10/04/2014

IN  CUCINA  CON  FEDERICA

ELENA  In questo articolo parleremo del sale. Indispensabile è vero ma è altrettanto vero che abusarne  possiamo andare incontro a seri problemi. La quantità di sale raccomandata dal Dipartimento per la Nutrizione degli Usa sarebbe di 2.400 mg al giorno equivalente a poco meno di un cucchiaino e mezzo di sale da cucina. Ricordiamoci però che il sale è nascosto in molti alimenti, soprattutto negli alimenti conservati. Cibi e verdure in scatola hanno un alto contenuto di sodio; per non parlare poi degli snacks, un alto contenuto di sodio lo troviamo anche nelle carni e nei pesci conservati affumicati, salumi ecc. FEDERICA   Come potremo sostituire il sale? ELENA   Possiamo sostituirlo in parte con l’aceto, il limone , sale ed erbe, più erbe che sale, o spezie.  Il sale in eccesso non solo porta ad ingrossare il cuore proprio per il maggiore  volume del sangue che esso deve pompare. Poi l’apporto di sale può aumentare l’incidenza del tumore allo stomaco; per non parlare delle ossa. In Giappone dove la quantità di sale nell’alimentazione è molto alta dalla concomitanza del cloruro di sodio e dei nitriti presenti nei cibi affumicati e conservati ,  che sono molto utilizzati nella cucina di questo Paese, i tumori allo stomaco sono in notevole aumento. FEDERICA   Allora non ci resta che cucinare con poco sale e molto sapore. ELENA    Il piatto di oggi è un bell’involtino ripieno di erbe.

INVOLTINO  SAPORITO

involtino alle erbe  Ingredienti: due uova intere, un pizzico di crin,  pepe, noce moscata, radicchio di campo,  un porro, parmigiano grattugiato, cubetti di ananas, erbette, zenzero, olio extra vergine d’oliva, uno scalogno. Esecuzione: sbattiamo le uova, aggiungiamo il parmigiano, un po’ di pepe, noce moscata, un pizzico di crin, (niente sale perché lo contiene il parmigiano e il crin ha un sapore piccante) incorporiamo anche il porro e lo scalogno  tagliati finemente e passati in padella con un filo d’olio. Abbiamo stufato le verdure le abbiamo anche condite con un poco di aceto di mele. A questo punto ungiamo la padella mettiamo il battuto con l’uovo e le verdure bianche; mettiamo il coperchio e lasciamo cuocere a fuoco basso. Una volta cotto facciamo l’involtino imbottito di verdura saporita con olio e aceto. Lo adageremo nel piatto e lo serviremo con tocchetti di ananas fresco.

FEDERICA   Questo è un piatto ricco di salute!  Buona serata anche a te!

10 /05/2014

 ELENA   Ed eccoci di nuovo insieme!

FEDERICA   Quanto tempo!  Devo dirti che dopo tutti questi giorni lontano dalla cucina mi è venuta una grande fame!

ELENA   E noi siamo ritornate per cucinare.  Oggi ti presento un piatto di spaghettini al torchio molto delicati molto molto buoni.

Oggi no, ma non appena  avrò sistemato il computer metterò la foto.

NUOVI  SPAGHETTI  AL  TORCHIO

spaghettini nuovi

  Ingredienti: uova fresche, farina di semola di grano duro, una noce di burro, fiori d’arancio, parmigiano grattugiato, latte, farina di riso, olio extra v. d’oliva, coriandoli d’arancia gialla, pepe, radicchio rosso, mezzo bicchiere di vino bianco, cipollotti.   Esecuzione: con le uova e la farina  facciamo un bell’impasto morbido, che non attacchi alle dita. Passiamo la pasta per la pietra degli spaghetti, tenendoli sempre infarinati mano a mano che scendono; poi li lasciamo asciugare sulla spianatoia e nel frattempo prepariamo il ragù. Facciamo il soffritto con cipollotti e una noce di burro, aggiungendo poi il radicchio tagliato fine, il vino bianco, a parte facciamo una crema con un po’ di latte, un cucchiaio di farina di riso e un centrifugato di fiori d’arancio. Buttiamo gli spaghetti in brodo vegetale o acqua con poco sale, li togliamo al dente e li condiamo con il sugo al radicchio, poi aggiungeremo la cremina, e mantechiamo, mettiamo  il pepe, un giro d’olio,  il parmigiano grattugiato infine i coriandoli sottili di arancia o limone. Ed ora impiattiamo, sono davvero squisiti! FEDERICA   Sento il profumo! Sai? Domani ti racconterò molte cose, è successo di tutto, si potrebbe davvero fare una commedia!  A domani. ELENA   A domani, ci sarò!

12/05/2014

ELENA    Ho ascoltato la commedia, per scriverla su questo sito dovrebbe essere ridotta al massimo perché è molto pesante, la seconda parte invece è comica  ma anche carica di cinismo; vedrò come posso fare,  prima però dovresti chiedere il permesso agli interessati o per meglio dire ai protagonisti.  Ma adesso veniamo alla ricetta del giorno: ti presento un piatto di carne con aglio e salvia.

NODINI  AL SUGO DI ERBE

Ingredienti: nodini di vitello q.b.  salvia, aglio, brodo di carne, un bicchiere di vino bianco, un cucchiaino di farina, patate, prezzemolo, pepe nero, olio extra vergine d’oliva, fagiolini al vapore, senape dolce.   Esecuzione:  battiamo un po’ i nodini, li rosoliamo senza grassi aggiunti, versiamo il vino, mettiamo una punta di dado fatto in casa, l’aglio intero, la salvia, infine il brodo; copriamo con il coperchio e continueremo la cottura. Nel frattempo taglieremo le patate a piccoli pezzetti possibilmente di dimensioni uguali, le mettiamo sotto il vapore poi, le trasferiremo in forno con una spruzzata di olio, a cottura avvenuta completeremo il piatto con pepe e prezzemolo finemente tagliato. ed ora è la volta dei fagiolini una volta cotti li condiremo con olio d’oliva gentile e una cremina lieve di senape. I nodini sono pronti hanno un sughetto invitante, saporito ma non salato; impiattiamo con le patate e i fagiolini. FEDERICA    Anche questo piatto sono certa che piacerà ai miei ospiti.  Vieni a pescare oggi? ELENA   Oggi no, forse domani.

14/05/2014

FEDERICA    Sei  di parola, hai messo la foto degli spaghettini al torchio.

ELENA    Voglio dirti una cosa con tutta franchezza: tutto quello che ho imparato per usare il computer l’ho appreso da chi mi ha impartito le lezioni, ovviamente cercherò di migliorare sempre, anche nelle foto; non sono un automa.  Passiamo alla cucina, ti voglio presentare delle scaloppine buonissime di tacchino.

FEDERICA    I  PESCI  HANNO ABBOCCATO!  CHISSÁ  COSA AVRANNO  CAPITO!

ELENA    GRAZIE  PER  L’INTERESSAMENTO.

SCALOPPINE  DI  TACCHINO  ALLE ERBE  E  PEPE VERDE

Ingredienti: scaloppe  di tacchino, un limone, pepe verde in grani, estragone, origano, prezzemolo e aglio. Olio extra vergine d’oliva, brandy, due foglie di alloro, per il contorno: fonduta di carciofi. Carciofi q.b. una grossa cipolla, provola, un ciuffetto di salvia, latte q.b e un cucchiaino di farina.

Esecuzione: Mettiamo le scaloppe nella farcia di erbe, olio, limone, sale e pepe. Il giorno che seguirà le togliamo dalla farcia , le metteremo sullo spiedo e curiamo la cottura e doratura. Poi,le adageremo sull’altra parte della farcia con le erbe macinate molto sottili, un filo di olio, per chi ha il colesterolo dai bassi valori potrebbe anche metterle nel burro sciolto ma non cotto. Adesso facciamo la fonduta di carciofi sciogliendo il formaggio, soffriggendo la cipolla e lessando i carciofi, poi li passeremo al passaverdure, mescoleremo il tutto aggiungendo sale, pepe, un po’ di salvia. Impiattare le scaloppine  accompagnate dalla squisita fonduta  di verdure.

FEDERICA   Meravigliose!  Ti meriti un fine giornata speciale, che fai di bello stasera?

ELENA    Andrò a visitare gli alveari di una mia amica. Buona serata anche a te!

15/6/05/2014

ELENA   Cara Fede oggi ho un piatto per te, anzi ti dedico  questo pasticcio di polenta che mesi fa hai trovato delizioso, tant’è vero che te lo sei spazzolato quasi tutto.

PASTICCIO  DI FARINA DI MAIS  CON  SCHEGGE  DI  TARTUFO  NERO

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Ingredienti: farina di mais per polenta, olio extra vergine d’oliva, briciole di tartufo, una cipolla grande, sale, spezie, provola, verdure miste stufate con carne bovina macinata, latte, parmigiano grattugiato.

Esecuzione: facciamo una bella polenta liscia, lo stufato di carne alle verdure è pronto,  facciamo una bella cremina con il latte e il tartufo, tagliamo la provola a piccoli dadini, ed ora che la polenta è cotta prendiamo una forma o stampo e facciamo gli strati con stracotto, sugo di cipolla con  l’aggiunta di spezie e olio, la crema al tartufo. Lasciamo riposare per circa un’ora, poi, capovolgeremo lo stampo e finiremo di decorare la polenta con sugo al tartufo e parmigiano grattugiato, o provola. Inforniamo questa bella forma per 15 minuti a 170°,  servire con un vino ideale.

FEDERICA    Dire che è squisita è poco. Sto pensando ad una ricetta per te. Ciao!

ELENA   Al prossimo articolo.