10.09.2012

LE RICETTE DI CASA MIA TRENTAQUATTRESIMA PARTE

Author: admin-ele

10/09/2012

IN  CUCINA  CON  FEDERICA

CON  ERBE  FIORI  E  PIANTE

FEDERICA   Mi piacerebbe fare un’altra versione del gelato alle pesche; abbiamo fatto già due ricette, ora non saprei cosa inventarmi! Vorrei anche sapere come conservare le pesche per il gelato di quest’inverno.

ELENA   Ti aspettano ancora molte ricette per il gelato alle pesche e altri frutti e creme. Per ció che riguarda la conservazione delle pesche per il gelato si possono fare anche sciroppate. Ora faremo il gelato, proprio con pesche sciroppate e sciroppo alle amarene.

GELATO  ALLE  PESCHE  E AMARENE

  

Ingredienti per il gelato: trecento g di pesche allo sciroppo di amarene (vedi foto in alto), un pizzico di vaniglia in stecca o vanillina, aroma alle mandorle( in fiale), 140 g di zucchero, 100 g di panna, 60 ml di latte. Per guarnire: amarene sciroppate.

Esec.: prendiamo le nostre pesche con tutto lo zucchero li frulliamo, poi aggiungeremo la panna, il latte, gli aromi. Ora versiamo il composto nella gelatiera giá accesa e pronta per l’uso, faremo girare per trenta minuti ed il gelato sarà pronto, bello cremoso, con un sapore particolare che piace a molti.

ELENA    Come conservare le pesche per fare il gelato?

Esec.: Scegliamo delle belle pesche sane, le tagliamo a metà togliendo il nocciolo, le adageremo dentro una pirofila di stagnola, spolveriamo con qualche cucchiaio di zucchero semolato (un cucchiaio per ogni mezza pesca), mettiamo la teglia sotto vuoto e la metteremo a surgelare. Quando le dovremo adoperare per fare il gelato: le metteremo direttamente in forno, così, senza scongelarle aggiungendo solo lo sciroppo di amarene. Un altra variante sarebbe quella di conservarle  sciroppate: prendiamo dei vasi con tappi ermetici, peliamo le pesche dalla buccia e il nocciolo, poi, le adageremo nel vaso. Faremo uno strato di pesche, qualche cucchiaiata di zucchero, qualche goccia di limone, e via, via, così fino al riempimento del vaso. Ora chiudiamo il vaso, lo avvolgeremo con un canovaccio di lino sterilizzato, lo poniamo in una pentola, copriremo il vaso di acqua, e lo mettiamo a bollire per 20 minuti , dal momento della prima ebollizione.

FEDERICA   Adesso, facciamo un pranzo completo? Dal punto di vista nutritivo, ma anche piacevole, di gusto.

ELENA   Questa volta faremo un antipasto, un secondo e un contorno, chissà se sarà di tuo gradimento?

ANTIPASTO  DI VERDURA E FRUTTA

Ingredienti: acquistiamo due avocado maturi al punto giusto, una pesca gialla, una cipolla, due fichi verdi maturi, sesamo e mandorle tritate e tostate,  un limone, peperoncino q. b., pepe, latte di cocco, tre cucchiai di olio di arachidi.

Esec.: incominciamo con la cipolla tagliandola fine fine, ora sbucciamo gli avocado, ne ricaveremo dei piccoli pezzetti che irroriamo con il succo di limone perché non anneriscano. Poi, aggiungiamo il peperoncino a piccoli pezzi, i fichi, le pesche anche loro tagliati in armonia e tutti gli altri ingredienti. Mescolare bene per amalgamare, lasciamo riposare a temperatura ambiente per mezz’oretta circa. Mettiamo la salsa antipasto nelle coppette e serviamo con qualche grissino secco.

FEDERICA   Semplicemente strepitoso!

ELENA   Passiamo ora al secondo piatto che sarà di carne.

FETTINE  DI MANZO

Veloci ma squisite

Ingredienti: fettine di manzo tenero quanto basta, olio  extra vergine d’oliva 7-8 cucchiai, mezzo limone spremuto, sale, pepe, due spicchi di aglio, foglie di salvia e aghi di rosmarino.

Esec.: Laviamo le fettine di manzo sotto acqua corrente, le asciughiamo, e le stendiamo in una pirofila dove abbiamo emulsionato l’olio, il limone, il  sale, il pepe, abbiamo aggiunto l’aglio sbucciato, il rosmarino e la salvia. Si lascia riposare per una notte e il giorno seguente si scalda una casseruola bassa con doppio fondo e il coperchio; raggiunto il calore ideale, dopo aver tolto la carne dalla farcia si mette a rosolare una fettina per volta. Aspettiamo che la carne si stacchi dal fondo della casseruola e la giriamo, poi la togliamo riponendola nella marinatura. Si riscalda la teglia e si procederà nella stessa maniera fino ad esaurimento della carne. Versare il tutto  in un piatto da portata e servire con un contorno di zucchine fritte. Vino adatto a questo pranzo è un rosato delle zone.

FRITTURA  DI  ZUCCHINE 

 Ingredienti: quattro o cinque zucchine non troppo piccole, olio di arachidi, farina di tipo “0”, sale.

Esec.: togliere la buccia alle zucchine in modo sottile, tagliarle in quattro parti verticalmente ricavandone delle stecche. Togliamo una parte tenera nel centro, ora le taglieremo ancora in piccoli pezzi che metteremo in una zuppiera contenente la farina. L’olio è già sul fuoco, pronto per la frittura, adesso coliamo le zucchine per togliere la farina in eccesso, le saliamo e le friggeremo dando un bell’aspetto dorato e croccante a questo semplice ma squisito contorno.

FEDERICA   Davvero tutto squisito! C’è solo un particolare che sottolineo: la frittura, anche se fatta a regola d’arte non è molto salubre vero?

ELENA   I medici esperti in questo settore affermano che si può mangiare di tutto e di tutto un po’, sempre restando nella qualità (ovviamente questo vale per chi non ha disturbi né  patologie).

FEDERICA   Parlami dell’aglio e delle sue virtù. Anche perché a me piace tantissimo; l’unico problema poi, è l’alito.

ELENA   L’aglio è una pianta meravigliosa sotto l’aspetto delle sue proprietà curative. Si presenta come una pianta erbacea, fornita da un bulbo che alla maturazione formerà numerosi bulbilli che sono i famosi spicchi di aglio. L’aglio non esiste allo stato spontaneo ma viene coltivato sia negli orti che su scala industriale, proprio per il largo consumo che se ne fa non solo in cucina ma anche ad uso farmaceutico. La pianta dell’aglio ha origini asiatiche (Asia centrale). Le sue proprietà? Sono numerosissime: ha proprietà ipotensive, disintossicanti, antisettiche, vermifughe, rubefacenti ecc…

ELENA   Ci sarebbe da raccontare molto su questa pianta meravigliosa!

FEDERICA   Ritornando sull’argomento dei fiori mi piacerebbe capire perché non mi piacciono molto le ortensie; sono bellissime ma non mi danno quella soddisfazione come  gli altri fiori. Perché?

ELENA   Forse perché le ortensie simboleggiano freddezza, capriccio, incuria, ma insieme ad altri fiori assumono un significato ben diverso, e diventano le regine del mazzo, esultando!

11/09/2012

FEDERICA   Oggi ho pensato ad una ricetta con la verdura ripiena: i protagonisti saranno “i pomodori”. Però non li ho mai cucinati!

ELENA   Ho fatto spesso i pomodori ripieni, con verdure, con il riso e anche con la carne.  Possono diventare un piatto unico; ora ti detto alcune ricette. Questo piatto oltre ad essere gustosissimo è anche salubre, proprio come piace a noi.

POMODORI e  PEPERONI  RIPIENI  DI  RISO

Ingredienti: acquistiamo i pomodori e i peperoni che ci servono, riso per risotti, una cipolla, brodo vegetale, chiodo di garofano, una noce di burro, parmigiano grattugiato, burrata, prezzemolo fresco, sale,  pepe,  mezzo bicchiere di vino bianco.

Esec.: laviamo e svuotiamo parzialmente i pomodori, e li capovolgiamo, e lo stesso vale per i peperoni. Ora faremo il risotto friggendo la cipolla e il riso con la noce di burro, aggiungere i due chiodi di garofano, il vino bianco e il brodo vegetale q. b.. Portare il riso alla giusta cottura e alla giusta consistenza. Mantecare con il parmigiano e aggiungere un poco di burrata. Lasciamo intiepidire e riempiremo i pomodori che andranno in a 180° per venti min circa. Controllare la cottura.

 

FEDERICA   Una ricetta così  è ideale per qualsiasi occasione! Grazie!

ELENA   Oggi del prezzemolo, aroma quasi insostituibile in cucina. Il prezzemolo è originario dell’Africa settentrionale e dell’Asia Minore ed è una pianta biennale. Si raccoglie dalla primavera all’autunno, ma nei climi miti anche in inverno. I suoi principi attivi si trovano non solo nelle foglie ma anche nelle radici. È coltivato per gli usi culinari, erboristici e farmaceutici. Ha proprietà aromatizzanti, vitaminizzanti, diuretiche, purificanti, (le radici fresche stimolano la diuresi), le foglie pestate fini al mortaio si usano contro le punture di api, vespe e calabroni. Inoltre è ricco di vitamina C e minerali.

FEDERICA  In cucina non se ne può fare a meno, è l’erba che uso di più.

Mi piacerebbe sapere quali fiori mettere sulla tavola per la cena con un ospite molto importante, quasi sacro : una persona degna di grande rispetto e valore.

ELENA   Per un’occasione come questa  i  fiori più indicati sono i” tageti”; sempre con il gambo reciso corto sono poco profumati, danno luce e indicano considerazione, pudore, modestia e affetto sacro.

FEDERICA   E il giglio, in quale occasione si può usare o regalare?

ELENA   Io credo che sia noto a molti che il giglio bianco simboleggia la purezza,  per questo è ideale per eventi religiosi. Ma ha altri significati come imponenza grandiosa, imperiale; ma anche innocenza,  candore e grandezza. Si regala anche in occasioni di nascite,  della “Cresima” e prima “Comunione”.

Anche il giglio è una pianta originaria dell’Asia Minore; ha molte proprietà medicinali, emollienti, antinfiammatorie. È molto valida la sua utilizzazione nelle farmacie erboristiche e anche nelle industrie cosmetiche. Potremmo usare impacchi di  bulbi cotti per risolvere pelli arrossate, infiammate, e paterecci (il comune giradito); in quanto ai petali potremmo utilizzarli come impacco lenitivo in caso di pruriti, e scottature.