26.09.2013

LE RICETTE DI CASA MIA CENTODUESIMA PARTE

Author: admin-ele

26/09/2013

IN  CUCINA  CON  FEDERICA

IL  CARRUBO

ELENA   Avevo promesso che in questo articolo avrei presentato il Carrubo; ebbene questa magnifica pianta appartiene alla famiglia delle” Leguminosae ” è un albero sempreverde con un tronco corto ben piantato , ma la sua chioma si espande e può raggiungere l’altezza fino a 7 metri circa. Il Carrubo è originario dell’Asia minore ma da tempo è coltivato in tutta Italia.

Le foglie ad occhio nudo sembrano grasse, e sono composte da 5 paia di foglioline di forma ovale con un corto picciolo, hanno il margine intero liscio arrotondato, il loro colore è di un bel verde lucido.

I fiori  sono riuniti in rachemi che nascono direttamente dalla corteccia dei rami o anche dal tronco; hanno un picciolo a calice con cinque denti caduchi, non ci sono petali. I frutti sono dei legumi lunghi dai 10-15 cm, di consistenza carnosa e contengono semi neri.  In cucina si usano i frutti sia trasformati in farina e anche così per fare composte, torte, tortellini sia dolci che salati. I frutti si raccolgono quando hanno raggiunto la piena maturazione e cioè in settembre; vanno conservati in vasetti di vetro per difenderli sia dalla polvere che dai parassiti.

FEDERICA   Bella pianta anche questa!

ELENA   È anche molto buona se sappiamo cucinarla bene. Ti voglio presentare un piatto con i frutti di Carrubo. Eccolo nella foto in basso!

 TORTELLI AI FRUTTI DI CARRUBO

CON STECCHINI  DI BACCALÁ  ALLA  VICENTINA

IN  PASTELLA

PIATTO CON FRUTTI DI CARRUBO IN COMPOSTA

 Ingredienti:  frutti di carrubo, mostarda di melone, uova e farina di semola di grano duro per la sfoglia, pomodoro, cipolla, basilico per il soffritto, parmigiano grattugiato, baccalà alla vicentina (con latte e cipolle), farine per la pastella, e per l’involtino che vediamo nella foto : pasta di pane con cipolle bianche tagliate finemente, ripieno di fontina e composta di carruba con aceto balsamico.

Esecuzione: per prima cosa facciamo il pesto con la composta di carruba, e un poco di mostarda fatta con il melone; aggiungeremo al pesto sale, pepe e parmigiano grattugiato. Adesso facciamo il ragù con lo scalogno o cipolla, il pomodoro e per ultimo metteremo il basilico e l’olio d’oliva (ex.v.). Facciamo pure la sfoglia e ne ritaglieremo dei quadrati da riempire con questa farcia dal   gusto molto gradevole e misterioso. In precedenza abbiamo fatto il baccalà alla vicentina,  ne abbiamo preso dei pezzetti , li abbiamo passati nella pastella, poi in padella con l’olio di arachidi, li abbiamo infilati uno ad uno nello stecchino  li abbiamo messi sulla carta assorbente. Infine facciamo un involtino: abbiamo già preparato la pasta lievitata, abbiamo poi tagliato le cipolle fini fini da non vederle, e le abbiamo incorporate alla pasta. Abbiamo tirato la pasta SOTTILE perché  durante la frittura  si alza ancora e rimarrebbe molto alta. Una volta fritta si fa un involtino con la fontina e un poco di composta di carruba resa aspra con l’aceto balsamico. Eccoli Insieme nella foto sopra!

FEDERICA   Che magnifico piatto! Non diventerò mai brava come te!

ELENA  Invece io credo che tu lo sia già , ancora di più! Per dimostrarti che ho ragione , domani mi porterai una ricetta fatta con l’Alloro, sì, perché la seconda pianta di questo articolo è l’ Alloro in cucina, SO CHE SARAI BRAVISSIMA!

FEDERICA Grazie! Ora però tocca a me ! Voglio dedicarvi la canzone di Eros  Ramazzotti ” Un  Angelo  Disteso  Al  Sole

ELENA   Bellissima canzone! Grazie!

27/09/2013

L’ALLORO

ALLORO

L’Alloro è una pianta dalle dimensioni variabili, dal piccolo arbusto può raggiungere l’altezza di 10-12 metri. Appartiene alla famiglia delle ” Lauraceae ” per questo prende anche il nome di Lauro. Essendo una pianta sempreverde la possiamo utilizzare fresca per tutto il periodo dell’anno. L’alloro ha molte proprietà,  ma noi in cucina sfruttiamo quelle aromatizzanti e digestive. Le sue foglie sono di consistenza coriacea, di colore verde scuro nelle meno giovani , verde chiaro nelle foglie nuove . I frutti sono drupe di colore scuro e contengono un solo seme. In cucina sono usate le foglie; è molto ricercato per il suo aroma per insaporire intingoli, arrosti, peperonate ecc. L’infuso di foglie di alloro agisce da stimolante generale dell’organismo, purificando il tubo digerente.

FEDERICA   Ti ho portato la ricetta con l’alloro! È l’astice in salsa spero che ti piaccia molto.

ASTICE  IN  SALSA

Ingredienti: astice, olio extra v. d’ol., sale, pepe, peperoncino vino bianco scalogno, cipolla rosata, sedano, carota, alloro, poco pomodoro, prezzemolo un pizzico di paprika, limone un cucchiaio di farina, vino bianco. Patate e aromi.

Esecuzione: Rompere il guscio  e le chele dell’astice, irrorarlo di succo di limone, poi pennellarlo con l’olio e metterlo sulla piastra a rosolare. Nella casseruola facciamo prima dorare  in poco olio , lo scalogno e la cipolla tagliati finemente, sfumiamo con metà del vino e poi buttiamo anche le altre verdure tagliate fini, mettiamo il pomodoro due cucchiai, due foglie d’alloro,la paprika, il sale, il brodo poi, mettiamo il coperchio. Lasciamo cuocere molto bene aggiungendo anche l’ultima parte del vino. A questo punto prendiamo l’astice, bello da vedere perché ha i segni della griglia, lo taglieremo a pezzi, gli mettiamo sale e pepe e lo incorporiamo alla salsina, l’abbiamo addensata con un poco di farina. Amalgamiamo i pezzi di astice con la salsa ,aggiungiamo il prezzemolo,  un pizzico di peperoncino, e l’olio,  lasciamo riposare per circa due ore. Intanto prepariamo delle patate al cartoccio: dopo averle lavate le passiamo con la buccia in una casseruola di acqua che bolle, le teniamo lì qualche minuto, le asciughiamo e poi le mettiamo in un cartoccio con gli aromi. Chiudiamo bene il cartoccio e le passiamo nel forno per venti min.  Servire l’astice con la salsina e tutt’intorno le patate saporite tagliate a dadini irrorate di salsa maionese fresca! Per concludere in bellezza un Pinot Chardonnay!

ELENA   Che buono l’astice così! Lo sapevo che non mi avresti deluso, brava!  A questo punto vorrei regalarti una vellutata sempre con l’alloro.

VELLUTATA  DI FAGIOLI  CIPOLLE  E  ZUCCA

Ingredienti: due fette di zucca, due cipolle, 200 gr. di fagioli  freschi toscanelli, latte q.b., sale, pepe, basilico, origano, olio extra v. d’ol., brodo vegetale, vino bianco, crosta di parmigiano ben raschiata, due foglie di alloro, crostini al rosmarino.

Esecuzione: mettiamo a cuocere la zucca in forno. In una casseruola mettiamo i fagioli a cuocere con le cipolle affettate, aggiungeremo il vino, l’alloro, aggiustiamo di sale, la crosta del parmigiano. Portiamo ad ebollizione poi, abbassiamo il calore e lasceremo cuocere lentamente. A cottura ultimata mettiamo metà dei fagioli nel passaverdura insieme alla zucca. Adesso incorporiamo il tutto al sugo o brodo della cottura, aggiungeremo il basilico, il pepe, l’origano e l’olio.  La zuppa deve avere una consistenza cremosa ma non troppo solida né troppo liquida: armoniosa!  Servire la zuppa ancora calda con i crostini al rosmarino.

FEDERICA   Che buona dev’essere questa zuppa!      Che ne dici di questa canzone? È dei Bee Gees, ” I Hate  You Then I LOve You ” ,  ve la dedico!

ELENA   Grazie ancor!

28/09/2013

ELENA   Vorrei dedicarti questa ricetta: una delle mie,  sempre cucinate con l’alloro. Se hai molte prenotazioni potresti fare un cosciotto di carne suina, quelle adibite al prosciutto crudo o cotto. Potresti anche acquistarle in tagli piccoli, soltanto  quello che ti serve.

COSCIOTTO  DI   MAIALE

Ingredienti: pezzo di carne q.b., uno spicchio di aglio o due dipende dalla quantità della carne, ( questa ricetta è per 7 etti di carne ) due foglie di alloro, sale, pepe, paprika, vino rosatello, finocchio selvatico, un rametto di rosmarino, un ciuffetto di salvia,   due pizzichi di spezie miste, brodo.

Esecuzione: sgrassare la carne se necessario, praticare delle piccole incisioni, poi la lavoriamo con la farcia fatta di sale, pepe, spezie e le erbe elencate sopra. Lasciamo in farcia per 12 ore ricordandoci di massaggiare la carne di tanto in tanto. Poi, la rosoliamo in una casseruola dal doppio fondo, la passiamo bene in tutti i punti e la mettiamo in forno pennellata con un poco di burro e la bagneremo sempre con  il vino alternato al brodo. Perché riesca molto buono il cosciotto di maiale deve essere cotto alla perfezione. Ultimata la cottura si lascia raffreddare, poi, si taglia a fette sottili e si irrorano con il sughetto profumato. Servire con un misto di cannellini cipolline e topinambur tutti cotti a vapore conditi con olio extra v. d’oliva gentile, prezzemolo, timo  e basilico tritati.

FEDERICA   Ma come faccio a superarti?

ELENA   Se vuoi puoi tutto! Aspetto una tua ricetta decidi tu , dolce o salata, primo o secondo, ecc.

FEDERICA   E per concludere l’articolo vi dedico un’altra bella canzone dei meravigliosi  REM  ” Talk  About  The  Passion “.