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09/03/2018
Come agiscono gli ormoni sul sistema cardiocircolatorio? E su quello respiratorio? Grazie Patty.
Gli ormoni agenti sul sistema cardiocircolatorio e sull’apparato respiratorio, avviene che ogni qualvolta che, attraverso vie nervose provenienti dal cuore o da altre zone, il centro cardioacceleratore ed il centro respiratorio vengono stimolati; aumenta anche la dilatazione dei vasi del cuore, e dei muscoli scheletrici, mentre diminuisce quella dei vasi dei visceri addominali e della pelle. Le vie bronchiali vengono dilatate in modo da diminuire la resistenza all’aria. Contemporaneamente a questo effetto, mediato attraverso vie nervose, vi è un effetto collaterale sinergico, mediato attraverso ormoni. I messaggi motori che partono dal centro cardioacceleratore e da quello respiratorio vanno anche a stimolare la midollare surrenale. Le cellule di questa ghiandola endocrina (cellule cromaffini) secernano l’adrenalina, un ormone che ha gli stessi effetti dei messaggi motori simpatici sul cuore, sui vasi, sui bronchi. L’adrenalina come sappiamo è dunque una sostanza cardioacceleratrice e vasodilatatrice nel territorio cardiaco e in quello muscolare, vasocostrittrice nel territorio viscerale; è inoltre broncodilatatrice. Continua.
10/03/2018
Gli ormoni sono sostanze che hanno la caratteristica di essere secrete da ben determinate ghiandole o cellule e di esercitare azione specifica su determinate finzioni di altre cellule e di organi bersaglio a cui giungono per via sanguigna. Molte volte tra l’agente che stimola la secrezione di ormoni e le cellule secernenti è inserita una via nervosa. In questo caso si parla più appropriamente di correlazioni neuro-ormoniche. Molte funzioni dell’organismo sono quasi esclusivamente regolate da ormoni, non solo l’apparato respiratorio e cardiovascolare, ma come ho già scritto in un altro articolo, vi sono correlazioni ormonali che operano in tutto il nostro organismo. In questo caso il collegamento con il sistema nervoso è molto più difficile da precisare, anche se indubbiamente è presente. Si tratta di funzioni che rivestono un’importanza generale, come l’accrescimento e la differenziazione dell’organismo, la maturazione sessuale e i cicli sessuali dell’adulto e certi aspetti generali della macchina chimica che è il corpo umano.
12/03/2018
Sulla produzione di ormoni che presiedono alla regolazione delle funzioni sopraelencate assume spesso mansione direttiva l’ipofisi ghiandolare, detta anche adenoipofisi o ipofisi anteriore. Questa poi è intimamente legata alla neuroipofisi estrema appendice dell’ipotalamo al quale convergono un’infinità di informazioni sensitive che viaggiano nel sistema nervoso di conduzione o provengono dalle caratteristiche del sangue stesso (temperatura, concentrazione salina, concentrazione di sostanze alimentati, ecc.). È certamente a questo livello che si ha la connessione tra il sistema nervoso e la costellazione endocrina, cioè un’integrazione che ha il fine di raggiungere lo sviluppo armonico e la salvaguardia dell’individuo e della specie.
La secrezione operante a livello intestinale è provocata dallo stimolo esercitato dal contenuto intestinale direttamente su cellule endocrine, produttrici di ormoni, presenti nella mucosa intestinale. praticamente il contenuto intestinale, appena uscito dallo stomaco, stimola la secrezione di secretina che a sua volta incrementa la produzione degli enzimi proteolitici propri del pancreas (tripsinogeno e chimotripsinogeno). I fermenti proteolitici pancreatici continuano e completano la digestione acida dello stomaco. Il contenuto in grassi dello stesso liquido intestinale stimola invece la secrezione di colecistochinina che a sua volta agisce promuovendo l’espulsione della bile dalla vescica biliare nel duodeno. la bile contiene gli acidi biliari, sostanze indispensabili alla digestione dei grassi.
13/03/2018
La secrezione degli ormoni operante a livello renale, il contenuto di acqua e di sali di sodio nel sangue esercita la sua influenza su cellule di origine nervosa aventi funzione secernente e chiamate perciò “cellule neuroendocrine”, localizzate nell’ipotalamo. Queste cellule producono particolari ormoni polipeptidici, quali la vasopressina;Questa, arrivata con il sangue su certi recettori del nefrone, agisce regolando l’assorbimento di acqua. Quando il contenuto di acqua nel sangue è elevato e quello del cloruro di sodio è basso, la secrezione ormonale è depressa e i tubuli collettori non operano il riassorbimento di acqua; per questa ragione l’urina terminale aumenta. Quando avviene il contrario invece il contenuto di acqua diminuisce e la concentrazione di cloruro di sodio ematico aumenta, la secrezione di vasopressina viene attivata ed il nefrone trattiene la maggior quantità di acqua possibile, perciò l’urina terminale diminuisce di quantità.
Quando gli ormoni agenti sugli apparati implicati nella termoregolazione, la regolazione della produzione e della dispersione di calore avviene in modo da mantenere costante la temperatura corporea interna. Tale regolazione non è attuata soltanto attraverso informazioni sensitive, che giungono ai centri termoregolatori situati nell’ipotalamo, e attraverso messaggi motori che provengono dagli stessi centri e che raggiungono i visceri, i muscoli, e la pelle; la termoregolazione per via nervosa è infatti coadiuvata anche da ormoni. Prima di tutto la temperatura del sangue può influire anche direttamente sui centri termoregolatori. Questi poi sono vicini ed in una connessione con l’ipofisi ghiandolare, da cui può essere secreto un ormone (ormone tireotropo) che incrementa il consumo di ossigeno e la produzione di calore di alcuni tessuti (fegato, rene, ecc.). Sempre dagli stessi centri può essere per via nervosa, avviata una stimolazione alla midollare della surrenale, il cui secreto ormonale, l’adrenalina, agisce sui muscoli dei peli (delle piume degli uccelli) provocandone l’erezione. Tale erezione fa aumentare lo strato di aria ferma intorno al corpo e diminuisce pertanto la dispersione di calore. L’adrenalina inoltre, svolgendo azione vasocostrittrice sui vasi cutanei, provoca diminuzione della irrorazione della pelle che diventa più fredda, e anche per questa ragione disperde meno calore.
14/03/2018
Come ho già detto in un altro articolo, ci sono ormoni che regolano l’accrescimento e sono gli ormoni somatotropi prodotti dall’ adenoipofisi (parte anteriore dell’ipofisi). La sintesi proteica e l’accrescimento delle ossa vengono stimolati da questi ormoni. La loro deficienza patologica produce nanismo, mentre una patologica iperproduzione produce gigantismo e acromegalia ( esagerato sviluppo della mandibola e degli arti) la mineralizzazione delle ossa è anche sotto l’influenza di un altro ormone: il paratormone, proteina prodotta dalle paratiroidi. Le ghiandole paratiroidi sono situate vicino alla tiroide e sono verosimilmente influenzate dall’ipofisi ghiandolare attraverso un ormone paratireotropo secreto da quest’ultima. Il paratormone innalza la quantità di calcio nel sangue e favorisce la sua deposizione nelle ossa. Il livello delle ossidazioni cellulari a certi aspetti del differenziamento evolutivo dei tessuti sono sotto il controllo della tiroxina, parte attiva dell’ormone prodotto dalla tiroide. Anche l’attività secretoria della tiroide è sotto il controllo dell’ipofisi ghiandolare attraverso un altro tropo-ormone, l’ormone tireotropo.
Gli ormoni che regolano lo sviluppo sessuale, lo sviluppo normale dei caratteri sessuali secondari (femminili e maschili) è essenzialmente guidato da ormoni, rispettivamente dell’ovaio (estrogeni ) e del testicolo (androgeni). Questa secrezione interna a sua volta è stimolata da tropo-ormoni ipofisari, le gonadotropine, cioè da ormoni che agiscono sulle gonadi; infatti nella donna stimolano la crescita del follicolo ovarico (ormone folicolostimolante) e rispettivamente del corpo luteo ( ormone luteinizzante); nel maschio stimolano la produzione di spermatozoi e la secrezione di ormoni androgeni. Da quello che ho scritto si comprende come tutto il ciclo estrale, caratteristico della femmina dei mammiferi, sia sotto il controllo delle gonadotropine, che, mentre inizialmente stimolano lo sviluppo dei follicoli ovarici in cui maturano le uova, in seguito stimolano la formazione del corpo luteo originato da cellule dello stesso follicolo dopo l’espulsione dell’uovo (gonadotropina luteinizzante). Continua.
15/03/2018
Avvenuta la fecondazione e l’insediamento dell’uovo nell’utero, il controllo dell’ipofisi ghiandolare continua ad esercitarsi attraverso l’ormone luteinizzante. Al parto, infine, interviene un ormone dell’ipofisi nervosa, l’oxitocina, che stimola la contrazione della muscolatura uterina per espellere il feto. Durante la gravidanza e dopo il parto, l’ipofisi ghiandolare interviene con un altro ormone, la prolattina, la cui funzione nelle femmine è quella di sviluppare la ghiandola mammaria e di indurre la lattazione.
Infine descrivo gli ormoni che regolano varie attività dell’organismo umano. Anche in questo campo l’ipofisi ghiandolare assume un ruolo preponderante attraverso un tropoormone, che influisce sulla funzione secretrice della corteccia delle ghiandole surrenali, l’ormone adrenocorticotropo. La corteccia surrenale fabbrica ed immette in circolo una serie di ormoni che dal punto di vista della struttura chimica appartengono ai derivati del colesterolo (ormoni steroidei). Alcuni di essi, il cortisone, favoriscono l’accumulo di D.glucosio come glicogeno e frenano le reazioni infiammatorie. Per questa ragione sono molto usati in terapia al fine di ridurre certi stati infiammatori (reumatismo). Altri steroidi agiscono sul bilancio salino (addosterone) incrementando la funzione di riassorbimento, e quindi di risparmio di cloruro di sodio, dei tubuli renali. Altri due ormoni oltre al cortisone, interferiscono sul metabolismo del D-glucosio. Essi sono fabbricati dalle isole di tessuto incluse nel pancreas e chiamate appunto isole di Langerhans. I due ormoni prodotti da queste isole sono l’insulina e il glucagone. L’insulina fa diminuire il tenore di D-glucosio nel sangue, in quanto ne favorisce sia l’accumulo, come glicogeno, che la itilizzazione Il glucagone invece fa aumentare il tenore di D-glucosio nel sangue. La produzione di questi ormoni è regolata dal livello di D-glucosio nel sangue. Quando questo si abbassa viene stimolata la produzione di glucagone e inibita la produzione di insulina; viceversa accade quando il livello di glucosio nel sangue aumenta.
Patty, ti ho parlato degli ormoni che regolano diverse attività dell’organismo. Se lo vuoi più complicato devi solo dirmelo.
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