28/11/2014

Perché nei nostri piedi si formano calli e duroni?

Amedeo

Sono diverse le cause che portano a sviluppare nei nostri piedi calli e duroni. Sono di due nature: la prima riguarda problemi interni, mentre la seconda  deriva da colpi incidenti.

 È meglio recarsi dal medico per approfondire attraverso le analisi ematiche di quale natura essi appartengano.

La seconda causa e cioè a colpi incidenti : a calzature non adeguate con lo sfregamento eccessivo dovuto ad una lunga camminata o anche alla  pressione delle unghie troppo lunghe contro la scarpa tende a forzare la giuntura  del dito  a battere contro la scarpa formando il callo. Tagliare le unghie in modo orizzontale  e arrotondare gli angoli con la lima. Curare piedi  e unghie ogni giorno dopo i bagni con i sali , usando  lime e pietra pomice. In caso di lunghe passeggiate prevenire  duroni e calli  causati dallo sfregamento delle scarpe con una crema emolliente.

Elena  Lasagna

28/11/2014

Da parecchio tempo ormai soffro di gotta, cosa posso fare per curare gli attacchi? Grazie!

Marino

Ovviamente la prima cosa da fare è rispettare le  cure che ti ha ordinato il tuo medico. Poi come già saprai c’è una dieta da rispettare. Ad esempio dovresti evitare  alimenti  che contengono  purine perché le purine  in eccesso sono responsabili della formazione di acido urico nel sangue che è una delle principali condizioni che causano la gotta. Evitare alcolici, bere molta acqua per evitare la disidratazione ed evitare anche i diuretici. Quando il livello dell’acido urico nel sangue aumenta, si formano dei cristalli ;  a lungo andare quando questi cristalli si depositeranno nelle giunture e causeranno l’artrite, allora  si inizierà a sentire e a vedere i classici sintomi della gotta. Poi altri fattori che possono contribuire a  causare la gotta sono l’obesità, l’ipertensione, malattie dove si registrano distruzione dei tessuti come ad esempio Il cancro, l’anemia, il linfoma, la psoriasi,  sono tutte malattie che causano un alto livello di acido urico nel sangue.

Elena  Lasagna

04/12/2014

È vero che nelle malattie nervose di tipo depressivo si presenta una scarsità di  5HT o NA nella cellula nervosa?

Laura

Sì, perché in questi casi somministrano  L- TRIPTOFANO al paziente, così facendo si fornisce alle cellule una quantità supplementare di materiale grezzo con cui costruire il neurotrasmettitore 5HT.

Nella cellula nervosa, il processo di monoaminaossidasi spezza una certa quantità di 5HT o di NA in modo che ci sia un ricambio costante di neurotrasmettitori immagazzinati nella cellula. Gli inibitori delle monoaminaossidasi possono venire somministrati per prevenire questo processo in modo che la scorta di neurotrasmettitori presenti nella cellula non venga ulteriormente diluita.  Comunque il modo più ovvio per migliorare la capacità del cervello di fabbricare queste due sostanze sarebbe di fornirgli grandi quantità della sostanza nutritiva TRIPTOFANO, il quale fornirebbe alle cellule nervose il materiale necessario per rassicurare la salute del cervello.

Elena  Lasagna

06/12/2014

Come ci si accorge quando ci troviamo davanti ad uno psicopatico-a ? Chi è la persona psicopatica? È curabile? Grazie!

Lucia

Gli psicopatici sono capaci di imparare niente  dalle esperienze che portano a punizioni. Sono senza scrupoli nello sfruttare le persone e le situazioni; sono bugiardi, hanno sempre una scusa plausibile, ma se gli altri hanno un comportamento analogo: diventano intollerabili, vendicativi, aggressivi e tu devi comprendere senza battere ciglio. Sono persone invidiose, lanciano sfide e sono instabili  nella vita  nelle relazioni di coppia e nelle relazioni sociali; con loro non hai mai ragione. Sono totalmente incapaci di amare, sono abili nelle manipolazioni, necessarie per ottenere gratificazioni ma in realtà nel lavoro si stancano facilmente. Sono immuni da paure che portano il castigo proprio perché naturalmente la maggior parte delle volte riescono ad evitarlo per mezzo delle loro abili manovre.  In quanto alle cure, le tecniche tradizionali psicologiche e chimiche di cura hanno dato risultati quasi completamente inefficaci nel modificare i loro atteggiamenti e le loro attività. Le uniche tecniche che hanno mostrato speranze di successo sono state quelle dei ripetuti confronti dello psicopatico-a con ciò che in realtà sta succedendo nella sua vita.

Elena  Lasagna

11/12/2014

Da  qualche anno curo l’azienda di mio padre, ormai molto anziano e anche ammalato. All’inizio sembrava facile, ma ho tutte le responsabilità sulle mie spalle, resto ore ed ore a controllare che sia tutto in ordine per non far decadere l’azienda. Ho dei bravi operai collaboratori, ma non posso dire così di altri che nonostante siamo in un periodo così precario , loro se ne fregano altamente passano la giornata tirando la sera; così mi ritrovo a lavorare più del dovuto, cercando di combattere con tutte le mie forze per mantenere il livello di produttività. Dal momento che non posso permettermi di assumere altra gente perché non posso nemmeno licenziare, sono sull’orlo del crollo, ho il sistema nervoso a pezzi; sono andato dal medico e mi ha consigliato la visita da uno psichiatra, ma non si sarà sbagliato? Grazie!

G.C

Io non posso andare contro i consigli del tuo medico curante, anche perché credo che tu ti stia spaventando solo nel sentire la parola ” Psichiatra” in realtà credo che lui possa darti una mano: quell’aiuto che ti serve per continuare il tuo lavoro senza che tu ti senta turbato e depresso. Secondo me il tuo caso è una combinazione di problemi di carattere psicologico e chimico. Sei arrivato ad un punto in cui nel tuo cervello hanno luogo delle alterazioni chimiche. In questo tipo di depressione i neurotrasmettitori chimici che trasportano i messaggi da una cellula nervosa all’altra, mostrano segni evidenti di essere seriamente fragili (indeboliti). Quindi in questo momento anche se tu avessi la persona giusta che ti dà una mano in più non sentiresti il minimo effetto proprio perché la soluzione sta nel riportare il livello di neurotrasmettitori al valore normale attraverso le medicine.  Grazie a Te per la stima.

Elena  Lasagna

18/12/2014

Soffro di Agorafobia  dici che guarirò? Elisa 8

Ho studiato le fobie proprio pochi anni fa, e posso dirti che l’agorafobia è una condizione perfettamente curabile nella grande maggioranza di pazienti, però più si ritarda a chiedere aiuto a persone qualificate a professionisti di questo campo meno facile sarà ritrovare la propria indipendenza. Ciò di cui hai bisogno non è tanto la raccomandazione di chi ti vuole bene, tipo : dai che ce la fai, cerca di farti forza ecc. ma è necessario un tipo di aiuto fermo e comprensivo, in modo che tu venga spinta ad affrontare la cosa con consapevolezza e cioè in prima persona, solo così potrai ritrovare la tua indipendenza.

Elena  Lasagna

30/12/2014

Che cosa significa essere autoimmune?

Francesca

L’autoimmunopatia è una malattia  caratterizzata da un’anomala reattività dell’organismo verso cellule o parti dei suoi  STESSI tessuti. Questo fenomeno, detto “autoimmunità” può dipendere dalla perdita di specificità da parte di determinati componenti tessutali, i quali diventano immunologicamente diversi , che non armonizzano con  l’organismo (difetto degli autoantigeni) oppure dalla incapacità del sistema immunocitario di riconoscere tali componenti  pur conservando essi i caratteri immunologici originari.Tra le comuni autoimmunopatie  c’è l’artrite reumatoide,  alcune forme di cirrosi e di asma,  la trombocitopenica, ecc…

Elena  Lasagna

07/01/2015

Ho sempre le caviglie gonfie, ho fatto il pediluvio con sale e peperoncino, invece di migliorare sono peggiorate, anzi, ho tutte le bolle rosse fino al ginocchio, come mai?

…..

La miglior cosa da fare sarebbe quella di recarti dal tuo medico curante, lui ti conosce e sa come curarti, il fai da te su certi pazienti può rivelarsi addirittura dannoso. Io non voglio nemmeno sapere dove hai preso quella ricetta, ma evidentemente non è quella giusta per i tuoi disturbi, ti ha arrecato non solo escoriazione ma anche grande allergia, quindi attenzione ai fai da te! O attenzione al dosaggio! Non si può scherzare con la salute!

Elena  Lasagna