione nuova per me c’è tutto ancora da scoprire,  il nuovo mi è sempre piaciuto.  Se fossi un uccello sarebbe bello prendere il volo e poi planare in qualche ambiente tiepido per poi riprendere il viaggio,  andare incontro al vento freddo fino a quando riuscirà a fermarmi per poi ripartire.  Tanto per dirti come amo tutte le stagioni.  Io se fossi in te cercherei di essere felice, o  almeno sereno e vedresti che anche le stagioni fredde non sarebbero più buie ispiratrici di solitudine e di tristezza.  Dovresti pensare che l’inverno che deve arrivare è ormai alle spalle e capiresti che di inarrivabile non c’è nulla e non sarai più prigioniero di una stagione,   non farti bloccare  dalla nostalgia di un passato idealizzato che ti ha portato calore e gioia,  quello che hai dentro,  le stagioni non lo potranno mai cambiare,  ma sei tu che ti stai suggestionando.  Su con la vita che siete giovani!

 

 

 

 

 

 

 

04.10.2023

DIALOGANDO CON VOI

Author: Elena Lasagna

04/10/2023

 

 

 

Marco di Patty   Secondo te si può leggere completamente il pensiero altrui? Sono molte le persone che riescono a leggere il pensiero?  Grazie.

 

 

Elena  Io credo nell’intelligenza umana nel comprendere gli altri,  quello di leggere il pensiero lo lasciamo a chi è più in alto di noi e cioè al nostro creatore.

 

 

Marco   Eppure ho visto persone  coprirsi gli occhi quando passava qualcuno che diceva di leggere il pensiero,  come mai succede questo?

 

 

Elena  Secondo  me chi si copre gli occhi dinnanzi a qualcun altro ha paura di se stesso oppure ha qualcosa di molto grave da nascondere.

 

 

06/10/2023

 

Marco di Patty   Qualè secondo te il dolore più grande per un individuo che  deve sopportare sulla terra?  Grazie!

 

 

Elena  Io credo che sia la perdita di un figlio,  e per chi vuole davvero bene ai genitori,  ai nonni e a tutti gli altri componenti della famiglia,  agli amici cari sia la stessa cosa;  ma si prova dolore anche per le persone che ci vogliono bene e che non hanno il nostro DNA perché per me sono come quelli di famiglia.

 

 

Marco  E se un figlio ha sempre trattato male i genitori?

 

 

Elena  Io credo che per la morte di un figlio si provi sempre grande dolore,  poi ci si aggiunge anche il rimorso di non essere stati capaci di educarlo come si deve;  i genitori veri se ne fanno sempre una colpa.  Si prova lo stesso dolore anche se qualcuno della nostra famiglia ci ha trattato con crudeltà,  in più rimane anche la rabbia di non essere stati capaci di capirli e  perdonarli e non di metterci sullo stesso livello magari litigando.

 

 

Marco  Hai ottenuto il permesso di fare le prose e pubblicarle qui sul tuo sito?  Se non le pubblichiamo c’è poca soddisfazione non trovi?

 

Elena  Se ci piace fare le prose,  non m’interessa più di tanto che vengano pubblicate o no;  l’mportante è saperle fare e farle come ci vengono ispirate dalle poesie.  E poi per pubblicarle io non devo proprio chiedere il permesso a nessuno; non cedo ai ricatti!

 

 

Marco  Allora quand’è che s’incomincia?

 

 

Elena  Incominceremo presto.

 

07/10/2023

 

Elena  Allora,  siccome hai detto che alle medie inferiori non hai fatto Pascoli,  continuiamo con lui e ti presento la prosa della poesia ” Novembre” adatta a grandi e a piccini;  la poesia la potrai chiedere al professore.

 

Siamo già nel mese di novembre ma il clima così mite è così innaturale che nella sua mente gli ricorda la primavera;  il cielo terso,  il sole caldo,  sente i profumi degli alberi in fiore.  Ma ad un tratto ritorna in sé e vede gli alberi secchi,  il terreno grigio,  colore della terra perché è ormai arata caratteristica della stagione invernale.  E poi il ricordo triste delle persone amate morte,  i patimenti, non ci può consentire di essere felici,   l’affetto delle persone più care può almeno dare quella serenità che si esterna con un sorriso velato di tristezza,  per l’amarezza che ci hanno lasciato;   il mormorio delle foglie secche che si trascinano con il vento anche questo dà una sensazione di morte è perché in realtà è ” l’estate fredda dei morti.”  E. L.

 

 

Marco  Anche se parla di novembre che è il mese dei morti,  la ritengo una bella poesia, e la prosa è stupenda,  azzeccata!

 

 

10/10/2023

 

Marco  di Patty  Ho trovato un’altra poesia di Salvatore Quasimodo “Alle fronde dei salici” ,  ti va?  Grazie!

 

 

Elena  Certo,  è una poesia triste perché gli viene ispirata al poeta proprio alla fine della guerra dal 1943 al 1945,  che significò anche l’occupazione tedesca e la guerra civile. In questa brevissima lirica ma intensa in cui è definita la sua condizione durante la bufera Bellica:  l’impossibilità del canto e l’immensa pietà per la sofferenza altrui,  la sua è sempre una voce di pietà,  ma si può avvertire il rimprovero e la condanna della violenza,  da qualunque parte essa provenga.  Però “Alle fronde dei salici” prende anche l’ispirazione di alcuni versetti della Bibbia,   in cui si parla della schiavitù del popolo sotto il dominio straniero; anche allora i poeti che erano soliti accompagnarsi col suono della cetra, avevano appeso i loro strumenti alle fronde dei salici,  perché  non trovavano più le parole per rendere l’intensità della sofferenza e del dolore.  Anche Giuseppe Verdi nel Nabucco nell’Ottocento riprese la stessa immagine, in cui si parla ancora del popolo ebraico,  ma si allude ad una situazione più vicina nel tempo:  all’Italia sotto la dominazione austriaca.  Nel famoso coro dice infatti: ” Arpa d’or dei fatidici vati/ perché muta dal salice prendi?”  E Quasimodo risponde chiarendo le ragioni di questo silenzio ma la risposta è sempre quella.

 

Marco   È triste sì,  ma intensa,   in poche parole avvolge tanto,  dall’ Ottocento ai giorni nostri,  perché anche adesso non siamo privi di guerre;  forse c’è meno sensibilità verso chi soffre,  ma ci sono tante guerre differenti:  da quella mondiale a quella delle singole famiglie.

 

 

11/10/2023

 

Marco di Patty   Io e la mia ragazza la pensiamo esattamente come voi,  e come gli altri nostri amici che abbiamo in comune;  io mi chiedo spesso perché siamo così pochi a sostenere il rispetto per l’ambiente?  Non voglio dire quello che ho visto per non peggiorare la situazione;  per molti sembra che noi non abbiamo altro a cui pensare,  parlane altrimenti non abbiamo pace.

 

 

Elena  Devo dire che voi due siete giovani e belli di aspetto,  ma la vostra mente è molto più in là di qualcuno che magari ha frequentato anche tante scuole e ancora non si sa comportare:  voi siete intelligenti e saggi che  vedono da lontano.  Anche per me l’ambiente dovrebbe essere come la nostra casa in cui viviamo,  ma purtroppo molti non la pensano così.  Molti butterebbero tutto per la strada,  senza curarsi del danno che con il tempo maturerebbe in disastro ecologico. Per non pensare poi che il disordine e la sporcizia portano solo grande povertà interiore per tutti.  Tre giorni fa abbiamo trovato immondizie nel corridoio della nostra entrata,  prima del cancelletto,  non capisco questa cosa perché a trenta metri da noi ci sono i cassoni di tutti i rifiuti,   è stato come un dispetto perché sanno che all’ambiente ci teniamo molto,  si sentono come dei vincenti,  la loro mente arriva solo lì.  Io non saprei definire queste persone:  poco tempo fa,  eravamo alla fine di agosto stavo tornando a casa ed ho visto una signora che faceva fare i bisogni pesanti al cane vicino all’entrata di una casa,  la cosa non riguardava me personalmente ma le ho mandato uno sguardo di disapprovazione,  lei non ha fatto una piega. Bisogna cercare di non fare pesare troppo la cosa a questi individui perché altrimenti sarebbe peggio.  Quanto vorrei che ci fossero leggi più attente e severe alla pulizia dell’ambiente.  Se a voi piace vivere nell’immondizia,  fatelo pure ma non fatelo subire agli altri.

 

 

Marco  E la stessa cosa vale per i giardinetti pubblici,  lì ci vanno gli anziani d’estate a sedersi , a chiacchierare,  ma in certi posti dicono che non sanno dove mettere i piedi perché tornano sempre con le scarpe sporche e puzzolenti di escrementi di cani e gatti.  Va bene amare gli animali,  ma ci sono anche le persone!

 

 

Elena  Questo succede anche per le strade:  sei vicino ad un supermercato,  o alla tua banca e se non si presta attenzione a dove si mettono i piedi si rischia di portare dentro tutto il fetore attaccato alle scarpe…..

 

 

12/10/2023

 

 

Marco di Patty  Oggi cambiamo argomento,  non parliamo di poesie né di prose ma parliamo di capitali,  sai cosa mi dice la gente che ci conosce?  :”  Con tutto il capitale che ti ha lasciato tuo nonno che cosa stai lì a studiare per arrivare dove? Se fossi in te incomincerei a vendere un po’ alla volta,  così ti alleggerisci delle tasse, e fai una vita da signore.”  Ma secondo te se mio nonno solo avesse sospettato che mi sarei mangiato tutto così le cose che ha accumulato lui,  mi avrebbe lasciato questa eredità? Non credo proprio!  E poi io ho promesso che avrei tenuto a bada tutto e non avrei lasciato andare in malora niente,  né venduto niente;  sono come lui e nessuno mi farà cambiare idea,  neanche una moglie!

 

 

Elena  Io ho sempre saputo che sei un bravo ragazzo,  di quelli veri,   speriamo che ne nascano ancora di persone come te.  Non dare retta mai a nessuno,  perché senz’altro se ti lasci influenzare a vendere,  c’è già qualcuno dietro le quinte che non aspetta altro che speculare sulla tua buona fede!  Come dice tua madre, prima devi farti una tua vita e una carriera,  fare come se questi beni non esistessero,  poi quando avrai acquisito la giusta maturità e l’esperienza saprai tu cosa ne dovrai fare.  Ciao!  Al prossimo articolo!

 

Marco  Grazie!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

04.10.2023

LE RICETTE DI CASA MIA TRECENTOSETTANTOTTESIMA PARTE

Author: Elena Lasagna

04/10/2023

 

IN CUCINA CON AMORE

 

  LEALTÁ E CON FEDERICA

 

 

Elena  Come ogni anno mi piace festeggiare la vendemmia,  per l’occasione cerco sempre di cucinare dolcetti con l’uva o con il budino di mosto tipici nelle nostre zone:  Emilia Romagna e Lombardia.  Per quest’autunno ho fatto dei muffins  e un tortino da regalare (noi li chiamiamo  buffette)

 

 

MUFFINS E TORTINO

 

CON L’UVA

 

 

Ingredienti per i muffins e per la torta:  500 g di uva piccola tipo uva fragola o ancellotta,  500 g di farina tipo “00”,  250 g di zucchero semolato,  estratto di vaniglia,  150 ml di olio di mais,  quattro uova,  un limone,  mezzo bicchiere di latte,  zucchero a velo con vaniglia,  un bustina di lievito per dolci.

 

 

Esecuzione:  laviamo e asciughiamo bene l’uva e la sgraniamo.  In un recipiente grande mettiamo la farina setacciata,  lo zucchero,  le uova,  l’olio,  la vaniglia,  la scorza del limone grattugiata e amalgamiamo bene il tutto senza però lavorare a lungo l’impasto.  Adesso aggiungiamo un po’ di latte,  mescoliamo bene,  e incorporiamo anche il succo di mezzo limone,  dopo di questa operazione è il momento del levito,  infine aggiungiamo i chicchi di uva asciugati bene;  mescoliamo delicatamente per distribuire l’uva e versiamo il contenuto negli stampi imburrati per muffin,  e il resto lo verseremo in una teglietta anch’essa imburrata e infarinata.  Mettiamo in forno i muffin per 20 minuti a 175° e quando li leveremo dal forno metteremo a cuocere la torta sempre a 175 ° per 40 minuti.  Eccoli entrambi deliziosi

Federica   Sai che mi hai fatto ingolosire?  La voglio!

 

Elena    Certo!  Quando verrai a trovarmi la prepareremo insieme.

 

 

09/10/2023

 

 

Elena  Chiamarli ravioli,  allora direte: ma quante forme di ravioli ci sono?  Io li chiamo semplicemente quadrotti di pasta al mosto ripieni;  sono davvero squisiti!

 

 

QUADROTTI DI PASTA AL

 

MOSTO RIPIENI

 

 

 

Ingredienti: farina per pasta fresca,  un uovo ogni 100-110 g di farina,  sale, mosto di uva nera (la quantità desiderata dovrà sostituire un uovo grande).  Per il ripieno: ricotta,  tre pesche settembrine,  6 amaretti, sale,  pepe,  cannella,  scorza di limone grattugiata, un p’ di panco per rendere il ripieno abbastanza compatto;  per il condimento:  parmigiano reggiano,  pancetta steccata,  crema di latte,  pepe.

 

 

Esecuzione:  dopo avere lavato e snocciolato le pesche, le abbiamo cotte al forno con la buccia,  poi le abbiamo lasciate intiepidire e svuotate con un cucchiaino;  abbiamo aggiunto la cannella,  gli amaretti,  la scorza del limone grattugiata,  sale,  pepe, panco q.b. e la ricotta setacciata.  Abbiamo fatto un composto omogeneo e dopo aver tirato la sfoglia abbiamo riempito i nostri quadrotti.  Abbiamo messo l’acqua a bollire e nel frattempo abbiamo rosolato i dadini di pancetta e fatto la crema di latte.  Una volta calati i quadrotti  molto delicatamente li abbiamo messi nella casseruola della crema di latte,  poi abbiamo pepato ancora un po’,  aggiunto il parmigiano grattugiato,  e la pancetta grigliata.  Eccola la nostra bontà.

 

 

Federica   Sai che Alessandra ne ha mangiate due porzioni?

  Erano squisiti!

 

Elena  Grazie!

 

 

11/10/2023

 

 

Elena  Ogni tanto ci sta bene anche una ricetta di carne,  come quella di oggi che sono fettine di scamone in un sugo di sapori di stagione;  è una ricetta gustosissima.

 

 

SCAMONE AI SAPORI

 

DELL’AUTUNNO

 

 

 

Ingredienti:  fettine di scamone,  pomodoro fresco,  scalogni 2,  origano fresco,  sale,  pepe, vino bianco amabile,  crema di olive verdi,  olio extra vergine d’oliva,  crema di asiago,  peperoncino piccante,  panco.

 

 

Esecuzione:  prepariamo le fettine, le saliamo e le pepiamo,  poi facciamo un soffritto con gli scalogni e poco olio,  mettiamo i pomodori che abbiamo sbollentato,  pelato e tritato bene,  sfumiamo col vino.   In una padella a griglia grigliamo le fettine,  le passiamo nel vino e nel panco,  poi le adagiamo nella casseruola del sugo,  le facciamo cuocere per 5 minuti e le togliamo dal calore.  Adesso facciamo l’ultima operazione:  aggiungiamo la crema di olive,  l’origano fresco,  aggiustiamo di sale e pepe,  il peperoncino e un mestolino di brodo,  accendiamo il calore e facciamo cuocere per un minuto;  infine aggiungiamo la crema di asiago.  Ed ecco le nostre gustose bistecche rivestite di sapore,  tenere che si sciolgono in bocca.

 

 

Federica  Buonissimissime!

 

 

13/10/2023

 

 

Elena   Che frittelle ripeteva Federica,  buone così non le ho mangiate mai! Ma cosa ci hai messo dentro che sono divine?  Io le ho risposto che le ho realizzate con pochi ingredienti,  i più semplici della terra:  cipollotti,  rape bianche e patate,  funghi,  infatti le cose semplici dicono che siano le più buone.

 

 

FRITTELLE  COI PRODOTTI

 

DELLA TERRA

 

 

Ingredienti:  cipollotti bianchi,  rape bianche,  patate,  funghi portobello ,  aglio prezzemolo, e porcini secchi,  spezie miste,  un mestolo di brodo,  farina doppio zero, sale,  pepe,  vino bianco secco,  olio per friggere,  rosmarino,  oppure si possono friggere nella friggitrice ad aria;  saranno più salutari ma meno gustose.

 

 

Esecuzione:  per prima cosa puliamo e spezzettiamo i portobello e mettiamo in ammollo i porcini secchi.  Poi li metteremo a soffriggere in poco olio e uno spicchio di aglio,  sfumiamo col vino bianco,  saliamo e pepiamo.  Adesso tagliamo le verdure,  anzi le grattugiamo:  prima i cipollotti,  poi la rapa infine la patata,  uniamo la crema di funghi già raffreddata,  le spezie,  sale.  pepe,  un mestolino di brodo e la farina.  Otteniamo un impasto omogeneo ma non troppo denso (se vogliamo le frittelle croccanti l’impasto non dovrà essere troppo denso;  se le vogliamo morbide allora l’impasto dovrà risultare più denso).  Friggiamo e le serviamo ancora calde con prosciutto o formaggi.

 

 

Federica  Non ti dico la bontà!

 

 

14/10/2023

 

 

Elena   Quella che presento oggi non è la carbonara,  ma è una pasta altrettanto squisitissima!

 

 

MACCHERONI  ALLA MODA MIA

 

 

Ingredienti:  una melanzana grande,  maccheroni,  pancetta steccata, un uovo intero e un tuorlo,  parmigiano reggiano,  sale,  pepe,  brodo di carne, origano,  prezzemolo,  scalogno,  olio extra vergine d’oliva,  pecorino.

 

 

Esecuzione.  tagliamo a fettine la melanzana,  la saliamo e la mettiamo a riposare per un’ora. Nel frattempo possiamo fare il condimento grattugiando i due formaggi,  sbattendo le uova e incorporare il parmigiano:  almeno due cucchiai per ogni porzione,  saliamo e pepiamo il composto e aggiungiamo un mestolino di brodo di carne.  Facciamo soffriggere lo scalogno e in un’altra padella la pancetta a dadini piccoli,  poi tagliamo il prezzemolo.  Adesso mettiamo un giro di olio sulle melanzane e un giro di pecorino,  comprese anche il pezzo delle prime fette,  inforniamo a 140°  per 10 minuti e le disponiamo intorno al piatto di portata,  mentre i pezzi li svuotiamo e  mescoliamo la polpa al battuto di uova e parmigiano.  Caliamo la pasta,  una volta raggiunta la consistenza ideale la condiremo con  in  più una manciata di prezzemolo,  lo scalogno soffritto infine la pancetta steccata;  ancora un giro di pepe e il piatto è pronto da gustare.

 

 

Federica  Ma che delizia!

 

 

16/10/2023

 

 

Elena    Un dolce ci voleva proprio,  quello che presento oggi è un’altra torta di pere con gocce di caffè,  l’ho assaggiata ed era squisitissima!

 

 

TORTA DI PERE E GOCCE

 

DI CAFFÈ

 

 

 

Ingredienti:  quattro pere decana o williams,  due uova,  mezzo bicchiere di latte,  200 g di zucchero semolato,  scorza grattugiata di un bergamotto,  300 g di farina tipo “00”,  80 g di burro,  gocce di caffè, una bustina di lievito per dolci,  estratto di vaniglia,  zucchero a velo per decorare.

 

 

Esecuzione:  sciogliere metà dello zucchero con il burro a temperatura ambiente fino ad ottenere una crema liscia e vellutata.  In un altro recipiente sbattere i tuorli a crema chiara con l’altra metà dello zucchero e la buccia grattugiata del bergamotto maturo,  l’estratto di vaniglia,  aggiungere la farina,  unire i due composti e incorporare gli albumi,  infine il lievito,  le pere tagliate a fettine e le gocce di caffè.  Versare il  contenuto in una teglia di 20 cm di diametro e infornare a 185° per un’ora;  controllare la cottura.

 

 

Federica  Purtroppo non c’ero io ad assaggiare questa torta!  Ma è golosissima,  beati Marco e Patty che se la sono mangiata tutta.

 

 

18/10/2023

 

 

Elena  Anche questa volta la ricetta degli gnocchi cambia,  sono di patate,  ma contengono ingredienti diversi e diverso è il sugo.  Squisiti!

 

 

GNOCCHI DI PATATE DI

DUE TIPI

 

 

 

Ingredienti:  patate,  noce moscata,  zenzero,  un pizzico di spezie,  farina per pasta fresca. Per il sugo: polpa di pomodoro fatta in casa,  porri,  origano,  prezzemolo,  basilico,  olio extra vergine d’oliva,  parmigiano. Per la seconda versione: crema di formaggio pecorino,  latte,  sale,  pepe, prezzemolo,  alloro in polvere,  scalogno, dadini di mortadella,  noci.

 

 

Esecuzione: lessiamo le patate,  le schiacciamo, poi le condiamo con le spezie ( noce moscata, zenzero,  un pizzico di spezie miste,  farina.  Amalgamiamo bene il tutto senza lavorare troppo l’impasto,  formiamo delle corde e tagliamo gli gnocchi della lunghezza di un cm e mezzo circa,  poi li passeremo sulla forchetta e gli gnocchi sono pronti da  cuocere.  Abbiamo fatto due ragù:  uno con il pomodoro,  il porro e le erbe,  sale, alloro,  origano, prezzemolo e basilico,  e un giro abbondante di olio; il secondo condimento abbiamo fatto la crema con il latte e pecorino,  abbiamo messo anche lo scalogno soffritto,  i dadini di mortadella,   le noci e il prezzemolo.

 

 

Federica    Buoni,  buoni,  buoni e buonissimi!