16/01/2015

Credo di avere la depressione, anzi, una ricaduta della depressione perché l’ho già avuta cinque anni fa, non ti dico il calvario che ho passato, oltre ai soldi spesi, me l’hanno  peggiorata, poi, ho incontrato il mio ragazzo e con il suo affetto , con l’affetto dei miei familiari sono riuscita ad evadere da quel tunnel così oscuro e crudele. Mi rivolgo a te perché ora anche i miei famigliari non bastano più con il mio ragazzo ci siamo lasciati, così, entrambi consezienti, lui non mi ha mai fatto soffrire, forse sono solo io ad essere negativa,  non mi fido più di nessuno. Vorrei domandarti perché durante le sedute di cura mi mandavano in trance? A che cosa serve? E perché essere sensitivi è un peccato per certi medici? Che cosa significa secondo il tuo punto di vista  essere sensitivi ? Questo è quello che ieri sera mi ha raccontato Alessandra 2.

 

Questa è stata la mia risposta. Prima di tutto un medico vero non può trattare così un suo paziente, il confondere una psicosi con la chiaroveggenza è molto grave; succede ai presuntuosi che sono anche stupidi. Un medico serio ti avrebbe curato senza abusare del tuo stato di esaurimento della pazienza che tu chiami depressione. In quanto allo stato di trance è necessario in molte cure di psicoterapia ecc. per risvegliare il tuo io sepolto, quando ci si riduce in questo stato a volte non si è più coscienti di sé, esiste un’altra parte del nostro essere che noi non conosciamo, che può essere paragonata ad un grande magazzino e che viene denominata ” inconscio personale”. In questo inconscio personale esistono migliaia di informazioni, di paure, ricordi ecc. Se possiamo utilizzare una piccola parte di questo immenso  magazzino del nostro essere, allora potremo capire tutto di noi e capire meglio come mai ci siamo ridotti così, ma la tua è un’altra cosa non depressione!

Anche la memoria è potenziata nell’inconscio personale, riuscire ad utilizzare certe informazioni significa molto per chi ti sta curando. Quindi la ”  trance ” non è nient’altro che l’addentrarsi in questo magazzino personale. Possono distinguersi diversi  gradi di ” trance ” :  più si scende nell’inconscio e più la trance è profonda. Con un  profondo rilassamento si raggiunge la ” trance ” leggera; a questo punto si può creare anestesia , lo stato successivo è la ” trance ” media, dove si scende ancora di più nell’inconscio personale, infine c’è la ” trance ” profonda dove si spazia nella quinta dimensione fuori dal tempo e dallo spazio. In questa ” trance ” profonda si può anche aprire gli occhi senza nessuna modificazione dello stato : in questo caso si tratta di  ” ipnosi “. Poi esiste la ” trance ” lucida che è uno dei diversi tipi di ” trance ” nel quale il soggetto entra in uno stato alterato di coscienza pur mantenendo apparentemente il suo stato di veglia.

In quanto alla chiaroveggenza è la facoltà di vedere a distanza, superando la barriera dello spazio-tempo. Mi soffermo qui perché spesso questo dono o castigo non si sa come chiamarlo viene trascurato, frainteso e ingiustamente scambiato per malattia mentale ( o forse è solo cattiveria del medico non medico vero ma sadico?  Infatti il sensitivo non solo può vedere dentro di sé qualcosa che sta accadendo a migliaiaa di chilometri di distanza, ma anche nel passato e nel futuro. E anche la chiaroveggenza può essere di vario genere: di tipo tattile: la conoscenza degli oggetti attraverso il tatto chiamata ” psicometria “; poi c’è la visione detta ” mantica ” che è quella di vedere attraverso cose, persone o oggetti; c’è la visione ” criptoscopica ” che è quella di vedere attraverso i corpi opachi; la visione ” autoscopica” che è quella di vedere gli organi interni del proprio corpo; la ” telestesica ” è la visione degli avvenimenti lontani; la “rabdica ” , o scoperta delle sorgenti d’acqua, dei minerali, delle cavità; la ” mellontonica “detta anche precognizione è la previsione del futuro in assoluto. E potrei andare avanti all’infinito, ma è stato sufficiente.  S e fossi un medico affermato ti curerei senza perdere tempo per riacquistare la fiducia in te stessa, ma soprattutto perché tu non possa ricadere in mani  disoneste è dir poco. Comunque io ti credo e sono contenta per te, abbi fiducia in te stessa ancora più di prima non lasciare che gli sbruffoni prendano il sopravvento, sta alla larga da certa gente, esistono bravi medici e quelli sono veri!

Elena  Lasagna

04/02/2015

Sono sempre preoccupato per ogni cosa, il lavoro, i soldi, la famiglia, vivo costantemente in uno stato di ansia, non riesco a rilassarmi , a divertirmi, io vorrei trovare qualcuno che mi aiuti , ma non deve chiedere il mio aiuto perché ormai mi sento come uno strccio senza un briciolo di volontà per poter ricominciare.

Antonio anni 60

Mi dispiace Antonio di dirti quello che sto per dirti, ma senza la volontà ti può aiutare solo ” Dio” forse. Senza la volontà, quello strumento della mente che viene utilizzato per raggiungere il proprio scopo e con la mente dovrai metterci anche il cuore; insieme faranno da timone, che ti aiuteranno molto a raggiungere ciò che desideri. Certo, prima ancora di mettere in funzione questi strumenti, sarebbe meglio sviluppare la capacità di analisi, di discernimento, per essere ben sicuro di ciò che vuoi veramente. A volte ci proponiamo di ottenere qualcosa che desideriamo spinti da sentimenti negativi o dall’istinto, ed ho imparato già da molto tempo fa che è sbagliato!

Elena  Lasagna

19/02/2015

Che cosa suggerisci  per una giiusta digestione oltre alle solite cose?

Vittorio

Importantissima è la masticazione: ogni boccone andrebbe ridotto in poltiglia, come del resto ci insegna qualsiasi tipo di igiene. Bisognerebbe ” masticare i liquidi e bere i solidi”.

Elena  Lasagna

 

06/03/2015

Che cos’è la psicosomatica o psicosomatico ?

Federica

 

La psicosomatica = psico : ciò che è relativo alla psiche.

                                             somatico : relativo al soma, ciò che è relativo al corpo umano.

 

La psicosomatica ci insegna che l’aria rappresenta anche simbolicamente ciò che respiriamo: quindi, l’ambiente, gli stati d’animo, le emozioni. Il bambino poi respira letteralmente l’affetto materno: ma se la madre gli trasmette ansia o tensioni, è probabile che lui si ammali nel respiro ad esempio come l’asma. Questo processo prosegue anche nell’adulto, che inconsciamente trattiene il respiro, contraendo il diaframma per non inspirare un ambiente ostile. È pura realtà, la suggestione è un’operazione mentale grazie alla quale si può agire sul corpo e sulla psiche, apportando modificazioni terapeutiche interessanti.

Dai miei studi

Elena  Lasagna