Archive for Settembre, 2023

17/09/2023

 

 

IN CUCINA CON AMORE

 

  LEALTÁ E CON FEDERICA

 

 

Elena  Oggi  voglio regalare una ricetta leggera e squisita,  la dedico a tutte le persone che mi vogliono bene.  Si tratta di una millefoglie con un ripieno di composta di agrumi  e mango  (limoni dolci, pompelmo giallo, arancia).  Questa torta se realizzata con pazienza vi rimarrà nel cuore per la sua completezza e leggerezza,  ma soprattutto perché è squisita.

 

 

MILLEFOGLIE AGLI AGRUMI

 

E MANGO

 

 

 

Ingredienti: Per la frolla: un uovo,  zucchero q.b.,  200 g di farina,  70 g di burro fresco,  rum due cucchiai,  due pizzichi di lievito per dolci,  una bacca di vaniglia.  Una confezione di pasta fillo;  tre limoni grossi e dolci,  due arance,  un pompelmo,  un mango,  amidi di mais (un cucchiaio ogni mestolo o bicchiere di succo e polpa di frutta), zucchero q.b. che significa a nostro volere e piacimento.  Zucchero a velo,  e per la spennellatura della pasta fillo serve una noce di burro sciolta a temperatura ambiente emulsionata con mezzo bicchiere di acqua.

 

 

Esecuzione:  Per prima cosa prepariamo la frolla mescolando il burro con la farina leggermente lievitata,  poi sciogliere lo zucchero con l’uovo fino ad ottenere una crema spumeggiante,  aggiungere la vaniglia e incorporare il tutto.  Lasciare riposare 5 minuti e infornare a 170° per venti minuti. Lasciamo raffreddare la frolla poi la sbricioleremo;  adesso prendiamo una teglia imburrata e cosparsa di panco,  adagiamo il primo foglio di pasta fillo già spennellata delicatamente nell’emulsione acqua e burro,  mettiamo il secondo con lo stesso procedimento,  poi ci stenderemo la frolla sbriciolata,  un altro foglio di fillo spennellato,  poi adagiamo la crema o composta di agrumi e mango,  ottenuta dalla spremitura non filtrata di agrumi,  con la buccia grattugiata di un limone (se c’è qualche seme lo togliamo con un colino),  poi lo zucchero,  e l’amido di mais. A questo punto copriamo la nostra torta con 6-7 fogli di fillo spennellati e adagiati uno sopra l’altro in maniera sbagliata e poi rimbocchiamo gli angoli che risulteranno come merletti.  Inforniamo a 180° per venti minuti;  prima di togliere la torta dal forno controllare bene il fondo della torta.  Lasciare raffreddare la mille foglie poi spolverizzare con zucchero a velo meglio se vanigliato.

 

 

Federica  questa torta ha dei sapori che sembrano inebrianti.  Meravigliosa!

 

 

17/09/2023

 

Elena  Oggi presento un’altra delle mie piadine dalla riuscita fragrante e croccante,  l’impasto però contiene un po’ di lievito madre.

 

PIADINA CROCCANTE E

 

FRAGRANTE

 

 

 

Elena  È bello aspettare gli amici e cenare insieme con una pizza o con le piadine fatte e servite.  Con il lievito madre faccio l’impasto la sera prima per usarlo la serata successiva.

 

Ingredienti:  farina tipo “00”,  due cucchiai di olio extra v. d’oliva,  latte q.b.  un cucchiaio di aceto e una pallina di lievito madre (questi dosaggi sono per una sola piadina). Per la farcitura ognuno la condisce a piacimento,  io ho messo del carpaccio di vitello cucinato con limone ed erbe,  spezie miste,  rucola,  fontina a listarelle,  pomodori,  indivie,  un giro di olio e un giro di pepe.

 

 

Esecuzione:  La sera prima di cena ho tirato le piadine a mattarello, le ho adagiate una alla volta sulla piastra di ghisa,  le ho rigirate più volte fino ad ottenere una cottura desiderata, poi le ho tenute in caldo sempre sulla piastra coperte con la stagnola oppure un panno e le ho condite un attimo prima di servirle.

 

 

Federica  Infatti erano squisite!  Sarebbero state buone anche senza il condimento.

 

 

Elena  Grazie cara Fede.

 

23/09/2023

 

 

Elena  Oggi presento un altro gelato fatto in casa con limoni dolci,  e una salsa di lamponi e fragole.  Fare il gelato in casa non si risparmia niente,  ma la soddisfazione di riuscire a farlo come si deve è inappagabile!

 

 

GELATO AI LIMONI DOLCI

 

E FIOR DI LATTE

 

 

Ingredienti: 400 ml di panna fresca,  100ml di latte,  un cucchiaio raso di estratto di vaniglia,  70 g di canditi i limone fatti in casa e poi pestati un po’ al mortaio, 170 g di zucchero,  e 70 ml di succo di limoni dolci.  Per la salsa: fragole e lamponi freschi,  zucchero q.b.(a nostro piacimento)

 

 

Esecuzione:  Misceliamo bene tutti gli ingredienti affinché si sciolga lo zucchero e si  insaporiscono con i canditi e il succo di limone.  Poi versiamo il tutto nel cestello della macchina per il gelato,  ovviamente già in pressione,  e in 30 minuti il gelato sarà pronto. Lo metteremo 10 minuti nella cella frigorifera e poi si potrà gustare in salsa o anche sui coni gelato. Per la salsa portiamo a bollore i frutti rossi con lo zucchero poi si lascia raffreddare il tutto e si filtra bene.

 

 

Federica   Il tutto è squisito da non riuscire ad immaginare!

 

 

25/09/2023

 

 

Elena  Il piatto che presento oggi sono le mezze lune con fichi freschi,  zenzero e ricotta,  una vera squisitezza!

 

 

MEZZE LUNE AI FICHI

 

 

Ingredienti:  due uova,  200 g di farina tipo 1  o semola di grano duro,  sale.  Per il ripieno:  ricotta vaccina,  fichi tritati,  sale,  zenzero,  pepe, salvia,  parmigiano, pecorino e latte per la crema del condimento,  salvia,  brodo vegetale.

 

 

Esecuzione:  facciamo il ripieno stemperando la ricotta,  aggiungendo abbondante  parmigiano,  pepe,  zenzero,  aggiustiamo di sale,  la scorza di limone grattugiata e amalgamiamo bene il tutto.  Adesso facciamo la sfoglia,  poi mettiamo il ripieno e  definiamo le mezze lune.  Caliamo la nostra pasta ripiena nel brodo vegetale che bolle e mano a mano che vengono a galla le mettiamo nella casseruola dove abbiamo fatto la crema al pecorino;  un po’ di pepe e la pasta ripiena è pronta da servire.

 

Elena  Dimmi cara Fede:  ti sono piaciute le mie mezze lune nuove?

 

 

Federica  Stupendissime e gustosissime!  Me ravigliose.

 

 

27/09/2023

 

 

Elena   Quante volte ho presentato il pollo?  Ma sempre in modo diverso,  con ingredienti diversi; in questa ricetta è ancora più buono e l’ho chiamato:  pollo in cacciatora e fritto.

 

 

POLLO IN CACCIATORA E

 

FRITTO

 

 

Ingredienti:  il pollo che ci serve, una cipolla rosata,  sedano,  vino bianco,  succo di melograno,  sale,  pepe, chiodo di garofano,  ginepro,  nepetella,  alloro,  noce moscata,  olio extra v.  d’oliva.  Pastella acqua frizzante e farina doppio zero,  sale,  olio per la frittura.  Per il contorno: radicchio verde di campo coltivato,  uno spicchio di aglio,  aceto,  sale, olio extra vergine gentile,  parmigiano.

 

 

Esecuzione:   tagliamo il pollo lo mettiamo a marinare con erbe e spezie,  un bicchiere di vino per due ore.  Poi tagliamo la cipolla,  la facciamo soffriggere in poco olio,  aggiungiamo il pollo già rosolato e sigillato in un’altra casseruola,  sfumiamo col vino,  aggiungiamo le erbe e le spezie sopra elencate,  aggiustiamo di sale,  incorporiamo anche il sedano tritato e il succo di melagrana.  Lasciamo cuocere per circa venti minuti,  non deve spapolarsi ma le carni devono restare al dente.  Lasciamo raffreddare e nel frattempo prepareremo la pastella,  quando l’olio sarà pronto incominceremo a friggere e quando sarà ben dorato lo scoleremo e lo metteremo sopra una carta assorbente.  Abbiamo anche già sbollentato il radicchio,  lo mettiamo in padella con uno spicchio di aglio,  un po’ di brodo,  sale, e quando sarà pronto aggiungeremo olio,  aceto e parmigiano.

 

 

Federica  Che bontà!  Indiscrivibile tanto è squisito!  Fa cric crac per la croccantezza e dentro è morbido e saporito,  da non stancarsi mai di mangiarlo.

 

28/09/2023

 

 

Elena  La ricetta di oggi è squisita:  sono le zucchine ripiene,  un ripieno saporito con gli stessi ingradienti dei canederli di casa mia.

 

 

ZUCCHINE COL NUOVO RIPIENO

 

 

 

Ingredienti:  zucchine,  sale,  pepe,  pane raffermo,  latte,  un uovo,  erbe aromatiche,  parmigiano,   brodo di carne,  formaggio di montagna,  speck,  salsiccia,  paprica dolce e un pizzico di piccante,  olio extra vergine d’oliva,  uno scalogno.

 

 

Esecuzione:  Pulire bene le zucchine,  tagliarle tutte uguali e svuotarle lasciando lo spessore di un cm circa;  le saliamo e le mettiamo in forno a 150° per 7-8 minuti.  Abbiamo  messo a bagno il pane raffermo,  ora si è amalgamato bene,  lo strizziamo e lo mescoliamo all’uovo,  lo scalogno tritato, le erbe,  sale,  pepe,  il parmigiano,  il formaggio di montagna,  la salsiccia grigliata e tritata a coltello,  infine lo speck grigliato. Formiamo delle palline più o meno grandi,  che si adattino alle zucchine,  poi le passiamo nel brodo di carne bollente e riempiremo le zucchine;  a questo punto le inforniamo a 170° per 10 minuti.

 

 

Federica  Sono squisite da matti!

 

 

02/10/2023

 

 

Elena    Ho un’altra ricetta degli gnocchi,  diversa anche questa o per ingredienti che la compongono  oppure per il gli ingredienti del condimento.  Questa ricetta contiene una  quantità di ceci e ricotta al 50%;  risulta molto equilibrata e saporita.

 

 

GNOCCHI DI RICOTTA E CECI

 

 

 

Ingredienti:  ricotta al 50% e ceci,  un uovo,  farina q.b. (ma ne servirà poca) sale,  pepe,  noce moscata,  rosmarino,  salvia,  parmigiano,  pancetta steccata, latte, cannella,  funghi misti trifolati,  vino,  scalogno,  prezzemolo,  alloro,  olio extra v. d’oliva.

 

 

Esecuzione:  per prima cosa maciniamo i ceci lessati il giorno precedente,  li mescoliamo bene alla ricotta,  saliamo q.b.,  mettiamo la noce moscata,  la cannella,  il pepe,  un uovo,  e aggiungiamo la farina quanto basta per ottenere un impasto omogeneo che non attacchi alle dita;  la farina non deve essere troppa.  Adesso lasciamo riposare l’impasto per 30 minuti. Nel frattempo trifoliamo i funghi facendo soffriggere lo scalogno in poco olio,  poi aggiungeremo i funghi tagliati a fettine,  saliamo un po’ , aggiungiamo l’alloro, sfumiamo col vino e lasciamo cuocere a coperchio socchiuso per 5 minuti.  Adesso prendiamo l’impasto e facciamo gli gnocchi dando loro la forma desiderata.  Ora stemperiamo un po’ di ricotta col latte,  la crema di parmigiano e la mescoliamo ai funghi e alla pancetta grigliata.  Caliamo gli gnocchi,  li scoliamo e li adagiamo nella casseruola del sugo,  aggiungiamo ancora un po’ di parmigiano grattugiato e un giro di pepe.

 

 

Federica  Quanto sono buoni!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

12/09/2023

 

 

 

Marco di Patty   Le malattie della psiche si possono curare anche senza medicinali oppure terapie d’urto?  Di solito i pazienti che ne soffrono guariscono?

 

 

Elena   Ogni cura terapeutica rivolta ai disturbi mentali si può curare con metodi psicologici,  con l’esclusione di farmaci e di terapie shock.  Le cure con questi metodi è molto efficace,  ma non sempre garantisce una guarigione completa.  Una classificazione delle diverse forme di cure con metodi psicologici in uso oggi, sono molto numerose,  anzitutto deve far riferimento ai presupposti teorici che  sono alla loro base.  Oggi le cure più diffuse sono a sfondo psicanalitico che possono essere svolte seguendo teorie molto mirate per rafforzare l’Io più che ad analizzare l’inconscio,  tendendo a rieducare la personalità sul piano individuale e sociale.  Altre sono basate sulla teoria dell’apprendimento,  le tecniche impiegate sono rivolte soprattutto al decondizionamento dei sintomi,  considerati abitudini apprese. Se fino a qualche anno fa queste psicoterapie erano riservate solo ai nevrotici ora invece si è provato che anche gli psicotici hanno ottenuto cambiamenti positivi quasi dell’80%.

 

 

21/09/2023

 

 

Marco di Patty  Ci sono malattie ereditarie?   Come e perché?

 

Elena   Gli scienziati e uno in particolare G. Mendel stabilì che i caratteri ereditari vengono trasmessi per mezzo dei “geni”;  per lui i geni hanno la capacità di passare da una generazione all’altra,  specialmente se si pensa ai geni come fattori ereditari che fanno parte dei cromosomi.  Sempre secondo Mendel sarebbe il comportamento di questi ultimi,  durante i processi riproduttivi a determinare le modalità di eredità delle caratteristiche.  Al tempo ci furono pareri discordanti su questo concetto,  altri scienziati sostennero che non tutte le caratteristiche della specie vengono ereditate in maniera così semplice,  la stragrande maggioranza viene ereditata in un modo più complesso,  dettato dal fatto che più geni controllano una caratteristica dalla localizzazione su più cromosomi dei geni, dalla dominanza incompleta di alcuni alleli e da altre cause.  Quindi alcuni aspetti dell’eredità biologica non si possono spiegare con le leggi di G. Mendel,   ma da fattori multipli,  detta anche eredità mista o intermedia.  E dai testi di biologia puoi scoprire tutto:  i vari alleli,  quali sono le caratteristiche ereditarie che compaiono più sui maschi o nelle femmine, e le malattie ereditarie come ad esempio alcuni tipi di tumori ecc.   In quanto alle malattie che molte persone credono siano ereditarie,  come ad esempio la gotta,  la depressione ecc.  invece non sono altro che da attribuire all’eredità di un comportamento di vita e di alimentazione errati.

 

 

22/09/2023

 

 

Marco di Patty   Se mi dovessero chiedere che cos’è “la terapia occupazionale”,  che cosa dovrei rispondere?  Grazie!

 

 

Elena  La terapia occupazionale  mira di far compiere al paziente determinati movimenti per riacquistare e guarire da malattie che l’hanno reso invalidante, con   finalità del ripristino funzionale,  spesso totale o parziale,  di segmenti o di parti dell’apparato locomotore colpiti da atrofia,  paresi,  spasmi muscolari, fratture,  paralisi,  risvegliando nel soggetto il desiderio di vivere,  di un’occupazione, orientandolo in una scelta,  conseguendone una certa riabilitazione sul piano fisico,  ma soprattutto anche su quello psichico,  con la possibilità  di inserimento nel contesto sociale.

27/09/2023

 

 

Marco di Patty   La stenosi mitralica è ereditaria?  Grazie!  Quali sono le cure,  chirurgiche?

 

 

Elena   No,  Marco questo tipo di stenosi non è ereditaria ma è quasi sempre di origine reumatica,  ostacola in modo non regolare il deflusso del sangue dall’atrio al ventricolo sinistro durante la diastole,  e condiziona un sovraccarico ventricolare destro.  Le cure sarebbero chirurgiche,  tutto dipende dall’età e dalle condizioni cliniche del paziente,  se il paziente o la paziente è in età avanzata ci sono medicine molto efficaci che mantengono il paziente in vita anche per lungo tempo.  Vai sul sicuro perché l’ho chiesto anche alla  Dott. ssa Linda e al dott. Robert.

 

 

28/09/2023

 

 

Marco di Patty Le neoplasie epiteliali sono sempre di origine maligna?  Grazie!

 

 

Elena  queste neoplasie che hanno origine dagli epiteli di rivestimento della cute e delle mucose,  rispetto alla morfologia istologica si distinguono:  a cellule squamose o spinocellulare,  e a cellule cilindriche o a basocellulare.

Il primo prende origine dagli epiteli piatti stratificati della cute,  come viso,  collo arti superiori e genitali esterni,  e di alcune mucose come bocca,  faringe, corde vocali esofago,  uretra,  vagina, portio uterina;  e da quelli delle vie di transizione delle vie urinarie,  come il bacinetto renale,  ureteri,  vescica.  Si sviluppa anche da isole metastatiche di epitelio piatto della cistifellea,  dei bronchi e dello stomaco.  Possono assumere un aspetto nodulare,  e si presentano con placche dure con ulcerazioni precoci;  papillari sono rilievi scuri con ulcerazioni superficiali;  quelli scirrosi sono sempre di consistenza dura e andamento infiltrante.  Le metastasi più frequenti sono quelle delle linfoghiandole regionali, per fortuna è rara la diffusione per via ematica.  Spesso queste neoplasie insorgono su focolai di radiodermite o nella zona d’impianto di un precedente papilloma.  Le neoplasie a cellule cilindriche traggono origine dagli epiteli cilindrici di rivestimento di alcune mucose,  come quella gastrica e intestinale,  uterina,  nasale ,  tubarica, laringea,  tracheale,  bronchiale e salpingea.  La neoformazione può assumere un aspetto infiltrante e ulcerato,  oppure papillare o villoso.  Le ulcerazioni si complicano sovente per la sovrapposizione di fenomeni infettivi,  necrotici ed emorragici.  Quasi sempre si a la precoce invasione dei vasi sanguigni e linfatici regionali da parte di zaffi neoplastici.  La neoplasia bronchiale è tra i più frequenti di questi tumori,  colpisce di preferenza il sesso maschile,  e può presentarsi con caratteri assai vari.  La terapia ovviamente è chirurgica integrata con applicazioni delle ultime scoperte scientifiche.

 

 

05/10/2023

 

 

Marco di Patty   Una persona autoimmune la si può definire una persona con patologia? Perché?  Grazie!

 

 

Elena  Questa malattia è detta anche autoimmune perché caratterizzata da un’anomala reattività dell’organismo verso cellule o parti dei suoi stessi tessuti.  Questo fenomeno dipende dalla perdita di specificità da parte di determinati componenti tessutali, i quali diventano immunologicamente di natura e di proprietà diverse per l’organismo.  Questo difetto è dovuto agli autoantigeni, oppure dall’incapacità del sistema immunitario di riconoscere tali componenti anche se conservano i caratteri immunologici originari.  Tra le malattie autoimmuni ricordiamo varie anemie emolitiche,  alcune forme di cirrosi e di lupus eritematoso,  alcune forme di asma,  anche l’artrite reumatoide,  e altre ancora.  È un processo morboso che consiste appunto nella formazione di autoanticorpi.  Che cosa significa autoanticorpi?   Si tratta di un anticorpo che agisce contro quella sostanza che provoca la formazione di anticorpi prodotti dal paziente stesso.

 

 

09/10/2023

 

 

Marco di Patty   Che cos’è la “diastalsi”,  una patologia?  Grazie!

 

 

La diastalsi  è un tipo diperistalsi intestinale che ha luogo durante la digestione.  Praticamente è un processo flogistico che nell’intestino consente la progressione del chimo in senso oro-caudale.  I movimenti peristaltici nell’avanzamento di una profonda contrazione circolare  dell’intestino,  che si forma in seguito alla distensione meccanica della parete. Le onde peristaltiche non si osservano solo nell’intestino tenue ma anche nel colon,  nell’esofago,  nello stomaco e n alcuni distretti extra-intestinali,  come gli ureteri.  l’attività peristaltica  del tubo digerente è dovuta alla presenza nella parete intestinale di un plesso nervoso,  i cui neuroni vengono attivati dalla distensione della mucosa,  determinando in risposta la contrazione della muscolatura liscia circolare.  Ogni movimento peristaltico interessa sempre una zona limitata dell’intestino e ha un durata meno di 10 secondi.  Durante questo movimento,  oltre all’avanzamento del chimo,  si ha anche la sua rotazione in senso antiorario.  Questo fenomeno è di grande importanza perché consente il rimescolamento del chimo,  e un suo migliore contatto con la mucosa assorbente e con i succhi digestivi.  Il movimento peristaltico potrebbe avere direzione retrograda e spingere il chimo in direzione caudo-craniale.  I  movimenti peristaltici retrogradi hanno particolare importanza nel duodeno,  per il reflusso del contenuto duodenale verso lo stomaco e permette la neutralizzazione dell’acidità gastrica.

 

 

10/10/2023

 

Marco di Patty   Sarà vero che l’uso della sauna è così salutare da allungarci la vita?  O è soltanto una moda?  Grazie!

 

Questo  bagno a vapore di origine finnica,  ha un’azione depurativa, e tonificante allo stesso momento.  Nei paesi nordici viene fatta in cabine di legno,  alternando correnti di vapore molto caldo e rapide battiture con verghe di betulla per riattivare la circolazione,  e poi facevano docce in acqua fredda.  Tutto questo ne ha diffuso l’uso non solo in quasi tutto il Nord Europa ma anche nei paesi del Sud  dall’Europa al Sud dell’Italia.

 

 

12/10/2023

 

 

Marco di Patty   Esistono farmaci o altro che bloccano l’insorgere dalla trombosi?  Come si agisce  per prevenirla? Grazie!

 

 

Elena  Sì,  ci sono dei fattori proteici anticoagulanti che agiscono bloccando l’attività della trombina.  L’esistenza di questo fattore e di altre sostanze inibenti la coagulazione del sangue,  ha una notevole importanza fisiologica perché impedisce che il processo coagulativo determinato da emorragie locali possa estendersi a tutto l’organismo.  Uno dei più importanti fattori antitrombinici è costituito dall”Eparina”la quale in combinazione con un fattore circolante nel sangue,  forma il cosiddetto inibitore.  Si attribuisce invece la denominazione prevenzione alla “fibrina” la quale ha la proprietà di inattivare la trombina alla superficie del coagulo formato nella sede dell’ emorragia,  interrompendo in tal modo la coagulazione del sangue.  Oltre a queste due nominate,  abbiamo anche una sostanza derivante dal catabolismo della protrombina,  e una proteina sierica elaborata dal fegato.  la concentrazione di fattori antitrombinici nel sangue aumenta per effetto di radioterapie prolungate e per irraggiamento massivo producendo gravi manifestazioni emorragiche,  come si è già visto negli individui sopravvissuti a esplosioni nucleari.