11.05.2018

A DUE DONNE MERAVIGLIOSE

Autore: Elena Lasagna

11/05/2018

 

PER  LA VOSTRA FESTA

 

IL VOSTRO GIARDINO

 

A mia madre e a mia nonna

 

 

Nessuno potrà mai dimenticarvi!

 

Per sempre

09.05.2018

RISPOSTE AI LETTORI CENTOCINQUANTA

Autore: Elena Lasagna

09/05/2018

 

È possibile capire la tua essenza?  Alla base della tua personalità ti senti portata di più verso la violenza, verso la generosità,  o verso la bontà?

 

Alessandra

 

Niente di tutto questo,  credo di essere una persona ostinata che reagisce alle imposizioni,    sono abbastanza accondiscendente ma non abbasso mai la guardia perché non conto mai su qualcuno ma solo su me stessa.  La mia essenza credo che sia fatta di perseveranza,  apprensione e giustizia.

 

Elena  Lasagna

 

11/05/2018

 

Perché secondo te certe persone continuano a comportarsi male nonostante le punizioni ricevute?

 

Federica

 

Fino a quando non ci sbatteranno tutto il resto  non capiranno mai!  Sai cosa significa maleducazione?  Capiva di più il mio mulo !

 

Elena  Lasagna

 

Secondo te c’è un’altra vita dopo la morte?

 

Dott.  Robert e Linda

 

Lo spero,  per ora faccio quello che mi piace,  poi se dopo la mia morte dovesse esserci un’altra via d’uscita sarebbe una cosa fantastica!  Io amo la vita,  e ci credo molto.

 

Elena  Lasagna

 

11/05/2018

 

Hai dei numeri vincenti?  Numeri che ti portano fortuna più di altri?

Linda

 

Il mio portafortuna è altro,  ci sono momenti magici che vanno presi al volo,  i numeri non mi dicono niente,  solo date e somme.

 

Elena  Lasagna

 

11/05/2018

 

Se qualcuno ti chiedesse in quale paese si vive meglio,  quale sarebbe la tua risposta?

 

Dott.  Robert

 

Se ha molto denaro io suggerirei l’Italia,  perché anche se stiamo vivendo un periodo particolare,  l’Italia rimane sempre il paese più bello:  per tutto,  per la bellezza delle sue città e i suoi paesaggi,  la cultura,  l’arte e tutto il resto,  persino la cucina,  ci siamo guadagnati tutto.

 

Elena  Lasagna

 

12/05/2018

 

Che cosa ami e che cosa detesti di più in un paesaggio?

 

Dott.  Robert e Linda

 

Amo la bellezza dell’autenticità ma amo anche la cura di ogni cosa;  detesto tutto ciò che è lasciato allo sfacelo e tutto ciò che ne stroppia la visione,  come monumenti in rovina,   poi la sporcizia che li circonda,  le immondizie sparse per le strade,  marciapiedi ecc.   l’abusivismo,  per esempio certe costruzioni abusive che deturpano  non solo la bellezza ma  distruggono la natura e tutto ciò che fa pensare alla decadenza di un paese.

 

Elena  Lasagna

 

Che cosa ti ricarica di più nella vita?

 

Dott.  Robert

 

  Mettere  passione in tutto quello che faccio,   questo mi dà una grande carica,  perché vedo i risultati.

 

Elena  Lasagna

 

Sei sempre sicura di tutto e di tutti?

 

Dott.  Robert

 

No, perché non esiste niente di definitivo,  la sicurezza è un qualcosa che oggi c’è e domani non si può dire;  molte persone mi chiedono se ci sarà… e quando avverrà… anche se ho idee in merito  fingo di non sapere perché  ogni giorno imparo qualcosa che prima credevo fosse in un certo modo mentre scopro che invece c’è qualcosa di migliore e di più profondo.

 

Elena  Lasagna

 

Vai spesso in chiesa,  ami le grandi cattedrali?  Che cos’è la “Scala Santa per te”?

 

Dott. Robert

 

Non vado spesso in chiesa,  quando ci vado ci vado davvero,  voglio dire con il cuore la mente e l’anima.  In quanto alle grandi cattedrali le amo come le piccole chiese di campagna o di provincia.  La Scala Santa è uno dei più importanti Santuari di Roma. Deve il suo nome a quei ventotto gradini che,  secondo un’antica tradizione,  Gesù avrebbe salito nel pretorio di Pilato a Gerusalemme durante la sua Passione,  bagnandoli del suo preziosissimo sangue e che S. Elena, madre dell’imperatore Costantino,  avrebbe trasportato a Roma dalla Palestina.  Fin dal primo Medioevo la Scala Santa si trovava nei Palazzi Lateranensi.  So che esistono cose inspiegabili.

 

Elena  Lasagna

 

13/05/2018

 

Che cosa consigli, allora a chi è credente?

 

Dott.  Robert

 

Chi è credente non ha bisogno dei miei consigli ,  ma solo di ascoltare se stesso e la sua coscienza,  poi il resto verrà  da sé.

Elena  Lasagna

 

 

Hai paura della gente che sa tutto di tutto?

 

Dott. Robert

 

No,  per niente,  sarei onorata di conoscerla come ho conosciuto voi.

 

Elena Lasagna

 

Da che cosa riconosci un medico vero?

 

Dott.  Robert

 

Un medico vero dovrebbe curare tutti quelli che si rivolgono a lui in stato di bisogno,  senza preoccuparsi se ha il denaro per pagare o se non possiede nulla,  ma soprattutto lo si vede dai risultati e dalla serietà che svolge il suo lavoro.  Non esiste che un medico si rivolga al paziente dicendo:  prova questa e se stai male sospendila;  oppure cerca di mettere confusione nella mente dei suoi pazienti sospendendo le medicine che funzionano prescritte dagli specialisti;  oppure mettendo in pericolo la vita delle persone sospendendo le medicine per vedere come reagiscono certi pazienti;  un medico che si prende gioco dei suoi pazienti nonè un medico brillante,  ma è ignorante,  questo è il mio punto di vista.   Purtroppo di medici così ne ho conosciuti almeno quattro,  ma non si può certo metterli nella categoria dei medici,  perché  offenderebbero quelli veri,  che sono tanti e sono di grande valore.

 

Elena  Lasagna

 

Secondo te il mondo ha bisogno di cambiamenti?  Come vorresti che fosse?  In tre aggettivi!

 

Dott.  Robert

 

Tre aggettivi sono pochi per esprimere ciò che penso,  ma ci proverò;  pieno di valori,  ma allo stesso tempo innovativo,  vero,  e fresco come un mattino di primavera.  Sì,  come la primavera che ad ogni anno si rinnova ma lei rimane sempre la stessa,  con i suoi valori per adempiere i suoi compiti.

 

Elena  Lasagna

 

14/05/2018

 

Hai molte persone che ti amano?  Che cosa vorresti che ti chiedessero?

 

Alessandra

 

Non molte ma ne ho,  le persone che mi amano sanno già le domande  che vorrei sentire.

 

Elena  Lasagna

 

Ti piacciono le parole nuove che oggi sono nel vocabolario dei giovani?

 

Alessandra

 

Mi piace l’innovazione ma quelle parole non hanno niente di innovativo che rispecchino la cultura,  anzi, certi vocaboli fanno cadere le braccia.

 

Elena  Lasagna

 

 

Hai sofferto molto nella tua vita?

 

Alessandra

 

Soffrire è anche imparare a vivere, e poi tutto quello che riesci ad ottenere ha un sapore vero,  ti senti più forte e determinata  e ti porta a riflettere e ad essere saggia,  vedi le cose in maniera diversa.

 

Elena  Lasagna

 

Hai dei vizi?

 

Alessandra

 

Purtroppo no,  non bevo,  non fumo,  non vado… come sai ho grandi passioni come lo studio, la poesia ,  la botanica,  la cucina,  mi piace esprimere qualcosa di diverso,  o anche di già esistente ma con i miei gusti.

 

Elena  Lasagna

 

Se i tuoi nonni fossero ancora vivi cosa penserebbero di te?

 

Alessandra

 

Nulla di diverso di ciò che pensavano quando erano ancora su questo pianeta.

 

Elena  Lasagna

 

Quel è la persona che non sopporti in assoluto?

 

Alessandra

 

La deficiente o il deficiente che va a riportare cose completamente all’opposto di quello che penso e di quello che dico,  ma quello che vorrebbe che io dicessi o facessi.  Come ad esempio la vicina dei miei amici,  una sessantaseienne in pensione rufiana di chiesa senza fede vera,  quelle sono le peggiori,  però a volte non riescono a farmi arrabbiare,  ma solo ridere.  Per esempio una volta stava ad ascoltare le ultime frasi della nostra conversazione,   ci eravamo accorte di lei e parlavamo a monosillabi ,   erano rimasti da chiarire alcuni dettagli;  avevamo deciso di andare in gita noi tre fratelli,  lei ha capito che volevamo avere una relazione a tre,  ed ha riportato questa cosa, cosa inconcepibile per me e per le persone che frequentiamo.  Si vede che nella sua mente forse è lei che…

 

Elena  Lasagna

 

Se potessi scegliere ,  in quale epoca  ti piacerebbe rinascere?

 

Dott. Robert

 

In poche settimane vorrei passare da un’epoca all’altra,  per esempio l’epoca dell’Illuminismo e del Romanticismo,  e passare all’epoca di nostro Signore  e fare un salto nel futuro molto lontano.

 

Elena  Lasagna

 

Tu che credi nella reincarnazione,  in che personaggio ti piacerebbe rinascere?

 

Alessandra

 

Ho capito cosa vuoi dirmi,  ma vorrei potermi riconoscere  per riparare agli errori fatti o fare gli errori che avrei dovuto fare.

Elena  Lasagna

 

Qual è l’età più bella per te?

 

Federica

 

Non c’è un’età che preferisco,  io credo che la felicità possa arrivare a qualsiasi età,  non riesco a scegliere.

 

Elena  Lasagna

 

Trovi giusto che certe donne dopo la cinquantina si lascino andare nel loro aspetto perché pensano che si debbano curare solo le dive?

 

Dott.  Robert

 

Assolutamente no!  Forse è solo una scusa per giustificare la loro pigrizia.  Non vedo perché una donna avanti con gli anni debba trascurare il proprio aspetto,  anzi, dovrebbe essere il contrario.

 

Elena  Lasagna

 

Quali sono i momenti belli della tua vita che non sai dimenticare?

 

Dott.  Robert

 

Diciamo che ne ho molti,  e voi lo sapete bene.  Uno di quelli è quando eravamo tutti insieme con la mia famiglia.

 

Elena   Lasagna

 

Cosa pensi dei bambini?

 

Alessandra

 

I bambini per me sono tutti meravigliosi!  In loro vedo anime belle,  colorate,  che spargono gioia di una vita futura e intensa.  Così piccoli e così vispi,  a loro non sfugge niente;  se li paragono  a un paesaggio marino vedo delle barchette colorate che ondeggiano nei loro sorrisi,   e nuotano sulle ali dei delfini nei mari blu dove non esistono bufere di tempeste spaventose. I bambini sono gioia!

 

Elena  Lasagna

 

07/05/2018

 

IN CUCINA CON AMORE E CON

 

FEDERICA

 

 

Elena  Inizio l’articolo con una ricetta nuova:  sono i miei panzerotti,  che però non sono fritti,  eccoli!

 

PANZEROTTI DI CASA MIA

 

 

 Ingredienti:  tre etti di ricotta,  tre etti di carne mista (vitello e maiale),  salvia,  aglio,  scalogni,  spezie, sale e pepe,  lime, dragoncello,  erba cipollina,  parmigiano reggiano, pecorino,  olio extra vergine d’oliva gentile,  Panco,  uova e farina par pasta fresca,  vino rosato,  brodo q.b .

 

Esecuzione:   per prima cosa facciamo stufare la carne con le spezie,  gli scalogni,   le erbe il vino.  Poi faremo il ripieno con il parmigiano,  la ricotta,  la noce moscata,  la scorza grattugiata del lime,  il panco,  sale e pepe.  Poi è la volta della sfoglia che dovrà essere sottile e robusta;  tracciamo dei grossi quadrati e mettiamo il ripieno,  poi li chiuderemo premendo sulle estremità.  Vanno cotti nell’acqua e sale,  poi passati in casseruola con un po’ di sugo della carne che abbiamo tenuto da parte prima di aggiungere la ricotta,  l’olio,   il pecorino,  ancora un po’ di pepe;  poi si passano al forno preriscaldato a 170°  per qualche minuto.

 

Federica  fanno venire un grande appetito solo a guardarli.

 

Elena  Allora vanno bene per chi soffre di anoressia,  ne ho lasciato uno aperto perché si possa  vedere l ripieno.

 

08/05/2018

 

Elena   Ho pensato bene di fare le polpette brasate,  al barolo.  Sono risultate quisite anche a chi non mangia quasi mai la carne.

 

POLPETTE BRASATE AL BAROLO

 

 

Ingredienti:  trecento g di carne macinata di vitello,  trecento g di macinato di maiale, spezie miste,  due scalogni e una cipolla rosata,  salvia,  rosmarino,  prezzemolo,  basilico,  sedano,  carote,  vino barolo, due mestoli di brodo,  sugo di pomodoro fatto in casa, olio extra vergine d’oliva gentile,  pangrattato fine e parmigiano reggiano.

 

Esecuzione:   facciamo rosolare la carne senza grassi aggiunti,  saliamo e aggingiamo le spezie.  Poi in un’altra casseruola metteremo a rosolare tutte le verdure tagliate a piccoli pezzetti, il pomodoro,  amalgamiamo bene e sfumiamo col vino.  Lasciamo cuocere senza il coperchio perché evapori l’alcool.  A metà cottura delle verdure incorporiamo le polpette fatte con le carni rosolate e condite,  con spezie,  sale,  erbe aromatiche, parmigiano e pangrattato fine.  Una volta raggiunta la cottura uniforme,  sopegneremo il fuoco e dopo un po’ metteremo l’olio.  Si sentirà un profumo molto invitante e di grande gusto.

 

Federica   La carne al barolo è sempre una grande ricetta,  che siano polpette o fettine,  è tutto così squisito!

 

09/05/2018

 

Elena   Adesso ritorniamo al pesce,  che ne dici di rifare una bella trota salmonata?

Federica   Quella fatta allo spiedo era squisitissima!

 

TROTA SALMONATA ALLO

 

SPIEDO

 

 

Ingredienti:  trota salmonata,  rosmarino,  cipollotti,  ananas,  olio extra vergine d’oliva,  peperoncino,  sale q.b, succo di limone,  arancia  e di lime,  sedano bianco,  carote, peperone giallo,  finocchi,  zucchine,  origano fresco,  salsina fatta con maionese e ananas maturo.

 

Esecuzione:  puliamo e sfilettiamo le trote,  poi le mariniamo con sale,  pepe, succo dei tre agrumi,  peperoncino,  uno scalogno tritato e olio.  Nel frattempo sbollentiamo le verdure,  le spennelliamo con l’olio,  poi le cuoceremo sulla piastra.  Adesso è l’ora dello spiedo:  mettiamo i nostri filetti insaporiti  dalla marinatura allo spiedo,  con il rosmarino,  li cuoceremo con cura per non romperli.  Li serviremo ancora caldi con la salsina della casa.

 

Federica   Mi ricordo bene tutti quei sapori così ben assortiti ,  la leggerezza del pesce,  poi era tutto così squisito!

 

10/05/2018

 

Elena   E adesso presento una bella minestra con verdure,  legumi e quinoa,  ideale per la dieta vegana.

 

MINESTRA PER VEGANI

 

 

Ingredienti:  un porro,  uno scalogno,  una patata,  quinoa,  borlotti,  sedano,  pomodori secchi,  basilico, timo, ceci,  (una crosta di parmigiano), una foglia di cavolo nero,  noce moscata,  un cucchiaio di olio extra vergine d’oliva,  fiori di zucca,  sale e pepe,  peperoncino.

 

Esecuzione:  facciamo soffriggere lo scalogno, aggiungiamo tutte le altre verdure ed erbe tagliate finemente,  i fagioli freschi,  e i ceci ammollati,  sale.  Aggiungiamo l’acqua (circa ml 1200) portiamo ad ebollizione e mettiamo il coperchio;  la minestra sarà pronta dopo trenta minuti circa.  Aggiungiamo un cucchiaio di olio,  sale,  pepe e peperoncino.  Il risultato sarà di una minestra molto profumata e gustosa,  ma soprattutto completa.

 

Federica   È invitante al massimo.

 

11/05/2018

 

Elena   Una bella pasta asciutta non fa male a nessuno.  La facciamo in rosso con ritagli macinati di tonno rosso.

 

ANELLI   IN  ROSSO

 

 

Ingredienti:  conserva di pomodoro fatta in casa, scalogno,  origano,  salvia,  basilico,  peperoni secchi,  olio extra vergine d’0liva,   parmigiano reggiano,  brodo vegetale,  tonno rosso marinato e grigliato,  sale e peperoncino.

 

Esecuzione:  per prima cosa mettiamo in casseruola lo scalogno, il pomodoro, le erbe,  sale q.b.  peperoncino;  facciamo bollire lentamente e a fine cottura aggiungeremo il tonno marinato,  grigliato e macinato.  Mettiamo la pasta di semola di grano duro a cuocere nel brodo vegetale,  a cottura ultimata la verseremo nella casseruola del ragù.  Aggiustiamo di sale e peperoncino,  un filo di olio e una manciata di parmigiano.  E il piatto è pronto da gustare.

 

Federica   Chissà che gusto!

 

Elena     Sì,  molto.  Questa ricetta è ideale anche per gli spaghetti.  Ciao,  buon pomeriggio,  anzi  buona concentrazione!

 

12/05/2018

 

Elena   Abbiamo fatto la pasta in rosso,  adesso la facciamo in bianco:  spaghetti alla ricotta,  sentirai che buoni!

 

SPAGHETTI  ALLA  RICOTTA

 

 

Ingredienti:  spaghetti q.b.,  rosmarino,  aglio,  salvia, peperoncino,  pepe, ricotta duecento g, latte q.b.,  duecento g di pancetta coppata  ( Salume fatto con metà pancetta e metà coppa per renderlo più magro) ,  parmigiano reggiano grattugiato (un cucchiaio a persona) , sale q.b., due foglie di radicchio rosso per dare colore al piatto.

 

Esecuzione:  per prima cosa mescoliamo la ricotta con mezzo bicchiere di latte,   deve risultare una crema non liscia ma grumosa.  Adesso tagliamo a listerelle la pancetta coppata e  facciamo sciogliere il grasso in una casseruola senza grassi aggiunti.  Nel frattempo  abbiamo messo l’acqua a bollire con sale,  aglio,  rosmarino e salvia,  scoliamo gli spaghetti non troppo al dente perché non verranno mantecati ma solo conditi con la crema di ricotta,  noci tritate,  e il salume sgrassato.  Aggiungeremo il parmigiano e qualche ago di rosmarino fresco,   salvia, uno spicchio di aglio e se occorre un po’ di latte caldo,  e il pepe.  La pasta non deve risultare appiccicosa ma liscia e cremosa,  con sapori ben distinti fra loro.  Buon appetito!

 

Federica   Certo che ne hai di ricette in testa!  Tutte squisite!  Grazie!  Buona domenica!

 

14/05/2018

 

Elena   Il piatto del giorno é:  peperoni,  patate e non solo, ecco il piatto.

 

PEPERONI E PATATE

 

 

 

Ingredienti:  patate,  peperoni q.b.  origano,  pomodoro,  sale peperoncino,  scalogno,  spezie, rosmarino,  cerfoglio,   panco,  parmigiano e pecorino, carne di manzo stufata (paletta),  olio extra vergine d’oliva gentile.

 

Esecuzione:  laviamo bene i peperoni e li tagliamo a metà, poi faremo un soffritto con pomodoro,  scalogno,  spezie ed erbe,  facciamo ribollire la carne stufata e e macinata.  Una volta asciugata dal liquido del ragù faremo un impasto con i firmaggi e un po’ di panco;  aggiustiamo di sale e peperoncino poi faremo il ripieno ai peperoni che cuoceremo nel forno.  Nel frattempo facciamo bollire con la buccia le patate che servono e una volta lessate al dente le lasciamo raffreddare poi le taglieremo a fette spesse.  Le pennelliamo con l’olio e ci cospargeremo le erbe tritate (origano gresco e rosmarino),  andranno in forno a centoottanta ° per il tempo necessario per una bella doratura.  Serviamo le patate calde con le barchette di peperoni ripieni.

 

Federica   Buono!  Sento il profumo fino a  qua.

 

15/05/2018

 

Elena   Primavera,  tempo di fragole,  alcune persone mi hanno chiesto come si fa la marmellata di fragole,  esistono alcuni modi per fare questa marmellata, io la faccio con poco zucchero e la pectina di  mele a agrumi;  il risultato è ottimo,  non è troppo dolce ed è bella densa.  Lo stesso risultato lo ottengo con solo lo zucchero ma richiede una bollitura più lunga,  almeno trenta minuti e forse di più. Adesso vi mostro una delle preparazioni per la marmellata,  eccola nella foto in basso.

 

P. PER LA MARMELLATA DI

 

FRAGOLE

 

 

Ingredienti  prima versione:  per ogni kg di fragole 350 g di zucchero e 25 g di pectina di mele e agrumi.

 

Esecuzione: laviamo bene le fragole,  le mettiamo a scolare o le passiamo con un panno di cotone.  Le taglieremo a piccolissimi pezzi,  poi mescoleremo lo zucchero alla pectina e li mescoliamo insieme alle fragole. Lasciamo riposare la massa per un’ora,  nel frattempo sterilizziamo i vasetti.  Finito il tempo di posa,  mettiamo  il preparato di fragole sul fuoco a fiamma alta,  una volta raggiunto ad ebollizione le lasceremo bollire dai tre ai cinque minuti,  poi passeremo all’invasatura:  invasare la marmellata bollente,  si chiude ermeticamente e si capovolge il barattolo.  Dopo mezz’ora li ricapovolgeremo di nuovo.   La marmellata risulterà di un bel colore rosso rubino. Conservare in un luogo fresco e buio;  ha una durata di almeno due anni.

N. B.  In questa ricetta se si aggiungerà il limone la marmellata non si solidificherà.

 

Ingredienti seconda versione:  per ogni kg di fragole occorrono 50o g di zucchero,  un limone tagliato a fettine.

 

Esecuzione:  lavare e tagliare le fragole a pezzetti non piccolissimi,  aggiungere lo zucchero e poi mescolare per amalgamare il tutto;  lasciare riposare per una notte.  Il giorno successivo mettere la frutta sul fuoco a calore basso e farla sobbollire (usare possibilmente delle pentole dal fondo spesso e antiaderente ) fino all’addensamento della marmellata (fare la prova cucchiaio e del piatto,  se la marmellata rilascia una parte acquosa allora non è pronta) mentre se è densa uniformemente si potrà spegnere il fuoco e invasare bollente.

 

Federica   Ottima per i cornetti della colazione e per le crostate.

 

Elena  Ed ecco il risultato della marmellata finita.

 

 

 

 

 

 

04.05.2018

RISPOSTE AI LETTORI CENTOQUARANTANOVE

Autore: Elena Lasagna

04/05/2018

 

 

Non molto tempo fa ho detto un “no” ad una persona che ho conosciuto in discoteca,  uno con almeno dieci anni più di me,  e lui mi ha perseguitato per un mese,   l’ho detto ai miei fratelli, (due ragazzi alti quasi un metro e novanta)  poi si è dato una calmata.  Ma è mai possibile che in giro ci siano ancora uomini così insulsi da volere tutto ciò che si sognano,  e pensare che ho saputo che quell’uomo è anche un laureato.

 

Lilli

 

La vita è piena di ineguagliabili stronzi,  nel privato riconosciuti come persone di grande cultura,  dei luminari,  degli insegnanti, uomini di chiesa,  uomini che dovrebbero proteggere i cittadini ecc. invece finiscono in storie di corruzione,  di pedofilia, di persecuzioni assurde e altro.  E pensare che mostrano quella personalità tutta per bene,  falsa,  quasi fossero senza palle,  poi non si sa il perché ad un certo punto esplodano  mostrando tutto il peggio che un uomo possa avere dentro di sé come fosse una belva umana.  Comunque,  tutti gli uomini prima o poi rivelano alle partner la loro vera identità, sarebbe meglio prima che poi!

 

Elena  Lasagna

 

04/05/2018

 

Perché certe ragazze si innamorano dei mascalzoni?

 

Dott.  Robert

 

Forse perché i mascalzoni hanno un profilo dall’aria libertina,  correggimi se sbaglio,  sempre disponibile, generoso,  con tono mansueto,  affascinante,  però in lui c’è sempre il can che dorme,  quando ha ottenuto ciò che vuole,  ossia quando si stanca ecco che esplode la sua vera identità di belva umana;  e allora rimpiangono il ragazzo meno farfallone dal fascino a metà e magari anche un po’ noioso ma almeno prendono tempo per ricomporsi e poi se sarà il caso ricominceranno di nuovo o metteranno anche loro gli occhi e la testa al posto giusto…  Quindi le ragazze dovrebbero sognare sì,  ma ad occhi aperti,  gli uomini per bene di una volta sono quasi scomparsi,  e dico quasi perché so che ne esistono ancora,  però quello che manca oggi a molte persone sono i valori veri della vita.

 

Elena  Lasagna

 

04/05/2018

 

Cos’è che impedisce a certa gente di vedere la realtà delle cose?

 

Dott.  Robert

 

Io ho tre parole per dirti quello che penso:  egoismo,  invidia,  cinismo.  Certe persone vedono solo se stesse,  e vorrebbero esistere solo loro, dimostrano di aiutare gli altri solo quando sono in condizioni disperate, lo fanno solo per se stessi per aggiungere prestigio alla loro immagine,  in realtà sono poveri di cuore perché accecati dall’arroganza e dal potere.

 

Elena  Lasagna

04/05/2018

 

Che innovazione sogni per te  e per il tuo paese?

 

Dott.  Robert

 

Sarebbe bello fare parte di una nazione più vera,  dove anche i giovani possano crederci invece che molti di loro devono scappare all’estero,  un qualcosa di più adatto a questi tempi,  un cambiamento alla realtà che stiamo vivendo, che non punti sull’ effimero ma che sia stabile per tutti e che non ci porti alla rovina,  ma  efficienza e stabilità.

 

Elena  Lasagna

………………………………………………………………………………………

 

04/05/2018

 

Vorrei sapere da te se quella che verrà sarà un’estate focosa come quella del 2017.  Grazie!

Elisa due

 

Io spero in un’estate bellissima,  che il grande caldo ci dia tregua senza avvenimenti catastrofici.

 

Elena  Lasagna

 

05/05/2018

 

Sono ………  ho scoperto che mia figlia invece di un lavoro onesto come mi aveva detto,  va in un albergo a ore:  sono disperata,   cosa mi consigli?

 

Io non posso fare un bel niente,   lei è maggiorenne. Tu e tuo marito,  dovevate aiutarla prima,  nella sua arroganza,  la sua maleducazione,  invece no,  stavate sempre aggrappati alle famiglie altrui raccontando un sacco di balle,  ne avevate per tutti,  e  adesso tua figlia ti dà ciò che hai seminato.   Sai che cosa insegnano ai loro figli i bravi genitori?  A rispettare gli esseri umani,  soprattutto i più sfortunati! Voi che mettevate sempre in cattiva luce le figlie degli altri, adesso avete costruito una battona,  e ben vi stà!  Auguri e figli maschi!

 

Elena  Lasagna

 

05/05/2018

 

Cosa consiglieresti ad una donna che sta per entrare in una fase depressiva,  una donna quasi scaricata del tutto?

Elisa due

 

Se fossi in lei mi ricaricherei;  ci sono mille modi per farlo,  deve solo scegliere.  Ad esempio fare movimento per produrre energia,  migliorare l’umore e controllare l’appetito.  Depurarsi con la sauna.  Grazie ad una grande sudorazione si eliminano le tossine, si riaccende il colorito della pelle,  e poi migliora la microcircolazione.  Si possono sciogliere le tensioni con i metalli; poi aiutare la memoria allenandosi qualche ora al giorno;  la mattina appena alzata si può fare qualche minuto di stretching;  controllare il cakra,  alla base della spina dorsale responsabile della vitalità.  E poi rilassarsi,  per stimolare la circolazione e rinforzare la muscolatura, tonificarsi e  rasserenarsi lo spirito,  e se si può,  cercare di dormire in un bel prato verde,  ora siamo in primavera i prati si sono fatti verdeggianti:  verde,  il colore che distende ed è anche il colore del riposo.  Ciao!  Buona estate!

 

Elena  Lasagna

 

06/05/2018

 

Le cose che ci hai raccontato stasera ci hanno un po’ scombussolato,  ma ciò che conta è la verità,  grazie!

 

D. Robert e Linda

 

06/05/2018

 

Che altro secondo te potrebbe far tremare il mondo?

 

D. Robert  e Linda

 

Molti sono i bambini che soffrono di paura,  a causa delle loro famiglie malsane;  gli anziani e i malati per esempio, anche loro soffrono molto,  sono disorientati perché  non sanno a che santo appellarsi quando s’imbattono in persone che dovrebbero aiutarli invece vengono maltrattati.  E poi l’acqua del nostro pianeta è sempre più inquinata;  anche qui incombe la paura per il futuro dei figli.  E  le radiazioni?    Lo smog?  I veleni occulti che ingeriamo ogni giorno attraverso il cibo,  che distrugge la resistenza umana?  E lo stress della gente che vive sempre tra ansie e preoccupazioni?   Sono il tessuto ordinario della vita  degli esseri  umani di un ‘epoca senza eguali che rende l’uomo disorientato e infelice anche perché la società è prigioniera di un materialismo di cui ha perduto ogni controllo.  Tutto ciò che riguarda gli esseri umani ha bisogno di un  cambiamento positivo.   Il nostro pianeta e più della metà dei suoi abitanti sta  gridando aiuto!  Io credo che la pace degli uomini tolga anche la guerra della natura.   Oggi ho terminato un libro che parla di questo e di molto altro,  ma sempre legato al nostro pianeta e al benessere degli esseri umani,  e come sarà il futuro del pianeta attraverso i miei occhi;  lo metterò in ordine e poi vorrei che lo leggeste.

 

Elena  Lasagna

 

07/05/2018

 

Quando l’educazione è troppa,  poi non si diventa ossessivi?

 

Alessandra

 

Com’è quel proverbio?  Il troppo stroppia?  Come in tutte le cose ci vorrebbe un equilibrio,  l’educazione è indispensabile alla formazione della nostra personalità,  la coscienza va ascoltata,  è ovvio che si deve anche vivere e non si deve cadere nell’ossessione e  nei sensi di colpa.  Ci sono persone che non hanno il minimo senso di responsabilità,  altre invece hanno sempre una volontà ferrea in tutte le cose che a volte può anche degenerare nell’incapacità di godersi l’esistenza. Io mi ricordo di quando ero molto giovane,  sono cresciuta con grande responsabilità,  nel modello di educazione  offerto dalla mia famiglia  c’era proprio questa tendenza spesso  condizionava il modo di vivere in libertà.  E spesso quando mi regalavo una gita con le amiche mi sentivo in colpa,  perché secondo me trascuravo altre cose più importanti di responsabilità. E da qui,  scatta uno stato permanente di continua attività,  che se non la si combatte si rischia di cadere nella nevrosi.  E allora bisogna affrontare la vita con uno spirito riformista:  trovare un compromesso con se stessi,  combattere e fare quello che detta il cuore, e affidarsi alla razionalità sì,  ma anche reagire alle imposizioni.

 

Elena  Lasagna

 

08/05/2018

 

Quali sono i tuoi ideali che dai maggiore priorità?

 

Alessandra e Giovanni

 

Ovviamente per primo c’è il rispetto per me stessa e per gli altri,  poi,  mi piace lottare per la giustizia e anche contro la stupidità!  Mi ripeto sempre ” se stai facendo una cosa giusta non lasciarti prendere dallo sconforto da persone stupide che non hanno alcun valore se non quello di esaltare il loro posto di potere e ricchezze;  se le pungi con uno spillo ci rimane solo il vestito!

 

Elena  Lasagna

 

08/05/2018

 

Vorrei essere come te,  a volte sento una tendenza di pigrizia emotiva;  la mia educazione è stata basata su rimproveri,  proibizioni e di conseguenza sugli stimoli ad agire.  Mi lascio offendere e poi mi pento di non avere sfoggiato la mia aggressività per difendermi. Cosa posso fare?  Grazie Anna.

 

La cosa da fare sarebbe quella di agire e non desiderare di essere un’altra per la pigrizia di tirar fuori le unghie.  Se vai avanti così non riuscirai più a ribellarti agli altri e a te stessa;  avrai sempre meno forza di reagire se continui ad ingoiare tutto.  Il comportamento che hai di fronte ai soprusi ti distruggerà,  perché solo difendendosi si può evitare agli altri di manipolare la tua vita, e nel momento in cui aprirai questa tua gabbia ti sentirai libera di scegliere e di non farti più strumentalizzare da nessuno perché con la tua forza eviterai che gli altri approfittino delle tue qualità! Reagisci!

 

Elena  Lasagna

 

 

 

30/04/2018

 

IN CUCINA CON AMORE E CON

 

FEDERICA

 

Elena  Eccolo il mio saccottino di pesce misto e verdure al forno.

 

SACCOTTINO DI PESCE MISTO

 

 

 

Ingredienti:  un uovo intero,  latte,  due cucchiai di farina tipo “00”,  buccia di limone grattugiata,  spezie miste,  sale,q.b., due cucchiai di brandy.  Cinque cozze,  dieci gamberetti,  pezzetti di pesce misto: gallinella,  orata, alici,  due scampi. Erbe aromatiche, vino bianco secco,  pepe, peperoncino,  olio extra vergine d’oliva, aglio,  succo di lime.  Cicoria verde, cipollotti,  finocchi,  peperoni,  carote,  patate,  funghi porcini, un cucchiaio di parmigiano reggiano.

 

Esecuzione:  per prima cosa puliremo le verdure,  le sbollentiamo e le metteremo al forno spennellate di olio.  Nel frattempo prepareremo il pesce,  lo tagliamo a tocchetti,  lo cuoceremo in casseruola e lo condiremo con erbe,  sale, pepe,  succo di lime.  Adesso ci mettiamo a fare le crespelle e le stendiamo sopra il piano da lavoro;  le riempiremo di pesce misto e le adagiamo nel forno per qualche minuto poi nel piatto insieme alle verdure cotte al forno e cosparse di olio e parmigiano.  Ed ecco il piatto:  gustoso profumato e leggero.

 

Federica   Mi piace anche questo piatto,  è completo di carboidrati,   e di proteine,  e poi è molto gustoso.

 

01/05/2018

 

Federica   Vorrei che mi dicessi che hai fatto un piatto e non ti è riuscito.  Ne hai ?  Non credo proprio.

 

Elena  E invece ti sbagli, scommettiamo?  Adesso te lo mostro,  sono i cannoncini di pasta fresca con il ripieno di crema chantilly;  sono riusciti fragranti,  ma la crema  era un po’ troppo tenera,  mi fuoriusciva un po’,  insomma non mi sono risultati perfetti,  eccoli.

 

CANNONCINI ALLA CREMA

 

 

Ingredienti per  pasta sfoglia fresca fatta in casa:  farina doppio zero,  burro,  acqua,  sale,  aromi,  bicarbonato. Per la crema:  due uova,  zucchero,  500 ml di latte,  tre cucchiai di farina,  vaniglia o rum, panna da montare,   sciroppo di zucchero o miele, zucchero a velo.

Esecuzione:  facciamo la pasta sfoglia nel metodo tradizionale,   non voglio ripere sempre le stesse cose;  tracciamo i cannoncini e li adagiamo sullo stampo e subito in forno a centosettanta° per venti minuti.  Poi facciamo la crema chantilly con la crema pasticciera,  aspetteremo che raffreddi,   la copriremo con la carta da forno e la mettiamo in  un  recipiente con il ghiaccio,  poi incorporiamo la panna semimontata,  metà crema e metà panna altrimenti la crema colerà.  Una volta finita l’operazione spennelliamo i cannoncini con lo sciroppo di zuccero e miele una volta asciutati spolverizziamo con lo zucchero a velo e vaniglia.

 

Federica  Ma mi stai prendendo in giro?  Si vede a occhio nudo che sono squisiti!

 

Elena  Sì,  sono risultati buoni,  ma non sono perfetti e anche l’occhio vuole la sua parte;  i prossimi  saranno perfetti,  spero.

 

02/05/2018

 

Elena   Le trofie che presento ora sono caserecce,  di due giorni fa,  credevo fosse difficile fare le trofie,  ma dopo le prime tre o quattro ci riuscirai bene.

 

 

TROFIE AL PESTO GENOVESE

 

 

 

Ingredienti per le trofie:  farina robusta,  acqua e sale.  Per il pesto alla genovese:  basilico fresco, sale,  pepe, pinoli,  aglio,  olio extra vergine d’oliva,  io aggiungo anche un po’ di parmigiano grattugiato;  per il brodo di cottura delle trofie:  una patata grossa,  sale,  una crosta di parmigianoe uno spicchio di aglio.

 

Esecuzione delle trofie:  impastiamo bene fino a formare un panetto liscio ed omogeneo,  e poi si prendono dei pzzicotti di pasta e  si fanno rotolare con movimenti  verticali opposti.  Per il pesto è quello alla genovese con l’aggiunta di crema di patate nel condimento finale che si ottiene facendo un’emulsione di brodo e olio,  con l’aggiunta di patate bollite e insaporite .

 

Federica   Sono buone anche appena fatte,  perché restano un po’ al dente,  e poi per me il pesto alla genovese è di una bontà infinita.  Ciao,  buona giornata!

 

03/05/2018

 

Elena  Ho fatto un filetto di gallinella e il resto l’ho usato per le polpette.

 

Federica   Le polpette di pesce se sono fatte bene sono meravigliose.  Con il pesce io faccio anche il pesto per i cappelletti alla panna,  quelli che mi hai insegnato tu.

 

Elena  Ci vuole pazienza per togliere tutte le lische,  ma ne vale la pena.

 

POLPETTE DI ALICI E SARDE E

 

 

COTOLETTA DI GALLINELLA

 

 

 

Ingredienti:  sarde,  alici,  una gallinella di media grandezza.  Aglio,  prezzemolo,  aceto di mele,  limone,  sale e pepe, origano e basilico freschi,   rosmarino, pastella con farine miste,  panco,  acqua minerale frizzante;  contorno di zucchine e piselli in umido e crema di formaggio.

 

Esecuzione:  pulire bene i pesci,  fare i filetti con la gallinella,  poi con la rimanenza la useremo per mischiarla alle polpette.  Adesso mettiamo i filetti a marinare con le erbe,  il limone e nel frattempo facciamo le polpette sfilettando le alici e le sarde,  poi le passiamo al mortaio insieme ai resti della gallinella,  aggiungeremo un po’ di panco,  rosmarino, aglio e prezzemolo tritati, il bianco di un uovo, e otterremo un impasto omogeneo né troppo molle né troppo sostenuto. Passiamo le polpette nella pastella e incominciamo a friggere con olio ideale;  e faremo così anche con i filetti di gallinella.  Impiattiamo con le verdure in umido e il piatto è pronto da gustare,  anche con senape o maionese fresca.

 

Federica    È un ottimo secondo piatto.

 

Elena  Sì,  peccato che la frittura  spenga le proprietà importanti delle alici e delle sarde:  gli omega “tre” e gli omega “sei”.

 

 Federica  È vero che se le alici e le sarde sono molto piccole non si devono aprire,  non hanno interiora?

 

Elena   Io le apro sempre tutte,  altrimenti risultano amare.

 

04/05/2018

 

Elena   Ho preparato il ragù con la carne di cinghiale,  c’è un bel da fare,  ma ne vale la pena.

 

TORTIGLIONI AL RAGÚ DI

 

CINGHIALE

 

 

Ingredienti:  carne di cinghiale,  olio extra vergine d’oliva,  pomodoro conservato fatto in casa,  carote,  sedano,  cipolle rosate,  vino bianco secco,  erbe aromatiche di preferenza,  spezie miste, aceto di mele,  un porro,  sale e pepe.

 

Esecuzione:  si prende il pezzo di carne e si toglie il selvatico portandola a bollore coon acqua,  aceto,  sale,  una carota,  una cipolla e una stecca di sedano.  Arrivati all’ebollizione faremo cuocere la carne ancora per mezz’oretta;  la togliamo dal fuoco e la maciniamo abbastanza fine.  Adesso facciamo soffriggere la cipolla intera in poco olio,  mettiamo la carne e sfumiamo con il vino,  e ora incorporiamo spezie,  verdure,  erbe dai sapori non troppo forti,  aggiustiamo di sapidità e lasciamo cuocere bene il tutto.  Una volta fatto questo ragù saporitissimo condiremo la pasta al dente e la mantechiamo per qualche minuto,  infine aggiungeremo un po’ di parmigiano e un po’ di olio.

 

Federica  In questa maniera la tua pasta avrà un sapore da far venire un appetito vivace.

 

Elena  Devo dirti che il profumo aleggiava anche fuori dalla finestra.

 

05/05/2018

 

Elena   Ho una salsa nuova per il pesce,  è fresca,  agrumata,  con dei sapori delicati e gustosi,  Eccola nella foto.

 

FILETTI DI PESCE IN SALSA

 

FRESCA

 

 

 

Ingredienti:  Filetti di pesce azzurro,  lime, limone,  cedro,  sale,  pepe,  erba luisa, olio extra vergine d’oliva,  erba tullia, origano  fresco;  per il contorno:  fagiolini in salsa di pomodoro,  cipollotti,  spezie,  aglio,  olio extra vergine d’oliva gentile.

 

Esecuzione:   Mettiamo i filetti di pesce a marinare con ke erbe,  sale e pepe. Poi li cuoceremo al forno e nel frattempo faremo la salsa di accompagnamento con:  un ingrediente segreto,  un’emulsione fatta di succo fresco di agrumi (lime,  limone e cedro),  aggiungiamo il sale,  pepe, e le erbe spezzettate.  Emulsioniamo di nuovo e la salsina diventerà molto gustosa ma equilibrata,  ottima con con tutto il pesce.  Per contorno: facciamo cuocere al dente i fagiolini,  poi li saltiamo in padella dove abbiamo fatto un buon ragù profumato,  alla fine aggiungeremo un po’ di olio e a preferenza una manciata di parmigiano o pecorino.

 

Federica    Un piatto davvero gustoso e delicato.  Per me i tuoi piatti sono delicati e genuini.

 

Elena  Grazie cara Fede!   Ti regalo la frase del giorno:  “La maleducazione è figlia di un grande Handicap!” Ciao,  buona Domenica!

 

30.04.2018

RISPOSTE AI LETTORI QUARANTADUE SESSANTESIMA PARTE

Autore: Elena Lasagna

30/04/2018

 

Mio padre è affetto da gotta,  ormai non riesce più a camminare,  il cuore è messo male;  vorrei sapere se la gotta è una malattia ereditaria,  grazie!

 

Nadia

 

Ho scritto gia due volte questo articolo,  vediamo un po’ di approfondirlo.  La gotta non è una malattia ereditaria,  ma si eredita lo stile di vita della nostra famiglia.  Questa malattia è caratterizzata da un aumento del tasso uricemico nel sangue (iperuricemia).  La malattia si manifesta di solito all’età di quaranta,  sessant’anni,  con prevalenza nei maschi.  Nel decorso si distingue una forma acuta e una cronica.  La forma acuta insorge bruscamente come un’artrite acuta,  mono-o oligoarticolare,  spesso di notte,  con febbre modesta  qualche volta elevata,  con rossore e tumefazione locali, dolore lancinante e cute lucida.  Le articolazioni più colpite sono: la metatarso-falangea dell’alluce,  il ginocchio,  il polso.  La remissione avviene dopo 5-10 giorni,  ma le recidive sono frequenti,  di durata progressivamente crescente.  Gli intervalli fra gli accessi all’inizio risultano liberi,  poi con una sintomatologia  residua e infine dopo 10-20 , anni si può verificare una gotta cronica.  Questa può insorgere come tale  ed è caratterizzata da cospicue alterazioni articolari,  quali deformazioni per anchilosi totale o parziale,  sublussazioni,  e lussazioni di grosse articolazioni.   Le localizzazioni più frequenti sono  le articolazioni interfalangee e matacarpo-falangee,  il polso,  il ginocchio,  il gomito,  dove si notano tumefazioni da accumuolo di urati,  dolenti se sono sede di accesso gottoso,  duri siti nel sottocutaneo,  con possibile rottura della cute ed emissione di materiale caseoso ricco di urati;  ne consegue una grave compromissione funzionale.  Sia la gotta acuta,  sia quella cronica possono essere complicate da manifestazioni extrarticolari e viscerali,  con diarrea,  coliche addominali, disturbi oculari,  flebitici,  cutanei,  renali, e lesioni che costituiscono il quadro del rene gottoso,  raramente e solo tardivamente sfociante nell’insufficienza renale e ovviamente tutto questo compromette anche il cuore.  Vedi Giusi,  la gotta è sempre la gotta,  non è che se te la scrivo in un’altra forma poi possa alleggerire la sua gravità.  Adotta uno stile di vita diverso da quello di tuo padre specialmente nell’ alimentazione che dovrebbe essere povera di grassi,  di purine e di alcool e cerca di non superare il tasso uricemico nel sangue.

 

01/05/2018

 

Perché certe persone assumono il cortisone,  che cos’è esattamente?

Giusi

 

Il cortisone è un ormone steroide appartenente al gruppo dei corticosteroidi.  È presente in piccole quantità  nell’estratto di corteccia surrenale;  si ottiene per sintesi a partire dall’acido desossicolico.  In medicina trova impiego sotto forma di acetato,  di fosfato o di ciclopentan-propionato nel trattamento di numerose malattie del collageno  reumatismo articolare acuto, poliartrite cronica,  ecc),  nelle dermatosi,  nelle malattie allergiche(asma, febbre da fieno, malattia da siero, edema angioneurotico,  ecc.),  nelle emopatie emolitiche,  nei tumori del sistema reticolo endoteliale  (linfosarcoma,  morbo di Hodkin),  nelle malattie oculari di carattere allergico e infiammatorio,  come uveiti,  congiuntiviti, cheratiti, iridocicliti,  ecc.  L’uso del cortisone,  specie se protratto nel tempo,  può dare origine a vari inconvenienti,  come ad esmpio ritenzione di sali e di acqua, edemi,  ipertensione arteriosa,  irsutismo,  iperglicemia, disturbi psichici,  ecc.  Vengono ridotti inoltre i poteri di difesa immunitaria dell’organismo con conseguente predisposizione alle malattie infettive.  Ci sono casi in cui l’uso del cortisone è sconsigliato:  L’impiego è controindicato nella tubercolosi,  nell’ulcera peptica,  nell’arteriosclerosi,  nel diabete,  nelle malattie renali croniche e nello scompenso cardiaco.

 

03/05/2018

 

Mio padre è affetto da “tromboangioite”   come ci si ammala di questa malattia?

 

Luana

 

È un’infiammazione della tunica interna di un vaso associata a trombosi.  La tromboangioite è sistematica,  a carico di tutte le arterie,  vene,  linfatici a carattere segmentario, trombo-occlusivo permanente e completo,  con sviluppo di anastomosi o di rete collaterale;  colpèisce più di frequente il sesso maschile dai venticinque ai cinquant’anni.  Di questa malattia si è potuto osservare che le cause potrebberto essere anche la costituziine,  il tabagismo, le infezioni,  i traumi,  il freddo,  gli eccessi fisici e mentali costituiscono importanti predisponenti. La sintomatologia si suddivide in tre fasi:  ischemia relativa nello sforzo,  ischemia a riposo,  disturbi trofici fino alla gangrena.   All’inizio,  specie durante la deambulazione,  compaiono dolori al polpaccio,  piede o natica di un arto,  che costringono il malato ad arrestarsi fino alla loro scomparsa.  I dolori però ricompaiono poco dopo la ripresa della deambulazione;  successivamente la cute delle estremità diventa fredda,  pallida e poi cianotica con edemi,  ulcerazioni periungueali e ragadi al calcagno,  dolori violenti a riposo,  flebiti migranti,  scomparsa del polso arterioso periferico.  La forma clinica più importante della tromboangioite è detta anche “obliterante”, o malattia di Bürger,  che dapprima interessa le piccole e medie arterie,  poi anche le grandi in sede elettiva agli arti inferiori e ai visceri.

 

09/05/2018

 

04/05/2018

 

Per embolia polmonare si muore?  Grazie!

 

Patrizia

 

Purtroppo spesso si muore, perchè l’embolia non è che un’improvvisa occlusione di un vaso sanguigno in seguito alla penetrazione nel circolo del sangue di un corpo esteaneo  chiamato embolo  (embolo che parte).  L’ostruzione del vaso provoca spesso gravi alterazioni con la comparsa di ischemia.  L’embolia gassosa,  determinata dalla comparsa di particelle gassose nel sangue, può insorgere in conseguenza ad interventi chirurgici,  nelle malattie dei cassoni,  delle decompressioni rapide, nelle pratiche abortive e nel pneumatorace terapeutico.  L’embolia polmonare è anch’essa una grave occlusione completa e incompleta dell’arteria polmonare o di una delle sue branche da parte di un embolo;  può detrminare la morte immediata per afissia.

 

09/05/2018

 

L’assunzione per un lungo periodo dei  betabloccanti possono essere causa di infarto? Grazie!

 

Angelica

 

Se non sono quelli giusti potrebbe anche succedere, ma i betabloccanti sono farmaci di sintesi che sono capaci di bloccare i recettori beta-adrenergici che sono situati nel cuore,  nelle arterie e nelle arteriole dei muscoli scheletrici e dei bronchi che contribuiscono all’eccitamento cardiaco, alla vaso ebroncodilatazione.  Il blocco dei recettori a livello cardiaco (beta1 recettori) riduce la contrattilità e la gittata cardiaca e il tempo di conduzione atrio-ventricolare mentre quello a livello arteriolare diminuisce la pressione arteriosa.  Da queste azioni deriva l’effetto ipertensivo,  antianginoso e antiaritmico dei betabloccanti.  Sono molto impiegati in terapia,  spesso come primo rimedio a situazioni patologiche di lieve e media gravità.  In commercio ne esiste tutta una serie che si differenzia per varie proprietà:  alcuni di essi sono cardioselettivi nell’azione di blocco e ciò costituisce un vantaggio perché pessono essere impiegati anche nei soggetti asmatici nei quali uno spasmo bronchiolare indotto ( tramite B2 recettori) può aggravare la sintomatologia respiratoria.  Si tratta comunque di farmaci che possono essere associati a diuretici e ad altri antiipertensivi e antiaritmici.  Più recentemente ai betabloccanti è stata attribuita anche la capacità di ridurre l’ipertensione portale dei cirrotici.

 

12/05/2018

 

Cosa succede nell’organismo se si è carenti di vitamina B²?

Graziella

 

La vitamina B² è largamente diffusa in natura,  sia nel regno animale che in quello vegetale,  ma viene sintetizzata unicamente dai vegetali, in quanto l’organismo animale.  Lo stato carenziale si instaura per deficiente apporto alimentare o per insuffuciente assorbimento intestinale,  causato da affezioni o patologie del tubo enterico,  e per una dieta povera,  o per insufficiente utilizzazione  e scarsa disponbilità organica dei processi di fosforilazione.  La carenza di questa vitamina può provocare disturbi digestivi,  astena,  irritabilità, arresto della crescita;  si possono manifestare ragadi agli angoli delle labbra, con screpolature profonde,  ipertrofia e successivamente atrofia delle papille della lingua, dermatosi di tipo seborroico, cataratte,  fotofobia, ed ha importanti funzioni nel processo della visione.

 

 

 

 

22.04.2018

LE RICETTE DI CASA MIADUECENTOCINQUANTADUESIMA PARTE

Autore: Elena Lasagna

22/04/2018

 

IN CUCINA CON AMORE E CON

 

FEDERICA

 

Elena   Sto per presentare la ricetta dei  cappelletti in brodo che mi ha chiesto Alessandra;  le sono piaciuti molto ed è diventata un’ottima cuoca,  dice che con i miei cappelletti prenderà Giovanni per la gola,  sono sicura che ci riuscirai.

 

CAPPELLETTI DELLA DOMENICA

 

 

Ingredienti per otto persone:  seicento g di muscolo di manzo odi polpa coscia,  due salsicce,   un pizzico di spezie miste (pepe,  cannella e chiodo di garofano),  una costa di sedano,  una carota,  due cipolle rosate,  cinquecento ml di vino bianco secco, sale q.b., acqua ml 1000,  pangrattato fine q.b. e parmigiano grattugiato duecento g.  Per la pasta:  cinque uova intere, cinquecento g di farina per pasta fresca sale;  brodo di gallina o cappone per cuocere i cappelletti.

Esecuzione:  In una casseruola rosoliamo il manzo da tutte le parti,  poi  aggiungeremo una cipolla tritata, lo sfumiamo col vino,  aggiungiamo le altre verdure a pezzi grossi,  le spezie,  il sale,  il rimanente vino,  portiamo ad ebollizione e lasciamo cuocere a fuoco lento,  aggiungere acqua e vino se la carne tenderà ad asciugarsi.  Nel frattempo griglieremo le salamelle,  una volta sgrassate, quando la carne sarà quasi cotta le uniremo allo stracotto.  Togliamo la casseruola dal fuoco,  adesso tritiamo il tutto,  togliamo le verdure,  e teniamo il brodo che si è formato,  circa un bicchiere.  Facciamo l’impasto con il pangrattato e parmigiano,  l’impasto deve risultare sodo che non attacchi alle dita e deve essere salato al punto giusto o i cappelletti risulteranno spenti.

Federica  Io uso sempre la tua ricetta,  è piaciuta a tutti.

Elena   E adesso mostro la ricetta dei miei nuovi dolcetti,   quelli che ti ho mandato, la detterò completa di tutti gli ingredienti tranne uno che lo personalizza (è solo questione di sapore).

 

DOLCETTI NUOVI DA SBALLO

 

 

 

Ingredienti:  pasta frolla ben strutturata ma molto friabile e croccante (farina doppio zero trecento g,  duecento g di zucchero,  un pizzico di sale,  un uovo e un tuorlo, cento g di burro, aroma preferito,  mezza bustina di lievito per dolci.  Per il ripieno:  crema pasticciera + panna parzialmente montata,  100 g di ciocclato fondente,  cinquanta g di mandorle tostate,  due cucchiai di amaretto, zucchero a velo q.b., venti g di burro.  Composta di mele aspre, canditi misti freschi, un pizzico di cannella.  Per la decorazione fragole e panna montata.

 

Esecuzione:  facciamo una bella e croccante pasta frolla,  la metteremo negli stampi e poi l’inforneremo a 170° per venti minuti.  Nel frattempo abbiamo fatto la crema Chanlilly con la crema pasticciera e la panna,  l’abbiamo fatta rapprendere e adesso è la volta della base con cioccolato e croccante; ho tritato le mandorle,  ho sciolto il cioccolato in poco latte,  poi lo zucchero e il burro. L’impasto èdeve risultare omogeneo che servirà da base per i bicchierini di frolla.  Una volta fatta la base,  mettermo la crema chantilli,  poi sopra la composta dimele e canditi di agrumi misti;  infine la decorazione con panna e fragola.  Ed eccoli nella foto sopra.

 

Federica  Se dico che  è una delizia è dire poco!  I sapori  e le fragranze si combinano in un modo delizioso.

 

Elena  E adesso auguriamo una buona domenica e tutti!  Ciao.

 

23/04/2018

 

Elena  Ho una minestra nuova,  sono le mini pennette ai sapori della primavera.

 

MINI PENNETTE AI SAPORI DI

 

PRIMAVERA

 

 

 

Ingredienti: un quarto di cappone,  una patata,  una costa di sedano,  un porro intero, parmigiano grattugiato, fiori di zucca,  sale,  peperoncino,  un chiodo di garofano,  uno scalogno,  prosciutto sottile grigliato, un cucchiaio di olio extra vergine d’oliva,  mezzo bicchierino di aceto di ribas bianco.

 

Esecuzione:  mettiamo in casseruola la carne sgrassata,  il sale,  il chiodo di garofano,  il sedano,  la patata grande,  il porro tagliato a fettine, lo scalogno, e l’aceto.  Una volta cotta la carne il brodo sarà pronto,  deve risultare abbastanza denso per le verdure che si sono sciolte.  Ora ci cuoceremo le mini pennette insieme ai fiori di zucca tagliati molto fini e una volta raggiunta la cottura della pasta aggiungeremo un cucchiaio di parmigiano grattugiato e una manciata di prosciutto grigliato.  Il piatto è molto gustoso e nutriente,  piace a grandi e piccini.

 

Federica   il mio giudizio è che mi piacevano di più i cappelletti;  scherzi a parte questa minestra è un bene prezioso,  genuina e nutriente,  vorrei dirti che non è buona,  ma non sarebbe vero!

 

24/04/2018

 

Elena   Anche oggi presento un primo piatto,  sono gli anelli con acciughe e broccoletti;  non dirmi che è buona anche questa perché lo è.

 

ANELLI AI BROCCOLETTI VERDI

 

 

Ingredienti:  anelli di semola di grano duro,  broccoletti,  trenta g di burro,  olio extra vergine d’oliva,  sale,  pepe,  pecorino grattugiato,  parmigiano,  aglio,  prezzemolo,  cinque acciughe,  ritagli di tonno,  origano fresco,  alloro.

 

Esecuzione:  Sciogliamo le acciughe in poco olio e uno spicchio di aglio,  mettiamo a cuocere la pasta in acqua e sale e due foglie di alloro,  una volta raggiunta la cottura al dente scolarla e poi versarla nella casseruola delle acciughe;  aggiungere il burro,  un giro di olio,  il tonno tagliato fine e condito,  aggiustare di sale,  pepe,  un giro di olio, prezzemolo e  origano,  infine aggiungere i formaggi grattugiati e i cavoletti lessati e conditi in besciamella.  Mescolare delicatamente il tutto e servire.

 

Federica  Figurati se questa pasta non è buona!  Allora io ti dico  che è superlativa!  E con questo auguro a tutti buon ponte da oggi al due maggio e anche di più!  Buon divertimento!

 

Elena  Ricordi questa mia foto?  Sono le pesche dolci che ho fatto anni fa per Linda e Robert,  non ci sono equivoci,  è casa mia!

 

 

LE MIE PESCHE DOLCI DI TANTO

 

TEMPO FA

 

 

La mia tovaglia,  il mio piatto il mio quaderno e siamo a casa mia più prova di così!

Federica  Io non so che senso abbia prendere le ricette degli altri e far credere che le hanno fatte loro!

 

Elena  La cosa parla da sé!  Tutte le foto e le ricette che sono sul mio sito sono le mie originali. Questa si trova in “Le ricette di casa mia ventunesima parte”, è stata eseguita a casa mia il giorno 04/04/2012.

 

26/04/2018

 

Elena   Eccoci qua in cucina per per preparare una ricetta nuova del baccalà.  Questa volta l’ho fatto marinato, è molto buono con la polenta.

 

BACCALÁ  MARINATO

 

Ingredienti:  baccalà,  farina per polenta,  sale,  pepe,peperoncino,  aglio ,  prezzemolo,  olio extra vergine d’oliva, patate in umido con scalogni due,  vino bianco conserva di pomodoro fatta in casa,  brodo vegetale,  spezie miste, peperone sminuzzato, parmigiano grattugiato.  Per la marinatura:  origano fresco,  olio,  sale e peperoncino,  salvia,  due spicchi di aglio,  aceto di ribes bianco.

 

 

Esecuzione:  lavare bene il baccalà intero,  fino a togliere tutti i granelli di sale,  poi lo lasceremo a bagno per quaranta ore circa cambiando l’acqua tre volte al giorno.  Una volta eseguita questa operazione si dovrà tagliare a pezzetti e togliere le eventuali lische;  si mette in un recipiente largo e basso poi si fa un miscuglio di erbe con l’olio,  aceto e spezie. Lasciamo insaporire per una notte,  poi lo passeremo nel panco con prezzemolo,  e aglio tritati,  lo mettiamo al forno o in casseruola con un po’ di olio e dopo qualche minuto lo giriamo e faremo la stessa operazione.  A cottura ultimata si aggiungerà una manciata di parmigiano reggiano e un giro di olio e origano tritato.  Si serve con un intingolo di patate alle verdure e si consuma con la polenta al cucchiaio o abbrustolita.

 

Federica  Se vi dico che il gusto è assicurato dovete credermi!

 

Elena  Alla prossima,  ciao!

 

27/04/2018

 

Elena   La ricetta di oggi?  È un secondo piatto con un magnifico contorno in due versioni:  broccoletti verdi in purè e in tempura.

 

FESA DI TACCHINO ALLO

 

SPIEDO

 

 

Ingredienti:  mariniamo la fesa di tacchino con il rosmarino,  il timo,  prezzemolo,  maggiorana,  aglio,  spezie miste,  sale limone,  olio, 50 g burro fuso e lime. Per il contorno:  broccoletti verdi, tempura,  latte q.b, parmigiano reggiano grattugiato,  sale e pepe.

 

Esecuzione:  Dopo la marinatura della fesa di tacchino metteremo i pezzetti ollo spiedo e mentre gira si cucinerà e si rosolerà senza asciugarsi troppo perché è stato marinato con il burro e l’olio.  Nel frattempo abbiamo fatto la tempura e abbiamo passato i broccoletti nella friggitrice, e poi abbiamo fatto il puré;  ed ecco l’impiattamento.

 

Federica   A questo piatto vorrei dare un bel dieci!

 

Elena  Grazie tante carissima Fede.

 

28/04/2018

 

Elena   Ho fatto le tagliatelle con il cavolo selvatico che mi hai portato,  sono venute da dio,  ha il sapore del carciofo e del cardo,  adesso le presento,  peccato che non si possa sentire anche il profumo.  Questa pianta con le spine cresce spontaneamente sulle montagne del nor-Italia fino a 1200-1300 metri,  ha un fogliame spinoso di colore verde argentato, nel mezzo forma un  cerchio chiaro proprio come fosse un mini cavolfiore, tempo fa lo chiamavano il pane degli angeli,  ha un sapore buono la sua consistenza è come quella del cavolo.

 

TAGLIATELLE AL PANE DEGLI

 

ANGELI

 

Ingredienti:  farina per pasta fresca quattrocento g,  tre uova,  sale,  pepe, cavoletti selvatici,  100g di speck,  una noce di burro,  olio extra vergine d’oliva,  rosmarino,  salvia,  uno scalogno,  parmigiano reggiano grattugiato,  aceto di ribbes bianco.

 

Esecuzione:  per prima cosa sbollentiamo i cavoletti, li lasciamo cuocere al dente,  poi incominceremo a fare le tagliatelle.  Ora tagliamo lo speck a striscioline e lo mettiamo sulla piastra.  Facciamo soffrigere lo scalogno,  aggiungiamo metà dei cavoletti e l’altra metà la griglieremo.  Una volta scolata la pasta la metteremo nella casseruola del soffritto e aggiungeremo anche i cavoli grigliati,  pepe,  una noce di burro,  rosmarino e salvia,  e per ultimo olio e parmigiano.

 

Federica   Domani farò questo piatto,  così come l’hai fatto tu con l’aggiunta di niente altro.

 

Elena   Grazie ancora e al prossimo articolo di cucina.  Ciao!

 

20/04/2018

 

Dall’articolo n° quarantadue cinquantottesima parte.

 

IL FERRO

 

Il suo simbolo è “Fe”.  Anche questo elemento è di importanza vitale per la vita.  Permette la fissazione dell’ossigeno nel sangue negli alveoli polmonari e la conseguente utilizzazione ai fini della respirazione.  Nell’uomo adulto il contenuto totale di ferro è di 3-5 g,  di cui la maggior parte si trova nei globuli rossi (60-70%),  mentre il 3-5% entra a far parte della mioglobina dei muscoli,  il 16% degli enzimi respiratori.  Una piccola parte di ferro circola nel sangue combinata alla trasferrina,  la rimanente quota si trova distribuita nei diversi tessuti,  concentrata specialmente nel fegato,  nel midollo osseo, nella milza,  sotto forma di ferrina e di emosiderina.  In rapporto al significato biologico delle diverse frazioni,  il ferro si distingue:  ferro attivo,  contenuto nell’emoglobina e negli enzimi respiratori;  ferro di trasporto presente nel sangue,  legato alla tranferrina;  ferro di riserva,  depositato nei tessuti sotto forma di ferritina e di emosiderina.  Sia il contenuto totale di ferro dell’organismo,  sia la percentuale relativa delle varie frazioni sono mantenuti costanti da un meccanismo complesso di regolazione che costituisce il cosiddetto ciclo intraorganico del ferro.  Nell’ambito di questo ciclo,  i tessuti che utilizzano il ferro,  si servono del ferro di deposito oppure della quota che si libera dalla distruzione dei globuli rossi invecchiati.  Una parte di quest’ultumi va a ripristinare i depositi tessutali insieme con il ferro che viene introdotto con gli alimenti. Di norma però una piccola quantità di ferro sfugge a questo ciclo,  in quanto si perde attraverso le unghie,  i peli,  i capelli,  la bile,  le cellule della mucosa intestinale in sfaldamento, ecc.,  per un ammontare di un mg giornaliero.  Continua

 

22/04/2018

Si ritiene che per assicurare l’equilibrio del ricambio del ferro sia suffieciente l’introduzione giornaliera di 1 mg di ferro attraverso gli alimenti. Nella donna aumenta la richiesta di ferro durante la gravidanza,  nell’allattamento e nel periodo mestruale.  Anche nella prima infanzia e nell’adolescenza aumenta la richiesta di ferro.  In tutte queste situazioni potrebbero instaurarsi notevoli carenze di ferro,  manifestandosi con anemia da ferro mancante, ovviamente se l’apporto di ferro con gli alimenti non venga adeguatamente aumentato.  L’assorbimento del ferro avviene nel tratto duodeno-digiunale dell’intestino tenue attraverso un meccanismo di trasporto attivo, consistente nella combinazione dello ione Fe++ con lapoferritinacontenuta nelle cellule della mucosa intestinale e nel successivo trasferimento nel sangue della risultante ferritina.  Nel sangue il ferro si scinde dall’apoferritina,  si ossida a ione ferrico (Fe++),  combinandosi infine con la transferrina,  proteina deputata specialmente al trasporto plasmatico del metallo.  Il ferro di trasporto tende a depositarsi nelle cellule dei vari tessuti dove viene utilizzato o immagazzinato.  una quota del ferro di deposito,  detta “pool del ferro labile”,  è costantemente disponibile per la sintesi dell’emoglobina.  Un’altra parte viene invece utilizzata esclusivamente nel ricambio degli enzimi della catena ossidativa cellulare e pertanto non può essere mobilizzata dai depositi.  in rapporto alle necessità dell’organismo,  il ferro può scindersi dai supporti proteici e passare nel sangue per combinarsi con la transferrina,  dalla quale viene trasportato nel midollo osseo e negli altri organi emopoietici.  A tale livello si fissa sulla membrana degli eritroblasti,  si scinde dalla transferrina,  passando infine nell’interno delle cellule dove viene utilizzato per la sintesi dell’emoglobina.

 

23/04/2018

 

IL COBALTO

 

Il suo simbolo è “Co”.  Il cobalto è un oligoelemento contenuto in quasi tutti gli organismi animali e vegetali. Nel latte vaccino è presente in concentrazioni elevate, in alcuni alimenti vegetali come gli spinaci,  pomodori,  patate, cipolle ecc., è presente nel pancreas,  nei reni, e nel midollo osseo dei mammiferi.  Il cobalto entra nella composizione della vitamina B¹² e a ciò è legato in granparte il suo interesse biologico.  Il cobalto eserciterebbe effetti antianemici non solo come costituente della cianocobalammina,  ma anche per un’azione diretta sull’emopoiesi. Si ritiene infatti che esso stimoli la produzione di eritropoietina da parte del tene,  favorendo in tal modo l’utilizzazione del ferro per la sintesi dell’emoglobina.  la somministrazione di cobalto sotto forma di cloruro,  fornisce ottimi risultati nelle anemie refrattarie ad altri trattamenti,  come ad esempio:  nelle anemie secondarie a malattie renali,  tossinfezioni e neoplasie.  Impiegato ad alte dosi ouò produrre gastroenteriti ed eccitazione del sistema nervoso centrale.  Ciò che si ottiene bombardando con neutroni il cobalto naturale,  è fortemente radioattivo e viene usato per la radioterapia dei tumori.

 

25/04/2018

 

IL LITIO

 

Il simbolo del litio è “Li”.  Questo elemento chimico appartiene alla famiglia dei metalli,  piccole quantità di litio è stata riscontrata nei vegetali e nei tessuti dei mammiferi e in alcuni organi dei pesci. Nei mammiferi il litio ha una compensazione maggiore renale più elevata di quella del sodio,  per cui la sua somministrazone facilita l’eliminazione dell’acqua.  Il tradizionale impiego dei sali di litio e delle acque minerali superlitiose  nella gotta è legato al fatto che le concrezioni articolari di urati si sciolgono rapidamente in una soluzione di carbonato di litio. Edel resto una maggiore eliminazione degli urati sotto l’effetto del litio non si è ancora potuta dimostrare nell’uomo.  Infatti basta una piccola quantità di cloruro di sodio e di siero di sangue nella soluzione perché l’acido urico rimanga insolubile.  Il carbonato di litio viene adoperato con apprezzabili risultati nella terapia di alcune affezioni psichiatriche,  in particolare nelle psicosi maniaco-depressive.  Il litio possiede una forte tossicità a carico del rene;  a causa di un prograssivo accumulo dell’elemento nell’organismo,  gli effetti tossici tendono ad aggravarsi con l’uso ripetuto e protratto dei preparati medicinali di litio.  In seguito all’introdizione del liquido in psichiatria,  in passato furono segnalate frequenti intossicazioni acute anche mortali dovute a gravi lesioni dell’apparato gastroenterico,  del sistema nervoso centrale e del cuore.

 

26/04/2018

 

 

Vorrei sapere se lo zafferano è davvero l’oro giallo di cui si parla tanto e di cui si dà molto valore per le sue proprietà benefiche,  o c’è qualcos’altro che lo puo sostituire,  qualcosa con le stesse proprietà?

 

Alessandra

 

Io credo che le proprietà dello zafferano siano comuni a molte piante,  verdure ed erbe,  ma quello che non si potrà mai sostituire è il suo sapore,  ha un sapore particolare che si contraddistingue da molte erbe aromatiche.  Come la vaniglia ad esempio si può sostituire con le preparazioni chimiche, ma c’è grande differenza dalla pianta originale.  Lo zafferano è molto conosciuto come colorante e aromatizzante alimentare;  ha proprietà aromatizzanti,  coloranti,  aperitive,  digestive, stimolanti emmenagoghe,  lenitive,  proprietà comuni ad altre piante officinalis.  Lo zafferano come molte altre piante usate per aromatizzare e colorare i cibi,  non va adoperato in maniera sconsiderata: esso è innocuo alle normali dosi alimentari ma non è privo di effetti secondari a dosi elevate.  L’uso improprio dello zafferano può dar luogo a intossicazioni gravi,  scatenare contrazioni uterine e risultare abortivo.  Studi recenti hanno dimostrato che lo zafferano ha un’attività ormonosimile che si riflette utilmente sulla sfera sessuale;  viene impiegato sotto stretto controllo del medico in casi di insufficienza ovarica.

 

28/04/2018

 

Si è parlato molto e giustamente di ipertensione arteriosa,  però non si parla mai di ipotensione,  o mi è sfuggito qualcosa?  Io sono ipotesa,  e quando fa molto caldo cado in collasso e o sincope.  Lo so che mi dirai devi andare dal tuo medico curante,  lui lo sa già,   le cure che ho fatto hanno risolto in parte il problema,  ma io ho sempre paura di questa cosa perché lo svenimento è quasi come la morte,  e se non dovessi più svegliarmi?  E poi non voglio sempre andare a disturbare il medico,   lui mi ha rassicurata,  sono io ad essere fifona:  se avessi a disposizione dieci medici io romperei le scatole a tutti.  Grazie.

 

Giusi

 

Incomincio dall’inizio:  come tu sai l’ipotensione arteriosa  è la condizione in cui i valori pressori di un individuo sono permanentemente più bassi di quelli considerati normali.  Può essere di origine costituzionale detta ipotensione essenziale permanente,  oppure secondaria a malattie debilitanti,  insufficienza epatica,  interventi chirurgici,  etilismo ecc.  In diverse condizioni morbose (sindrome del seno carotideo,  shock, collasso,  sincope,  ecc.) si verifica un rapido abbassamento della pressione arteriosa (ipotensione sintomatica parossistica). L’ipotensione è relativa quando non ci si riferisce ai valori normali ma a quelli abituali della pressione arteriosa di un soggetto.  La sintomatologia dell’ipotensione è caratterizzata da astenia,  palpitazioni,  estremità fredde,  pallore,  ipotonia venosa,  specie agli arti inferiori,  dove nei mesi estivi spesso si formano edemi retromalleolari e sul dorso del piede.  Spesso l’ipotensione è asintomatica e si associa a disturbi neurovegetativi e a visceroptosi.

 

 

 

 

 

 

19.04.2018

TU E IL 2018-19 COSA VUOI SAPERE?

Autore: Elena Lasagna

19/04/2018

 

IL TUO 2018-19 FATTO CON IL

 

CUORE

 

 

 

Art.  n° 79

 

Sono Elia,  ho quarantanove anni e sono nata sotto il segno del Toro con ascendente Scorpione.  Hai ragione tu quando dici che “se qualcuno ti farà del male poi gli si ritorcerà contro!”  Io credo di essere una persona sincera,  non commetto cafonate per conto terzi,  ma se devo dire qualcosa a qualcuno sono sempre diretta.  Tempo fa una persona cercò di separarci da mio marito,  così,  solo per gioco e per male; al pensiero di quello che ho passato mi vengono i brividi.  Adesso però è lei ad essere lasciata dal marito,  cosa potrei fare?  Con quella vulnerabilità che si ritrova potrei anche vincere la mia battaglia,  ma non riesco a colpire le persone in questo stato, però sono sicura che se abbassassi la guardia lei mi attaccherebbe senza pietà!  Ecco perché non so come fare,  ti confesso che vorrei farle quello che ha fatto a me!  Cosa mi rispondi?  Grazie!

 

È lo so,   anche la pazienza ha dei limiti!  Ovviamente non possiamo aspettarci che quella abbia acquisito buon senso o abbia una coscienza,  ma di certe persone non bisognerebbe mai avere timore,  perché non valgono nulla!  Capisco che in qualche modo tu abbia soggezione,   sembra quasi che tu non ti conosca abbastanza.  Se osservi la realtà,  sentirai che quell’astio che provi si trasformerà in calore e sensibilità che terrai per le persone che valgono davvero.  Usa l’intelligenza e l’arma dell’ironia!   Capisco che è difficile cancellare quelle cose orribili che ti  hanno ferito ma così ti fanno sembrare una ribelle o addirittura cattiva, non usare colpi di testa ma metti in luce quella padronanza di te che nascondi da tempo.  L’arma che devi usare è proprio questa,  così se verrà all’attacco ti troverà pronta su tutti i fronti ma non attaccare per prima!  Tu sei una vincente!  Ci incontreremo fra qualche mese,  sono certa che avrai da raccontarmi cose positive.  In bocca al lupo! Ciao.

 

Elena  Lasagna

 

27/04/2018

 

Sono Rosalba di cinquantadue anni,  nata sotto il segno dell’Ariete con ascendente Scorpione.  Due giorni fa abbiamo festeggiato il giorno della liberazione,  per me ha avuto doppio valore perché mio figlio si è lasciato con la sua ragazza.  Non considerarmi un mostro se la penso così,  ma chi è quella madre che sarebbe felice che suo figlio sposasse una buona a nulla,  nel senso di viziata e maleducata;  se le andava di andare a ballare il venerdi sera da sola senza mio figlio,  lei non si risparmiava nulla,  neanche di fare la scapptella in un altro letto.  Ha poco più di vent’anni ed ha già passato molti letti,  ma dove sono i principi dell’essere umano?  Bisogna distinguersi dagli animali!  Mi dispiace molto credimi!  Ma non dico niente altro perché mi vergogno per lei.  Io non riesco a capire se lui sta soffrendo oppure se si sente di avere fatto la cosa giusta,  spero solo che non ritorni indietro perché per me sarebbe un grande dolore per questo vorrei tanto che mi aiutassi!  Grazie!

 

Io credo che tuo figlio sappia bene quello che sta facendo,  credimi non sta soffrendo affatto.  Qui se c’è qualcuno che può fare qualcosa per te e tuo figlio quella sei tu:  trattandolo come una persona adulta.  Guarda che lui è affascinato dalla volubilità di lei,  non hai ancora capito che stanno giocando?  Questi tira e molla che stanno facendo da un po’ di tempo non è amore né per lei e nemmeno per lui,  a loro piace lasciarsi catturare ma nessuno dei due fa sul serio.  Ora si sarà stancato  credo che ora stia cambiando direzione ma questo non mette in discussione il suo bisogno di stabilità e di felicità.  Lui si è stancato di vivere una sintesi tra bisogno di ricerca,  avventura e conquista impetuosa;  sta riprendendo contatto con la sua realtà,  che non è quella che ha vissuto,  ma non ti sei accorta che il suo mondo è diverso,  che allarga i confini della mente e sente il bisogno di amore vero,  che lo illumini e che sia per sempre?  Quindi mammina non temere per tuo figlio,  è in ottime mani:  le sue e il suo cervello!  Vivi nella piena espressione della tua natura,  perché tuo figlio ha molto da insegnarti.  Ciao.

 

Elena  Lasagna

 

02/05/2018

 

Sono Maria di settantatre anni,  nata sotto il segno del Capricorno con ascendente Toro.  Abitiamo in un paese della bassa, e ogni anno a fine ottobre io e mio marito ci trasferiamo in Liguria perché lui soffre di asma.  Due mesi fa,  quando siamo ritornati,  ho notato che i nostri confini che ci separano dai vicini, erano stati spostati di venticinque cm per trecento metri in lunghezza.  Non essendoci il muretto di cinta,  ma solo dei paletti in cemento per fissare la rete di confine,  hanno pensato di farci questo scherzetto.  Dal momento che non sono rimbambita ed ho anche molta memoria, avevo memorizzato bene come era il territorio prima e dopo.  Ho preso la mappa della casa dove ho anche segnato la perimetria e l’area di tutto il terreno,  sono andata dal mio geometra che conosco da sempre e l’ho fatta misurare.  Avevo ragione io,  all’inizio i miei vicini mi hanno dato della rincoglionita,  ora invece le cose sono andate al posto giusto,  ma non riesco a passarci sopra.  Io mi chiedo che cosa avranno mai in testa certe persone,  che non riescono a considerare gli altri?  Come si fa ad arrivare a certe meschinità?  E come si fa a non pensare che gli altri potevano benissimo accorgersi di questa lurido tentativo di impossessarsi di un terreno già misurato? Non lo so proprio,   spiegami come si può arrivare a tanto?  Grazie!

 

Maria,  lo sai meglio di me come gira il mondo:  c’è gente meravigliosa e onesta e c’è anche gente spazzatura,  perché rubare essendo benestanti io credo che non abbiano abbastanza cervello.  Sei ancora una donna energica,  leale, con la testa al posto giusto,  ecco perché non riesci ad accettare queste meschinità. Queste trame sottili elaborate per egoismo si ritorceranno sempre nei confronti di chi le ha designate,  o  messe in atto,  e queste persone diventeranno marionette sui fili,  da manovrare a tuo vantaggio.  Anche in questo mondo malato basterà tenere gli occhi bene aperti che nulla sarà perduto perché questa gente innetta si combatte facilmente.  Ora solo tu potrai decidere se denunciarli o meno, poi cerca di stare bene anche per tuo marito.  Se io fossi in te li denuncerei senza paura,  così ti libererai di rancori e pensieri di impotenza,  e non ti sentirai più vittima ma una leonessa che usa i suoi artigli per proteggere  ciò che le appartiene.  Poi farei un muretto di cinta  che determini una volta per tutte le due proprietà.  Così gli sciocchi che vorrebbero vincere da una donna intelligente e attenta,  saranno obbligati a risarcire in denaro non solo le spese che hai dovuto accollarti,  ma dovranno risarcirti dei danni morali subiti per umiliazione e scompenso nella vita di tutti i giorni. Continua così fino oltre cent’anni!  Ciao!

 

Elena  Lasagna

 

10/05/2018

 

Sono Arianna nata trentotto anni fa sotto il segno della Vergine con ascendente Gemelli.  Ho semprre avuto fin da piccola una grande volontà di aiutare il prossimo, se c’è qualcuno  che soffre,  io soffro con loro  specialmente se mi sento impotente davanti a certe situazioni.  Ho sempre pensato che chi è intelligente deve essere per forza buono.  Forse sto sbagliando da sempre perché a volte prendo delle cantonate da non crederci.  Non mi aspetto nulla da nessuno,  ma solo un po’ di educazione,  è chiedere troppo?  È un periodo che mi sento a terra perché certe persone a volte mi offendono;  è anche vero che sono diventata suscettibile e permalosa,  ma ciò che faccio lo faccio sempre col cuore.

 

Ci sono molte persone come te che credono che intelligenza  sia uguale a bontà,  ma credo che sia un assioma da sfatare.  Ci sono persone intelligenti,  che sono cattive e in mezzo a loro ci sono anche dei delinquenti,  che hanno delle menti sottili!  E anche se tutto viene a galla,  loro passano quasi tutta la loro vita fuori dal carcere.  Poi c’è da dire che quando una persona è consapevole delle proprie qualità,  con certi imbecilli si diventa permalosi e suscettibili per dover sopportare le loro manovre pesanti.  È vero che davanti a Dio siamo tutti uguali,  ma se si potesse fare a meno di certa gente!…Tu hai più meriti che colpe,  e capisco che certe cose sono davvero insopportabili al punto di desiderare…  A volte ci vorrebbe una persona che ascolti, un punto di riferimento,  qualcuno o qualcuna con molta esperienza di vita,  come ad esempio per me lo sono stati il dott. Robert e Linda.  Sei una bellissima persona,  carica di semplicità e di grande dignità!  Non preoccuparti se quando ti fai in quattro per gli altri,  certa gente ti ringrazia mostrando la sua maleducazione,  continua per la tua strada perché a questo mondo non ci sono solo quelli,  ma c’è anche gente meravigliosa che sa dare molte soddisfazioni. Buon proseguimento.

 

Elena  Lasagna

 

 

 

 

 

 

15/04/2018

 

IL SODIO

 

Il simbolo del sodio è “Na”.  La maggior parte del contingente sodico dell’organismo è presente sotto forma di cloruro,  mentre piccole quantità si trovano sotto forma di bicarbonato sodico.  La principale funzione fisiologica del sodio è quella di regolare la pressione osmotica e l’equilibrio acido-base dei liquidi organici.  L’organismo umano contiene all’incirca 100 g di sodio,  corrispondenti a ca. 250 g di cloruro di sodio.  Il metabolismo del sodio è strettamente correlato con quello dell’acqua,  tanto che la ritenzione di questo ione si accompagna costantemente con la ritenzione di acqua e con l’aumento del tenore idrico dei tessuti  (edema).  Una dieta curata porta all’ incirca 10-15 g giornalieri di cloruro di sodio;  questa quantità eccede di molto le richieste ordinarie dell’organismo,  tanto che la maggior parte di sodio introdotto  con la dieta viene passivamente eliminata con le urine.  L’escrezione urinaria aviene  mediante filtrazione glomerulare e parziale assorbimento del sodio da parte dei tubuli renali.   La regolazione del metabolismo del sodio e dei suoi scambi con lo ione potassio è attuata attraverso fattori chimico-fisici  (pressione osmotica,  permeabilità delle membrane biologiche ecc.)  che sono sotto il controllo del sistema nervoso e dell’apparato endocrino.  Particolare importanza nel metabolismo idrosodico hanno gli ormoni della corteccia surrenale,  e specialmente i mineral-corticoidi,  come l’aldosterone, che consentono il riassorbimento del sodio a livello dei tubuli renali e il suo ricambio con il potassio.  Nelle malattie caratterizzate da insufficienza renale  (ad esempio il morbo di Addison) si verifica una grande perdita di ioni di sodio attraverso il rene,  che determina la riduzione del tenore sodico nei liquidi dell’organismo. tale condizione  è accompagnata da nausea,  anoressia,  apatia profonda,  crampi muscolari,  abbassamento della pressione arteriosa fino alla morte per collasso circolatorio.   Disturbi di questo tipo potrebbero verificarsi anche in soggetti sani,  in seguito ad una massiva perdita di sodio  attraverso il sudore per effetto di sforzi fisici durante dove la temperatura è molto elevata.  L’eccesso di sodio, ingerito sotto forma di sale da cucina provoca gonfiore,  ipertensione, ecc.

 

 

LO  IODIO

 

Il simbolo dello iodio è “l”.  È della famiglia degli “alogeni”,  si comporta d aagente catalitico ed è essenziale per il buon funzionamento della tiroide, la ghiandola in rapporto diretto con il controllo del peso corporeo. Si trova nelle acque marine,  nelle alghe,  nel pesce e nei crostacei,  in alcuni vegetali.  Nell’uomo il fabbisogno giornaliero è di ca. o,mg.  Esso viene in massima parte immagazzinato e utilizzato dalla tiroide per la sintesi degli ormoni tiroidei.  La biochimica dello iodio è strettamente collegata con la fisiologia della tiroide.  L’importanza dello iodio nella funzione tiroidea è messa in luce dalla forte incidenza di stati ipofunzionanti della tiroide in regioni relativamente povere di iodio.  Queste condizioni morbose scompaiono o vengono fortemente  attenuate in seguito a somministrazione giornaliera di  piccole quantità di iodio.  Se assunto in grandi quantità oppure in individui perticolarmente sensibili allo iodio può provocare una condizione tossica,  si manifesta con alterazioni infiammatorie, delle vie respiratorie,  dei seni mascellari, e sinusiti, della congiuntive, della mucasa boccale con fenomeni di irritazione e di ipersecrezione delle ghiandole salivari.  Nei casi gravi invece è una tossicosi del sistema nervoso centrale,  che può causare turbe della sensibilità,  della motilità, e dello stato psichico.

 

16/04/2018

 

Come molti sanno l’osteoporosi è una malattia dovuta ad alterazione degeneratva delle ossa,  da diminuzione quantitativa del tessuto osseo,  dovuto ad insufficiente elaborazione della matrice proteica delle ossa colpite per disturbi del ricambio proteico e deficiente assorbimento del calcio.  Ma se un soggetto invece presenta una patologia contraria e cioè un accumulo di calcio intracellulare ecc.  come ci si può curare,  si può?

 

Sì,  io credo di sì,  Ci sono prodotti di sintesi capaci di ridurre l’accumulo intracellulare di calcio a livello del cuore e della muscolatura liscia delle arterie coronarie e di altri sistemi vascolari.  Tramite questo effetto essi sono in grado di dilatare le coronarie,  le arterie e arteriole periferiche,  di ridurre il lavoro cardiaco e la contrattilità miocardica.  Vengono impiegati abitualmente nel controllo della cardiopatia ischemica in alternativa o associazione con i betabloccanti,  soprattutto quando questi o altri farmaci come i nitrati,  sono controindicati o maltollerati.

 

17/04/2017

 

IL CALCIO

 

Il simbolo di questo elemento si contraddistingue con “Ca”.  Il calcio sotto forma di sali pè indispensabile agli organismi viventi per la formazione di endo- ed esoscheletri. nell’organismo il calcio svolge varie e importanti funzioni:  entra nella composizione delle ossa e dei denti, partecipa ai meccanismi della coagulazione ematica,  permette gli scambi materiali attraverso la membrana delle cellule.  Inoltre è di primaria importanza nei processi di contrazione della muscolatura liscia,  scheletrica e del miocardio e prende parte,  come cofattore,  a numerose reazioni enzimatiche.  Negli organismi superiori il calcio rappresenta il componente cationico più abbondante.  Infatti lo scheletro umano contiene 1000-1200 g di calcio;  la sua percentuale media nel sangue è di 10 mg%,  tale quantità è in parte legata all’albumina plasmatica,  in parte libera come calcio-ione o in forma non ionizzata.  Nelle ossa il calcio è presente sotto forma di idrossi-e carbonato apatite.  Questi sali formano depositi insolubili che poi l’organismo può utilizzare all’occorrenza;  a tale fine essi vengono mobilizzati dalle ossa e solubilizzati nel sangue attraverso meccanismi ormonali  (paratormone) oppure con piccole variazioni della concentrazione idrogenionica,  cioè del pH,  dei fluidi circolanti.  L’individuo adulto assume giornalmente con gli alimenti dai 500 agli ottocento mg di calcio,  come complesso calcio proteico o come sale di acidi organici. L’apporto calcico dei sali inorganici (fosfati carbonati bicarbonati ecc.) è invece di scarsa importanza in quanto tali sali figurano negli alimenti in quantità molto modeste.  L’assorbimento intestinale del calcio è favorito dalla vitamina “D” e dai sali biliari,  mentre è inibito dall’acido ossalico e dall’acido fitico.  Questi acidi possono alterare sensibilmente il bilancio calcico dell’organismo specie se,  accanto a un ridotto apporto di calcio alimentare, vengono introdotte forti quantità di verdure ricche di ossalati come ad esempio gli spinaci,  crescione,  barbabietole, pomodori, ecc)  oppure cereali o farine integrali di grano,  orzo,  avena, mais,  che contengono molto acido fitico.  L’escrezionedel calcio avviene per via intestinale e urinaria  (calciuria),  in gran parte sotto forma di ossalato.  In normali condizioni fisiologiche il bilancio calcico è in equilibrio,  pioché la quantità introdotta giornalmente  è pari a quella eliminata.  Ciò si osserva entro certi limiti,  anche con l’assunzione di diete ipocalciche,  in quanto l’organismo può normalizzare il bilancio attraverso la mobilizzazione di adeguate riserve ossee.  Nell’infanzia è necessario un bilancio calcico positivo per assicurare la noemale mineralizzazione dello scheletro: tra il terzo e il tredicesimo anna di vita vengono trattenuti giornalmente ca. 10 mg/kg di peso corporeo di calcio;  tele fenomeno attuato con la vitamina D,  è fondamentale ai fini dell’accrescimento.

 

18/04/2018

 

IL MANGANESE

 

Il simpbolo del manganese è”Mn”. Il manganese è un pligoelemento di importanza biologica molto grande perché interviene come catalizzatore enzimatico nella biosintesi delle porfirine, e quindi nell’emoglobina negli animale e della clorofilla nelle piante verdi. la sua presenza è inoltre indispensabile per l’attività di vari sistemi enzimatici mitocondriali,  e in particolare per l’attività di alcuni enzimi del metabolismo lipidico e dei processi di fosforilazione ossidativa. Negli animali di laboratorio sono state riprodotte diverse sindromi carenziali da manganese, quindi analoghe condizioni di carenza nell’uomo non sono ancora state rese note. L’assunzione di manganese sotto forma di polveri, di fumi o di acqua potabile contaminata dal metallo e dai sali determina oltre ad alterazioni irritative dell’apparato respiratorio,  un’intossicazione cronica ad andamento progressivoe spesso irreversibile,  caratterizzata da lesioni dei gangli basali del sistema nervoso centrale,  e quindi disturbi di tipo extrapiramidale simili a quelli del morbo di Parkinson.  L’uomo introduce giornalmente,  con alimenti,  2,5 mg di manganese,  quantità che si ritiene sufficiente per coprire il fabbisogno ordinario.  Molti alimenti ne sono ricchi come ad esempio la scora d’arancia,  le fragole,  gli asparagi, e nell’uva,  poi lo troviamo in forma più lieve nelle verdure e nelle carni.

 

LO ZINCO

 

IL SIMBOLO DELLO ZINCO è “Zn”. Minime quantità di zinco sono indispensabili a tutti gli organismi viventi perché entrano nella costituzione di alcuni enzimi e coenzimi.  Negli organismi animali lo zinco è per esempio un costituente dell’insulina,  e inoltre dell’enzima che trasporta il biossido di carbonio nei globuli rossi.  Un apporto corretto di zinco è indispensabile per essere sempre in perfetta forma fisica.

 

19/04/2018

 

LO ZOLFO

 

Lo zolfo è uno di quegli elementi importantissimi dal momento che si trova in composizioni essenziali alla vita.  Lo zolfo è negli amminoacidi cisteina,  cistina e metionina,  in ormoni proteici come l’insulina,  l’ossitocina, la vasopressina e negli enzimi la cui attività enzimatica è legata alla presenza di uno o più gruppi solfidrici e anche in alcune vitamine.  Lo zolfo in natura è biologicamente rilevante:  i solfati presenti nel terreno vengono sintetizzati dai vegetali,  raggiungendo tramite le proteine vegetali,  gli organismi animali;  questi ultimi, in parte nelle urine,  in parte attraverso i processi di putrefazione a opera dei batteri aerobi e anaerobi,  eliminano rispettivamente sotto forma di solfato e di idrogeno solforato,  lo zolfo che ritorna così al terreno,  ricominciando il ciclo.  Lo zolfo finemente suddiviso in quantità massicce è tossico.  Lo zolfo elementare è poco solubile,  ma reagisce direttamente con le proteine formando solfuro di idrogeno,  il più tossico composto inorganico dello zolfo;  esso infatti,  oltre a irritare le vie respiratorie e gli occhi, è un veleno del sistema nervoso in grado di portare alla morte. Si ritiene che nell’aria una concentrazione di 0,028 g/m³ sia la massima tollerable,  anche se sopportabile  solo per alcune ore.  Continua nell’articolo “risposte ai lettori quarantadue cinquantanovesima parte”.