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25.01.2024
APPLICAZIONI TECNICHE 7
25/01/2024
Federica Vorrei sapere come fai il tuo pollo fritto, è troppo buono!
Elena Allora, taglio il pollo in pezzi non grandissimi, tolgo tutta la pelle, poi lo metto a rosolare in una casseruola grande ben steso, e senza alcun grasso. Lo giro e lo rigiro fino a quando sarà sigillato uniformemente. Poi sfumo col vino, metto le erbe aromatiche come aglio e rosmarino, alloro e origano, lo salo, e metto il pepe; lo porto a cottura giusta: né troppo e nemmeno poco cotto. Lascio raffreddare il pollo poi lo passo in una pastella dalla densità giusta: né troppo liquida e nemmeno troppo densa. Metto l’olio per friggere in una padella capiente e pezzo per pezzo immergo il pollo fino a farlo dorare e a farlo diventare croccante; lo servo con le vedure.
N.B. Il pollo prima di friggerlo deve essere cotto al punto giusto, in questi sapori oppure alla cacciatora, ma comunque già cucinato. Solo così ne risalteranno i sapori e la croccantezza senza la paura che in mezzo sia crudo e che escano le proteine di colore rosso. A molta gente non piace il pollame rosato e nemmeno il maiale, ma per loro il colore rosso e rosato è buono soltanto nelle carni di manzo e vitello, e io sono d’accordo con loro.
26/01/2024
Alessandra Sarà vero che il peperoncino è dannoso alla
salute? Grazie!
IL PEPERONCINO
Elena Dipende da quanto se ne ingerisce, soprattutto dipende dalla salute di un individuo. Per esempio se una persona è affetta da infiammazione alla laringe, oppure se è affetta da gastrite, o se ha il colon irritabile, certamente il peperoncino non sarebbe un elisir di lunga vita. Ma una persona senza disturbi lo potrà assumere in quantità giuste ogni giorno che farà più bene che male perché oltre alle sue proprietà come la vitamina C, B e la capsaicina stimola la circolazione del sangue; se strofinato sulla cute fa richiamare il sangue alle papille pilifere riattivando la funzionalità. Per mezzo di gargarismi, stimola l’apparato oro-faringeo, fa tornare la voce e la schiarisce. Quindi il peperoncino ha proprietà aromatizzanti, coloranti, revulsive, rubefacenti e stimolanti.
30/01/2024
Federica i canditi che ho mangiato da te e quelli misti che fai spesso sono saporiti e teneri al punto giusto da masticare, e poi non sono amari. Sono meravigliosi!
Elena Ne ho sempre da parte per quando vieni tu e per fare i dolci.
CANDITI DI AGRUMI
Scelgo sempre agrumi non trattati, poi li lavo bene, tolgo la buccia, e metto le bucce in ammollo per un giorno cambiando l’acqua spesso. Poi le taglio a fettine e le faccio bollire nel succo di agrumi misti o singoli con metà miele e metà zucchero fino a cottura desiderata; si conservano in frigorifero per almeno un mese. Oppure si possono tagliare gli agrumi interi con il succo eseguire con lo stesso procedimento. Dipende se si vuole candire solo la buccia oppure dare qull’effeto di fettina intera. Si può usare un altro procedimento ma l’importante è quello di togliere sempre l’amaro dalla buccia.
ECCOLI QUI SI VEDONO BENE IN GRANDE
(Dolci e teneri)
09/02/2024
A. Perché quando faccio la sfoglia col mattarello mi vengono dei buchi che sembrano finestre? Grazie!
Elena Probabilmente la sfoglia che hai impastato non è abbastanza elastica a causa delle uova, oppure a causa di un impasto troppo rigido o troppo molle; oppure non c’è equilibrio tra uova e farina, se non sei troppo pratica dovresti usare anche gli albumi, altrimenti otterrai sempre il risultato della sfoglia con i buchi. Sai quanta pasta fatta in casa hanno mangiato i miei nonni prima che imparassi a farla senza i buchi? Perché io iniziavo, poi mi venivano i buchi e mia nonna la finiva, ed ho imparato con questo sistema: prova con 5 uova intere, e 500 g di farina per pasta fresca+ quella che serve per la lavorazione, perché non attacchi, poi la lasci riposare per 30 minuti e procedi. Ciao.
Federica È vero che la pasta frolla è stata inventata negli anni 70? Come deve essere la vera frolla?
Elena No, cara Fede, la frolla non è stata inventata in quegli anni, ma è una delle paste per dolci più antica che ci sia. La vera frolla si fa con lo strutto e con il burro. Poi da molti anni qui da noi la si fa anche con la margarina e l’olio di mais. Anzi è una ricetta antica quella dei biscotti con pasta frolla, fatta con farina, aromi, marsala, olio e uova. Questa ricetta la facevano sempre anche per festeggiare il carnevale dalle suore; forse la frolla all’olio di mais, e marsala è proprio una ricetta delle suore del mio paese, dove ho vissuto la mia adolescenza.
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