04.09.2012

LE RICETTE DI CASA MIA TRENTATREESIMA PARTE

Author: admin-ele

04/09/2012

IN CUCINA  CON  FEDERICA

CON  ERBE  FIORI  E  PIANTE

FEDERICA   Sono contenta che tu mi abbia chiamato. Hai ultimato il tuo libro? Sai? Non vedo l’ora di ricominciare con le ricette!

 ELENA   Ho preparato molte ricette per te, vedrai! In quanto al libro no, non l’ho finito, ne ho ancora per un po’.  Vorrei iniziare questo articolo parlando dei protagonisti dell’estate: i fiori. Così amati e così odiati! Ma noi siamo tra quelle persone che amano qualsiasi specie di piante, fiori ed erbe. I fiori hanno un loro linguaggio,  che ha origini antichissime. Il significato dei fiori lo troviamo nelle favole più antiche, nella mitologia, nella bibbia e nella letteratura. Nel’ 600, i fiori erano simbolo della superficialità, dell’apparenza ecc. mentre nel periodo del “Romanticismo” i fiori erano come messaggeri d’amore, ma anche come ambasciatori per comunicare messaggi precisi e importanti! Oggi li teniamo nel nostro giardino semplicemente perché li amiamo; nessuno o quasi fa più attenzione a niente di ciò che esprimono. Spesso guardiamo i giardini per i loro bellissimi colori e ne annusiamo i profumi ma non comunichiamo con loro! E pensare che ogni fiore si esprime attraverso non solo i colori, ma le corolle, la forma dei loro petali ecc. ecc…

 FEDERICA   Se dovessi augurare buona fortuna con un fiore cosa mi consiglieresti?

ELENA    Spesso è anche l’accostamento con altri fiori o piante a determinarne il significato. In questo caso senza ostentare troppo sarebbe bene mettere insieme rose rosa con una piantina di erica, il tuo nome, ed ecco che lanci un augurio di successo e fortuna!

Passiamo ora alla cucina. Ho fatto un gelato squisito alla zucca. Sentirai che gusto!

GELATO ALLA ZUCCA

Ingredienti: duecento grammi di polpa di zucca, buccia grattugiata di mezzo limone, amaretti q.b., 150 grammi di zucchero, 150/ml grammi di panna, 100 grammi /ml di latte, aroma vaniglia, un pizzico di spezie.

Esecuzione: cuocere la zucca al forno, la frulliamo con metà dello zucchero, poi aggiungiamo al frullato la panna, il latte, la vaniglia, il limone buccia, spezie e lo zucchero restante. Misceliamo il tutto e lo versiamo nel cestello della gelatiera; lo faremo girare per 30 min. circa, a metà del tempo sbricioleremo nel gelato qualche amaretto. Servire nelle coppette o sui coni al wafer.

FEDERICA   Che squisitezza! Grazie!

ELENA    Domani faremo le piadine romagnole.

05/09/2012

LE  PIADINE  ROMAGNOLE

FEDERICA  Che cos’è la piadina romagnola?

ELENA   Questa specialità della Romagna non è altro che un buon pane tirato sottile o meno sottile tutto dipende dalle usanze di ciascun paese. Sono molte le ricette usate per la piada; in ogni paese della Romagna si trova una ricetta diversa.

FEDERICA   Per la pasta della piadina, oltre agli ingredienti che già conosciamo, ci sono altri ingredienti segreti che rendono questo meraviglioso pane migliore di un altro?

ELENA   Sembra di sì, non è solo una questione di ingredienti ma certi accorgimenti rendono la pasta più o meno fragrante e leggera. Ad esempio: l’umidità è uno dei fattori importanti per l’impasto della piadina; meglio se fatto in un giorno di sole secco, perché l’umidità potrebbe alterare il processo di  lievitazione naturale o  con il lievito. Anche l’acqua che si adopera per l’impasto sembra influire sulla buona riuscita della lievitazione; meglio l’acqua tiepida o l’acqua a temperatura ambiente minerale frizzante. Poi, ci sono segreti anche negli ingredienti: usare un tipo di lievito anziché un altro che combinato con certi ingredienti danno risultati più o meno differenti, e anche la manualità, sì è molto importante come lo è la cottura,  quella migliore non si ottiene sulle piastre ma facendo ricorso al fuoco della legna, che con i suoi picchi di calore regala alle piadine le caratterisstiche bolle scottate esfoglianti.

FEDERICA   Qual è la tua preferita?

ELENA   Preferisco in assoluto la piada riminese, trovo che sia la più sottile, la più fragrante e leggera. I miei amici romagnoli  che sono sinceri come l’acqua, il Lambrusco e il Sangiovese  mi hanno mandato la loro ricetta, vedrai la troverai migliore di tutte.

PIADINA RIMINESE   ingredienti: con un kg di farina”0″ acqua minerale gassata q.b., bicarbonato un cucchiaio, lievito per pane, strutto 65 g, sale, due cucchiai di grappa.

Esecuz.: impastare la farina con l’acqua e lievito, aggiungere lo strutto sciolto, il bicarbonato, la grappa, il sale. Formare delle palle  grandi come pagnottelle, lasciare lievitare per mezz’ora, tirare la piada formando dei dischi alti o,5 cm. lasciare riposare ancora per 15 min, poi metterle nel forno a legna per qualche minuto. La piadina è meravigliosa anche da sola, ma la si può farcire con ogni cosa, es.: con stracchino, erbe e pomodori secchi, con prosciutto, con funghi, tartufo e formaggio, ecc…

Altre ricette per la piadina. A Ravenna la fanno così: un kg. di farina sempre di tipo “0”, 50 g di strutto, un cucchiaino di miele, un po’ di olio extravergine d’oliva, un decilitro di latte, lievito secco una bustina, limone grattugiato un poco, e acqua a temperatura ambiente q. b.

Esec.: impastare contemporaneamente tutti gli ingredienti, tirare le piadine lasciare riposare 15 min e infornare facendo molta attenzione alla cottura.

Ora passiamo alla ricetta della piada di Cesenatico.

Ingredienti: un kg. di farina, sale, un etto di strutto, 40 gr. di lievito e acqua tiepida q. b..

Esec.: anche in questa ricetta impastare tutti gli ingredienti, formare le piade dallo spessore di mezzo cm, circa, lasciare riposare per un’ora e via di corsa nel forno a legna caldo caldissimo.

Ne ho ancora moltissime di queste ricette, ma ora facciamo l’ultima piadina che viene dal sud della Romagna.

Ingredienti: 350 g di farina “0”, un pizzico di bicarbonato, latte q. b., 15 g di strutto, e un poco di acqua minerale frizzante.

Esec.: impastare la farina, un pizzico di sale, il bicarbonato, lo strutto, il latte, infine l’acqua minerale. Fare un impasto omogeneo e farlo riposare  per 15 min. in una terrina coperta con un tovagliolo. Formare delle pagnottelle e stenderle con il mattarello a uno spessore di 4-5 mm. Cuocere per un min. circa. Spero che tu abbia gradito queste ricette, provale e vedrai! Ti manderò anche le altre.

FEDERICA   Grazie! Domani farò la prima piadina della mia vita, quale mi consigli?

ELENA  Ti consiglio di fare la prima (la riminese) o l’ultima, le preferisco.

FEDERICA  Per una cena importante con Alessandro quali sono i fiori più adatti per il centro tavola?

ELENA   Potresti mettere un bouquet di fiori di campo, che oltre ad essere poco profumati sono allegri, oppure si può andare sull’elegante ma non troppo sfarzoso, con roselline miste bianche e rosa. Per il centro tavola i gambi vanno recisi corti; e il mazzo non dovrà essere troppo ingombrante. Buona cena!

07/09/2012

ELENA   Cosa ne dici se ti faccio gli gnocchetti ai fagiolini e peperoni? Forse penserai che sono pesanti; ma non in questa maniera.

FEDERICA    Adoro i peperoni, per me non esiste nessun problema.

ELENA   Ora te li mostro, poi, ti detterò gli ingredienti.

 GNOCCHETTI

                                                              Ai  fagiolini

Ingredienti: prendiamo le patate che occorrono, farina di semola di grano duro, noce moscata, un uovo (in questa stagione ci sono le patate fresche, se comperiamo quelle adatte per gli gnocchi si potrà togliere l’uovo). Ingredienti per il condimento: una cipolla, un peperone grosso, fagiolini lessati q.b. olio extra vergine d’oliva, una noce di burro, due chiodi di garofano, mezzo bicchiere di vino bianco, parmigiano grattugiato, qualche foglia di basilico.

Esecuzione: cuocere le patate con la buccia, passarle con lo schiacciapatate, fare la fontana, aggiungere la noce moscata e l’uovo, impastare bene con due o tre pugni di farina. Dividere l’impasto in piccoli pezzi, farli arrotolare della grandezza desiderata e tagliarli a pezzettini. Passarli poi nello stampo per gnocchi. Adesso facciamo rosolare la cipolla tagliata fine, poi aggiungeremo il peperone a pezzetti, i chiodi di garofano, il vino bianco sale q. b. e portare alla cottura. Dopo li passiamo al passaverdura. Ora facciamo rosolare i fagiolini con una noce di burro, aggiungiamo la salsa di cipolla e peperone e dopo avere scolato gli gnocchi li condiremo con questo sugo, l’olio e il parmigiano grattugiato. Vino adatto: un Rosato della zona.

ELENA   In questo piatto abbiamo le proteine vegetali, le verdure e i carboidrati.

FEDERICA   Vuoi dire che è un piatto completo? Ed è anche buonissimo!

FEDERICA    Se dovessi ringraziare una persona con un omaggio floreale cosa mi consiglieresti?

ELENA   Anche in questo caso dipende chi devi ringraziare e dove devi fare questi omaggi floreali. Se devi ringraziare la padrona di casa per un gesto che sai Tu, oppure per un invito a pranzo, per una cortesia, allora ti consiglio di inviare una pianta verde,  e lo stesso vale se si tratta di un professionista. Ma se devi omaggiare una persona in pubblico in questo caso la preferenza va al bouchet di fiori, scegliendo bene i fiori, perché in ogni fiore si legge il significato e si possono creare accostamenti che sono anche messaggi. Se devi ringraziare una persona che conosci bene come un’amica-o, o una persona cara, allora, anche in questo caso dovrai  lasciarti guidare dal buon senso scegliendo  fiori o  piante che preferirebbero avere sempre.