26.08.2013

LE MIE TISANE E DEL DOTT. ROBERT

Author: admin-ele

26/08/2013

LE  NOSTRE  TISANE

Qualcuno mi ha chiesto se parlare di tutte le erbe poi, non mi svuoto del mio sapere. Ho  risposto che  per presentare tutte le erbe e le piante che nostro Signore ha messo sulla nostra strada per allontanare le malattie non basterebbero due vite, anche se scrivessi 24 ore su 24! Poi, anche se fosse il contrario per me sarebbe come rinnovarsi: più ne parlo e più mi entrano e rinnovo le mie idee. Certamente, nessuno è invulnerabile, ma è senz’altro possibile rendere il proprio  corpo forte e resistente da metterlo in grado di superare molti disturbi e anche certe malattie. Ovviamente come per tutti i rimedi naturali è indispensabile sapere in che modo si somministrano, dove si raccolgono e quando farne uso; rivolgersi sempre al medico erborista.

TISANA  PER  ELIMINARE  CALCOLI   RENALI  E  VESCICALI

CONTRO LE  INFIAMMAZIONI  DELL’APARATO URO-GENITALE

LA  VERGA  D’ORO

TISANA  ALLA VERGA  D'ORO

La Verga D’oro è quella dei fiori gialli  (vedi foto in alto)

Per normalizzare le funzioni intestinali, stimolare l’apparato escretore urinario e favorire l’espulsione dei calcoli: Infuso con 2 grammi di sommità fiorite e rizoma  in 120 ml di acqua. Bere dalle due alle tre tazze al giorno.

Le sommità fiorite si essicano all’ombra, il rizoma al sole; entrambe le parti si conservano in sacchetti di tela.

PER  COMBATTERE   LA  FEBBRE (  LA CENTAUREA)

Le preparazioni a base di Centaurea sono sconsigliate a chi soffre di gastrite.

Questa pianta è molto nota per combattere la febbre: infuso con 1 grammo di sommità fiorite  in 100 ml di acqua. Bere due tazze al giorno dopo i pasti.

A questa pianta si attribuisce anche proprietà depurative utili nell’uricemia, nell’artrite e nell’itterizia.

Le sommità fiorite si essicano all’ombra avendo cura di girarle spesso, evitando così la fermentazione dei principi attivi. Una volta essicata con cura si potrà conservare anche in vasetti di vetro non trasparente.

27/08/2013

PER  COMBATTERE LA TOSSE  E  I  CATARRI  BRONCHIALI

 EQUISETO

BORRAGINE  VIOLA  TIMO  VERBASCO  ABETE

Molte erbe e piante sono un ricco campionario per combattere sia i sintomi che guarire la tosse e i catarri bronchiali sotto forma di tisane, infusi, decotti o sciroppi.

Ad esempio abbiamo la Borragine come espettorante e sedativo della tosse: facciamo un infuso con g. 1,5 di Borragine (parte aerea della pianta essicata) in 100 ml di acqua , filtrare e bere all’occorrenza, dalle due alle quattro tazze al giorno.

La Borragine si raccoglie in primavera le foglie in aprile-giugno, mentre la parte aerea della pianta e i fiori appena socchiusi si raccolgono a fine giugno-luglio. Tutta la pianta si essica in luogo aerato all’ombra, I fiori si conservano in recipienti di vetro al riparo della luce le altre parti si conservano in sacchetti di tela.

Un altro rimedio contro la tosse è il Timo: versare in un litro di acqua bollente 10 g. di Timo essicato lasciare in infusione e filtrare, bere dalle due alle quattro tazze al giorno, sempre all’occorrenza.

Il Timo si raccoglie in tutta la parte aerea della pianta durante la fioritura che va da maggio- luglio, si incide a cinque cm sotto la parte fiorita evitando i rametti vecchi e legnosi.

Si essica all’ombra sopra un foglio di carta assorbente, in luogo aerato e asciutto si conserva in vasetti di vetro al riparo dalla luce.

L’Equiseto o” coda cavallina” è una pianta perenne, come molte piante anche lei è ritenuta un’erbaccia ma invece è un’erba con notevoli virtù medicinali; è indicata per le affezioni bronchiali. Una tisana con due prese della parte aerea della pianta in una tazza di acqua bollente, filtrare e bere dalle due a tre volte al giorno.

L’Equiseto si raccoglie in maggio e per tutta la durata dell’ estate. Si raccolgono gli steli, si lasciano asciugare all’ombra e si conservano in sacchetti di tela al riparo dalla luce e da fonti di calore e umidità.

Abbiamo anche la viola da usare all’attacco della tosse. Si può consumare in infuso e in  sciroppo che risulta essere il più efficace. Infuso: in un litro di acqua mettiamo 15 g. di fiori di viola, lasciare in infusione e filtrare; Bere una tazza tiepida al bisogno.

Per lo sciroppo di Viola invece si versano 15 gr. di fiori di Viola in mezzo litro di acqua bollente e si lascia macerare per un giorno intero, poi si aggiunge un cucchiaio grande di zucchero o miele e si cuoce a fuoco lento per 15 min. Si somministra un cucchiaino al momento dell’attacco della tosse. È un ottimo espettorante nei casi di tossi asciutte con i sintomi della gola che si chiude e che punge.

Della viola si usano i fiori e il rizoma, il rizoma si raccoglie in primavera o in autunno, mentre i fiori si raccolgono appena sbocciati da febbraio ad aprile-maggio.

Il rizoma si essica al sole e si conserva in sacchetti di tela, mentre i fiori si essicano all’ombra in luogo ventilato e asciutto poi si conservano in vasi di vetro.

Adesso veniamo agli Aghi di Abete questo per combattere sempre le tossi e le bronchiti. Sciroppo agli aghi di Abete: lasciare macerare 700 g di aghi di abete in due litri di acqua. Far bollire per circa 20 min  e aggiungere 300 g di zucchero per 500 ml di liquido.

Cuocere fino a che lo sciroppo diventa  leggermente consistente. Somministrare dai due ai tre cucchiaini al giorno.

Gli aghi di Abete vanno raccolti freschi, in primavera.  Si lasciano essicare all’ombra in un luogo aerato e si conservano in sacchetti di tela.

Il Verbasco è un espettorante della tosse noi lo rendiamo più efficace in sciroppo.

Versare due litri di acqua bollente su 800 g di  fiori di Verbasco,  fino a coprirli completamente. Lasciare macerare per un giorno intero, poi filtrare e versare 500 g di zucchero, far cuocere fino a che lo sciroppo si sarà un poco raddensato,  poi, bere un cucchiaio al momento della tosse due volte al giorno.

 Abbiamo ancora una tisana molto efficace con viola del pensiero, susino selvatico. Si usano i fiori essicati di entrambe le piante, tre pizzichi di ognuno di questi fiori, si lascia in infusione, si filtra e si beve ancora calda  dalle due alle quattro tazze al giorno.

I fiori  di entrambe le piante  si raccolgono in primavera e in autunno, si lasciano asciugare all’ombra in luogo asciutto, e si conservano in sacchetti di tela.

 PER  COMBATTERE  LA  SINUSITE

SUFFUMIGI  E  TISANA

Una tisana efficace contro la sinusite, per alleviare il mal di testa a causa della sinusite. Facciamo bollire l’ acqua, ne versiamo una tazza abbondante, e lasciamo in infusione per tre minuti una presa di Camomilla, due prese di Timo, una presa di Lavanda, e una presa di menta dolce. Filtrare e bere due tazze al giorno.

Per i suffumigi invece prendiamo 50 g di foglie di Eucalipto, 50 g di foglie di timo, e 30 g di foglie di menta.  Facciamo bollire una mezza pentola di acqua, ne versiamo due litri circa in un recipiente per suffumigi, e ci metteremo 4 cucchiai colmi di questo miscuglio. Chiniamo il capo sopra l’infuso e copriamo sia il recipiente che il nostro capo, per non fare uscire il vapore concentrato di essenze. Ripetere l’operazione due-tre  volte   al giorno.

La Lavanda: si raccoglie in giugno-luglio, recidendo i rami con i fiori appena sbocciati, li spazzoliamo e li lasciamo asciugare all’ombra; conservare in recipienti di vetro.

Il Timo: si raccoglie da maggio a luglio, si lascia essicare all’ombra, poi si conserva in vasetti di vetro, e lo stesso vale per la Camomilla, si raccoglie in maggio-giugno, solo i capolini, si lascia essicare all’ombra, si conserva in vasetti di vetro.

La Menta: si raccolgono le sommità fiorite e le foglie in giugno-luglio, si fanno essicare all’ombra in un posto asciutto e ventilato, poi si conservano in sacchetti di tela o vasetti di vetro.

 L’Eucalipto: si raccolgono le foglie in giugno-luglio, o in settembre-ottobre, si lasciano essicare all’ombra in uno spazio aerato, e si conservano in vasetti di vetro al riparo dalla luce.MENTA  DOLCELAVANDA DUE

TIMO