24/01/2014

IN  CUCINA  CON  FEDERICA

FEDERICA   Senti a me piace il pane in un modo, lascerei tutto quanto per mangiarmi sempre un panino, anche con niente, purché sia pane appena sfornato! Dici che sono pazza?

ELENA  Ma che pazza e pazza! Saresti pazza se non ti piacesse! Poi, a chi non piace il pane? Vorrei scommetterci! Dai, palerò di lui: del miracolo pane.

Il pane: è il cibo più semplice ed utile che piace a tutti e non stanca mai, vantando nel contempo buone doti nutritive: il suo alto contenuto di carboidrati e di sostanze azotate, la sua ricchezza di sali minerali e di vitamina B ne fanno un alimento quasi completo, a cui manca soltanto un’adeguata percentuale di sostanze grasse.  Il tipo migliore e più nutriente di pane è quello ordinario, preparato con farina non eccessivamente raffinata; mentre quello integrale, che contiene ancora tutta la crusca, a volte può dare irritazione all’apparato digerente e quello bianchissimo , ridotto alla sola sostanza amidacea nutre poco.  Il pane deve essere biondo, croccante, profumato, leggero se è ben lievitato, preparato con cura, secondo il normale procedimento di panificazione. Continua nel prossimo articolo…

FEDERICA  Ho parlato così perché a casa mia mangiano quasi sempre polenta.

ELENA   Anche la polenta è un alimento grande, fa bene soprattutto agli anziani, a chi soffre di ipertensione, poi il mais è una fonte naturale di vitamina E, e B, sali minerali, acido linoleico, e ha anche la proprietà di purificare il sangue, di pulire le arterie, in quanto inibisce l’eccessiva produzione di colesterolo.  Proprio oggi faremo una ricetta con la polenta di mais, vedi  la foto sotto.

STOCCAFISSO  AL  LATTE  CON  POLENTA

STOCCAFISSO  AL  LATTE

Ingredienti: acquistiamo lo stoccafisso già pronto per cucinare, olio extra v. d’oliva, aglio, pepe, origano, latte, pane grattugiato fine, polenta.

Esecuzione: laviamo bene lo stoccafisso, lo tagliamo a pezzetti, cospargeremo un trito di erbe un po’ di latte e lo metteremo a cuocere in forno  a 170° per 20 minuti . Quando il pesce sarà cotto a puntino, lo faremo dorare un poco, lo pepiamo e gli daremo un bel giro di olio. Abbiamo fatto la polenta, si è già raffreddata, ora la tagliamo a fettine e andrà ad abbrustolire. Servire con prosecco o bianco delle zone.

FEDERICA   Questo piatto piace molto ai miei genitori, lo cucinerò per loro! Buona domenica!

26/01/2014

FEDERICA   Quale piatto ci presenti oggi?

ELENA   La ricetta di oggi è: cavoletti di Bruxelles in salsa verde e funghi misti in umido con purè di patate all’aglio.

CAVOLETTI  DI  BRUXELLES  E STUFATO  DI  FUNGHI

Ingredienti: cavoletti, prezzemolo, spezie miste, sale, parmigiano grattugiato, olio extra v. d’oliva, brodo di carne, mezzo bicchierino di vino bianco, erba cipollina un cucchiaio di farina di riso. Per i funghi: funghi misti, sale, pepe, olio, vino bianco per sfumare, brodo vegetale, una foglia di alloro, uno scalogno, due bacche di ginepro, patate, aglio, latte, una noce di burro.

Esecuzione: dopo avere lavato accuratamente i cavoletti, li mondiamo e li taglieremo a metà nel verso verticale. Nella casseruola abbiamo già messo il brodo, adesso adagiamo i cavoletti, un pizzico di spezie miste, l’erba cipollina tagliata fine, e qualche cucchiaio di vino bianco. A qualche minuto dalla fine cottura faremo una salsa con prezzemolo, olio, una puntina di aglio e parmigiano; adesso prendiamo i cavoletti, li irroriamo con la salsina e li lasceremo intiepidire. Nel frattempo facciamo trifolare i funghi: dopo averli lavati e puliti accuratamente li taglieremo a pezzetti regolari, prendiamo la casseruola, facciamo rosolare lo scalogno, sfumiamo col vino e adagiamo i funghi, mettiamo le erbe, il sale, il brodo, poi mettiamo il coperchio e lasciamo cuocere. Nel frattempo cuoceremo le patate per il purè: una volta schiacciate le patate, le faremo sobbollire con latte e uno spicchio di aglio. Togliamo i funghi, aggiungiamo il pepe, l’olio e impiattiamo vicino ai cavoletti e il purè.

FEDERICA   Sono tutti piatti bellissimi e gustosi.

28/01/2014

ELENA   Che ne dici se ti detto la ricetta della zuppa di azuki e fave?

FEDERICA   Non vado pazza per le zuppe, ma prima voglio sentire gli ingredienti.

ZUPPA  DI  AZUKI  E FAVE  CON  ROSMARINO  E DRAGONCELLO

Ingredienti: 200 g di azuki, 200 g  di fave, 3 scalogni, un porro, un mazzetto di dragoncello, qualche ago di rosmarino, sale, pepe, olio extra v. d’oliva, un trito di sedano, cicoria verde, carota, 1500 ml di brodo vegetale, spezie, una spruzzata di vino rosato, tofu, fiocchi di riso.

Esecuzione: facciamo il sofritto con gli scalogni e un poco di olio, spruzziamo col vino, incorporiamo gli azuki ammollati, il trito di verdure, il porro tagliato a rondelle, le spezie, un ago o due di rosmarino, due pizzichi di dragoncello, il brodo e le fave. Lasciamo cuocere il tutto sobbollendo, a cottura ultimata raccogliamo metà dei legumi e metà degli azuki, li frulliamo poi rimettiamo tutto in casseruola aggiungendo i fiocchi di riso. Quando la zuppa sarà pronta verseremo un filo di olio per ogni piatto, il pepe, un altro pizzico di dragoncello e una manciata di tofu. Allora? Credi che ti piacerà?

FEDERICA   Divina! Solo a sentirla mi sento rinascere!

ELENA   Addirittura! Meno male che le zuppe non ti piacciono molto!

FEDERICA   Questa è ricca di sapore e di salute.   Dimmi, come si riconosce un vero signore?

ELENA   Diciamo pure che non è sempre cosa facile; il vero signore cela una grande educazione, amore, lealtà di spirito. Il vero signore non tradisce né se stesso né il prossimo, non ha bisogno di mentire e nemmeno di occultare per emergere. Il vero signore è un grande!…

FEDERICA  HAI  GIÁ  DETTO TUTTO!  Sto organizzando una festa di carnevale, spero che tu possa venire, ci saranno tutti i miei amici ma soprattutto ho invitato persone che conosci già e so che ti vanno a genio.

ELENA   Grazie! Certo che verrò, in quanto alle persone che mi vanno a genio non ti devi preoccupare, a me la gente piace tutta, ma sai che non porgo mai l’altra guancia! A domani.

29/01/2014

FEDERICA   Se ne sentono di cotte e di crude! Sai perché ieri ti ho fatto quella domanda sul vero signore? Ebbene, ci sono persone antisemitiste che fingono di essere veri signori, perché credono di essere in alto, così che loro cercano di mettere in atto il vero proibizionismo con persone più colte di loro, perché lascino il posto a quelli come loro! A quelli che sono in alto ma la loro cultura in realtà è molto bassa!

ELENA   Non c’è persona più bassa di chi fa parte a queste sette: io le chiamo sette! L’antisemitista per me è il vero ignorante! L’ignoranza fa della persona un soggetto crudele, senza scrupoli.

ELENA   Ed ora torniamo tra i fornelli! Vorrei che provassi le polpettine di ceci, spinaci, e prosciutto cotto, sono davvero deliziose.

FEDERICA   Continuerai a cucinare di tutto, o soltanto ricette leggere?

ELENA   La cucina rispecchia la nostra salute, ma è anche vero che cucinare è un’arte, quindi, noi continueremo a sbizzarrirci anche con i dolci e con le carni; cucineremo di tutto, poi sta nelle persone a modificare il loro comportamento alimentare e darsi una regolata!

POLPETTINE  DI  CECI  E  SPINACI

Ingredienti: ceci, spinaci, santoreggia, timo, olio extra v. d’oliva, parmigiano, pane grattugiato, sale e pepe, prosciutto cotto, un mestolo di brodo vegetale, salvia, semi di sesamo, cipollotti.

Esecuzione: dopo avere lessato i ceci, li passiamo nel passaverdure, aggiungeremo gli spinaci lessati a vapore e tagliati finemente. Mettiamo il tutto in una zuppiera e adesso tagliamo il prosciutto cotto molto fine, aggiustiamo di sale e pepe, tagliamo il timo e la santoreggia, incorporiamo le erbe, il parmigiano grattugiato, e formiamo delle palline. Nel frattempo abbiamo messo i cipollotti in soffritto con solo poco olio, abbiamo sfumato col vino ed ora passiamo le polpette nel pane fino e sesamo, le adagiamo in padella e torniamo a spruzzare col vino bianco, le giriamo e aggiungeremo il brodo e la salvia. Facciamo sobbollire per cinque minuti, poi,  impiatteremo le polpettine con il sughetto denso ma non tropo grasso.

FEDERICA   Le trovo davvero deliziose!

ELENA   Ho anche una variante: se non metti il prosciutto cotto dentro le polpette, lo potrai sostituire con quello crudo o la pancetta a fettine; invece di abbinarlo all’impasto delle polpette, avvolgeremo ogni polpetta con la fettina di salume e la fermeremo con uno stecchino.

FEDERICA   Interessante!