04/08/2013

 

 … CON  LE  ERBE

 

LE ERBE DEI NOSTRI GIARDINI E DAL MONDO

Gabernadora nome strano per chiamare la Waltherla Indica, una pianta che contiene flavonoidi, esteroli, tannino, alcaloidi, peptici, basici ecc. Richiede una saggia utilizzazione, è antiinfiammatoria e molto astringente, utile nel trattamento delle ulcere e delle eruzioni durante un processo eritematoso, nell’iperidrosi palmare, e come astringente in generale. La sua azione è più efficace in forma di lavande vaginali producendo un effetto secondario tensioni nei tessuti adiacenti. Si utilizza anche in semicubi per rassodare i tessuti del perineo.

Efficacissime  maschere  naturali

Ho parlato di alcune piante messicane e brasiliane, questa breve rassegna ci dà un’idea  delle illimitate possibilità che offrono alla cosmetologia e alla medicina; ma il mio discorso non si esaurisce qui, perché ora vorrei illustrare la funzione di queste piante nella loro applicazione destinate alla pelle, e più concretamente alla pelle del viso.

 Mi riferisco alle maschere meravigliose per arricchire l’epidermide e renderla più luminosa e attraente.

Parlerò dunque delle applicazioni su pelli grasse e seborroiche, su tipi di pelli disidratate e alipiche.

Le maschere per pelli grasse e seborroiche sono a base di Mercadela e Caolino . La Mercadela- è una pianta che abbonda nei mesi di Giugno, Luglio, Agosto e Settembre in località dal clima temperato e semitropicale del Messico.

Contiene clorofilla, un olio essenziale, una resina neutra, amido, zucchero, sali minerali, specialmente acetato e arsolato calcico e in minor proporzione, carbonato e solfato potassico, e ha un’azione antisettica.

Il Caolino – è un’argilla estratta da giacimenti,  una polvere straordinariamente fine utilizzata per usi medicinali o cosmetici che deve contenere almeno il 99% di Siliciato  di Alluminio per avere un grande potere assorbente.

Per le maschere di bellezza usiamo la pianta fresca, foglie e gambi, una volta triturati finemente si mescola con Caolino e un infuso di foglie della pianta stessa.

Applichiamo l’impasto su tutto il viso, escludendo le cavità orbitali, per 20 minuti quindi lo asportiamo con un infuso della stessa pianta.

Come ho già detto questa maschera è molto efficace nel trattamento di pelli grasse, seborroiche, e anche acneiche. Ora parlerò della applicazione della maschera idratante che si addice a tutti i tipi di pelle.

Tuna e farina d’Avena ne sono le componenti. La Tuna, frutto del Nopal è idratante e ammorbidente per il suo contenuto di acqua e ricca di vitamine. Ha una polpa carnosa e di sapore dolce e gradevole, nella sua composizione chimica troviamo sali di potassio, e calcio in grandi quantità, specialmente Solfati e Ossolati, e anche elementi con proprietà antisettiche.

L’altro componente  la farina di Avena è un cereale ricco di sali minerali, sodio, ferro, calcio, magnesio e fosforo. La sua composizione è abbastanza simile a quella del grano tanto in sali minerali  come in vitamine B1, B2, PP e Carotene. Questa maschera è preparata con la farina di AVENA E LA POLPA del frutto già macerato, si forma un impasto che si applica su tutto il viso anche sulle cavità oculari. Dopo 20 minuti si toglie con acqua tiepida.

Per pelli alipiche, secche, esiste una  maschera speciale composta di miele di api, fecola di mais e elote (la pannocchia di mais ancora tenera ). L’Elote ci offre contenuto di calcio, potassio, glucosio, allontoina, idrato di carbonio, grassi e sostanze nitrogene,  la fecola di mais è il chicco della pannocchia polverizzato e contiene sostanze preservatrici  rappresentate da mucillagini, Amilacee e Cellulosiche. Il miele d’api da parte sua è un nutriente, antisettico, emolliente e contiene oligoelementi, vitamine, glucosio, fruttosio, destrina e cera.

Come si prepara questa maschera?  Cominciamo separando e tritando la pannocchia ancora tenera, estraendone il succo che uniremo alla fecola di mais e al miele formando un impasto morbido che applicheremo senza toccare le zone oculari. Dopo 20 minuti, toglieremo la maschera con un infuso tiepido ottenuto con la barba della pannocchia, che ha proprietà calmanti molto utili alle pelli secche e sensibili.

ALOE  SÁBILA  E  ALOE  VERA

SABILA (ALOE)14/08/2013

 

Ho elencato alcune formule di maschera che abbiamo sperimentato con buoni risultati.

Il materiale che alla medicina e alla cosmesi offrono le piante è molto strordinariamente valido, tuttavia voglio ancora una volta parlare di una pianta molto particolare originaria del Messico e conosciuta in tutto il mondo, La Sábila (Aloe).

Questa pianta dai poteri strordinari per cui è ampiamente impiegata in medicina e in cosmetologia dove ha dato ottimi risultati soprattutto nel trattamento delle cicatrici; sembra che fosse già conosciuta e impiegata dagli antichi Maya.

La Sábila contiene sostanze biologiche attive come potassio, vitamina C,  minerali, enzimi e amminoacidi. Nella sua polpa i ricercatori hanno trovato Polisaccaridi come glucosio, tracce di arabinoso, galattosio e xylosio.

Questi carboidrati e l’alta percentuale di acqua contenuti nella pianta,  sono probabilmente i più importanti quando parliamo della Sábila come di una sostanza umidificante in cosmetologia.  Anche l’acido Crisofonico è stato separato tra i suoi componenti e probabilmente questa sostanza giova alla cicatrizzazione contenendo enzimi con attività catalizzatrice. Si è scoperto che l’estratto della Sábila  contiene una sostanza simile alla Lectina che reagisce con enzimi catalizzatori nelle infiammazioni.  Enzima proteolitico,  rigeneratore cellulare che trasforma le proteine  pesanti in amminoacidi.

Ognuna con grande potere di penetrazione e veicolo importante per gli elementi nutritivi.  Antrochinone un enzima che allevia il dolore delle bruciature ecc.  Per conservare la sua natura enzimatica richiede un particolare processo di fabbricazione.

Questa è la Sábila, una meraviglia della natura che grazie al processo delle ricerche apre enormi possibilità nella medicina e nella cosmesi  nel campo delle cicatrici. Che magia emana la natura!

16/08/2013

I PRODIGIOSI  BENEFICI  DEL   TEMAZCATL 

Vi sono molte testimonianze,  nel passato del  Brasile e del Messico di questa generosità della natura. Parlo per esempio del Temazcatl luogo dove si applicava una terapia efficace per il trattamento di quasi tutte le infermità di origine nervosa fin dai tempi antichissimi. Sempre con l’impiego delle piante del luogo. Siamo in una località del Messico, molto umida, nella parte orientale del paese detto Necaxa. L’edificio che vi troviamo è un Temazcatl, costruito con pareti di tezontle che venivano riscaldate dall’esteno per mezzo di fornelli.  In questo ambiente entrava il paziente, e un medico dove versava recipienti di acqua contenenti emollienti con proprietà terapeutiche sulle pareti calde, provocando così il bagno di vapore. Poi, il paziente veniva stimolato e coperto con rami e fronde di determinate  piante.

Il Temazcatl era usato per diverse terapie: contro la febbre, le punture d’insetti e di animali velenosi, e anche per l’igiene e il relax del corpo, prima e dopo il parto. La pratica del Temazcatl continua ancora oggi con una tecnica moderna ovviamente, con altri mezzi e la medicina e la cosmetologia ne ha fatto un prezioso alleato dei suoi trattamenti di cura e bellezza del corpo e della mente.  Queste cliniche, offrono infatti trattamenti disintossicanti, rilassanti del sistema nervoso, snellenti, e rassodanti sempre utilizzando questa antica tecnica. Nei bagni di vapore Temazcatl , i trattamenti diventano più efficaci con alcune erbe usate fin dall’antichità e che sono entrate già da tempo nei moderni trattamenti  della madicina e della cosmetologia.

L’ Amole,   Maguey  Manso , conosciuto scientificamente  come  Agave  Atrovirens,  si usa per maschere preparate al momento dell’applicazione.

AMOLE   O  AGAVE

AMOLE O AGAVE

 

L’ AMOLE  ha proprietà cicatrizzanti, e ricostitutive, si usa sia in medicina che in cosmetologia, si usa dopo un peeling cosmetico. Questa pianta contiene lipidi, zuccheri ( si trovano in erboristeria vengono impiegati come  dolcificanti nei trattamenti ipercalorici ), proteine, pectine e acido ossalico.   Nel bagno Temazcatl l’Amole veniva usata dalle comunità  Nahua soprattutto durante i quaranta giorni dopo il parto per evitare alla puerpera il rilassamento dei muscoli addominali,  le smagliature e la perdita del tono epidermico. Continua nel prossimo articolo…

Elena  Lasagna