05/09/2013

… CON  LE   ERBE

Dall’art. piante ed erbe dei nostri giardini e dal mondo quattro.

Per esempio,  Abbiamo delle piante come la Betulla che oltre ad essere una pianta dalle possibilità curative enormi, parlare di lei e delle sue diverse specie sarebbe troppo lungo da fare, perché oltre alle proprietà medicinali la Betulla viene usata per la preziosità del legno, ricercato per preparare barche ottimo per preparare pasta da cui ricavare finissima carta. Per non parlare poi dello zucchero di Betulla  che si ricava dal succo dei tronchi, usato nelle diete ipocaloriche, e della birra? Comunque  solo per la Betulla ci sarebbe da scrivere non un articolo o due o tre ecc. ma un intero volume; per cui mi limiterò a riferire solo l’indispensabile per i fini di questa trattazione.

Si conoscono oltre quaranta diverse specie di Betulla: si tratta sempre di una pianta prevalentemente arborea, che cresce di preferenza nell’emisfero settentrionale in boschi freschi, in pendii sassosi, allo stato selvatico. In Canada e in alcuni paesi del nord Europa la Betulla viene anche coltivata per uno sfruttamento intensivo.

La corteccia è chiara, i rami flessibili e penduli, le foglie hanno forma quasi perfettamente triangolare, dentata. I fiori si presentano come piccole spighe pendule, caratteristiche.

Il discorso sullo sfruttamento della Betulla come ho già detto sarebbe troppo lungo da fare. Come non ricordare il “catrame di Betulla, ottenuto per distillazione secca del legno di questa pianta e che per il suo alto contenuto in fenolo,  cresoli e guaiacolo è usato come disinfettante e antiparassitario.

Ai fini farmacologici invece sono le foglie e le gemme di Betulla ad essere utilizzate; dalle foglie si ottengono l’infuso per uso esterno, il decotto ( gemme bollite) , l’estratto fluido. Dall’estratto fluido, previa diluizione con alcool si ottiene la tintura e l’elisir.

06/09/2013

COSA  CONTIENE  E  I  BENEFICI  EFFETTI

Nell’estratto di Betulla sono stati individuati un olio etereo, dei tannini, saponine, vitamina C, acido nicotinico, e altri composti.

Il Principio amaro della corteccia, isolato anche dalle foglie, è detto ” betullina “.  Principale azione farmacologica che si attribuisce all’estratto di Betulla è di essere un eccellente diuretico.  Da anni ormai le scoperte che furono effettuate sulla Betulla hanno ampiamente confermato questa azione.

Altre proprietà che si attribuiscono agli estratti di questa pianta sono quelle di funzionare come antireumatico, antiuricemico e depurativo.  Alcuni autori ne hanno  indicato l’uso come principio attivo eccellente nel trattamento della cellulite:  la Betulla favorisce l’eliminazione dell’acido urico e del colesterolo con conseguente scomparsa dei noduli fibroconnettivali che sono caratteristici di questo inestetismo cutaneo.

Alla Betulla come del resto a numerose altre piante, alcune delle quali   è riconosciuta inoltre un’azione antibiotica, il che rende i suoi estratti verso alcune famiglie di stafilococchi.

  LA  BETULLA  PER  LA  CURA  DEL  CORPO

In funzione di quanto detto nel paragrafo precedente una delle principali applicazioni degli estratti di questa pianta è quella di coadiuvante nel trattamento della cellulite. In preparati di laboratorio destinati a questo uso. Generalmente si associa per accentuarne  l’attività e la conseguente funzionalità, ad altri estratti di cui pure è riconosciuta l’azione e l’efficacia nel trattamento coadiuvante nel trattamento della cellulite; Edera, Quercia marina, ippocastano e altri. Ho già detto che negli estratti di Betulla è riscontrabile un alto contenuto in olio etereo e in tannini; al primo è riconosciuta un’azione stimolante, ai secondi un’azione astringente, per cui è facile sufferire l’utilizzazione degli estratti di questa pianta per la pelle e il cuoio capelluto appunto ha una specifica azione stimolante e astringente, in particolare prodotti di lavaggio e  lozioni per frizionare il c. capelluto.

Queste lozioni provocano calore e riattivano la circolazione, agisce come una linfa che sgorga dalla incisione dei rami. Inoltre un decotto a base di gemme di Betulla mescolate con olio di olivo, viene indicato come ottimo per unzione del cuoio capelluto contro alopecia o caduta dei capelli a mazzi o a ciocche.

Sempre in azione alla sua azione astringente e dermopurificante, interessante l’utilizzazione della Betulla anche nella preparazione di prodotti destinati al trattamento di pelli grasse ed acneiche. In questo caso alla Betulla è necessario associare estratti di Hamamelis e Ratania,  ai quali pure è stata riconosciuta ampiamente un’azione astringente.

Una tra le moderne possibilità di sfruttamento degli estratti di Betulla è quella che ne prevede il suo utilizzo, in prodotti validi destinati  alla protezione solare, sfruttando in questo caso le proprietà lenitive degli estratti della pianta.

Ancora una parola sul ” Catrame di Betulla” che ho citato sopra, spesso più noto come ” Catrame  vegetale di Norvegia”, che in prodotti sempre per capelli ha una specifica azione revulsiva, antisettica e antipitriasica, funzioni queste esplicate dai vari principi attivi che il catrame di questa pianta contiene. Continua…