07.01.2011

RISPOSTE AI LETTORI 22

Author: admin-ele

Grazie! Per avermi raccontato le vostre esperienze, per avermi dato il permesso di scriverle sul mio blog.

Alessandra, Gianni, Francesco.

Alessandra mi racconta: vorrei dirti che è una bella storia, ma di tutta la mia vita passata con loro, di positivo ho il ricordo della scuola, e di quell’incantevole paesaggio marino.
Era bello vivere vicino alla scogliera. Anche se passavo quasi tutte le mie giornate chiusa in casa a studiare, mi compensava la compagnia del mare, la sua musica e il suo odore. Quando aprivo la finestra il vento mi mandava il profumo di salsedine, inondava tutta la mia stanza.
Per le feste di Natale ho visitato quel posto, mentre guardavo il mare, la sua immensità mi ha fatto affiorare moltissimi ricordi di quando vivevo in quella famiglia, con i miei genitori adottivi. Così vicini e molto lontani: erano due professori universitari. Chi l’avrebbe mai detto? Come potrei dimenticare le loro crudeli discipline? Ad ogni mio piccolo errore mi arrivavano occhiate come lampi, seguiti dai tuoni dell’altro! La voce di lui era così tagliente e ostile da sembrare un’ incisione, tanto era carica di tutta la grossolana autoritaria indignazione. Dovevo ubbidire sempre, mi aveva scelto anche gli amici, l’amica. Ogni qualvolta che mi sentivo consolata dalla mia tenera amica, si allontanava da me il desiderio di tutto quello che avevo programmato per il nostro tempo libero; c’era qualcosa in lei che non riuscivo a leggere, ma col passare del tempo lasciava le sue impronte viscide. E non mi sbagliavo perché dopo poco tempo scoprii chi fosse veramente. Mi si aggrinzì il cuore. Non sapevo praticamente nulla di lei, benché mi avesse parlato con molti particolari dell’aspetto e del trasporto che aveva per la sua famiglia Sapevo inoltre che sua madre era l’amante del mio patrigno, questa cosa mi lasciava del tutto indifferente. Mi indispettiva solo il fatto che loro volessero dimostrare a tutti che erano persone ragguardevoli, perfette, che non sbagliavano mai, lo pretendevano anche dai loro allievi, specialmente da me. Proprio lui… quale esempio peggiore? Ingannare la moglie davanti agli occhi del figlio ancora minorenne. Lei, così perfida e bigotta! E le loro subdole riunioni di lavoro con i colleghi e non; quelle chiaccherate a brusio per non rendere comprensibile a me quello che dicevano? O meglio dire complottavano! Mi è bastato origliare una volta… Sono state molte le ragioni per il quale non ho più voluto saperne niente di loro, me ne andai in silenzio, lasciando una lettera solo al mio patrigno: una specie di ricatto. In quanto alla mia matrigna, so che non si sarebbe data da fare per cercarmi. Nei miei confronti disse che non provava risentimento, ma solo disprezzo. Inoltre in questo disprezzo non c’era niente di personale, non poteva ritenermi responsabile se venivo da un orfanatrofio. Per molto tempo aveva abbracciato l’idea che fossi figlia di un nobile, mia madre morì nel momento in cui venni alla luce. Comunque, io ora mi sento una persona libera, non devo niente a nessuno se non a mia madre che mi ha dato la vita. Ho finito gli studi facendo molti sacrifici lavorando fino a tarda sera: questo mi ha fatto raggiungere profondità e maturità. Un giorno mi sposerò, spero di avere dei figli miei, spero anche che non conoscano mai nei loro genitori il marciume che ho conosciuto io. Al centro di persone stimate come lo sono stati i miei genitori adottivi. Dove l’inganno, la disonestà e la falsità erano le loro migliori qualità. Avessero una volta messo la loro astuzia al servizio di scopi benigni utilizzando il brillante ingegno per aiutare il prossimo. Non avvenne mai! Era solo quello che volevano far credere.

Elena Lasagna 07/01/2011

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07/01/2011

E’ possibile avere immaginazione e razionalità contemporaneamente?

Giancarlo

Io credo proprio di sì. Come ogni medaglia ha due facce, e nell’universo un’ entità è sempre composta da elementi opposti e contrari che è possibile separare. L’immaginazione non è altro che l’altra faccia della logica. Solo grazie all’immaginazione possono nascere le intuizioni che, poi hanno però bisogno della logica per essere realizzate concretamente. Se fossimo solo razionali possederemmo delle capacità tecniche eccezionali, ma senza immaginazione non avremmo nessuna idea geniale da realizzare. Il nostro cervello e la nostra mente sono macchine perfette; in essi immaginazione e logica si fondono in un insieme di funzioni e di processi che si integrano e si completano a vicenda. Anche la struttura stessa del cervello rappresenta il concetto che uno è formato da due. Esso infatti è composto da due emisferi cerebrali: ognuno di essi pur essendo in relazione con l’altro, svolge, anche una sua funzione specifica. Il nostro cervello stimola e organizza ognuna delle funzioni fisiche e psichiche, quella che ci tiene in vita e ci consente di svolgere qualsiasi attività. Esso è una vera centrale di comando perfetta e forse in parte ancora sconosciuta.

Elena Lasagna

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10/01/2011

Cosa pensi di quei sensitivi che mandano lettere anonime alla polizia?

Elsa

Io credo che un vero sensitivo dovrebbe dire apertamente quello che sente o quello che vede ma, se le sue visioni sono poco nitide allora, dovrebbe limitarsi a tacere per non creare confusione.

Elena Lasagna