29.11.2012

LE RICETTE DI CASA MIA CINQUANTESIMA PARTE

Author: admin-ele

30/11/2012

IN  CUCINA  CON  FEDERICA

FEDERICA   Ieri mi sei mancata molto, avrei voluto disturbarti per domandarti se è bene che io aspetti Alessandro nella sua pausa di riflessione. Mi sembra di perdere del tempo prezioso, la vita non è quella fiaba di” mille e una notte” il tempo passa in fretta, e domani non sappiamo se siamo ancora in vita.

ELENA    Ma che pessimismo! Questo dipende solo da Te e da come ti fa sentire Alessandro, se questo non ti basta, allora non è Lui il tuo innamorato. Questo è quello che penso.

FEDERICA   Senti io ieri ho scritto un verso, ma non so per chi, mi è venuto dentro come un uragano, lo vuoi sentire? Così mi dici se ho la vena poetica. “Grazie per il tuo amore, grazie tesoro mio, ti penso tanto anch’io, anch’io vivo per Te.” Dici che funziona se m’innamoro?

ELENA  La rima c’è, le parole fanno svenire, ti manca solo l’innamorato. Ascoltami oggi è la giornata ideale per darti quella ricetta della torta golosa assassina; sei d’accordo?

FEDERICA   Sì, quando mi sento romantica mi piace creare.

ELENA   Quando inventai questa torta avevo degli ospiti a cena, ed era in programma una bella crostata di frutta, ma io l’ho voluta arricchire perché c’erano anche due bambini; la chiamai proprio “torta golosa, perché mentre la stavo facendo i bimbi erano li davanti zitti, zitti, con l’acqualina e  non si sentiva nessun altro rumore che non quello delle mie mani che la stavano eseguendo.

TORTA  GOLOSA

Ingredienti: prepariamo il fondo con i biscotti, il cosiddetto cheese cake, 300 gr. di biscotti secchi, 100 g di mandorle, 150 g di zucchero semolato, e 120 g di burro fresco, Aromi. Pan di spagna fatto in casa, uva moscato, frutti di bosco, pesche, castagne, fragole, kiwi, ananas, mele, farina di riso, mascarpone 250 g e 250 g di ricotta vaccina, 180 g di zucchero a velo vanigliato due albumi montati a neve e tue tuorli, 150 g di mandorle per la guarnizione.

Esecuzione:  sbricioliamo finemente i biscotti, le mandorle nel mixer fino a farle diventare dei piccolissimi frammenti.Ora, abbiamo il burro sciolto a temperatura ambiente, impastiamo il tutto, aggiungendo anche lo zucchero necessario,(non deve essere né troppo insipido né troppo dolce).  Aggiungere l’aroma e lo lasciamo riposare in frigo per un’ora. Il pan di spagna si è già raffreddato, ne ritaglieremo un disco di 2 cm e 1/2 e un altro di un cm di spessore. Ora prendiamo la frutta, in composta: per ogni qualità ne abbiamo lasciata metà allo stato naturale. Setacciamo la ricotta, e incorporiamo il mascarpone con lo zucchero, mescoliamo bene e in una metà della crema aggiungeremo gli albumi montati a neve,  mentre nell’altra metà incorporiamo i tuorli battuti a crema. Adesso che abbiamo tutto di pronto incominciamo a costruire il dolce, mettendo sul piano il disco di  cheese cake, sotto spalmiamo un poco di liquido della frutta (quella che abbiamo trasformato in composta. È l’ora del pan di spagna, quello più alto,(2 cm e 1/2)  mettiamo uno strato di crema bello alto, poi un altro strato di pan di spagna e l’altra crema. Adesso prendiamo il coltello e disegneremo delle strisce, quante sono le qualità della frutta; stenderemo la frutta in composta, e rispettivamente metteremo sopra quella fresca come guarnizione. Poi, decoreremo i bordi  con mandorle  tritate finemente e pan di spagna sbriciolato. Un bellissimo effetto cromatico. Peccato che non abbia la foto.

FEDERICA   Sembra un arcobaleno, è anche molto elegante; ma l’effetto migliore di questa torta sarà sicuramente quello che lascia al  palato.

30711/2012

FEDERICA  Anche oggi ho sentito la tua mancanza. Senti, volevo domandarti perché la torta di ieri l’hai chiamata anche “torta assassina”.

ELENA  Ma come? Ma per la sua bontà che una fetta tira l’altra, noi non siamo più bambini e sai le calorie… ti fanno lievitare. Oggi ho preparato per Te una ricetta di molto tempo fa. E sono un altro tipo di frittelle.

FRITTELLE  DI  PATATE E   SALAME UNGHERESE

Ingredienti: 150 g di salame ungherese affettato, quattro patate grosse, due uova, spezie, semola di grano duro,  pane grattugiato fine, olio d’arachidi per friggere, parmigiano grattugiato.

Esecuzione: lessiamo le patate con la buccia, le passiamo con lo schiacciapatate, aggiungeremo le spezie, le uova, il parmigiano, il sale (poco perché il salame ungherese ne contiene a sufficienza). Ora che abbiamo davanti un bell’impasto,  faremo delle palline che poi schiacceremo fino a dare uno spessore di 1/2 cm cadauna. Abbiamo tutti i nostri cerchi pronti, prendiamo una fetta di salame e la mettiamo tra due cerchi di patate, faremo un gesto di pressione tra le due parti, fino a che diventano un tutt’una. Passiamo le frittelle nel pane grattugiato mescolato alla semola e dopo avere raggiunto il giusto punto di fumo nell’olio le buttiamo, dopo avere raggiunto la giusta cottura dorata, le mettiamo sulla carta assorbente, poi, nel piattone da portata. Buonissime. Da ricordare che sono fritte, quindi da non fare spesso. Il vino ideale : un buon lambrusco oppure il Chianti.

FEDERICA   Golosissime davvero! Mi hai fatto venire la voglia di farle subito!

ELENA   Il mio fiore per Te è la Verbena significa “sincerità e apprezzamento” spero ti piaccia.

FEDERICA   Moltissimo grazie!

01/12/2012

FEDERICA  Finalmente ho preparato per Te un piatto splendido! Sono le gramigne fatte in casa con scaglie di tartufo, funghi, e speck, dai che ti detto la ricetta.

ELENA  Sono tutt’orecchi!

GRAMIGNE  VERDI E GIALLE

Ingredienti: tre uova, semola di grano duro, spinaci lessati e strizzati. Speck, funghi porcini, scaglie di tartufo, olio extra vergine d’oliva, o burro, parmigiano grattugiato, sale e pepe, brodo vegetale per la cottura.

Esecuzione: impastiamo  le uova, con la semola e gli spinaci lessati e strizzati. Dopo avere fatto una bella palla morbida lasciamo riposare l’impasto per mezz’ora. Adesso passiamo la pasta nel torchio e giriamo fino a quando l’abbiamo finita, curandoci di infarinare gli spaghetti mentre scendono. Prendiamo gli spaghetti e li tagliamo a piccoli pezzetti, poi, daremo loro la forma della gramigna. Lasciamo riposare le gramigne per un’ora prima di buttarle nel brodo bollente. Poi le scoliamo e condiremo queste meraviglie con burro oppure olio, aggiungendo le scaglie di tartufo, lo speck a strisce croccanti (rosolate in padella) i funghi tagliati a giulienne; ora mantechiamo e spolveriamo di parmigiano, se necessario aggiustare di sale e pepe. Vino ideale Rosato della zona.

ELENA  Meraviglioso, eccezionale, diventi sempre più brava! Per questo ti faccio dono un altro fiore, anzi  di un mazzo di felci con una rosa rosata che insieme simboleggiano sincerità mistero, amicizia profonda e amore vero!

FEDERICA   Grazie a Te. Domani ci sarai!

ELENA  Spero di sì. Ciao!

02/12/2012

ELENA   Oggi ti sorprenderò perché sono molto mattiniera, spero che tu abbia un’altra ricetta per me.

FEDERICA    Sì ne ho una da sballo, avevo deciso di farla per la sera di S. Silvestro ora te la mostro.

ELENA  Ma che dici, no! Ne faremo un’ altra, quella la devi tenere per quella sera. Ora ti detterò qualcosa che piacerà a tua madre.

UN  ABBRACCIO  DI  MELANZANE e  PESCE

Ingredienti: due melanzane tonde grosse, cinque sogliole, olio extra vergine d’oliva, pepe, parmigiano grattugiato, salsa di pomodoro, farina di riso, rosmarino.

Esecuzione: tagliare le melanzane a metà, nel senso della lunghezza ricavandone delle fette dallo spessore di mezzo cm circa, le pennelliamo con l’olio cospargeremo un po’ di parmigiano grattugiato e le mettiamo stese nella teglia in forno fino alla cottura e doratura. Nel frattempo facciamo le sogliole, le  abbiamo infarinate poi, andranno in padella con  poco olio  e rosmarino. Ora togliamo le melanzane dal forno, abbiamo le sogliole pronte e le adageremo sopra ogni fetta di melanzana, poi le copriremo, proprio come fosse un panino. Adesso le mettiamo nel piatto da portata con spicchi di finocchi gratinati.  Il vino adatto un bianco secco D.O.C.

FEDERICA   Ma davvero non vuoi affiancarmi nel ristorante? Non ti devi sentire obbligata ad essere mia socia, spero proprio che tu possa cambiare idea.

ELENA  No, grazie! Anche se mi piace cucinare, ma la mia vita è un’altra, amo scrivere ed è quello che farò.

FEDERICA   Hai già pensato alla festa di S. Silvestro?

ELENA  No, non ancora, l’importante è stare con persone che non siano false, non sopporto il sudiciume e i venduti, ma tanto tutto il mondo è paese!

FEDERICA  A chi lo dici! Che fiore mi dedichi oggi? Oggi te lo regalo io, ed è il rododendro con il melograno che significa confessione, sperando che certi delinquenti possano sputare l’anima, sto parlando degli stupratori di donne e bambini.

ELENA   Senti, scusa se non ho accettato di fare la ricetta per oggi pomeriggio, ma ero molto triste, e forse non avevo capito, spero di non averti offeso, e spero  anche che domani mattina non sia troppo tardi, non per me ovviamente, ma per il tuo tempo. Oggi pomeriggio preparerò nuove ricette per Te. Cara Fede adesso per farmi perdonare ti regalo un fiore, ti faccio dono della mimosa azzurra, ha il significato di apprezzamento per la sensibilità della persona.

03/1272012

ELENA   Buon giorno, ho preparato una ricetta con il pollo prometto solennemente che presto avrai la foto.

FEDERICA   Grazie! Ma non vedi che giornata stupenda? Non mi dire che hai voglia di cucinare! Io uscirei subito.

ELENA   Te l’ho promessa e adesso te la detterò!

TULIPANI   DI  POLLO  ripieni

Ingredienti: fusi di pollo, dragoncello, salvia, rosmarino, aglio, zenzero, spezie, vino bianco secco, brodo di carne o vegetale prosciutto cotto.

Esecuzione:prendiamo i fuselli di pollo, togliamo tutta la pelle e il grasso, adesso ci muniremo di un coltello tagliente e incominciando dal fondo e ovviamente il fondo dell’osso incominceremo a togliere tutta la carne senza nemmeno romperne in pezzetto, l’osso deve restare pulito. Dopo questa operazione apriamo i tulipani, sì perché sembrano tulipani. Ora li mettiamo in farcia con tutte le erbe, il sale, e il pepe. Passate due ore li riempiremo con il prosciutto, li chiuderemo con gli stecchini. Andranno rosolati, poi, spruzzati con il vino bianco, metteremo ancora aglio, rosmarino, salvia, a cottura ultimata verranno rosolati ancora. Servire con un contorno di verdure stufate in crema. Il vino adatto è quello che si usa a cucinare.

FEDERICA   Che bello! Adesso mi è passata la smania di uscire!

ELENA  Ce ne saranno molte altre vedrai!