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21.09.2015
I MIEI CONSIGLI DI CUCINA 2
21/09/2015
Perché i peperoni sono sempre così indigesti?
Tullio
Non sono i peperoni ad essere poco digeribili, ma è il rivestimento, quella pellicina trasparente che li proteggono e danno loro lucentezza, una volta tolta quella pellicola, il peperone lo può mangiare chiunque. Si possono fare al forno, arrostiti, o cotti a vapore, in tutti i casi dopo la cottura la pelle si solleva, e si può separare perfettamente.
Elena Lasagna
22/09/2015
Mi piacciono molto i cetrioli ma mi fanno venire il mal di testa perché non li digerisco bene. Che cosa mi consigli? Grazie! Anna
I cetrioli andrebbero consumati nel pasto serale poi, non devono essere sottoposti a trattamenti prima del consumo come ad esempio metterli sotto sale appena tagliati e lasciati riposare prima di condirli. È un’abitudine sbagliata, perché il sale fa fuoriuscire tutti gli enzimi , sali minerali e vitamine, importanti per una buona digestione. Inoltre il cetriolo mangiato di sera concilia il sonno, calma i nervi perché abbonda di vitamina B6, che spesso si trova nella composizione di sonniferi e tranquillanti. Grazie al calcio calma i dolori articolari e favorisce l’eliminazione dell’acido urico.
Elena Lasagna
24/09/2015
Vorrei sapere se esistono altri modi oltre la classica pastella e la classica impanatura con l’uovo? Grazie!
Una casalinga
Sì, ce ne sono altri: il tempura è un metodo di frittura con origini spagnolo-portoghese, che è entrato a far parte della cucina giapponese ed ormai diffuso in tutto il mondo. I segreti per ottenere un ottimo tempura sono: l’acqua ghiacciata, la farina va incorporata senza mescolare a lungo e un tuorlo. Esempio: diluire il tuorlo in poca acqua ghiacciata, unire poi la farina mescolando per poco tempo accuratamente per non formare grumi, se necessario aggiungere ancora un po’ di acqua ghiacciata. Secondo metodo sarebbe la pastella alla birra, molto leggera, ha il pregio di formare uno strato compatto intorno ai cibi, che cuociono conservando tutta la loro umidità senza entrare direttamente a contatto con l’olio. Ti faccio un esempio: 70 g. di farina, 1 dl di birra chiara, 1 cucchiaio di olio di oliva, 1 albume, sale q.b. ( gli albumi vanno montati a neve poco prima della frittura). Questi due metodi se ben fatti sono meravigliosi! Il mio metodo di frittura in pastella consiste nel diluire l’acqua gassata, farina di riso o farina tipo “0”, con un 20% di farina di mais macinato fine. Anche qui il fritto rimane intatto: i cibi cuociono senza essere toccati o invasi dall’olio. Per tutte le fritture l’importante è scegliere un olio con un punto di fumo resistente.
Elena Lasagna
04/10/2015
Perché certe marche di farina di riso ha un odore e un sapore di grano e di glutine quasi immangiabile?
Marta
A me non è mai capitato, dovresti far notare la cosa al supermercato dove l’hai acquistata; la farina di riso non contiene odore forte né sapore, è come il riso: hanno un sapore neutro.
Elena Lasagna
14/10/2015
Come dovrebbero essere le uova strapazzate a puntino?
Nadia
Da quello che ho imparato le vere uova strapazzate sarebbero amalgamate alla perfezione dove l’albume scompare insieme al tuorlo. Ci sono persone però che le uova strapazzate le vogliono al contrario, cioè non troppo amalgamate dove la figura dell’albume non solo si intravede ma deve vedersi quanto il tuorlo.
Elena Lasagna
Come facciamo ad accorgerci che negli alimenti che consumiamo ci siano tutti i sali minerali di cui abbiamo bisogno? E come possiamo sapere se sono in eccesso o carenti?
Nadia
I minerali come le vitamine di cui abbiamo bisogno per dare all’organismo una perfetta funzionalità si contraddistinguono dalla specie, dalla verietá, e dallo studio tipologico degli alimenti. Gli esperti consigliano di scegliere sempre con cura alimenti freschi e di stagione.
26/10/2015
Come sarebbe meglio mangiare le verdure, e come prepararle?
Nadia
1) Prima di tutto bisognerebbe lavare le verdure sotto l’acqua corrente senza lasciarle a bagno, nel secondo caso si perdono le vitamine idrosolubili.
2) Sarebbe bene che certe verdure si mangiassero crude o cotte al vapore perché la cottura prolungata e in acqua fa disperdere la vitamina C , e quelle vitamine che sono in quantità minore come quelle del gruppo B.
3) Non si dovrebbe scartare le foglie più esterne perché anche se sono più dure sono le più ricche di vitamine e sali minerali.
4) Non bisognerebbe mai tagliare le foglie dell’insalata a coltello perché in questo modo si rompono le cellule con la conseguente perdita di liquido ricco dei loro principi attivi; ma rompiamo le foglie con le mani, così si dividono attraverso i filamenti naturali.
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