15.02.2018

TU E IL 2018-19 COSA VUOI SAPERE?

Author: Elena Lasagna

15/02/2018

 

IL TUO 2018-19 FATTO CON IL

 

CUORE

 

 

 

Sono io Donatella,  nata quarantacinque anni fa sotto il segno del Cancro con ascendente Pesci.  Io non so se a questo mondo ci sia dolore più grande della perdita di una figlia giovane, è una cosa che va oltre ai confini della norma,  della realtà,  di ciò che è vero e non ci credi,  perché avviene un distacco tra il corpo e la mente che non riesci più a farla entrare e riprendere il suo posto di sempre.  Ci vuole una potenza combattiva che io non trovo più,  mi sento più morta che viva,  forse perché è l’unico modo per sentirmi vicino a lei.  Per capire se  sta bene,  sentire se ha freddo;  in quel luogo non si sa se sia per sempre o se è vero che in qualche modo si ritorni.  Io vivo come se giorno e notte fossero un tutt’uno,  e spero solo che questo non accada mai a nessun altro.  Grazie!

 

Perdere una figlia giovane è  come per un bambino perdere un genitore.  Tutti noi abbiamo perduto qualcuno che amiamo molto e anche dopo tanto tempo  il dolore resta incancellabile.  In qualche modo bisogna aggrapparsi ancora di più alla vita,  per se stessi e col tempo tutta questa nebbia fredda si farà da parte,  perché loro da lassù ci amano e non vorrebbero vederci così,  hanno bisogno di trovare la pace.  La qualità della vita può decisamente migliorare se s’incomincia a pensare davvero anche a se stessi,  addirittura il tempo  non è sempre nemico,  darà ancora la possibilità di essere non dico felici ma sereni. Bisogna liberare la vitalità,  per raggiungere l’equilibrio interiore,  mettere in primo piano la creatività e realizzare i propri sogni nel cassetto.  La buona sintonia con te stessa guarisce la mente e la qualità del quotidiano migliorerà sempre di più. Inizia da lì,  auguri di cuore!

 

Elena  Lasagna

 

20/02/2018

 

Sono Dina ho cinquant’anni e sono nata sotto il segno dell’Ariete con ascendente Capricorno.  Confessarti questa cosa mi sembra di chiedere l’elemosina,  ma non mi sembra giusto quello che io e mia madre stiamo vivendo.  Secondo noi è una vera ingiustizia,  perché  mia madre riconosciuta invalida al 100%  e bisognosa di cure costose percepisce una pensione di trecento euro mensili.  Com’è possibile?  Quando in giro ci sono ancora falsi ciechi che non solo hanno una pensione adeguata,  ma hanno anche una quota di accompagnamento per i loro familiari.  Quante ingiustizie ci sono a questo mondo!  Dici che avrò giustizia o devo arrendermi?  Grazie di cuore!

 

Dina,   ci sono cose che fanno rabbrividire,  e la  realtà che stai vivendo è una di queste. Ci sono percorsi confusi,  impraticabili,  che se presi con leggerezza non se ne uscirà mai.  Quindi è giusto prendere questa cosa di petto e afferrare la situazione per portarla nel posto giusto.  Il tuo medico dovrebbe rimboccarsi le maniche e mandare la cartella clinica di tua madre dove verrà ascoltato e ci saranno di nuovo indagini per verificare una volta per tutte la situazione molto precaria.  Posso immaginare i disagi che si sommano!  Un malato non dovrebbe avere anche di queste preoccupazioni.  Personalmente non riesco ad accettare queste cose! Possibile che nessuno se ne sia accorto di questa cosa fuori posto?  Controllano tutti  gli ammalati o lo fanno a giorni alterni?  Il mio consiglio è quello di non rassegnarti,  vedrai che non resterà solo un sogno quello di poter vivere con dignità,  è un vostro diritto!  Troppi disagi per una persona che soffre già per la sua malattia!  Combatti per tua madre senza mai provare sentimento di delusione,  e sono certa che presto verrà anche quel momento!  Auguri bellissimi!

 

Elena  Lasagna

 

05/03/2018

 

Sono G.  nata ventotto anni fa sotto il segno del Leone con ascendente Gemelli.  Convivo da più di tre anni con un uomo di circa quarant’anni,  lo credevo una persona meravigliosa fino a quando non ho avuto bisogno di una mano.  Se si ama davvero una persona si desidera la sua felicità o perlomeno la sua realizzazione,  ebbene ho capito che invece di darmi una piccola mano a salire,  lui mi ha dato una grossa spinta a scendere.  Il mio problema è che con la gente sono troppo ottimista,   invece ci sono persone malate che vorrebbero schiacciare anche la loro madre!  Vorrei tanto incontrare la persona giusta per convivere una vita serena con rispetto reciproco  e lealtà che non sia distruttiva nei confronti degli altri e di se stesso.  Ci riuscirò?  Grazie!  Ho bisogno di sapere.

 

In questo periodo è importante l’autocontrollo che di solito a te non manca mai,  ma sono sicura che su di lui non ti stai sbagliando.  La tentazione di sapere se troverai l’uomo della tua vita è grande, e ti capisco perché  scoprire certe cose si resta un po’ scossi,  amareggiati,  ma se stai attenta quando arriverà lo riconoscerai,  abbi fiducia in te stessa. Sei attratta dal proibito,  ma non per questo potresti mettere in pericolo il vero amore.  Per te la pace,  la felicità sono sempre stati minacciati da esigenze di questo tipo,  vivere la quotidianità con un amore sbagliato non è facile,  quindi dovresti prima lasciarlo e poi iniziare un nuovo periodo,  il sentimento vero crea un clima speciale e va tenuto sotto controllo.  Meno egocentrismo,  più obbiettività ti servirebbero per capire la tua vera priorità e bada bene che anche se credi che sia il lavoro,  ti sbagli di grosso,  perché per una come te  vivere senza un autentico amore su cui contare è pericoloso,  ti inaridisce l’anima e tu sei una persona solare che non può permetterselo.  I miei sono veri auguri,  so che ce la farai!

 

Elena  Lasagna