Archive for Dicembre, 2023

24.12.2023

LE RICETTE DI CASA MIA TRECENTOOTTANTADUESIMAPARTE

Author: Elena Lasagna

24/12/2023

 

 

IN CUCINA CON AMORE

 

  LEALTÁ E CON FEDERICA

 

 

Elena  Siamo arrivati alla vigilia di Natale e in questo giorno non ho mai pubblicato una ricetta, ma oggi sì,  oggi voglio ricordare direttamente quando la festeggiavamo con i miei genitori:  ho riprodotto gli stessi tortelli di zucca di casa mia.

 

 

TORTELLI DI ZUCCA DELLA

 

VIGILIA DI NATALE

 

 

 

Ingredienti:  zucca soda,  amaretti,  limone,  sale,  parmigiano grattugiato di fresco, noce moscata,  mostarda fatta in casa;  due scalogni,  conserva di pomodoro fatta in casa,  vino bianco, pancetta steccata a dadini e  grigliata,  basilico meglio se fresco,  olio extra vergine d’oliva.  Per la pasta occorrono uova e farina per pasta fresca o di semola di grano duro:  110 g per ogni uovo.

 

 

Esecuzione:  per prima cosa dobbiamo cuocere la zucca al vapore o al forno,  poi la spolpiamo e con una forchetta la spalmiamo bene  in modo che non ci siano grumi.  Ora grattugiamo la buccia di un limone e grattugiamo mezza noce moscata,  mettiamo il parmigiano,  gli amaretti sbriciolati,  il sale, qualche cucchiaio di mostarda  e amalgamiamo bene il tutto.  Intanto facciamo il soffritto con gli scalogni,  il vino,  il pomodoro e basilico;  poi tagliamo la pancetta a dadini e la grigliamo in un recipiente dal fondo spesso.  Adesso impastiamo per la sfoglia e mettiamo il ripieno del pesto di zucca,  formiamo i tortelli  e li caliamo in acqua bollente poi li condiremo con il nostro ragù fatto di fresco,  mettiamo la pancetta a dadini e una spolverata di parmigiano grattugiato.  Eccoli nella foto sopra.

 

 

Federica  Una bontà fuori dal comune!  Garantisco io.

 

 

26/12/2023

 

 

Elena  Oggi invece presentiamo dei ravioloni di stracotto di carne,  conditi al burro e salvia;  squisitissimi!

 

 

RAVIOLONI ALLO STRACOTTO

 

 

 

Ingredienti:   Uova e farina o semola, sale.  Carne di manzo per stracotto,  spezie miste,  sale,  vino rosato,  sedano carote e cipolle,  due cucchiai di salsa di pomodoro fatta in casa, alloro,  essenzio,  chiodo di garofano e cannella;  parmigiano,  panco,  olio extra vergine d’oliva,  burro,  salvia.

 

 

Esecuzione:  In una casseruola capiente mettere la carne,  un po’ di olio,  la sigilliamo,  poi metteremo le verdure e le spezie sopra elencate,  un po’ di sale e sfumiamo col vino.  Aggiungere  la conserva di pomodoro, mezza casseruola di acqua e lasciamo cuocere la carne per due ore.  Una volta cotta la carne la lasciamo intiepidire poi la maciniamo.  In una zuppiera abbiamo grattugiato il formaggio,  abbiamo messo un po’ di panco e adesso mettiamo la carne che abbiamo macinato e facciamo un bell’impasto sodo;  assaggiamo il pesto  per verificare che sia abbastanza saporito e lo mettiamo a riposare.  Ora impastiamo per la sfoglia e facciamo i ravioli che andremo a cuocere nel brodo di carne e poi li condiremo con burro,  salvia e parmigiano reggiano.  Una bontà da paradiso.

 

 

Federica  Ci puoi giurare!

 

 

27/12/2023

 

 

Elena  La ricetta di oggi è un dolce nuovo:  sono palline di polenta ripiene e fritte.  Squisite

 

 

PALLINE DI POLENTA

 

RIPIENE E FRITTE

 

 

 

Ingredienti:  farina di mais,  sale,  acqua.  marmellata di amarene,  farina tipo”0″, zucchero a velo vanigliato,  olio per friggere,  carta assorbente.

 

 

Esecuzione:  incominciamo col fare la polenta fresca e ben solida. La lasciamo intiepidire e poi formiamo delle palline,  prendiamo un cucchiaino ,  lo intingiamo nella marmellata di amarene e farciamo le polpettine di polenta poi le richiudiamo bene e le passiamo nella farina.  Una volta fatte,  le friggeremo in olio a giusta temperatura,  le immergeremo nell’olio poche per volta e quando saranno dorate le leveremo per adagiarle sulla carta paglia o assorbente;  serviamo le palline dolci con una spolverata di zucchero e vaniglia.

 

 

Federica  Se ne vado matta io figuriamoci i bambini!

 

 

29/12/2023

 

 

Elena  Facciamo delle polpette meravigliose per grandi e piccini:  le faremo col pesce surgelato,  esattamente con il merluzzo,  risultaranno meravigliosamente squisite.

 

 

POLPETTE DI MERLUZZO

 

 

Ingredienti:  merluzzo,  uvetta,  origano,  rosmarino,  sale,  pepe, parmigiano,  panco,  latte,  uno scalogno,  un uovo, olio per la frittura,  carta assorbente, scorza di mezzo limone grattugiata, una noce di burro.

 

 

Esecuzione:  dopo aver lavato il pesce,  lo asciughiamo bene,  poi saliamo e pepiamo,  lo spennelliamo con l’olio e lo facciamo grigliare da ambo le parti e ai lati.  Ora lo tagliamo finemente a coltello,  lo mettiamo in una ciotola grande e aggiungeremo l’origano,  l’uvetta ammollata nel latte,  il rosmarino tritato,  il parmigiano grattugiato, il panco,  la scorza del limone,  sale,  pepe, e l’uovo sbattuto. Amalgamiamo bene il tutto formando una palla ben soda.  Da lì ne faremo uscire delle popette un po’ piatte e arrotondate.  Le passiamo nel panco e le caliamo un po’ per volta nell’olio a temperatura giusta.  Le togliamo dall’olio e le mettiamo sulla carta assorbente.  Le serviamo come antipasto o come secondo piatto perché sono risultate squisitissime.

 

 

Federica  Io le farei anche come antipasto perché sono leggere e saporite.

 

 

30/12/2023

 

 

Elena  Oggi presento i miei gnocchi di cavolfiore e rapa bianca,  squisiti.

 

 

GNOCCHI DI CAVOLFIORE

 

E  RAPA BIANCA

 

 

 

 

Ingredienti :  una rapa bianca,  cavolfiore,  un broccoletto,  alloro,  noce moscata,  un uovo,  farina tipo “00”,  burro,  sale,  pepe,  crema di asiago e parmigiano,  olio extra vergine d’oliva,  un porro,  brandy,  aglio,  due acciughe.

 

 

Esecuzione:  mettiamo il cavolfiore e il broccoletto a cuocere al vapore.  A cottura al dente passiamo il cavolfiore al passaverdure con i fori grandi,  grattugiamo la rapa,  e mettiamoli in una ciotola grande insieme alla noce moscata,  all’uovo sale e pepe.  Mescoliamo bene il tutto ed ora versiamo la farina q.b. per ottenere un impasto omogeneo che non attacchi alle dita ma che non risulti troppo denso.  Adesso lasciamo riposare per mezz’ora l’impasto e nel frattempo faremo il soffritto con aglio,  olio, porro,  acciughe,  sfumiamo con il vino e aggiungiamo il burro e i broccoletti.  Aggiustiamo di sale,  poi facciamo la crema con i due formaggi aiutandoci con un po’ di latte.  Adesso prendiamo l’impasto,  tracciamo delle funi e poi tagliamo dei pezzetti lunghi un cm e mezzo,  li infariniamo e li caliamo in acqua bollente salata.  Scoliamo gli gnocchi e li versiamo nella casseruola del sugo;  mescoliamo bene,  aggiungiamo la crema dei formaggi e a piacere anche del parmigiano grattugiato.

 

 

Federica  Buoni,  buonissimi!

 

 

03/01/2024

 

 

Elena  Sono buoni i pomodori ripieni col risotto,  ma anche i peperono non sono da meno;  prova questo tipo di peproni,  quelli nostrani o peperoni mantovani,  sono buonissimi!

 

 

PEPERONI NOSTANI RIPIENI

 

 

 

Ingredienti:  peperoni nostrani,  riso per risotti e riso per minestre,  conserva di pomodoro fatta in casa,  basilico,  olio extra vergine d’oliva,  sale,  pepe,  peperoncino,  vino bianco,  scalogni,  una salsiccia,  dragoncello,  parmigiano grattugiato,  burrata,  brodo vegetale.  Per la decorazione serviranno uova,  sale,  pepe,  pecorino grattugiato.

 

 

Esecuzione:  puliamo bene i peperoni,  li tagliamo a metà poi li saliamo e li lasciamo riposare per tutto il tempo che  occorrerà per fare il risotto.  Facciamo dorare gli scalogni insieme al riso con un filo di olio,  sfumiamo col vino bianco,  mettiamo un po’ di sale e un po’ di pepe,  aggiungiamo il pomodoro e il brodo poi lasciamo cuocere il riso al dente a fiamma media.  Intanto abbiamo grigliato la salsiccia,  ora la tagliamo fine a coltello e la uniremo al risotto.  Togliamo il risotto dal fuoco e riempiamo i peperoni, poi li metteremo in forno  a calore moderato in modo che si cuociano.  Una volta cotti li decoriamo con striscioline di frittata fatta precedentemente;  ed ecco i nostri peperoni nostrani al forno.

 

 

Federica   Buonissimissimissimi!

 

04/01/2024

 

 

Elena  la ricette di oggi sono delle merindine fritte,  molto buone  e gustose.  Il fritto non fa male se ogni volta che si frigge non si brucia l’olio e si cambia sempre l’olio ad ogni frittura.

 

 

MERENDINE AL CACIO  ALLA

 

MARMELLATA DI MOSCATO

 

BIANCO E MENTA

 

 

 

Ingredienti:  pasta lievitata,  (se non la farete con il lievito madre verrà bene quasi uguale)  parmigiano reggiano e pecorino romano,  latte (quel poco che servirà per esegure la crema) confettura di uva moscato bianco fatta in casa,  (ma potete usare i gusti che desiderate),  olio per friggere,  menta,  sale (la menta andrebbe tagliata finemente e poi inserita nell’impasto).

 

 

Esecuzione:  dopo avere fatto lievitare l’impasto, tirare la pasta dello spessore dai 3 ai 5 mm,  ritagliare delle strisce e mettere il ripieno,  prima la crema di formaggi e poi sopra la composta di uva moscato;  coprire e poi dare forma alle merendine.  Mettere l’olio in una friggitrice o padella oppure friggitrice ad aria e immergere le forme,  raggiungiamo la doratura desiderata e le scoliamo appoggiandole sopra la carta paglia.

 

Federica  Dire che sono squisite è cosa da poco.

 

 

07/01/2024

 

 

Elena   per sentirci leggeri dopo le fastività,  ci possiamo fare un piatto come questo:  cavolfiore in coppa croccante.  Buonissimo e leggero.

 

 

CAVOLFIORE IN COPPA

 

CROCCANTE

 

 

Ingredient5i:  un cavolfiore,  sale,  pepe,  olio extra vergine d’oliva gentile,  aceto di vino bianco,  parmigiano grattugiato di fresco,  150 g di coppa stagionata.  A piacimento ci si può aggiungere la maionese oppure l’uvetta sultanina.

 

 

Esecuzione:  tagliamo il broccolo bianco a spicchi piccoli,  li laviamo e poi li irroriamo con qualche goccia di aceto e lo faremo cuocere a vapore. Una volta intiepidito il cavolfiore,  lo adagiamo in una grossa ciotola,  lo condiamo con sale,  pepe, aceto,  o maionese,  olio, parmigiano e uvetta.  Nel frattempo abbiamo grigliato le fettine di coppa e le abbiamo messe tutt’intorno e al centro del piatto.

 

 

Federica  Il cavolo fatto così,  lo mangio anch’ io,  diversamente non riesco a mandarlo giù.  Buonssimo col pane!

 

11.12.2023

LE RICETTE DI CASA MIA TRECENTOOTTANTUNESIMA PARTE

Author: Elena Lasagna

11/12/2023

 

 

IN CUCINA CON AMORE

 

LEALTÁ E CON FEDERICA

 

 

Elena   Ecco un piatto di carne gustoso e di poca spesa:  il costato di vitello arrosto.  Una ricetta anche se di carne leggera e saporita che si adatta a tutti i palati.

 

 

COSTATO DI VITELLO ARROSTO

 

 

 

Ingredienti:  costato di vitello tagliato,  peperoni gialli,  scalogni, patate,  sale,  pepe, salvia,  aneto,  aglio, peperoncino,  vino rosato,  prezzemolo,  olio extra vergine d’oliva, burro,  alloro,  pimpinella,  menta dolce.  brodo.

 

 

Esecuzione:  mettiamo a marinare la carne per una notte con vino e le erbe sopra  elencate,  sale, pepe,  peperoncino.  Il giorno successivo  togliamo la carne dalla marinatura,  la facciamo rosolare,  poi spruzziamo col vino di nuovo e aggiungiamo delle erbe fresche compreso l’aglio e salvia.

Aggiustiamo di sale,  incorporiamo qualche mestolino di brodo e lasciamo cuocere col coperchio semichiuso.   Controlliamo la cottura,  e prima di spegnere il calore lasciamo rosolare la carne.  Intanto adagiamo i peperoni sulla griglia a basso calore;  a parte facciamo soffriggere gli scalogni in poco olio e quando i peperoni saranno pronti li adageremo nella padella del soffritto per farli insaporire.  Abbiamo fatto le patate al forno col prezzemolo;  serviamo la carne contornata da queste gustose verdure.

 

 

Federica  Tutto squisito perché fatto con il cuore.

 

 

13/12/2023

 

 

Elena   Con questo freddo le minestre sono le più indicate per un pranzo oppure per una cena,  io le faccio spesso.  Oggi presento una minestra di patate,  ceci,  erbe e spezie;  squisitissima.

 

 

MINESTRA DI CECI,  PATATE

 

 ERBE E SPEZIE

 

 

Ingredienti:  ceci,  patate,  erbe,  spezie miste,  tre pomodori maturi, un porro,  una cipolla dorata,  sale,  pepe,  peperoncino,  brodo,  guanciale,  parmigiano,  crosta di parmgiano,  mezzo bicchiere di vino bianco,  olio extra vergine d’oliva.

 

 

Esecuzione:  tagliamo il porro e la cipolla abbastanza sottili,  li mettiamo in casseruola con due giri di olio,  poi mettiamo anche il vino e lasciamo evaporare.  Tagliamo le erbe,  le patate a cubetti,  i pomodori tagliati finemente e insieme alle spezie e ai ceci precotti li uniamo al soffritto.  Ora  aggiungiamo 5 mestoli di brodo,  la crosta del parmigiano,  saliamo e lasciamo cuocere per trenta minuti a calore moderato.  A fine cottura  assaggiamo e se ci sarà bisogno aggiungeremo ancora del brodo e caleremo la pasta che desideriamo.  A fine cottura della pasta ci ritroveremo un brodo denso,  cremoso,  saporito e prima di impiattare metteremo qualche manciata di parmigiano grattugiato di fresco,   un po’ di prezzemolo, un giro di olio e un pizzico o due di pepe.

 

 

Federica  Se poi ci grattugiamo sopra il tartufo che ti ho portato io,  è la fine del mondo.

 

 

Elena  Grazie!

 

 

17/12/2023

 

 

Elena   Ho fatto i biscotti all’arancia e pistacchi,  poi li ho ricoperti a metà con il cioccolato fondente nero e zucchero a velo:  squisiti e fragranti,  ottimi per la merenda dei bimbi e dei grandi.

 

 

BISCOTTI ALL’ARANCIA

 

E PISTACCHI

 

 

 

Ingredienti:  farino “00”,  pistacchi  100 g,  zucchero semolato 230 g,  burro 80 g,  uova 2,   buccia di  un’ arancia,  latte mezzo bicchiere,  succo di lime4 cucchiai,  cioccolato fondente 200 g,  zucchero a velo con vaniglia,  mezza bustina di lievito per dolci.

 

 

Esecuzione:  Mettiamo tutti gli ingredienti in una ciotola grande,  impastiamo il tutto (i pistacchi tevono essere prima tritati grossolanamente).  In un piccolo recipiente sciogliamo il cioccolato con un po’ di acqua,  e lo zucchero a velo,  dobbiamo raggiungere una consistenza scorrevole.  Impastiamo bene,  poi li lasciamo riposare 15 minuti e diamo forma ai biscotti (l’impasto deve risultate non troppo rigido,  e non troppo molle.  Mettiamo i biscotti in una teglia sulla carta da forno e inforniamo a 175° per 10 minuti.  Lasciamo refreddare i biscotti e poi li intingeremo nel cioccolato.  Lasciamoli asciugare poi li disporremo in un piatto o altro.  Eccoli nella foto sopra.

 

 

Federica  Sono davvero squisiti:  uno tira l’altro.

 

 

18/12/2023

 

 

Elena  Ed ecco un altro piatto antico che piace a bambini e a grandi:  sono le frittelle,  un’altra mia ricetta di frittelle al limone candito,  sono i limoni  dolci e succosi del Garda.

 

 

FRITTELLE AI LIMONI

 

DEL GARDA

 

 

 

Ingredienti:  limoni grossi non trattati,  limoncello,  latte,  tre cucchiai di olio di mais,  zucchero q.b.,  una vaniglia,  un uovo intero e due tuorli,  farina tipo “00”,  mezza bustina di lievito per dolci oppure bicarbonato nella stessa quantità,  olio per friggere,  zucchero a velo con vaniglia.

 

 

Esecuzione:  Incominciamo col lavare e sciacquare bene i limoni,  li tagliamo a fettine,  li mettiamo in ammollo con acqua per una notte intera.  Il mattino seguente toglieremo l’acqua,  li sciacqueremo,  poi aggiungeremo alle fettine di limoni lo zucchero semolato e li mettiamo a cuocere a fiamma delicata per mezz’ora.  Nel frattempo abbiamo preparato l’impasto delle frittelle:  abbiamo miscelato lo zucchero con le uova,  poi la vaniglia,  la scorza  grattugiata di due limoni,  mezzo bicchiere di limoncello,  il latte,  l’olio,  un pizzico di sale,   la farina q.b.  per ottenere un impasto omogeneo che non sia troppo sodo ma che scorra un po’ dal cucchiaio.  Abbiamo fatto riposare l’impasto e solo al momento della frittura abbiamo aggiunto il lievito per dolci.  Eccole le frittelle di limoni di casa mia.

 

 

Federica   Il pensiero di queste frittelle mi fa sentire bene,  da non desiderare nessun altro dolce.  Grazie!

 

 

Elena  Grazie dei tuoi limoni!

 

Federica   Vi aspetto per l’ultimo giorno dell’anno!  Mi raccomando!

 

Elena  Sì, ma ad un patto:  che tu mi faccia servire ai tavoli.  È un desiderio che mi è rimasto da tanto tempo,  anche perché tu mi dici di sì,  poi mi servite come una signora,  no,  non va bene.

 

 

21/12/2023

 

 

Elena  Ricordate quelle minestrine al brodo di carne che vi facevano le vostre nonne,  così leggere ma così nutrienti perché le facevano con la tritura?  Per chi non lo sapesse la tritura è una miscela di uova e formaggio parmigiano mescolati insieme amalgamati perfettamente in modo che non si vedesse l’effetto bianco dell’albume.  Guai!  Se questo accadeva per un errore dalla cuoca,  i commensali arricciavano il naso;  la minestrina doveva assumere quel colore giallo del tuorlo e nient’altro.  Come questa che si vede nell’immagine sottostante.

 

 

MINESTRA AL BRODO DI

 

 

CARNE CON LA TRITURA

 

 

Ingredienti per il brodo:  una gallina,  o mezzo cappone,  due coste di sedano,  tre spicchi di aglio,  mezza noce moscata, sale,  due foglie di alloro;  minestra corta piccola,  parmigiano e uova  un uovo intero e tre cucchiai di parmigiano grattugiato di fresco a persona.

 

 

Esecuzione:  in una pentola capiente mettiamo la carne pulita da quasi tutto la pelle,  le verdure e le spezie sopra elencate,  il sale e ovviamente la riempiremo di acqua.  Portiamo ad ebollizione,  controllando se vi è della schiuma,  il tal caso la toglieremo;  portiamo la carne a cottura giusta e poi in un altro recipiente più piccolo metteremo il brodo,  cuoceremo la minestra e nel frattempo mescoliamo l’uovo o le uova con il parmigiano amalgamando perfettamente il tutto.  Poi  perché  la tritura non faccia delle escrescenze bianche dell’albume bisognerà  aggiungere del brodo a freddo nello stesso  recipiente della lavorazione,  e poi,  solo quando l’ avremo diluita a freddo solo allora la mescoleremo alla minestra molto calda.

 

 

Federica  Meravigliosa!  Una coccola da fare ogni tanto per noi e per i nostri cari.

 

 

22/12/2023

 

 

Elena  E un’altra coccola sono le trofie fatte a mano,  condite con ingredienti freschi e genuini:  il pesto alla genovese.  Squisito anche questo piatto.

 

 

TROFIE FATTE A MANO

 

CONDITE AL PESTO LIGURE

 

 

 

Ingredienti per le trofie:  pane grattugiato e farina tipo “1” al 50%,  sale,  acqua calda.  Per il pesto.  basilico fresco,  pinoli,  aglio,  parmigiano reggiano, olio extra vergine d’oliva,  sale,  noce moscata.

 

Esecuzione:  sulla spianatoia fare due mucchietti:  uno di farina e l’altro di pane grattugiato.  Versiamo l’acqua caldissima nel mucchietto del pane,  poi piano piano impastare e gradatamente incorporare anche la farina, aggiungere un po’ di sale e noce moscata;  impastare per ottenere un panetto omogeneo che lascieremo riposare per 30 minuti coperto da un canovaccio.  Prendiamo la pasta,  stacchiamo dal panetto dei piccoli pizzicotti che faremo arrotolare con il palmo della mano cercando di ritornare con le dita schiacciando le punte estreme.  Nel frattempo portiamo a bollore l’acqua,  la saliamo e dopo mezz’ora immergeremo le trofie nell’acqua per 30 secondi  poi le scoleremo e le metteremo nella zuppiera del pesto.  A piacere possiamo aggiungere una piccola manciata di parmigiano.

 

 

Federica  Che gustose e profumate!

 

 

23/12/2023

 

 

Elena  E per concludere questo articolo di cucina faremo un panino di polenta,  squisitissimo.

 

 

PANINO DI POLENTA

 

 

Ingredienti:  farina di mais,  sale,  acqua;  funghi misti, scalogno porro,  pepe,  alloro,  noce moscata,  olio extra vergine d’oliva, brandy,  brodo di carne,  pancetta sottile grigliata,  due cucchiai di parmigiano reggiano,   un po’ di burro e due uova.

 

 

Esecuzione:  Per prima cosa ovviamente facciamo la nostra poenta col metodo di sempre.  Una volta cotta,  la verseremo sulla spianatoia opure in una teglia rettangolare di ceramica.  Lasciamola raffreddare e nel frattempo puliamo i funghi,  li trifoliamo facendo soffriggere in poco olio gli scalogni e i porri,  poi buttiamo anche i funghi giriamo bene e sfumiamo col brandy. Saliamo leggermente i funghi,  pepiamo,  mettiamo l’alloro,  la noce moscata,  aggiungiamo un po’ di brodo e ultimiamo la cottura.  A fine cottura metteremo un giro di olio e il parmigiano grattugiato.  Adesso grigliamo le fettine di pancetta e facciamo abbrustolire le fette di polenta;  quando la polenta sarà abbrustolita,  prendiamo un piatto,  mettiamo qualche cucchiaiata di funghi ,  poi sopra una  fettina di polenta,  ancora dei funghi,  la pancetta grigliata e copriamo con un’altra fetta di polenta (come fosse un panino)  abbiamo fatto le uova al burro:  messe in padella col coperchio in modo che si rivestino di albume mentre l’interno resta morbido e tenero.  Rivestiamo l’ultima fettina di polenta con i funghi,  la pancetta con sopra le uova e buon appetito.

 

 

Federica  Anche questo piatto è buonissimo! Ma molto.

 

 

 

 

 

 

11.12.2023

DIALOGANDO CON VOI

Author: Elena Lasagna

11/12/2023

 

 

 

Marco di Patty   Vorrei sapere se esistono poblemi più o meno facili per le potenzialità naturali della nostra mente?  Come possiamo liberarci da complessi e o difetti che vediamo solo noi e viceversa?  Grazie.

 

 

Elena  Prima di rispondere a certe domande importanti come queste io chiedo sempre conferma al Dott. Robert o alla dott. Linda.  Loro hanno confermato quanto segue.

Non esistono problemi più o meno facili per le potenzialità naturali della nostra mente,  ma i grossi problemi sono sempre composti da più problemi meno forti,  cioè da componenti con un’area di influenza più limitata o circoscritta.  In questi casi sarebbe necessario agire singolarmente su ognuna,  dedicando il tempo necessario affinché si risolverà la situazione per poi passare ai problemi più pesanti,  è molto più efficiente che continuare a scontrarsi con problemi grossi;  sarebbe fallimentare. Ogni individuo è in grado di definire alcuni comportamenti o guardarsi allo specchio e decidere che qualcosa anche nell’aspetto non va;  e da qui nasce il giudizio,  basandosi su regole implicite,  che molto spesso variano da cultura a cultura,  da  persona a persona e da molti ambienti sociali,  spesso vengono definiti difetti.  In alcuni casi siamo noi stessi che ci creiamo il complesso giungendo alla conclusione che questo atteggiamento non è idoneo,  o questa mancanza fisica o  questa cosa abnorme sempre fisica che noi vediamo in realtà per gli altri non è così negativa come la vediamo noi,  ed è da lì che ci creiamo il complesso.  A volte però è il contrario:  molte persone sono bullizzate per difetti che vedono gli altri e per loro non esistono.  Nell’arco della vita a seconda delle diverse età, cambiano le esigenze, arriva la maturità;  possono cambiare anche la mentalità delle persone, le  necessità e il desiderio di cambiare  alcuni modi di fare, o cambiare qualcosa anche nella nostra immagine,  la difficoltà consiste nel riuscire a realizzare il cambiamento.  Dovremmo metterci tutta la volontà che abbiamo acquisito durante il percorso della nostra vita,  a volte non basta,  dovremmo scontrarci con il nostro inconscio. Quando sul piano conscio,  la volontà viene indirizzata verso un obbiettivo, come modificare un comportamento,  e il piano inconscio abbia validi indizi per contrastare tale iniziativa,  allora in questo caso vincerà sempre l’inconscio.  Qui è necessario il dialogo con l’inconscio,  di patteggiare delle condizioni e dei modi idonei per cambiare.  Con l’impegno abbinato al volerlo fare ci si arriva sempre.

 

16/12/2023

 

 

 

Marco di Patty  Quando una persona non riesce ad accettarsi per quella che è nemmeno con le sedute dallo psicoterapeuta,  significa che è molto ignorante?  Grazie!

 

 

Elena   No Marco non è data da una loro carenza intellettiva,   ma da una inadeguata educazione e di consapevolezza. L’esperienza comune alla maggior parte degli individui a tale proposito consiste nel doversi confrontare continuamente con le aspettative che gli altri manifestano nei loro confronti.  Questo modello di comportamento si manifesta fin dall’infanzia:  a volte sono i genitori a manifestare le loro aspettative sui figli e a chiedere loro che vengano soddisfatte,  spesso mischiando il tutto al ricatto affettivo.

 

 

17/12/2023

 

 

Federica  Quando penso che mia figlia verrà alla luce in un mondo dove ci sono molte persone vigliacche,  che barano sembre e giocano con la vita degli altri per dimostrare che sono le più forti,  io vorrei vivere in un altro pianeta,  ne conosci uno così?

 

 

Elena   Se lo conoscessi ci sarei già volata!  Così,  per vedere come si sta. Anche in questo pianeta ci sono persone meravigliose,  purtroppo il mondo è sempre stato così:  ovunque tu vada ci sono gli onesti e i disonesti,  i leali e gli sleali,  l’importante è che voi restiate così come siete,  sono certa che vivrete meglio di loro.

 

 

21/12/2023

 

 

Allora,  secondo te come sarebbe meglio crescere un figlio:  cercare di abituarlo alle nostre aspettative,  oppure lasciargli fare tutto quello che gli passa per la testa?

 

 

Una via di mezzo non c’è,  certi dicono che in questo modo crescerà con “0” difetti.  Io credo che se un bambino dipende da tutti i punti di vista degli adulti,  crederà di non avere altra scelta che soddisfare le aspettative che percepisce,  pensando in tal modo a garantirsi l’affetto delle persone vicine a lui;  i bambini sono furbi e svegli.  Così facendo però incomincia a giudicare inaccettabili le parti di sé,  perché non coerenti con le aspettative delle persone che ama e apertamente disapprovate.  Quindi si autoallena a rifiutare,  e dopo anni di questi meccanismi ripetitivi sia nell’ambito familiare e in quello delle relazioni interpersonali,  anche il solo concetto di accettazione estranea alla propria esperienza,  riuscirà difficile da comprendere.  Metterà in atto inconsapevolmente schemi di questo tipo che porteranno inevitabilmente ad una pesantissima frustazione.  Allora prima di arrivare a questo punto si dovrebbe capire meglio i figli e lasciarli andare dove li porta la loro personalità;  cercando di correggere errori facendo capire loro che questa strada è sbagliata,  ma soprattutto non dovremmo mai cercare in loro modelli da seguire per soddisfare le nostre aspettative.  Guidarli  sì ma non creare persone frustrate o complessate che non si accetteranno mai per quello che sono.

 

 

22/12/2023

 

 

Marco di Patty   Le prose che mi hai mandato fino ad ieri sono bellissime,  peccato che non si possono leggere lì sul tuo sito come prima.  Perché non le metti?

 

 

Elena  Più avanti ci metteremo molto di più.  Come sai ho avuto dei problemi con il sito e quindi ho scritto appena l’indispensabile.  Poi riprenderemo anche medicina,  non preoccuparti.  Intanto prova a fare le frittelle che ho fatto per Federica;  cerca i limoni grossi e dolci,  però non so se qui da noi si troveranno.

 

 

03/01/2024

 

 

Marco di Patty  Allora le sorprese che ti hanno fatto Federica e Alessandro ti sono piaciute?

 

 

Elena  Moltissimo!  Continuerò a dire per sempre che avere incontrato voi otto sono stata una donna molto fortunata,  per me è tanto se resterete così!   La vostra lealtà mi ripaga di tutte le avversità che ho incontrato fino ad oggi;  voi siete il regalo più bello!  Grazie!

 

 

 

 

 

10.12.2023

FESTIVITA’ 2023/24

Author: Elena Lasagna

10/12/2023

 

 

 

 

UN BELLISSIMO NATALE   E

 

BUON ANNO A TUTTI

 

 

Elena  L.  e gli amici