16/01/2014

Com’è èpossibile che donne giovani di trenta – trentacinque anni soffrano già di perdite urinarie? Per quelle che come me non hanno ancora questo fastidioso disturbo come possono prevenirlo? È vero che  si può praticare  il massaggio alla vescica? Esiste davvero?

Federica e le amiche

Allora, ovviamente vi dico chi meglio del medico ginecologo può rispondere a questa domanda? Ma vi ringrazio per la fiducia. Escludendo patologie, o lesioni da parto ecc. potrebbe essere un problema di tessuti  o per avere condotto una vita troppo sedentaria o con poco esercizio fisico o alimentazione non adeguata.

Per la prevenzione sempre su parere del medico esiste una ginnastica della vescica, che dona elasticità come un  massaggio. ( Di più non so)

Elena  Lasagna

18/01/2014

Qual è l’importanza della flora batterica intestinale?

Federica e le amiche

Sono migliardi i microrganismi che ospitiamo in alcuni punti-chiave del nostro corpo ( in particolare nell’intestino, nelle prime vie respiratorie, sulla pelle ecc) costituiscono un complesso ecologico denominato “flora batterica” che va conosciuto e rispettato per il contributo che offre alla nostra salute.

Comunemente si vedono batteri e microbi sotto una luce tutt’altro che positiva: si annidano in ogni angolo della casa pronti ad aggredire e li combattiamo incessantemente con pratiche igieniche ossessive. Quello che non si considera è che il nostro corpo è abitato da miliardi di microrganismi “buoni e cattivi” che controllandosi a vicenda ed equilibrandosi, permettono la salute.  Quando per esempio l’ambiente è alterato i batteri patogeni prevalgono, e se le difese organiche sono insufficienti, si instaura la malattia. Ecco perché la flora batterica che abita nell’intestino  è molto importante , dove avviene la definitiva trasformazione del cibo che comporta l’assimilazione di alcune sostanze e il rifiuto di altre.  Se la flora batterica  intestinale è poco efficiente o se vi è un eccesso di sostanze tossiche da eliminare, l’equilibrio ecologico si altera creando le condizioni per l’instaurarsi di una situazione patologica. Continua…

20/01/2014

Mariangela mi chiede come si riconoscono questi microrganismi cattivi da quelli buoni.

Ovviamente questo non si verifica necessariamente a livello dell’intestino, ma può coinvolgere altri punti dell’organismo, poiché le tossine riassorbite entrano in circolazione. Ecco perché all’origine  di un’influenza o di un’emicrania, o di una vaginite visto che la vagina è vicinissima all’intestino, può esservi però una condizione predisponente in un malfunzionamento intestinale.

Lo stato di salute si ripristina o si mantiene intervenendo di conseguenza anche sull’intestino con: pulizia con lavaggi interni, somministrazione di fermenti e consumando alimenti che nutrano la flora batterica. Continua…

  Cara Mariangela ho fatto una vignetta col pensiero proprio sulla tua domanda, non potendo mostrartela te la descrivo: vorrei dirti che esistono in commercio degli acchiappagermi,  hanno il colore della luce, li appendi nella tua stanza, se alla tua presenza o alla presenza di altre persone cambiano di colore allora è segnale che siamo in presenza di microrganismi patogeni.

22/01/2014

Perché si formano le cisti ovariche?

Antonietta, Gisella e Sara

Sono tumori benigni che si formano all’interno del tessuto ovarico stesso, ove si crea una cavità piena di liquido più o meno chiaro. Esistono anche cisti dermoidi, senza liquido, costituite da tessuto simile a quello dei denti, dei peli ecc.

Le cause potrebbero essere molteplici: Per esempio una pillola anticoncezionale troppo leggera, una pillola cioè che non esercita effetto inibente ( feed-back) sufficiente sull’ipofisi può comportare la formazione di cisti ovarica.

Che la formazione avvenga anche per influenza follicolinica (FSH),  cioè nella prima fase del ciclo,  o per influenza luteinica (LH) nella seconda fase del ciclo, succede che non viene superata una fase,  si forma una cisti e che questa regredisce spontaneamente: in questo caso si parla di cisti funzionale.

Però se ci sono dei sintomi frequenti  e persistenti potrebbe essersi instaurata una massa  ovarica che a sua volta si dovrà distinguere da una lesione infiammatoria, conseguenza di infezione cronica da ciò che ho descritto in alto. Evidentemente vi sono molteplici possibilità e per fare una diagnosi precisa è necessario ricorrere al madico specialista.

Fatta la diagnosi, si sa che per alcuni casi di cisti funzionale  ormai è possibile una terapia non chirurgica.  Spero di esservi stata di aiuto!  Ciao!

Elena  Lasagna

25/01/2014

Qual è il rapporto Estrogeni e Osteoporosi?

Mirella, Gina e Sonia

Nelle donne in menopausa affette da osteoporosi si constata, nei primi tre mesi di trattamento a base di estrogeni, un calo nella eliminazione urinaria del calcio.  Poiché gli estrogeni hanno effetto sul livello di distruzione del tessuto osseo, questo non viene rinnovato con maggior frequenza, anzi, forse succede il contrario. Gli estrogeni producono ritenzione di calcio e ritardano un poco l’avanzamento dell’osteoporosi, ma non possono restaurare la massa ossea. L’effetto del trattamento, inoltre diminuisce dopo qualche tempo.

Elena  Lasagna

26/01/2014

Come possiamo preservare le nostre ossa dall’osteoporosi?

Mirella

In linea generale una buona ossificazione dipende da diversi fattori. Per Esempio: dalla presenza in quantità sufficiente di minerali, calcio, fosforo… ; dalla vitamina D, dal suo assorbimento attraverso il tubo digerente, dalla sua attivazione da parte dei reni, dal sole sulla pelle ; dall’equilibrio formazione-distruzione dell’osso, regolato principalmente dagli ormoni paratiroidei e dalla calcitonina;  dagli altri ormoni che concorrono all’ossificazione: estrogeni, androgeni e ormoni tiroidei ( sono invece gli ormoni corticoidi a distruggere l’osso e a impedirne la crescita);  da una buona vascolarizzazione, che dipende anche dalla mobilità muscolare, cioè dall’esercizio fisico.

Elena  Lasagna

27/01/2014

Ho cinquant’anni, vorrei sapere come posso affrontare in modo naturale la menopausa, è possibile? Come devo comportarmi con l’alimentazione?

Angela

Per molte donne, il miglior modo di affrontare la menopausa è quello di restare attive, sentirsi utili e non pensarci. L’importante è non fare una fissazione perché non cambia niente. Certamente sono fondamentali l’esercizio fisico, amare ed essere amate, l’alimentazione ha una grande importanza: dev’essere ricca di proteine vegetali, meno di quelle animali; minerali e vitamine specialmente la vitamina D. Ripeto ancora le vitamine più importanti:

La vitamina  E è anche la vitamina della sfera genitale per eccellenza; ha anche azione cardiovascolare, neuromuscolare e sulla pelle è proprio indicata per problemi genitali legati alla menopausa.  La vitamina  E  si trova nei cereali, in particolare nel germe di grano, negli oli vegetali, nelle arachidi, nelle verdure a foglie verdi, nel polline.

La vitamina  A è la vitamina della crescita, della pelle e delle mucose,  della cicatrizzazione.  Si trova nel pesce, nelle albicocche specialmente quelle essicate, nella lattuga, negli spinaci, nei latticini, nelle carote, nella verdura e nella frutta a foglie di colore giallo.

La vitamina  F  è poco conosciuta nonostante la sua importanza. Il nome ragruppa tre acidi grassi insaturi presenti in tutte le cellule che intervengono nella sintesi dei grassi. Gioca un ruolo fondamentale negli scambi cellulari, il che la rende vitamina antitossica per antonomasia.  La carenza di vitamina F comporta dermatosi, difficoltà circolatorie, epatiche e nervose e predispone il cancro. Si trova negli oli extravergini spremuti a freddo: oliva, girasole, lino, cartamo, nocciola ecc.

La vitamina  B complesso che comprende una ventina di vitamine essenziali per la crescita, per i nervi, per gli occhi, la pelle, le mucose. La  B1 e la  B3 sono indicate per le emicranie; la B2 per i pruriti vaginali; La  B6 per i crampi, la  B9 o acido folico, per la formazione di estrogeni. Queste vitamine si trovano nel lievito di birra, nel germe di grano, nel pesce, nella carne, nei cereali integrali.

Tra i sali minerali ricordiamo :

Il calcio contro l’osteoporosi e le vampate di calore associato alla vitamina  C. Si trova nei latticini, nella senape, nel crescione, nei semi di sesamo, nelle mandorle.

Il ferro è un costituente indispensabile dell’emoglobina del sangue che interviene nell’ossigenazione dei tessuti. Si trova nella melassa, nei datteri, spinaci, uova, prezzemolo, cereali integrali rape rosse, carciofi, ecc.  Il ferro viene assorbito solo in presenza di rame, che si può trovare nei frutti freschi e nelle verdure a foglie verdi. Negli oligoelementi l’associazione è manganese-rame-cobalto (Mn-Cu-Co). Il modo più semplice per apportare ferro all’organismo è di mangiare tutti i giorni questi alimenti.

Il  magnesio (Mg) svolge un’importante funzione enzimatica, è necessario all’assorbimento del calcio, rigenera le cellule, è un ottimo riequilibratore psichico e del sistema vagosimpatico (responsabile delle vampate di calore) e un drenante epatico; combatte l’invecchiamento. Si trova nella soia, nella frutta secca, limone, latte, uova, sale marino non raffinato, cereali integrali.

Il  fosforo interviene nella formazione dei tessuti ( quindi anche del tessuto osseo), nella produzione di ormoni e nell’assorbimento del calcio. È molto importante anche per l’energia psichica, intellettuale e sessuale. Si trova nei cereali, aglio, germe di grano, noci, uova e pesce.

Risulta evidente che l’alimentazione ha un ruolo fondamentale nella salute e nella genesi delle malattie. Il funzionamento dell’organismo dipende dunque strettamente dal cibo che vi si introduce. Vi sono molte teorie che vantano di proporre un’alimentazione sana e naturale, talvolta tra loro in contraddizione.  Ma quali possono essere i principi per un’alimentazione sana? La risposta è diversa per ognuno di noi, ed è difficile poterne dare una per tutti; ma possiamo provarci. Continua…

Elena  Lasagna