19/01/2014

IN  CUCINA  CON  FEDERICA

ELENA  Alla fine del pasto,  i commensali passano in salotto,  dove viene servito loro il caffè, un buon caffè caldo aromatico e digestivo. Mentre in un pranzo familiare il caffè viene offerto quando si è ancora seduti a tavola ed è necessario sparecchiare,  lasciando la sola tovaglia, prima di servirlo. Si sparecchia con sveltezza e disinvoltura, badando di non produrre sgradevoli acciottolii ed inutile confusione, il tutto deve essere gradevole in modo che i familiari e parlo anche dei commensali  non sentano il peso di chi lavora. Se si accetta di fare una cosa  la si deve fare con amore. Le stoviglie raccolte a mano o sul carrello si portano subito in cucina per la governatura.

Queste sono le norme essenziali del galateo della tavola; ma per la buona riuscita di ogni pasto, forse più che l’abilità nel servizio, sono necessarie quella cortesia, quella disinvoltura, quella premura che mettono perfettamente a suo agio l’invitato e gli fanno apprezzare l’ospitalità intelligente e cordiale dei padroni di casa. Continua nel prossimo articolo…

FEDERICA  Sono d’accordo con te, però le norme del galateo si dovrebbero imparare o ricordare e rispettare anche  in altri ambienti pubblici, non solo nei ristoranti…

ELENA  Bene, adesso mostriamo la nostra ricetta del giorno ed è la trota salmonata lavorata in tre modi: alla griglia, negli involtini, e come  ripieno.

TROTA  SALMONATA  IN  CONTORNO

  DI PORRI  E CIPOLLOTTI

TROTA SALMONATA IN TRE MODI

Ingredienti: una trota salmonata grande, rosmarino, sale, pepe, foglie di salvia, olio extra v. d’oliva. Ingredienti per gli involtini: pane grattugiato fine, limone grattugiato, e spremuto, origano e timo, peperoni. Ingredienti per i peperoni: trota pulita da ogni lisca, macinata, condita con sale, pepe, arancia grattugiata e pecorino dolce, sale q.b. e olio. Per il contorno due porri, e un mazzolino di cipollotti di 500 g.

Esecuzione: nettiamo la trota, togliamo la pelle poi, la sfilettiamo solo a metà, l’altra metà la lasciamo intera ma toglieremo tutte le lische lasciando solo quella centrale. La pennelliamo nella farcia delle erbe, la grigliamo, schizzando di tanto in tanto un po’ di succo di limone. Ora ci dedichiamo agli involtini: prendiamo l’altra metà,  abbiamo creato dei filetti di uguali dimensioni lasciando i ritagli per il ripieno dei peperoni. Pennelliamo i filetti,  mettiamo un trito di timo, origano, pane grattugiato, sale, limone grattugiato, aggiustiamo di sale, li chiudiamo con uno stecchino e li metteremo a cuocere in forno a 160° per venti min. affinché avverrà non solo la cottura ma anche una bella doratura. Ed ora passiamo al ripieno dei peperoni: prendiamo i ritagli della trota, accertiamoci di avere tolto tutte le lische, la maciniamo, la condiamo con sale, pepe, scorza di arancia, pecorino e pane grattugiati. Anche loro andranno pennellati con l’olio, poi, in forno curandoci di spruzzare un po’ di brodo vegetale perché non brucino.

Nel frattempo abbiamo fatto i cipollotti e i porri in agrodolce, ma un agrodolce leggero con aceto di mele. Poi li abbiamo conditi con un filo di olio e li abbiamo presentati sopra una foglia di porro. Ecco il piatto nella foto sopra.

FEDERICA   Che bel modo di presentare il pesce!

ELENA   Grazie!  Questo piatto si può realizzare anche con il pesce di mare.

FEDERICA  Saltando di palo in frasca come si suol dire, vorrei farti una domanda per la mia amica Mariangela, vorrebbe sapere come facciamo a riconoscere i germi negativi da quelli positivi per preservare la salute della nostra flora batterica intestinale. Grazie per lei!

ELENA  A questa domanda ti risponderò nell’articolo sulla salute delle donne. Buona domenica a tutti quanti!

20/01/2014

ELENA   Oggi darò la ricetta di un dolce, sembra pieno di calorie, solo a vederlo ma non è così perché abbiamo sostituito il mascarpone e la panna con altri ingredienti. Lo dedichiamo a tutti i bambini;  è un’altro dolce che contiene datteri.

CREMOSO  AI  DATTERI

DOLCE MAGRO AI DATTERI

Ingredienti: 500 g. di yogurt cremoso alla vaniglia, zucchero semolato 200 g., caramello, caffè di orzo e ginseng, due uova, quattrocento g. di ricotta vaccina, due confezioni di datteri chiari e una confezione di datteri scuri, savoiardi q.b.

Esecuzione: setacciamo la ricotta, la dolcifichiamo q.b. adesso facciamo il caffè d’orzo con l’aggiunta di ginseng, lo lasciamo raffreddare. Ora mettiamo nel mixer i datteri senza l’aggiunta di zucchero ma soltanto un poco di orzo, poi  maciniamo quelli scuri, lasciandone qualcuno per la decorazione. Mettiamo tutti  gli ingredienti davanti a noi e incominciamo a fare la torta. Prendiamo la tortiera trasparente, facciamo una strato di savoiardi sottili imbevuti nell’orzo e ginseng, poi mettiamo altri savoiardi spezzettati nello yogurt e facciamo il secondo strato. Adesso ancora un lieve strato di savoiardi sempre imbevuti e copriremo con la ricotta mescolata ai datteri chiari, poi con quelli scuri, e via così fino ad esaurimento degli ingredienti. Incominciamo la decorazione con il centro: metteremo dei datteri scuri ben allineati a cerchio, poi facciamo uno strato di crema bianca, e proseguiremo fino ai margini con i datteri in crema . Non ho potuto fare la foto per intero perché questa torta è stata realizzata per una festa di compleanno.

FEDERICA   Questa poi! Sento di avere l’acqualina in bocca e non chiedermi altro. Dopo una grande giornata lavorativa ti auguro una buona serata in musica.

ELENA  Grazie!

21/01/2014

ELENA  Ti presento un piatto di pasta senza glutine condita con maccarelli freschi al forno o alla griglia.

I  LACCI  SENZA GLUTINE

LACCI  SENZA  GLUTINE

Ingredienti: farina di grano senza glutine, un uovo intero, succo di porro. Per il condimento abbiamo olio extra v. d’oliva, estragone, prezzemolo, scalogno, maccarelli alla griglia, pecorino romano, sale q.b. pepe. , vino bianco e brodo vegetale.

Esecuzione: facciamo la fontana, frulliamo un porro,  mettiamo il succo nella fontana insieme all’uovo. Amalgamiamo perfettamente fino ad ottenere una pasta levigata che non attacchi alle dita. Lasciamo riposare l’impasto per 15 min. poi la stendiamo col mattarello, la tiriamo sottile sottile,  ritaglieremo delle strisce, larghe tre cm, le ripiegheremo su se stesse e ne ricaveremo dei laccetti lunghi 10 cm, lasciamo riposare per due ore ad asciugare. Nel frattempo abbiamo fatto il condimento mettendo a grigliare il pesce, togliendo poi tutte le lische e lo spezzettiamo. Intanto facciamo un soffritto con lo scalogno,  aggiungeremo il pesce, spruzziamo col vino bianco, aggiungiamo le erbe tritate poi mettiamo un poco di brodo e portiamo a bollore. Ora buttiamo i lacci nel brodo vegetale, li saltiamo nella padella del soffritto aggiungendo il pecorino, l’olio, il pepe. Il piatto è pronto! Al posto del pecorino possiamo alternare  con pinoli macinati a farina come il formaggio.

FEDERICA   L’ho assaggiato con la fantasia, è buonissimo!

Anche oggi ti lascio in compagnia di tanta bellissima musica.

ELENA  Grazie! Siamo tutti uguali, perché siamo esseri umani ma certe persone lasciano un’impronta così positiva, grande ,  non dovrebbero andarsene mai!

22/01/2014

ELENA   Ho comprato delle mele ed ho già realizzato un dolce per i bambini, molto gustoso e leggero.

MELE  ALL’AMARETTO

Ingredienti: mele succose non troppo grandi, amaretti grandi caserecci, latte q.b., due cucchiai di cacao, zucchero q.b. miele, gelatina di frutta, sciroppo di genzianella o agli agrumi, mandorle tostate e passate al mixer.

Esecuzione: Sbricioliamo gli amaretti nella terrina, aggiungeremo  il cacao, del latte e zucchero  q.b, amalgamiamo bene il tutto. Abbiamo già sbucciato lievemente le mele, le abbiamo aperte sulla metà ed abbiamo tolto il cerchio dei semi. Nella teglia  abbiamo steso la carta da forno, abbiamo bucherellato le mele, poi,  abbiamo steso tutte le metà,  le abbiamo pennellate con la gelatina di frutta, spruzzate con lo sciroppo e via in forno a 150° per circa 30 min;  se al tatto con la forchetta sono cotte le toglieremo. Lasciamole raffreddare, poi, le riempiamo con l’impasto di amaretti fino ad ottenere la forma di un’altra mezza mela. Adesso le mettiamo tutte sul piattone da portata e spolverizziamo con la polvere di mandorle tostate; si può alternare la decorazione con la panna  o con frutta candita di fresco, così abbiamo un piatto colorato e frizzante.

FEDERICA   Un’altra dolce idea per fare mangiare la frutta ai bambini.

ELENA   Esattamente! Si potrà realizzare anche con le pere o le patate dolci.

FEDERICA   Sai vorrei tanto saper fare bene la zuppa inglese con la crema vaniglia, alchermes, e caramello, so che tu la fai e se la mangiano gli angeli tanto è buona!

ELENA  Forse domani, dipende da che parte gira la luna. Comunque vada la faremo, ti auguro una serata meravigliosa!