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06/11/2015
IN CUCINA CON AMORE E CON FEDERICA
ELENA Anche in questo articolo riprendiamo dall’argomento ” cellulite “. Parliamo oggi di “stipsi ” un’altro grave problema connesso alla cellulite.
QUALI SONO LE CAUSE PRINCIPALI DI STIPSI? Una vita sedentaria con mancanza di moto è una delle principali cause di questo disturbo: l’attività fisica aiuta la digestione, dà tono ai muscoli, specie quelli delle braccia, dell’addome che questi ultimi presiedono al processo di eliminazione. Poi, una scorretta posizione del corpo specie quella curva, affolla gli organi, impedisce loro di svolgere la normale attività ed esercita una spiacevole pressione sull’intestino.
Un altro fattore determinante la stipsi è l’alimentazione sbagliata: quella priva di fibre, i cibi troppo raffinati e devitalizzati, quali gli zuccheri, il pane bianco e bevande concentrate con aggiunta di zuccheri raffinati. Una scarsa ingestione di acqua completa il tutto senza favorire il processo intestinale.
La tensione nervosa poi accelera la stipsi, costringe e irrigidisce i muscoli compresi quelli responsabili del movimento intestinale. Per non parlare poi dei lassativi, l’ uso prolungato di questi finiscono per dare assuefazione impigrendo sempre di più l’intestino che diventa incapace di agire senza stimoli, l’uso prolungato di questi possono perfino danneggiare la naturale capacità dell’organismo di eliminare scorie. Trattenendo nell’intestino le sostanze da evacuare troppo a lungo, possono dare origine non solo alla cellulite ma a una sgradevolezza della persona stessa perché potrebbe verificarsi il fuoriuscire di cattivi odori non solo dall’alito ma potrebbero causare perdite di gas intestinali in qualsiasi momento del giorno e della notte.
Una dieta bene equilibrata e un buon programma di moto sono il miglior sistema per prevenire l’irregolarità intestinale e combattere naturalmente la stipsi.
FEDERICA Adesso però ci dai la ricetta della minestra promessa nel precedente articolo.
ELENA Tra l’altro è una minestra ideale per riattivare la regolarità dell’intestino.
MINESTRA DI PATATE CECI ED
ERBE AROMATICHE
ELENA Oggi non ho la foto, ma appena le avrò sviluppate la metteremo.
Ingredienti: brodo vegetale fatto con: patate, crosta di parmigiano, carote, sedano, cipolle, peperone, pomodoro, cicoria verde, basilico, prezzemolo, pepe, alloro, rosmarino, olio extra vergine d’oliva. Per la minestra: patate, porri , spezie miste, ceci giganti, parmigiano q.b. mezzo bicchiere di vino bianco, sale e pepe q.b.
Esecuzione: per prima cosa mettiamo in ammollo i ceci per almeno 20 ore. Poi finito il tempo faremo un buonissimo brodo vegetale con gli ortaggi sopra elencati, il mazzolino delle erbe , la crosta di parmigiano ben raschiata (ricca di calcio). Una volta fatto il brodo lo filtriamo, poi sbucciamo e tagliamo un porro, lo faremo soffriggere in pochissimo olio, aggiungiamo mezzo bicchiere di vino bianco, le spezie, le patate a tocchetti, i ceci e il brodo q.b. per fare una minestra densa. Aggiustiamo di sale e pepe, un’altra foglia di alloro, un po’ di rosmarino, una spolverata di parmigiano e un giro di olio. La zuppa di patate e ceci è pronta da gustare ed è squisita. Si può abbinare ad un secondo di pesce con verdura o frutta.
FEDERICA Bella, buona e sana! E il dolcetto per la domenica? Domani lo vogliamo! Grazie!
07/11/2015
ELENA CIAO, ti presento un dolce buonissimo fresco, delicato, da consumare una porzione ogni tanto. Si tratta di un semifreddo alle pere e crema pasticciera.
SEMIFREDDO ALLE PERE
Ingredienti: 200 g di panna da montare, 200 g di zucchero semolato, tre pere decana, 500 ml di latte, aroma vaniglia, due tuorli, un bicchierino di alchermes, 150 g di savoiardi freschi di giornata, 250 g di cioccolato fondente dolce, 300 g di crema di ricotta 10 amaretti, zucchero a velo q.b., tra cucchiai di farina di riso.
Esecuzione: Incominciamo con affettare le pere metterle in una casseruola con poco zucchero e gli amaretti sbriciolati. Una volta raffreddate togliamo l’ eventuale succo, poi ci mettiamo tutti gli ingredienti davanti a noi e adesso facciamo la crema pasticcera con i tuorli e lo zucchero montati a spuma, aggiungiamo tre cucchiai di farina di riso, la vaniglia o l’aroma alla vaniglia, poi la faremo cuocere a bagnomaria. Una volta pronta la metteremo sopra una zuppiera di ghiaccio e mescoliamo di tanto in tanto. Adesso sciogliamo il cioccolato a crema con l’aggiunta di un po’ di panna, e andiamo a mescolare la crema di ricotta con le pere e zucchero a velo. Ora è arrivato il momento di comporre il nostro dolce: prendiamo i savoiardi freschi di mattinata, li adagiamo nella pirofila dopo averli leggermente spruzzati con una crema di caffè, poi copriamo leggermente con la crema di ricotta e pere, facciamo un altro strato di savoiardi, li pennelliamo leggermente con l’alchermes, copriamo con la crema pasticciera, uno strato di cioccolato, savoiardi, crema pasticciera, e versiamo il cioccolato liquido sul centro della torta, poi guarniremo con la panna montata. Ed eccola nella foto in alto, è una torta al cucchiaio molto buona, leggera e con un gusto veramente meraviglioso.
FEDERICA Mi sta bene , se ho l’acqualina in bocca! Immagino già i gusti!
ELENA Sì, ma ti tocca di guardarla soltanto perché questa torta è stata fatta a fine estate per il compleanno di un’amica di mia nipote. Su, al lavoro!
10/11/2015
FEDERICA Se una persona ha tutti gli esami perfetti e non è soggetta a sbalzi di ipercolesterolemia può mangiare qualche volta le carni di maiale? Piace così tanto a tutti!
ELENA Io credo che una persona dalla sana costituzione possa mangiare di tutto e di tutto un po’. Oggi proprio per quelle persone che sanno controllarsi a tavola ho preparato un’altra versione delle costine di maiale.
COSTINE DI MAIALE
Ingredienti: prendiamo le costine che ci servono, patate grosse, prezzemolo, erba cipollina, pomodori indivie, melone, rosmarino, aglio, salvia, cerfoglio, una carota, una stecca di sedano, una cipolla, vino bianco q.b. sale, pepe, peperoncino o cren, olio extra vergine d’oliva, aceto di mele.
Esecuzione: sgrassiamo le costine dopo averle messe per due ore a bagno nel vino, aglio, rosmarino e salvia. Una volta colato il grasso, le facciamo bollire per cinque minuti in acqua salata, spezie miste, carote, sedano e cipolla. Poi le scoliamo e le metteremo a dorare sulla piastra pennellandole prima in una emulsione fatta con olio, vino, rosmarino, salvia, erba di aglio, sale e pepe. Una volta dorate le mettiamo sul piattone con l’ insalata mista, e le rondelle di patate cotte a vapore, poi passate in padella senza l’aggiunta di grassi; condite poi, con olio a crudo e prezzemolo tritato poco sale e pepe.
FEDERICA ANCHE IN QUESTO MODO DOVREBBERO ESSERE MOLTO GUSTOSE BEN COTTE E LEGGERE.
11/11/2015
ELENA Ho una ricetta della mia nouvelle cuisine, è la pescatrice in succo di uva fermentato per qualche settimana. Prova a fare questo piatto, ha un gusto incredibile.
PESCATRICE AL SUCCO D’UVA
LEGGERMENTE FERMENTATO
Ingredienti: coda di pescatrice, succo di uva leggermente fermentato, erba luisa, erba cipollina, cerfoglio, olio extra vergine d’oliva, zucchine, cardi, patate, spezie miste macinate (pepe,chiodo di garofano, noce moscata, cannella).
Esecuzione: mettiamo a bagno il pesce nel succo d’uva per mezz’ora, dopo lo togliamo e lo mettiamo sulla grata del vapore a cuocere con sotto il suo succo. Nel frattempo mettiamo a stufare i cardi, e le zucchine a gratinare in forno, poi prepariamo le patate per la cottura al vapore. Una volta eseguito il tutto impiattiamo le verdure, irrorate con olio e succo di uva, sale, pepe, le erbe tritate e un po’ di spezie, sopra adageremo il pesce cotto a puntino.
FEDERICA Questa esecuzione è abbastanza originale, deve essere squisita davvero!
12/11/2015
ELENA Un’ altra ricetta con il pesce molto gustosa è la gallinella e salmone con verdure miste al forno.
GALLINELLA E SALMONE
Ingredienti: acquistiamo il pesce che ci serve, salmone e gallinella, in questo piatto c’è un piccolo trancio di salmone e un pezzo di filetto di gallinella. Olio extra vergine d’oliva, succo di cedro, pepe, sale q.b. prezzemolo, dragoncello, cardi, peperone rosso e verde, zucca, cipollotto, olive nere.
Esecuzione: puliamo il pesce, lo tagliamo a dadi, lo pennelliamo con succo di cedro, olio, sale e pepe, poi lo mettiamo in forno a 170° per 15 minuti. nel frattempo cuciniamo le verdure le tagliamo a pezzetti, le mettiamo al vapore, poi andranno condite con la salsa di prezzemolo, cipollotto, dragoncello, le olive e un giro di olio, sale e pepe e passate in forno per 10 minuti. Il piatto si presenta bene ed è molto buono.
FEDERICA Ogni colore è sinonimo di salute fatto così è squisito!
13/11/2015
FEDERICA Un dolcetto per la domenica lo vogliamo fare ?
ELENA Ti mostro la ricetta di una torta con la crema alla frutta.
TORTA GOLOSA PER GRANDI E PICCINI
Ingredienti: due mele grandi, due arance, sei susine bianche, una bacca di vaniglia, 100 g di zucchero a velo vanigliato, un pizzico di cannella, un bicchierino di genzianella, due uova e due tuorli, 500 g di farina doppio zero,250 g di zucchero semolato, 100 g di farina di carruba, 200 g di burro fresco, tre cucchiai di rum il succo di mezzo limone, tre cucchiai di latte, una bustina di lievito per dolci.
Esecuzione: mescoliamo le due farine e il lievito, sbattiamo le uova a crema con lo zucchero, mescoliamo bene il burro fino a diventare un’altra crema omogenea, poi versiamo il tutto nella fontana , uniamo anche il succo del limone, il latte e il rum. A parte abbiamo già preparato la mousse di frutta con le susine, le arance e le mele, abbiamo aggiunto la genzianella in liquore e la vaniglia e lo zucchero a velo ( questi sapori insieme sono una cosa meravigliosa) e l’abbiamo messa sul fuoco basso fino ad ottenere una bella crema unica e profumata. Una volta raffreddata è diventata più densa; ideale per farcire la nostra torta. ora facciamo due dischi con la pasta: con il primo foderiamo la teglia, poi, mettiamo il ripieno e sopra mettiamo il secondo disco. Adesso la mettiamo in forno a 17o° per 20 minuti, lasciamo raffreddare e spolveriamo con il restante zucchero a velo.
FEDERICA È STREPITOSA!
ELENA Sì, TE LO ASSICURO! Anche se ne ho assaggiato un piccolissimo pezzo ho capito che era venuta come speravo. Al prossimo articolo!
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