13.03.2013

BOTANICA N 5

Author: admin-ele

13/03/2013

ACERO

 imm015

 15/03/2013

 L’acero appartiene alla famiglia delle Aceraceae , distribuito in tutta la zona temperata settentrionale, questo genere , in gran parte ha foglia caduca, costituito da 120 specie di alberi.  Per la maggior parte si tratta di alberi eleganti, dalla chioma arrotondata, spesso con foglie lobate dai brillanti colori autunnali. Il loro fogliame variegato o colorato si ritrova comunemente nei giardini.  In primavera, prima che appaiono le foglie , producono piccole infiorescenze a gruppi di spighe erette o nappine pendenti.  Dopo la fioritura,  gli aceri producono frutti alati,  meglio conosciuti come samara o sicomori. Sono molto apprezzati come alberi da legname  e per la produzione di sciroppi, queste piante si prestano a molti altri usi.  L’acero che abbiamo nella foto si chiama ” Acero Palmatum ” In autunno le sue foglie virano dal verde scuro a un intenso bruno rossastro e oro; mentre durante la stagione estivale foglie assumono un colore rosso intenso bordeaux.  L’acero è una pianta molto versatile , ottima per dare colore ad un giardino di piante verdi e anche come albero per ombreggiare con eleganza.

AGAVE

L’ Agave  appartiene  alla famiglia delle Agavaceae , è un gruppo di circa 230 specie di piante perenni, dalle foglie carnose, diffuse dalla parte meridionale degli USA,  attraverso i Caraibi e l’America centrale, al Venezuela e alla Colombia.  Queste piante hanno spesso margini fortemente dentellati e lunghe spine sugli apici.  Le foglie sono di colore verde o verde e giallo cromo, gli steli da fiore possono avere dimensioni e colori fantastici, mentre le rosette dell’Agave muoiono dopo la fioritura. Le specie come l’ Agave americana, vengono coltivate principalmente per il fogliame e la forma, la bevanda alcoolica tequila viene prodotta dal midollo del fogliame dell’Agave tequilana.  Sopra nella foto abbiamo una specie di Agave americana, è una specie estremamente varia, originaria della parte nord-orientale del Messico. Alba’ ha una striscia mediana bianca che ne contraddistingue le foglie.

FALANGIO

Nella foto in alto insieme all’Agave si vede il Falangio, o Chlorophytum comosum, appartiene alla famiglia delle Liliacee, e conta circa 140 specie. Il Falangio esiste anche di colore unico le sue fronde possono essere variegate come quella che abbiamo in alto oppure di un verde intenso unico. Il nome latino significa semplicemente ” pianta verde “, e in realtà le piante originarie hanno tutte le foglie verdi. La varietà più diffusa in coltura è proprio quella che abbiamo nella foto ed è la C.   comosum  ” Variegatum “, che per il suo inconfondibile aspetto viene chiamata Falangio e cioè ” pianta ragno “. È originaria del Sud Africa, introdotta come pianta d’appartamento in Europa verso la metà del diciannovesimo secolo.

La C. comosum ” Variegatum ” ha foglie slanciate, strette, lineari o lanceolate, lunghe 30-40- 50 cm, larghe solo 2, 5 cm, normalmente verdi con una larga fascia bianco-giallognola al centro, sebbene in alcune la disposizione dei colori sia invertita. Sui lunghi steli color crema, appaiono piccoli fiorellini bianchi, insignificanti. Da questi derivano in seguito le plantule, che possono essere interrate singolarmente in vasi per dare origine ad altrettante piante. Lasciando però molte plantule sui lunghi steli , si ottiene un esemplare molto ricco e originale. D’ estate il falangio può stare all’aperto, in un giardino o su un terrazzo. In genere si piantano 4-o 5 piante in un unico vaso di 30 cm circa, per avere un effetto particolarmente decorativo. Questa pianta cresce bene anche in idrocultura. Reperibile in qualsiasi mese dell’anno.

05/03/2013

 NOCE

 imm015

A differenza delle altre volte, oggi vi mostro solo i frutti del noce, ma vi descriverò tutto anche di questa pianta meravigliosa.

Il noce appartiene alla famiglia delle Juglandaceae, è un albero a foglie caduche, alto fino a 15 metri, con tronco dritto e chioma tondeggiante; la corteccia dei rami è liscia e bianco-cenere, quella del tronco più scura e solcata da spaccature. Il tronco del noce è un legno molto pregiato, per la sua robustezza e per il colore e l’eleganza; viene usato per costruire mobili di grande stile e valore.

Le sue foglie sono alterne, grandi e composte da un numero dispari di foglioline, da cinque a nove , sono ovali oblunghe e inserite quasi sessili sul picciolo ; la superficie è glabra sopra, mentre nella parte inferiore vi sono dei ciuffetti di peli all’attaccatura delle nervature secondarie sulla principale.

Fiori

I fiori femminili sono isolati o talvolta raggruppati a due o a tre e sono formati dall’ovario di forma ovale-oblunga , i fiori maschili sono raggruppati in amenti, che sono dei racemi peduncoli coperti da numerosi fiori. Questi hanno una specie di corolla divisa in cinque sei lobi e numerosi stami. Le infiorescenze maschili nascono da gemme preformate nell’anno precedente, i fiori femminili sono portati dai rametti sviluppatisi nello stesso anno.

 I frutti sono drupe composte da una parte esterna più o meno carnosa, detta mallo, e da una interna legnosa che contiene il seme diviso in quattro lobi rugosi. Questa pianta è originaria dell’Asia ma è coltivata ovunque dalle zone mediterranee , alle zone montane.

Come ho già detto il frutto cresce nel mallo, che è anche la parte che si usa in medicina e nelle aziende farmaceutiche per le sue proprietà che sono : digestive, ipoglicemizzanti, ipotensive, coloranti, depurative ecc.

Il mallo è usato anche nelle aziende cosmetiche , è ricco di jugolone, ha proprietà cheratinizzanti; è usato comunemente per le dermatosi, Poi, ha le proprietà di tingere di bruno, il mallo è usato  in cosmetica per prodotti abbronzanti e per dare tonalità più scure ai capelli. Inoltre il frutto acerbo del noce è ricercato nelle aziende alimentari per preparare il liquore digestivo, che è il nocino.  Il frutto che vediamo nella foto è ottimo per combattere la formazione di colesterolo nel sangue e ha il potere di abbassare la pressione sanguigna, e così pure le foglie se prese in decotto o in tintura vinosa , ovviamente  il tutto ben dosato da medici  esperti.

NANDINA

NANDINA

 La nandina appartiene alla famiglia delle  Berberidaceae. Possiede foglie pinnate che si sviluppano nelle tonalità dal verde al rosa, e in inverno nel rosso intenso. I fiori sono dei capolini conici color crema, leggermente profumati che sbocciano dalla primavera all’estate e sono seguiti  da vistosi grappoli di bacche rosse che restano per tutto l’inverno. Anzi nel periodo invernale queste bacche assumono un colore rosso intenso. Il genere prende il nome di una pianta giapponese: ” la Nanten “. La nandina brama il mezzo sole, o un’ombra parziale, con terreno umido e ben drenato. Il fogliame è spesso più lussureggiante se la pianta è all’ombra, ma i colori saranno più intensi  al sole. La moltiplicazione di solito avviene per talee semilegnose, piantarne diverse insieme assicurerà una maggiore raccolta di frutti. Con l’arrivo della stagione fredda, la colorazione verde azzurra del fogliame estivo è sostituito da un  meraviglioso colore rosso. Queste piante sono  resistenti al gelo, adatte sia per bordure (nandina nana ) sia per siepi e frangivento. Se il terreno è ben drenato e sotto le piante non vi sono erbe con radici infestanti, i semi che cadranno durante l’autunno inverno si trasformeranno in  numerose piantine  da mettere a dimora.

Elena  Lasagna