10.10.2013

LE RICETTE DI CASA MIA CENTOSEIESIMA PARTE

Author: admin-ele

10/10/2013

IN  CUCINA  CON  FEDERICA

ELENA   Oggi parliamo di due erbe aromatiche molto usate nella  cucina emiliana, Il ” Crin ” e il Coriandolo “. Il Crin, e una pianta  perenne, erbacea, ci regala dei bellissimi fiori bianchi, il fusto può raggiungere un’altezza di un metro, ha una grossa radice carnosa che è la parte usata nella tradizione alimentare come essenza aromatica e digestiva.  Al tatto è piccante, un po’ come il peperoncino e la senape, ha delle lunghe foglie basali e dei lunghi piccioli, le foglie del fusto sono differenti da quelle inferiori che hanno i lobi lineari mentre quelle superiori sono intere e dentellate di forma lanceolata. L’infiorescenza è come una pannocchia ha quattro sepali verdi e quattro petali bianchi, i frutti non sono altro che i contenitori dei semi. Il Crin appartiene alla famiglia delle “Cruciferae “, è originario dell’Europa orientale e dell’Asia ma è coltivato in quasi tutte le parti del mondo. La radice si raccoglie in agosto-settembre da piante di almeno due anni, per conservarla si essica al sole avendo cura di rigirarla spesso e poi si conserva in vasetti di vetro; ma perché il Crin dia il meglio di sé sarebbe meglio consumarlo fresco.

Il Coriandolo invece è una  erbacea annuale, con un fusto che può arrivare all’altezza di 60 cm circa; non è molto ramificata, le foglie sono rade, lunghe, strette e lanceolate .  L’infiorescenza è formata da una specie di ombrelli composti dai 5 ai 10 peduncoli ciascuno dei quali porta dai cinque ai 10 fiori di colore bianco  o rosa chiaro. Il coriandolo è originario dell’Africa del nord e del Mediterraneo orientale ma è coltivato in diverse parti del mondo. Nell’arte culinaria sono utilizzati molto i frutti, dall’aroma fresco, molto gradevole, mentre la pianta ha un odore molto sgradevole. Questa pianta appartiene alla famiglia delle ” Umbelliferae ” ; si raccolgono gli ombrellini  appena maturi, poi, si riuniscono in mazzi e si lasciano essicare all’ombra cercando di rigirarli spesso, quando saranno secchi allora si potranno conservare in sacchetti di carta. Con il coriandolo vengono realizzate molte ricette  anche di origine orientale, ed ha anche molte caratteristiche salutari.

ELENA   Domani faremo alcuni piatti aromatizzati con queste due erbe.

11/10/2013

ELENA   Ciao cara Fede, ecco i piatti che ti ho promesso: è un tris di minestre insaporite con un poco di coriandolo.

TRIS   AL  CORIANDOLO

TRIS  AL  CORIANDOLO

Ingredienti: rigatoni, ditali, e spaghetti fatti in casa. Per i rigatoni : sugo al pomodoro fresco, basilico, cipollotto, coriandolo, un cucchiaio di panna fresca, pecorino grattugiato, paprika dolce. Per i ditali: erbette trifolate, zucchine al forno, parmigiano grattugiato, spezie miste, rosmarino e coriandolo, cipolla. Per gli spaghetti: semola di grano duro, uova, succo di scalogno, coriandolo, peperoncino, acciughe sott’olio, aglio,  olio extra v. d’ol. poco formaggio grattugiato, sale q.b. acqua o brodo vegetale per la cottura.

Esecuzione:  veniamo ai rigatoni: abbiamo fatto un sugo con pomodoro fresco, cipollotto, basilico, abbiamo aggiunto tutti gli ingredienti tranne il formaggio e la panna. Dopo avere scolato la pasta la metteremo nel sugo, la mantechiamo, mettiamo la panna, per ultimo il formaggio grattugiato e pepe.  Per i ditali : facciamo un soffritto con olio, cipolla, sfumiamo e aggiungeremo le erbette trifolate , un poco di coriandolo, spezie, rosmarino. Adesso scoliamo i ditali, li mettiamo nel ragù , li mantechiamo e aggiungeremo i cubetti di zucchine al forno, infine appena il parmigiano e l’olio.

Per gli spaghetti: facciamo rosolare  lo scalogno, l’aglio, le acciughe con un poco di olio, mettiamo il prezzemolo, il coriandolo, il peperoncino; scoliamo gli spaghetti li mantechiamo infine aggiungeremo il formaggio grattugiato e l’olio extra v. d’ol. e il pepe.

FEDERICA   Solo a vederli mi viene davvero fame!

ELENA   Aspetta di vedere questo piatto di carne infilata negli stecchini, insaporita con il crin.

CARNE  MISTA DI MAIALE   CON PATATE  E RADICCHIO

CARNE  MISTA  DI MAIALE AL CREEN

Ingredienti: filetto di maiale, ritagli di prosciutto, una salsiccia, un pezzetto di arista. Vino bianco secco, crin, erbe miste: dragoncello, alloro, spezie, rosmarino, salvia, ginepro, timo, aglio, cipolla, olio per pennellare la carne contorno di radicchio misto e patate in umido al latte.

Esecuzione : tagliamo la carne in pezzetti da spiedini, la mettiamo in farcia con le spezie e il vino, la lasciamo lì tutta la notte e il giorno seguente la pennelliamo con l’olio e la cucineremo alla griglia la carne non dovrà risultare secca e cruda ma cotta a puntino e dorata. Impiattare con le patate trifolate e il radicchio.

FEDERICA   Se me l’avessi dettata  presto io ti avrei portato la cena, è tutto davvero squisito!

ELENA  Sarà per domani!  Non sto perdendo l’occasione! Vedrai che domani ne farai una da capogiro!

FEDERICA   Quale?

  ELENA    Non lo so, dovrai pensarci, mi fido di te! Se andrai a ballare con Alessandro ti auguro una bellissima serata! A domani!

12/10/2013

FEDERICA    Ho pensato ad una ricetta che piace a tutti ed è molto ma molto sbrigativa, si esegue in due minuti. A me piace moltissimo, ed è il panino alla Federica. Restando sempre in tema di crin possiamo prepararlo con l’affettato suino.

Ingredienti: pane soffiato, quello che quando lo metti sotto ai denti fa criiak! Poi, due fette di crudo stagionato, senza il grasso,  due fette di salame affumicato, cetriolo tagliato a rondelle sottili e condito con olio aceto e sale, una punta di crin, finocchietto selvatico,  burro di arachidi, e Lambrusco.

Esecuzione:  tagliamo il pane, imburriamo le parti interne, adagiamo il salume, il crin, e il finocchietto selvatico. L’altra parte invece la riempiremo di cetrioli.

ELENA    Questo panino non è alla Federica, ma credo che piaccia a molte persone; se poi si mangerà quando il pane è stato appena sfornato, Che delizia!

ELENA   Ora però facciamo dei dolcetti come si deve, un poco diversi dai soliti da offrire per la festa di Halloween.

DOLCETTI  DI  HALLOVEEN

dDOLCETTI  DI  HALLOVEEN

Ingredienti:  pasta sfoglia fresca, mandorle tritate e tostate, zucchero a velo vanigliato, uova, liquore al coriandolo, zucca, mascarpone, cioccolato fondente dolce, amaretti, scorza di arancia, zucchero semolato, frollini al riso.

Esecuzione: Dopo avere fatto la pasta sfoglia la mettiamo a riposare in frigorifero per due ore. Intanto facciamo i ripieni dei dolcetti e quello del saccotto o tortello: prima faremo uno zabaione bello sodo senza farlo impazzire, poi, tostiamo le mandorle e le tritiamo bene nel mixer, aggiungeremo un poco di liquore al coriandolo, sbricioliamo i frollini e facciamo un impasto con questi ingredienti. Adesso riempiremo i dolcetti e li copriremo con un’altra pasta tirata sottile e taglieremo dei cerchi di media grandezza; ora faremo l’altro ripieno cuocendo un pezzetto di zucca al forno, la passiamo nello schiacciapatate, poi ci aggiungeremo degli amaretti sbriciolati, le scorzette di arancia e lo zucchero q.b. Infine incorporiamo il mascarpone miscelato con zucchero a semolato e un uovo. Facciamo il ripieno e ritagliamo il dolce a forma di grande tortello o saccottino. Ora andranno in forno a 170 g° per 20 min. circa. Nel frattempo scioglieremo il cioccolato con un poco di latte per intingere i dolcetti. Eccoli nella foto sopra! Sono pochi perché quando li ho fatti è venuto qualcuno che li ha assaggiati con entusiasmo!

FEDERICA   Io penso che siano troppo buoni per non mangiarli e cioè assaggiarli solo, ecco il perché sono rimasti solo quelli!

FEDERICA   Prova a rifarli poi vedremo come verranno! Per Voi ho una canzone di Riccardo Cocciante ” Se  Stiamo  Insieme ” e questa,  ricordo di avervela dedicata un’altra volta, ma ci sta bene.