13/10/2015

 

Io credo alla percezione extrasensoriale,  alla psicocinesi,  alla telepatia,   ma mi chiedo se veramente esistono quei fenomeni relativi alla sopravvivenza,  che indicano tutti quegli avvenimenti paranormali in cui interverrebbero entità  disincarnate, la medianità, l’apparizione di fantasmi  o defunti?

Alessandro

Tempo fa si tendeva a credere molto a questi fenomeni paranormali, tutti,  ancora oggi questa facoltà viene portata avanti da studiosi di tutto il mondo tranne che dall’Italia, oppure sono pochissimi,  dicono che  questa facoltà non è ancora stata riconosciuta  dagli italiani,  sì,  ma sono pochi a portare avanti questa ricerca.  Gli studiosi di tutto il mondo, specialmente gli americani e gli inglesi,  hanno portato questa materia nei laboratori universitari e questi studiosi sostengono che ogni essere umano può sviluppare tutte queste potenzialità,  hanno visto aprirsi nuovi orizzonti, sviluppando facoltà poco usate, imparando un nuovo linguaggio che non ha bisogno di parole. Del resto  questi fenomeni vengono sviluppati con qualsiasi disciplina mentale e nello stesso tempo allontanati, affinché l’individuo non tenda a sopravvalutarsi, a rafforzare il suo ego anziché mortificarlo.  Certe facoltà psi diventano simili a una qualsiasi  abilità manuale,  esse diventano tanto più familiari quanto più ci esercitiamo a metterle in pratica.  Ma bisogna sottolineare una cosa:  certi fenomeni di questo tipo accadono spontaneamente, anche se non sono ricercati da certe persone e non voluti.

Elena Lasagna

18/10/2015

 

Mi piacerebbe sapere cosa significa la parola ” metapsicologia “, non ho il computer e sul vocabolario non esiste. Grazie!

Irma

In psicanalisi, è un termine coniato da S. Freud per indicare la psicologia da lui fondata considerata nella sua dimensione più teorica.  Con questo termine e particolarmente con il prefisso ” meta ”  Freud intendeva indicare che tale psicologia avrebbe considerato i processi al di là della sfera della coscienza!

Elena  Lasagna

20/10/2015

È vero che il timo ha proprietà batteriologiche importanti  sulle parti intime delle donne?

Laura

Sì, Uno studio condotto presso la cattedra di genetica e di laboratorio microbiologico dell’Università di Milano,  alcuni anni fa ha evidenziato che l’uso del timo come estratto balsamico è noto, ma le sue proprietà antimicrobiche a livello genitale sembra CHE INIBISCA  LA CRESCITA DI ALCUNI CEPPI BATTERICI E FUNGINI, CHE SONO I CLASSICI COCCHI E LA CANDIDA. IN COMPENSO I LATTOBACILLI RIMANGONO INALTERATI, CONTINUANO A FARE IL LORO LAVORO CHE È QUELLO DI DIFENDERE E DI CONTRASTARE LA PROLIFERAZIONE DI POSSIBILI INFEZIONI.  La strategia per una corretta igiene intima è quella di attaccare senza impoverire, proteggere senza interferire con il PH e il normale ecosistema degli  organi a rischio.

Elena  Lasagna

28/10/2015

Parlami del meccanismo nervoso ed umorale delle correlazioni interne, le ricordi?

Dott.  Robert

Sì,  mi ricordo benissimo.  Ovviamente il cuore,  i polmoni,  e gli altri organi non sono indipendenti uno dall’altro, ma,  essendo inseriti nell’organo che ha caratteri di unità funzionale,  collaborano armonicamente al fine di raggiungere risultati utili a questa unità.  Tale collaborazione è conseguita a mezzo delle correlazioni nervose ed ormonali, per esempio,  l’apporto del cibo genera,  per via riflessa nervosa ed ormonale, la secrezione di succhi digestivi che ne permettono l’utilizzazione;  l’ingestione di acqua in eccesso provoca,  per via ormonale,  l’immediato adeguamento dell’attività renale in modo da eliminare il sovrappiù dannoso per l’organismo. Il bisogno di ossigeno o di sostanze nutritive che si verifica per un aumento del lavoro muscolare genera,  in via nervosa riflessa,  un aumento della ventilazione polmonare e della circolazione sanguigna.  E così via.

Gli organi ed i sistemi che fanno parte della vita vegetativa dell’uomo e precisamente ( il canale alimentare, l’apparato escretore renale,  l’apparato respiratorio,  il cuore ed il sistema dei vasi sanguigni),  non sono indipendenti fra di loro e dal resto dell’organismo,  anche se ciò sembra contrastare con la capacità intrinseca di funzionare, entro certi  limiti,  separati dal resto dell’organismo,  purché mantenuti vivi in vitro mediante perfusione con liquido adatto.

 

 

Il collegamento,  in condizioni normali,  può avvenire per via nervosa in quanto fibre nervose sensitive portano informazioni agli apparati  vegetativi all’asse cerebro-spinale e fibre nervose motorie portano messaggi  dall’asse cerebro-spinale verso gli organi effettori (muscoli e ghiandole) che si trovano negli stessi apparati dove  provengono i messaggi sensitivi o in altri apparati della via vegetativa. Tutto ciò avviene al di fuori della vita di relazione dell’animale e al di fuori della coscienza dell’uomo. Vi sono inoltre collegamenti nervosi sensitivi che partono dagli apparati vegetativi, arrivano all’asse cerebro-spinale,  da qui regolano gruppi muscolari somatici che appartengono  anatomicamente agli apparati della vita di relazione,  ma che in questo caso funzionano per via vegetativa.  È il caso dei movimenti respiratori, movimenti automatici che non giungono a livello della coscienza e tuttavia sono dovuti a muscoli scheletrici, in tutto simili a quelli della vita di relazione.  Vi sono pure collegamenti nervosi sensitivi che partono dagli apparati vegetativi e arrivano alla corteccia cerebrale,  portando informazioni coscienti di piacere o di dolore, di benessere o di malessere e che influenzano in tal modo il comportamento dell’organismo,  cioè la sua vita di relazione.

 

Vi sono inoltre alcuni collegamenti sensitivi tra gli organi di senso (gusto olfatto) e la corteccia cerebrale,  alla quale inviano le informazioni specifiche proprie(sensazioni coscienti, gustative e olfattive) che danno inizio ai messaggi motori e secretori attivanti apparati della vita vegetativa.  Limitandoci ad esaminare i collegamenti nervosi tra apparati che svolgono funzioni vegetative e asse cerebro-spinale (neurasse).  Le informazioni sensitive, come si è detto, arrivano all’asse cerebro-spinale e vanno ad influenzare alcuni centri, in esso localizzati, da cui partono le vie nervose che portano alla periferia i messaggi motori,  Questi, usualmente modificano un’attività muscolare o secretoria preesistente,  potenziandola o inibendola.  Si tratta perciò,  di messaggi motori di due tipi, eccitatori, ed inibitori;  ciascuno di questi due tipi di messaggio viaggia lungo vie nervose proprie che arrivano agli apparati e sistemi della via vegetativa prendendo il nome di ” vie vagali o vie simpatiche “.

 

Sui muscoli della parete del canale alimentare le vie vagali portano messaggi eccitatori e le vie simpatiche messaggi inibitori. Sulle ghiandole del tubo digerente le vie vagali portano messaggi eccitosecretori e le vie simpatiche messaggi opposti.

Sul cuore invece le vie vagali portano messaggi  inibitori e le vie simpatiche messaggi eccitatori.  Sui vasi  il simpatico e il vago si comportano diversamente a seconda del territorio. Sui vasi cardiaci e della muscolatura scheletrica  le vie simpatiche sono vasoinibitrici,  e quindi vasodilatanti, e le vie vagali vasoeccitanti  e quindi vasocostrittrici.  Sui vasi dei territori viscerali e cutanei,  i nervi vaghi  dilatano ed  i simpatici costringono i vasi.  Ecco perché un aumento dell’attività cardiaca,  dovuto ad un eccitamento del centro cardioacceleratore (simpatico),  si accompagna alla dilatazione delle coronarie e dei vasi muscolari e alla costrizione dei vasi viscerali e cutanei.

Sulla muscolatura intrinseca dei polmomi,  il simpatico è broncodilatatore e il vago broncocostrittore.

Accanto a queste regolazioni di tipo puramente nervoso,  determinate da informazioni sensitive originate nei recettori periferici di tipo viscerale, coesistono regolazioni umorali dovute all’attività delle ghiandole che producono ormoni.

CORRELAZIONI  ORMONALI

 

Gli ormoni sono sostanze che hanno la caratteristica di essere secrete da ben determinate ghiandole o cellule e di esercitare azione specifica su determinate funzioni di altre cellule o di organi bersaglio a cui giungono per via sanguigna.   Molte volte tra l’agente che stimola la secrezione di ormoni e le cellule secernenti è inserita una via nervosa.  In questo caso si parla più appropriatamente di “correlazioni neuro-ormoniche”.   Molte funzioni dell’organismo sono quasi esclusivamente regolate da ormoni.  In questo caso il collegamento con il sistema nervoso è molto più difficile da precisare,  anche se indubbiamente è presente.  Si tratta di funzioni che rivestono un’importanza generale,  come l’accrescimento e la differenziazione dell’organismo,  la maturazione sessuale e i cicli sessuali dell’adulto e certi aspetti generali di quella macchina chimica che è l’organismo.   Sulla produzione di ormoni che presiedono alla regolazione delle funzioni sopra elencate assume spesso mansione direttiva l’ipofisi ghiandolare, detta anche adenoipofisi o ipofisi anteriore.   Questa poi è intimamente legata alla neuroipofisi estrema appendice dell’ipotalamo al quale convergono una infinità di informazioni sensitive che viaggiano nel sistema nervoso di conduzione o provengono dalle caratteristiche del sangue stesso  ( temperatura concentrazione salina, concentrazione di sostanze alimentari, ecc ).  È certamente a questo livello che si ha la connessione tra il sistema nervoso e la costellazione endocrina,  cioè una integrazione che ha il fine di raggiungere lo sviluppo armonico e la salvaguardia dell’individuo e della specie.

 Continua nell’articolo risposte ai lettori novantadue diciassettesima parte.