07.10.2013

LE RISPOSTE AI LETTORI OTTANTAQUATTRO

Author: admin-ele

07/10/2013

Tu hai paura delle streghe?  Io sì,  le vedo sempre!

Giuliva

Ah sì?  E dove sono? Quante sono? Io credo sempre a tutto o quasi, però portami la foto, possibile che se le vedi sempre non riesci a riprenderne almeno una? Procurati una grossa corona di aglio e mettila davanti alla porta di casa, non dentro casa le devi tenere fuori!   Ah poveri noi! Sai una cosa? Io credo che sia la tua cattiveria e invidia a generare la strega che è in te, poi riversi sugli altri la tua immagine!  E credo che se tu fossi una persona positiva vedresti Mary Poppins e non le streghe cattive! Perdona la mia franchezza! Sei come quelle poche persone che dicono che c’è sempre qualcuno che porta jella, sono liberi di pensare ciò che essi pensano ma non liberi di danneggiare il prossimo! Se non vi sentite all’altezza di qualcuno o di certe situazioni non dovete attribuire queste vostre amarezze alle persone positive! Perché in questo caso la vera jella è dentro di voi!

Elena  Lasagna

09/10/2013

È  vero che a volte giochi a scacchi da sola? Com’è possibile? Chi vince il Nero o il Bianco?

Giuliana

È  molto più facile di quanto tu possa immaginare, perchè non devi tenere né per il Nero né per il Bianco ma devi  cercare di dare il meglio che puoi;  in quei momenti ciò che conta e cioè  chi fa il padrone della situazione non è più l’uno o l’altro ma  il gioco, a volte si riesce ad impostare o a muovere meglio il Nero a volte il Bianco. Provaci, giocando in questo modo si rafforza sempre più l’autostima, e non solo ma aiuta a diventare più onesti con se stessi, a vedere ancora meglio dentro di Sè .

Elena   Lasagna

10/10/2013

Vorrei poter affrontare coraggiosamente i miei problemi, anche se non sarebbero i miei, ma qualcuno ha fatto in maniera di appesantirmi ancora di più la vita! Come posso ritrovare la forza di reagire e di combattere, in realtà mi sento una macchina senza più carburante. Grazie!

Alice

Cara Alice non dovresti aspettare di finire il carburante come dici tu ma bisognerebbe reagire intanto che hai ancora  una punta di ruggito. Non rinunciare mai ad affrontare i tuoi problemi personali, altrimenti non riuscirai a distrarti da quello che ti fa soffrire. È arrivato il momento in cui devi guardare nel tuo profondo e capire  ciò che ti mette così a disagio, capire se pensare a certe cose continuamente ti renderà felice o se invece è proprio per questo motivo che non ti fa vivere come vorresti. Riesamina tutto ciò che hai fatto , i tuoi ricordi, anche i tuoi periodi più tristi e le persone che ti hanno reso e che continuano a renderti così fragile. Sai, ci sono molte cose in noi da analizzare; cercare di distinguere i  nostri comportamenti , e i temi che si ripetono nelle tue lotte con te stessa e con gli altri. Se la tua coscienza è a posto allora dá un calcio al passato l’importante è non pensarci più, e se qualcuno ti infastidisce, allora chiama il 15-22, o lo farò io per te.

Elena  Lasagna

11/10/2013

Ami il prossimo? Che cosa ami di più nelle persone?

DOTT. ROBERT

Ho sempre amato il prossimo, senza aspettarmi nulla in cambio questo mi rende ancora oggi una persona felice , però ci sono certe situazioni che purtroppo non si possono accettare,  e nemmeno cambiare, è questione di dignità: senza parlare di cose grandi come omicidi ecc. ad esempio non posso accettare chi fa del male gratuito e poi getta la responsabilità su altre persone,  il tramare alle spalle così solo per cattiveria. Anche perché in questo caso la cattiveria  non è altro che la maschera della persona debole,  incapace di accettarsi per quello che è ; ecco perché penso che ognuno dovrebbe guardare nel suo profondo e poi farsi delle domande prima di dare per scontato che quella persona stia dicendo la verità. Ormai è risaputo che nelle persone amo il giusto, la cattiveria  è solo distruzione  di se stessi.

Elena  Lasagna

13/10/2013

Mia figlia esce da un matrimonio sbagliato, era fallito prima ancora che conoscesse suo marito; ma come farglielo capire? Ah quando si è innamorati… Poi ci mancava anche il suo licenziamento, il mutuo ancora sulle sue spalle, i bambini da mandare a scuola; si è trovata in un caos di emozioni, soffocate ogni giorno per la paura di litigare. I valori che le abbiamo tramandato suo padre ed io , con quell’uomo non li rispettava più; uomo così disturbato e penosamente incapace di gestire non solo la famiglia ma anche se stesso, e di fare il marito, vive come se fosse sempre in un bordello. Con uno così al tuo fianco puoi gridare quanto vuoi che lui non ti sentirà mai. Così ogni giorno che passa lei si chiude in se stessa, e a poco a poco ho paura che si spenga. Io sto facendo tutto ciò che mi è umanamente possibile, ma lei non reagisce, l’unica cosa che la farebbe ritornare in sé è solo e soltanto lui! Il suo bisogno di attenzioni , la vita con lui è il suo unico scopo di vita, anche se ha dei bambini  adorabili, che sono il regalo del cielo! Ma lei niente! Eppure mia figlia è sempre stata una donna intelligente, indipendente, aperta al prossimo e alla vita, al sociale, com’è possibile? Aveva amicizie sane che ora non vuole vedere, io vorrei tanto che tu le parlassi e che l’aiutassi a rimettersi in carreggiata: anche perché lei ora sta conducendo una vita altrettanto sregolata,  vuota, è piena di debiti; in casa non ha più nulla i suoi gesti di rabbia hanno distrutto ogni cosa comprata insieme a lui.

Ti ringrazio

Annamaria

Carissima, ti capisco, se conoscessi tua figlia potrei consigliarla solo come amica, potrei anche accompagnarla da uno specialista, oppure in un centro dove potrà rapportarsi con altre donne per riacquistare la fiducia in se stessa.  La sua vita sregolata e i suoi gesti insani verso la casa dove ha passato i suoi giorni felici sono dovuti ad un riflesso di rabbia, di ribellione che sono lì dentro di lei.  Ecco perché è importante che tu riesca a trascinarla in uno di quei centri, prima ancora di recuperare il rapporto instabile con lui, è bene che impari ad amarsi come prima,   per ritrovare se stessa per non sbagliare di nuovo. Spesso quello che manifestiamo all’esterno  è il riflesso del nostro  IO più profondo, che vuole riemengere a  tutti i costi per raggiungere le nostre mete più impossibili e spesso sbagliate che  a volte non riusciamo a farne a meno.

Elena  Lasagna

16/10/2013

Ti senti una persona molto sicura di te?

Angelo

Penso che quello di cui siamo sicuri oggi domani non esiste più o forse è già cambiato; non in tutto ma in molte cose. Io cerco di vivere alla giornata perché credo che a questo mondo non si possa essere sicuri di niente; non mi piace la gente che afferma di essere molto sicura di tutto, e di non sbagliare mai; a volte spero di sbagliarmi! Ogni giorno che passa la vita mi insegna sempre qualcosa ed io la imparo, questo sì! Però io so per certo che chi commette reati non può  attribuire la colpa a qualcun altro! Fare confusione non servirà a niente!

Elena  Lasagna

17/10/2013

Che cosa pensi di quella bambina Madeleine scomparsa in portogallo mentre i suoi genitori erano ad una cena con amici? Credi che siano loro gli artefici del rapimento e dell’omicidio , come ha affermato la polizia portoghese?

DOTT.  ROBERT

No, anche se purtroppo esistono genitori assassini,   non è il loro caso, io credo che sia stata rapita da pedofili con l’aiuto di qualcuna che conoscevano molto bene e che quella sera forse si trovava proprio a quella cena! Ancora oggi i genitori di Madeleine stanno soffrendo le pene dell’inferno per la scomparsa della loro piccola.

Elena  Lasagna