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08/05/2017
IN CUCINA CON AMORE E CON
FEDERICA
Elena Ciao, eccoci qui in cucina per prepararvi un piatto di pasta fresca ripiena, sono nuovi e li ho chiamati i “novelli” Eccoli nella foto sotto.
I NOVELLI
Ingredienti: farina per pasta fresca, uova q.b., origano fresco, spalla cotta, capolini di tarassaco marinati con aceto di mele, olio extra vergine d’oliva, un porro, tre etti di parmigiano reggiano, asiago, sugo al pomodoro e basilico, salvia.
Esecuzione: facciamo il ripieno con i capolini di tarassaco marinati e passati al mortaio, poi, tagliamo molto finemente la spalla cotta, il porro, mescoliamo bene il tutto e aggiungeremo il parmigiano grattugiato; facciamo un bell’impasto che non appiccichi alle dita. Adesso impastiamo per la sfoglia, la tiriamo abbastanza sottile e mettiamo il ripieno ai novelli che taglieremo a casette o a triangoli. Li passiamo nel brodo bollente poi li mantechiamo nel sugo con pomodoro, basilico, scalogno, olio e origano, infine ci grattugeremo sopra un po’ di asiago.
Federica E buon appetito! Che buoni!
Elena Sì, hanno detto di sì, a domani per completare l’articolo.
09/05/2017
Elena Sono qui, ho rispettato l’appuntamento e la parola data. So che muori dalla voglia di sapere che cos’ha combinato Pallino. ma questa volta dovrai aspettare fino alla fine dell’articolo.
Federica Poco male è divertente aspettare Pallino tra un piatto e l’altro. Cosa ci presenti?
Elena Un secondo piatto, un petto di cappone farcito.
PETTO DI CAPPONE FARCITO
Ingredienti: (per la marinatura, vino bianco olio extra vergine d’oliva, spezie miste per insaccati, aglio, origano fresco, sale q.b.) un petto di cappone, un etto di crudo di Parma, 50 g di pancetta steccata, 100 g di funghi porcini secchi, vino bianco q.b., brodo vegetale q.b., pepe, peperoncino, aglio, rosmarino. Per il contorno: patate, vino, latte, parmigiano, prezzemolo, porro, un pizzico di timo.
Esecuzione: dopo avere marinato il petto di cappone, lo farciremo con aglio, rosmarino prosciutto, pancetta. Lo rosoliamo nella casseruola appena unta con poco olio, lo sfumiamo col vino, aggiungiamo il brodo q.b. per la cottura in modo che resti un po’ di sugo per la salsina ai funghi. A cottura ultimata lo copriremo con la salsa di funghi trifolati e passati al mixer. Lo lasceremo raffreddare e lo taglieremo a fette. Intanto faremo le patate stufate con gli ingredienti sopra elencati alla fine aggiungeremo un po’ di latte e parmigiano grattugiato.
Federica È buono da matti vero?
Elena Sembra proprio di sì. Ed ora passiamo alla ricetta successiva, un altro primo piatto: un altro risotto di casa mia ai miei sapori.
RISOTTO ALL’ERBA LUISA
Ingredienti: riso per risotti, un mazzolino di erba luisa, uno scalogno, un pizzico di prezzemolo tritato, uno spicchio grande di aglio, latte, parmigiano raggiano, 50 g di fontina, una patata, mezzo bicchiere di vino bianco e brodo di gallina ruspante.
Esecuzione: Facciamo rosolare il riso con lo scalogno e l’aglio, aggiungeremo il vino, lasceremo evaporare e mettiamo il brodo, le erbe tritate, e la patata. Lasciamo cuocere adagio; raggiunta la cottura al dente versiamo un po’ di latte, la fontina a dadini, ancora un po di erbe dal mortaio, un giro di parmigiano grattugiato e il risotto ha un profumo da sballo!
Federica Appena mi ricresceranno le due erbe lo farò immediatamente, che cremosità naturale!
Elena Sì, perché di formaggio non ne ho messo molto, ma è molto gustoso e fa bene. Un altro secondo piatto, dai vediamo se indovini?
Federica È carne o pesce?
Elena Non è né carne e né pesce. Sono frittatine gustose, un’altra ricetta per consumare le uova.
ANELLI DI FRITTATA ALLE CODE DI
TROPEA
Ingredienti: uova q.b., cipollotti tropea (solo la parte verde) olive verdi, parmigiano grattugiato. In contorno di insalata mista.
Esecuzione: Facciamo la frittata con questi ingredienti, ma prima tagliamo il gambo dei cipollotti, li mettiamo in padella, e poi li uniremo alla frittata. Alla fine la decoreremo con le olive.
Federica Devo dire che per essere una frittata mi invoglia molto.
Elena È buona da matti! Adesso ti mostro un pesce ai ferri e poi spogliato, un’altra orata, ma dai gusti molto diversi.
ORATA AI FERRI
Ingredienti: cime verdi , trenta g. di burro, parmigiano, latte, zucca, patate, origano, prezzemolo, olio extra vergine d’oliva, aceto di mele, vinaigrette, orata, sale e pepe.
Esecuzione: Puliamo bene il pesce, lo mettiamo ad insaporire nella vinaigrette. Poi dopo qualche ora lo togliamo e lo mettiamo sulla griglia. Una volta raggiunta la cottura, lo spelliamo e lo serviremo con altra vinaigratte, un po’ di pepe. Abbiamo stufato le verdure e condite poi le serviremo con il pesce nel piatto da portata.
Elena Anche così il pesce ai ferri ha un sapore che non ti dico! Meraviglioso! Ed ora un dessert dal sapore unico: l’ho chiamato “Occidente e Oriente”.
OCCIDENTE E ORIENTE
Ingredienti: ananas, frutti della passione senza semi, papaya, lamponi, more e mirtilli. Palline di gelato alla panna fresca.
Esecuzione: frulliamo l’ananas, la papaya, e i frutti della passione, cercando di trattenere tutti i semi. Lo stesso vale con i mirtilli, i lamponi e le more.
I primi tre succhi gialli li teniamo separati dagli altri tre rossi. poi in due piccole casseruole faremo i budini a bagnomaria: aggiungeremo ai succhi un cucchiaio di farina per ogni bicchiere da vino di succo; amalgamiamo bene il tutto e mettiamo sul fuoco le due piccole casseruole. I budini devono cuocere con lo stesso tempo, curandoci di mescolare in entrambe le parti per non farle grumare. Una volta addensati i succhi li verseremo alternandoli negli stampi. Eccone due, poi si possono gustare con palline di gelato alla panna fresca.
Federica Che delizia! Non dirmi che mi piace tutto perché questi sono sapori divini!
Elena Grazie! Non volermene se Pallino lo rimandiamo a domani, si è fatto molto tardi. A domani!
10/05/2017
Elena Ciao Fede e ciao a tutti, eccomi con il racconto di Pallino.
I vicini di Pallino erano due coniugi attempati, sulla cinquantina: lui un uomo tutto d’un pezzo, lavoratore e molto devoto a sua moglie che si dice non meritasse le sue attenzioni. Avevano un figlioletto di tre anni, era sempre accudito e pieno di affetto ma dal padre, perché la madre da quando aveva partorito fece un esaurimento di parto e non si risollevò più. La visitarono tutti gli specialisti della zone e oltre, ma lei non voleva accettare di essere madre e se ne stava tutto il giorno stesa sul letto aspettando che il marito ritornasse con il bambino e che cucinasse per tutti. Questa storia andò avanti per più di tre anni. Pallino si era affezionato a quel signore che faceva il doppio genitore a suo figlio e nel vederlo tutte le sere seduto fuori da solo, gli venne un’idea brillante: invitò la zia a passare una settimana lì con la sua famiglia perché viveva sola in un appartamento; la zia era una donna brillante di buoni principi e anche di compagnia. Pallino fece in modo di farli incontrare e così ogni sera dopo cena andava in giardino vicino al signore solo a raccontare le barzellette , così divertenti che faceva ridere anche le persone più tristi. Anche quando finì la sua vacanza lì da Pallino, la zia veniva ogni sera a trovare quel signore per assicurarsi che stesse bene. E così Pallino riuscì a mandare in porto il suo piano: quei due si innamorarono, lui si separò dalla moglie ed ebbe la custodia del bambino, e la signora che sembrava così malata si svegliò dal coma finto e per mantenersi andò a lavorare. Così vissero tutti felici e contenti, finalmente una storia vera finita bene! Comunque Pallino dove metteva le mani e la mente sembrava guidato dal cielo!
Federica Che gioia! Però voglio sapere che ne è stato di lui, Pallino, che strada ha intrapreso, chi è oggi?
Elena Sì, ti racconterò tutto ma a suo tempo. Al prossimo articolo di cucina. Ciao!
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