Archive for Aprile, 2016

03.04.2016

LE RICETTE DI CASA MIA CENTONOVANTUNESIMA PARTE

Author: Elena Lasagna

03/04/2016

 

IN  CUCINA  CON  AMORE  E  CON  FEDERICA

 

FEDERICA   L’obesità può portare alla celulite?

 

ELENA    In certi individui sì.  Spesso i dietologi si trovano di fronte a persone che vogliono fare una dieta anticellulite.  Il dietologo spiega regole e continenza alimentare che il “paziente ” dovrebbe seguire,  certe la seguono per un periodo ma poi vedendo i risultati trasgrediscono tutto ciò che suggerisce una buona disciplina anticellulite. È chiaro che se l’individuo non ha maturato dentro sé le ragioni più profonde di questo suo tipo di rapporto con se stesso,  non sarà in grado di portare avanti a lungo uno stile di vita che sentirà del tutto “estraneo” e altamente frustrante. La risposta a questa problematica potrebbe venire anche da ricerche e indagini approfondite e su casistica  a più alto rischio per valutare con meno possibilità di errori i benefici i potenziali rischi di aumentare sempre di più i problemi causati dalla cellulite.  Ci vuole disciplina perché “cellulite chiama cellulite” nel senso che se non si interviene con carattere a combatterla questa non  abbandona più il proprio habitat…

ELENA   Cara Fede oggi ho un piatto decisamente gustoso e adatto per la dieta anticellulite. Ti presento le pennette al radicchio di campo con girelli di filetti di sogliola.  Eccolo nella foto in basso.

 

PENNETTE  RADICCHIO E  SOGLIOLE

 

 

pennette radicchio e sogliole

Ingredienti: Pennette di semola di grano duro, radicchio di campo,  filetti di sogliola,  aceto della casa  (ottenuto con mosto cotto e aceto di mele,  olio extra vergine di oliva,  salvia,  scalogno,  parmigiano reggiano,  pepe rosa,  vino bianco, erba cipollina, zenzero, brodo di carne.

 

Esecuzione: mettiamo a cuocere la verdura a vapore, poi la passiamo  con un mezzo bicchiere di brodo di carne, a cottura ultimata mettiamo un po’ di olio e un po’ di zenzero. Ora passiamo alle sogliole,  prendiamo i filetti, li pennelliamo con l’olio, pepiamo, e sul mezzo cospargeremo un trito di salvia,  erba cipollina, li arrotoliamo su se stessi ,  li fermiamo con uno stecchino, e li mettiamo in padella con un soffritto  di aglio, spruzziamo col vino bianco. Alziamo la fiamma, li giriamo e quando saranno ben dorati li mettiamo nel piattone insieme alle pennette al parmigiano e olio; cospargeremo un po’ di glassa di casa mia e il piatto è squisito.

FEDERICA   QUESTO PIATTO È BELLISSIMO!

 

05/04/2016

 

ELENA   Eccoci qui per la ricetta del giorno,  vorrei che provassi queste orecchiette al sugo fatte con farina senza glutine, ricotta e spinaci, poi mi dirai.

 

ORECCHIETTE  VERDI  FRESCHE  AL SUGO

 

 

ORECCHIETTE VERDI

Ingredienti per quattro persone:  200 g di spinaci lessati e tritati finemente, quattro etti di ricotta,  un uovo,  farina senza glutine per cibi salati, una cipolla fresca bianca,  sale pepe, basilico, olio extra vergine di oliva, un chiodo di garofano, vino bianco q.b., pomodoro in salsa, parmigiano reggiano grattugiato, un pizzico di noce moscata.

 

Esecuzione:  lessiamo gli spinaci il giorno precedente,  li mettiamo in un recipiente a buchi, il giorno seguente li tagliamo finemente, e insieme alla ricotta, l’uovo, la noce moscata un pizzico di sale e pepe,  aggiungiamo la farina q.b.  facciamo un impasto non troppo molle né troppo solido. Prendiamo dei pizzichi di pasta e facciamo le orecchiette tutte uguali e ben disegnate.  Le lasciamo riposare per mezz’ora,  nel frattempo faremo il sugo con la cipolla affettata fine, il pomodoro, basilico ecc. Una volta scolate le orecchiette le metteremo nel sugo e aggiungiamo l’olio e il parmigiano grattugiato. Sono buone davvero!

FEDERICA    Ti credo senti che profumo! Sai che le tue ricette le ho imparate tutte!  Grazie!

 

06/04/2016

 

ELENA    Ti voglio mostrare una ricetta colorata, ed è anche molto buona, è l’insalata di petto di tacchino contornata da verdure di stagione.

 

 INSALATA  DI  PETTO  DI  TACCHINO

 

 

INSALATA DI PETTO DI TACCHINO

Ingredienti:  petto di tacchino,  succo di limone,  arancia e pompelmo,  aceto balsamico,  sale,  pepe nero,  aglio,  salvia,  olio extra vergine d’oliva,  asparagi,  un peperone rosso, mezzo bicchiere di vino bianco secco,  un po’ di brodo di carne,  due cipollotti piccoli, parmigiano reggiano grattugiato, una noce di burro.

 

Esecuzione:  tagliamo a fettine o a tocchetti il petto di tacchino, lo insaporiamo  nel succo di agrumi,sale, pepe olio e aceto, aglio e salvia.  Nel frattempo tagliamo a pezzetti tutte le verdure ben pulite e ben lavate.  Prendiamo i cipollotti e il peperone, li passiamo in padella con un po’ di olio, fino a raggiungere la cottura ideale. Poi abbiamo gli asparagi tagliati a piccoli pezzi,  li spruzziamo col vino, li portiamo a cottura al dente,  li saltiamo con una noce di burro pepiamo e li cospargeremo di parmigiano reggiano.  Adesso è la volta della carne,  la togliamo dalla marinatura,  l’asciughiamo e la pennelliamo con l’olio, la metteremo sulla piastra a calore moderato, e a cottura ultimata la facciamo dorare, poi la condiamo con un filo di olio, aceto, sale e pepe. Portiamo la carne al centro del piatto e la contorniamo con le verdure. Anche questo è un piatto delizioso.

 

FEDERICA   Credo che anche questa ricetta la farò molto presto, mi sembra molto appetitosa.  E che ne diresti di presentarmi un dolcetto?  Io non ho la cellulite.

ELENA   Bene,  domani ti mostrerò i miei biscottoni ripieni,  questi sono nuovi. Buona serata!

 

07/04/2016

 

ELENA    Ho mantenuto la promessa,  ecco i biscottoni merenda o colazione per i bambini, e tu Fede non mi sembri più  tanto bambina  o sbaglio?

 

BISCOTTI  RIPIENI

 

 

BISCOTTONI RIPIENI

 

Ingredienti: farina tipo “00”  g  500,   farina di mais  g  100,  amido di mais g 050,  zucchero semolato, polvere di noci g 150,  burro g 150 , aromi,  tre tuorli e due albumi, mezzo bicchierino di liquore al maraschino, confettura di limoni e arance fatta in casa. Zucchero a velo con vaniglia, mezza bustina di lievito per dolci.

 

Esecuzione:  sulla spianatoia facciamo la fontana con le farine, il lievito miscelato, e lo zucchero,  passiamo al mixer i gherigli di noci,  e li addizioniamo alla fontana, aggiungere le uova, gli aromi, il liquore e il burro sciolto a temperatura ambiente. Facciamo un bell’impasto morbido che non attacchi alle dita. Poi,  prendiamo dei pezzi dell’impasto e lo assottiliamo con il palmo della mano, mettiamo la confettura, e copriamo con un’altra parte sottile,  infine li scolpiamo con lo stampo. Li metteremo poi sulla carta da forno e li cuoceremo a 170° per una ventina di minuti. I biscotti risulteranno friabili e dorati.  Lasciamo intiepidire e spolveriamo con lo zucchero velato. I biscotti sono buonissimi.

ELENA   Spero ti piaceranno,  in quanto a me sono fortunata perché quando li faccio vanno a ruba , riesco solo ad assaggiarli.  Buona giornata,  ciao.

09/04/2016

 

FEDERICA   Anche se in cucina sei mancata un giorno ho sentito la tua mancanza;  oggi cosa ci proponi?

 

ELENA  Grazie per tutti i tuoi complimenti sinceri.  Oggi ho un polpettone meraviglioso con un profumo che non ti dico. Eccolo, nella foto in basso,  peccato che non si senta il sapore e il profumo.

FEDERICA   Io lo sento fin qui.

 

POLPETTONE  IN CRÊPE  AL FORNO

 

 

POLPETTONE IN CREPE AL FORNO

Ingredienti: 400 g di carne di manzo,  una salamella,  due bicchieri di vino bianco, una carota, una stecca di sedano, una cipolla rosata grande,  spezie miste, pangrattato fine q.b.,  tre cucchiai di parmigiano  reggiano grattugiato, due uova,  farina di tipo zero, una foglia di alloro, un bicchiere di latte,olio extra vergine d’oliva, zucchine e carciofi in umido.

 

Esecuzione:  mettiamo la carne in una casseruola, aggiungiamo quattro mestoli di brodo vegetale la carota, la cipolla, il sedano,  le spezie, il vino.  Lasciamo cuocere lentamente, quindici minuti prima della cottura uniamo la salsiccia sgrassata sulla griglia.  Togliamo la carne, la tritiamo finemente insieme alla salsiccia,  uniamo un bicchierino del suo liquido, il parmigiano,  e il pangrattato;  aggiustiamo di sale e spezie e il polpettone è pronto per essere rivestito con la crêpe.  Abbiamo sbattuto due uova, abbiamo aggiunto un po’ di macis, il latte e la farina, poco sale, un po’ di cannella.  Poi imburrato la padella e abbiamo versato il composto.  Quando la crêpe è pronta la togliamo dalla padella la metteremo sopra un piano da lavoro e la farciremo con l’impasto di carne tritata. La  pennelliamo con l’olio e latte, la mettiamo nella pirofila da forno per restare a cuocere ancora a 170° per 10 minuti. Lasciamo intiepidire poi taglieremo le fette per servirla con le verdure in umido. Che bontà!  Al prossimo articolo,  ciao!

01.04.2016

TU E IL 2016-17 COSA VUOI SAPERE?

Author: Elena Lasagna

01/04/2016

 

IL  TUO 2016-17 FATTO CON IL CUORE

 

PER TE VANESSAu

Da grande vorrei diventare la titolare di un centro benessere,  quali studi devo fare?  Solo l’estetista o servono altri studi o qualifiche? Vanessa  Grazie!

 

Questo lo dovrai decidere tu,  se ti accontenti di diventare solo un’estetista o se vuoi approfondire per dedicarti ai tuoi pazienti-clienti con tutta te stessa e magari farti aiutare da un’estetista e da un massoterapista. Oppure una titolare di un centro benessere che vuole curare i suoi pazient- clienti con successo,   non basta avere un diploma di estetista con i requisiti professionali di cui una persona è abilitata a svolgere l’attività di estetica come definita dalla legge, ivi compresa la realizzazione di tutti i trattamenti e le prestazioni  dell’estetica del viso e corpo. Limitandosi allo svolgimento del corso regionale di qualificazione,  con corsi di specializzazione ed eventuale inserimento in un’azienda  presso un’impresa estetica o lo svolgimento di un periodo di attività lavorativa a tempo pieno in qualità di dipendente.  Ma prima farei le scuole superiori,  poi, mi iscriverei alla facoltà di medicina,  dermatologia, e psicologia;  ora capirai  il perché.  Se vorrai avere successo nel tuo centro benessere dovrai sentirti sicura  di lavorare con profondità e sapienza perché si tratta del corpo delle persone. Per curare gli inestetismi che comprendono tutte le malattie della pelle bisogna conoscere alla perfezione il  corpo umano in tutto! Il perché di psicologia e dermatologia?  Perché ci sono alcuni aspetti che sono fondamentali in una professione come questa,  che è proprio curare il paziente-cliente in tutto e per tutto; l’ortodermista svolge in qualità di operatore sociale servendosi della collaborazione dello specialista e tu sarai lo specialista dermatologo e lo specialista psicologo e saprai trarre le tue diagnosi con sicurezza e tranquillità. Potrai intervenire su un corpo in cui originano e poi si concentrano le problematiche dell’individuo.  Vediamo infatti come l’ IO in definitiva è derivato da sensazioni corporee, soprattutto da sensazioni provenienti dalla superficie del nostro corpo ( come tutto ciò che abbiamo nel nostro profondo si riversa poi in superficie).  Esso può essere considerato, secondo Freud,  come una proiezione psichica della superficie del corpo ed inoltre il rappresentante degli elementi superficiali dell’apparato psichico.  Le manifestazioni della cute possono spesso essere causate da impulsi emotivi che si scaricano nel sistema endocrino-vegetativo.  Risulta chiaro quindi che quando ci si trova davanti a un paziente con disturbi psicosomatici,  dove l’energia che sottende i moti affettivi,  viene deviata sul soma, ecco a cosa serve avere anche una qualifica di psicologa. Ad Esempio:  ti potrebbe capitare un giovane affetto da acne, e che tutto questo possa essere per lui come una maschera dietro la quale si nascondono i suoi conflitti; l’estetista non potrebbe mai risolvere il problema solo con i trattamenti estetici anche perché questo una volta che vedrà il miglioramento  avrà la ricaduta e il trattamento estetico non potrà che peggiorare la situazione.  Prima bisognerà  che lo psicologo curi il profondo, dovrà stanare i suoi conflitti con chicchessia;  ecco come la tensione emotiva può venire canalizzata così sulla cute.  È molto importante entrare quindi in relazione col paziente-cliente,  stabilire un feeling positivo, o mostrare che si sa ascoltare e comprendere le esperienze altrui per svolgere con grande professionalità il proprio lavoro. Io credo che un giorno tu sarai una professionista vera! Anche perché grandi si nasce e a te piace studiare molto; e chi studia impara! Ciao!

Post  S.

Un trattamento dove viene preso  in considerazione solamente l’elemento  estetico e non la persona in toto,  questo sarà un insuccesso assicurato.

Elena  Lasagna

 

14/04/2016

 

Sono Monica nata ventisette anni fa sotto il segno dell’Acquario con ascendente Ariete. Sono un’estetista diplomata,  ho fatto le scuole regionali e molti corsi di aggiornamento,  però anche questo è un settore in crisi.  Mia suocera vorrebbe che smettessi perché dice che questa professione è una professione equivoca,  e che una come me dovrebbe riprendere a studiare per laurearmi. Sinceramente questo lavoro a me piace moltissimo  e non ho intenzione di mollare tutto proprio adesso.  Dici che ce la farò a mandare avanti il mio istituto?  Se è no cosa dovrei fare per cambiare?  Grazie!

 

Dovresti cambiare suocera!  Quando sento queste cose mi piace scherzarci sopra,  ma non ti voglio demoralizzare ulteriormente. Chi fa il lavoro è la persona e tu sei una persona onesta e di grande rispetto e poi sai gestire tutto in modo perfetto;  la crisi c’è ed è un po’ ovunque.  Forse dovresti ampliare un po’  il tuo istituto,  inserendo anche la fisioterapia, così le persone che entreranno per curarsi i dolori usciranno perfette si sottoporranno alla cura del viso e del corpo. In quanto a tua suocera è incredibile come in questa epoca ci siano ancora persone così ottuse: da confonderere il giorno con la notte!  A volte ci si può arrendere liberando sogni e ideali imprigionati nelle costrizioni della discordia,  tu non sei una persona arrendevole,  la cautela non ti appartiene, vedrai,  passato questo momento di sconforto riprenderai il controllo perfetto della situazione e quando avrai allargato il tuo istituto sarai così impegnata che non penserai più a ciò che è bene o ciò che è male per lei ma lo farai per te stessa.  Io credo che un giorno non troppo lontano riuscirai a coinvolgere anche lei,  si esalterà per come andranno le cose,  sono certa che ci riuscirai;  nel tuo lavoro ci sarà una radicale trasformazione.  La tua forza di carattere farà cambiare idea anche alle persone più ottuse:  sciogliendole e governandole con la forza del cuore.  Ti mando gli auguri più veri!

Elena  Lasagna

 

21/04/2016

 

Sono Clara,  nata cinquantasei anni fa sotto il segno del Cancro con ascendente Gemelli,  sposata con un Ariete. Da tre mesi circa ho perso il lavoro,  nonostante tutto la voglia di ricominciare non mi manca.  Vorrei gestire un bar, ho molte idee di innovazione, ho molta volontà ma mio marito non vuol sentire ragioni, addirittura dice che non mi darà la mia parte per aprire questa attività;  hai capito bene, lui mi sta impedendo di vivere la mia vita.  Per me è diventato una ragione di vita,  lui si giustifica dicendomi che questi non sono i tempi per aprire un’attività in proprio, ma secondo me non sta dicendo la verità,  ha paura che il suo tenore di vita possa cambiare e che dovrà mettersi a fare il casalingo.  Dici che sbaglio? Sarà vero che questo non è il momento opportuno per avviare un’attività? Dici che andrà male? Grazie!

 

Clara,  io posso limitarmi a dirti che sei una persona speciale,  molto coraggiosa e determinata e come si suol dire la fortuna aiuta gli audaci,  io  aggiungo che aiuta chi privilegia la risposta chiara, la determinazione;  chi si inventa una strada nuova,  con una sterzata che non dovrebbe lasciare spazio a dubbi e malintesi.  Io vedo in te una grande determinazione,  hai fantasia nonostante abbia i piedi ben piantati a terra,  sono certa che tu e il tuo adorato bar sarete un tutt’uno.  Sai?  La gente viene attirata dal meglio,  proprio dall’innovazione, Quindi rimboccati le maniche;  in quanto al denaro,  tuo marito non può negarti ciò che ti spetta di diritto.  Cerca di allontanare il tetro dall’anima di tuo marito e chissà,  anche se ora è controcorrente, poi potrebbe avviarsi all’apertura verso il mondo. Io credo che lui capirà,  ma se non dovessi riuscirci,  lascia perdere e non chiedergli nulla,  prenditi ciò che è tuo e vattene.  Un po’ d’impertinenza non può che giovare, è lecito vivere come piace a te,  lasciati il passato alle spalle senza troppa sofferenza;  tutti dovremmo concederci un’altra chance.  Ricominciare a volte è come un elisir di lunga vita,  per la mente stanca si ricarica il corpo, la mente e l’anima.  Hai tracciato da tempo la tua mappa,  è un nuovo modo vincente per superare la vita lamentosa che ti dà tuo marito e per dare inizio a quella a cui aspiravi da tempo.  Sai?  Concedimi questa mia convinzione:  forse la tua grande carica non viene solo dalla smania di aprire un bar,  ma dalla possibilità di mettere le ali da una meta che non è quella che ti sei scelta. Auguri di cuore!   Fammi sapere!

Elena  Lasagna

01.04.2016

RISPOSTE AI LETTORI CENTOVENTUNO

Author: Elena Lasagna

01/04/2016

DIMMI  QUALE  LESSICO USI  E  TI  DIRÓ  CHI SEI

 

Continua dall’articolo risposte ai lettori centoventi.

 

Terza merce=  l’uso frequente di questi termini esprime la tendenza ad una visione moderna,  dinamica della realtà.

 

Terza merce: viene così chiamata la moneta (in metallo più o meno prezioso e in carta). Essa comparve nella terza fase della storia degli scambi (da cui il nome).  La l.a e la 2.a fase furono rappresentate dal baratto di merci alimentari (bestiame,  frutta,  cereali), di capi di vestiari (pelli o pellicce) e di articoli di adornamento (conchiglie, oro, metalli lavorati ecc.).  In un periodo successivo vennero scambiati con merci varie;  più tardi fu coniata la moneta metallica e infine comparve anche quella cartacea.  Probabilmente la prima moneta in metallo prezioso circolò in Grecia nel VII avanti Cristo. Quella in carta risalirebbe al 2° secolo a. C.

 

Colletti verdi= termine usato spesso da coloro che guardano con una certa preoccupazione all’avanzata dei personaggi che,  cresciuti ed educati in campagna,  e quindi a contatto con la natura, sono considerati da essi come potenziali nemici di una visione moderna della società, avente il suo fulcro nella meccanizzazione,  industrializzazione,  tecnologia.

 

Colletti verdi: sono così chiamati gli appartenenti ai ceti emergenti di qualunque settore,  ma particolarmente di quello politico,  che provengono dall’agricoltura. L’aggettivo qualificativo della locuzione trae il suo significato dal colore dei prati e delle foglie.

 

Parruccone o codino= l’abuso di questi termini denota critica aggrassiva verso coloro che coltivano i valori della tradizione e hanno una “forma mentis” contraria,  in lingua generale,  alle innovazioni e,  particolarmente,  ai rivolgimenti improvvisi e radicali.

 

Parruccone o codino: si dice di reazionario, conservatore, retrogrado.  Il lemma trae il suo significato dalla storia.  Fino allo scopio della Rivoluzione i nobili francesi,  considerati “reazionari” per autonomasia,  portavano la parrucca (da cui il nome in oggetto).  Nella parte posteriore del capo,  capelli in parte posticci e in parte naturali formavano una piccola coda  (da cui il nome di “codini”),  che veniva fermata da un nastro.  Durante la resurrezione gli aristocratici che erano sopravvissuti al terribile bagno di sangue,  riadottarono la parrucca e furono imitati da altri cittadini  antirivoluzionari.  Quando mi ricorderò di altri allora li scriverò in un altro articolo.

 

04/04/2016

Vorrei chiederti una cosa:  Ma tu credi che la sua ex di un tempo sapesse?

Dott.  Robert

 

Io credo proprio di sì,  perché quando le espressi i miei complimenti sinceri per una cosa di cui ne andava fiera,  lei preferì fingere di essere un po’ rincoglionita,  come se volesse farmi capire che mi stavo sbagliando,  così una volta uscita la magagna non avrei dubitato di lei.  Che cos’è secondo te genialità?

Elena  Lasagna

 

No,  diciamo pure che è stata solo una messa in scena venuta male! Scommetto che avevi intuito qualcosa già dall’inverno scorso!

Dott.  Robert

 

Mi sembrava molto strano il suo comportamento,  ma non sapevo cosa in realtà nascondesse;  sentivo solo aria di menzogna.

Elena  Lasagna

 

07/04/2016

 

Se sapessi che non verrai mai scoperta ti piacerebbe rubare al prossimo?

Dott.Robert

 

Assolutamente no,  prima perchè la parola ladro mi dà allergia,   quella parola non fa parte del mio DNA,  non mi sentirei “IO”.

Elena  Lasagna

 

08/04/2006

 

Se ogni giorno penso che i ladri mi fanno schifo un motivo c’è!  Molti invece di inventarsi nuove professioni inventano come si può rubare meglio al prossimo e sempre di più a chi non ha nemmeno uno stipendio o ha una pensione da fame. Vergognatevi!  Teste di azoto…

Elena  Lasagna

 

08/04/2016

 

Non pensare che io creda che tu non abbia mai infranto una regola perché non ci crediamo.

Marina e Alberto

 

E fate bene a non crederci,  però  infrangere una regola per dispetto è una cosa che la dice lunga, e questo non è il mio caso;  ma infrangere per distrazione come succede a me  o ad altri è un altro modo di concepire la vita. Comunque sia in un modo o nell’altro se ci sono regole da rispettare sarebbe bene darsi una mossa! Questo vale anche per me!

Elena  Lasagna

 

14/04/2016

 

Ho sentito dire da persone esperte che per non ingrassare sarebbe bene mangiare vegano e assumere integratori e vitamine.  Tu cosa ne pensi?

Lorena

 

Io penso che ogni individuo deve sentirsi libero di seguire la propria dieta, tuttavia io sono del parere che sarebbe meglio nutrirsi con sostanze naturali,   a base di latte intero, lievito,  miele, formaggi, uova, pochi zuccheri ma anche loro hanno la propria importanza, frutta, verdure fresche,  cereali,   legumi, carni, pesce e carboidrati: poco di tutto e di tutto un p0′ .  Tutte queste sostanze presentano il vantaggio di contenere ingredienti che provengono direttamente dalla natura nella loro totale integrità;  non si limitano quindi a contenere un semplice estratto di una vitamina o l’altra,  ma costituiscono invece la combinazione di molti componenti naturali allo stato ambiente originario. Ogni vitamina raggiunge l’apice della sua attività in presenza di biocatalizzatori,  cioè determinate sostanze che attivano ed accelerano il processo di reazione biochimica della vitamina stessa. E sempre usando le risorse naturali nella loro integrità è possibile raggiungere un effetto perfettamente equilibrato.  La vitamina viene  totalmente attivata ed i suoi effetti sono enormemente superiori a quelli che si possono ottenere dall’addizione nel prodotto di una vitamina che agisce isolatamente.  Comunque le vitamine non sono l’unico componente dei prodotti a base di sostanze naturali. Il lievito,  ad esempio,  contiene degli agenti che stimolano la respirazione delle cellule;  varie albumine e gli acidi nucleici (come il DNA) influenzano positivamente la riproduzione delle cellule epiteliali. Il miele e il latte contengono estrogeni, che accelerano l’afflusso del sangue alla pelle,  provvedendo alla sua nutrizione ed aumentano la funzionalità riproduttiva delle cellule stesse.  Tali proteine vengono in parte sfruttate per alimentare ed irrobustire le cellule epiteliali con il risultato che lo strato epidermico appare teso,  sano,  compatto e colorito.

Elena  Lasagna

 

15/04/2016

 

Pensi che ci siano ancora morti sospette in altri ospedali? Quale pena daresti a queste assassine e assassini?

Dott.  Robert

 

Sì,  purtroppo  verranno  alla luce casi di molto tempo fa specialmente in ospedali geriatrici.  In quanto alla pena di chi commette questi atroci reati speriamo che alcuni si tolgano la vita  da soli altrimenti anche se sono colpevoli certi, con gli avvocati la faranno franca; questa  cosa  fa davvero schifo!

Elena  Lasagna

 

15/04/2016

 

Come possiamo difenderci dai conservanti dei prodotti alimentari, sono dannosi?  È vero che in certi alimenti usano gli antibiotici?

Alda e Franco

I conservanti sono prodotti chimici, che tendono a mantenere bassi i livelli di popolazione microbica impedendo la riproduzione dei germi e distruggendo quelli che contaminano il prodotto durante la sua utilizzazione.  Vi sono molti tipi di conservanti che vengono impegnati con successo dalle industrie alimentari senza rappresentare alcun pericolo.  Inoltre vi sono certe maniere di conservazione che addirittura sono innocue:  come la serilizzazione. Gli antibiotici sono tuttavia da escludere per questo scopo, sono stati aboliti anche in certi tipi di formaggio, proprio per non sensibilizzare il consumatore e privarlo di  una valida arma per combattere un eventuale problema infettivo.  Importantissimo ricordare che un grande uso di antibiotici come conservanti potrebbe aumentare la resistenza dei microbi nei loro confronti,  resistenza che si trasmette per via ereditaria alle successive generazioni.  Il controllo che le industrie alimentari attirano sui loro prodotti non è limitato alla conoscenza del numero dei batteri che li contaminano.

Elena  Lasagna

 

17/04/2016

 

Caro dottor Robert lascia che ti faccia una domanda:  pensi che esistano medici che non sanno fare il proprio lavoro?

Elena  Lasagna

 

Purtroppo sì,  mi è capitato di lavorare con un collega, aveva due lauree più di me e di altri miei colleghi  e compagni di università, ebbene,  siamo rimasti esterrefatti per la sua incompetenza e il suo cinismo, nonostante tutto  esercita ancora la professione.

Dott.  Robert

 

Pensi anche tu che dovremmo abolire le minigonne per rispettare le altre culture?

Annamaria

 

Assolutamente no!  Significherebbe abolire una cultura che segna un’epoca della nostra esistenza. Noi abbiamo i nostri principi che vanno al di là di un capo di abbigliamento.  Sono gli altri che devono adattarsi alla nostra cultura! Certa  gente pretende troppo; diventa come la storia del crocifisso nelle scuole.  Per me l’argomento si chiude qui.

Elena  Lasagna