14.07.2011

DEDICATO AI BAMBINI

Author: admin-ele

14/07/2011

 

Siamo oltre il ventesimo secolo e ancora oggi si ripetono violenze abusi di ogni genere sui bambini. Un bambino abusato viene devastato nella psiche e nell’anima, compromettendo la sicurezza e la fiducia in se stesso e altri traumi. L’aspetto più tipico dell’infanzia consiste nello scoprire ogni aspetto del mondo e ogni nuova situazione vissuta. E’ ovvio che senza una congenita dose di fiducia in noi stessi, difficilmente sarebbe possibile  superare le esperienze dei primi anni della nostra vita. Tutto ciò che ci accade durante i primi anni della nostra vita viene registrato in alcune strutture cerebrali relative alla memoria. Un bambino è in grado di recepire le violenze più intensamente di un adulto, sono emozioni indefinibili. Moltissime esperienze che un bambino vive in quest’arco di tempo sono così difficili e dolorose che i suoi ricordi vengono sollecitamente rimossi, affinché non possano più rievocare quelle sensazioni emotive spiacevoli. Purtroppo situazioni di questo genere oggi si ripetono in un sempre maggior numero di casi,  ( anche da parte dei familiari stessi)  è il malessere tipico di una società pazza e sadica.

Elena Lasagna

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21/07/2011

Rispondo a Giusy con urgenza perché è minorenne.

Ho diciassette anni, non ho un ragazzo, ho un amico che ha una fissa per me. Per ora penso a diplomarmi, dedico tutto il mio tempo alla scuola e all’arte: mi piace dipingere. Non frequento le discoteche ma con le mie amiche del cuore passiamo qualche serata in casa ascoltando la nostra musica a tutto volume. Ieri ho visto il mio amico, sono preoccupata perché manifesta momenti di dolcezza splendidi alternati a insulti e minacce. Dice che se mi rifiuto di mettermi con lui passerà alle maniere forti; è geloso delle mie amiche, di come passo il mio tempo libero e perfino della scuola. Ha qualche anno più di me, frequenta discoteche fino al mattino in compagnia di altre due mie quasi coetanee e in un certo senso rivali. Questo è l’ultimo episodio: mi sono trovata contro il muro e picchiata. Io credo che abbia bisogno di una psicoterapia, di uno psichiatra. Non ho detto niente ai miei genitori perchè non voglio farli stare in pena ma scrivo sempre tutto sul mio diario, cosa dovrei fare per liberarmi di questa sua ossessione? Grazie! Giusy.

Carissima Giusy, questo ragazzo sa soltanto umiliare, a me sembra che questa vocazione allo “stalker” sia la base di tanta infelicità maschile, questa sua oscurità viene da un disagio familiare forse i suoi genitori non hanno saputo educarlo. La tua comprensione e la tua dolcezza non potranno che accentuare la sua violenza, a te non resta che ” tirare fuori la grinta “, non appartarti con lui per quanto possa implorare o minacciare e cerca di tenere a bada il tuo inconsapevole masochismo. Potresti parlare di” stalker” al tuo parroco come un segnale di richiesta di aiuto e quindi valorizzare l’atteggiamento che, almeno nell’immediato si concentra nell’affrontare insieme le difficoltà. Una volta risolte si potranno evitare le conseguenze, perché sappiamo tutti come vanno a finire queste cose se non fermate in tempo. In quanto a lui non facciamoci illusioni ma non è mai troppo tardi per dare alla propria vita una svolta positiva.

Elena  Lasagna

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10/08/2011

Non ti ho mai chiesto cosa ne pensi del delitto di Brembate, mi diresti la tua opinione?

Roberto di Mantova

Ho sempre pensato che l’assassino non fosse uno sconosciuto, e che qualcuno del paese sappia perfettamente come sono andate le cose. Yara era una ragazza invidiata, e in una società così lercia a rimetterci sono sempre le persone per bene. Questo delitto me ne ricorda un altro accaduto qualche anno fa.

Elena  Lasagna

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26/09/2011

Cosa ne pensi di tutti quei bambini scomparsi?

Roberto

Io penso che ad una madre non si debba mai togliere la speranza, ma io non credo che siano ancora in vita. E credo che là fuori ci siano degli assassini in libertà.

Elena  Lasagna

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26/09/2011

Chi sono i Pedofili? E

perché?

Mariachiara

Io credo che questi predatori di sesso siano delle belve umane, e una parte di questi abbiano qualcosa a che fare con il loro passato. Forse i loro impulsi nascono dal profondo, sono spesso il frutto di molestie e abusi subiti in tenera età e che non hanno mai avuto giustizia. Forse cresciuti in famiglie di precarietà completa o forse ex bambini di strada che hanno subito di tutto per sopravvivere. Altri invece potrebbero essere persone insospettabili: come parenti, amici di famiglia, vicini di casa ecc. che lo fanno per motivi diversi: di vendetta, per esercitare potere, per esprimere rabbia, o perversione totale. Adesso naturalmente la gente ha paura e diffida di tutto e di tutti, proprio perché il pedofilo potrebbe nascondersi ovunque approfittando dell’ingenuità del bambino e a volte della fiducia dei genitori. A queste persone io darei l’ergastolo perché non cambieranno mai: scontata la pena ripeterebbero gli stessi crimini, sfogando i loro istinti peggiori sapendo di sbagliare a maggior ragione umiliano, stuprano e uccidono. L’unica difesa è  di sorvegliare molto i nostri bambini.

Elena  Lasagna