Archive for the 'APPLICAZIONI TECNICHE' Category

25.01.2024

APPLICAZIONI TECNICHE 7

Author: Elena Lasagna

25/01/2024

 

 

Federica   Vorrei sapere come fai il tuo pollo fritto,  è troppo buono!

 

 

Elena  Allora,  taglio il pollo in pezzi non grandissimi,  tolgo tutta la pelle,   poi lo metto a rosolare in una casseruola grande ben steso,  e senza alcun grasso.  Lo giro e lo rigiro fino a quando sarà sigillato uniformemente.  Poi sfumo col vino,  metto le erbe aromatiche come aglio e rosmarino,  alloro e origano,  lo salo, e metto il pepe;  lo porto a cottura giusta:  né troppo e nemmeno poco cotto.  Lascio raffreddare il pollo poi lo passo in una pastella dalla densità giusta:  né troppo liquida e nemmeno troppo densa. Metto l’olio per friggere in una padella capiente e pezzo per pezzo immergo il pollo fino a farlo dorare e a farlo diventare croccante;   lo servo con le vedure.

 

N.B.  Il pollo prima di friggerlo deve essere cotto al punto giusto,   in questi sapori oppure alla cacciatora,  ma comunque già cucinato.  Solo così ne risalteranno i sapori e la croccantezza senza la paura che in mezzo sia crudo e che escano le proteine di colore rosso.  A molta gente non piace il pollame rosato e nemmeno il maiale,  ma per loro il colore rosso e rosato è buono  soltanto nelle carni di manzo e vitello,  e io sono d’accordo con loro.

 

 

26/01/2024

 

 

Alessandra   Sarà vero che il peperoncino è dannoso alla

salute?  Grazie!

 

IL PEPERONCINO

 

 

Elena   Dipende da quanto se ne ingerisce,  soprattutto dipende dalla salute di un individuo. Per esempio se una persona è affetta da infiammazione alla laringe,  oppure se è affetta da gastrite,  o se ha il colon irritabile,  certamente il peperoncino non sarebbe un elisir di lunga vita.  Ma una persona senza disturbi lo potrà assumere in quantità giuste ogni giorno che farà più bene che male perché oltre alle sue proprietà come la vitamina C,  B e la capsaicina stimola la circolazione del sangue;  se strofinato sulla cute fa richiamare il sangue alle papille pilifere riattivando la funzionalità.  Per mezzo di gargarismi,  stimola l’apparato oro-faringeo,  fa tornare la voce e la schiarisce.  Quindi il peperoncino ha proprietà aromatizzanti, coloranti,  revulsive,  rubefacenti e stimolanti.

 

 

30/01/2024

 

 

Federica  i canditi che ho mangiato da te e quelli misti che fai spesso sono saporiti e teneri al punto giusto da masticare,  e poi non sono amari.  Sono meravigliosi!

 

 

Elena  Ne ho sempre da parte per quando vieni tu e per fare i dolci.

 

CANDITI DI AGRUMI

 

 

Scelgo sempre agrumi non trattati,  poi li lavo bene,  tolgo la buccia,  e metto le bucce in ammollo per un giorno cambiando l’acqua spesso.  Poi le taglio a fettine e le faccio bollire nel succo di agrumi misti o singoli con metà miele e metà zucchero fino a cottura desiderata;  si conservano in frigorifero per almeno un mese.  Oppure si possono tagliare gli agrumi interi con il succo  eseguire con lo stesso procedimento.  Dipende se si vuole candire solo la buccia oppure dare qull’effeto di fettina intera.  Si può usare un altro procedimento ma l’importante è quello di togliere sempre l’amaro dalla buccia.

 

 

 

ECCOLI QUI SI VEDONO BENE IN GRANDE

(Dolci e teneri)

 

09/02/2024

 

 

A.  Perché quando faccio la sfoglia col mattarello mi vengono dei buchi che sembrano finestre?  Grazie!

 

 

Elena   Probabilmente la sfoglia che hai impastato non è abbastanza elastica a causa delle uova,  oppure a causa di un impasto troppo rigido o troppo molle;  oppure non c’è equilibrio tra uova e farina,  se non sei troppo pratica dovresti usare anche gli albumi,  altrimenti otterrai  sempre il risultato della sfoglia con i buchi.    Sai quanta pasta fatta in casa hanno mangiato i miei nonni prima che imparassi a farla senza i buchi?   Perché io iniziavo,  poi mi venivano i buchi e mia nonna la finiva,  ed ho imparato con questo sistema:  prova con 5 uova intere,  e 500 g di farina per pasta fresca+ quella che serve per la lavorazione,  perché non attacchi,  poi la lasci riposare per 30 minuti e procedi.  Ciao.

 

 

Federica  È vero che la pasta frolla è stata inventata negli anni 70?  Come deve essere la vera frolla?

 

 

Elena  No,  cara Fede,  la frolla non è stata inventata in quegli anni,  ma è una delle paste per dolci più antica che ci sia.  La vera frolla si fa con lo strutto e con il burro.  Poi da molti anni qui da noi la si fa anche con la margarina e l’olio di mais.  Anzi è una ricetta antica quella dei biscotti con pasta frolla,  fatta con farina,  aromi, marsala,  olio e  uova.  Questa ricetta la facevano sempre anche per festeggiare il carnevale dalle suore;  forse la frolla all’olio di mais,  e marsala è proprio una ricetta delle suore del mio paese,  dove ho vissuto la mia adolescenza.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

28.09.2022

APPLICAZIONI TECNICHE

Author: Elena Lasagna

28/09/2022

 

 

Agosto con colori,  pennelli e pennellini.

 

 

 

 

Mi hanno domandato se è carta da parati,  invece no,  è messa in opera con i colori,  pennelli  e pennellini sottili usati sopra il muro.

 

11/02/2023

 

Mostro questo disegno che ho fatto sul muro:  è una cornice fatta con i colori e i pennelli:  non è una cosa fatta a caso spruzzando del colore e basta,  ma ho usato una  tecnica,  perché le cornici risultino tutte come voglio.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

È vero che non ti piace disegnare i fiori?  Una che ti conosce benissimo.

 

Vedi?  Quando c’è qualcuno che ascolta le telefonate e non sa capire cosa dice la gente o è un imbecille oppure è un bugiardo; non bisognerebbe mai ascoltare chi soffre di invidia o di cattiveria nei confronti degli altri,  perché le cose le riporta come fa più comodo a lui!  Mi piace molto disegnare i fiori,  anche crearli con i materiali gusti,  quello che ho detto esplicitamente è che non mi piacciono i fiori disegnati sulle pareti di casa,  amo di più la fantasia astratta,  che dia un’idea gradevole di colore…  Elena  L.

 

 

03/10/2022

 

Come si tolgono le macchie di muffa sui muri delle cantine vecchie di campagna?  Grazie!  Titti.

 

 

Certamente non si tolgono semplicemente con la pittura ma prima bisognerà fare un trattamento specifico altrimenti la muffa si rifarà in breve tempo.  1) Trattamento:   lavare la parte  ammuffita con acqua,  sapone e aceto o candeggina;  2)  fare un trattamento con prodotti antimuffa;  3)  lasciare asciugare per qualche giorno arieggiando l’ambiente e poi solo allora si potrà procedere per la pittura.  (L’ho chiesto ad un esperto) .

 

 

06/10/2022

 

 

Ho una batteria inox 18/10,  quando uso la padella per soffriggere il guanciale o la pancetta,  il fondo interno della padella mi resta macchiato con aloni;  ho cambiato molti detersivi senza alcun risultato,  cosa posso fare per mettere a nuovo le mie pentole?  Grazie!  V.

 

È una cosa semplicissima:  dopo averle lavate e asciugate,  nell’interno dove sono rimasti gli aloni devi passare semplicemente con un panno imbevuto di aceto bianco forte,  aspettare qualche secondo e poi asciugarle.  Elena  L.

 

19/10/2022

 

Secondo te perché i vestiti appena finiti di confezionare vanno stirati?  V.

 

Al giorno d’oggi forse no,  anche perché ci sono tessuti di plastica che se li stiri si attaccano al ferro da stiro!  Scherzo ovviamente. Tempo fa quando si facevano dei tailleurs specialmente a pantaloni,  andavano stirati in mani capaci ed esperte,  non perché fossero sgualciti ma per dare la piega ai pantaloni,  per dare la piega al giro spalla delle maniche e per consegnarlo ai clienti in assoluta perfezione.  Come ad esempio certi tessuti di Charme in pura lana,  gabardine,  alcuni tipi di seta,  alcuni tipi di tessuto misto che stava gonfio ecc.  Tempo fa se una persona lavorava così  poteva avere tutti i clienti che voleva.  Sai a quante persone ho detto di no perché il troppo lavoro mi avrebbe soffocato?  Elena  L.

 

20/10/2022

 

Qual è il mezzo più economico per riscaldarsi questo inverno?  Marina

 

Ormai uno vale l’altro, c’è tutto di costoso,  sia il gas,  l’elettricità,  il pellet,  la legna ecc.  Secondo me la stufa elettrica ti costerà ancora di più;  ricordo qualche anno fa di una signora,  mi disse  che riscaldando la sera solo una stanza di 4 per 4,  alla fine dell’inverno pagò una cifra da capogiro,  figuriamoci in questo periodo.  Elena L.

 

 

27/10/2022

 

 

È vero che non bisognerebbe mai lavare l’asse di legno del piano di lavoro dove si impasta e si tira la sfoglia?  F.

 

 

Io non sono d’accordo anche perché se bagnare il legno non dovesse essere per lui salutare,  io credo invece che per noi sia un principio di igiene.  Tu pensa che per impastare la sfoglia si fa la fontana,  poi si mettono le uova e mano a mano si impasta.  E pensa anche se quell’asse non venisse mai lavata e disinfettata cosa ci mangeremmo oltre ai tortellini ecc.?  Germi su germi che non gioverebbero alla nostra salute;  quindi meglio poca longevità all’asse che non a noi,  non trovi?  Elena  L.

 

 

07/11/2022

 

Mi piace molto la pasta fatta in casa,  però per ora non posso regalarmi l’impastatrice,  ma devo dirti che quando si impasta mi va tutto in mezzo alle dita e questo mi disgusta.  Ho provato ad impastare in una ciotola,  ma non mi viene bene;  forse dovrò abituarmi. C’è un altro metodo più facile per impastare senza sporcarsi così tanto in mezzo alle dita?  Grazie!  G.

 

Se sono le prime volte che impasti posso capire che tu ti sporca così tanto,  ma se dopo la fontana per unire la farina e farla assorbire alle uova  usassi una forchetta,  piano piano copri le uova con la farina e con la forchetta la rimbocchi,  non solo non ti sporcherai in mezzo alle dita,  ma non ti sporcherai affatto;  gioca con la farina e la forchetta poi quando l’impasto avrà assorbito le uova lo prenderai e lo lavorerai bene senza che si attacchi alle dita.  Elena  L.

 

15/01/2023

 

Perché quando faccio il brodo e lavo la pentola,  sul fondo noto dei puntini bianchi come se fosse calcare?  Marta

 

 

È il sale,  perché il sale a contatto con l’acciaio delle pentole,  lascia queste impronte;  il sale lo dovresti mettere quando l’acqua bolle,  non a freddo,  prova e vedrai che non succederà più.  Elena  L.

 

 

06/06/2023

 

 

Ho una maglia di cotone a cui tengo molto con una macchia di ferro, di ruggine;  ho provato di tutto ma non riesco a toglierla.  Tu hai qualcosa di nuovo per me?  Grazie!  Marta

 

 

Anch’io avevo una gonna chiara con una macchia di  ruggine sul fianco,  ho provato una soluzione che mi ha insegnato la mia vecchia amica della lavanderia e stireria di un tempo.  Ho comprato  una bottiglietta di succo di limone aspro,  con il sale fino, ho fatto una pappetta con questi due ingredienti,  poi l’ho messa sulla macchia e ho steso al sole la gonna,  ogni tanto andavo a spruzzare il succo di limone sulla pappetta perché non si asciugasse troppo e alla fine il risultato l’ho ottenuto  con successo.

 

 

24/06/2023

 

 

Marta mi ha domandato se è vero che lavare i capelli spesso si rovinano.

 

 

Elena  La mia risposta:  I capelli si rovinano se non li lavi spesso.  Ti faccio un esempio,  io d’estate li lavo tutte le sere sotto la doccia; d’inverno li lavo a giorni alterni, il risultato?  Sono belli,  lucenti,  sempre più folti e non li devo mai cotonare.  Poi vedi tu.

 

 

 

 

02.02.2022

APPLICAZIONI TECNICHE

Author: Elena Lasagna

02/02/2022

 

Rispondo pubblicamente a P.  che mi ha chiesto se le moke del caffè vanno lavate tutte le volte che si prepara il caffè;  e se è vero che più le moke  sono vecchie e più il caffè è buono,  addirittura secondo lei non dovrebbero mai essere lavate.

Io ho risposto:  secondo me per fare un buon caffè la moka deve essere sempre lavata e ben pulita,  senza detersivo,  ma periodicamente passarle con acqua e bicarbonato e sciacquarle con acqua e aceto.  In quanto alle moke di tanti anni fa,  sì,  è vero il caffè riesce più saporito,   però la moka deve essere completamente pulita dentro priva di residui che con il tempo generano muffe invisibili ma tossiche;  in quanto alla facciata sia interna che esterna non importa se non sono più brillanti,  l’importante è il pulito dentro!

 

 

 

Le moke che vedi nella foto sopra,  sono quasi tutte antiche:  (una era di mia madre e un’altra di mia nonna)  tranne quella di colore verde,  le altre hanno compiuto dai cinquanta ai quarant’anni,  tutte funzionanti e fanno ancora tutte un ottimo caffè,  le ho sempre mantenute funzionanti:  pulendo o cambiando loro periodicamente i filtri e lavate accuratamente.

 

25.05.2021

APPLICAZIONI TECNICHE

Author: Elena Lasagna

25/05/2021

 

 

Prima di iniziare questo articolo vorrei informare i miei lettori  per una facile ricerca delle attualità,   che dal 2018 le categorie che ho portato avanti fino ad oggi sono:  RICETTE DI CUCINA ;  LA NOSTRA SALUTE ;  VARIE E

RISPOSTE AI LETTORI ;  LE MIE PREVISIONI CON LE

MIE LETTERE PER VOI; DIALOGANDO CON VOI,  E

NATURALMENTE TUTTE LE ILLUSTRAZIONI.

 

 

Ieri sera mi hanno chiesto:  quante volte in un anno vanno svuotati i pozzetti delle cucine?  Grazie!  P.

 

Per educazione ho risposto a questa domanda perché si tratta di una persona onesta e gentile.  Io non posso dirti quando devi svuotare il tuo pozzetto,  ma ti dico come facciamo noi.  Noi abbiamo due cucine: una   a piano rialzato adibita a sala da pranzo quando invitiamo parenti e amici ma che non usiamo mai neanche per lavare i piatti:  In quanto all’altra che si trova a piano terra davanti in zona nord  ci cuciniamo molto,  ma dentro il lavabo abbiamo un filtro molto fitto in maniera che non passi nulla,  e ogni anno invece di limitarci a diluirlo il pozzetto (che non ne ha bisogno)  per igiene  noi lo svuotiamo di qualche manciata di residuo  e poi lo laviamo bene.  Se tutti facessero così in giro non si sentirebbero odori sgradevoli di fogna!   Così facendo ci si sente in pace con se stessi e con gli altri,  e se qualcuno vuole accusarti dei suoi odori sgradevoli puoi scegliere di mandarli a quel paese o di rivolgerti all’avvocato con  le prove e denuncia per accuse ingiuste quindi calunnia !  Purtroppo di gente stupida ne esiste ancora.  Elena  L.

 

01/09/2021

 

È vero che si dovrebbe gettare tutto nei pozzetti  della strada che poi l’acqua trascina tutto?  B.

 

No,  assolutamente no!  In questo modo i pozzetti si ottureranno e quando pioverà l’acqua si fermerà sulla strada.  Elena L.

05.11.2017

LE RICETTE DI CASA MIA DUECENTOTRENTUNESIMA PARTE

Author: Elena Lasagna

05/11/2017

 

IN CUCINA  CON  AMORE  E  CON

 

FEDERICA

 

Federica   Che marmellata di limoni ci hai fatto ieri sera!  Perché non hai voluto fare la foto?

 

Elena  Diciamo la verità,  non è stato merito mio,  ma della qualità super dei vostri limoni cedrati,  dal succo,  dalla buccia e dalla polpa dolce.  Io ho solo combinato il dosaggio.  Ma metterò la foto quando farò la mia.

Federica   Mi hai detto che oggi mi avresti presentato una delle tue ricette preferite,  sono proprio curiosa.

Elena   Questa ricetta si presenta da sé !  Eccola!

 

SUGO  AGLI  SPAGHETTI

 

 

Ingredienti:  un kg di pomodori freschi e ben maturi,  sale e peperoncino q.b., olio extra vergine d’oliva,  parmigiano reggiano e pecorino romano grattugiati,  basilico,  porro,  scalogno,  timo,  origano,  alloro,  vino bianco o rosato q.b. ,  brodo vegetale.

 

Esecuzione:  mettiamo in acqua bollente solo per un attimo i pomodori e poi in acqua gelata,  li spelliamo e li tritiamo.  Intanto abbiamo fatto soffriggere in pochissimo olio dieci cm di porro,  uno scalogno tagliati sottilissimi,   abbiamo sfumato col vino,  abbiamo messo l’alloro,  il timo,  l’origano e il chiodo di garofano.  Abbiamo coperto la casseruola,  poi abbiamo fatto sobbollire il tutto. Il brodo per la cottura degli spaghetti sta bollendo,  li cuoceremo al dente ma non troppo,  poi li scoleremo e li metteremo nella casseruola del sugo,  li giriamo bene per insaporirli,  e aggiungeremo ancora un po’ di erbe fresche come il timo,  origano e basilico,  i due formaggi e l’olio. Il piatto è pronta da servire.

Federica   Mamma mia che sapori e che profumi!  Ma dimmi,  perché  sugo agli spaghetti e non viceversa?

 

Elena  Perché a me gli spaghetti piacciono annegati nel sugo.

 

06/11/2017

Federica   La tua torta era divina!

Elena    Grazie! Questa è la ricetta.

 

TORTA  DI  LIMONI  ED UVA

 

 

Ingredienti per la pasta:  seicento g di farina lievitata per dolci,  due uova intere,  duecentocinquanta g di zucchero semolato,  la buccia grattugiata di un limone,  un bicchierino di succo di un limone,  settantacinque g di burro,  una bacca di vaniglia.  Per il ripieno:  quattro limoni grossi e succosi,  cento g di zucchero, due tuorli,  tre cucchiai non colmi di farina, un foglio di pasta fillo,  buccia di tre limoni tagliata a pezzi grossi,  quattrocento g di acini di uva fragola,  zucchero a velo vanigliato.

 

 

Esecuzione:  in una capiente zuppiera sbattiamo le uova con lo zucchero,  uniamo la vaniglia,  il burro sciolto a bagno maria,  la buccia grattugiata di un limone,  e il succo,  infine la farina q.b, per ottenere un impasto omogeneo ma non troppo molle.  Mettiamo la pasta a riposare,  nel frattempo facciamo altre operazioni come lavare bene l’uva,  asciugarla e staccare gli acini;  fatto questo  staccheremo dai limoni la buccia e la metteremo a bollire con un po’ di zucchero,  ,  li spremiremo e li uniamo  ai tuorli già in crema con lo zucchero,  infine mettiamo la farina e la vaniglia.  Giriamo bene la crema sul fuoco a bagno maria,  se risulta troppo densa metteremo sciroppo con acqua e zucchero o limonata dolce.  Lasciamo raffreddare la crema,  ora le bucce di limone si sono cotte  al punto giusto,  le caramelliamo con zucchero facendo attenzione di non macchiarle di bruno.  Una volta finite queste operazioni imburreremo la teglia e divideremo la pasta in due parti  (60 e 40).  Con la parte più grande faremo il fondo e ci mescoleremo l’uva piano piano per non schiacciare gli acini;  ora la lasciamo cadere nella teglia,  ci stenderemo sopra il foglio  di p. fillo,  e la crema ai limoni,  sopra mettiamo le bucce tenere e caramellate e un filo di marmellata di limoni.  Adesso copriamo la torta con l’altra parte della pasta e la metteremo in forno  a 180° per quarantacinque minuti,  un po’ di zucchero a velo coprirà la sorpresa.

 

Federica   Ecco la sorpresa,  a vederla sembrava di una semplicità estrema,  una volta aperta ho visto un giro di creme intrecciate all’uva,  questi sapori che s’incontravano  era come vedere il peccato che poi peccato di gola non è dal momento che è fatta con ingredienti genuini.  Hai dato un nome a questa torta? Grazie ancora.

 

Elena   La chiamiamo  “Stella ai limoni di Sorrento”.

 

07/11/2017

 

Federica   Vorrei proprio una ricetta del buonissimo pollo,  come ce lo presenti?  Sai che al ristorante molte persone lo vogliono con le ossa?

 

Elena   E noi oggi lo faremo con le ossa.  Ci sono mille e più modi di cucinare il pollo,  piano piano te le mostrerò tutte.

 

POLLO  RUSPANTE

 

SUCCULENTO

 

 

Ingredienti:  pollo ruspante q.b.,  tre scalogni,  una carota,  cinque pomodori maturi,  una stecca di sedano,   olio extra v. d’oliva,  uno spicchio di aglio,  sale,  peperoncino e pepe q.b., vino bianco secco ottimo, salvia,  basilico,  origano,  alloro,  zucchine,  una noce di burro,  parmigiano reggiano,  un peperone,  macis.

 

 

Esecuzione:  togliamo la pelle al pollo,  lo tagliamo a pezzi,  e lo rosoliamo insieme agli scalogni.  Sfumiamo col vino,  e poi uniremo tutto il resto tranne il pepe.  Versiamo il vino che serve per cuocere un pollo ruspante,  aggiustiamo di sale e mettiamo il coperchio  alla casseruola curandoci di mescolare di tanto in tanto.   per circa due ore. Lo lasciamo cuocere a fuoco lento.  Controlliamo la cottura,  e vediamo che il pollo è immerso in una bella crema di verdure ed è molto  profumato.  lo serviremo con zucchine cotte in casseruola con aglio e salvia,  poi passate in poco burro e parmigiano.  Ecco il tutto nella foto sopra.

 

Federica   Sai che con un pollo così diventano buone anche le zucchine?  Voglio dire che si sposano bene insieme.  Faccio la collezione delle tue ricette di pollo;  è troppo buono!

 

08/11/201

 

Elena   Oggi ti presento una ricetta nuova,  si tratta di un primo piatto.  Eccolo.

 

LUMACONI  IN  SALSA  DI

 

ZUCCA

 

Ingredienti:  pasta q.b.,  zucca,  scalogno,  porro,  culatello stagionato (meglio se fatto in casa), peperoni,  sale,  peperoncino,  paprica dolce, latte q.b.,  parmigiano grattugiato,  primo sale, olio extra vergine d’oliva,  brodo vegetale.

 

Esecuzione:  per prima cosa mettiamo a cuocere la zucca in forno insieme ai peperoni.  Poi una volta cotti,  toglieremo la pelle ai peperoni,  e spolpiamo la zucca,   mettiamo il sale, il latte q.b.,  un pezzo di primo sale,  e frulliamo il tutto con il frullatore ad immersione.  Ne ricaveremo una bella vellutata.  Aggiungeremo poi la paprica,  il peperoncino,  il soffritto di porri e scalogno e i peperoni  e il culatello tagliati a piccoli pezzi.  Adesso buttiamo la pasta nel brodo bollente,  la scoleremo al dente,  la metteremo nella casseruola del sugo di zucca.  Mantechiamo un po’ infine aggiungeremo il parmigiano grattugiato e un cucchiaio di olio per ogni porzione.

 

Federica   che meraviglia,  è così invitante che lo voglio fare domani.

Elena  Ti assicuro che è proprio buono e non solo,  ma rispetta la salute.

 

09/11/2017

 

Elena  Un altro piatto pieno di gusto e salute è quello che presento adesso,  si tratta di il polpettone in crosta di sfoglia.

 

POLPETTONE  IN  CROSTA  DI

 

SFOGLIA

 

 

Ingredienti:  pasta sfoglia fresca,   tre etti di carne macinata di vitello,    tre etti di ricotta vaccina,  tre etti di cime di rapa stufate con scalogno.  Noce moscata,  salvia,  uno spicchio di aglio tritato,  alloro in polvere, origano,  rosmarino,  parmigiano grattugiato e pangrattato,  mezzo porro tritato passato al tegame con acqua. Ovviamente sale e pepe q.b. Un uovo intero per spennellare la crosta.  Per la salsa,  facciamo in mix di verdure,  le tagliamo sottili e le stufiamo un po’ con il vino e a fine cottura al dente,  aggiungeremo  un po’ di pecorino romano e un cucchiaio di olio extra v. d’oliva.

 

Esecuzione:  Tiriamo la pasta sfoglia e lasciamola riposare per mezz’ora.  Nel frattempo amalgamiamo la carne con la ricotta,  le erbe,  il sale e pepe, le cime di rapa,  il parmigiano e il pangrattato q.b.  Dopo avere formato un impasto consistente,  lo mettiamo sopra alla pasta sfoglia,  poi lo avvolgeremo ruotandolo su se stesso,  chiudiamo i bordi e spennelliamo con l’uovo sbattuto a crema.  Lo adageremo sulla carta da forno nella teglia e lo cuoceremo per trenta minuti  a forno preriscaldato a 175°.

 

Federica   Immagino il profumo!  Per me sei una grande cuoca.

Elena   Grazie,  ma ancora non hai visto niente.  Ma dai che sto scherzando!

11/11/2017

 

Federica   Finalmente sono riuscita a fare la pizza con il lievito madre,  è venuta quasi uguale alla tua.

 

Elena,   sono contenta,   il lievito madre non è irrealizzabile,  ci vuole solo costanza e pazienza.  Ti faccio vedere quella che ho fatto ultimamente,  un’altra delle mie, il risultato è stato ottimo perché la pasta dopo due giorni e due notti di lievitazione è diventata croccante e friabilissima,  poi è leggera come un velo, eccola.

 

        Pizza  al  levito madre

 

Ingredienti:  cento g di lievito madre,  duecento g di farina tipo “0”,  acqua,  un cucchiaio di olio. Per la farcitura:  mozzarella di bufala,  salsa di pomodoro,  cipolla,  prosciutto,   origano e olio extra vergine d’oliva al peperoncino.

Esecuzione:   Impastiamo bene la pizza e otteniamo un panetto morbido che non attacchi alle dita.  Lasciamolo riposare fino a sera,  poi lo impastiamo di nuovo con poca farina fino a quando non attacca le dita.  Il giorno dopo ripetiamo l’operazione,  e via via così fino a che saranno passate anche due notti;  il mattino seguente massaggiamo di nuovo l’impasto e lo stenderemo sulla teglia,  a mezzogiorno la pizza sarà pronta da farcire o decorare con gli ingredienti che preferiamo.

Federica   Che bella!

 

Elena   Grazie!  Al prossimo articolo.

20.06.2017

APPLICAZIONI TECNICHE DUE

Author: Elena Lasagna

20/06/2017

 

Perché secondo te in certi posti si sentono odori sgradevoli delle fognature?  Come ad esempio vicino a certe abitazioni,  o  sulle strade,  passeggiando per i portici delle città,  ecc…

Federica

 

Ovviamente dove c’è odore  c’è sotto qualcosa di stagnante,  di fermo,  di  sporco.  Sia nelle case che in tutti i posti da te descritti  o sono le fognature intasate,  oppure potrebbero essere anche i pozzetti dello scarico delle cucine.  Quelli una volta l’anno si dovrebbero svuotare,  e non diluire con l’acqua.  Si svuotano,  poi si lavano e si disinfettano,  così si tengono lontani anche gli insetti come le mosche e le zanzare.  Non è un mistero,  non lo è mai stato,  è solo che non tutti fanno questa pulizia semestre o annuale.

Elena  Lasagna

21/06/2017

Vorrei sapere se i tendaggi si lavano una o due volte l’anno.  Grazie

Gina

 

Gina,  non ci sono regole che ci impongano quante volte dobbiamo lavare le nostre tende,  tutto dipende dalla casa, e da molte altre cose.  Le tende vanno lavate quando secondo te non sono abbastanza fresche,  quindi può essere una ,  due o tre volte l’anno.  Qualche volta si possono aspirare e poi rinfrescare col vaporetto.

Elena  Lasagna

 

25/06/2017

 

Ho comprato dei sanitari costosi,  credevo fossero  migliori,  invece mi ritrovo la rubinetteria tutta opaca perché si è pelata.  Come posso rimediare?  Oramai sono fuori garanzia.  Grazie!

 

Angela

 

Mi dispiace,  ma non credo ci sia un rimedio,  oramai li dovrai cambiare perché la cromatura si è rovinata.  Posso dirti che i detergenti,  disinfettanti e sterilizzanti che si usano  nei bagni e in cucina,  sono talmente potenti che a lungo andare danno questi risultati.  Ci vogliono  degli accorgimenti:  quando si deterge un lavandino,  si copre la rubinetteria,  prima si insapona e poi la si copre;  una volta igienizzato il tutto si scopre il rubinetto,  lo si lava con una spugnetta o una spazzola,  si risciacqua e si asciuga.  Così facendo tutti i rubinetti di casa brilleranno e non diventeranno opachi.

Elena  Lasagna

 

25/06/2017

 

Come si tolgono le macchie di inchiostro ed i segni lasciati dalle scarpe su poltrone bianche di nappa? Grazie!

Ilaria

 

Se la nappa è particolarmente robusta e al contatto con l’acqua non si pela,  allora potresti lavarla con acqua e sapone neutro o detersivo per indumenti delicati,  ma se invece è nappa sottile,  delicata e tinta,  potresti usare una gomma da cancellare e uno smacchiatore a secco (Ce ne sono di ottimi).

Elena  Lasagna

27/06/2017

 

Come si puliscono le zanzariere infiltrate di polvere senza sfilarle dal suo telaio?

 

Laura

 

Prima si aspirano,  poi si spruzzano con un disinfettante,  si lascia riposare per dieci minuti  e si passa più volte con un panno spugna bagnato,  meglio ancora con un getto d’acqua corrente ;   le zanzariere ritorneranno come nuove.

Elena  Lasagna

 

27/06/2017

 

I miei termosifoni sono pieni di ruggine,  è vero che esiste uno smalto che si applica sopra la ruggine?  È  assolutamente efficace?  Grazie!

Maria

 

In commercio esiste di tutto,  anche lo smalto che si dà sopra la ruggine,  ma io credo che poi si riformi sempre.  Una bella cosa da fare sarebbe quella di prendere un solvente o un antiruggine per toglierla e fermarla,  poi applichi lo smalto che vuoi.

Elena  Lasagna

 

29/06/2017

Che fare per il marmo opaco, sciupato del lavandino,  che ha assorbito tutte le macchie di acqua?

Loretta

 

Il marmo è molto delicato,  perché appunto assorbe tutto e ovviamente resta macchiato.  Prova con la cera per marmo,  la stendi sul pulito,  la lascia riposare,  poi la ludici energicamente con una spazzola e poi un panno di lana;  dopo qualche giorno ripeti l’operazione,  vedrai che migliorerà molto,  lascerà un bell’effetto lucido e gli aloni si noteranno di meno.

Elena  Lasagna

 

04/07/2017

 

Come fare a togliere le macchie ostinate di vino dagli indumenti;  ho provato di tutto senza risultati,  gli aloni restano.

Sonia

Esiste un metodo efficace:  devi insistere sulla macchia fresca,  non rimandare a quando farai il bucato,  ma toglila subito!

Elena  Lasagna

 

05/07/2017

 

Ho il pavimento in cotto fiorentino,  è rustico ma io lo vorrei lucidare,  ho usato di tutto ma non ha migliorato;  cosa posso usare per renderlo splendente?

Patty

 

Un pavimento opacizzato non diventerà mai uno specchio,  ma se usi la cera per cotto il tuo pavimento risplenderà!

 

Elena  Lasagna

 

28/07/2017

 

Ho acquistato una tenda da sole due anni fa,  non l’hanno ancora ultimata,  mi avevano promesso che in settimana mi portavano il coperchio per ripararla dallo sporco dello smog;  dopo due anni  devono ancora finire il lavoro e la tenda si è già sporcata,  mi sa tanto che non verranno più.  Cosa mi resta da fare?  Andare da un avvocato?

Annamaria

 

 Le persone che non lavorano con la testa,  poco professionali, se vengono pagati subito poi non mantengono le promesse,  quindi o vai da un avvocato o gli tiri una fila di cazzotti al buio!  Deve essere il solito imbecille che conosco io!   Questi imbecilli non devono essere pagati fino a quando il lavoro non sarà ultimato!

Elena  Lasagna

 

 

12.11.2015

APPLICAZIONI TECNICHE

Author: admin-ele

12/11/2015

 

Come si pulisce a fondo un tappeto sia dalla polvere che dai germi che ogni giorno s’infiltrano nelle nostre case?

Amedea

 

 1) Prima di tutto bisogna munirsi di un aspira tappeti specifico per tappeti,  perché con gli elettrodomestici aspiranti normali si potrebbero rovinare i fili di lana e di seta; lo stesso vale per il battipanni, anche perché la polvere ci gioca intorno e va a finire sempre sul tappeto.

2)  Una volta aspirato il tappeto,  lo passiamo con un panno avvolto su una spazzola, imbevuto e strizzato con  una soluzione di acqua e ammoniaca. Lo passiamo bene,  laviamo spesso il panno sotto l’acqua calda corrente poi lo imbeviamo e strizziamo  di nuovo fino a quando il panno non resterà bianco. A questo punto  lasceremo  asciugare il tappeto in una stanza calda e una volta asciugato possiamo spruzzare un antigermi che vendono in tutte le farmacie (tipo  germozero)  In questo modo siamo sicuri che i nostri  bambini non prenderanno l’influenza con troppa  facilità. La stessa cosa vale per gli zerbini: si puliscono bene con l’aspiratore.

Elena   Lasagna

 

12/11/2015

Come possiamo proteggere le tapparelle in legno  dal sole e dalle intemperie perché non si sfaldino.

Amedea

Le tapparelle si lavano di tanto in tanto, poi si stende una cera  protettiva  specifica per il legno e le tapparelle dureranno molto di più.

Elena  Lasagna

20/11/2015

Ho letto da qualche parte che per togliere l’unto  dai vetri che lascia lo smog o smoke,  periodicamente si lavano con acqua e alcool,  ma non ci sono cose più avanzate e meno complicate?

Alessandra

Non si tratta di complicazione lavare i vetri  ogni tanto con acqua e alcool,  ma si tratta di mantenere il vetro in perfetto stato,  oltre che pulito dovrà essere anche trasparente; l’alcool  sgrassa è vero,  ma sui vetri non va bene perché li lascia  offuscati, toglie loro la lucentezza naturale di un vetro perfetto.  Se davvero i prodotti in commercio non riescono a sgrassarli dallo smoke,  li potrai lavare con acqua e aceto, pi li asciughi con carta o panno di cotone, infine metti il prodotto per dare lucentezza. I vetri smerigliati si lavano con acqua e sapone e si passano con una spazzola dentro i rilievi (esistono in commercio delle spazzole ruotanti proprio per quel tipo di vetro.

Lasagna  Elena

27/11/2015

 

Ogni quanto tempo dovremmo pulire il frigorifero?

Angela

 

Ogni qualvolta che puliamo a fondo la nostra cucina  ci offre lo spunto di  lavare a fondo anche il frigorifero, in special modo il frigorifero. E questo senza essere ossessivi o maniaci del pulito. Ce lo dobbiamo perché lì dentro conserviamo tutto ciò che ingeriamo; quindi,  io credo che una volta al mese lavare a fondo il frigorifero non sia eccessivo.  La pulitura a fondo  prevede le seguenti fasi: almeno due ore prima dell’inizio della pulitura,  mettere il regolatore del frigo in posizione di sbrinatura,  e a sbrinatura avvenuta, disinserire la presa di corrente del frigorifero; aprirlo e svuotarlo completamente (si dovrebbe eseguire prima di fare la spesa grande), poi togliere tutte le graticole, e tutto ciò che è staccabile come vari ripiani, sostegni, appoggi interni.  Lavare l’interno del frigorifero con acqua e aceto forte, poi risciacquarlo,  lo stesso vale per tutti gli accessori sopra indicati.  Infine asciugare il tutto, mettere al posto giusto ogni cosa, e riaccendere ancora il frigorifero.

Elena  Lasagna

 

03/12/2015

Come si smacchia una moquette  dalla gomma da masticare? Grazie!

Claudia

 

Una gomma da masticare sulla moquette si toglie stendendo una carta normale sulla macchia, poi, si passa con il ferro da stiro, in modo che se la macchia è  rilevata e  contiene ancora residui di gomma questa si stacca e rimane attaccata alla carta. La macchia invece si toglie passando un tampone imbevuto  di  percloroetilene,  una sostanza che usano anche nelle lavanderie; poi si risciacqua. Il pavimento diventerà lucido e la macchia sparirà completamente.

Elena  Lasagna

 

 

05/01/2016

 

È vero che per lucidare il marmo e la ceramica sono molto efficaci i panni di lana?

Anita

 

I panni in lana sono adatti per pavimenti già lucidati,  ma per lucidarli bisognerebbe acquistare la lucidatrice.  Si acquista nei negozi specializzati di elettrodomestici e tecnologici. La lucida pavimenti è una vera manna dal cielo, li lavi, li lasci asciugare poi passi con la macchina e non solo risparmi le fatiche ma  dà una luce scintillante in poco tempo per tutta la casa.

Elena  Lasagna

07/01/2016

 

É vero che quando laviamo i piatti sia a mano che in lavastoviglie anche se li risciacquiamo molto ci restano attaccate  molecole di detersivo che  rischiamo  di ingerire?

Graziella

 

Sì,  da alcuni esami fatti qualche anno fa risulta che anche se le stoviglie si sciacquano bene con cura,  resta sempre qualche residuo di detersivo.  Per  neutralizzare questo inconveniente dovremmo passare ogni volta le stoviglie con un batuffolo di cotone imbevuto in aceto o in succo di limone.

 

Elena  Lasagna

 

Come si pulisce il muro con la muffa?

 

Un muro che presenta segni di muffe e funghi  prima si dovrebbe lavare con acqua e candeggina,  poi, una volta asciugato si spruzza in abbondanza un fungicida e poi si prosegue con la pittura.

Elena  Lasagna

 

16/02/2016

 

Ho dei mobili antichi che si stanno sgretolando dalle tarme, cosa posso fare per salvarli e per non spendere, in questo momento non potrei permettermi un restauro.

S…..

 

Esistono in commercio prodotti per restauro di mobili in legno: sono antitarme spray o polveri canforate, poi si applicano delle cere trasparenti o colore del legno scuro. Almeno puoi fermare i mangialegno, poi più avanti si vedrà.

Elena  Lasagna

 

03/03/2016

 

Come si puliscono gli appoggia testa in tessuto di un’ auto usata?

Cosetta

 

Ci sono dei prodotti spray antiunto,  si spruzzano sull’intero appoggiatesta dell’auto, si lascia asciugare,  poi si aspira e si spazzola energicamente;  si prende un recipiente con acqua e ammoniaca, si tampona e con una spugna si passa leggermente,  poi si cambia l’acqua, si risciacqua la spugna e si ripete l’operazione con del sapone sole con l’aggiunta di un germicida ( napisan) , si passa sfregando leggermente il tutto,  si risciacqua e tutto diventa pulito e igienico a fondo, non ci resta nessuna traccia di alone. Per asciugare: tampona sempre con salviette asciutte e pulite, poi lascia aperta la macchina in una giornata di sole.

Elena  Lasagna