10.08.2016

IL TESSUTO CONNETTIVO TERZA PARTE

Author: Elena Lasagna

10/08/2016

 

INCONTRO   ALL’ESTATE  CON ARMONIA

 

incontro all'estate con armonia

 

 

Non si può certo dimenticare il pericolo che tutte le cure estetiche vengano vanificate da un eccesso di esposizione ai raggi solari.  I benefici del massaggio non è solo estetico ma  ricordo che operano su vaste superfici corporee; ed è anche vero che il movimento,  la dieta, e un buon massaggio possono dare grandi benefici,  ma non sono mai vere e proprie cure.

Dopo i trattamenti alcune persone anzi,  molte avvertono la scomparsa di dolori,  il massaggio dei loro rifiuti organici,  altri muovendosi con maggiore libertà,  non avvertono più dolori alle articolazioni.  Molte persone credono addirittura che il massaggio abbia sconfitto la loro artrite,  la loro cefalea,  la loro stitichezza ecc.  ,   in realtà il massaggio è una grande cura,  ma la cura più grande è quella che noi ci prefiggiamo con  noi stessi o con lo psicoterapeuta;  prima dobbiamo sconfiggere le nostre paure,  le nostre insicurezze,  le nostre ossessioni ecc.   per poi vedere fino a che punto  il massaggio sia l’arteficie della guarigione,  o se tutti questi disturbi non erano altro che il risultato delle nostre frustazioni.

 

L’ EFFICACIA DEL MASSAGGIO CONNETTIVALE SU UN SOGGETTO SANO

 

La pelle atonica e anelastica è un problema metabolico costituito da una insufficienza della consumazione di ossigeno,  o della riduzione degli apporti nutritivi  e ormonali, o del malassorbimento.  Nel caso specifico di rilassamento cutaneo, su un soggetto sano   il massoterapista o estetista utilizzano la tecnica del massaggio connettivale che con particolari e specifiche manipolazioni provoca un richiamo sanguigno che inonda la cute e il sotto-cute provocando effetti nutritivi e effetti sulla ossidoriduzione.  L’afflusso del sangue che può essere controllato attraverso l’elevarsi della temperatura locale,  si ripercuote sulla nutrizione poiché  con il sangue nuovo arrivano principi nutritivi e corpi di diversa natura: ormoni ecc. che regolano il metabolismo.  È a questa azione che vanno attribuiti gli effetti  trofici del massaggio sull’atomia;  come dobbiamo le modifiche plastiche del viso come tessuto,  turgore ecc.  che vengono successivamente evidenziati.  L’afflusso di sangue nuovo,  l’irrorazione,  stimola le ossidazioni,  ed è a queste azioni che si deve il rialzarsi della temperatura,  perché le combustioni cellulari vengono attivate a livello del tessuto adiposo.  La cute rilassata è anche iporeattiva,  il massaggio connettivale provoca un risveglio di essa dal punto di vista circolatorio e nervoso;  questa manipolazione digitale è capace di risvegliare e di rianimarla.   Questo particolare massaggio può essere trofico come può essere anche l’uno e l’altro iniziando dalla stimolazione.  Il connettivo è un passaggio obbligato degli scambi nutritivi cellulari e sede di ristagno di liquidi e tossine.

Quando per vari motivi appaiono alterazioni sanguigne con impedimento ad una buona circolazione c’è un disquilibrio fra la pressione osmatica delle proteine e la pressione idrostatica con l’aumento dei liquidi e tessutali.  Nella pelle atonica il ricambio dei liquidi è compromesso e vi è accumulo di tossine endogene,  dunque se si  aumentano gli apporti si devono anche aiutare i drenaggi dei liquidi in eccesso.  Il massaggio si può definire soprattutto circolatorio e in questo caso specifico (atonia ) rivolta alla microcircolazione della cute e del sottocutaneo.

In caso di malassorbimento invece,  prima di procedere con il massaggio connettivale sarà estremamente utile curare  questa patologia.  Perché è una vera patologia in quanto  è caratterizzata  dal deficit di trasporto di uno o più principi nutritivi attraverso la mucosa intestinale.  Osso si manifesta con disturbi complessi e caratteristici,  dovuti sia alla mancata assimilazione dei principi nutritivi degli alimenti,  sia all’accumulo di materiali ingeriti nel lume dell’intestino. All’origine di questa patologia vi possono essere fattori molteplici di natura intestinale come malformazioni congenite,  deficit enzimatico dell’epitelio della mucosa,  infezioni,  stati infiammatori, esenzione estesa dell’intestino ecc.  oppure di natura extra intestinale come malattie del fegato e delle vie biliari,  malattie del pancreas,  alterazioni locali del circolo ematico o linfatico,  scompenso cardiaco ecc.

 

L’IMPORTANZA DELLA MEMBRANA CELLULARE

16/08/2016

 

 Tutti sappiamo l’importanza della membrana cellulare in rapporto all’attività funzionale della cellula.  Infatti è proprio sulla membrana che avviene attaverso i recettori specifici per l’effetto di ionizzazione,  il richiamo di quelle sostanze che,  grazie all’azione degli enzimi la cui presenza è assai notevole,  circa l’80% del patrimonio enzimatico cellulare,  subiscono una prima trasformazione e danno il via al lavoro intracellulare.  L’attività metabolica cellulare quindi parte dalla sua membrana;  inoltre ha una risposta di tipo immunitario riconoscendo materiale non self e per quanto riguarda solo le cellule di tipo nervoso e muscolare la conduzione degli impulsi.  L’espletamento di tutte queste funzioni sono possibili  grazie alla loro struttura e alle sostanze  che le costituiscono e al loro stato fisico.  Le pareti cellulari sono tridimensionali disposte a tenda che sale e scende in modo che le sostanze che arrivano dall’esterno sono costrette ad un movimento ondulatorio sia nella fase anabolica che catabolica facilitandone il metabolismo.

Le sostanze che le costituiscono sono i fosfolipidi,  formati da grassi insaturi,  proteine, e colesterolo quanto basta per renderle permeabili.  Questi hanno una parte idrofila polare,  la testa di segno negativo,  ed una idrofoba a due code,  apolare di segno positivo.  Questa differenza di potenziale permette loro di tenersi unite formando così un doppio strato di grasso.  I fosfolipidi inoltre permettono alla membrana cellulare di sopportare temperature superiori ai 50-60° C senza che il loro stato fisico subisca variazioni è questo è possibile per la presenza di acidi grassi saturi combinati.  la semipermeabilità è in rapporto a un corretto equilibrio di fosfolipidi e colesterolo ,  un eccesso di questi in deposito soffocherebbe la cellula chiudendone i passaggi proteici.  Le prostaglandine derivate dagli acidi grassi,  sono responsabili della giusta quantità di questo deposito,  le quali presiedono  all’equilibrio del colesterolo sulla membrana portandone via se in eccesso rimettendolo nel torrente circolatorio.  Alle proteine invece spetta il compito di far passare sostanze che,  non avendo affinità con i grassi,  da sole verrebbero respinte.

Sono di due tipi:  di tipo A e tipo B.  Al tipo  A  è legato il passaggio dei soluti ( zuccheri,  elementi che trasportano acqua come i sali,  sodio,  potassio, ecc)  Queste passano da parte a parte il doppio sterato grasso portando gli elementi necessari per la vita della cellula direttamente nel citoplasma.

Il tipo B,  si immergono meno profondamente e fanno da intermediarie tra le sostanze che arrivano dall’esterno( ormoni, neurotrasmettitori,  farmaci ecc) e la membrana,  permettendone le prime trasformazioni per l’azione dei recettori e degli enzimi.

La funzionalità  e il benessere di ogni cellula sta nel suo corretto metabolismo e quindi alla ionizzazione delle sostanze  che potrà essere possibile solo se tutti gli elementi che compongono la sua mambrana sono in equilibrio e in perfetto stato fisico.  La membrana cellulare in rapporto all’ortodermia,  dovendo intervenire per la cura di un’anomalia distrettuale,  dove le funzioni cellulari sono rallentate o alterate,  bisognerà ristabilire il metabolismo cellulare per far sì che questa esplichi in pieno le sue funzioni,  in relazione anche ai prodotti per cui è preposta.  Sapendo che oggi ci sono sostanze adatte  con elementi che possono interagire per ristabilire attraverso scissioni e combinazioni un metabolismo equilibrato si potrà intervenire proprio su quel tipo di cellula.

 

La membrana cellulare deve essere nella situazione ottimale per poter accettare sostanze fisiologiche o indotte,  quindi un discorso ortodermico di prevenzione: bisognerà  evitare accumuli e depositi o situazioni extra- cellulari anomale,  perché queste situazioni  non facilitano l’apporto e gli scambi di sostanze,  rallentando così il metabolismo.  Quindi nel caso di anomalia bisogna prima ristabilire una situazione ottimale per la membrana cellulare e poi,  attraverso questa,  sfruttandone le attività e le proprietà,  riportare in equilibrio il metabolismo cellulare essendo questo il responsabile della vita e funzionalità della cellula.