21.09.2012

LE RICETTE DI CASA MIA TRENTASETTESIMA PARTE

Author: admin-ele

21/09/2012

IN  CUCINA  CON  FEDERICA

FEDERICA   Ti piace la selvaggina? Perché ti ho portato una ricetta particolare: il cinghiale selvatico in agrodolce.

ELENA   Il cinghiale selvatico non lo mangerei mai! È un animale onnivoro ma mangia anche carne umana. Non so perché ma quando penso ai cinghiali non riesco mai ad inventarmi una ricetta! Però questa ricetta possiamo utilizzarla per il maiale, ti va? Io invece ti ho preparato le polpette di ceci e soia, con sugo di pomodoro e piselli.

FEDERICA   Sono d’accordo, vada per la carne di maiale.

MAIALE  IN  AGRODOLCE

Ingredienti: otto etti di lombo di maiale, rosmarino, sale, pepe, aglio. cipolla, aceto di mele, sedano, peperoncino, una carota, un pizzico di creen, vino rosato, olio extra vergine d’oliva, brodo vegetale, alloro.

Esecuzione: stecchiamo il pezzo di carne con il rosmarino e l’aglio, saliamo e pepiamo, lo irroriamo con poco olio, lo spruzziamo con il vino e lo mettiamo a cuocere  in forno a 160- 180 °. In una casseruola mettiamo le verdure intere, due cipolle tagliate finemente, un cucchiaio di zucchero, sale, peperoncino q. b. e l’aceto con poco brodo vegetale. Facciamo bollire il tutto, in modo che le cipolle diventino una crema, togliamo le verdure intere, e aggiungeremo ancora aceto. A questo punto tagliamo il lombo a fette, già raffreddato, e le poniamo nella casseruola dell’agro dolce. Facciamo ribollire il tutto accertandoci che la carne si amalgami completamente. Lasciamo riposare mezza giornata. Poi, prima di servire scalderemo bene la carne, metteremo l’olio in modo che  non rimanga asciutta; a questo punto   serviamo con un contorno di cipolline e pomodorini al forno.

N.B. L’olio extra vergine d’oliva non dovrà essere di gusto forte.

ELENA   Mi piace molto questa tua ricetta, complimenti! Adesso ti faccio sentire le mie polpette.

POLPETTE  DI  SOIA  E  CECI

Ingredienti: soia, ceci, cipolla, piselli, sale, spezie,  due cucchiai di parmigiano e pane grattugiati, taleggio 50 gr. salsa di pomodoro, basilico e origano, vino bianco q. b. olio extra vergine d’oliva.

Esecuzione: la soia va messa in ammollo per almeno 13 ore, i ceci per 8 ore. Dopo aver lessato soia e ceci in un brodo vegetale ristretto passare il tutto nel passaverdura. Abbiamo ottenuto una bella purea densa, aggiustiamo di sale e pepe, e incorporiamo qualche filini di cipolla pestata fine, il taleggio ridotto in piccolissimi frammenti, (serve per tenere legato il composto al posto dell’uovo) il pane e il formaggio grattugiati. Formare delle belle polpette, le metteremo nella casseruola dove abbiamo fatto soffriggere la cipolla, sempre tagliata fine, fine, abbiamo aggiunto la salsa di pomodoro e  i piselli lessati in precedenza. Ora spruzziamo con il vino bianco e procediamo per la cottura.

 FEDERICA   Qual è il pomodoro più adatto per le conserve o per le salse?

ELENA   Ci  sono persone che preferiscono il cuore di bue, perché non è asciutto e contiene una bella polpa soda; altri preferiscono il san marzano perché ha una polpa soda e asciutta ; altri ancora prediligono il tondo. Io preferisco il pomodoro licopersycon esculentum, questi pomodori sono tra le piante più diffuse sono di forma tondeggiante, non sono grossi,  sono molto saporiti, si prestano per le insalate, per il forno e per la salsa del sugo.  Il pomodoro ha molte proprietà curative: antiinfiammatorie, disintossicanti vitaminizzanti, coloranti, depurative, detergenti, antinvecchiamento, anticancro, per il suo conosciuto contenuto in licopene. Nel settore alimentare è apprezzato per moltissimi impieghi sia a crudo che in cottura.

FEDERICA   Esiste qualche rimedio della nonna efficace con il pomodoro?

ELENA   Certo! Il pomodoro è da sempre un vecchio rimedio che ha dato buoni risultati per curare foruncoli e ascessi: si posa sull’ascesso una fetta di pomodoro, oppure si può fare una passata di pomodoro, metterla un una garza e applicarla sulla parte malata, poi si benda strettamente e si lascia in posa per una notte. Il risultato è garantito.

24/09/2012

ELENA   Sai? Per oggi ho pensato di regalarti due primi piatti. Abbiamo parlato molto di tortelli con la zucca, come sai qui nelle nostre zone è il piatto tradizionale della vigilia di Natale. Ho provato due ricette di tortelli o ravioli: uno con le prugne conservate e denocciolate possibilmente italiane, l’altra ricetta sempre di tortelli si tratta, ma fatti con i fichi freschi. Entrambe sono piaciute moltissimo.

FEDERICA   Sono proprio curiosa di provarli; gli ingredienti mi piacciono molto, quindi anche i tortelli non saranno da meno. Però vediamo!

ELENA  Ti mostro le foto.

TORTELLI  DI PRUGNE  E TORTELLI DI  FICHI

Ingredienti: prugne conservate e denocciolate, parmigiano grattugiato, noce moscata, ricotta,  spezie, mezzo limone grattugiato, sale, pepe, qualche amaretto.

Ingredienti per il condimento: Olio extra vergine d’oliva, oppure burro fuso  (tutto dipende dai nostri rapporti con il colesterolo), salvia e una spolverata di parmigiano e pecorino.

Esecuzione: Passiamo la ricotta al setaccio, tritiamo finemente le prugne, incorporiamo l’una alle altre e aggiungeremo piano piano tutti gli altri ingredienti: poco sale, pepe, noce moscata, parmigiano, amaretti sbriciolati, e spezie. Amalgamiamo il tutto e lasciamo riposare in frigorifero il tempo necessario che occorre per fare la sfoglia. Nel frattempo abbiamo messo l’acqua a bollire, saliamo e dopo avere terminato i nostri tortelli li cuoceremo e li faremo saltare con olio o burro e salvia, poi mettiamo un poco di formaggi grattugiati et voilà sono delicati e gustosissimi! Anche con questi piatti  si potrà abbinare un bel rosato di uve nostrane. Per l’esecuzione dei tortelli di fichi dovremo sostituire solo le prugne con i fichi spellati e tagliati a tocchetti.

FEDERICA   Appena avrò una manciata di tempo li farò per Alessandro, ho capito che saranno buonissimi! Oggi mi piacerebbe sapere di più sul significato di quei fiori meravigliosi che vediamo ovunque e sono il simbolo dell’estate: le rose.

ELENA   Delle rose ci sarebbe da parlare per molto tempo occupando molto spazio perché appunto sono innumerevoli le varietà. Ma oggi parleremo delle rose e della simbologia dei loro colori. La rosa in sé esprime amore, dolcezza,  bellezza e anche gloria. Incominciamo dalla rosa arancione: le rose arancione esprimono grande fascino; la rosa bianca, amore puro e spirituale, purezza di sentimenti, innocenza, fedeltà, persona perfetta. Se le rose bianche sono ancora in bocciolo significa che la persona è troppo giovane per amare. La rosa canina è omaggio poetico, piacere e sofferenza. La rosa corallo è desiderio; mentre la rosa pesca amore segreto e la rosa rosa tempera intenso è amore per sempre, amicizia sincera e amore per la casa, gentilezza, tenerezza  e freschezza. Andiamo ora sulla rosa di campo che esprime tutta la sua semplicità, dolcezza ma anche un carattere forte, la rosa di colore pallido esprime gioia, la rosa rossa esprime amore e passione; le rose bianche e rosse sono il simbolo dell’unione e della coppia consolidata. La rosa gialla sembra che esprima amore che stà per finire  ma anche gelosia, e speranze d’amore; se le rose gialle sono abbinate a quelle rosse significano che è amore per tutta la vita, difendo il mio amore, sei la persona della mia vita. Continua…

25/09/2012

FEDERICA  Oggi vorrei fare un dolce leggero  ma di gran gusto c’è l’hai?

ELENA   Certo! l’ho preparato dieci giorni fa ed è semplicemente delizioso! Si tratta delle pere ripiene al forno.

PERE  RIPIENE  AL  FORNO 

Ingredienti: quattro pere william grosse oppure le pere abate, 10 amaretti, biscotti frollini, 150 g di mandorle, due uova, duecento g di cioccolato fondente dolce, latte q. b., liquore amaretto, panna q. b. per rendere l’impasto non troppo denso né troppo liquido. Crema pasticcera, vin cotto, zucchero a velo vanigliato e zucchero semolato.

Esecuzione. laviamo e togliamo il picciolo alle pere, con il leva torsolo le svuoteremo parzialmente. Ora prendiamo i nostri ingredienti, quali gli amaretti e li sbricioliamo insieme ai frollini, mettiamo le mandorle nel mixer e le polverizziamo. Con lo zucchero semolato facciamo i tuorli a spuma e li aggiungiamo al misto appena triturato, adesso montiamo a neve gli albumi con un poco di zucchero a velo. Prendiamo il composto dove abbiamo aggiunto le uova sbattute e ci aggiungeremo qualche cucchiaio di amaretto, infine incorporare gli albumi q. b. per ottenere l’impasto adatto per il ripieno. Nel frattempo abbiamo messo a sciogliere il cioccolato con latte e un poco di liquore fino ad ottenere una crema semiliquida, non troppo densa. Ora prendiamo le pere, le riempiamo prima con l’impasto, poi, lasciamo cadere dentro il cioccolato fuso, infine aggiungeremo altro impasto per tamponare il cioccolato. Quando avremo finito questa operazione mettiamo le pere nella teglia con carta da forno, bucherelliamo appena la buccia, e poi in forno per almeno 40 min. a 160- 180 °. Abbiamo fatto anche un a crema pasticcera leggera al gusto vaniglia. Lasciamo intiepidire il tutto, poi quando le pere saranno pronte le decoriamo  con la crema e lasciamo cadere qualche cucchiaiata di vin cotto sopra di ciascuna . Eccole nella foto sopra. Che bontà!

FEDERICA   Come posso dirti che non sono buone? Questo dolce è adatto anche per i bambini vero?

ELENA   Sì, perché quel poco di alcool contenuto nell’amaretto poi, con il calore svanisce. Quando le ho fatte le ho assaggiate e poi le ho portate dalla mia amica Patrizia,  ha due bambini e a loro sono piaciute molto! Ciao Fede, aspetto una tua ricetta.

FEDERICA  So che hai fretta ma prima di andarmene volevo chiederti una cosa: é vero che hai una collezione di abiti?

ELENA    Sì, ma non ce l’ho qui con me, la tengo in un negozio, anzi, nel retro negozio di abbigliamento di una mia vecchia e cara amica. Sono ricordi che non venderò mai; posso farti vedere alcuni capi che ormai sono stati già visti perché li ho dati in prestito a persone care.