This entry was posted on lunedì, Giugno 8th, 2020 at 14:21 and is filed under RICETTE DI CUCINA articoli 312. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. Both comments and pings are currently closed.
08/06/2020
IN CUCINA CON AMORE E CON
FEDERICA
Elena Ti mostro la foto della torta che mi hai chiesto, è la torta della resurrezione, l’ho eseguita nel marzo del 2016 in occasione della S. Pasqua. La ricetta si trova nelle ricette di casa mia dello 08/03/2016; sfoglia nel blog e la troverai.
TORTA DELLA RESURREZIONE
Elena Oggi invece ti detto la ricetta di una torta nuova, l’ho fatta con il lievito madre. Si tratta di una crostata al cioccolato, amaretti e composta di albicocche. ECCOLA NELLA FOTO SOTTO.
CROSTATA NUOVA
Ingredienti: due uova e un tuorlo, 250 g di zucchero, una stecca di vaniglia, 200 g di burro, 400 g di farina doppio zero, 100 g di lievito madre, un cucchiaio di cacao amaro, 200 g di cioccolato fondente sciolto in 100-150 ml di latte, trecento g di composta di albicocche, 100 g di amaretti sbriciolati.
Esecuzione: In una ciotola mettiamo le uova, lo zucchero, la vaniglia, la farina, il lievito madre e amalgamiamo bene, infine aggiungeremo il burro. Tiriamo la pasta con il mattarello, aggiustiamo i bordi, poi stendiamo sul fondo gli amaretti sbriciolati, il cioccolato e la composta di albicocche già raffreddata. Copriamo la torta con delle listerelle e inforniamo a 180 g per trenta minuti. Quando la torta si sarà raffreddata spolverare con il cacao amaro.
Federica Che meraviglia di sapori, bella questa idea adesso che è tempo di albicocche, sarà squisita.
Elena Sì, chi l’ha assaggiata ha voluto la ricetta.
09/06/2020
Federica che cosa avviene durante la pastorizzazione?
Elena Questo procedimento termico si usa per la conservazione temporanea degli alimenti liquidi. C’è la pastorizzazione rapida che si ottiene mantenendo il liquido a 65-85°C per 3-5 minuti, mentre quella normale o lenta si effettua a 63°C per circa mezz’ora. mediante questi procedimenti viene ridotta per effetto del calore del 90%la carica microbica ma anche parte dell’attività enzimatica.
E adesso ti presento i panettoncini che mi hai chiesto un po’ di tempo fa. Eccoli nella foto in basso!
PANETTONCINI RIPIENI AL
CIOCCOLATO E AMARETTO
Ingredienti: lievito madre, farina “00”, uova, zucchero, amaretto un bicchierino, burro, vaniglia, glassa; per il ripieno si possono usare anche i canditi, l’uvetta, mandorle o nocciole, oppure si può sostituire il cioccolato all’amaretto con crema pasticciera o creme agli agrumi. Non posso darti il dosaggio degli ingredienti perché questa è una prova, magari li detterò quando farò i prossimi.
Federica Sono molto graziosi oltre ad essere squisiti, adatti per mettere come decorazione nelle confezioni regalo di Natale.
Elena Grazie! Alla prossima.
10/06/2020
Elena La ricetta di oggi non è dolce ma è un secondo piatto. È buono, gustoso e rispetta la salute.
FAGOTTINI DI PASTA SFOGLIA
RIPIENI
Ingredienti: pasta sfoglia fresca oppure confezionata, quattrocento g di ricotta vaccina, pepe, alici sott’olio, rosmarino, dragoncello, origano, due cucchiai di parmigiano, due spicchi di aglio acerbo, un pizzico di spezie.
Esecuzione: mescoliamo bene la ricotta, aggiungeremo poi tutti gli ingredienti sopra elencati : le acciughe scolate e tagliate fini a coltello, le erbe tritate, le spezie e il parmigiano. Otteniamo un bell’impasto omogeneo; tiriamo la sfoglia e mettiamo il ripieno. Inforniamo a 180° per circa mezz’ora.
Federica Come secondo piatto è un buonissimo diversivo, ma si possono presentare anche come antipasto. Mi piacciono molto!
11/06/2020
Elena Oggi invece ti mostro la torta alle mandorle, molto ma molto delicata e squisita.
TORTA ALLE MANDORLE
Ingredienti: 400 g di farina “00”, 100 g di lievito madre, 250 g di zucchero semolato, un uovo, 200 g di burro, duecento g di mandorle pelate e 100 g di mandorle integrali, mezzo bicchiere di latte di mandorle, un bicchierino di liquore ai fiori d’arancio, crema con il latte di mandorle, duecento g di pasta di mandorle, una vaniglia.
Esecuzione: mescolare il lievito con la farina, lo zucchero con l’uovo, versare il latte di mandorle, la polvere di mandorle pelate e centrifugate, il burro, il liquore, la vaniglia. Dopo aver fatto l’impasto lo lasceremo riposare per 48 ore in frigorifero, poi faremo la crema con il latte di mandorle e quando si sarà raffreddata la mescoleremo alla pasta di mandorle. Stendiamo la pasta nella teglia, mettiamo la crema, poi copriamo il tutto con le strisce di pasta ; infine spolveriamo completamente la torta con mandorle integrali sminuzzate e zucchero semolato. Inforniamo a 180° per 40 minuti e la torta è pronta.
Federica Che bontà! È raffinata e ha un gusto incredibile!
12/06/2020
Elena Oggi invece di dettarti un’altra ricetta ti mostro la foto che mi hai chiesto sabato scorso: sono i “saccottini” proprio quelli che mangiasti a casa mia il maggio del 2013. Non li hai trovati perché non sapevi il nome e forse nemmeno l’anno. Ebbene sfoglia il mio blog e troverai ” I saccottini” nelle ricette di casa mia ottantesima parte; sono stati pubblicati il giorno 23/05/ 2013.
I SACCOTTINI
13/06/2020
Elena la ricetta di oggi è antica, si tratta del bollito misto servito con la classica giardiniera di un tempo.
BOLLITO MISTO DI CASA MIA
Ingredienti: spalla di manzo, arista di maiale, petto di gallina, concia per salumi, salvia, noce moscata, vino bianco, patate, aglio, cipolle, piselli, sedano, carote, peperoni, olio extra vergine d’oliva, sale, pepe misto, salsa all’aceto con senape.
Esecuzione: occorrono due casseruole, una per il bollito del manzo e la gallina, l’altra per l’ arista. Portiamo ad ebollizione la prima casseruola con sale, aglio, sedano e noce moscata; mettiamo la carne e lasciamo cuocere lentamente. Nell’altra casseruola sigilleremo la carne, poi sfumiamo col vino bianco, mettiamo la salvia, l’aglio, la concia per salumi e aggiungiamo l’acqua; lasciamo bollire adagio con il coperchio fino a cottura ultimata. Poi si serve con una salsa di verdure tagliate a pezzetti e fatte bollire in acqua salata e aceto di mele metà e metà. Una volta cotte si condiscono con una salsa fatta di olio, aceto, peperoncino un po’ di senape. Questa è una ricetta che viene dalla mia casa di molto tempo fa.
Federica Io l’ho assaggiata ed è buonissima, c’è un’armonia di sapori! Da allora il bollito lo faccio così e lo condisco proprio con questa salsa. Grazie!
15/06/2020
Elena Oggi presento una ricetta di gnocchi mai fatti prima, ho scoperto che sono eccezionali!
GNOCCHI DI FAVE E LUPINI
Ingredienti: 700 g di fave e lupini, (metà e metà) farina per pasta fresca q.b., un uovo, noce moscata, sale. Per il condimento: olio extra vergine d’oliva, sugo di pomodoro fresco, parmigiano grattugiato, cipollotti, origano e basilico.
Esecuzione: lessare i legumi, passarli nello schiacciapatate, e procedere per gli gnocchi come con le patate e altro. Una volta scolati li mantechiamo nel sugo e impiattiamo.
Federica Oltre ad essere belli sono di una bontà! Ho notato che a volte non li passi sulla forchetta o sulla grattugia, perché?
Elena Semplicemente perché li voglio vedere diversi.
17/06/2020
Elena Più di una persona mi hanno domandato se è possibile fare intingoli di pollame succulenti senza usare la pelle. Io ho risposto che il pollame lo cucino sempre senza la pelle ed è gustoso e salutare, anche perché nella pelle si concentrano le tossine e i residui dei medicinali che al giorno d’oggi purtroppo devono usare; il sapore non sta nel grasso ma nella carne specialmente se è sana. E con questa ricetta chiuderemo l’ articolo.
GALLINA SUCCULENTA
IN STUFATO
Ingredienti: prendiamo la carne che ci serve, la tagliamo a pezzi e la puliamo di tutta la pelle e il grasso, spezie miste, ovviamente sale q.b., vino bianco secco, due cucchiai di salsa di pomodoro, carote, cipolle e sedano tagliati a pezzetti, aglio, rosmarino, salvia, dragoncello, brodo q.b. Farina di mais per polenta.
Esecuzione: Incidere le cosce perché cuociano più in fretta, sigillare la carne nella casseruola senza alcun grasso; sfumare col vino, e lasciare evaporare. Mettere tutti gli ingredienti sopra elencati insieme alla gallina, per ultimo aggiungere il brodo. Lasciare cuocere lentamente fino a cottura ultimata; servire con polenta appena fatta.
Federica Che bontà!
Federica Tu meriti una cucina come i grandi cuochi, anche se la tua è una bella cucina.
Elena C’è gente che l’ha comprata e non la usa mai! O per la non voglia di fare o perché non sono capaci, la cucina c’è ma vanno al ristorante. Non è la cucina da re che fa di una persona un grande cuoco! Quando avevo vent’anni (ero in colonnia con i sacerdoti, cucinai una grande pasta al ragù di carne per 120 bambini sopra un fornello da campeggio a tre fuochi. Li accesi tutti e feci il ragù in una grande casseruola, poi in una grande pentola che riempimmo di acqua, al primo bollore buttai la pasta : era un sacco pieno. Credevo di non farcela ma ci riuscii benissimo; basta un po’ di buona volontà, certo anche cervello. Non metto in dubbio che se avessi avuto una cucina da chef mi avrebbe facilitato le cose, ma per cucinare basta volerlo che tutti ci riescono.
read users' comments (0)