07.03.2013

LE RICETTE DI CASA MIA SESSANTOTTESIMA PARTE

Author: admin-ele

07/03/2013

IN  CUCINA  CON  FEDERICA

FEDERICA   Si avvicina il giorno della festa; e penso a tutte quelle donne scomparse  che non potranno festeggiare  questo evento domani   insieme a noi, così importante perché simboleggia la libertà e l’emancipazione della donna. Spero che tutte queste donne morte inutilmente abbiano giustizia! Cosa ne pensi dell’ omicidio di Castel  Volturno?

ELENA   I rispettivi mariti delle vittime non mi hanno mai convinta della loro innocenza. Non dico altro!

ELENA   Dedichiamo a Loro questo dolce, in onore della festa di domani.

SOFFICE   CRATERE

Ingredienti : 5 uova intere più un tuorlo, 400 g  di fecola,  mezzo bicchierino di liquore alla vaniglia, ( oppure due fiale all’aroma vaniglia ), 320 g di zucchero, 225 g di burro fresco, una bustina di lievito per dolci, un cucchiaino di buccia grattugiata di bergamotto.

Esecuzione : lavoriamo il burro a temperatura ambiente con lo zucchero, uniamo i tuorli uno per volta, nel frattempo fare montare gli albumi perché non si dovrà mai smettere di mescolare il dolce. Ora metteremo l’aroma o liquore, e la buccia grattugiata dell’agrume, e mescoleremo il lievito alla fecola. Adesso faremo  cadere la fecola a pioggia, ma non dovremo mai lasciare il dolce inattivo , cioè senza essere mescolato . Raggiunto un bell’impasto cremoso , incorporiamo gli albumi dall’ alto verso il basso senza smettere mai e verseremo il composto in una pirofila alta già imburrata e infarinata; inforniamo a 170 ° per circa 35-40 min.  Ecco il risultato! ( vedi foto in alto ) . Il dolce sara molto ma molto soffice!

FEDERICA   Non posso certo dirti che non mi piace! È così invitante!  Ma mi consolo con la musica.  A Voi dedico  una canzone di Rita Pavone ” Come Te non c’è Nessuno ” .  Ciao, a domani!  Mi raccomando non mancare!

09/03/2013

FEDERICA   Che bella festa ieri sera vero?

ELENA   Quasi indimenticabile! Ce ne saranno di più belle, sì, ancora di più!  Adesso veniamo alla nostra ricetta del giorno, continueremo l’articolo con un altro dolce; un dolce che ci parla dell’estate e dell’inverno.

Torta  di castagne e albicocche

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Ingredienti : facciamo una fragrante pasta sfoglia,  300 g,  oppure la compreremo già fatta. Composta di albicocche, biscotti secchi, cacao dolce, castagne lessate, albicocche conservate, ricotta 200 g una busta di zucchero a velo vanigliato, mezzo bicchierino di liquore al maraschino.

Esecuzione : dopo aver  steso la pasta faremo i bordi , stenderemo la composta di albicocche e la metteremo in forno a 170 ° per 20 min. Controllare la cottura. Nel frattempo toglieremo dal frigorifero il composto di castagne fatto il giorno precedente, e cioè abbiamo sbriciolato i biscotti secchi, abbiamo passato le castagne al passaverdura, o nello schiacciapatate, abbiamo setacciato la ricotta e unita al cacao e allo zucchero vanigliato, infine abbiamo incorporato i biscotti,  e le castagne, con l’aggiunta di mezzo bicchierino di liquore; abbiamo fatto un bell’impasto consistente. Ora la pasta sfoglia è pronta, già raffreddata, ci stenderemo l’impasto fresco, poi, guarniremo con le albicocche conservate a bagnomaria.   La torta dovrà essere consumata entro la giornata di confezionamento, per gustare tutta la friabilità della pasta  sfoglia.  Sarà ottima se accompagnata ad un buon passito.

FEDERICA   Senti, io sono già ubriaca senza aver bevuto, ma solo per avere immaginato di gustare questa torta.  Ti piace Antonello Venditti? Ti dedico  ” Alta  Marea.

ELENA   Meravigliosa canzone! Grazie!

11/03/2013

FEDERICA   Sai?  Oggi  sono un po’ arrabbiata per ieri : avevo un ‘occasione unica per passare un po’ di tempo con mio padre; no, che c’è sempre qualcuno che ci deve ficcare il naso !  Un conoscente che si fa vivo proprio nei momenti  meno opportuni, sempre a chiedere dei favori ; mio padre non riesce mai a dire di no, come se si trattasse di vita o di morte , che non è, ma è solo per colmare i suoi capricci e la sua solitudine dell’essere tirchio.  Mio padre da persona educata lo fa entrare in casa, lui, nemmeno saluta, e poi quando parla con mio padre invece di guardarlo in faccia, non dico negli occhi ma almeno non guardare il soffitto. Come descriveresti un tipo simile?

ELENA   Non occorre tanta psicologia per capire quegli esseri  ” rompiballe ”  (chiedo scusa per il gergo )  sono di quei tipi ereditieri che a loro tutto è concesso; mentre invece se dovessi avere bisogno Tu,  ti girano le spalle! Ecco perché non ti guardano mai negli occhi , sono dei piccoli esseri , si credono superiori,  indiffidenti,  senza nemmeno una ragione, spesso trattano male i loro dipendenti!  Ma sono loro ad avere più bisogno degli altri !

Torniamo alle ricette che è meglio, come ti capisco! Anzi, gli dedichiamo questa ricetta, da pelarsi la gola!

POLLO  AL SUGO PICCANTE

Ingredienti : un pollo, sugo al pomodoro, due peperoncini interi, pepe, vino bianco, cipolline,  porri, radicchio variegato e rosso, spezie miste, olio extra vergine d’oliva, dragoncello , timo, una noce di burro.

Esecuzione : Tagliamo il pollo in piccoli pezzi, lo spogliamo del grasso in eccesso e della pelle. Lo rosoliamo, poi lo sfumiamo col vino, ora aggiungeremo le erbe, il sugo al pomodoro ,  il peperoncino che desideriamo,  e le cipolline, portiamo alla cottura , aggiustiamo di sale , pepe, e impiattiamo , poi verseremo un filo di olio. Nel frattempo abbiamo pulito 3 porri, li abbiamo tagliati a rondelle, e passati in una casseruola dal doppio fondo, li abbiamo portati alla cottura con mezzo bicchiere di vino bianco e il brodo vegetale, li abbiamo fatti cuocere fino ad ottenere una  poltiglia. Impiattiamo insieme al pollo e decoriamo con il radicchio. Vino adatto : un rosato della zona, mentre ai rompiballe un bicchiere di grappa con tanto peperoncino!

ELENA   A parte gli scherzi il pollo fatto così risulterà buonissimo! Anzi, ti consiglio di invitare a pranzo lo strarompi, così vedremo se vi guarderà in faccia; se non dovesse farlo, allora,  nel vino metti tutto il  pepe e peperoncino che hai in casa.

FEDERICA   Mi hai tirato su il morale!  Vi dedico una canzone bellissima dei Pooh  ” Noi  Due Nel Mondo e Nell’Anima “. Grazie!

12/03/2013

 FEDERICA    Per le festività di Pasqua vorrei fare  dei primi piatti anziché dei secondi, tu cosa mi consigli?

ELENA   Dipende da Te, se non vuoi festeggiarla nel modo tradizionale allora diciamo che sei sulla buona strada, cioè  quella dell’originalità. Sì, ho dei primi piatti semplici ma di grande gusto; ora ti mostro la foto.

 Tris  di  minestre

Ingredienti : cinque uova, semola di grano duro, burro, salvia, lime, noce moscata, olio extra vergine d’oliva, timo, succo di bergamotto , limone, pecorino stagionato, ricotta, spinaci ,  zucca, amaretti , sugo al pomodoro e basilico con pancetta steccata alla griglia, brodo vegetale, carciofi. pane e parmigiano grattugiati.

Esecuzione : per prima cosa faremo i ripieni. 1) cuoceremo la zucca, la passeremo al passaverdura mettiamo la noce moscata e sale, gli amaretti sbriciolati, la buccia di un limone grattugiata ( solo la parte  gialla ) il parmigiano grattugiato e se necessario uno o due cucchiai di pane grattugiato fine. Poi, per l’altro ripieno con gli spinaci e ricotta , mettiamo sale, pepe, spezie miste, parmigiano grattugiato. E per il pesto di carciofi metteremo i cuori lessati a vapore e macinati con l’aggiunta di ricotta e noce moscata, pecorino grattugiato, peperoncino sale e pepe. Ora faremo la sfoglia, useremo 5 uova intere , la semola e una volta fatto l’impasto lo lasceremo riposare per qualche minuto. Adesso tiriamo una sfoglia sottile e faremo dei ravioli e tortelli a forme diverse ( a caramella , a triangolo e a rettangolo ) metteremo i tre ripieni ma li terremo divisi. Nell’ultimo pezzo di sfoglia faremo dei tagliolini  e delle tagliatelle più grandi. Il brodo vegetale sta già bollendo , quindi, metteremo i primi ravioli, , poi i secondi , e i tortelli di zucca che andremo a condire con il ragù al pomodoro e pancetta alla griglia  e lo stesso ragù per i ravioli ai carciofi. Mentre per i ravioli agli spinaci e ricotta li condiremo con burro , salvia, timo. pepe. Ora buttiamo le tagliatelle, le scoliamo e poi, sarà la volta dei tagliolini, che andranno conditi nello stesso recipiente separati ma con lo stesso condimento: olio extra vergine d’oliva, lime grattugiato, pepe, burro fuso, succo di bergamotto, e parmigiano grattugiato. Il vino:  ci può stare un Lambrusco, o anche un Rosato delle nostre zone.

FEDERICA    Che belle ricette! E buonissime!

 ELENA   Hai detto bene, buonissime davvero.

FEDERICA   Ora però ti dedico un’altra bella canzone di Lucio Battisti ed è ” Anima Latina “.

13/03/2013

FEDERICA   Vorrei tanto fare altre merendine sane e poco farcite per i bambini; tu che dici?

ELENA    È una bellissima idea, ne ho ancora parecchie, ma ne ho testata una un mese fa circa ed è fatta con farine miste , anche con cereali, e mandorle dolci, con un ripieno di crema alle mandorle, sono molto profumate!

Merendine   ai  cereali  e mandorle

DEDICATO   AI   BAMBINI  DELLA   SIRIA

E   A   TUTTI   QUELLI  CHE   SOFFRONO

Ingredienti : farina di grano tenero integrale, farina di segale, malto, zucchero, mandorle polverizzate al mixer, latte di mandorle dolci, lievito naturale, uova, margarina senza grassi idrogenati, aroma naturale di agrumi  ( bucce grattugiate ) una stecca di vaniglia.

Esecuzione : Impastare tutti gli ingredienti  ( uova, zucchero aromi , margarina, farine e lievito ). Lasciare riposare la pasta per due ore, fare un unico rettangolo e metterlo in una teglia rettangolare o quadrata  sulla carta da forno, infornare a 180 ° per trenta min circa. Nel frattempo fare una crema con il latte di mandorle , farina di mandorle zucchero e vaniglia. Quando il dolce e la sua crema si saranno raffreddati , tagliare la torta in senso orizzontale e  farcire con la crema. Poi, taglieremo in maniera omogenea tutte le merendine; conservate in frigorifero saranno buone per la colazione e la merenda di tutta la settimana. Poi, cambieremo ricetta! Buone veramente!

FEDERICA    Ne sono certa, con quegli ingredienti!  Grazie! E come sempre vi dedico una canzone di  Lucio  Battisti ” Io vorrei… Non vorrei…  Ma se vuoi.