10/12/2012

IN  CUCINA  CON  FEDERICA

ELENA  Rieccoci con un bel dolce leggero, fragrante e gustoso alle creme.

FEDERICA   Non so ma quando mi congedo da te io sono sempre affamata!

TORTA  NUOVA  CON  UN  NUOVO  TRIS  DI CREME

Ingredienti: farina doppio zero q.b.  100 di olio di mais, un uovo intero e due tuorli, liquore alla vaniglia, 150 g di zucchero, una mezza bustina di lievito per dolci. Per le creme: crema al torroncino, crema alla vaniglia, crema allo zabaione e caffè.

Esecuzione: impastiamo tutti gli ingredienti insieme, e mescoliamo con la frusta elettrica, per ultimo l’olio a filo e un po’ di farina mista al lievito. formeremo una bella palla. Ora la dividiamo a metà, anzi in parti disuguali faremo 40 e 60 circa. Imburrare le pareti della teglia mentre il fondo andrà foderato con la carta da forno. Stendiamo uno strato di pasta sottile 1/2 cm, sul fondo della teglia e disegneremo tre cm di bordo. Abbiamo fatto le creme con latte di cocco, e torrone; poi l’altra con preparato alla vaniglia, con l’aggiunta di un poco di liquore sempre alla vaniglia per esaltare il sapore, l’altra, sarà fatta con lo zabaione al caffè con l’aggiunta di un bicchierino di sambuca al caffè. Adesso che abbiamo le creme già raffreddate ne stenderemo sulla pasta  un solo cm di spessore: faremo tre spicchi, poi copriremo il tutto con uno strato sottile di circa mezzo cm di pasta, mettiamo in forno a 180° per circa 30 min e controlleremo. Il dolce dovrà esaltare i sapori delle creme e non quello della pasta; ma la pasta dovrà essere fragrante e asciutta. Buonissima!

FEDERICA   Sai? S i dice che le donne che amano davvero sono molto dipendenti dalla relazione, secondo Te è vero?

ELENA  No per me non è così, a volte certe donne prendono la relazione come una droga, sono totalmente drogate dall’uomo, attaccate fino alla sofferenza, alla paura, allo struggimento. Pensa che per bloccare sentimenti molto profondi alcune donne hanno sviluppato anche una dipendenza da alcool e cosa più frequente il cibo. Ma distrarsi con questi abusi per non sentire più l’immenso vuoto emotivo dentro, non va, ci si distrugge. Sono certa che si possa amare senza sentire in continuazione quel vuoto quella dipendenza, anzi io credo che questo non sia amore, ma solo un sentimento di possesso. Non si usa la relazione come se fosse una droga. Quando la dipendenza emotiva è intensificata dalle sensazioni caotiche prodotta dalla dipendenza fisica, significa che non abbiamo incontrato la persona giusta, oppure non siamo in sintonia con noi stessi. Perché quando è la persona che stiamo cercando da tempo, allora, possiamo stare anche lontani ma vicini con la mente e il cuore che non fa soffrire, mai! Anzi aumenta sempre più il desiderio di aspettare per poi sentirsi come se in quei momenti non esistesse più niente e nessuno; e sarà sempre come se fosse la prima volta!

11/12/2012

ELENA   Oggi per una volta sono io che ti sto aspettando, non mi dire che hai fatto le ore piccole ad ascoltare la musica?

FEDERICA   No, ho ascoltato la musica che mi hai consigliato, è bellissima, però poi mi sono addormentata leggendo.

ELENA   Guarda che ho delle buone ricetta per Te. Un primo piatto e un secondo; sono le orechiette di casa mia e i filetti alle spezie.

ORECCHIETTE  D I CASA  MIA

Ingredienti: 500 g complessivamente di farina di semola e farina” 0″ in pari quantità,  una patata grande, un uovo. Per il soffritto aglio, acciughe dissalate, cime di rapa e cavoletti verdi, tonno, olio extra vergine d’oliva, sale, pepe, chiodo di garofano parmigiano grattugiato.

Esecuzione: lavare le cime, cuocerle e raccogliere l’acqua di cottura per la pasta. Ora le passeremo in padella ben strizzate, con aglio, acciughe. Stiamo cuocendo a vapore i cavoletti tagliati a pezzettini, poi li passeremo in padella con burro e un poco di latte. Adesso passeremo la patata nel passaverdura, la mettiamo nel centro della fontana, incorporiamo l’uovo e ne faremo un bel panetto omogeneo. Incominciamo a fare dei piccoli rotoli di pasta e con un semplice gesto ne ricaveremo delle orecchiette non così dure ma avranno la giusta consistenza per sopportare un condimento ricco. Buttiamo le orecchiette nell’acqua di cottura della verdura, con l’aggiunta di poco sale, il chiodo di garofano, e mano a mano che salgono le raccoglieremo per mantecarle nella padella dove abbiamo tutto pronto. Un giro di olio e una spolverata di parmigiano. Chi le ha mangiate me ne ha chieste ancora.

FEDERICA   Non so se sarò capace di realizzarle ma ci proverò perché credo che siano davvero ottime.

ELENA   Passiamo al secondo piatto, trattiamoci bene e acquistiamo dei filetti.

FILETTI  IN CREMA

Ingredienti: acquistiamo i filetti che servono, brodo di carne, farina di riso, spezie macinate, un cucchiaio di panna, vino bianco secco non frizzante. Per il contorno: puré di patate, radicchio verde campestre in umido, funghi trifolati.

Esecuzione: Rosoliamo i filetti fino a farli dorare completamente, (in una teglia dal doppio fondo, così si eviterà di arrostirli, ma si doreranno con i loro pochi grassi). Fatto questa operazione infariniamo i filetti e li spruzziamo con il vino bianco, poi metteremo mezzo bicchiere di brodo, faremo cuocere per due min e incorporeremo le spezie e la panna, ancora un minuto e avremo una salsina densa, ora possiamo impiattare con le verdure accanto. IL vino? Un vino bianco  fermo, quello che abbiamo usato per cucinare.

FEDERICA   Anche questo piatto per me è nuovo, ho molta fiducia!

ELENA  Grazie!

FEDERICA  E la musica di oggi?

ELENA  Senti cosa dice sull’amore Erich Fromm. ” Se un individuo è capace di amare positivamente, ama anche se stesso; se può amare solo gli altri, non può amare affatto”.  In quanto alla musica di oggi ti regalo ” Grande Grande” di Mina e siccome che anche tu ami il pianoforte per Te ho ” Sensitive and Delicate” di Stefhen Schlaks.

12/12/2012

ELENA  Scusami se sono in ritardo, però anche oggi ho pensato a Te, in cucina ti ho preparato un’insalata di riso tiepida.

FEDERICA  Ottima idea anche come antipasto vero?

ELENA  Sì, si presta molto!

INSALATA  DI  RISO  DELLE  FESTE

Ingredienti: riso per insalate, pancetta steccata, piselli e funghi porcini stufati con le cipolle. Peperoni a listarelle fatti alla griglia, emmenthal a dadini, petto di faraona arrosto tagliato a dadini, sale, qb., pepe e olio extra vergine d’oliva.

Esecuzione: cuocere il riso al dente nel brodo, scolarlo e incorporare tutti gli ingredienti sopra elencati, alla fine metterlo nel piatto da portata e irrorarlo con un filo di olio, prezzemolo e qualche fogliolina di timo. Son quasi sicura che piacerà a molti; il vino ideale: un Lambrusco della zona, oppure un Chianti classico.

FEDERICA   Davvero molto invitante, e pratico.

ELENA  Invitante sì, ma dal punto di vista della praticità lo è quando avremo tutti gli ingredienti pronti, non ti pare?

FEDERICA  Sì, magari si potrebbero preparare la sera prima, tranne il soffritto della pancetta. Mi consiglieresti un’altra canzone?

ELENA  Ma certamente, una sola che vale per tre! Ed è ” Tu si na’ cosa grande “! Di Domenico Modugno.

13/12/2012

FEDERICA   Vorrei domandarti l’ultima ricetta dei tuoi cappelletti, erano squisiti! Grazie!

ELENA   Sì ,  sono piaciuti molto.

I CAPPELLETTI DI  CASA  MIA

Nuova ricetta

Ingredienti: polpa coscia o sottocoscia bovino adulto, una grossa cipolla, vino bianco o rosato secco, una stecca di sedano, una carota, tre chiodi di garofano, due cucchiai di sugo al pomodoro, sale, due salsicce, un ingrediente segreto, parmigiano e pane grattugiati.

Esecuzione: dopo avere lavato la carne la metteremo a bollire  per qualche min.con due mestoli di acqua, uno di vino, un pizzico di sale. In questo modo purificheremo lo stracotto dalla schiuma. Ora in una casseruola pulita metteremo tutto insieme: la carne, le verdure compresa la salsa di pomodoro, e i chiodi di garofano ecc. rinnoviamo  il vino e due mestoli di acqua ; la carne deve essere quasi coperta dal liquido, aggiungere il sale. Fare bollire il tutto lentamente fino a quando la carne sarà cotta a puntino. Nel frattempo abbiamo grigliato le salsicce e adesso le immergeremo nello stracotto, le faremo bollire per 15 min. Adesso leviamo le carni e le taglieremo finemente al mortaio, poi aggiungiamo il parmigiano grattugiato (due etti circa) e un mestolo di liquido ristretto dello stracotto, amalgamiamo bene, e finiremo con un poco di pane grattugiato perché il pesto non attacchi. Aggiustiamo di sale e pepe; prima di fare la sfoglia e procedere per i cappelletti il pesto dovrà riposare per una notte in frigo. Servire i cappelletti cotti nel brodo di gallina o cappone.

FEDERICA   Erano davvero squisiti! Prima di congedarci che musica mi consigli?

ELENA   O ggi per Te o per chi vuoi tu ti consiglio ” Shine on you crazy diamond” end ” ” This compilation” dei Pink Floid. Anche queste sono molto belle! Ciao Fede a domani.