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18.10.2013
LE RICETTE DI CASA MIA CENTOOTTAVA PARTE
18/10/2013
IN CUCINA CON FEDERICA
ELENA Hai mai gustato gli gnocchi o i ravioli con il sorbo e la cannella? Queste sono le due piante che ti voglio presentare oggi. Sono due piante diverse tra loro, una appartiene alla famiglia delle ” Rosaceae” : il sorbo non usato molto in cucina perché è un frutto che cresce nei boschi allo stato spontaneo in tutta Italia; è anche coltivato qua e là in parchi e giardini. Questo albero a foglie lanceolate e dentellate ai bordi può raggiungere l’altezza di 10-15 metri. I fiori sono riuniti in ampi corimbi rossi mentre i frutti sono dati da due acheni racchiusi in un ricettacolo a forma mista tra la mela e la pera di colore verde striato di rosso. Questi frutti sono ricchi di vitamine e acidi organici e a maturazione completa è totalmente commestibile. Ottimo in cucina per marmellate e composte per i tortelli. Le sorbe si raccolgono proprio in questo periodo, per poi farle maturare in strati di paglia o foglie fino ad assumere un colorito brunastro ed è il colorito della maturazione completa.
FEDERICA Non l’avevo mai assaggiato prima d’ora, posso dirti che i tortelli sono davvero molto buoni, golosi, ed estremamente benefici per la salute.
ELENA Ti detto la ricetta dei tortelloni.
TORTELLONI DI COMPOSTA DI SORBE E CANNELLA
Ingredienti: un kg di sorbe mature, parmigiano grattugiato q.b., pangrattato, la scorza grattugiata di un limone, cannella macinata un cucchiaino, farina di riso, olio extra v. d’ol. gentile, salvia, pecorino grattugiato, uova e semola per la sfoglia, due patate medie, sale, pepe.
Esecuzione: facciamo la composta con le sorbe, una volta raffreddata dovrebbe presentarsi una crema densa. Abbiamo cotto le patate a vapore e schiacciate, incorporiamo il tutto mescolando delicatamente. Ora aggiungiamo la scorza del limone, la cannella, il pecorino grattugiato, e se occorre un poco di pangrattato o farina di riso. Lasciamo riposare, intanto faremo una sfoglia sottile: facciamo il ripieno e ritaglieremo dei ravioli o tortelli dalla forma desiderata. L’acqua sta bollendo, buttiamo delicatamente i tortelli li scoliamo al dente ma non troppo e li mantechiamo con olio, salvia e parmigiano grattugiato. Questo piatto è ottimo decorato con mostarda di sorbo e un velo di polvere di amaretti.
FEDERICA Bisogna assaggiare per credere, la delicatezza e il sapore s’incontrano con armonia e una punta di mistero.
La cannella invece è una pianta originaria dell’isola di Ceylon ma è ampiamente coltivata in altri paesi tropicali: Brasile, Perù, Guadalupa ecc. Questo albero sempreverde può raggiungere l’altezza fino a venti metri e appartiene alla famiglia delle ” Lauraceae” . Le foglie sono percorse da 5-6 nervature , di consistenza coriacea dalla forma ovale con la punta leggermente arrotondata. I fiori formano una pannocchia terminale inserita all’ascella delle foglie mentre il frutto è una bacca di color nero violaceo di forma ovoidale e contiene un solo seme. In cucina è largamente usata, ma della cannella si usa solo la corteccia dei rami. Anche in medicina viene usata per le sue molti proprietà ; in gastronomia lo scopo è quello di aromatizzare molti piatti sia dolci che salati. E adesso ti detto un dolce squisito da far girare la testa!
È un dolce adatto per passare un poco di tempo con gli amici, accompagnato da un buon caffè.
TORTA AL CIOCCOLATO, CAFFÈ E CANNELLA
qui la vediamo insieme alla noce moscata
Ingredienti:300 g di cioccolato fondente, 100 g di burro, due fondi di caffè di una moka da due, quattro uova, 150 g. di zucchero semolato, un cucchiaino di cannella, 5 biscotti frollini , mandorle tostate e tritate.
Esecuzione: sciogliamo il cioccolato a temperatura ambiente insieme al burro, incorporare i fondi, le mandorle , la cannella e i biscotti. Ora mescoliamo i tuorli con lo zucchero poi, li incorporiamo al cioccolato e burro. Adesso montiamo e neve gli albumi e mescolando lentamente dal basso verso l’alto uniremo gli albumi. Mettiamo in una teglia piccola il tutto e dritto in forno a 170° per 20 min sulla grata a metà forno, poi gli altri 15 min andranno più in basso. Lasciamo raffreddare e serviamo con un buon caffè.
FEDERICA Addirittura parliamo anche della noce moscata?
ELENA L’ho già presentata in un articolo di botanica, ma dirò alcune cosette: in cucina è molto usata proprio per il suo aroma : viene messa in molti cibi per aromatizzare sia i dolci, le bevande, e i cibi salati. Ha un aroma molto gradevole e fragrante la parte usata in cucina e in medicina è il seme. Con questo aroma gradevole si può mettere nelle minestre, nelle bevande a caldo, nei liquori e nei profumi.
FEDERICA Eccoti un piatto insaporito con la noce moscata.
GNOCCHETTI DI SEMOLINO E CEFALO
Ingredienti: cefalo arrosto, semolino, rosmarino, salvia, sale, pepe, polenta di mais, parmigiano grattugiato, olio ex, v. d’ol. gentile chicchi di melograno, e noce moscata.
Esecuzione: spolpiamo bene il cefalo fatto in forno, togliamo accuratamente tutte le lische, lo passiamo al mortaio, e insaporito così lo aggiungeremo ad una pastella di semolino bollito nel latte e reso denso. Facciamo un bell’impasto omogeneo che non attacchi alle dita. Adesso buttiamo gli gnocchi in un tegame capiente e mantechiamo, li mantechiamo nell’olio, salvia e rosmarino faremo molta attenzione a non farli attaccare. Poi aggiungeremo una manciata di parmigiano e dei cubetti di polenta di mais fritta. Mettiamo in forno a 180-200 g° per 10 min. guarnire con chicchi di melograno e servire.
ELENA Che bel piatto! Originale davvero, e credo che sia di una bontà!
FEDERICA Per oggi ci stacchiamo dalle ricette di cucina e ci portiamo nella musica. Senti questa orchestra che esegue: ” Nights In White Satin “.
ELENA La conosco bene!
22/10/2013
ELENA Con il piatto di oggi saluterò le vigne, questa ricchezza inconfondibile che viene dalla terra. Eccoti il piatto di oggi: non è un piatto cucinato, ma è un piatto ricco di salute che il buon ” Dio ” ha voluto farci dono: “il pane e il vino”.
L’ UVA DELLE VIGNE DELLA PIANURA PADANA
ELENA Dimmi cara FEDE hai mai fatto un pranzo così? Con pane e uva? Guarda che no n è un pranzo da poveri, è un piatto gustoso, e ricco di salute.
FEDERICA No, non ci ho mai pensato, però prendo subito in considerazione questa proposta, anche perché a chi piace il gusto dell’uva per qualche volta provarci sarebbe ancora meglio che un piatto di pasta, o perlomeno lo sostituisce questo l’ho sentito da medici specialisti della nutrizione.
ELENA Anche perché è poverissimo di grassi e di colesterolo cattivo. Ma ovviamente non tutti possono accettare di pranzare così!
FEDERICA Io non sono un medico ma credo che non possa nuocere ad alcuna persona che gode di ottima salute, anzi contribuirà a mantenerla.
ELENA E adesso facciamo un bel piatto di carne suina: lo spezzatino di maiale con peperoni misti
SPEZZATINO DI MAIALE AI PEPERONI MISTI
Ingredienti spezzatino q.b. cipolla uno spicchio di aglio, aceto di mele, sale, pepe, salvia, due chiodo di garofano, vino bianco, olio etra v. d’ol., tre peperoni : verde, rosso e giallo, un cucchiaio di sugo di pomodoro, brodo vegetale.
Esecuzione: lavare lo spezzatino e tenerlo a bagno con acqua e aceto di mele per un’0ra. Asciugare la carne e farla rosolare in una casseruola dal doppio fondo. Spruzzare il vino bianco, aggiungere la cipolla tritata, lo spicchio di aglio, i chiodi di garofano, salvia, il sugo al pomodoro, infine il brodo vegetale alternando di tanto in tanto con il vino bianco. Prima della fine cottura aggiungere i peperoni tagliati a listarelle, a cottura ultimata aggiustare di sale e pepe e irrorare con un poco di olio. Lo spezzatino sarà molto saporito, e anche molto tenero. Gustare con schiacciatina croccante appena sfornata.
FEDERICA Non dico niente! Ma quando lo rifarai chiamami! Ed ora per chiudere l’articolo che cosa potrei dedicarti se non una delle tue musiche classiche di A. Vivaldi? Certo! La Stravaganza! Anche un’altra musica suonata dall’orchestra di James Last ” Cavalleria Rusticana”. Dopo questa musica ti sentirai trasognata , ti farà bene!
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