05/10/2018

 

Come si fa a capire se abbiamo una coscienza?

 

Marco

 

La coscienza è l’insieme di molte cose.  Se una persona si ascolta,  s’interroga,  ed è leale con se stessa,  riesce a mantenere integro il sistema nervoso centrale,  per il controllo dei propri processi di pensiero e di tutto ciò che lei conosce:  come l’attenzione,  la vigilanza,  le proprie attività percettive ecc.  Ma soprattutto  la coscienza viene da una mente,  da uno spirito sano e non solo,  (dentro di noi dobbiamo essere onesti, lindi per non naufragare in errori gravi come ad esempio imputare difetti agli altri senza accorgerci che sono i nostri,  usare armi come l’invidia,  la cattiveria per denigrare, ecc.)  la coscienza viene sostenuta da certe strutture del sistema nervoso centrale,  da un insieme di cose come ad esempio la sostanza reticolare e il sistema talamico di proiezione.  Dall’attivazione derivante da queste strutture,  corrispondono precisi indici che consentono di determinare  lo stato di coscienza o uno stato alterato di coscienza.  Lo psicanalista è in grado di determinare se lo stato di coscienza è sano,  per indicare con esattezza l’insieme delle norme comportamentali di ciascun individuo.  È un campo molto vasto che richiede molto tempo e voglia di ascoltare o di leggere,  ho semplificato per darti un’idea del tutto.

 

Elena Lasagna

 

09/10/2018

Che cosa suggeriresti a una persona che vive grande infelicità di coppia?

 

Dott.   Robert

 

Le direi di prendere in mano la sua vita,  di pensare con la propria testa e non avere paura della reazione del – della partner,  o continuerà ad odiare le persone del suo sangue che la amano davvero,  poi quando sarà troppo tardi per rimediare,  odierà se stessa!  Una persona non può vivere senza le sue radici!

 

Elena Lasagna

 

09/10/2018

 

Questa domanda te la faccio nella pagina dedicata “alla nosta salute”,  perchè mi sembra che tu abbia bisogno di curarti. A cosa ti serve prendere i miei scritti di medicina per poi metterci il tuo nome,  tu che non sai nemmeno da che parte stia il fegato o di come sia composto il tuo cervello?  Io non so,  prendere le cose così senza nemmeno chiederle,  è tipico di chi non ha grande intelligenza!  Ma ha grande ignoranza!

 

Elena Lasagna

 

12/10/2018

 

Annalisa ieri sera mi ha domandato perché il suo medico gli ha prescritto degli enzimi.

 

Io le ho risposto che gli enzimi detti anche “fermenti” sono proteine altamente specializzate che intervengono in qualità di catalizzatori nelle reazioni chimiche del metabolismo delle cellule.  La loro funzione biologica è quella di ridurre l’energia di attivazione necessaria per dare vita alle trasformazioni che avvengono nel metabolismo, e permettono quindi lo svolgimento di attività chimiche cellulari che sarebbero altrimenti troppo dispendiose,  in termini energetici,  per una perfetta funzionalità dell’organismo.  Questo è solo una piccola parte per farti capire il perché il tuo medico ti ha prescritto delle sostanze enzimatiche come i fermenti.  Per la loro importante  funzione,  gli enzimi vengono prodotti anche sinteticamente,  sia per usi farmacologici e biochimici sia per un diretto impiego nella tecnologia alimentare, agraria,  igienica,  ecc.

 

Elena Lasagna

 

 

23/10/2018

 

È vero che chi è affetto da “manie” deve curasi,  o ci sono forme meno gravi?  Altrimenti dovresti curare mia madre. Grazie.

 

Marco e Patty

 

No Marco tua madre non ha bisogno di cure,  è solo molto soddisfatta di te,  di quello che fai e di quello che le dai.  La sua è un’euforia sana,  lavora molto per non farti mancare nulla ed è molto concludente.  Le manie sono tutt’altra cosa,  nelle forme gravi  invece di essere allegri si avverte un malumore,  che a volte può sfociare in furore maniacale,  contrassegnato da  mania di distruzione e pericolosità.  La mania però può essere anche un sintomo chiave della psicosi maniaco-depressiva.

 

Cosa mi dici delle necrosi, sono sempre il risultato a neoplasie maligne?

 

Alessandra e Giovanni

 

No,  non sempre.  Le cause della necrosi si distnguono in dirette e indirette:  le cause dirette sono dovute a colpi meccanici di ogni genere,  mentre le cause indirette possono essere i gravi disturbi circolatori permanenti e l’interruzione dell’innervazione;  a questi fattori sono dovute le necrosi da decubito,  riscontrabili nelle zone soggette a compressione e a lievi traumi in malati che presentano lesioni distruttive dei centri nervosi o dei nervi periferici.  I rapporti  della zona necrotica con l’ambiente hanno importanza per le modificazioni fisiche che il tessuto morto può subire,  come il dissecamento di tratti della cute,  e per gli effetti della penetrazione dall’esterno dei germi della putrefazione,  come la necrosi infettiva.  I principali tipi di necrosi che si distinguono secondo il processo che li determina,  sono:  necrosi da coagulazione,  più frequenti negli organi parenchimatosi come il fegato,  la milza,  il rene,  il pancreas,  ecc.  Necrosi da caseificazione,  caratteristica dei processi tubercolari,  di certi stadi tardivi della lue e delle noeplasie maligne.  Le necrosi da colliquazione,  quando il tessuto morto si dissolve per l’azione di fermenti proteolitici, come avviene in seguito alle emorragie o ai processi di rammollimento per disturbi della circolazione locale nei centri nervosi e nei processi suppurativi,  ecc. ecc. ecc.

 

Elena Lasagna

 

27/10/2018

 

Che cosa oltre alla senescenza dell’organismo può portare a variazioni nella composizione degli umori dell’organismo?

 

Federica e Alessandro

 

Le condizioni abnormi della composizione del sangue e di altri umori dell’organismo sono da imputare alle discrasie.  Queste possono essere transitorie,  permanenti o costituzionali.  Quando avviene una grave variazione proteica della composizione del plasma,  come le variazioni di tipo allergico-immunitario nel corso di vaccini o di shock anafilattico,  sono da considerarsi “discrasie”;  ma sottolineo che al termine di discrasia non corrisponde un quadro clinico definito.  Le condizioni patologiche di organi come fegato,  reni,  organi ematopoietici che influiscono appunto sulla composizione chimica del sangue come ho detto all’inizio dell’articolo,  portano a discrasie.

 

Elena  Lasagna

 

27/10/2018

 

Il “Morbo di Gaucher”  può manifestarsi anche in età adulta?

 

Alessandra

 

Sì,  la malattia può insorgere nella prima infANZIA E POI MANIFESTERSI IN ETÁ ADULTA.  Nel primo caso si osserva una grave compromissione cerebrale,  con rigidità muscolare accompagnata da trisma,  disfagia,  con diminuzione dell’udito e della vista.  Nel secondo caso invece gli organi più colpiti sono l’ingrossamento della milza,  lo stesso il fegato con manifesti segni di ipofunzionalità,  come del resto l’ingrossamento dei linfonodi;  il midollo osseo che produce una quantità minore di globuli rossi,  bianchi e piastrine. I pazienti colpiti dal “morbo di Gaucher”  presentano le cellule dei tessuti molto grandi,  tondeggianti, di colore pallido contenenti appunto le cellule di Gaucher.  Il decorso della malattia è ormai cronico e spesso viene asportata la milza per ottenere un miglioramento dello stato anemico.

 

Elena Lasagna

 

28/10/2018

 

Si dice spesso che l’immaginazione è una cosa che bisognerebbe lasciare perdere,  e cioè di non coltivare,  specialmente nei bambini perché crescano sani,  è vero?

 

Federica  e Alessandro

 

Assolutamente no!   Sono solo menzogne dettate da persone che non sanno nulla di questi argomenti delicati.  L’attività di pensiero fondata soprattutto sulle immagini non è assolutamente negativa né per gli adulti e tanto meno per i bambini.  Secondo “Brunner”,  riferendosi all’educazione delle capacità percettive,  suggeriva addirittura l’allenamento dell’immaginazione spaziale, quale direzione in cui lavorare.  L’immaginazione assume una rilevanza  fondamentale nella vita mentale e pratica del bambino e dell’adolescente.  Essa fornisce dei contenuti al pensiero intuitivo e operatorio concreto e alla sua manifestazione nel gioco infantile.  L’azione educativa può riferirsi all’immaginazione in quanto consente le scariche emotive e i processi di socializzazione.

 

Elena Lasagna

 

29/10/2018

 

L’infiammazione dell’uretra,  a cosa è dovuta?  Può essere da imputare ai rapporti sessuali?

 

Anonima

 

L’infiammazione è dovuta a vari agenti patogeni come il gonococco, il virus della malattia di Nicolas e Favre, al virus erpetico ecc.  I germi si localizzano nell’uretra sia per via ascendente dall’esterno sia discendente dalla vescica nel corso di cistiti acute e croniche.  L’uretrite blenorragica è sostenuta dal gonococco:  si manifesta con prurito,  dolore, bruciore alla minzione,  secrezione uretrale siero-purulenta;  e dopo tre quattro settimane l’infezione si propaga all’uretra posteriore e alla vescica,  provocando un’uretrocistite cronicizzandosi con possibili complicazioni,  nell’uomo sono le prostatiti,  epidermiti ecc.  Nella donna abbiamo le vaginiti,  le vulviti,   cerviciti, endometriti,  salpingiti,  ovariti,bartoliniti,  ecc.   L’uretrite sifilitica rappresenta la localizzazione uretrale di una lesione luetica.  L’uretrite tubercolare è quasi sempre secondaria a forme tubercolari della prostata o delle vescichette seminali,  e si manifesta con lesioni nodulari o ulcerative.  L’uretrite erpetica da virus erpetico si accompagna di solito all’herpes genitalis.  l’uretrite traumatica viene determinata dai traumi locali manifestandosi con dolori e fuoriuscita di di sangue,  ma può complicarsi per infezione da parte di germi locali,  esita spesso in cicatrici retraenti con stenosi del canale uretrale.  Le uretriti asettiche sono caratterizzate dall’assenza di gerni patogeni e da secrezione di mucosa.

Spero tu sia soddisfatta della mia risposta,  ma è la verità.

 

Elena Lasagna