26.09.2012

LE RICETTE DI CASA MIA TRENTOTTESIMA PARTE

Author: admin-ele

26/09/2012

IN  CUCINA  CON  FEDERICA

FEDERICA   Eccomi con una mia ricetta, l’ho già testata, mia madre mi ha dato un voto, ha detto: discreto. Passo subito agli ingredienti.

TORTA  DI  FICHI  E  CREMA  DI  MIRTILLI

Ingredienti per la pasta: due uova, 300 g di farina “00” , 200 g di zucchero semolato, 70 g di burro fresco, mezzo limone spremuto, una tazzina di latte intero, una bustina di lievito per dolci, due cucchiai di liquore alla pesca.

Ingredienti per il ripieno: composta di fichi, fichi freschi, gelatina di mirtilli due cucchiai di panna fresca.

Esecuzione: mettiamo tutta la farina a fontana formando un incavo dove metteremo tutti gli altri ingredienti, vanno amalgamati insieme contemporaneamente. Tiriamo la pasta sottile un cm e la metteremo in una teglia dove abbiamo foderato il fondo con la carta forno e abbiamo unto e infarinato le pareti. Adesso stendiamo sopra la torta la composta di fichi, anche i fichi freschi divisi a metà e disposti nella teglia capovolti a raggiera,  inforniamo a 180° per 15 minuti circa, tutto dipende dal forno. Abbiamo controllato il dolce, la pasta è cotta al punto giusto e i fichi sono passiti. Lasciamo raffreddare e stendiamo sopra i fichi la gelatina di mirtilli amalgamata con qualche cucchiaio di panna. Il dolce é pronto per il consumo.

ELENA  Buonissimo, racchiude in sé tutto il sapore dell’autunno. Ora che siamo entrati nell’autunno ci assaporeremo gli ultimi dolci con i fichi freschi; a noi la sfida!   

MILLEFOGLIE  DI FICHI  E  LAMPONI

 Ingredienti: trecento g di pasta sfoglia fresca, crema pasticcera molto leggera, composta di fichi, e composta di lamponi, zucchero a velo vanigliato.

Esecuzione: Il giorno precedente farò l’impasto della pasta sfoglia, la stendiamo in una teglia  la lasciamo riposare in frigo per 10 minuti  e mettiamo in forno a 180 °, per 10-15 minuti Controlliamo se la pasta è cotta e leggermente dorata, una volta tolta dal forno la lasceremo raffreddare. Nel frattempo abbiamo preparato la crema pasticcera, abbiamo a portata di mano tutti gli ingredienti. Ora tagliamo la pasta sfoglia in tre parti possibilmente uguali, il primo pezzo e cioè il fondo lo spalmeremo con la composta di fichi, il secondo con la crema pasticcera con sopra un velo di gelatina di lamponi. Il terzo e ultimo disco ci passeremo lo zucchero vanigliato coprendolo completamente. Bellissima da vedere e buonissima da gustare ( per gustare tutta la fragranza dei dolci fatti con la pasta sfoglia si dovrebbero consumare in giornata).

FEDERICA   Beh, ma anche il tuo è una cosa! Vediamo il più votato.

ELENA   Oltre al gusto di uno e dell’altro dolce, poi, si tratta di premiare anche la manualità, per come riesce, e per tutti i fattori positivi e negativi che influiscono sulla buona riuscita dei nostri capolavori. Ad esempio la pasta sfoglia viene fragrante nelle giornate ventose o di sole; l’altra pasta, quella  della tua torta, perché abbia una buona lievitazione è necessario che ci sia un clima asciutto.

FEDERICA   Domani riprenderemo con il significato dei fiori e continueremo con le rose. Ciao!

ELENA   Faremo anche il “cappone affogato”.

27/09/2012

FEDERICA   M’interessa molto il tuo cappone affogato, però prima vorrei sapere se hai altri abiti che fanno parte della tua collezione che potresti farci vedere? Perché chi ha visto i tuoi modelli è rimasto di stucco per come sono ancora attuali dopo tanto tempo.

ELENA   Anche se questa professione fa parte del mio passato, l’ho esercitata per molti anni, quindi questo passato fa parte del mio presente e lo accolgo con piacere; non passa giorno che la mia mente non sforni una creazione nuova, o per l’amica, o per la famiglia, così come nelle ricette; però quello che mi piace fare di più è scrivere, studiare, il sapere è molto importante per me, anche se non cerco riconoscimenti e lodi. Mi basta sapere che ora posso fare quello che mi piace senza interruzioni e senza cercare di essere ciò che non sono e non vivere solo di ricordi. La settimana scorsa mi hanno detto che vado forte con il computer, ebbene, non ho potuto difendermi perché era pieno di gente però vorrei far sapere a quella persona che si sta sbagliando di grosso: perché  per quello che riguarda questo mondo immenso dovrò imparare ancora molto, e lo farò.  Comunque prima di chiudere l’articolo avrò un’altra sorpresa per Te. Ora torniamo alla cucina.

CAPPONE  AFFOGATO 

Ingredienti: cappone di due kg e mezzo, una carota, tre spicchi di aglio, una stecca di sedano, salvia, dragoncello, spezie, erba cipollina, una foglia di alloro, qualche ago di rosmarino, origano, vino bianco e un bicchiere di brodo vegetale, sale, pepe.

Esecuzione: togliere al cappone ogni eccesso di grasso, aprirlo nel mezzo in modo che possa cuocere e ricevere i sapori da ambo le parti. In una casseruola capace, dal doppio fondo, faremo rosolare il cappone a fuoco alto senza farlo bruciare in superficie. Sfumiamo con il vino e lo amalgamiamo con tutte le erbe e i sapori. Lo lasceremo così a riposare per 30 minuti dopo di che proseguiremo per la cottura a fiamma bassa sopra un fuoco grande; aggiungendo gli altri ingredienti quali il vino rimasto , il brodo, sale, pepe. La casseruola a doppio fondo tratterrà i liquidi fino alla cottura; resterà un sugo che servirà per irrorare il cappone prima di servire. Servire il cappone con purè di patate allo zafferano. Credetemi! Questa ricetta è meravigliosa. Se lo rifarò metterò la foto.

FEDERICA  Sento che ho l’acqualina in bocca! Adesso parliamo delle rose?

Come ti ho accennato qualche giorno fa parlare delle rose dovrei incominciare ora e finire fra un mese, tanto ce n’è da dire. Ma noi diremmo l’essenziale, così per divertirci. Parliamo della rosa canina che ha grandi proprietà. In passato ne è stato fatto grande uso anche nella medicina ufficiale come ricostituente per gli individui affetti da tubercolosi. In farmacia l’acqua di rose e il miele rosato sono tra i più diffusi presidi vegetali ancora venduti. Ha proprietà aromatizzanti, digestive, antiinfiammatorie, astringenti, vitaminizzanti e lenitive. In quanto a principi attivi ha i tannini, gli oli essenziali e gli acidi organici. Per il suo profumo, la rosa rossa è utilizzata anche nel settore dei profumi e altri prodotti cosmetici. Nel settore farmaceutico viene utilizzata come coprente di prodotti dall’odore sgradevole. Nelle industrie alimentari viene usata sotto forma di colorante e aromatizzante. Le parti usate sono i petali dei fiori.

FEDERICA  Queste proprietà sono attribuite solo alla rosa canina o anche a tutte le altre  rose?

ELENA   Anche le altre varietà di rose hanno queste proprietà ma in quantità e qualità minori, poi, bisognerà fare attenzione agli ibridi. 

Lo sai che non si deve trascurare il colore dei fiori? Specialmente quando si regalano  per certe occasioni. Abbiamo detto che il rosso nella rosa è amore e passione, ma se abbinato ad altri fiori può assumere un significato totalmente differente. Esempio: se mettiamo una rosa rossa in un bouchet di fiori azzurro tenue, l’insieme simboleggia amore con difficoltà, inquietudine, quindi: problemi sentimentali ed economici.

28/09/2012

ELENA   Oggi il mio pensiero in cucina è rivolto a tutti quei bambini che non possono vivere una vita normale a causa della guerra. In altri articoli abbiamo già fatto i budini di frutta, ma questo che ho fatto con la frutta di questa stagione ha un gusto particolare che piace proprio a tutti i bambini. È il budino con il succo di uva e con il succo di lamponi e mirtilli.

BUDINO  AI  SUCCHI DI UVA  LAMPONI  E  MIRTILLI

 

 Ingredienti: tre kg di uva ancilotta o sangiovese, oppure uva fragola, farina di riso, duecento g di mirtilli, e duecento g di lamponi. Se occorre due cucchiai di zucchero.

Esecuzione: Laviamo ben bene l’uva, togliamo tutti gli acini e la mettiamo in una casseruola a bollire per 15 minuti (dal momento in cui iniziano le prime bolle). Dopo di questa operazione lasciamo riposare l’uva per tutto il tempo che servirà per raffreddarsi. Poi  faremo passare il liquido da un colino, mentre tutti gli acini rimasti nella casseruola verranno passati a mano sopra un colino più grande strizzandoli per fare uscire tutto il mosto. Ora che abbiamo finito questo lavoro passiamo al setaccio i lamponi e i mirtilli a crudo, lavati accuratamente. Uniamo il loro succo a quello dell’uva e soltanto adesso iniziamo a fare la crema mettendo un cucchiaio di farina di riso per ogni bicchiere da vino, di mosto. Abbiamo misurato i bicchieri di mosto, adesso nella casseruola mettiamo altrettanti cucchiai di farina, piano , piano aggiungeremo un bicchiere di liquido stemperando per non fare grumi, formando così una bella crema che poi diluiremo con il resto del succo. Mettiamo a cuocere sul fuoco medio e sempre rimestando perché non attacchi o prenda il sapore del bruciato. A questo punto quando vedremo il budino che si sta indurendo  formando una crema vellutata, lo faremo bollire per un minuto e poi si verserà negli stampi o in un unico stampo. Ho cercato di dare spiegazioni precise perché due signore mi hanno detto che quando fanno i budini non riescono a non fare grumi; ebbene, se farete in questo modo i grumi non si formeranno.

FEDERICA   Anche se non sono più una bambina questo budino è molto invitante!

ELENA   Cara Fede, i pizzi che coprono il tavolo qui nella foto sopra li ho eseguiti a mano quando avevo 15 anni  mentre studiavo.  In quanto alla sorpresa che ti ho promesso sarà nell’altro articolo perché ora non mi rimane più spazio. Ciao!