29.11.2011

RISPOSTE AI LETTORI 44

Author: admin-ele

29/11/2011

C’e qualcosa che giudichi troppo serio per scherzarci sopra?

Se è sì che cos’è.

Annamaria

Sì, ed è il fenomeno della droga negli adolescenti. Ho visto ragazzi morire e intere famiglie distrutte. Come nell’alcool s’ incomincia per motivi futili. Spesso sono fragili vittime della noia, della rabbia, e dei rimpianti. Giovani dimessi dalla vita svalutando stimoli ed emozioni, rinunciando così alla vera vita per la paura di un mondo incapace di coinvolgerli. E così un giorno dopo l’altro cancellano la scuola, la famiglia, il dolore,  il piacere, buttandosi in un gioco maledetto che distrugge. Vittime della noia, l’adolescente è potenzialmente a rischio, non gli basta niente, nemmeno lo sport ma cerca prove sempre più forti per sentirsi in qualche modo estratto da quella morsa chiamata apatia. Questi ragazzi hanno bisogno di essere ascoltati, prima che questa monotonia li faccia precipitare in quella trasgressione che potrebbe essere fatale. Domandarsi da dove viene questo loro mondo così vuoto, pieno di noia. Forse hanno bisogno che qualcuno valorizzi le loro qualità qualunque esse siano e aiutarli ad esprimerle: per dare loro responsabilità e fiducia.

Elena  Lasagna

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30/11/2011

L’Adolescenza

Spesso l’adolescenza è l’età delle separazioni crudeli, involontarie: dalla madre, dal padre, dall’innocenza dell’infanzia. In genere però i ragazzi superano il rimpianto attratti da nuove avventure. Qualcuno invece, se la prende con il mondo intero e implode nella protesta più ottusa che è il mutismo. Questi ragazzi vivono ai margini della società, della famiglia, si chiudono a riccio, ma urlano il loro disagio. Lanciano messaggi per attirare l’attenzione, per rivendicare quell’importanza che gli è stata negata. Alcuni di loro giudicano la sfida a regole e convenzioni un’espressione di libertà, reclamano la ribellione contro genitori e insegnanti come un’ altra fondamentale affermazione di libertà, esattamente come il coraggio di difendere le proprie idee.

Elena  Lasagna

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01/12/2011

L’Adolescenza

Ho sempre creduto nella parola ” Amore “, nelle figure di riferimento forti e affettive. Riconoscere uno spazio d’ascolto per esprimere sogni, incomprensioni, paure ecc. Alcuni genitori si preoccupano dei giudizi della gente e non pensano ai problemi dei loro ragazzi, non capiscono che i modelli di vita sociali, etici, morali cambiano in continuazione. Ciò che non era permesso a loro quando erano ragazzi oggi non desta più scalpore, l’importante sono i ” Valori ” quelli veri. Ogni ragazzo ha dei propri sogni, delle proprie idee, l’emozione dell’incomprensione infligge loro dolore, insicurezza, amarezza, vivono in uno stato di angoscia costante che in alcuni casi finiscono col fare cose che non vorrebbero fare. Molti genitori incominciano a capire che cosa perdono quando non si occupano in tempo dei loro figli e pensare che la via della guarigione è a portata di tutti: si chiama ” comprensione ” dettata dall’amore.

Elena  Lasagna

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02/12/2011

Genitori e figli

Giudicare l’operato di un genitore non è solo molto difficile ma deve anche tenere conto che un essere umano ” restituisce ” ciò che a sua volta ha avuto: probabilmente sta riproponendo degli schemi mentali che ha appreso dai suoi genitori, e in ogni caso sul figlio vengono riversati ansie e tensioni originate dalle situazioni irrisolte del passato. Considerando che ogni genitore è anche una persona e come tale, se non ha prima potuto eliminare da se stessa almeno alcuni degli elementi negativi che sono stati parte della sua educazione finirà in qualche modo a riproporli sui figli. Questo può manifestarsi in vari modi: dalla ripetizione dei propri schemi educativi già citati sopra, alle semplici ma non meno negative mancanze di sensibilità e di comprensione nei riguardi delle esigenze dei figli. Inoltre, le aspettative che i genitori hanno nei confronti dei figli possono avere un peso determinante su di essi, a seconda che vengano appagati o delusi.

Elena  Lasagna

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Si potrà rimediare?

Antonella cinque.

E’ evidente che, nell’esperienza di ogni individuo, molte idee radicate possono essere messe in dubbio dai contenuti ricavati in diversi periodi della vita, o in diversi momenti della maturità personale. Se la parte evoluta esercitasse meno influenza, i processi naturali consentirebbero che ad ogni vecchio contenuto, ritenuto ormai inutile, si sostituisse il nuovo: potrebbero così scattare tutti i nuovi meccanismi comportamentali ad esso relativi. Nella realtà ciò avviene raramente; la semplice sostituzione è impedita , o resa difficile, da automatismi, resistenze al cambiamento, eccesso di razionalità, mancanza di consapevolezza, qualità degli atteggiamenti predominanti. Se gli individui avessero sviluppato l’abilità naturale, presente in ciascuno, di usare l’atteggiamento appropriato in ogni situazione, la perfezione sarebbe a portata di mano. La tendenza, invece, è scegliere degli atteggiamenti, in genere conseguenti tra loro, e filtrare gli avvenimenti della vita solo attraverso quelli. Sarebbe come guardare il mondo ” in bianco e nero “, mentre il minimo corredo mentale standard di ciascun essere umano offre la possibilità di guardare il mondo attraverso i colori, o meglio ” a colori “; solo così potrà essere percepita per ciò che è realmente, e non come risultato di proiezioni o interpretazioni personali.

Elena  Lasagna

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06/12/2011

Cosa ne pensi del tradimento?

La fedeltà in un rapporto di coppia è ancora un valore importante?

Come ci si accorge di un tradimento?

Annalisa

Sì, io credo nei valori, e uno di questi è proprio la fedeltà. Sono molte le cause per cui si tradisce: spesso si tradisce per incomprensioni, per capriccio, o per routine, o perchè altre parti di noi più segrete e tenute nascoste, vogliono essere vissute, con la voglia di trasgredire. Alcuni scienziati sostengono che l’impulso di tradire dipende dal DNA, altri invece misurano la tendenza alla monogamia in base alla quantità di certi ormoni nel sangue: la VASOPRESSINA; altri ancora, sostengono che non ci siano prove scientifiche sulla tendenza a tradire. La struttura genetica non è fissata una volta per tutte, cambia continuamente in base all’esperienza che viviamo. Forse sarà meglio ammettere che nella coppia qualcosa non funziona. Un altro momento difficile nella coppia è la nascita del primo figlio, l’uomo vede la sua compagna trasformarsi in madre, non ha più l’esclusiva delle sue attenzioni, e non riesce ad accettarlo. Non esiste ” adulterio perfetto “: chi tradisce vuole essere scoperto, semina indizi, più o meno a livello inconscio, per arrivare al chiarimento, o alla rottura, in ogni caso a una relazione più autentica per arrivare a un legame più intenso. Comunque il tradimento nasce da un malessere comune: solo uno dei due però ha il coraggio di aprire la crisi. Il mondo è pieno di persone che devono farsi perdonare una scappatella, molti  fanno regali inaspettati, a Natale sarebbe il momento per capire se il partner ha slanci eccessivi: per ciò che riguarda i regali, o le attenzioni che da tempo non aveva più, poi, quando tutto sarà finito a seconda delle tasche, ti verrà proposto un viaggio. Ora ti faccio io una domanda: se così fosse ti sentiresti risarcita? Comunque se non c’è amore non ci può essere infedeltà.

Elena  Lasagna

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07/12/2011

A una cena, i tuoi amici si mettono a criticare un conoscente comune. Se sei convinta che le critiche siano ingiuste, lo difendi? E se invece parlassero di un assassino come se fosse innocente? Come reagiresti?

Roberto di Mantova

Generalmente siamo portati a trarre facili conclusioni dagli atteggiamenti, dalle azioni, e dalle parole delle altre persone, e, con altrettanta facilità, formuliamo nei loro confronti giudizi di vario tipo. Per comprendere meglio le persone e, soprattutto ciò che veramente le spinge a comportarsi in un certo modo, dovremmo imparare a non soffermarci solo sulle apparenze, che non sempre esprimono i veri intendimenti di una persona. Soprattutto dovremmo cercare di non considerare i singoli avvenimenti ma, vederli inseriti in un quadro più generale delle situazioni. Sarebbe anche utile a non formulare giudizi: è spiacevole per chi ne è oggetto; specialmente se quella persona è  innocente, anche perchè come disse un famoso psicologo americano: ” Ogni volta che punti il dito contro qualcuno , ce n’è uno puntato contro di te “. Quindi non resisterei a quella conversazione senza fare qualcosa. Per quanto riguarda la seconda domanda, reagirei solo se avessi la certezza che quella persona è veramente colpevole; certo, non lo direi così esplicitamente, ma, cercherei di esporre le mie idee cercando di dimostrare la sua copevolezza.

Elena  Lasagna

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08/12/2011

Se volessi far apparire una ragazza molto elegante, la vestiresti o la svestiresti?

Daniela

E’ ovvio che un corpo perfetto meno è vestito e più risalta la sua bellezza; ma l’eleganza è un’altra cosa. Via il solito tailleur, le farei indossare una tuta aderente color bronzo, un mantello nero con i capelli raccolti nel cappuccio, un trucco leggero ma metterei in risalto le labbra con un rosso trasparente brillante, un paio di stivaletti alti e neri. Con questi abiti ho vestito il mio manichino.  Buon  anno! Ciao!

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08/12/2011

Se un tuo caro amico venisse assassinato, tu sai chi è l’assassino, ma viene assolto per mancanza di prove. Come reagiresti? Ti vendicheresti?

Robert

Io credo di sì, ma non mi sporcherei le mani e la coscienza, sarei la sua ombra e farei in modo di farlo crollare e confessare le sue colpe.

Elena  Lasagna

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08/12/2011

Preferisci chi si loda o l’autoironia esagerata.

Robert

Capita a tutti di mettere in mostra ciò che si fa, ma quando si tratta di lodarsi sempre : ” chi si loda s’ inchioda”, non so se ho già sentito ancora questa frase o se mi è uscita adesso, però credo che corrisponda a verità. In quanto all’autoironia credo che sia delle persone intelligenti; anche qui il troppo lascia pensare: o è una persona di un’intelligenza super o è un imbecille.

Elena  Lasagna