Archive for Luglio, 2020

21/07/2020

 

 

IN CUCINA CON AMORE  E CON

 

FEDERICA

 

Federica   mi piacciono molto le salamelle che hai fatto tu;  sono squisite e sane.

 

Elena  Grazie!  Ora le presento.

 

SALAMELLE FATTE IN CASA

 

 

 

 

Ingredienti:  carne suina e carne bovina macinato scelto in parti uguali.  Sale,  spezie miste (  pepe,  cannella,  aglio,  chiodo di garofano,  macis, finocchietto selvatico e ginepro, parmigiano grattugiato. Per la salsa: salsa di pomodoro fatta in casa,  rosmarino,   cipollotti,  salvia,  origano,  basilico.  Per il contorno:  coste,  latte,  parmigiano,  sale e pepe;  zucchine in pastella fatta di farina doppio zero,   acqua minerale frizzante,  sale.

 

Esecuzione:  ho messo insieme le due carni con le spezie,  un po’ di parmigiano per legare,  poi ho formato dei salsicciotti e li ho messi sulla piastra a rosolare  per sgrassarli.  Intanto ho fatto il sugo con i cipollotti la salsa di pomodoro e le erbe.  Ho lavato e pulito bene le erbette, le ho lessate in acqua,  le ho scolate,  strizzate  e poi passate in padella con latte e a fuoco spento le ho mantecate col parmigiano.  Precedentemente avevo pulito e tagliato le zucchine grosse,  messe sotto sale e poi al momento della frittura le ho versate in pastella e nell’olio bollente al punto giusto.  Ed ecco sopra nella foto il risultato;  peccato che non si sentano i profumi e i sapori.  Ciao alla prossima!

 

23/07/2020

 

Elena   Ciao Fede!  Eccoti un’altra ciambella  farcita con le susine;  non ho aspettato il tempo necessario di raffreddamento del dolce,  è venuto buonissimo,  ma quando l’ho tolto dalla teglia qualche pezzetto esterno mi  è rimasto attaccato ai bordi.  Comunque si è alzato bene ed è soffice come una piuma.

 

CIAMBELLA  ALLE SUSINE GIALLO –

 

VERDI

 

 

 

 

SUSINE REGINA CLAUDIA

 

 

 

 

Ingredienti:  tre uova intere,  300 g di farina “00”,  più quella che serve par il piano lavoro e per infarinare la teglia,  100 g di panco,  230 g di zucchero,  150 g di margarina o burro fresco,  una bustina di lievito per dolci,  un limone grattugiato  (solo la parte gialla),  un cucchiaino di cacao amaro per la decorazione,  600 g di susine  “regina Claudia”,  una stecca di vaniglia o concentrato di vaniglia (un cucchiaino).

 

Esecuzione:   lavoriamo lo zucchero con il burro fino ad ottenere una crema liscia,  unire le uova uno per volta,  dopo avere amalgamato il tutto mettere la scorza del limone grattugiata e la vaniglia,  infine unire la farina,  il panco e il lievito.  Imburrare la teglia e infarinarla,  versare uno strato di impasto (la metà),  poi mettere la composta di susine e coprire con il rimanente impasto.  Infornare a 180 ° per 45 minuti;  lasciare raffreddare il dolce e cospargere un velo di cacao amaro.  Questo dolce si può gustare a colazione,  a merenda o a fine pasto perché leggerissimo.

 

Federica   Viene voglia di mangiare la foto.

 

26/07/2020

 

Elena   La ricetta di oggi sono gli involtini sopra una cotoletta di pomodori  in contorno di crudité in vinaigrette.

 

 

INVOLTINO  SOPRA COTOLETTA

 

DI POMODORI

 

 

 

Ingredienti:  fettine di vitello,   pomodori giganti,  origano,  rosmarino,  pepe,  sale,  uova,  pangrattato,  olio extra vergine d’oliva.  Per il ripieno degli involtini servono:  prosciutto cotto, melanzane,  aglio,  prezzemolo,  succo di agrumi,  parmigiano,  spezie miste,  burro, vino bianco secco. Per il contorno:  indivie,  cetrioli,  pomodori,  cipolle bianche e condimento vinaigrette.

 

Esecuzione:  Mettiamo le fettine a marinare con il succo di agrumi,  sale e pepe,  intanto faremo il ripieno per gli involtini tritando il prosciutto cotto,  che  uniremo alle melanzane trifolate, e al parmigiano grattugiato,  spezie,  aglio verde e prezzemolo tritati.  Adesso formeremo gli involtini,  dopo averli rosolati nel burro e sfumati col vino li cuoceremo lentamente aggiungendo un mestolo di brodo,  e rosmarino.  Nel frattempo faremo le cotolette con le fettone di pomodori maturi,  poi sarà la volta dell’insalata mista e impiatteremo.

 

Federica   Mi piace l’impiattamento e il tutto,  ha una bella armonia,  ma soprattutto è squisito.

 

27/07/2020

 

Elena  Hai mai provato i ravioli con i cetrioli?  Sono buonissimi.  Eccoli nella foto sottostante.

 

RAVIOLI  AI  CETRIOLI

 

 

 

Ingredienti:  per la pasta,   due uova intere,  250 g di farine miste:  farina zero e semola in parti uguali.  Per il ripieno:  trecento g di ricotta vaccina,  100 g di pinoli,  un cetriolo di media lunghezza,  sale, pepe,  parmigiano,  olio extra vergine d’oliva o burro,  salvia, timo.

 

Esecuzione:  per prima cosa facciamo il ripieno,  amalgamando alla ricotta i pinoli e i cetrioli passati al mixer,  pepe, e sale q.b.,  2 cucchiai di parmigiano e se occorre un po’ di panco. Dopo aver fatto i ravioli li cuoceremo ne’acqua bollente o brodo vegetale,  poi li mantechiamo in padella con olio, burro e salvia.

Federica  A me piace molto il gusto dei cetrioli e devo dirti che questi ravioli sono deliziosi!

 

28/07/2020

 

Elena  E adesso una bella frittura di pesce misto in pastella in un bel piatto grane da condividere.

 

 

TRANCI DI PESCE MISTO IN

 

PASTELLA

 

 

Ingredienti:  nel freezer avevo una spigola di lago,  poi ho aggiunto un’orata e del merluzzo, farina doppio zero,  acqua minerale frizzante fino ad ottenere un impasto omogeneo e scorrevole,  rosmarino,  sale,  pepe e olio per friggere.

  Esecuzione:   ho tagliato il pesce a trancetti più o meno uguali, li ho messi a marinare con le erbe e spezie,  poi li ho passati in pastella e ho raggiunto una frittura armoniosa con il punto di fumo giusto, anzi prima del punto di fumo.   Il risultato è stato notevole perché il pesce oltre ad essere ben cotto era fragrante,  saporito e croccante.

 

Federica  Ho cambiato anch’io il modo di fare la pastella,  ho notato che con acqua minerale frizzante e solo un tipo di farina,  la frittura è omogenea e croccante al punto giusto.

 

31/07/2020

 

Elena   Voglio mostrarti questo piatto:  si tratta di un trancetto di vitello fatto al forno e condito con una salsa nuova sopra un letto di topinamur.

 

VITELLO AL FORNO IN SALSA

 

 

NUOVA

 

 

 

Ingredienti:  acquistiamo il vitello che ci serve,  lo mettiamo a riposare con sale,  pepe macinato,  spezie: noce moscata,  aglio secco,  e salvia in polvere.  Parmigiano grattugiato,  una noce di burro,  olio extra vergine d’oliva gentile,  pepe in grani,  latte,  topinambur,  un bicchiere di vino bianco secco e un bicchiere di brodo.

 

Esecuzione:  dopo aver messo a marinare il vitello lo passeremo in padella per sigillare la carne, poi sfumiamo col vino,  lasciamo evaporare,  lo adageremo nella teglia e aggiungeremo il brodo, e dopo 20 minuti incorporiamo il latte lasciamo in forno a 160 ° fino a cottura ultimata.  Dopo aspetteremo che la carne si raffreddi e la taglieremo a fette consistenti.  Poi prendiamo il sugo dalla teglia e aggiungiamo una noce di burro e un po’ di olio,  lo mettiamo in padella con il pepe e lo verseremo sulla carne,  infine una manciata di parmigiano.

 

Federica   Ricordo che era molto buono,  è quello che mi hai fatto quando sono venuta lì la prima volta dopo la nostra prigionia dovuta al covid-19.

 

Elena   Prigionia non direi proprio,  comunque sì,  è proprio quello.  E adesso presento gli ultimi gnocchi,  poi prima di farne altri ne dovrò inventare di nuovi,  questi sono fatti con patate e fagioli borlotti,  50 e 50.  Eccoli!

 

 

GNOCCHI DI PATATE E BORLOTTI

 

 

INGREDIENTI:  patate,  fagioli borlotti,  noce moscata,  sale,  farina doppio zero e farina par pasta fresca 50%.  Pomodori freschi,  basilico,  prezzemolo,  chiodo di garofano,  olio extra vergine d’oliva,  un pizzico di cannella,  parmigiano e pecorino grattugiati.

 

 

Esecuzione:  lessiamo le patate e i borlotti,  li passiamo al passaverdura  e procediamo per gli gnocchi facendo dei rotoli che taglieremo a piccoli dadi.  Facciamo il sugo con i pomodori freschi,  e tagliati a piccoli pezzi,  a fine cottura mettiamo le erbe e l’olio poi mantechiamo gli gnocchi c a fuoco spento con i formaggi grattugiati.

 

Federica   Sembrano semplicemente stupendi!

 

04/08/2020

 

Elena   Oggi facciamo degli antipasti sfiziosi e sani.

 

 

 

ANTIPASTI SFIZIOSI E SANI

 

 

 

 

Ingredienti:  pasta sfoglia possibilmente fresca q.b.,  300 g di ricotta vaccina,  50 g di parmigiano,  sale,  pepe,  cipolle tropea caramellate in aceto balsamico,  capperi,  peperoni rossi piccanti,  100 g di pancetta steccata,  basilico,  origano.

 

 

Esecuzione:  per prima cosa pensiamo alla pasta sfoglia,  messa in opera il giorno prima.  Dopo averla tirata sottile tracceremo dei cerchi dal diametro di 10 cm,  poi fodereremo le formine,  la bucherelliamo un po’ dappertutto e le inforniamo a 175°C per circa 20 minuti.  Nel frattempo stemperiamo la ricotta,  incorporiamo il parmigiano,  l’aggiustiamo di sale e pepe.  Ora peliamo e tagliamo a fettine sottili le cipolle,  le  pennelliamo con un pennello intinto nell’ olio  le grigliamo nella padella con un cucchiaino di zucchero e l’aceto balsamico.  Tagliamo i peperoni,  e mettiamo la pancetta sulla piastra a dorarsi un po’.  Adesso aggiungiamo i capperi tagliati,  le cipolle,  l’origano,  il basilico  alla ricotta e siamo pronti per riempire  le cocottine di sfoglia.  Mettiamo la ricotta farcita,  una fettina di pancetta dorata,  ancora qualche cappero e un pezzetto di peperone semicotto alla griglia.  Ed ecco gli antipasti golosi e sani,  assaggiali e capirai.

 

Federica  Sono anche raffinati,  ma credo che il sapore li superi.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

15/07/2020

 

 

 

 

Rosa mi ha chiesto:  il rachitismo colpisce anche le persone anziane o solo i bambini?  Grazie!

 

Questo disturbo dello sviluppo scheletrico in generale,  che interessa il processo di ossificazione,  del ricambio minerale,  durante l’accrescimento proprio nei primi anni di vita,  colpisce soprattutto i bambini dal primo al quarto anno di vita,  ma ci sono casi di rachitismo tardivo in soggetti poco prima della pubertà.  Le alterazioni ossee del rachitismo,  anche se sono diffuse a tutti i distretti,  interessano soprattutto cranio,  coste,  colonna vertebrale,  bacino e ossa lunghe degli arti.  Nel cranio si riscontra il rammollimento della sutura lambdoidea, esteso a tutto l’osso occipitale,  e ai margini della grande fontanella che non tende a chiudersi.  Proliferazioni ossee,  specie alle bozze parietali e frontali,  conferiscono al cranio una forma quadrangolare o fanno protrudere la fronte.  Modificazioni contemporanee avvengono nella prima dentizione con ritardo nella comparsa di alcuni denti,  difetti  dell’orlo delle corone,  accavallamento di denti in soprannumero;  queste alterazioni rivelano disordine nell’accrescimento della mascella e della mandibola.  La colonna vertebrale è sede di importanti deformazioni: la cifosi del segmento dorsale,  la lordosi di quello lombare accentuano in modo esagerato la loro fisiologica curvatura che si combinano quasi sempre con deviazioni laterali  (scogliosi)  tanto da creare gli aspetti più strani con naturale riflesso sulla forma del torace a del bacino.  Le ossa lunghe degli arti s’ingrossano nelle loro estremità epifisarie,  poi s’incurvano e si arrestano nel loro sviluppo.  Molti studiosi sono d’accordo nel ritenerlo una sindrome da carenza di vitamina D.

 

Elena  Lasagna

 

16/07/2020

 

Clara mi ha detto:  sono stata dallo psicologo  perché sono afflitta da grandi pensieri che mi fanno stare male,  io non riesco a darmi pace perché non capisco il motivo di questi brutti pensieri.  però quando ho iniziato la terapia lo psicologo sta usando un metodo che mi fa pensare,  ho dei forti dubbi che io possa diventare la persona serena di prima;  lui mi traumatizza improvvisando cose che ne potrei fare a meno.  Io gliene ho parlato ma lui dice di avere fiducia e pazienza che non sono la prima che ha beneficiato di questo sistema,  poi mi ringrazierà!  Così mi ha detto.  Come faccio a parlarne col mio medico se è stato proprio lui a mandarmici?

 

Se si inizia una terapia da un medico psicologo ci si deve  fidare completamente,  lui sa quello che fa!  Senz’altro sta usando una tecnica psicoterapeutica nata addirittura negli anni quaranta:  esattamente nel 1946 dallo psicologo J. Levi Moreno che consiste sostanzialmente in un’improvvisazione drammatica,  su un tema,  compiuta dai pazienti.  Questo procedimento mira ad ottenere l’attualizzazione dei conflitti inconsci.  È questo che state facendo?

 

Elena  Lasagna

 

17/07/2020

 

Patty mi ha detto:  Marco sta studiando molto,  ma lo vedo distratto come non mai,  c’è un’ostacolo che lo frena ad ho capito che è suo padre;  prima gli dice che lo viene a prendere per stare insieme qualche ora,  poi rimanda sempre e lui non riesce a concentrarsi come prima.  Ho paura che sia esaurito.  Tu cosa dici?  Grazie!

 

No,  non credo,  ma se la cosa dovesse persistere potrebbe anche succedere di andare incontro ad una depressione e chiudersi in se stesso.  Vive in una condizione che a causa della mancata presenza di suo padre,  non  riesce a conseguire una meta verso cui è motivato.  Questa meta che da tanto tempo vorrebbe raggiungere ( passare un po’ di tempo con suo padre) gli viene a mancare quindi si sente amareggiato e non riesce ad andare avanti con i suoi programmi,  in più si sente in colpa perché pensa di non essere al primo posto nel suo cuore credendo fermamente di non essere amato.  Questa si chiama frustrazione primaria e secondaria.

 

Elena  Lasagna

 

25/07/2020

 

Mio marito cura gli animali,  e tempo fa si ammalò di ” Leptospirosi”,  secondo te questa malattia può essere recidiva?

 

Mara

 

Se la malattia è curata bene non è recidiva,  ma siccome che la leptospirosi è un gruppo di malattie infettive causate da leptospire che colpiscono gli animali selvatici e domestici come “ratti,  topi e altri,  e possono essere trasmesse all’uomo attraverso il morso e anche da contatto dei loro escrementi,  soprattutto da acqua inquinata da deiezioni di animali ammalati.  Le leptospire,  giunte nel sangue,  dopo un periodo di incubazione,  si diffondono localizzandosi soprattutto nel fegato e nei reni.  Io non so di quali animali tu stia parlando,  ma le leptospirosi che colpiscono bovini, equini e suini sono molto gravi.  La più grave forma di leptospirosi nell’uomo sembra che sia quella portata dai topi insieme a quella dei maiali,  inizia bruscamente con febbre alta,  offuscamento di coscienza,  ingrossamento del fegato e della milza;  l’intensità dell’ittero che compare qualche giorno più avanti è l’indice della gravità del decorso che dura circa una settimana,  con possibile ricaduta.

 

Elena  Lasagna

 

27/07/2020

 

Che cosa significa in psicologia la parola ” anoia” ?

 

Federica

 

La parola “anoia” in psicologia indica ogni minorazione dell’efficienza intellettiva,  prodotta da qualsiasi causa.  In altre parole significa “deficiente”!

 

Elena Lasagna

 

31/07/2020

 

Qual è la differenza tra psoriasi e eczema?

 

S.

 

La psoriasi è una dermatosi cronica;  può insorgere in qualsiasi età,  ma è molto rara nell’infanzia e nell’adolescenza.  Si manifesta con chiazze simili all’eritema,  ma sono di natura squamosa di varia forma e grandezza, localizzandosi nelle regioni estensorie degli arti, in quella lombo-sacrale,  nelle pieghe cutanee,  al volto e al capo,  ma può anche essere di origine universale manifestandosi in tutta la superficie cutanea.   L’eczema è una espressione morbosa di intolleranza della cute verso stimoli diversi tra loro.  Si manifesta con un’infiammazione sierosa,  a carico dello strato papillare del derma e da una spongiosi focale dello strato di malpighi dell’epidermide con successiva formazione di vescicole.  Si dice che l’eczema possa essere legata ad un’alterata capacità funzionale del sistema nervoso centrale.   Ma può essere determinata anche da allergie per cui l’insorgenza dell’eczema sarebbe dovuta ad una sensibilizzazione della cute verso stimoli esogeni ed anche endogeni.  poi ci sarebbe un’altra teoria,  quella dovuta a funghi patogeni e da agenti microbici.  Dal punto di vista clinico si differenziano  diverse forme di eczema:  eczema volgare,  con vescicole emisferiche dal contenuto sieroso limpido, che tendono alla rottura spontanea,  passato il periodo essudativo si ha una fase di desquamazione con successiva normalizzazione della cute.  Eczema acuto con vescicole che tendono a formare chiazze sempre più vaste.  Nelle forme a lungo decorso o in quelle riacutizzate possono coesistere forme di abrasione umide e zone eritematose,  queste aree squamose che possono sussistere anche da sole,  costituiscono il cosiddetto eczema secco o squamoso,  poi abbiamo l’eczema lichenoide;  l’eczema ipercheratosico;  l’eczema seborroico,  l’ eczema disidrosico.  La terapia è differenziata in relazione alla varia eziologia.

 

Elena  Lasagna

 

02/08/2020

 

Mi hanno diagnosticato un’infiammazione della radice di un nervo della spina dorsale,  dici che ne uscirò?  Grazie!

 

G.

 

Io credo di sì, ma in questi casi si osservano recidive.  Può essere di origine infettiva, tossica,  traumatica o neoplastica.  A volte può insorgere in seguito a rachianestesia per l’azione irritante delle sostanze  anestetiche sulle fibre nervose.  Inizia lateralmente con dolori acuti e continui,  accentuati da sforzi,  dai colpi di tosse,  con disturbi della sensibilità vasomotori e trofici.  A seconda della sede si distinguono:  cervico-brachiali alte o basse con interessamento degli arti superiori;  dorsali,  responsabili di dolori intercostali;  lombo-sacrali, con i caratteri delle ischialgie radicolari.  Il decorso può essere acuto,  subacuto o cronico con tendenza a migliorare spontaneamente.

 

Elena  Lasagna

 

09/08/2020

 

A mio marito avevano riscontrato una grande anemia,  mentre invece si tratta d’ingrossamento della milza,  più o meno accentuato;  come si fa a cadere in questo grande errore?

 

B.

 

Io credo che non si tratti di un errore,  perché l’ingrossamento della milza è quasi sempre concomitante ad alterazioni della sua struttura e delle sue funzioni.  Questa cosa può essere determinata da fattori congeniti o acquisiti,  circoscritti all’organo o secondari a malattie sistematiche.  La sofferenza della milza può essere determinata da forme morbose localizzate ad altri organi o distretti quali:  Il sangue, come avviene in certe forme di anemie,  nelle leucemie, nelle eritremie,  nell’ittero emolitico ecc.  Spero di essere stata chiara.

 

Elena  Lasagna

 

12/08/2020

 

Sono affetta da iperemesi passiva,  quali sono le cause di questa patologia?  Grazie!

 

Chiara.

 

Questa patologia consiste in un aumento della quantità di sangue circolante in un distretto o in un organo,  determinata principalmente da una vasodilatazione capillare.  L’ iperemesi passiva è lo stesso di stasi venosa,  è condizionata da un ostacolato deflusso di sangue dall’organo e comporta un sovrariempimento dei capillari e delle vene.  La causa più frequente è l’insufficienza acuta e cronica del cuore.

 

Elena  Lasagna