This entry was posted on lunedì, Febbraio 24th, 2020 at 14:31 and is filed under LA NOSTRA SALUTE. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. Both comments and pings are currently closed.
24/02/2020
Anche se mi sento rassicurata dal mio medico di famiglia, io non riesco a stare tranquilla, vivo nel panico per la paura di ammalarmi ; ho sempre bisogno di rassicurazioni. Dimmi anche tu che la cosa è sotto controllo, anche perché molta gente non lo è, stanno svuotando i supermercati per la paura di restare isolati come in altri posti d’Italia. Ma cosa sono questi virus?
Angela
I virus sono parassiti obbligati, che, a differenza di altri parassiti, esplicano la loro attività a livello genetico: in pratica, il virus introdottosi nella cellula, diffonde il proprio codice genetico; la cellula aggredita, a sua volta, se non riesce ad eliminare il virus, assimila il codice virale trasformando il proprio POOL genetico, oppure si autodistrugge utilizzando i propri acidi nucleici per riprodurre le cellule virali mature, che sono dette virioni. I diversi virus possono aggredire ospiti anche diversi tra loro. In particolare le malattie virali dell’uomo rappresentano i più attuali problemi epidemiologici. I virus vengono suddivisi in virus contenenti DNA e virus contenenti RNA. La presenza di un virus in una cellula ospite può avere una varietà di effetti sulle sue funzioni, che vanno dalla rapida inibizione delle biosintesi, seguita dalla morte della cellula, a un disturbo persistente della crescita e della divisione cellulare, o a cambiamenti appena evidenziabili o del tutto irrilevanti. Il danneggiamento cellulare dipende spesso da un’attività tossica diretta degli stessi virus infettanti o dalla precoce comparsa nelle cellule di sostanze lesive codificate dal genoma virale; più raramente dipende dal semplice accumularsi di virioni neoformati nelle cellule. Le più note modificazioni cellulari indotte dalle infezioni virali sono riportabili di volta in volta, ad alterazioni degenerative e necrotiche, alla comparsa di inclusioni cellulari, a fenomeni di ipertrofia ecc. ecc.
Ecco che cosa sono i virus; comunque, ha ragione il tuo medico: se si adoperano misure igieniche e si evita di andare in luoghi già infetti, non succederà nulla. Sai quante persone sono morte anche negli anni passati con una semplice influenza, aggravata da bronchiti e polmoniti? No, non lo sappiamo esattamente, ma sono numerose.
Elena Lasagna
26/02/2020
Vorrei tanto saper quando finirà tutta questa storia, intendo dire tutto questo scompenso di non potere neanche uscire più come prima! Ma finirà poi? Grazie!
Anonima
Ma certo che finirà! Certo che questa insorgenza improvvisa di molti casi di questa malattia ha sorpreso un po’ tutti o quasi. È stata una diffusione su larga scala, nel senso che ha coinvolto persone di tutte le età e non si può ancora decidere il periodo di tempo che impiegano i malati a guarire: dipende dalla capacità di combattere di ogni individuo dallo stato di salute e dall’età. Lo studio delle malattie infettive ha il compito di analizzare le modalità di insorgenza di queste epidemie, come si manifestano, come si propagano o permangono in una collettività e le condizioni che favoriscono tale insorgenza e propagazione. L’attecchimento di un’infezione e l’insorgere di una malattia infettiva come questa sono condizionati dalla necessaria presenza dell’agente patogeno, dalla particolare ricettività del soggetto e dalle condizioni proprie dell’ambiente fisico e sociale. Quindi bisogna avere pazienza perché stanno facendo molto per individuare le sorgenti di infezione e per conoscere le vie di eliminazione e di penetrazione e le modalità di trasmissione del virus.
Elena Lasagna
27/02/2020
Potremmo vivere senza la “barriera encefalica”? A che cosa serve? Grazie Patty
La barriera “ematoencefalica” è un meccanismo fisiologico molto complesso, regola il passaggio del sangue al liquido cerebrospinale di quelle sostanze contenute nel flusso ematico; utilizzando per la sua azione le pareti dei capillare e midollari, i plessi carotidei, le leptomeningi. Durante la sua attività si possono differenziare due funzioni: una difensiva, che consiste nel bloccare il passaggio del sangue al tessuto nervoso di sostanze capaci di lederlo o distruggerlo; una regolatrice che controlla la composizione costante del liquido cerebrospinale. Queste due funzioni della barriera ematoencefalica svolgono un ruolo fondamentale per il normale svolgimento dei processi fisiologici del tessuto nervoso permettendo un elevato ritmo di sviluppo degli elementi nervosi garantendone la marcata sensibilità delle variazioni del liquido cerbrospinale. Continua domani.
28/02/2020
Questa barriera ematoencefalica ha una grande forza che consiste nella sua permeabilità selettiva non soltanto in relazione alle sostanze complesse contenute nel sangue, ma anche verso quelle che sono formate nell’organismo stesso, come ad esempio ormoni e sostanze ormonosimili. Questa selettività risulta in modo notevole più spiccata per il passaggio del sangue al liquido cerebrospinale che viceversa. La barriera agisce in un certo senso come un filtro selettivo nella direzione sangue-liquido cerebrospinale e come una valvola di sicurezza in quella liquida cerebrospinale-sangue. Le funzioni di tale barriera risultano molto importanti in condizioni patologiche quando la sua permeabilità selettiva protegge il sistema nervoso centrale dalle sostanze tossiche che circolano nel sangue.
Elena Lasagna
01/03/2020
Perché nelle orecchie si forma il cerume, è normale? Grazie!
L.
Sì, il cerume è una sostanza secreta dalle ghiandole ceruminose che abbiamo nella cute della porzione cartilaginea del condotto uditivo esterno, assicura il giusto grado di morbidezza e di umidità alla superficie cutanea locale. Quando però la secrezione risulta abbondante si possono formare dei tappi che possono determinare sordità, vertigini e acufeni; per questo è necessario una adeguata igiene giornaliera con prodotti adeguati proposti dal medico e non con bastoncini di cotone che potrebbero ledere in profondità e provocare la sordità permanente.
Elena Lasagna
03/03/2020
Sempre L. mi ha domandato a che cosa serve esattamente la capreomicina.
Le ho risposto che la capreomicina è un antibiotico antitubercolare. Essa è spesso attiva sui micibatteri che sono diventati resistenti agli antitubercolari maggiori come la streptomicina, la kanamicina, ecc. In genere viene utilizzata in associazione con altri principi attivi, sia per esaltare l’efficacia del trattamento, sia per impedire fenomeni di chemioresistenza. Una somministrazione prolungata può determinare disturbi di vario genere: come l’alterazione della crasi ematica , disturbi uditivi ecc.
Elena Lasagna
05/03/2020
G. di Mantova mi ha raccontato: sono quasi al terzo mese di gravidanza, e dal primo giorno ho sempre avuto vomito, un vomito frequente e incoercibile. Sono dimagrita molto e il mio medico mi ha detto che se non si fermerà dovrà prendere provvedimenti importanti, ma non mi ha detto nulla di più. Cosa potrà essere, sarà grave? Grazie!
Purtroppo succede a molte donne, questo disturbo si manifesta nei primi mesi di gravidanza rendendo impossibile qualsiasi tipo di alimentazione; la cosa non è grave se non hai disturbi come tachicardia, ittero, ipertermia ecc. In questo caso si deve intervenire con cure e alimentazione mediante sondino o altro. Tu devi solo ubbidire al tuo medico, lui sa esattamente di cosa hai bisogno perché appunto sei costantemente sotto il suo controllo; non avere paura che tutto finirà per il meglio.
Elena Lasagna
10/03/2020
La stasi è più relativa al sistema arterioso o al sistema venoso? Esattamente in che cosa consiste? Grazie! Patty
La stasi è sempre un disturbo del circolo locale, è un rallentamento della circolazione sanguigna o linfatica in un tessuto, con ristagno di sangue o di linfa par ostacolato deflusso. La stasi si riferisce non solo al sistema venoso, ma anche al tubo intestinale, in quel caso c’è rallentamento o addirittura l’arresto del suo contenuto. La stasi venosa invece comporta un sovrariempimento dei capillari e delle vene, viene quasi sempre determinata dall’insufficienza acuta o cronica del cuore. Nell’insufficienza del ventricolo sinistro si ha ristagno di sangue nelle vene polmonari e nel piccolo circolo. Nell’insufficienza del ventricolo destro invece si ha un ristagno nelle vene cave e anche nel gran circolo, che attraverso il fegato, si potrà ripercuotere sul circolo portale. Nella stasi pura nel territorio della vena “porta” avviene per conseguenza di un ostacolo al deflusso venoso attraverso il fegato. Ma in queste diverse condizioni si ha un semplice rallentamento del deflusso venoso e non un vero arresto come si verifica nelle occlusioni acute e complete delle vene.
Elena Lasagna
Una mia amica ha fatto le sclerosanti però sembra che non siano state efficaci, come mai?
Angela
Non saprei il perché non hanno contato nulla, tempo fa ricordo che chi le faceva era un medico specializzato e i risultati si notavano molto. Le sclerosanti le fa chi non vuole sottoporsi ad intervento chirurgico, sono sostanze che vengono iniettate in certi distretti del circolo venoso periferico proprio allo scopo di promuovere la reazione fibrotica che porta all’ostruzione del lume vasale. Gli agenti sclerosanti trovano impiego nel trattamento delle varici come alternativi alla chirurgia; quindi mi sembra impossibile che questo trattamento non abbia dato risultati.
Elena Lasagna
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