16.03.2016

RISPOSTE AI LETTORI CENTODICIANNOVE

Author: Elena Lasagna

16/03/2016

 

Sono già alcune sere che un vicino di casa mi ferma e parla male di una persona, perché tanto odio?

Mirella

 

Se tu non stessi a sentirlo quella persona non ti parlerebbe più male di nessuno.  Ci sono persone per bene che sono perseguitate da delinquenti , uno di loro è proprio quel tale… Prima di credere o assecondare qualcuno  meglio informarsi su di lui e sugli altri e  vedrai che il malfatto dentro è sempre il calunniatore.

Elena  Lasagna

 

16/03/2016

 

Sei una ragazzina, e non sai di che vivere,  tuo padre potrebbe essere povero ma ricco di intelletto e di onestà oppure potrebbe essere una persona stimata e ricchissima ma disonesto al massimo chi sceglieresti?

 

Dott. Robert

 

Fin da piccola mi hanno sempre fatto schifo i ladri, quindi sai già la risposta.

 

Elena  Lasagna

 

17/03/2017

 

Sono andata in un centro estetico e mi hanno detto che più di tanto i trattamenti estetici non sono efficaci,  non si ottengono i risultati che si dice in giro.

Angela

 

Vorrei tanto parlare con quell’estetista,  io credo che lei per motivi personali o per negligenza sia rimasta indietro con i tempi:  il campo dell’estetica è bello proprio per questo.  È in continua evoluzione sia per le tecniche sia per quello che riguarda i trattamenti e le apparecchiature da usare.  Il tuo timore è assai giustificato e comprensibile.  Il mio consiglio è di rivolgerti ad un istituto più qualificato fatto anche di persone che lavorano con il cuore.

Elena  Lasagna

 

17/03/2016

 

Leggo spesso il tuo notebook,  mi piace e mi sento libera di farti una domanda importante: La società di oggi, è caratterizzata da un fenomeno macroscopico:  l’esistenza di un movimento,  di una cultura per cui essere sempre ” giovani,  in forma e belli ”  sembra rappresentare un valore fondamentale,  irrinunciabile, tu cosa ne pensi di tutto questo?  Che importanza ha la figura esterna ovvero l’esteriorità in una società di valore?  Grazie!

Presto ti svelerò la mia identità

 

L’odierna società industriale è ormai caratterizzata dai seguenti fenomeni sociali:  ” Cambiamento e crisi dei modelli ideologici e religiosi tradizionali.  Contemporaneamente la società ha bisogno per il suo reale funzionamento di individui sempre efficienti e produttivi.  Conseguentemente l’individuo,  dal punto di vista psicologico pur avendo maggiori libertà dal punto di vista dei principi morali (religione, ideologia) contemporaneamente vive in una situazione di maggiore incertezza per quanto riguarda lo scopo della sua esistenza,  ha maggiori ansietà rispetto a ieri.  È costretto a mantenersi efficiente,  in forma,  sia fisica che psicologica per non essere escluso dalla società produttiva.  Quindi mantenersi giovani significa mantenersi in salute per il bene di se stessi e per la società,  per non essere esclusi dalla società produttiva.  Per cui l’essere in forma, rappresenta un valore socialmente condiviso che concilia proprio i bisogni individuali per allontanare la malattia e sia quelli sociali per la produttività e l’efficienza.  Ovviamente non bisogna esagerare, certo che se si ha a che fare con persone di un’ottusità deprimente meglio combattere a viso aperto; se il soggetto si mantiene in salute e si sente in armonia con se stesso,  l’esteriorità per me non conta più di tanto ma conta di più ciò che si ha dentro e le capacità dell’intelletto.

Elena  Lasagna

 

23/03/2016

Perché hai detto che fin da piccola i ladri non ti sono mai piaciuti?

Dott.  Robert

 

Perché fin da piccola mia madre non mi raccontava le fiabe ma tutte le cose vere che succedevano sia belle che brutte.  Mi raccontarono di una famiglia meravigliosa composta da genitori e cinque figli piccoli,  il più grande non era ancora adolescente quando il suo papà morì.  La loro madre dovette combattere una dura battaglia per allevare bene i suoi bambini e nonostante il peso della famiglia e della casa doveva occuparsi anche della loro terra.  Col passare del tempo un parente acquisito di impeccabile reputazione e padre di famiglia si offrì di aiutare la famiglia  per sollevare  la donna da tutte quelle fatiche, si prese il compito di gestire i lavori della terra.  L’uomo dalla mente consapevole e furba, insospettabile svolgeva con intelligenza il ruolo di amministratore e tutto quello che la quotidianità richiedeva passo dopo passo.  Quest’uomo sembrava una manna scesa dal cielo,  così diceva la gente.  La sua ricettività nel compiere ogni cosa, così abile e gentile da meritare la fiducia anche del parroco del paese.  Più avanti però l’uomo si rivelò il più assassino di anime che a quei tempi fosse mai capitato,  perché riusci a dilapidare casa e terre di quegli orfanelli di padre e di quella santa donna rimasta senza nemmeno una lira per sfamare i suoi piccoli. Il cielo volle che nella disgrazia ci fosse uno spiraglio di luce per loro,  furono aiutati dalla parrocchia e da molte persone buone di cuore.  Il malfattore dopo avere speso tutto  si uccise con le sue mani:  lo trovarono poco dopo in un fossato ubriaco fradicio e dopo pochi giorni morì. Ecco dove può arrivare un essere umano per il vile denaro.  Questa è una delle storie accadute nel mio paese che non riuscirò mai a dimenticare.

Elena  Lasagna

 

29/03/2016

 

Da dove viene il termine ” crumiro? “

Vanessa 11 anni

 

Questo termine l’ho già scritto in risposte ai lettori centosedici il suo significato l’ho espresso con chiarezza,  ma ora ti spiego il suo significato con parole più  adatte a te. Incominciamo dall’inizio: Crumiro= il lemma è particolarmente caro a persone sindacalizzate,  con coscienza di classe,  estroverse ed eterogestite.

 Crumiro: si dice di chi sostituisce un collega assente per sciopero o comunque non partecipa a tale manifestazione di protesta.  Il termine deriva da “krumiri” ,  una tribù tunisina che nella seconda metà del secolo XIX faceva ruberie ai danni della popolazione algerina. Sai,  mi hai dato una grande idea: cosa faccio adesso?  Tipologia somatica e psico-sociologica.

 

 

SE  MI  DICI  QUALE  LESSICO USI IO TI DIRÓ CHI SEI

 

Incominciamo da ” Lorgnette ” : il lemma viene usato per evidenziare,  con giudizio ,  la tendenza di una controparte a dare eccessivo peso ai particolari di uno scritto o di un discorso,  di scarso livello in rapporto al contesto,  ingrandendoli a dismisura,  da cui il nome (il termine francese in oggetto significa,  infatti  binoccolo). Un  esempio di proporzione con il termine in predicato:  la quisquilia non è sfuggita alla “lorgnette” di quel critico. Tutto sommato il termine

Lorgnette= lemma tipico di chi si preoccupa particolarmente della visione,  della sintesi, e critica,  i fans  dell’analisi.

 

Ascari=  termine privilegiato da coloro che hanno una personalità forte,  e disprezzano fortemente chi si lascia comunque condizionare.

Ascari:  si dice in generale di coloro che eseguono passivamente gli ordini dei loro padroni (soprattutto politici e sindacalisti),  come fossero degli schiavi.  Gli ascari, “soldati” ( è il significato del termine di derivazione araba )  dell’Eritrea organizzati in bande, si schierarono a fianco dell’Italia già nella prima fase della sua espansione in Africa (2.a metà del secolo XIX) e ben presto furono irregimentati nel nostro esercito coloniale.  Si batterono sempre per l’Italia durante le guerre in Africa,  compresa quella degli anni Quaranta,  combattuta contro gli inglesi, e diedero prova di fedeltà e coraggio.  Il lemma in oggetto evidenzia e criminalizza la situazione di dipendenza  di quei soldati di colore.

 

Quinto potere=  parole usate particolarmente da chi critica i pesanti condizionamenti attuali dai mass-media e si batte contro la lottizzazione potere.

Quinto potere: designa l’insieme degli autori dei testi per teatro o cinematografici e dei giornalisti che operano negli stessi settori,  considerati nella loro veste di fautori di condizionamento dell’opinione pubblica. Uno dei più noti studiosi che denunciò l’opera nefasta della cosiddetta “persuasione occulta” nelle società libere,  fu il filosofo e sociologo tedesco Herbert  Marcuse.

 

Second Hand= l’uso abituale diqueste parole esprime una certa censura agli atteggiamenti snobbistici.

Second Hand: ( termine inglese che significa “seconda mano”): Indica l’abbigliamento usato (da cui il nome),  che viene indicato particolarmente da donne giovani o giovanili eccentriche , snob.

 

 

Nuovi poveri= I termini denotano tendenza a  non chiudersi nel proprio guscio e a mostrare interesse e amore per il prossimo.

 

Nuovi poveri: la locuzione viene usata per indicare quei giovani che ipersensibili,  sentono il bisogno del protagonismo,  ma ,, frustrati da una società priva di ideali cadono in preda all’angoscia e si autodistruggono con la droga e altro.  Questo aggettivo sottintende che i “poveri” di un tempo non avevano cibo materiale,  mentre quelli di oggi mancano di alimento spirituale.  Tale fattispecie trova riscontro nelle società ricche,  in cui il problema della sussistenza fisica si pone per pochi. Invece oggigiorno nei paesi dilaniati dalle guerre tanta gente è vittima della vecchia e nuova “miseria”.

 

Nuovi samurai= chi privilegia questi lemmi guarda con preoccupazione il pericolo della burocratizzazione (che congela il processo dialettico e quindi l’evoluzione, il progresso) in ogni singola branca dell’attività umana, e particolarmente nel settore politico.

 

Nuovi samurai: sono così chiamati quei burocrati che che esercitano un forte potere nell’ambito dei partiti di maggiore peso politico. Essi tendono a sottrarsi alla mistica delle ideologie e ad affermare una pesante leadership a scapito della democrazia.   I samurai hanno costituito una tipologia militare giapponese.  Prima soldati del corpo di guardia del sovrano ( fino a un millenio fa),  successivamente vassalli dei grandi signori feudali (i cui poteri erano all’incirca gli stessi dei feudatari europei),  formarono una casta molto potente ed ebbero un codice d’onore,  che comprendeva,  fra l’altro,  i doveri della giustizia, lealtà,  carità,  sensibilità al dolore altrui e disprezzo del proprio.  Rimasero fedeli al prezzo della vita.  Nella seconda metà del secolo XIX entrarono a far parte della nobilità nipponica.  Da quanto accennato sopra,  la locuzione in oggetto non risulta appropriata e non fa buona fama a quegli ammirevoli cavalieri senza paura. Continua nel prossimo articolo…