Archive for Aprile, 2016
28/04/2016
IN CUCINA CON AMORE E CON FEDERICA
ELENA Riprendiamo dall’articolo precedente “edema e cellulite”.
L’EDEMA consiste sopratutto in un aumento di acqua legata ai mucopolisaccaridi acidi della sostanza fondamentale. L’enzima ialuronidasi endogeno o esogeno (iniezione di tiomucase) porta alla demolizione di acido ialuronico, per cui la sostanza fondamentale passa da uno stato di gel a quello di soluzione e si ha un riassorbimento graduale dell’edema.
La cellulite, si è sempre creduto che fosse causata dal persistere di uno stato iniziale edematoso. Invece si è scoperto che il fenomeno cellulitico nella sua evoluzione, alla scomparsa dei mucopolisaccaridi interstiziali, con trasudazione plasmatica seguirebbero fenomeni lipodistrofici con e neofibrillopoiesi,con formazione di una capsula che si organizza delimitando un nodulo o “micronodulo cellulitico”. Nei soggetti affetti da dermoipodermosi cellulitica, la distribuzione dei glucosaminoglicani (che sono mucopolisaccaridi acidi) del derma è risultata immodificata rispetto alla norma. La diversa interpretazione data da molti studiosi rispetto a quanto si riteneva, ha fatto nascere molte perplessità ed interrogativi riassumibili nel seguente quesito: se nell’edema la quota di mucopolisaccaridi e la loro polimerizzazione è aumentata rispetto alla norma, come si spiega la loro scomparsa a livello interstiziale nel quadro bioptico dei tessuti cellulitici che per altro conferma le concomitanti distrofie del microcircolo con teleagectasie, trasudati, sclerosi delle fibre connettivali? Continua nel prossimo art.
ELENA E adesso la ricetta del giorno: sono ravioli con ricotta, noci, e mandorle; tagliatelle con fagioli borlotti.
RAVIOLI E TAGLIATELLE
Ingredienti: fagioli borlotti stufati con verdure, 100 g di mandorle con la buccia, 70 g di gherigli di noci, 400 g di ricotta vaccina fresca, pecorino, olio extra vergine d’oliva, parmigiano grattugiato, zucchine, aglio, salvia, pepe, brodo di carne, uova, farina di semola di gano duro, spinaci.
Esecuzione: per prima cosa facciamo lo stufato con i fagioli, tritiamo le verdure (cipolla, carota, sedano, spezie vino bianco secco basilico). Seconda cosa facciamo il pesto dei ravioli mescolando bene la ricotta con le mandorle e le noci tritate finemente; aggiungiamo il parmigiano grattugiato, un poco di pepe. Ora impastiamo la semola con le uova per tirare una sfoglia sottile per i ravioli e un po’ più spessa per le tagliatelle fatte con uova e spinaci. A questo punto non resta che riempire i ravioli, e tagliare le tagliatelle; intanto che la pasta riposa per mezzoretta trifoliamo le zucchine. Ora è tempo di cuocere i ravioli nel brodo bollente, e le tagliatelle nell’acqua salata al punto giusto; le tagliatelle le condiremo con il ragù di fagioli, olio, e una manciata di parmigiano, mentre i ravioli con olio, salvia e pecorino grattugiato. Ed ecco il piatto!
FEDERICA Invitante davvero, come sempre anche molto gustoso e leggero. Domani aspetterò la ricetta della torta per la festa della mamma, l’hai fatta?
ELENA Sì, è un cuore di sfoglia ripieno. La pasta sfoglia l’ho fatta io, è risultata sottile e ben salda, nel senso che il giorno successivo non era molliccia. Ciao, a domani!
29/04/2016
ELENA Ciao cara Fede, ora ti mostro il cuore di sfoglia dedicato alla festa della mamma.
UN CUORE PER LA TUA FESTA
Ingredienti: seicento g di pasta sfoglia fatta sottile con un cucchiaio di cacao dolce e aroma al rum, crema pasticciera con vaniglia, amaretti, composta di amarene o di fragole, o frutti di bosco, zucchero a velo.
Esecuzione: tiriamo la pasta sfoglia sottile: meno di mezzo cm, tracciamo due cuori, uno lo mettiamo nella teglia antiaderente, poi gli amaretti sbriciolati, la crema pasticciera, infine copriamo con il secondo cuore. Inforniamo la torta a 170° per venti minuti, una volta raffreddata la copriremo un po’ con lo zucchero a velo. La foto è stata scattata prima del taglio, perché non sarebbe stato carino o educato presentarla in tavola già aperta. Ti assicuro che è di una fragranza e di un sapore, meravigliosi! A tutte le mamme auguri!
FEDERICA A mia madre piace con le amarene, ma dove le trovi le amarene sciroppate?
ELENA Nei supermercati forse ci sono, ma per il prossimo anno le potrai conservare nel vasetto sottovuoto, comunque ne ho fatto uno anche per voi. È molto buona anche con i frutti di bosco freschi o le fragole; adesso sono di stagione.
01/05/2016
ELENA Sto per presentare la ricetta che mi ha dato tuo zio Gianni, eccola!
PATATE E CRESPELLE
Ingredienti: uova, farina tipo “0”, macis, poco sale, pepe, latte, parmigiano. Per il ripieno: foglie fresche di tarassaco coltivato, cipolle fresche, mozzarella di bufala, timo. Patate, latte, aglio, prezzemolo, parmigiano grattugiato, brodo vegetale, vino bianco q.b. olio di mais.
Esecuzione: Per prima cosa ho pulito la verdura e l’ho passata al vapore, poi in padella con poco olio, cipolle bianche tagliate fini, poco timo; poi ho fatto un bell’impasto con la mozzarella tagliata a dadini e il parmigiano. Ho fatto le crespelle, le ho riempite, poi sono andate in forno a 170° per 15 minuti. Nel frattempo ho tagliato le patate a piccoli pezzetti, ho aggiunto il prezzemolo e l’aglio tritati, ho sfumato con il vino e lasciato evaporare, poi ho messo una quantità di brodo sufficiente per la cottura, infine ho aggiunto un po’ di latte e parmigiano, ovviamente il sale q.b, e un chiodo di garofano. Sono buone, e rispettano molto la salute.
FEDERICA Grazie, dallo zio Gianni.
ELENA Con la ricetta dello zio Gianni si campa cent’anni!
FEDERICA Sempre meglio che morire d’inedia! Ciao.
02/05/2016
ELENA Sai? più che dettarti una ricetta vorrei vomitare, per il fatto che ho appena scoperto dei genitori che dicono ai loro figli di rubare, di portare a casa, non so se mi spiego, e non è finita qui, ci sono ancora madri che istigano le loro figlie alla prostituzione dicendo loro che è un mestiere che fa arricchire. Senza essere moralisti io dico che questo mondo sta andando a male!
FEDERICA Appena ho saputo mi sono fatta una camomilla!
ELENA Comunque andiamo avanti, prima o poi arriveranno anche là. Allora ti detto la ricetta di un intingolo leggero e pieno di sapore è la carne in umido di casa mia.
CARNE IN UMIDO
Ingredienti: carne a fettine q.b., una foglia di alloro, pane grattugiato fine, un pizzico di spezie miste, cipolle, pomodori, sedano, carote, vino rosato, olio extra vergine d’oliva, origano, basilico, un peperone rosso, paprika dolce, peperoncino, brodo vegetale o acqua. Ingredienti per l’insalata: radicchio rosso, e cicoria verde, valeriana, timo, avocado, aceto di mele, sciroppo di acero, olio.
Esecuzione: battere bene le fettine, impanarle, rosolarle in poco olio, aggiungere poi tutte le verdure e spezie sopra elencate per l’umido, sfumare col vino, incorporare un litro di acqua o brodo. Portare ad ebollizione e lasciare sobbollire per un’ora e trenta minuti. La carne si presenterà ben cotta, le verdure in poltiglia che faranno da salsina, aggiungere l’olio q.b. Pulire e tagliare le verdure per l’insalata, condire con l’aceto di mele, lo sciroppo e l’olio e il piatto è pronto. Ciao Fede al prossimo articolo!
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27.04.2016
I FIORI MI PARLANO DI TE
I FIORI MI PARLANO DI TE
Il tuo pensiero mi appartiene
al calar della mezzanotte le tue braccia
stringono tutto ciò che avvolge il grande sogno
Il tuo ricordo sulle labbra sa di fresco
fa andare avanti la mia solitudine.
Il campo dei fiori profuma di te
scrivo queste note sui petali di seta
rivedo la speranza
L’amore non dimentica il tuo volto si riaccende
nell’ora in cui la luce non danza con le ombre
non è giorno non è notte è l’ora in cui le anime
si ascoltano si amano
La tua pelle fresca è come il vento della notte che si ferma nell’aurora
poi s’innalza nel suo tempio
Lampeggiano i tuoi occhi profumano la tua anima
trattiene il suo respiro
ardono i tuoi sensi.
LES FLEURS PARLENT DE TOI
Ta pensée m’appartient
a la tonbée de minuit tes bras
serrent tuout ce qui entoure le grand rêve
Ton souvenir sur les lèvres sent le frais
fait avancer ma solitude
Le champ des fleurs a ton parfum
J’écris ces notes sur les pétales de soie
Je revois l’espoir
L’amour n’oublie pas ton visage se rallume
à l’heure où la lumière ne dance pas avec les ombres
il ne fait pas jour il ne fait pas nuit c’est l’heure où les amês
s’écoutent s’aiment
Ta peau fraîche est comme le vent de soir
qui s’arrête dans l’aurore puis s’èleve dans son temple
Tes jeux étincélent ils parfument ton âme
retient son souffle
Tes sens brûlent.
È un miscuglio di emozioni, di empatia con chi aveva l’amore lontano, qualcuno per lavoro, qualcun altro per combattere , e aspettava con ansia il suo ritorno. Questa poesia è nata proprio osservando i fiori.
Questo è un avvertimento: ho riscritto questa poesia per avvisare coloro che se ne sono impossessati che è sotto protezione da © dal 2009. È già stata pubblicata e si trova in molte edicole di diversi paesi e città. Fa parte della collana di ” Nella mente e nel cuore”; come tutte le altre poesie scritte da me sono sotto ©. Tutte le foto appartengono a me e alla mia famiglia. Grazie!
27.04.2016
RISPOSTE AI LETTORI CENTOVENTIDUE
27/04/2016
Dai, dammi un’altra definizione dell’invidia.
Dott. Robert
L’invidia ride fuori e piange dentro.
27/04/2016
Ho navigato in certi siti e ho visto di quelle cose! Se qualcuno entra in casa vostra e vi porta via le vostre cose che cosa pensate? Siete degli incapaci e gran figli di ladri! Quelli come voi anche se non nascessero ci sarebbe tutto da guadagnare!
Dott. Robert
Sai? Non avrei mai pensato che un mio collega qualificato stesse dalla parte dei delinquenti! C’è un bel pattume in giro!
Dott. Robert
28/04/2016
Carissimo Dott. Robert lascia che te lo dica ancora, per una persona come te è difficile ingoiare un mondo così corrotto; tu che hai dato e stai regalando la tua vita per la salute fisica e mentale del prossimo. Una vita fatta di profonde esperienze, di critiche, di iniziative razionali e intelligenti, sempre al servizio dei beni più cari: il valore della salute della persona umana. Eppure sei più giovane di molti che non fanno un tubo, il tuo segreto è l’onestà. Per te e per tutti quelli come te! Grazie di esserci!
Elena Lasagna
02/05/2016
Qualche mese fa un vasetto di marmellata fatta in casa mi ha messo a Ko, soprattutto il mio intestino si è offeso molto, ho fatto una cura di antibiotici e di fermenti lattici vivi per tre mesi; però non sono serviti a nulla. Cosa posso fare?
Liliana
Certo che l’hai scampata bella! Ma io dico come hai fatto a non accorgerti che la marmellata era avariata, di solito si sente il pizzicore, queste cose sono pericolose, quindi, prima di ingoiare cibi avariati in vasetto assicurati che il vaso sia ancora sottovuoto. Certo che se non avevi il colon irritabile queste sostanze te lo fanno venire con i sintomi tipici del gonfiore, dolori e coliche. Se davvero hai provato di tutto e non hai ottenuto risultati, dovresti rivolgerti a specialisti di medicine naturali, Loro hanno la macchina per fare ” l’idrocolonterapia”, Questo trattamento ti metterà a posto l’intestino, in quanto serve a eliminare tutte le tossine; serviranno più o meno dieci sedute. Vedrai ti sentirai ancora meglio di prima.
Elena Lasagna
03/05/2016
Che cosa sono i nervini e a cosa servono?
Angela
I nervini sono sostanze che agiscono sul sistema nervoso con azione stimolante o azione deprimente. I nervini si dividono in quattro categorie: nervini non inebrianti, come la caffeina e le droghe che contengono questo alcaloide, l’efedrina, la benzedrina, e i farmaci pervitinici che accrescono le capacità percettive, la memoria, l’ideazione, attenuando senza effetti di ebrezza la stanchezza e la sensazione di fatica. I nervini inebrianti, che sono la cocaina, l’oppio, l’alcool e le sostanze stupefacenti, che in un primo tempo agiscono con effetti simili ai precedenti, seguiti ben presto da uno stato di ebbrezza caratterizzato da rapidi cambiamenti di umore e deformazione dei processi psichici. Poi ci sono i nervini convulsivanti quali la canfora e i suoi derivati, la stricnina, la picrotossina, e gli stessi nervini della prima categoria se assunti in dosi tossiche, che svolgono accanto all’azione convulsionante effetti psicoeccitanti e risveglianti, vengono perciò impiegati contro gli stati narcotici e comatosi da intossicazione da barbiturici. I nervini deliranti quali le droghe atropiniche e muscariniche, la segale cornuta e gli stessi nervini della seconda categoria se a dosi tossiche, che determinano uno stato di intensa eccitazione, accompagnato da allucinazioni e altre manifestazioni deliranti. Comunque tutti i tipi di nervini vanno presi sotto stretto controllo del medico, in quanto alle sostanze stupefacenti come le droghe meglio lasciarle dove sono se ci tieni a vivere bene e a lungo.
Elena Lasagna
04/05/2016
Mi piacerebbe molto riprodurre da sola le rose, è molto difficile?
Sandra
Il modo più facile per la riproduzione delle rose sta nel tagliare una parte della pianta inducendola a emettere le radici: il risultato è che esce una pianta a radici proprie, a differenza di quella che non emette radici proprie, ma cresce sulle radici di una varietà diversa. Le rose tea ibride non crescono bene su radici proprie; mentre invece si otterranno risultati eccellenti con i rampicanti o un floribunda. Le talee delle tea ibride si ottengono nei climi caldi: si taglia la talea dalla pianta madre, mentre è in fase di vegetazione, sono dette “talee a legno tenero”, si sceglie uno stelo florifero sano: quando i petali stanno per cadere, si cima di circa cinque centimetri la parte superiore dello stelo, tagliando in diagonale subito sopra l’ascella di una foglia pentafogliata, per ottenere la talea si fa un altro taglio 15 cm più in basso. Una volta ottenuta la talea, si tagliano tutte le foglie tranne le due superiori; s’immerge subito nell’acqua l’estremità inferore della talea, poi si immerge in una polvere d’ormone per radici che ne stimolerà lo sviluppo. Si pianta in un vaso alto 20 cm alla profondità di 2 cm e mezzo in terra sabbiosa e s’innaffia. Il terreno adatto per l’attecchimento delle talee a legno tenero è una torba mista a sabbia. Puoi provarci, ciao!
Elena Lasagna
06/05/2016
Non trovi che l’esprimersi in lingua dialettale sia estremamente volgare?
G.
Non molto tempo fa qualcuno mi ha chiesto se parlare il dialetto poi non influisca negativamente sulla lingua madre, io ho risposto che se sai parlare bene la lingua o più lingue il dialetto non influisce negativamente, anzi l’ arricchisce anche perché i dialetti sono le nostre radici. In quanto alla tua domanda io credo che a determinare la volgarità della lingua parlata locale sia la persona stessa, non il dialetto. Se sei volgare lo sei anche se parli in tutte le lingue del mondo! Anzi ti dirò che il dialetto mi piace, e sono contenta che si mandi avanti questa tradizione.
Elena Lasagna
07/05/2016
Perché secondo te una persona che ha confessato un’omicidio come Freddy Sorgato, non dice dove ha nascosto il corpo della povera signora Isabella Noventa?
Dott. Robert
Chi può dirlo con certezza se non lui? Forse non lo dice perché il corpo non esiste più; o forse perché non vuole tirare in ballo altre persone che fanno parte di un giro malavitoso?
Elena Lasagna
10/05/2016
Zia Manuela dei nostri amici dice che chi fa previsioni è un terrorista. È vero?
Alessandra
I terroristi stanno ovunque come le belle persone, sei sicura che questa zia Manuela sia a posto con la sua coscienza? O invece non faccia parte di quella categoria di persone che sfruttano gli amici, separano le famiglie, occultano, denigrano le persone migliori di loro e tutto ciò che possono fare nel male?
Elena Lasagna
11/05/2016
Come fa un genitore a non accorgersi che un figlio viene abusato sessualmente per più di una volta, addirittura si parla di alcuni anni? Tu ci credi?
dott. Robert
No, nella maniera più assoluta! Anche il genitore più distratto se ne accorgerebbe, ma una madre se davvero segue la figlia o il figlio si accorge subito da piccoli e grandi segnali che mandano i piccoli, ci sono particolari che non possono sfuggire!
Elena Lasagna
12/05/2016
Come fa un medico fingere di essere un coscienzioso animalista se poi usa le persone come cavie senza porgersi il minimo scrupolo di porsi una sola domanda: ma cosa sto facendo?
Dott. Robert
Ancora una volta ribadisco: veri dottori si nasce!
Elena Lasagna
14/05/2016
Ci sono donne che a causa del partner vivono una vita fatta di rinunce, di ingiustizie, sono indotte a rispondere sempre di sì, guai a contraddire quella personalità istrionica che poi sotto sotto non vale niente; eppure non riescono a ribellarsi vivono una vita costantemente infelici, nonostante sappiano che questo partner anche se loro se ne andranno non le ucciderà. Di che pasta sono fatte?
Maurizia
Sono donne complicate dentro e semplici fuori, non vogliono ammettere la verità nemmeno a loro stesse, piuttosto rinnegano la loro prima famiglia, vogliono sempre avere qualcosa da nascondere alle persone più care, si fanno del male. Forse a farle diventare così è stato proprio il partner che con i suoi raggiri con quella personalità debole che vorrebbe dimostrare di essere forte e intelligente, trascina la donna a odiare le sue origini e il suo stesso DNA : è una forma di cattiveria e possessività, queste stupide accetterebbero quella famiglia anche se vi fossero dei delinquenti, per loro sono inattaccabili . Poverelle!
Elena Lasagna
Se non curi le piante lasciale a chi ne ha cura. Le piante hanno bisogno di cure di manutenzione : ogni anno per la potatura, e periodicamente concimarle e seguirle giornalmente con innaffiature e cure contro gli afidi. Questo è il vero rispetto che devi a te stesso e agli altri; se le bruci o le distruggi hai qualcosa che non funziona!
Elena Lasagna
25.04.2016
TU E IL 2016-17 COSA VUOI SAPERE?
25/04/2016
IL TUO 2016-17 FATTO CON IL CUORE
Sono Miranda dei Gemelli con ascendente Toro, sono nata 39 anni fa e sono ancora nubile. Vorrei sapere se entro quest’anno riuscirò a trovare un lavoro, altrimenti con solo lo stipendio del mio fidanzato non credo che ci riusciremo. Il fatto è che vorremmo andarcene dalla casa dei miei genitori, anche perché vorrei che si sentissero più liberi adesso che incominciano a diventare anziani hanno bisogno di ospitare i loro amici senza quell’apprensione del riguardo nei nostri confronti. Grazie!
Miranda, per avere un lavoro non bisogna solo darsi da fare per cercarlo, ma sarebbe bene dimostrare ciò che si è capaci di fare; e so che tu possiedi tutte le doti necessarie. Sei capace, sei leale e profonda, quindi cerca di trovare un lavoro continuo, solido, stabile, e non tutte quelle forme ingannevoli che fanno solo perdere tempo. Alla tua vita bisogna costruire fondamenta solide e durature, poi, le ansie legate al ruolo professionale si scioglieranno per lasciare spazio a una realtà lucida e costruttiva. Quando le ansie spariranno, i pensieri positivi diventeranno genio e farai trionfare la creatività. Al contrario di ciò che certe persone pensano, una mente felice rovescia tutte le emozioni per fare girare la giostra fino a dare sempre il massimo di te stessa. Dentro la mente crescerà una grande forza e allo stesso tempo un grande senso di gioia. La bellezza dell’anima dà quella luce sana che serve per conquistare ciò che ti spetta di diritto; il coraggio, poi si prenderà gioco della timidezza e tutto in te si farà più sicuro, incominciando dalla tua natura comunicativa e brillante. Sai non serve avere troppe lauree se poi stringi stringi non ne è venuto fuori granché di leale ma solo falsità: passi falsi, retorica inutile che sbocca sempre nel superficiale. Tutto quello che ho scritto di te lo penso davvero, non lasciarti mortificare mai! Auguri veri anche a te!
Elena Lasagna
06/05/2016
Sono nato quarantasette anni fa sotto il segno dei Gemelli con ascendente Ariete. Sono un artista di paese, anch’io come te amo scrivere, chi ha letto i miei scritti mi ha detto che sono di notevole rilievo: rispecchiano la mia autoironia, sono orientati verso scelte decentrate e trasversali, la mia è luce pura che si accende con entusiasmo e non si ferma davanti a niente. Vorrei sapere cosa ne pensi tu. Grazie! Alessandro
Ho letto qualcosa di te, abbastanza per capire la tua personalità. Mi è piaciuta la tua profondità, sai giocare con le parole, sai essere dolce, amaro, e agrodolce; questo gioco linguistico è uno spazio per alimentare l’ambiguità e l’equivoco su di te. La pratica dell’autoironia ha il pregio di rafforzare il tuo essere artista, contemporaneamente emissario, interlocutore, privilegiato del discorso, attore, e spettatore di desideri, di normalità e di trasgressioni, agite e guardate con inesauribili risorse interpretative. Io credo che tu sia un artista nato, senti cosa diceva Freud e altri: l’ironia può essere impiegata solo quando il nostro interlocutore è preparato a udire il contrario, di modo che non manchi in lui l’inclinazione a contraddire. E del resto è utilizzata per provocare o destabilizzare, l’ironia insita nelle declamazioni elogiative del Futurismo, così come quella legata all’adozione dadaista del ready-mode, sconfina nella pura e semplice provocazione, nella volontà di destabilizzare il pubblico. Per me sei valido, attrai e non annoi mai. All’inizio del prossimo anno la svolta: è un’accelerazione liberatoria, anche se non è da te pensare che qualcosa impedisca la tua autonomia, però chi cerca di domarti fallirà, perché non sei il tipo che scivola in una vita non sua. L’espressione di chi vuole comandare la tua vita, sia rigida o flessibile non deve provocarti incertezza. Segui il tuo progetto e vedrai molte persone ingannevoli cadere. Ti auguro un buon 2017 e per sempre!
Elena Lasagna
16/05/2016
Sono dell’Ariete, con ascendente Toro, sono nata ventinove anni fa e mi chiamo Ernesta. Non ho mai detto ai miei colleghi di lavoro che sono una donatrice di sangue; ho ritenuto opportuno dirlo solo al mio capo. Non credevo ci fosse il bisogno di giustificare agli altri questa mia assenza, così senza neanche battere ciglio loro mi hanno attribuito l’aggettivo dell’amante e del mangia pane a tradimento. A dire il vero è nato un bel caos, il mio principale mi ha consigliato di difendermi tramite avvocato, io avevo in mente di organizzare una riunione in ambente fuori dal lavoro e dare a tutti una spiegazione, per fermare tutta questa storia così storta; a questo punto non so più cosa devo fare. Qual è la migliore strada da percorrere? Grazie.
Ernesta, tu non eri tenuta a dare spiegazioni a loro; e nemmeno adesso, non si devono permettere di trarre conclusioni stupide. Io seguirei il consiglio del tuo capo, anche perché certa gente quando si mette idee in testa, nessuno poi gliele toglierà più, è tipico della gente invidiosa e ignorante. Chiedi il risarcimento per le offese e degrado alla tua persona. Dovevano informarsi prima di sparlare di te! Ovviamente non sanno che chi dona il proprio sangue per trasfusione diretta o indiretta o per l’elaborazione dei derivati del sangue, purché la quantità rientri nella norma di legge e purché il prelievo venga fatto presso un centro autorizzato dal ministro della sanità , ha diritto di astenersi dal lavoro per ventiquattro ore dal momento in cui si è assentato per il prelievo. Ai lavoratori dipendenti che cedono il sangue gratuitamente compete la normale retribuzione dal datore di lavoro. Chissà perché certe persone prendono nel mirino sempre la gente per bene. Non c’è niente di ambiguo in te, forse loro vorrebbero rivoluzionare il tuo grande equilibrio; scegli le persone con le quali parlare, e non dare spago a giochi ambigui, loro non si meritano tanta brillantezza e vanno subito al dunque e ovviamente ci sarà un tuo rifiuto che non accetteranno mai! Certi uomini quando si sentono rifiutati diventano bestie! Ti auguro una vita meravigliosa, è quello che meriti. Ciao!
18/04/2016
IN CUCINA CON AMORE E CON FEDERICA
ELENA Continua dall’articolo ” le ricette di casa mia 192 esima parte: il rapporto edema e cellulite.
I sistemi biologici regolatori della viscosità non mancano, quando è troppa certi enzimi demoliscono le molecole più idrofile (i mucopolisaccaridi) e, liberando piccole quote di acqua legate, ristabiliscono una certa fluidità. Quando la viscosità è poca e si creerebbe una incompatibilità poiché l’acqua biologica dei fluidi ematici non può muoversi come in un piccolo recipiente, le cellule predisposte (i fibroblasti) producono rapidamente nuove molecole idrofile che si legano insieme dando vita a nuovi mucopolisaccaridi e ben presto l’ambiente riacquista la necessaria viscosità: questa possibilità di fissare l’acqua è una caratteristica del tessuto giovane che con il passare degli anni si viene a perdere. Quello che dobbiamo considerare è che il passaggio da un eccesso di turgore che si verifica in una vasta zone cutanea per un’eccessiva trasudazione dei capillari, con relativo difetto di riassorbimento, crea una condizione di EDEMA, proprio perché si producono maggiori concentrazioni di mucopolisaccaridi che tendono a stabilizzare il turgore stesso. Per chiarire meglio il quadro della situazione, prendiamo in considerazione idealmente un piccolo volume di tessuto connettivo dermico e cerchiamo, trascurando la maggior parte dei costituenti, di figurarci nei momenti successivi quello che avviene. Continua nel prossimo capitolo…
FEDERICA Sai che mi piace molto questo argomento? Non vedo l’ora che inizi il prossimo articolo.
ELENA Grazie! Adesso ti presento i miei maccheroni rigati al torchio, sono buonissimi.
MACCHERONI AL TORCHIO
Ingredienti: farina di semola di grano duro, tre uova, besciamella leggera fatta con latte intero, noce moscata, amido di mais, o farina di riso, parmigiano grattugiato, dragoncello, un cucchiaio di conserva di pomodoro, carote, cipolle fresche, prosciutto cotto, basilico, prezzemolo, spezie miste, olio extra vergine d’oliva.
Esecuzione: facciamo l’impasto per la pasta, con uova e semola, dovrà essere molto consistente e liscio. Poi passiamo dei pezzi di pasta nel torchio e giriamo: escono dei cannoli lunghissimi che poi taglieremo con il metro, dovranno essere tutti uguali. Tagliamo la pasta e la lasciamo asciugare per circa due ore, poi la mettiamo a cuocere in acqua o brodo vegetale, la condiamo col sugo, mettiamo la besciamella, poi i maccheroni andranno in forno a 170° per quindici minuti. Eccola nella foto in alto.
FEDERICA A proposito ho fatto la tua torta mi è venuta da sballo! Domani farò questa bontà. Ti farò sapere. ciao!
ELENA Sei diventata bravissima!
20/04/2016
ELENA Oggi ti gratifico con l’ossobuco di casa mia.
FEDERICA Ma si può mangiare l’ossobuco per prevenire la cellulite?
ELENA Certamente, basta non mangiare due etti di carne ma bensì meno della metà; poi una volta, due a settimana sono concesse le carni rosse. Eccolo nella foto in basso.
OSSOBUCO STUFATO
Ingredienti: ossibuchi q.b, funghi misti, cipolle, sedano, carote, spezie, dragoncello, cerfoglio, prezzemolo, due bicchieri di vino bianco secco, brodo vegetale, un cucchiaino di amido di mais, olio extra vergine d’oliva, farina tipo “0” q.b., verdure crude miste.
Esecuzione: battiamo bene gli ossibuchi, facciamo dei piccoli tagli sulle estremità, tagliamo bene le verdure a piccoli pezzi, lo stesso vale per i funghi. Ora infariniamo la carne, e la facciamo rosolare nella casseruola unta di un cucchiaio di olio, sfumiamo col vino e incorporiamo il trito di funghi e verdure; aggiungiamo le erbe, le spezie, infine il brodo. Lasciamo sobbollire finché la carne è cotta a puntino. Serviamo gli ossibuchi con il sugo di cottura adagiati sopra un letto di verdure crude miste. Buon pranzo!
FEDERICA Bello da vedere figuriamoci da mangiare! Raccontami una barzelletta!
ELENA Diciamo che più che barzelletta è un indovinello: che cos’ hanno in comune la cozza, la gallina, l’oca, il coniglio e il gallo?
FEDERICA Non saprei davvero
ELENA Finiscono tutti al forno.
FEDERICA Che cos’è una provocazione per i vegani?
ELENA Certo che no! Che cosa ti avevo detto? Che era solo un indovinello. Comunque vorrei dire agli aspiranti cuochi vegani, che un ristorante funziona bene se sai cucinare di tutto!
22/04/2016
FEDERICA Vorrei domandarti come fai il tuo fritto misto di mare perché non sia gommoso?
ELENA Certo che sbagliando s’impara! Ricordo la prima volta che feci i calamari in pastella, erano belli sì, tutti lisci e invitanti ma sotto ai denti sembravano dei gommini per cancellare gli scritti. Provai e riprovai di nuovo e ancora poi il mio fritto divenne così tenero che i miei commensali lo cercavano sempre. Come faccio? Acquisto i calamari freschi, li pulisco e li lavo bene poi li metto nel freezer per qualche giorno. La sera prima li tolgo dal freezer e li lascio scongelare, poi li taglio a rondelle, li metto in casseruola con acqua e aceto oppure con grappa; li porto ad ebollizione per tre minuti, li scolo, li asciugo e li passo in pastella fatta con il 10% di farina di mais, 50% farina doppio zero e il 40% amido di mais o farina di riso e 300 ml di acqua minerale frizzante. Per la frittura usare la friggitrice o una casseruola con un fondo di almeno venti cm; il fritto non deve essere scoperto ma vuole coperto tutto dall’olio. Poi si procede, quando l’olio è al suo naturale punto di fumo si immergono i calamari o altro e si lasciano cuocere per tre minuti. Saranno teneri e buoni come mai mangiati prima.
FEDERICA Il fritto di mare è davvero invitante sempre. Grazie!
ELENA Guarda questo piatto, è tonno pinna gialla, ricordo che mi hanno chiesto il bis.
TONNO AL FORNO
Ingredienti: tonno pinna gialla q.b., cipolle fresche, salvia, rosmarino, pepe bianco, olive verdi, insalata di rapanelli bianchi e finocchi, olio extra vergine d’oliva, vino bianco, succo di limone, aceto di mele, origano e basilico freschi.
Esecuzione: prepariamo il tonno maneggiandolo con cura per farlo insaporire (erbe tritate, cipolle bianche, pepe, aceto e tre cucchiai di olio) Lo inforniamo a 175° per venti minuti, nel frattempo puliamo e tagliamo le verdure e le olive. Togliamo dal forno il tonno, lo lasciamo intiepidire e ci versiamo sopra la rimanente salsa saporita, serviamo il tonno a fettine con le verdure con un crudité di verdure. Il profumo e il sapore sono ottimi.
FEDERICA Piace moltissimo anche a me. Domani mi farò sentire per sapere la ricetta del dolce. Ciao!
24/04/2016
ELENA La ricetta del dolce di oggi è la torta con le noci, crema di vaniglia e zabaione.
TORTA DI VANIGLIA E ZABAIONE
Ingredienti: 600 g di farina per dolci, 100 g di gherigli di noci, 130 g di burro fresco, un cucchiaio di cacao amaro, 250 g di zucchero, due uova e un tuorlo, due cucchiai di yogurt alla vaniglia, crema alla vaniglia, zabaione fatto con tre uova, liquore alla crema e zucchero, zucchero a velo.
Esecuzione: setacciamo la farina e il cacao, e i gherigli di noci tritati, li disponiamo a fontana sulla spianatoia. Lavoriamo bene il burro che deve essere a temperatura ambiente, aggiungiamo le uova sbattute con lo zucchero, e faremo un impasto da dividere in due parti. La prima parte dev’essere un po’ più abbondante per disegnare i bordi, poi, stendiamo la crema di vaniglia che abbiamo mescolato allo zabaione; infine copriamo con il disco disegnato sulla carta da forno. Lasciamo cuocere a 175° per quaranta minuti. Una volta raffreddata la cospargeremo di zucchero a velo.
FEDERICA Prova a pensare che le torte al forno ripiene mi piacciono un sacco!
ELENA È ottima col passito.
17/04/2016
È vero che la pelle è l’organo del nostro corpo più grande che abbiamo? Come fare affinché il mio aspetto rifletta quello che sento all’interno?
Marina
Sì, la pelle non è solo l’organo più esteso del nostro corpo, ma oltre a ricoprirlo esternamente, racchiude qualcosa di molto importante all’interno. Questa unione è lo specchio di tutto il nostro mondo interiore, ed è organo prioritario di scambio tra l’esterno e l’interno. Analizzando quindi il colore, l’odore, la consistenza e la forma della pelle e prendendo in esame l’adipe, il sudore, il sebo e i peli che la ricoprono, possiamo conoscere e riconoscere ciò che siamo e ciò che il nostro corpo ci vuole dire. L’equilibrio termico è alla base del nostro benessere fisico; igienismo ed equilibrio termico nei confronti del corpo, esso si realizza tra la temperatura interna ed esterna del corpo quando certe condizioni siano state rispettate. Uno squilibrio termico può avvenire quando ci cibiamo con alimenti incompatibili tra loro; infatti ogni lavoro produce calore così avviene all’interno del nostro apparato gastro intestinale, quanto maggiore sarà il lavoro richiesto dalla digestione tanto maggiore sarà il calore. Più grande sarà la richiesta di sangue all’interno più aumenterà lo squilibrio tra la temperatura interna ed esterna del corpo. Tale squilibrio può portare anemia della pelle, con conseguente nutrizione nervosa, a livello cutaneo, circolatorio e linfatico. Ecco perché è importante alimentarsi bene: si può ricreare questo equilibrio termico aiutando l’effetto naturale di una appropriata alimentazione con l’idrotermo-terapia associata e principi attivi atti a migliorare il circolo sanguigno e linfatico, perché dove il sangue circola bene non c’è malattia.
Elena Lasagna
19/04/2016
Qual è la differenza tre “neurosi e psiconevrosi”? Si guarisce?
Alessandra
La neurosi è una turba mentale, con sintomatologia estremamente variabile, di solito caratterizzata da ansia e insicurezza, senza alterazioni qualitative delle funzioni psichiche. Le forme nevrotiche sono state definite e classificate in modo diverso e all’interno delle diverse concezioni teoriche. Secondo la psicanalisi che è la scuola che si occupa di più dei disturbi nevrotici, le neurosi hanno un’origine psicogena e derivano dal conflitto fra le pulsioni istintuali rimosse e le istanze etico-sociali. Tale conflitto può essere ricercato nell’infanzia del paziente e si hanno allora le “psiconevrosi” o nell’inadeguatezza attuale di relazioni di coppia e si hanno le nevrosi “attuali”, distinte in nevrosi “, d’angoscia”, neurastenia e ipocondria. Una distinzione importante nella classificazione psicanalitica delle nevrosi è tra isteria di conversione, in cui si ha somatizzazione dei sintomi, isteria d’angoscia, caratterizzata dalle fobie, e nevrosi ossessivo-compulsive, caratterizzata da idee ossessive e azioni coatte. Da non trascurare, ai primi sintomi recarsi dal medico per farsi indirizzare lo specialista di sua fiducia.
Elena Lasagna
11/05/2016
Mi hanno riscontrato una ” lipomatosi “, è vero che si muore?
F.
No, non chiedermi questo o ti mando da S. Pio. Perché non lo chiedi al tuo medico curante? Siamo seri, Ci sono diverse forme di lipomatosi, ovviamente se ci scherzi sopra sai che non morirai. Questa sindrome distrofica può essere anche molto dolorosa, è caratterizzata da depositi di tessuto adiposo sparsi qua e là o in modo simmetrico, sostenuta da squilibri neuroendocrini. Ci sono dei disturbi trofici e nervosi da disfunzione dei centri ipotalamici che sostengono la lipomatosi multipla nodulare cervicale, questa è una malattia ereditaria, che si manifesta con la formazione di masse adipose ai lati del collo e colpisce in modo elettivo soggetti maschi di giovane età. La lipomatosi viscerale invece può interessare diversi organi quali il pancreas, il fegato, il cuore, e la lipomatosi muscolare, che si osserva nella cosiddetta psuedoipertrofia muscolare. Poi c’è un’altra forma circoscritta di lipomatosi che si osserva in seguito a neuriti o ad alterazioni dell’innervazione motrice, ecc.
Elena Lasagna
26/05/2016
Ho ventisei anni e sono affetta da vescica debole: sono incontinente, ed ho sempre lo stimolo di dovere vuotare la vescica. Che cosa può essere stato a farmi ritrovare così giovane con questo fastidioso disturbo? Grazie!
A.
Senti cara A. io questo termine di “vescica debole” non lo conosco. È ovvio che quando un organo viene colpito da patologie o disturbi diventa vulnerabile, però non credo che un medico usi di questi termini. Piuttosto mi sembra una diceria di tanto tempo fa. A provocare questo disturbo e cioè lo stimolo di urinare in continuazione può essere dovuto a diversi fattori: potrebbe essere un’infezione come la cistite per esempio, oppure un parto con aspirazione e quindi il prolasso e altri fattori ancora. Data la tua giovane età non potrebbe essere il rilassamento delle fibre muscolari, a meno che invece di ventisei anni tu ne abbia novantadue. La vescica urinaria è un organo impari muscolo-membranoso, destinato a cogliere l’ urina convogliata dagli ureteri e a trattenerla fino a quando, sotto lo stimolo della minzione, le sue parti si contraggono per espellerla attraverso l’uretra. È situata in posizione mediana, nel piccolo bacino, in sede extraperitoneale, sotto la sinfisi pubica; ha relazione con l’utero e la vagina. Le sue parti sono costituite da tre tuniche sovrapposte, che dall’esterno all’interno sono una sierosa, una muscolare e una mucosa. la regione della vescica in cui si trova l’orificio d’inizio dell’uretra, attraverso cui l’urina viene emessa, è detta collo vescicale: ivi si trovano fibre muscolari, lisce (sfintere vescicale), che regolano la ritenzione e l’emissione dell’urina. La capacità della vescica è di 250-300 cm³ ma può anche aumentare fino a 400 cm³, data la sua naturale possibilità di dilatazione; la pressione esercitata sulla mucosa interna dalla presenza di abbondante liquido e la tensione conseguente delle pareti mettono in moto il meccanismo muscolare che provvede all’espulsione dell’urina dalla vescica. Ecco come funziona, comunque io ti consiglio di curarti finché sei ancora in giovane età, altrimenti sì che quando arriverai in su con gli anni ti ci vorrà sempre il pannolone. Ciao!
Elena Lasagna
11/04/2016
IN CUCINA CON AMORE E CON FEDERICA
ELENA Oggi parliamo del rapporto “Edema e cellulite”.
L’acqua nel nostro corpo si trova in concentrazione diversa in tre principali compartimenti: in quello cellulare, in quello plasmatico, ed in quello interstiziale. Trascuriamo l’acqua transcellulare contenuta nei liquidi cerebrospinali intraoculari, pleurici ecc.
Il fatto che la percentuale di acqua nel corpo oscilli dal 70-50 % significa solo che quando il corpo è del 50% in questo abbonda il tessuto adiposo.
Alcuni studiosi osservarono in uno studio su un gruppo di giovani adulti, medie del 63% di acqua nei maschi e del 52% nelle femmine, risultati che ben si accordano con il maggior sviluppo del tessuto adiposo sottocutaneo nelle donne. Quindi il contenuto di acqua di ogni individuo non è variabile; anche di fronte alle variazioni oiù ampie dell’apporto d’acqua. L’ingestione forzata di due litri o anche più di acqua provoca un’abbondante diuresi si che l’eccesso di liquido viene eliminato nel breve periodo di due ore. Per quanto riguarda i liquidi interstiziali ci troveremo a considerare tuttavia delle eccezioni. Per periodi di tempo sia pure limitati, in alcune zone del corpo (la pelle in particolare) esiste una variabilità del contenuto idrico.
Procedendo con ordine: stato colloidale della materia vivente.
Il protoplasma che rappresenta il costituente cellulare è formato da un vero e proprio sistema colloidale. Si definisce colloidale o soluzione colloidale quello o quella dove i soluti cioè le sostanze disperse nel solvente hanno una dimensione ragguardevole che va dai 20 ai 2000 A° (A° un diecimiglionesimo di millimetro). Nella materia vivente dove il solvente è l’acqua ed i colloidi le proteine, i mucopolisaccaridi, certi ormoni, ecc., ci si trova a dover considerare uno stato di aggregazione colloidale idrofilo. È importante anche considerare le cariche elettriche presenti in tale colloide idrofilo; le proteine hanno sia cariche positive che negative, i polisaccaridi invece hanno solo cariche negative e si definiscono , per questa ragione, “polianioni” ( molte cariche negative nella stessa molecola)
Per avere l’immagine del tessuto connettivo dermico, si pensa ad una gelatina abbastanza viscosa, nella quale sono immerse le cellule, le fibre che costituiscono l’impalcatura (collagene elastina), i vasi sanguigni e linfatici, i nervi, ecc. È molto importante che questa gelatina mantenga uno stato di viscosità tale che i fluidi ematici si possano diffondere in essa con una certa libertà. Ma può accadere che nel derma si possa arrivare ad un eccesso di viscosità, basta che diminuisca la trasudazione dei fluidi per un certo tempo o che viceversa vi sia un’eccessiva trasudazione per un certo tempo, nel primo caso viene a mancare l’acqua e si ha una disidratazione, nel secondo si ha un eccesso di idratazione. Continua nel prossimo articolo.
FEDERICA Oggi ci dai una ricetta di pesce?
ELENA E vada per il pesce, una bella fettina di rombo con tocchetti di patate e zucca arrosto.
COTOLETTA DI ROMBO
Ingredienti: fettine di rombo, cipollotti, tanaceto, pepe, cubotti di zucca, patate, salvia e rosmarino, olio extra vergine d’oliva, vino bianco q.b., pangrattato fine, limone.
Esecuzione: condiamo i filetti di rombo con un trito di cipollotti, limone, tanaceto, sale e pepe, olio. Dopo mezzora li togliamo dalla marinatura e li impaniamo, poi li mettiamo in padella con olio, sfumiamo col vino, li giriamo delicatamente e li mettiamo nel piatto da portata insieme alle patate, la zucca e qualche pezzo di cipollotto cotti al forno. Un piatto delizioso, sano, delicato e altamente nutritivo.
FEDERICA È un bell’insieme di sapori che piacerà a molti.
13/04/2016
FEDERICA Sai? Oggi più che cucinare vorrei tanto parlare di cose molto importanti che si ripetono quasi ogni giorno. Dici che finirà questo femminicidio?
ELENA Non mi piace questo tuo ultimo termine, potresti dire . QUEI DISGRAZIATI CHE UCCIDONO LE DONNE! Io penso che se non avranno la pena di morte loro non si fermeranno mai! Ma veniamo alle ricette dai, oggi ne ho una molto gustosa, è fatta bene e anche se si tratta di carne suina non fa male. È la coppa fresca grigliata, sta a vedere.
COPPA FRESCA GRIGLIATA
Ingredienti: fette di coppa fresca q.b., prugne regina Claudia in agrodolce, cardi, carciofi, pangrattato fine, prezzemolo, aglio, parmigiano grattugiato mozzarella, olio extra vergine d’oliva, aceto di mele mosto cotto, sale, pepe, noce moscata, spezie miste, brodo vegetale q. b., un bicchierino di vino bianco secco.
Esecuzione prima si preparano le prugne in agrodolce: si tolgono dal freezer, ancora congelate si spacca il sacchetto, si mettono in casseruola e si accende il fornello. Man mano che si sciolgono dal gelo si mescolano delicatamente e si aggiunge la glassa fatta con l’aceto e il mosto cotto. Poi passiamo ai cardi lessati a vapore, passati in forno con olio e parmigiano; i carciofi ripieni con pangrattato, erbe, spezie miste, mozzarella, parmigiano un po’ di brodo e uno spruzzo di vino bianco. Si lasciano cuocere e poi si prepara il piattone con cardi, carciofi e la coppa grigliata cosparsa di prugne in salsa di agrodolce.
FEDERICA Io dico buon appetito, dev’essere una cosa meravigliosa!
ELENA Se per meraviglioso intendi dire che è buono, allora sì.
15/04/2016
ELENA Che ne dici di una bella zuppa di cereali e legumi? Certo che non manca di sapori! Te la mostro.
ZUPPA DI CEREALI LEGUMI E VERDURE
Ingredienti: verdure fresche: cipolla, prezzemolo, basilico, sedano, carote, pomodoro fresco, patate, zucca, una foglia di alloro, finocchio, carciofi, cavolo cappuccio, semi di zucca, un peperone, piselli, ceci, fagioli, crosta di parmigiano, orzo e farro, olio extra vergine d’oliva, parmigiano grattugiato.
Esecuzione: laviamo e tagliamo a piccoli pezzi tutte le verdure, e la crosta di parmigiano raschiata. Aggiungiamo l’acqua q. b., lasciamo sobbollire e quando il tutto sarà bene amalgamato e abbastanza denso ma non scotto, impiattiamo e cospargeremo un cucchiaio di parmigiano grattugiato e un cucchiaio di olio.
FEDERICA Si sprigionano i profumi e i sapori deliziando ogni palato.
ELENA Io credo che mangiarla ogni tanto non possa fare altro che bene; ma le zuppe di verdure non piacciono a molti. Possiamo fare solo la zuppa di cereali con le erbe aromatiche. Poco tempo fa l’ho fatta ed è squisita anche così.
17/04/2016
ELENA Il dolcetto della settimana? Eccolo! La crostata ricoperta, golosa e fragrante.
CROSTATA ALLA CREMA DI MANDORLE
E ALLA COMPOSTA DI ARANCE
Ingredienti: 350 g di farina di tipo ” 00″, , 50 g di farina di mais macinato fine, due uova intere, 50 g di amido di mais, 100 g di farina di castagne, 250 g di zucchero semolato, 100 g di burro fresco, due cucchiaini di lievito per dolci, 10 amaretti, un bicchierino di liquore alla vaniglia, zucchero a velo q.b, crema al latte di mandorle (fatta col latte di mandorle dolci), 50 g di mandorle tritate, 100 g di zucchero a velo più quello della decorazione, composta fresca di arance.
Esecuzione: lavorare le uova con lo zucchero, poi versarle nella fontana dove abbiamo messo tutte le farine, aggiungere gli aromi, poi incorporare il burro a temperatura ambiente, aggiungere gli aromi e il lievito, fare un impasto che non appiccichi alle dita; dividere il panetto in due, stendere il primo nella teglietta, alzando i bordi, mettere il ripieno di crema, e composta d’arance e coprilo con l’altro panetto tirato sopra la carta da forno. Una volta coperta la crostata decorarla subito con le mandorle tritate e mettere in forno a 160 ° per 30 minuti. lasciare intiepidire e spolverare con zucchero a velo. La crostata si presenterà ben dorata e ben cotta ma friabilissima. È davvero deliziosa!
10.04.2016
I MIEI PROVERBI E MODI DI DIRE CINQUE
10/04/2016
Se te la prendi con chi colpe non ha
sarai arrabbiato per l’eternità.
11/04/2016
Mettere amore in tutto ciò che fai
apre le porte dell’infinito.
12/04/2016
Cattiveria e bontà sono nel DNA
13/04/2016
Dire a qualcuno che porta jella è soltanto un
pretesto per denigrare chi è migliore di te.
14/04/2016
Alessandra mi ha detto: ci sono troppi ricchi e
troppi poveri non sembra anche a te?
Io le ho risposto che ci sono troppi poveri
i veri ricchi sono quelli che si occupano ogni giorno
dei malati, con tanta cura, coloro che difendono
gli indifesi e chi si prende cura del nostro pianeta.
15/04/2016
Se incarichi qualcuno perché parli bene di te
non sei nemmeno la metà di ciò che vuoi far
credere.
16/04/2016
La verità è una fonte di acqua limpida che lava
i fantasmi della coscienza.
17/04/2016
Se non accetti certe persone per come sono
come puoi pensare che gli altri possano accettare te.
18/04/2016
Io credo che un vero professionista non scelga
i suoi clienti, che siano del suo stesso partito
del colore della pelle e della sua stessa religione;
se cosi non fosse , che idiozia!
18/04/2016
Oggi mi va di ripetere questo mio proverbio che
dice: “Scherzi di mente scherzi da deficiente”;
gli ipocriti cadono così in basso!
Anche gli ignoranti che non sanno
riconoscere il bene dal male.
19/04/2016
Perseguitare la gente non è certo vivere
in conformità con ciò che vuoi dimostrare
di essere!
20/04/2016
La gioia della vita è un fiore da conquistarsi sempre.
21/04/2016
L’osservanza della tua legge dà umiltà e
comprensione per saperti ringraziare in ogni
momento della mia esistenza.
22/04/2016
Chi ha il dono della fede non vive nel crepuscolo
ma coglie lo spiraglio con gesto magico.
23/04/2016
La coscienza è come l’acqua, prima o poi
tutto porta a galla.
24/04/2016
Prendi tutto per ciò che è, non ignorare la verità
liberati dall’ossessione e tieni l’equilibrio lucido
sul presente.
25/04/2016
Riusciranno mai a rinsanare tutti i delinquenti?
Se si cerca di raddrizzare una pianta adulta si
rischia di spezzarla.
26/04/2016
La fede nasce dal più profondo del cuore
il pensiero la disseta.
27/04/2016
L’ apparenza ha molto da imparare.
28/04/2016
Nella vita ognuno si può anche commettere errori
ma la vita stessa dà l’opportunità di riscattare
l’onestà; se si continua a sbagliare si può dedurre
che “delinquenti si nasca”.
29/04/2016
Se qualcuno vicino e lontano da te tenta di oscurare
la tua vita, lascialo fare finché non si ravveda;
se questo non avverrà, prima o poi crolleranno
i misteri e anche ciò che crede sia stabile, perché
la verità farà crollare gli argini più solidi
potando con sé tutto ciò che ha.
30/04/2016
Quando una mente è veramente vecchia?
Quando trovi sempre una scusa per rubare
quando ti riduci a fare dispetti agli altri
e non sai distinguere ciò che è bene da
ciò che è male!
02/04/2016
È vero che “tutti colpevoli nessun colpevole”?
Sarebbe come dire che la somma di tanti
imbecilli non dia imbecillità!
E la somma di tante persone brillanti
non sia uguale a intelligenza.
03/05/2016
Un vecchio detto spiega che una persona
si affeziona di più a chi le fa del male e
chi invece fa del bene viene dimenticato
Io credo che sia il contrario: da chi ho ricevuto
bene non potrò mai dimenticarli, anche
perché l’ho investito per una causa giusta
e mi ha fruttato grande ricchezza interiore.
Chi invece fa del male non lo si può ricordare
se non per difendersi e basta.
04/05/2016
Vale di più una testa vuota con tanti soldi
o il contrario?
Con la testa vuota i soldi finiscono!
04/05/2016
La pedofilia è un morbo da abbattere!
08/04/2016
IL PROFILO ASTROLOGICO DELLA
DONNA MODERNA TIPO
Alcune mie amiche mi hanno chiesto di parlare di astrologia, inoltre se avevo qualcosa di diverso da proporre dalle solite tipologie astrologiche, le librerie e le edicole ne sono piene, ho pensato di effettuare una piccola ricerca sui temi natali delle stesse, in modo da poter rilevare certe costanti professionali e attitudinali; a tale scopo ho posto precise ipotesi astrologiche che poi loro e il mio preciso studio delle mappe avrebbero confermato.
Si trattava di chiarire quale fosse la specifica caratteristica della professione di ognuna di loro, quali le doti richieste, quale il loro animus, quali ancora le mete che, oggetto o meno di consapevolezza, loro si prefiggevano; e altre cose che sono determinanti. Non potevo ovviamente considerare il tributo e il condizionamento esercitati in momenti chiave della vita, dalle occasioni che hanno determinato questa e non un’altra scelta professionale poiché questo avrebbe disperso la casistica in una infinità di variabili.
Si tratta di lavoro svolto da donne su uomini , sul sociale e su donne; tutte professioni che richiedono una grande discrezione poiché un cliente o una cliente non sarà mai uguale ad un altro-a, ogni persona ha delle precise attese e pretese. Le loro professioni sono: segretaria, estetista, casalinga, dottoressa, parrucchiera, sarta.
Comune a tutte il desiderio di farsi curare, di curare, di crearsi una identità più armoniosa, di apparire migliore per se stesse e per gli altri; trovare o ritrovare qualcosa dentro di sé ma che il tempo e le circostanze di vita hanno profondamente oscurato. C’è il desiderio di rilassarsi, di rivelarsi, ma chiedono di non essere inquisite né violentemente indirizzate da personalità troppo forti, inflazionanti, a contatto delle quali elaborerebbero atteggiamenti di difesa e aggressività. Dalla loro paziente discrezione e semplicità di tutte loro nello svolgere la propria professione le clienti o i clienti dovrebbero essere condotti a generare da sé, una propria immagine che sia fedele alla propria natura, perché questo non potrebbe mai avvenire con una immagine imposta. Continua nel mio libro.
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