18.12.2020

BUON 2021

Autore: Elena Lasagna

18/12/2020

 

 

BUONE FESTIVITÁ

 

2020- 21

 

 

 

 

AUGURI A TUTTI

 

 

PER  UN 2021 PIÚ

 

 

SANO

 

 

E  TRASPARENTE

 

 

Un augurio speciale ai miei amici,  che

 

non mi hanno mai deluso. Grazie!

 

 

 

13.12.2020

RISPOSTE AI LETTORI CENTOSESSANTASETTE

Autore: Elena Lasagna

13/12/2020

 

 

 

Giardino d’inverno

 

Ho visto fare cose per invidia che mi vergogno di essere un umano: cattiveria gratuita, distruzione e rubamenti di ogni genere a persone che non hanno fatto del male a nessuno,  e poi si danno arie da gentiluomini, che schifo!

Uno del mio paese.

 

Ci sono ancora molte persone oneste e care in giro,  solo per questo  vale la pena di vivere,  vedrai che tutto viene a galla e tutto nella vita si paga!  Muore chi è leale purtroppo  è vero,  ma muore anche il  falso, il ladro e il delinquente.

 

Elena  Lasagna

 

 

14/12/2020

 

 

Sarebbe bello chiudere la finestra e pensare solo a un mondo colorato di rosa: l’arte, il ballo, la musica, la poesia ecc… Ma so che là fuori c’è la sofferenza dai suoi mille volti, che si affaccia in ogni angolo della terra. Quello che per qualcuno può essere banale o lagnosa come storia, forse non sa che dietro a queste persone ci sono forme di depressione latenti, in altri casi molto di più. Vittime di violenza da gente affascinata dalla crudeltà, con la tendenza a fomentare la paura, che sembra risiedere nell’essenza dei loro principi, pronta a governare attraverso un gruppo con un unico punto di vista, un unico modo stabilito di fare le cose, fino ad assoggettarle a regole assolute, sperando poi, di farle agire in modo autonomo. Spero che anche loro abbiano giustizia. Per fortuna a queste persone è rimasta la forza di aprirsi, di comunicare, ed io le ascolterò.

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Sono stata tradita dalla mia migliore amica, con un comportamento inopportuno, facendomi passare colpevole agli occhi della gente. Ha ripetuto più volte la stessa cosa con l’aiuto di complici, in mia presenza; il suo obiettivo era coprirmi di ridicolo per accattivarsi il mio ragazzo e i miei amici. Io non voglio che la verità si protragga ancora per molto tempo, perché sarebbe troppo tardi. Puoi aiutarmi? Vichi.

Capisco il tuo problema, ma io credo che qualunque cosa abbia fatto la tua amica per metterti in cattiva luce, prima o poi le si rimbalzerà contro come un fire- o shot. Per realizzarti e vivere meglio dovresti sorprenderla e farla svergognare due volte: una per l’infamitá, l’altra per l’inciviltà nei tuoi riguardi e in quelli dei tuoi amici.

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Il 13 settembre 2010, Vittoria mi invitò a casa sua , mi raccontò fatti accaduti a sua sorella. Mi disse che dopo una serie di comportamenti strani da parte di sua sorella si preoccupò, così decise di affrontarla. Col trascorrere dei giorni le sue condizioni non miglioravano: era assente, evasiva, la notte non chiudeva occhio da diversi giorni ormai. Non riusciva a smettere di pensare al suo matrimonio naufragato; da quando suo marito se ne andò con un’altra donna, si chiedeva dove avesse sbagliato, e ai suoi figli che seguirono le orme del padre. Forse perché il suo attaccamento nel ruolo di madre e moglie era più forte dell’amore che aveva per se stessa. Aveva speso tutto per i suoi figli e la famiglia, non aveva nemmeno tenuto da parte qualcosa per sé, per permettersi una vecchiaia dignitosa. Ma quello che le piombava addosso a rafforzare il suo fallimento era stato il suo ultimo incontro con un uomo indegno e disumano. All’inizio si rivelò un grande signore, l’aiutò a trovare un’occupazione, si frequentarono e nacque un sentimento importante, lei si sentiva dominata da questa passione, aveva ricominciato a vivere. Fino a quando un giorno sfoggiò una crudeltà da sembrare ubriaco, ma non aveva bevuto, assunse un tono freddo, scostante, e le disse che lei era stata solo un gioco, un ridicolo gioco, perché si sentiva attratto dalla sua fragilità, dovuta alle sue ripetute sventure, ai suoi lutti, alla sua rovina, anzi tutto questo lo eccitava e quella stessa sera le fece subire violenze sessuali di ogni tipo, tenendole sempre una mano sotto il mento perché in caso di ribellione le avrebbe spezzato il collo. Da quel giorno dice Vittoria, mia sorella sembra entrata in una specie di trance, dalla quale non riesce a svegliarsi, o non vuole svegliarsi. Ora ha bisogno di avere accanto persone che le infondano energia e forza per potersi ribellare, dopo che avrà ritrovato la sua identità dovrebbe esigere giustizia!
Purtroppo esistono miseri esseri che mettono in atto macchinazioni per distruggere l’equilibrio di persone già sfortunate. Esseri dall’anima indurita che hanno nascosta la coscienza sotto ai tacchi delle scarpe. Miserabili che si spacciano per donne e uomini veri.

Non sono scesa troppo in particolari perché credo che quello che ho scritto sia sufficiente per capire in quale essere schifoso sia capitata la sorella di Vittoria.
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Come potremo capire noi stessi se non sappiamo chi siamo e da dove veniamo?

Annalisa

Noi esistiamo in qualità di esseri umani, ed è un dato di fatto. Così uguali e così diversi. Io sono grata a Dio e ai miei genitori per avermi fatto il dono della vita, e cercherò di essere unicamente me stessa: una persona cocciuta, una persona che ama, che si ribella, irascibile ecc. Ma sono io e ne sono consapevole, come tanti. Se non sappiamo chi siamo e da dove veniamo perché non dovremmo conoscerci? Io credo che sia molto importante la percezione oggettiva della realtà, non dico in assoluto, ma sicuramente con intensità maggiore di quanto venga comunemente fatto. E’ resa possibile dalla conoscenza di sé, dalle regole dai meccanismi che governano l’attività mentale e quella interiore nella loro globalità; ciò infatti sviluppa una maggiore consapevolezza dei dettagli e delle sfumature, inoltre la maggiore conoscenza rende più facile il cambiamento e l’acquisizione di nuovi atteggiamenti di pensiero e, perciò comportamentali.

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Ciao, sono Francesco. Sai? Ho trovato un modo di offendere molto sottile, ingannerebbe chiunque, anche te.

Ciao a te Francesco. Tu credi? Beato te! Io non sottovaluto nemmeno un moscerino, ma ti ascolto. Purtroppo non sei unico nel tuo genere, ma ti dico che le tue teorie nei confronti del prossimo lasciano pensare. Anche se tu non mi avessi detto il tuo nome io ti avrei riconosciuto. Mi verrebbe di darti un aggettivo che ti calzerebbe bene, ma dato che io non possiedo la tua sottigliezza, poiché ognuno e libero delle proprie scelte, non aggiungo altro. Ti ringrazio per avermi permesso di risponderti pubblicamente.

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Quando un bambino viene molestato sessualmente pensi che quando sarà grande diventerà un pedofilo?

Cinzia

Io credo che quel bambino non serberà nessun ricordo traumatico, se inserito bene nell’atmosfera familiare e sociale, quando sarà grande lo racconterà tranquillamente come una brutta sventura. Non darà alla famiglia motivi di preoccupazione né per droga, né per tendenze pedofile. Ma il suo pensiero sarà ordinato e concreto, con una disposizione morale a perseguire e a combattere la pedofilia superando ogni difficoltà.

 

20/12/2020

 

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Ieri sera i miei amici mi hanno detto:  ne abbiamo abbastanza di queste menzogne nei tuoi confronti,  di tutti questi URL che si aprono in siti porno fatti senza il tuo consenso!  Sono anni ormai che ti dicono di avere pazienza, ma che cos’è cambiato fino ad oggi?  Noi pensiamo che sia una vergogna,  la verità è che loro lavorano per chi vogliono loro!   Se sei amica di un magistrato allora si muovono in pochi giorni,  diversamente si devono aspettare anni!  Non si può trattare così la gente!

 

 

Io ho risposto:  Vi voglio bene anch’io,   voi avete ragione, ma non dovete preoccuparvi,  vedrete che tutto si risolverà.  Per prima cosa scrissi una lettera al presidente,  proprio perché non si può usare il nome della gente senza il consenso della persona che si va ad intaccare,  specialmente in siti come quelli!    Mi dissero di avere pazienza, certo di pazienza ne ho avuta e dovrò averne ancora.  Intanto la cosa,  da quando ho fatto la denuncia è in mano  alla procura, e dal maggio scorso il  caso lo conduce l’avvocato,  conosciamo i nomi delle persone che hanno dato luce a questa meschinità,  quindi aspetto anch’io con ansia che la giustizia  faccia il suo corso.

 

Elena  Lasagna

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30/12/2020

 

Cosa pensi dell’amicizia?  Ci credi?  S.

 

Sì,  ci credo,  l’amicizia vera è come se avesse il tuo stesso sangue, vale come te stessa o anche di più;  molta gente non ha questa fortuna,  forse perché non lo capisce o perché dà per scontato che non esista.

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Ci sono persone che gettano via dei sentimenti veri come l’amore che li lega ai genitori e a tutti gli altri familiari cari,   per loro conta solo il denaro,  perché?

 

Se una persona è intelligente sa vivere anche con leggerezza,  ma non getterebbe mai via sentimenti importanti come quelli per dei miserabili soldi!

 

Elena  Lasagna

 

31/12/2020

 

Che differenza c’è tra mafioso e delinquente? R.

 

Io li chiamo tutti così perché per me non c’è nessuna differenza!  Che sia ricco,  povero, che nella società ricopra un ruolo importante o capo di un’azienda,   se fa del male agli altri è un delinquente mafioso,  lo stesso vale per chi appoggia questi esseri!

 

Elena  Lasagna

 

03/01/2021

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Come si fa a mantenere buoni rapporti con tutti se ci sono persone false che mentono sempre allo scopo di fregarti denaro e non sanno fare niente?

 

Certe persone hanno la licenza per rubare,  ma  se credono che gli altri non se ne accorgano,  sono e resteranno sempre dei perfetti ignoranti!  Chi sottovaluta il prossimo non è una persona colta,  può avere tutte le lauree che vuole ma non vale niente!

 

05/01/2021

 

Ieri una vicina di casa mi ha detto:  che cos’è quel rumore assordante che si sente spesso,  veloce come se fosse un fulmine che batte contro il ferro,  infastidisce molto le nostre orecchie!  Io le ho risposto così:

È uno che abita qui vicino,  ha una pistola laser e si diverte a puntarla contro i fili della luce e contro le antenne delle televisioni!

 

Elena  Lasagna

 

 

07/12/2020

 

 

 

Giardino d’inverno

 

Che cos’è il Delta,  un virus?  Grazie!  S.

 

Delta è un’infezione che deriva da un virus  RNA difettivo,  che associandosi al virus dell’epatite B utilizza l’involucro esterno,  per poter  penetrare nelle cellule epatiche,  creando così l’infezione detta Delta.  Questa infezione può essere contemporanea o consecutiva a quella del virus dell’epatite B.  Nel primo caso non modifica il decorso dell’epatite, nel secondo determina frequentemente una spinta verso l’evoluzione cronica e la cirrosi.  La diagnosi viene fatta tramite la ricerca di anticorpi anti-delta con metodi immunoenzimatici e radioimmunologici.  Il Delta è raramente presente nel sangue.

 

Elena  Lasagna

 

08/12/2020

 

Il delirio viene da un’alterazione mentale o da patologie fisiche?  Grazie!  V.

 

 

Il delirio è una alterazione mentale, che può variare dallo stato confusionale alla formulazione di idee tra loro coerenti ma non aventi corrispondenza con la realtà.  Il delirio può comparire anche in numerosi condizioni tossiche,  tossinfettive,  e  psicotiche.  Per delirio si intende un sintomo molto frequente in quasi tutte le psicosi organiche (schizofrenia,  psicosi maniaco-depressiva,  paranoia).  I deliri possono essere accompagnati anche da allucinazioni.  Nella schizofrenia in particolare,  essi sono poco strutturati,  del tutto illogici,  variabili nel tempo in contenuti e intensità.  Nella paranoia, invece,  sono abitualmente ben strutturati,  organizzati con logica ferrea;  il soggetto parte da premesse errate,  che sembra sviluppare con logica stringente,  giungendo a conclusioni altrettanto errate.  Mentre i deliri schizofrenici e maniaco depressivi hanno i più diversi contenuti,  nella paranoia si riscontrano con maggior frequenza deliri persecutivi,  spesso accompagnati da idee deliranti di superiorità ecc.  Il delirio paranoico costituisce spesso l’unico sintomo di tale psicosi,  che può quindi passare inosservata per anni,  sia per la cura che il paziente stesso tende a nasconderlo,  sia per la logica in cui si è costruito,  che porta a volte  altre persone a credere nei suoi contenuti.

 

Elena  Lasagna

 

10/12/2020

 

Mia nonna non ha mai avuto tosse,  eppure ho visto fuoriuscire sangue dalla sua bocca;  che cosa può essere?  È una cosa seria?  Non sempre è dovuta a tumore vero?  Grazie!  D.

 

No,  D.  non sempre,  ma è una cosa da non sottovalutare.  Può provenire dall’apparato respiratorio,  come ad esempio da  trachea,  bronchi,  laringe,  parenchima polmonare.  È un sintomo comune a condizioni traumatiche  come ad esempio laringo o broncoscopia, ferite ecc.  Oppure tossiche come  inalazioni di cloro, o benzina;  parassitarie o infettive  come rottura di cisti del polmone,  actinomicosi polmonare, tubercolosi polmonare,  ma può anche verificarsi nell’ipertensione del circolo arterioso polmonare  (stenosi mitralica,  persistenza del dotto  arterioso di Botallo,  nell’arterite polmonare, e nelle neoplasie del polmone.

 

Elena  Lasagna

 

12/12/2020

 

Ho sentito parlare che il gozzo è una displasia della tiroide,  vorrei sapere se questa displasia porta sempre al cancro.  Grazie!  M.

 

No,  non sempre,  questa displasia tiroidea consiste nell’aumento di volume della tiroide;  può essere di natura benigna e duratura.  Colpisce i soggetti di entrambi i sessi,  in qualsiasi età e spesso in forma congenita.  Spesso la displasia è correlata con abnorme stimolazione della tiroide da parte dell’ormone tirotropo dell’anteipofisi. Il gozzo può manifestarsi  clinicamente con o senza sintomi periferici di distiroidismo,  per cui si distinguono sindromi di ipertiroidismo con vari sintomi oculari,  aumenti del metabolismo basale,  tachicardia,  ecc. e sindromi da ipotiroidismo con mixedema della cute e delle mucose,  ecc.  Per quanto riguarda l’aspetto macroscopico,  l’ingrossamento della tiroide,  più o meno intenso fino a quadri mostruosi, può interessare la totalità della ghiandola oppure solo una parte di essa.  Il gozzo voluminoso determina gravi fenomeni compressivi sulle strutture anatomiche vicine come la trachea, le vene giugulari,  le carotidi,  i nervi ricorrenti,  l’esofago;  inoltre può complicarsi per l’intervento di processi flogistici acuti e cronici e può subire la trasformazione neoplastica maligna.  La terapia è chirurgica quando esistono fenomeni compressivi,  nei casi di ipertiroidismo scarsamente sensibile alle cura mediche e di tendenza alla trasformazione neoplastica.

 

Elena  Lasagna

 

15/12/2020

 

Mio figlio è mancino,  Perché certe persone nascono mancine?  È vero che dovrei correggere il suo mancinismo finché è piccolo?  Ma è così grave se anche quando sarà grande invece di usare la destra userà la sinistra?  Grazie!  T.

 

Nelle persone mancine è presente una dominanza cerebrale destra,  anziché come avviene di norma,  sinistra,  accompagnata da un uso preferenziale della parte sinistra del corpo, particolarmente per i compiti motori che richiedono particolari abilità,  come ad esempio la scrittura. La correzione del mancinismo specie se in età precoce,  con l’obbligo per il bambino di usare la mano destra,  può portare a turbe affettive,  e altri molti disguidi a livello cognitivo.

 

Elena  Lasagna

17/12/2020

 

Speriamo che oltre al covid-19 non venga un’altra epidemia grave come la meningite!  La meningite coinvolge anche le persone adulte o solo i bambini?  Grazie!  I.

 

 

Questa sindrome flogistica ha un decorso acuto o cronico delle meningi cerebrali o midollari.  Le cause possono essere infettive o tossiche.  La meningite cerebro-spinale epidemica o meningococcica colpisce più spesso i bambini di età inferiore ai 4 anni;  dopo un’incubazione che va dai 2 ai 4 giorni, insorge acutamente con brividi,  vomito, febbre elevata, rigidità della nuca, eperestesia cutanea e muscolare,  convulsioni parziali o generalizzate,  disturbi psichici,  paralisi dei nervi cranici e degli arti ecc.   La meningite tubercolare ,  frequente nei bambini e nei giovani è sempre secondaria ad altro focolaio tubercolare.  La sintomatologia è caratterizzata da un periodo prodromico con modificazioni del carattere,  nausea,  malessere generale, cefalea,  da un periodo irritativo con vomito,  fotofobia,  delirio, convulsioni iperreflettività,  deficit dei nervi cranici,  degli arti e degli sfinteri,  ipertermia, a volte morte. La meningite acuta purulenta è sostenuta da pneumo-  strepto- stafilicocco, coli ecc.  provenienti da focolai vicini come otiti, sinusiti ecc. La meningite linfocitaria è caratterizzata da  una sindrome clinica più modesta,  si ha febbre più o meno elevata e compromissione generale e meningea,  relativamente più Èlievi e transitorie e da un reperto liquorale con aumento della quota linfocitaria,  è di origine virale.  La meningite acuta sierosa insorge nel corso di malattie infettive e di intossicazioni esogene o anche endogene,  la sintomatologia è attenuata e il decorso è variabile.

 

Elena  Lasagna

 

20/12/2020

 

Devo passare le feste di Natale in compagnia della cistite e dell’infiammazione alla prostata;  se l’infiammazione alla prostata persiste devono toglierla?  Grazie Al.

 

Le infiammazioni croniche della prostata, possono essere primitive o secondarie a forme acute,  si manifestano con sintomi meno appariscenti e hanno una durata indefinita. I germi responsabili più frequenti sono:  lo stafilo- ,  il gono,  lo streptococco,  il colibacillo che arrivano alla prostata per via uretrale o ematogena.  Le forme acute si distinguono in purulente e non purulente;  gli ascessi possono essere circoscritti o diffusi (forme flemmonose).  L’infiammazione della prostata,  dell’uretra prostatica e della vescica, sono a decorso acuto o cronico.  Rappresenta spesso una complicazione delle prostatiti, delle quali ha la stessa sintomatologia.

 

Elena  Lasagna

 

23/12/2020

 

In anatomia,  che cos’è la dura madre?  Grazie L.

 

Noi abbiamo tre meningi che avvolgono il cervello e il midollo spinale,  la dura madre è la più esterna e la più spessa.  È una membrana si tessuto fibroso con fibre elastiche,  rivestita sulla faccia interna da endotelio.  La parte cranica ricopre interamente  il tavolato interno del cranio,  avvolge l’encefalo e si prolunga fra cervello e cervelletto,  tra i due emisferi cerebrali,  tra i due emisferi cerebellari costituisce un setto teso sopra la sella turcica.  La parte spinale comincia a livello del forame occipitale,  si prolunga per tutto il canale vertebrale e termina a forma di cono a livello della seconda vertebra sacrale.  Nello spessore della dura madre encefalica sono presenti alcuni canali,  i seni della dura madre,  in cui circola sangue venoso.

 

Elena Lasagna

 

28/12/2020

 

È vero che l’otite cronica favorisce la sclerosi della membrana del timpano?   Grazie! F.

 

Sì,  infatti le sclerosi delle membrane del timpano sono dovute quasi sempre all’otite cronica adesiva.  Rappresentano l’esito cicatriziale di processi flogistici catarrali  acuti o cronici o di otiti medie purulente con alterazioni del timpano quali ispessimenti, zone di atrofia,  aderenze agli ossicini e al promontorio,  formazioni di placche calcaree,  perforazioni ecc.  La sclerosi della membrana del timpano si manifesta con sordità di trasmissione progressiva, o di tipo misto o con acufeni.

 

Elena  Lasagna

 

A che cosa serve l’enzima che abbiamo nel succo gastrico?  Grazie F.

 

Ha la proprietà di scindere le proteine in grossi frammenti peptidici.  Questo enzima  digerisce la maggior parte delle proteine, fatta eccezione per la mucina e per alcune varietà di protamine e di cheratina.  L e proteine denaturate vengono scisse più facilmente e più rapidamente di quelle integre.  L’enzima viene prodotto dalle cellule principali dello stomaco sotto forma di pepsinogeno,  pro-enzima inattivo che si trasforma in questo enzima in seguito ad un processo provocato dall’acido cloridrico del succo gastrico.  Svolge un ruolo importantissimo ma non indispensabile nella digestione delle proteine alimentari, perché anche i succhi intestinali sono in grado di scindere le proteine in peptoni.

 

Elena  Lasagna

 

 

 

 

07/12/2020

 

 

IN CUCINA CON AMORE E

 

CON FEDERICA

 

Elena   La ricetta che sto per mostrare è nuova,  non l’avevo mai fatta prima,  sono lasagne con il radicchio di campo e gorgonzola.

 

 

LASAGNE  AL RADICCHIO DI

 

CAMPO E GORGONZOLA

 

 

 

 

Ingredienti:  farina per pasta fresca,  due uova,  sale. Per il ripieno:  radicchio lessato e stufato con aglio,  latte,  parmigiano,  pepe,  gorgonzola piccante,  besciamella fatta in casa alla maniera classica ( burro,  farina,  latte,  noce moscata,  sale) parmigiano grattugiato.

 

Esecuzione:  impastiamo la sfoglia,  poi faremo le solite strisce,  le sbollenteremo e poi le lasciamo riposare in acqua fredda.  Nel frattempo abbiamo lessato e stufato il radicchio,  adesso facciamo la besciamella e poi si può procedere per finire il lavoro della pasta al forno.  Accendiamo il forno e quando avrà raggiunto la temperatura di 170° cent. inforneremo le nostre lasagne per circa 30 min.

 

Federica   Sono buonissime e leggere.

 

Elena  Grazie cara Fede!   La prossima ricetta sarà dolce,  un dolce squisito,  goloso e sano.

08/12/2020

 

Elena  Eccolo qui il dolce sano e squisito di cui ho parlato ieri.  È un’altra torta di caldarroste che piace a molti.

 

 

TORTA DI CALDARROSTE

 

 

Ingredienti:  250 g di farina di castagne,  250 g di farina “00”,  200 g di zucchero,  zucchero a velo q.b.,  tre uova,  150 g di burro fresco,  250 g di cioccolato fondente,  50 g di cacao amaro,  100 g di canditi misti, 100 g di uvetta,  100 g di composta di fichi,  600 g di marroni per caldarroste ,  una bustina di lievito e due stecche di vaniglia,  latte q.b. per ottenere un impasto omogeneo liscio.

 

Esecuzione:  laviamo le castagne e  incidiamo la buccia lateralmente,  poi le metteremo in forno a 170 g° per 15 minuti,  spuzziamo umidità di tanto in tanto e poi  incominciamo a fare la torta.  Sciogliamo lo zucchero col burro,  aggiungiamo il cacao,  le uova e mescoliamo bene,  incorporiamo il lievito alle farine e le versiamo un po’ per volta alternandole con il latte.  Finita l’operazione aggiungiamo la vaniglia,  e sempre mescolando incorporiamo l’uvetta,  la composta di fichi,  i canditi e le caldarroste sbucciate e fatte a pezzetti.  Abbiamo sciolto il cioccolato fondente nel latte,  non troppo liquido,  Ne versiamo un p0′ sul fondo della teglia imburrata e infarinata,  poi versiamo il composto della torta e versiamo il resto del cioccolato,  infine il restante impasto; inforniamo a 180° per 40 minuti e lasciamo raffreddare il dolce.  Una volta freddo possiamo rivestire la torta con una glassa al cioccolato oppure una spolverata di zucchero a velo e decorarla con le caldarroste caramellate.

 

Federica    Anche questa è una ricetta splendida soprattutto genuina e squisita.  Che meraviglia!

 

09/12/2020

 

Elena   Oggi ho una minestra squisita ma  anche piena di salute,  l’unico grasso residuo che potrebbe avere è nella pancetta soffritta ,  poi ho usato un cucchiaio di olio extra vergine nel soffritto, e c’è una piccola parte nella crema di parmigiano;  comunque niente burro ne altri grassi.  Ecco il piatto nella foto sotto!

 

 

 

MACCHERONI DI CASA MIA

 

 

 

 

Ingredienti:  maccheroni q.b.,  due cipolle bianche,  un cipollotto,  un porro,  parmigiano grattugiato,  un po’ di latte,  sale,  pepe,  un pizzico di cannella,  pancetta a dadini,  due fette di zucca,  due patate, brodo vegetale, olio extra vergine d’oliva.

 

Esecuzione:  in una pentola mettiamo a cuocere due patate,  due cipolle,  e due fette di zucca,  sale, una punta di cannella,  una crosta di parmigiano ben grattata.  In un’altra facciamo soffriggere il porro  e il cipollotto tagliati a rondelle sottili.  Adesso frulliamo le verdure lessate,  e uniamo qualche mestolo di questo brodo denso al soffritto,  con dadini di zucca e patate;  facciamo sobbollire per qualche minuto e  poi soffriggeremo la pancetta tagliata a dadini.  Adesso buttiamo i maccheroni nel brodo vegetale bollente e nel frattempo facciamo la crema di parmigiano con formaggio grattugiato e un poco d latte. Scoliamo i maccheroni,  li passiamo nella casseruola del soffritto,  li mantechiamo bene,  poi aggiungeremo la crema di parmigiano,  la pancetta,  qualche rondella di porro e cipollotto del soffritto e pepe.  La minestra è pronta per essere gustata.

Federica   Deve essere di una bontà,  bella,  cremosa,  invitante!

 

11/12/2020

 

Elena   La ricetta di oggi sono polpette molto buone,  saporite e leggere.  Sono le polpette di coniglio.

 

 

POLPETTE DI CONIGLIO

 

 

Ingredienti:  polpa di coniglio,  sale,  pepe, olive verdi,  alloro, olio extra vergine d’oliva,  aceto di vino, un pizzico di chiodo di garofano e un pizzico di cannella, rosmarino uno scalogno,  pangrattato fine,  vino bianco,  parmigiano, pinoli,  brodo.  Per il contorno:  cavolo cappuccio  e zucca al forno.

 

Esecuzione:  mettiamo il coniglio a marinare per una notte,  poi il mattino seguente lo faremo soffriggere con lo scalogno,  cannella,  chiodo di garofano,  l’alloro,  una spruzzata di vino, poi  lo aggiustiamo di sale,  e lo lasciamo cuocere a fuoco medio.  Nel frattempo prepariamo tutti gli ingredienti che serviranno per le polpettine:  il tritacarne,  il pangrattato, i pinoli, il formaggio,  le olive.   Disossiamo la carne e tritiamo il tutto,  aggiungiamo all’impasto il parmigiano,  il pepe e procediamo per le polpette che poi andranno nel pangrattato.  Nel frattempo abbiamo sbollentato il cavolo cappuccio, la zucca a dadi,  li abbiamo cotti in forno con olio, aceto di vino,  sale, e uno spicchio di aglio.  Adesso spennelliamo con l’olio la carta da forno e le polpettine, spruzziamo anche un po’ di brodo e le mettiamo in forno a 175° cent. per 15 minuti.  Serviamo  le polpette con zucca e cappuccio.

Federica  Anche questo è un piatto leggero con gusto.

 

12/12/2020

 

Elena  Quest’anno ho pensato di fare i miei regali di Natale in cucina;  sempre nel rispetto del decreto anti-covid.  Per esempio ho preparato i cappelletti  e dolciumi  da regalare ai miei amici più cari.

 

 

I MIEI CAPPELLETTI FATTI

 

CON IL CUORE

 

 

Ingredienti  per lo stracotto:  400 g di cappello del prete e 400 g di paletta.  Sedano,  aglio,  carote,  cipolle,  chiodi di garofano,  cannella,  bacche di ginepro,  qualche cucchiaio di  conserva di pomodoro fatta in casa,  alloro,  vino rosso,  sale e pepe q.b.  pangrattato q.b. e  300 g di parmigiano.  Per la sfoglia:  8 uova,  800 g di farina per pasta fresca o semola.

 

Esecuzione:  mettiamo tutto nella casseruola,  aggiungiamo il vino,  lo lasciamo evaporare e dopo aggiungeremo brodo vegetale o semplicemente acqua e sale.  Lasciamo sobbollire il tutto fino alla fine e quando la carne sarà ben cotta  incominciamo a tritarla molto finemente,  aggiungeremo poi un po’ di brodo dello stracotto infine mettiamo il parmigiano e il pangrattato;  formiamo un bell’impasto che non attacchi alle dita,  poi lo lasciamo riposare per una notte e il giorno seguente faremo i cappelletti.

 

Federica  Grazie!

 

15/12/2020

 

 

Elena   Ho pensato a qualche dolcetto per la vigilia di Natale, si usa consumare i dolci fritti,  ma questi anche se non sono fritti sono delicati e squisiti.  Sono fatti col lievito madre,  lasciati lievitare due giorni in una stanza a temperatura ambiente;  è lo stesso impasto del pandoro,  più leggero perché l’ho fatto con l’olio.

 

DOLCETTI  DI  NATALE

 

 

Ingredienti  per la pasta:  lievito madre 100 g,  100 g di zucchero,  100 ml di olio,  sciroppo di amarene come aroma,  200 g di farina + quella per il piano di lavorazione,  due uova e un tuorlo.  Per la crema pasticciera 500 ml di latte,  40 g di amido di mais,  tre cucchiai di zucchero semolato,  due bacche di vaniglia,  un uovo intero e un tuorlo.  Per la decorazione zucchero a velo vanigliato e amarene.

 

Esecuzione:  impastiamo gli ingredienti:  zucchero+ uova a crema,  aggiungere l’olio a filo e sempre mescolando mettere la farina,  l’amarena e il lievito madre.  Lasciare l’impasto a lievitare per due giorni coperto con un tovagliolo in una camera a temperatura ambiente.  Terminato il tempo di lievitazione formeremo delle palline schiacciate,  le metteremo ben allineate nella teglia sulla carta da forno e lasceremo cuocere a 175° cent.  per 15 minuti.  Nel frattempo facciamo la crema pasticciera nella maniera che già sappiamo,  ma lo voglio ricordare per chi non cucina spesso.  In una ciotola mescolo l’amido di mais con lo zucchero,  aggiungo le uova una per volta perché si amalghino bene al composto e mescolo bene per ottenere una crema densa;  adesso incorporo il latte caldo adagio per non fare grumi,  lo mettiamo un attimo sul fuoco perché innalzi il bollore,  mescoliamo per un minuto e il gioco è fatto.  Lasciamo raffreddare le focaccine dolci,  poi le farciremo con la crema,    una sopra l’altra,  spolverizziamo con lo zucchero alla vaniglia e guarniremo con le amarene.

 

Federica   Sono di un leggero e hanno un gusto meraviglioso:  si sente l’amarena al punto giusto che lega con il gusto vaniglia;  sono meravigliose davvero!

 

16/12/2020

 

 

Elena    Oggi ci dedichiamo alle nostre focacce e alle pizze con il lievito madre.  Il lievito madre comporta una lunga lievitazione,  ma ne vale la pena  (non ci ruba tempo,  basta impastare due giorni prima)  E pane,  focacce,  pizze e dolci saranno molto più leggeri e friabili.

 

FOCACCIA  E  PIZZA

 

 

Ingredienti:  farina robusta e il 10% di semola di grano duro,  lievito madre,  acqua,  un pizzico di zucchero,  olio extra vergine d’oliva,  sale.  Per la guarnizione della focaccia:  mozzarella di bufala, crema di ceci e porri,  rosmarino,  un giro di olio, mortadella a dadini.  Per ultimare la pizza servono:  sugo di pomodoro fatto in casa,  prosciutto alla brace, origano,  bufala,  olive verdi e olio extra vergine d’oliva.

 

L’esecuzione è sempre uguale alle altre pizze che ho presentato.

 

Federica   Sai i primi tempi con il lievito madre mi trovavo male,  adesso invece per alimentarlo ogni giorno basta poco tempo,  è come lavarsi la faccia,  sono molto contenta di non averlo lasciato andare.

 

Elena  Hai fatto bene,  ma non bisogna abolire nemmeno gli altri lieviti,  vanno bene anche quelli,  ma il lievito madre nella sua naturalezza rende tutto più leggero.

 

17/12/2020

 

Elena  Vi presento i miei pandorelli sia buoni che belli.

 

 

I MIEI PANDORELLI

 

FARCITI ALL’ARANCIA

 

 

 

 

Ingredienti:  lievito madre,  uova,  zucchero semolato, burro fresco,  vaniglia,  farina robusta;  per la farcitura crema all’arancia,  zucchero a velo,  canditi all’arancia e cacao amaro.

 

Esecuzione:  impastiamo il lievito madre,  le uova,  lo zucchero,  il burro e la vaniglia,  formiamo dei panetti e li lasceremo lievitare per 24 ore.  Dopo questa operazione li metteremo in forno a 200° Cent per 40 minuti,  poi li capolvolgeremo e dopo alcune ore si potrà procedere alla  confezione regalo e o alla decorazione.  Una cosa è certa,  sono buoni anche al naturale perché  sono leggeri leggeri!

 

Federica  Non vedo l’ora di tagliarlo per vedere la farcitura della crema nuova all’arancia;  deve essere uno spettacolo di bellezza e di bontà!

 

27.11.2020

TU E IL 2020-21 COSA VUOI SAPERE?

Autore: Elena Lasagna

27/11/2020

 

 

IL TUO 2020-21 FATTO COL CUORE

 

 

 

 

Sono Mario dell’Ariete,  da tempo ormai mi sono accorto che mia moglie è tutta una menzogna,  mente su ogni cosa,  nei fine settimana chatta tutto il giorno,  e  negli altri giorni  resta attaccata al computer fino a notte fonda.  Io per lei non esisto più,  ho dovuto assumere un investigatore che mi desse la certezza di non portare le corna,  altrimenti l’avrei già lasciata da un pezzo.   Ogni giorno che passa diventa sempre più bugiarda,  e pensare che mi sono sempre interessato a lei e a nostro figlio totalmente.  Anch’io ho bisogno di essere ascoltato,  di sentirmi valutato per quello che faccio ogni giorno anche per loro;  ma lei usa sempre le solite bugie isolandosi.  Non credo di meritarmi tutto questo,  prima avevamo dei progetti e vedevamo insieme nuove prospettive di vita,  avevamo trovato la forza di cambiare nonostante l’handicap del virus.  Ora invece mi sembra apatica,  non mi appaga in niente,  non c’è più quella complicità;  come devo fare per non rompere del tutto questa nostro matrimonio?  Perché non pensa a suo figlio?  Ma soprattutto perché mente ai familiari  quando gode di tutta la libertà possibile?  Grazie!

 

 

Mario,  io credo che lei ti voglia bene ancora,  lo dimostra il fatto che non ti tradisce con nessuno. Forse ha bisogno di staccarsi dalle abitudini.  La routine le pesa molto,  la sta devastando anzi la trova una dannazione,  per questo si è messa a chattare con gli amici.  Tra due persone che si vogliono bene sarebbe giusto dire la verità sempre,  ma a  volte la sincerità può diventare una virtù crudele.  Mettiamo il caso che lei stia lottando per qualcosa:  per esempio  una patologia,  oppure per un uomo,  forse non vorrebbe rompere il matrimonio e cerca di sopprimere i suoi sentimenti;  ci vuole tempo.  Lo so,  le bugie non andrebbero dette mai!  Nemmeno quelle dette “bugie bianche”,  perché ogni persona intelligente riesce a captare  la verità e la bugia,  quindi in altre circostanze le bugie potrebbero offendere la nostra intelligenza in tutti i sensi:  chi le dice e chi le subisce.  I labirinti del pensiero dovrebbero rimanere sempre coerenti alla verità.  Tu dovresti rompere la noia,  vivere con più elasticità e apertura nei sentimenti,  e insieme assumere il controllo delle vostre vite,  senza sotterfugi,  senza ombre  e poi tutto riprenderà nel modo migliore.  Te lo auguro tanto.

 

Elena  Lasagna

 

30/11/2020

 

Le vertigini si possono curare?  Grazie!  M.

 

Sì,  le vertigini si devono curare.  Le vertigini sono legate ad un’alterata sensibilità spaziale per lesioni organiche o disordini funzionali degli organi a essa deputati e per turbe psichiche.  Si definiscono oggettive le vertigini per le quali il soggetto avverte come reale lo spostamento illusorio dell’ambiente che lo circonda.  Soggettive quelle in cui il paziente prova la sensazione di ruotare in un ambiente fisso.  Sistematiche  le vertigini rotatorie  in un determinato senso del proprio corpo o dell’ambiente.  Le varie forme cliniche vengono classificate seguendo un criterio eziologico.  Le vertigini si riscontrano come sintomo di numerose condizioni patologiche o di particolari stati funzionali:  alterazioni circolatorie del cervello, come l’arteriosclerosi,  o del labirinto;  lesioni infiammatorie o degenerartive dell’orecchio interno;  lesioni degenerative o neoplastiche delle vie vestibolari;   lesioni bulboprotuberenziali, come emorragie circoscritte,  sclerosi a placche.  Paralisi o contrattura dei muscoli dell’occhio con strabismo e diplopia,  in questi casi le vertigini cessano quando vengono abbassate la palpebra dell’occhio ammalato;  intossicazioni da alcol,  da droghe, tabacco ecc.  Prolungata inalazione di profumi violenti;  stimoli dolorosi della mucosa nasale o laringea,  tappi di cerume,;  artrosi cervicale;  isterismo;  forte deperimento organico;  ecc.   La diagnosi viene fatta sulla base delle prove otovestibolari che permettono di distinguere le vertigini funzionali da quelle patologiche o dalle fobie.

 

Elena  Lasagna

 

03/12/2020

 

Sono G. del Cancro,  pochi giorni fa ho litigato con la mia amica,  non la voglio più vedere,  questo è troppo.  Mi ha deluso perché è molto sleale,  appena vede una scorciatoia cerca di farmi le scarpe.  A scuola ha presentato una relazione di scienze a nome suo,  l’ avevo scritta io per fargliela comprendere meglio (scienze è la sua materia no)    io ne sarei stata felice se non mi avesse negato tutto e cercato di farmi dimenticare che invece l’avevo scritta io,  ma perché?  Questa non è amicizia!  Ha voluto conquistare il professore  con la bugia,  ma si è ingannata da sola, perché  non capendo nulla di questa materia,  alla prossima relazione  a chi si rivolgerà?  In questi ultimi giorni però ho visto la sua energia spegnersi,  trasformarsi in fragilità è diventata instabile,  distratta e non è mai presente a se stessa né agli altri. Lei non mi chiederà mai scusa,  la conosco bene,  è sempre stata arrogante,  si crede forte in realtà è molto debole.  Spero solo di incontrare altre amicizie che mi meritino davvero.  Grazie!

 

 

 

Queste situazioni aggrovigliate e grevi  pesano molto sulla vera amicizia.  Purtroppo il teatro che noi viviamo ogni giorno ci fa uscire anche i  punti deboli del nostro carattere  che spesso non è compatibile con quello che noi vorremmo fare della nostra vita.  Basterebbe così poco mettere da parte l’orgoglio da ambo le parti,  scendere un paio di gradini per riconoscere i propri errori.  La vita assumerebbe un’altra dimensione,  il liberarsi da certe bassezze,  abitudini sbagliate,  che non fanno altro che portare malessere, disordine,   e rancori inutili, l’ambiente stesso sarebbe più armonioso se  lo sono i nostri sentimenti verso gli altri.  Credo che la lealtà verso chiunque sia uno strumento con una capacità di sentire e di abbracciare il futuro con più naturalezza e felicità,   per abbattere le emozioni negative del passato lasciando spazio ad una vita più luminosa.  Ti faccio i miei migliori auguri.  Ciao!

 

Elena  Lasagna

 

09/12/2020

 

Sono V. del Capricorno,  vorrei tanto che mi spiegassi il perché di certe persone che usano ancora quei vecchi detti o proverbi,  alcuni saranno anche veritieri,  ma a quello che dicono i miei non ci credo proprio,  come ad esempio ” Dimmi con chi vai che ti dirò chi sei!”  I miei genitori sono bigotti perché mi proibiscono di mantenere l’amicizia con la mia migliore amica solo perché la sua famiglia è vittima di strozzinaggio,  caduta in mano a degli sciacalli per questo è sull’orlo del fallimento;  dimmi tu se si può!  A me dispiace molto e non mi sentirò mai di ubbidire ai miei genitori,  anche perché  la famiglia della mia amica è sempre stata una famiglia modello,  e lei ha un grande cuore.  Lei li aiuta,  lavora molto fino a sera tardi e non si lamenta mai.  Vorrei che i miei genitori e mio fratello fossero diversi,  e pensare che frequentano la chiesa ogni domenica!  È vero che per ottenere ciò che hanno costruito hanno fatto molti sacrifici,  ragione di più per entrare in empatia con  gli altri!  Come devo fare per farglielo capire?  Grazie!

 

Cara V.  sei una ragazza molto più matura della tua età,  ti stimo molto per i tuoi principi.  Queste cose da persone come la tua famiglia non le capisco davvero!  Pensavo che fossero di quelle persone che se gli altri stanno male  si sarebbero immedesimati  e avrebbero capito senza usare quel vecchio proverbio che hai citato,  che non c’entra niente con la  situazione attuale della tua amica;  quel proverbio  si usava tanto tempo fa appropriato a persone di malaffare,  di persone dai facili costumi e disoneste ecc.  ma non in questi casi.  I tuoi genitori hanno delle qualità come l’onestà e la lealtà che farebbero di loro delle persone grandi   ma si stanno sporcando il loro manto con questi pregiudizi. Basterebbe entrare in empatia con chi sta passando le pene dell’inferno ,  sapere ascoltare con pensieri e riflessioni brillanti,  regalando energia positiva,  sollievo e speranza. Cerca di farglielo capire tu!  E anche loro poi si sentiranno migliori,  assumeranno un po’ più di percettività per tenere in pugno quelle emozioni vere per cui  vale sempre la pena di lottare.  Ti mando i miei migliori auguri!  Ciao!

 

Elena  Lasagna

 

21.11.2020

LE RICETTE DI CASA MIA DUECENTOOTTANTATREESIMA PARTE

Autore: Elena Lasagna

21/11/2020

 

 

IN CUCINA CON AMORE E CON

 

FEDERICA

 

 

Elena  ecco le focacce dolci che ho fatto per un’altra mia amica,  sono focacce al lievito madre ripiene di cioccolato fondente.

 

 

FOCACCE DOLCI AL CIOCCOLATO

 

 

 

 

Ingredienti:  farina manitoba 100 g,  300 g di lievito madre,  300 g di farina tipo “0”,  200 g di zucchero,  tre uova intere,  500 g di cioccolato fondente,  zucchero a velo vanigliato,  la scorza di mezza arancia,  un cucchiaio di estratto di vaniglia,  100 g di olio extravergine d’oliva,  sale,  latte,  crema alla nocciola.

 

Esecuzione:  mescolare le uova con lo zucchero,  la buccia dell’arancia,  metà della farina,  l’olio ,  l’altra metà della farina,  il latte,  la vaniglia e il lievito madre.  Amalgamare bene gli ingredienti e lasciare riposare l’impasto per mezza giornata.  Rimescolare il tutto e lasciare riposare ancora per 10 ore;  poi formare dei pallotti dal diametro di 10 cm e lasciarli lievitare ancora per altre tre ore,  dopo di che li metteremo in forno a 180° cent.  per venti minuti.  Lasciamo raffreddare le focacce poi con la siringa inietteremo il cioccolato sciolto a bagnomaria con un po’ di latte con l’aggiunta di mezzo vasetto di crema alla nocciola.

 

Federica   Solo a vederli mi viene l’acqualina in bocca,  che bontà e che fragranza!

 

Elena  Sì,  fragranti sono fragranti che si sciolgono in bocca,  il cioccolato è molto ricco,  quindi non possono non essere squisiti!  In queste focacce si possono mettere diversi ripieni:  con il dolce e con il salato;  per esempio la composta di frutta, le creme alla frutta,  se nell’impasto invece di 200 g di zucchero ne mettiamo solo due cucchiaini  e sostituiamo la vaniglia con l’origano o il rosmarino, potremo farcirle con puntarelle  stracchino e rucola,  con frittatine alle cipolle,  con frittatine ai ciccioli, con cotto e mozzarella e servite calde,  ecc.

 

24/11/2020

 

Elena  La ricetta che presento oggi è il goulash all’ungherese;  ho già presentato il goulash in un altro articolo,  ma questa ricetta è della mia amica  Maddalena,  la incontrai anni fa a Folgaria in provincia di Trento,  lei lavorava in un noto ristorante ed era venuta lì in vacanza. Oggi ho fatto questo goulash pensando a tempi migliori.

 

GOULASH ALL’UNGHERESE

 

 

Ingredienti per 4-5 persone.  Settecento g di carne bovina possibilmente muscolo,  due cipolle grandi,  uno spicchio di aglio,  un pizzico di spezie miste,  un pizzico di cumino,  un cucchiaio di concentrato di pomodoro,  500 g di composta di pomodoro (conserva fatta in casa) due patate rosse,  brodo vegetale q.b.,  un poco di tabasco,  paprika,  due peperoni verdi nostrani,  sale e pepe,  due o tre cucchiai di olio extra vergine d’oliva.

 

Esecuzione:  prendiamo la carne,  la tagliamo a pezzetti,  e la facciamo rosolare in olio d’oliva insieme alla cipolla tagliata a rondelle,  uniamo tutti gli ingredienti sopra elencati tranne le patate e il brodo.  Facciamo  cuocere il tutto per alcuni minuti,  poi aggiungere il brodo e lasciare sobbollire.  A metà cottura incorporare le patate tagliate a pezzi grossolani,  aggiungere ancora un po’ di brodo e ultimare la cottura a fuoco basso;  le patate devono sciogliersi quasi del tutto.  La ricetta deve risultare brodosa  densa ma non unta.

 

Federica   Deve essere buonissimo,  sono tutti ingredienti profumati e di grande gusto.

 

26/11/2020

 

  Elena   Ieri ho voluto preparare un pranzetto libero a Linda e al Dott Robert,  due dei miei amici più cari.  Loro sono molto attenti all’alimentazione,  ma qualche volta amano mangiare qualcosa di sfizioso come salumi,  salse ecc.  Per loro ho preparato un pane sottile di varie forme,  ma vi assicuro che era di una leggerezza e bontà che sono rimasta sorpresa davvero,  perché cotto al forno il pane sottile o pane fritto o gnocco fritto non l’avevo mai fatto prima.

 

PANE SOTTILE AL FORNO

 

 

 

 

 

 

Ingredienti:  lievito madre,  un cucchiaino di zucchero,  latte,  olio extra vergine d’oliva,  farina tipo “0” e sale.

 

Esecuzione:  Ho impastato il lievito madre con tutti gli ingredienti alternando la farina al latte.  Ho lasciato riposare per una giorno intero,  il giorno successivo ho mescolato l’impasto con latte e un po’ di farina,  poi l’ho lasciato riposare ancora per altre 6 ore.  Ho infarinato il piano di lavoro,  ho steso l’impasto col mattarello,  infine ho tracciato delle forme con il coltello,  poi le ho incise e le ho lasciate riposare per altre due ore.   Ho infarinato una teglia da forno, le ho infornate a 200° cent.  per 30 secondi,  poi le ho tolte e ho messo l’altra teglia.  Il risultato è stato eccellente,  sono rimaste intatte e croccanti fino a sera.  Questa ricetta l’ho inventata in questi giorni mentre facevo ginnastica.

 

Federica   Quando verrò a trovarti la farai anche a me?

 

Elena  Certo!  Con  grande piacere.

 

29/11/2020

 

Elena   Questa ricetta è antica quanto il mondo,  la faceva mia nonna molto molto tempo fa.  Si tratta del riso con la verza e la zucca.

 

 

RISO ALLA VERZA E ZUCCA

 

 

I protagonisti di questo piatto sono verza e zucca,  ma gli ingredienti sono molti.  Riso,  verza,  zucca, piselli,  carote,  cipolle,  porri, sedano,  cannella,  uno spicchio di aglio e 1 chiodo di garofano,  pepe,  parmigiano grattugiato,  una crosta di parmigiano,  una patata, un bicchierino di vino bianco secco,  un pizzico di peperoncino,  brodo di carne,  olio extra vergine d’oliva.

 

Esecuzione:  in una casseruola facciamo soffriggere le verdure tagliate a piccoli pezzi (aglio,  cipolla,  sedano, carota,  la zucca tagliata a tocchetti,  la verza)  In un’altra casseruola facciamo tostare il riso,  sfumiamo col vino,  poi aggiungiamo il soffritto, le spezie,  la patata tagliata in 4 parti,  il brodo;  lasciamo cuocere a fuoco medio il tutto,  quando il riso sarà cotto al dente,  togliamo la pentola dal fuoco,  stemperiamo la patata poi aggiungeremo il parmigiano grattugiato e portiamo in tavola la minestra.

 

 

Federica   Queste minestre di una volta non sbagliano mai.

 

 

01/12/2020

 

Elena  Ho cucinato un trancetto di trota salmonata con porri,  zucca e ananas;  leggera,  gustosa e anche salutare.

 

 

TROTA SALMONATA

 

 

Ingredienti:  tranci di trota salmonata q.b.  mezzo porro,  zucca a fettine,  ananas,  olio extra vergine d’oliva,  sale,  pepe, un limone e un’arancia.  Per la maionese olio di girasole o di mais,  aceto di mele.

 

Esecuzione:  mettiamo il pesce a marinare per qualche ora nel succo di agrumi,  sale.  Mettiamo la carta da forno in una pirofila,  spennelliamo con l’olio extra. v. d’ol. e adagiamo i tranci di trota,  un po’ di olio anche sopra;  tagliamo a rondelle i porri e li distribuiremo sul  pesce.  Inforniamo a 175° cent. per 10 minuti.  Nel frattempo abbiamo tagliato la zucca a fettine ed è pronta per essere infornata alla stessa temperatura del pesce  e per lo stesso tempo.  Facciamo la maionese di ananas sbattendo l’aceto,  con il sale,  il succo di ananas,  e sempre sbattendo lasciamo andare l’olio a filo. Ora abbiamo tutti gli ingredienti per impiattare;  ecco il piatto nella foto sopra.

 

02/12/2020

 

Elena  La ricetta che ho fatto per oggi sono le veneziane:  ricordate quelle pagnotte dolci con l’uvetta?  Da noi le chiamavano ” veneziane”,   eccole nella foto sotto.

 

 

LE VENEZIANE

 

 

 

Ingredienti:  200 g di farina robusta,  duecento g di lievito madre,  due uova,  100 g di olio extra vergine d’oliva,  sale,  70 g di zucchero semolato, 150 g di uva sultanina,  aroma vaniglia.

 

Impastiamo tutti gli ingredienti,   formiano un impasto omogeneo che non appiccichi alle dita,  lo lasciamo riposare per 24 ore e poi formeremo delle  palline dal diametro di 5 cm;  le lasciamo riposare ancora per 4 ore,  le metteremo a cuocere in forno già caldo a 200° cent. per 15 minuti.

 

Federica   Sono di una bontà e leggerezza incredibile!

 

04/12/2020

 

Elena  La gallina alla cacciatora è sempre stata uno dei miei piatti preferiti.  Devo mettere però la cacciatora di casa mia,  perché ogni paese che vai trovi sempre una cacciatora diversa.  Eccola!

 

 

 

GALLINA ALLA CACCIATORA DI

 

 

CASA MIA

 

 

 

Ingredienti:  una gallina,  funghi champignons,  un porcino,  sale,  pepe,  una carota,  due cipolle bianche o dorate,  una costa di sedano,  due spicchi di aglio,  due chiodi di garofano e una stecca di cannella,  due cucchiai di salsa di pomodoro fatta in casa,  prezzemolo,  origano,  olio di mais o extra vergine d’oliva vino bianco secco, brodo vegetale,   cren.

 

 

Esecuzione:  tagliamo  la gallina a pezzetti,  la faremo dorare in una casseruola capiente senza olio né alcun grasso,  mettiamo il vino e lasciamo bollire per qualche minuto fino a togliere la parte alcolica,  aggiungiamo la carota,  il sedano,  le spezie,  il porcino tagliato a fette,  il pomodoro, sale e pepe,  l’aglio, e le due cipolle tagliate a fettine sottili.  Lasciamo sobbollire per insaporire il tutto,  infine mettiamo il brodo necessario per la cottura della gallina;  considerando che ci vorranno quasi due ore di cottura,  ci serviranno 1,500 ml di brodo.  Nel frattempo puliamo e affettiamo i funghi, li trifoliamo con noce moscata,  aglio, prezzemolo,   un bicchierino di brandy e alla fine un filo di olio.  La gallina è pronta,  versiamo i funghi trifolati nella casseruola della carne,  una grattatina di cren,  lasciamo insaporire per un’oretta e impiattiamo la cacciatora.

 

 

Federica   Tutte le cacciatore che ho gustato a casa tua erano veramente speciali,  profumate,  gustose e digeribili.

 

 

 

15/11/2020

 

 

 

 

Qual è la differenza tra ” dermatite e dermatosi”  Grazie.

 

Laura

 

La dermatite è un termine generico che indica le malattie della cute,  caratterizzate  prevalentemente da fenomeni infiammatori.

 

 

La dermatosi è un nome generico di malattie della pelle,  caratterizzate da fenomeni prevalentemente degenerativi.

 

 

Le cause delle dermatiti possono essere:  endogene (alimentari,  medicamentose,  inalanti,  da parassiti intestinali,  neuro-ormonali, ecc.) ,  da sole,  da sforzo,  da infezioni, ecc.) esogene  (meccaniche,  termiche,  e la loro localizzazione può essere circoscritta come la dermatite topica o diffusa.  Le dermatiti sono state classificate in gruppi in base a particolari che le distinguono.  Le dermatiti allergiche,  come l’orticaria gigante o edema di Quincke,  si manifestano con eruzione cutanea, circoscritta o diffusa.  Le dermatiti eczematose,   hanno una patogenesi allergica,  con interferenze di fattori costituzionali:  si evidenziano con eruzioni multiple,  umide,  pruriginose,  epirettiche, non suppurative e nemmeno contagiose,  confluenti a progressione bilaterale, e simmetrica, spesso a decorso cronico e recidivo; tale obiettività polimorfa eruttiva ed evolutiva varia nei diversi soggetti e anche nello stesso soggetto secondo le regioni colpite.  La dermatite può complicarsi per la sovrapposizione di infezioni. Le dermatiti eritrodermiche  sono eritemi flogistici,  vescicolo-edematosi-essudanti o secchi desquamativi a piccole o larghe lamelle persistenti e generalizza, spesso accompagnati da febbre o da uno stato generale abbastanza grave.  In base all’agente patogeno, le dermatiti eritrodermiche  si suddividono in primitive e infettive;  possono anche complicare altre dermatiti.  Le dermatiti tubercolari sono infezioni Kochiane a livello cutaneo e possono avere aspetti molteplici ( verrucoso, ulceroso,  gommoso ecc.)  Le dermatiti luetiche si verificano durante il periodo secondario della sifilide.  Le dermatiti piogeniche hanno un’eziologia microbica.  Le dermatiti da micosi cutanee sono affezioni parassitarie infettive,  dovute a miceti,  o funghi,  eumiceti,  che hanno la capacità di aggredire la cheratina epidermica e gli annessi cutanei cornei.  La dermatite erpetiforme  si evidenzia con eruzioni di lesioni polimorfe e figurate,  quali chiazze eritematose,  o ponfoide,  papule,  vescicobolle,  isolate o confluenti, sul tronco  sugli arti,  sul volto con prurito bruciore e dolore.  Le dermatiti psoriasiche non hanno ancora trovato la vera eziologia,  anche se molte teorie cercano di spiegare la patogenesi,  ma non sono contagiose.  Le dermatiti mesenchimopatie, come il lupus eritematoso,  hanno un’eziologia verosimilmente legata al concorso di più  fattori:   infezioni focali luce,  disendocrinie, vasculopatie ecc.

…………………………………………………………………………………….

Le dermatosi invece vengono suddivise in gruppi sulla base dell’ agente patogeno. Le dermatosi topiche professionali sono quelle determinate da cause fisiche,  chimiche,  meccaniche dell’ambiente di lavoro in soggetti con una base costituzionale allergica o predisposta alle allergie. I materiali più comunemente noti  come agenti patogeni sono:  cromo,  nichel,  solventi,  benzina,  benzolo,  xilolo,  trementina,  ecc.  I coloranti come le aneline, gli oli minerali impiegati come lubrificanti, i detersivi,  le resine sintetiche,  l’acido tioglicolico,  le vernici,  le lacche,  certi tipi di cosmetici e  anche medicinali durante le fasi della loro preparazione.  Queste dermatosi si presentano solitamente localizzate,  raramente sono diffuse in maniera polimorfa con focolai eritemato-edematosi,  vescicolosi,  essudativi,  desquamativi,  infiltrativi e con prurito in sede di lesione.  All’inizio decorrono con focolaio primario in parti scoperte ed esposte all’agente esterno con evoluzione espansiva in sede o eruttiva con disseminazione a distanza.   La durata è varia e irregolare,  con possibili recidive.  La terapia deve essere causale,  ricercando l’allergene con   le apposite prove.

La dermatosi dismenorroica è legata a turbe endocrine e compare durante il ciclo mestruale,  si manifesta a chiazze eritematose polimorfe,  spesso simmetriche,  sulle tempie,  sui padiglioni aurecolari, sulla nuca,  sulle regioni intermammarie, e interscapolare,  sui fianchi.  Le dermatosi precancerose vengono così chiamate perché costituiscono la base di impianto di frequenti neoplasie cutanee.  Le dermatosi discromiche,  sono denominate così perché sembrerebbero legate ad un alterato metabolismo o abnorme distribuzione del pigmento cutaneo:  le più importanti sono: la melanodermia,  le efelidi, l’albinismo, la vitiligine.  Le dermatosi leucemiche sono manifestazioni cutanee nel decorso della leucemia. Poi c’è la dermatosi giovanile detta dermatosi volgare.  (Dai miei studi di medicina)

 

Elena  Lasagna

 

19/11/2020

 

Vorrei sapere se è vero che il glaucoma è una malattia ereditaria.  Grazie!

 

Alfio

 

Sì, il glaucoma è una malattia ereditaria.  In questa condizione patologica non viene dato dal modo che si conduce la propria vita,  ma se ne era affetto il genitore si dovrebbe consultare il medico oculista. Questa patologia dell’occhio è caratterizzata dall’aumento del tono oculare per ostacolo meccanico al deflusso di liquidi endoculari.  Le forme cliniche più importanti sono:  Il glaucoma acuto,  che si manifesta improvvisamente con dolore violento all’occhio e alla regione periorbitaria,  con riduzione grave o assente della vista,  con malessere generale.  Questa condizione necessita una terapia d’urgenza se si vuole salvare il salvabile:  la vista.  Il glaucoma cronico,  insorge dopo i quarant’anni, in modo subdolo e può manifestarsi in fase molto avanzata,  con riduzione progressiva del campo visivo,    per crisi di ipertono  specialmente al mattino.  Il glaucoma congenito, è una malformazione congenita,  quasi sempre bilaterale;  si manifesta con occhio e cornea  insolitamente grandi,  con sclera sottile e camera anteriore molto profonda, papilla ampia.  Il glaucoma secondario che è caratterizzato dall’aumento del tono endoculare,  secondario alle cause più diverse:  lussazione del cristallino,  sinechie iridee anteriori e posteriori,  ecc.

 

Elena  Lasagna

21/11/2020

 

Un anno fa circa,  in un’ interrogazione il professore di medicina mi disse che rimase deluso perché non ho saputo rispondere alla domanda che cos’è la “glia”,  per me era una parola inesistente,  nonostante le mie ricerche e i miei studi approfonditi.  Me lo fece pesare molto,  secondo me non è giusto dal momento che se me lo chiedeva con un altro sostantivo che significa la stessa cosa,  io gli avrei risposto esattamente;  vorrei sapere la tua versione di questa parola.  Grazie!

 

D.

 

Questo lo dici tu!  Io invece credo che lui abbia ragione,  perché i termini della medicina bisogna saperli tutti e approfondirli;  secondo me se avessi studiato davvero dovevi saperlo.   Comunque ecco la mia spiegazione:  Glia è lo stesso di nevroglìa ed è lo stesso di neuroglìa  che è un tessuto di sostegno dell’encefalo e del midollo spinale, costituito da cellule caratteristiche,  fornite da prolungamenti a raggiera,  che sono gli “astrociti”,  che intrecciandosi tra di loro,  finiscono con il costruire una rete nelle cui maglie si trovano le cellule nervose e i vasi sanguiferi capillari.  Quando queste cellule si ammalano possono assumere una forma amboide in vicinanza di cellule nervose altamente degenerate.

 

Elena  Lasagna

 

25/11/2020

 

È vero che le arterie si possono infiammare?  Sandra

 

In un certo senso sì,  perché è l’infiammazione dell’avventizia di una o più arterie.  La forma clinica più nota e la più frequente è chiamata ” Morbo di Kussmaul,  caratterizzata dalla comparsa di piccole e medie nodosità biancastre,  con dimensioni varie fino a un diametro massimo di 8-10 mm,  lungo il decorso dei vasi di medio e piccolo calibro di organi parenchimatosi.  Le lesioni prediligono i vasi arteriosi del miocardio,  del rene ,  della cute  e dell’intestino.  Si ha tendenza ad un’occlusione trombolica dei vasi con conseguenti infarti multipli in varie sedi.  La malattia colpisce specialmente soggetti di sesso maschile,  dai 20 ai 40 anni,  si manifesta clinicamente con febbre,  brividi,  ipertensione arteriosa,  orticaria,  mialgie, ecc.  La diagnosi avviene con la biopsia di un muscolo o della cute.

 

Elena  Lasagna

 

26/11/2020

 

Ci sono diuretici potenti che non si possono assumere durante il periodo della gravidanza?   Grazie!  Lucia

 

Sì,  uno molto potente è un derivato dall’acido antranilico,  inibisce il riassorbimento di sodio e di cloro a livello sia dei tubuli,  che dall’ansa di Henle.  Dopo la somministrazione per bocca,  l’incremento della diuresi si ottiene dopo circa un’ora.  Le indicazioni riguardano la ritenzione di liquidi nei cardiopatici,  negli ipertesi e nei cirrotici.  In caso di diuresi profusa si può andare incontro a deplezione di potassio con con le complicanze relative.  Può essere utilizzato come terapia d’urgenza nell’edema polmonare  (per via endovenosa)  o per ridurre la pressione intracranica da iperproduzione di liquor.  Questo è assolutamente controindicato in caso di anuria in gravidanza.

 

Elena  Lasagna

 

28/11/2020

 

Vorrei sapere se è vero che nel nostro organismo abbiamo un ormone equivalente a quello del salmone.  Grazie!  R.

 

No,  non esattamente,  quello a cui ti riferisci è un ormone polipeptidico sintetico equivalente a quello del salmone,  capace di interferire nel metabolismo intraosseo del calcio impedendone il riassorbimento e di ristabilire la giusta concentrazione ematica.

 

Trova indicazioni nelle ipercalcemie che nei disturbi della concentrazione ossea del calcio,  malattia di Paget ed osteoporosi.  Quest’ultima affezione è frequente nelle persone anziane,  nei soggetti immobilizzati a lungo per fratture e in quelli in trattamento con ormoni steroidei.  Questo ormone è in grado di alleviare la sintomatologia dolorosa e di migliorare la compattezza e la , resistenza delle ossa evitando fratture di ordine patologico.

 

Elena  Lasagna

 

02/12/2020

 

Che cos’è la leucoencefalite,  ci si può ammalare di questa patologia?  Grazie!  G.

 

Questo processo flogistico è a eziologia incerta,  prevalentemente localizzato alla sostanza bianca dell’encefalo,  ma può anche interessare il midollo spinale  (encefalomielite).  Comprende diverse forme morbose tra cui le leucoencefalomieliti post-vaccinali,  insorgenti dopo somministrazione di vaccino jenneriano,  antirabbico,  antitifico.  Post-esantematiche,  che possono complicare il decorso di qualsiasi malattia esantematica;  para-infettive,  riscontrate durante l’influenza,  la paradontite,  la febbre Q, tonsilliti,  broncopolmoniti,  gastroenteriti, specie nell’infanzia;  criptogenetiche, senza alcuna causa apparente.

 

Elena Lasagna

 

09.11.2020

LE RICETTE DI CASA MIA DUECENTOOTTANTADUESIMA PARTE

Autore: Elena Lasagna

09/11/2020

 

 

INCUCINA CON AMORE E CON

 

 

FEDERICA

 

 

Elena   Anche questo articolo lo inizieremo con un dolce: i krapfen.  C’è chi li preferisce grandi,  chi piccoli,  chi invece normali,  ho cercato di accontentare un po’ tutti;  l’importante è che siano buoni,  buonissimi,  soffici e leggeri.

 

 

 

KRAPFEN  E  MINI KRAPFEN

 

 

 

 

Questi dolci li ho fatti per Patti e Marco,  che sono due dei miei migliori amici.

 

 

Anche questi krapfen sono fatti con la stessa ricetta,  ripieni di molta crema,  per farli diventare più alti li ho semplicemente tagliati due cm e lasciati lievitare per un giorno intero,  poi li ho cotti in forno  e ricoperti di zucchero semolato.  Sono sofficissimi,  si possono anche surgelare.

 

 

 

 

Ingredienti:  trecento g di lievito madre,  quattrocento g di farina (metà Manitoba e metà “00”)  un uovo intero e un tuorlo,  70 g. di burro,  zucchero a velo,  crema pasticciera fatta in casa con latte,  tuorli, amido di mais,  zucchero a velo e vaniglia vera, sia nell’impasto che nella crema.

 

Esecuzione:  si impastano gli ingredienti tutti in una volta,  si lascia riposare l’impasto in una stanza al tiepido,  per tre ore,  poi si reimpasta il tutto con un po’ di farina e niente altro,  si stende la pasta alta meno di un cm,  poi si tracciano dei dischetti dal diametro più o meno uguale,  dipende,  si lascia riposare ancora per due ore e si infornano a 180° per 15 – 20 minuti;  si riempiono di crema o di cioccolato o marmellata con il sacco per dolci,  si spolverizzano con zucchero a velo. Diventeranno leggeri, da sembrare un contenuto fatto di velo.

 

Federica  Ne abbiamo fatti di questi è?  Com’erano soffici e buoni!

Elena   sì,  mi ricordo,  e sempre per la colazione dei nostri cari.

11/11/2020

 

Elena  Oggi invece faremo un primo piatto goloso che piace molto a grandi e ai bambini:  i maccheroni allo zafferano fatti in casa.

 

MACCHERONI  ALLO ZAFFERANO

 

 

 

Ingredienti:  due uova,  50 g di farina di segale,  100 g di patate macinate,  150 g di farina tipo “0”,  sale.  Per il condimento:  parmigiano grattugiato,  pepe,  4 cucchiai di salsa di pomodoro con scalogno,  una salsiccia grigliata e sbriciolata nel ragù,  una bustina di zafferano per ogni persona,   olio extra vergine d’oliva.

 

Esecuzione:  impastiamo le farine con le uova,  dopo avere fatto un impasto che non attacchi alle dita,  prendiamo dei piccoli pezzetti di pasta,  li faremo arrotolare su se stessi sull’apposita asticella per maccheroni.  Poi faremo un bel ragù con uno scalogno,  della conserva di pomodoro fatta in casa,  mettiamo  la salsiccia sbriciolata e sgrassata,  lo zafferano,  l’olio sufficiente e dopo aver mantecato la pasta faremo cadere sui maccheroni una pioggia di parmigiano grattugiato.

Federica   Sono morbidi e teneri,  ma soprattutto saporitissimi, una meraviglia!

 

12/11/2020

 

Elena  L’anatra nostrana in cacciatora e poi fritta non l’avete mai provata?  A me è venuta molto ma molto buona e leggera.

 

 

ANATRA NOSTRANA IN PASTELLA

 

 

 

Ingredienti:  un’anatra intera,  due cipolle grandi,  due chiodi di garofano,  un bicchiere di vino rosso,  conserva di pomodoro fatta in casa,  sale,  un pizzico di cannella,  pepe,  una stecca di sedano, brodo vegetale q.b. per ultimare la cottura.  Per la salsa:  raccogliere il sugo di cottura,  aggiungere mezzo litro di brodo,  uno scalogno,  un peperone,  due patate.  Per la frittura usare olio di semi di arachidi o un altro  olio che non sia pesante e che resista bene alla temperatura del fritto.  Per la pastella usare farina di tipo “0” e acqua minerale frizzante,  sale,  pepe e rosmarino.

 

Esecuzione:  spelliamo,  sgrassiamo e tagliamo l’anatra a pezzetti.  Facciamo rosolare la carne con niente,  poi aggiungeremo le cipolle,  i chiodi di garofano e le altre spezie,  il sedano tagliato a pezzetti,  rosoliamo bene,  aggiungiamo il vino,  lasciamo evaporare,  mettiamo la salsa di pomodoro,  il brodo e copriamo col coperchio abbassando il calore al minimo (deve sobbollire).  Una volta cotta la carne,  la mettiamo in pastella e faremo una bella frittura.  Serviamo la carne con la salsa.

 

Federica   Anche questa volta mi hai colpito,  è di una bontà da non riuscire a stare a dieta.

 

Elena  Il fritto se mangiato ogni tanto non è dannoso alla salute.

 

16/11/2020

 

 

Elena   Oggi abbiamo un piatto molto semplice,  pieno di salute e gustoso.  Eccolo nella foto sotto.

 

 

MELANZANE  E UOVA

 

 

PROTAGONISTI

 

Ingredienti:  melanzane grosse,  farina di tipo “0”,  sale,  pepe,  burrata,  funghi porcini,  uova (uno per ogni persona),  insalata mista con vinaigrette,  pomodorini,  olio extra vergine d’oliva,  origano,  porro stufato,  rosmarino.

 

Esecuzione:   Tagliamo le melanzane  a fette di mezzo cm circa. Le metteremo sotto sale pigiandole con un asse da lavoro.  Dopo un’ora di riposo,  prenderemo le fette di melanzane,  le passeremo nel latticello, poi nella farina e le friggeremo.  Messe una ad una sopra ad una carta  assorbente,  prepariamo il ripieno che abbiamo fatto con i porri trifolati,  i porcini e la burrata,  un po’ di pepe, e arrotoliamo gli involtini su se stessi. Li passiamo in forno a 140° cent. per due minuti e li adageremo nel piatto dove abbiamo messo un’insalata condita,  una fetta di melanzana con sopra un uovo al tegame,  e sopra dei pomodorini saltati e pepati;  ed ecco un altro piatto gustoso.

 

18/11/2020

 

Elena   Le tagliatelle fatte in casa e tagliate a mano sono sempre tra le mie paste preferite;  oggi presento una bontà che non si dimentica.

 

 

TAGLIATELLE  AI FUNGHI  TARTUFO

 

E NOCI

 

 

 

Ingredienti:  trecento g di farina per pasta fresca o semola,  tre uova intere,  olio extra vergine d’oliva,  un porro,  funghi misti,  pepe,  sale,  due noci per ogni porzione,  briciole di tartufo nero,  latte,  un mestolo di brodo, brandy, parmigiano.

 

Esecuzione: facciamo la sfoglia,  poi lasciamo asciugare un po’ e taglieremo le nostre tagliatelle a coltello.  Le lasciamo asciugare e ci dedichiamo al condimento.  Puliamo bene i funghi,  facciamo soffriggere il porro,  lo uniamo ai funghi,  sfumiamo col brandy,  aggiungiamo il brodo,  sale e pepe e li faremo cuocere a fuoco moderato.  Intanto prepariamo il tartufo,  le noci,  il parmigiano grattugiato e facciamo la crema aggiungendo un po’ di latte.  Adesso  è tutto pronto,   buttiamo le tagliatelle in acqua bollente e salata,  le lasciamo cuocere a nostro piacimento,  le scoliamo e le metteremo nella casseruola del condimento.  Mantechiamo,  poi aggiungeremo il tartufo,  e la crema di parmigiano.

 

 

Federica  Come faccio a dire che non sono buone,  ricordo che quando le ho mangiate,  non mi interessava di avere nel piatto nient’altro!  Erano così gustose,  e leggere da volerle anche il giorno seguente e l’altro ancora!

 

20/11/2020

 

Elena  Oggi abbiamo un altro primo piatto molto gustoso di grande cucina:  sono i ravioli fatti così.

 

ALTRI RAVIOLI DI CASA MIA

 

 

 

 

Ingredienti:  uova e farina per la pasta.  Catalogna,  parmigiano,  olio extra vergine d’oliva,  spezie miste,  rosmarino,  ceci,  arrosto di vitello,  aglio.

 

Esecuzione:  se ci rimane un p0′ di arrosto di vitello o di carne suina,  possiamo integrarla nel nostro ripieno.  Nel macinatore mettiamo l’arrosto,  i ceci cotti,  tre aghi di rosmarino,  una spicchio di aglio,  la catalogna lessata,  strizzata e passata con il parmigiano e pepe.  Maciniamo il tutto formando un bell’impasto sodo;  aggiungeremo del parmigiano grattugiato e il ripieno per i ravioli è fatto. Adesso che abbiamo portato a termine i ravioli li possiamo cuocere in brodo vegetale,  poi li condiremo con una noce di burro,  olio extra vergine d’oliva,  parmigiano,  una manciata di ceci e pepe e una manciata di catalogna.

 

Federica   Anche questo è un piatto meraviglioso, assolutamente da rifare.  Grazie!

 

21/11/2020

 

Elena  Oggi invece abbiamo una ricetta di carne bianca,  la bistecca di suino.

 

FETTINE DI SUINO AL FORNO

 

 

Ingredienti:   fettine di carne q.b.,  verdure miste,  pastella fatta con acqua minerale frizzante,  farina doppio zero, sale,  pepe,  fichi ( uno per ogni fettina)  rosmarino,  salvia,  aglio,  cumino, bacon, mezzo bicchierino di brandy,  olio extra vergine d’oliva,  latte,  olio per friggere.

 

Esecuzione:   mettiamo le fettine a marinare nel latte,  aglio, sale e pepe.  Poi le spennelliamo con olio extra vergine d’oliva e le mettiamo sulla carta forno con rosmarino,  salvia cumino,  le facciamo cuocere in forno a 190° cent.  per 15 minuti fino a farle dorare,  poi le lasciamo in posizione al caldo e nel frattempo abbiamo preparato la pastella e le verdure;  le immergiamo nell’olio bollente a temperatura ideale poi le metteremo sopra una carta assorbente,  infine impiatteremo le verdure croccanti con le fettine di carne,  il bacon  e i fichi.

 

Federica  Mi è sempre piaciuto mangiare la carne suina con i fichi o le susine,  è un piatto gustoso.

 

 

 

 

04.11.2020

TU E IL 2020-21 COSA VUOI SAPERE

Autore: Elena Lasagna

04/11/2020

 

 

 

IL TUO 2020-21 FATTO CONIL CUORE

 

 

 

 

Un’altra lettera per me, questa volta è della mia amica Federica.

 

Lunedì pomeriggio sei riuscita non solo a tirarmi su,   ma con la tua positività sei riuscita ad illuminare tutta la nostra casa,  me l’hanno detto anche i miei genitori e Alessandro.  Io non pensavo di farcela,  credevo di avere esaurito tutte le energie per andare avanti,  ma come l’hai sentita questa cosa,  se non lo sapeva nessuno?  Avevo una rivoluzione nella mente che mi sentivo morire,  non riuscivo più a monitorare gli aspetti della realtà,  pensavo solo a quello che mi era accaduto.  Le tue parole sono state parole magiche, la tua compagnia mi ha ricaricata  restituendomi la serenità e ho sentito anche un’ondata di benessere invadermi il cuore, la mente e l’anima.  Dovresti aprire un centro per aiutare tutte le persone che si stanno avvicinando al tunnel della depressione.  Noi ti vogliamo tutti un gran bene,  e non puoi immaginare quante sono le persone del mio paese che ti amano.  Avrei voluto che tu fossi mia sorella:  la mia sorella maggiore,  ma ti sento come se lo fossi;  il bene di questa terra è ancora poco per mandartelo perché tu meriti di più.  Grazie mia carissima amica.  Fede,  Alessandro e la mia famiglia.

 

 

Non so che dire,  quello che ho sentito  è stato un caso,  ho sognato che stavamo cucinando insieme  lì a Limone,  e poi ho pensato di farti una sorpresa.  Sai cara Fede?  Io non ho fatto un bel niente per farti stare bene,  hai fatto tutto da sola,  avevi bisogno di parlare della tua sventura con una persona fidata.  Bisogna solo accogliere con serenità,  con pazienza  questi disastri causati dalla delinquenza,  e farsi una ragione che accompagni la naturale visione delle cose,  proprio con razionalità strategica,  pensando che anche il tempo più stagnante risolverà queste cose orrende.  Non stare mai a piangere sulla stupidità altrui!  Non rinunciare mai a vivere,  e queste manipolazioni non devono frenare né sospendere la tua concretezza e vitalità.  Non permetterlo mai a nessuno!  Perché il tuo animo è privo di ombre,  e  non  ci deve albergare la malinconia e la depressione.  Loro non meritano questo,  sei una persona di grande spessore dall’animo  nobile  come lo è Alessandro e tutta la tua famiglia.  Grazie a voi di esistere!  Io ci sarò sempre!

 

Elena  Lasagna

 

07/11/2020

 

Sono Mara,  sono nata sotto il segno dei Gemelli.  La mia migliore amica mi accusa di portare iella,  non c’è verso di farle cambiare idea.  Lei è sempre stata una persona sfortunata,  io l’ho sempre aiutata con il cuore e non mi so spiegare questo suo limite nei miei confronti.  Comunque io ho deciso di stare fuori dalle sue righe,  sperando che si ravveda e che mi chieda perdono.  Sto sbagliando ad abbandonarla?   A proposito,  cosa ne pensi della iella,  esiste davvero?  Grazie !

 

 

Io credo che ognuno di noi sia libero di credere o di non credere nella iella,  l’importante è di non accusare gli altri.  Posso capire che una persona si senta insicura se vede un gatto nero attraversare la strada;  oppure c’è un numero che mi rincorre;  non riesco a passare sotto ad una scala ecc.  ma quello di accusare qualcuno di portare iella non lo posso accettare.  Sono pensieri abusivi verso la gente per bene,  sì,  perché chi crede che qualcuno-a porti il male è perché il male c’è l’hanno dentro  di loro verso quelle persone;  per cattiveria,  invidia e povertà di spirito verso persone migliori di loro,  ho avuto troppe prove in proposito.  Non credere che questa si ravveda da ciò che pensa, è troppo ottusa e diciamoci la verità:  anche malvagia!  Tu sei una persona dalla natura generosa,  delicata e preziosa, per questo certa gente sottovaluta la tua tenacia e determinazione,  crede di usarti come vuole,  anche perché non sei mai stata spinta dal  satanismo,  ma al contrario,  sai affrontare la vita con eleganza e rispetto nei confronti di tutti.   Hai preso la decisione giusta,  quella di starle alla larga,  deve essere lei a cercarti!  In quanto a te,  troverai amicizie eccellenti, con aperture di grande comunicazione che saranno in grado di farti dimenticare questa situazione ingiusta.  Vedrai che tutto si sistemerà! Adesso ti mando un bel Ciao!

 

Elena  Lasagna

 

09/11/2020

 

 

Siamo un gruppetto di persone che ti seguono spesso,  siamo arrabbiate perché abbiamo vinto al “gratta e vinci” ma non ci spediscono i soldi della vincita;  e poi dicono che c’è gente che vince alle lotterie ma non ritira i soldi,  qualcuno forse ci sarà,  ma per il resto secondo noi è tutto il contrario!  Abbiamo spedito una copia del cartellino vincente a Roma tramite raccomandata con ricevuta di ritorno,  ci hanno detto che la fotocopia era poco chiara e serviva il cartellino originale della vincita.  Ebbene si sono tenuti l’originale senza nemmeno risponderci ed è già passato un anno!  Noi pensiamo che lì ci sia qualcuno che sta barando di grosso!  Perfino il tabaccaio si è beccato una sanzione di 250 euro   solo per averci insegnato le modalità di percorso.  Dimmi come possiamo avere i nostri soldi? Altrimenti andiamo a Roma con le spranghe e li chiuderemo in ufficio fino a quando ci avranno dato i nostri soldi!  Grazie!

 

 

Ciao!  Niente colpi di testa,  mettete il cuore in pace che in questo periodo a Roma non potete andarci.  Vi capisco perfettamente,  adesso si sono tenuti anche l’originale,  quindi come farete a dimostrare le vostre vincite?  Ormai quel degenerato ha spento i vostri sogni,  la vostra sensazione deliziosa che avete provato pensando ad una vita migliore!  Qui c’è qualcuno che gioca sporco,  anche più di qualcuno; la loro tattica meschina dovrà essere smascherata,  queste cose ambigue fanno male a persone semplici e oneste come voi,  che magari si è privata della colazione al bar pe tentare un po’ di fortuna!  È inutile fare altri reclami,  perché credo che il vostro percorso verrà ignorato un’altra volta.  Senza consultare un avvocato,  oggi non si va da nessuna parte!  Voi avete fatto un grosso errore:   quello di spedire il cartellino originale!   Loro vi hanno giocati due volte;  speriamo che qualcuno di dovere prenda in mano questa situazione,  chissà quante saranno le persone che si sentono imbrogliate!  Se vi dovesse succedere di vincere di nuovo,  non spedite mai il cartellino vincente originale!  Spero con tutto il cuore che si mettano una mano sulla coscienza!   Un forte abbraccio a tutti voi!

 

Elena  Lasagna

 

Sono R.  sono della Vergine,  vorrei sapere da te cosa ne pensi dei gruppi o del gruppo.  Qui da noi le persone si spostano in gruppi,  se sei un vicino di casa ma che non fai parte del loro gruppo non ti rivolgono nemmeno il saluto.  Siamo tornati ai tempi dei primitivi,  quando l’uomo non sapeva che un altro uomo o una donna era un suo simile e non extraterrestre.  È una cosa di una tristezza e degrado che non la si può nemmeno descrivere.  Vorrei che anche tu mi dicessi che sono malati psicologicamente.  Grazie!

 

 

Vedi carissima?  Purtroppo le persone malate psicologicamente sono ovunque,  nei gruppi e fuori dai gruppi.  Per esempio esistono gruppi di amicizie sane che però salutano tutti o quasi,  è ovvio che se una persona o più persone hanno fatto del male,  malignando e denigrando ingiustamente senza chiedere scusa,  il saluto da me non lo avranno mai;  ci sono gruppi di persone bugiarde e invidiose che se la prendono con qualcuno migliore di loro e quest’ultimo non ne ha nessuna colpa;  esistono gruppi di partiti diversi che non riescono a comunicare civilmente;  e gruppi di delinquenti che hanno una cosa in comune:  vogliono distruggere le cose belle,  di qualsiasi natura,  i cosiddetti bulli,  immersi nella loro bruttezza interiore riescono sempre a far del male a qualcuno perché si sentono in una condizione morale molto differente:  sono alimentati dall’ignoranza e dalla cattiveria e da tutto ciò che ne consegue.  Gruppi o non gruppi per me l’importante è mantenere i valori,  e anche se in un momento della vita si può avere meno desiderio di socializzare,  questo non sarà dettato dalla cattiveria ma dal desiderio di meditare,  perché lo spirito ne ha bisogno per ritrovare quell’energia,   lo spirito d’iniziativa creativo che è alla ricerca di una ripresa in tutto,  per comprendersi meglio e per potersi migliorare anche nell’ambito professionale.  Vai per la tua strada e non pensare ai gruppi di cretini!

 

Elena  Lasagna

 

23/11/2020

 

Sono Amelia,  nata sotto il segno della Vergine.  Vorrei raccontarti tutto,  ma una parte di me ha paura di trasmetterti un’atmosfera di tristezza,   però so anche che tu hai un pensiero per tutti.   Ho scoperto che mia figlia invece di frequentare l’università con la sua amica come noi credevamo,  in realtà sta convivendo con un uomo molto più grande di lei e non sta studiando perché lui l’ha convinta a smettere coinvolgendola nella sua triste vita.  Pochi mesi fa decisi di farle una sorpresa,  la sua amica non sapeva come fare per non ferire me e per non tradire mia figlia,  alla fine però ho scoperto la verità.  Io non capisco dove abbiamo sbagliato,  mio marito e d io le vogliamo un bene dell’anima,  lavoriamo sodo per finire di pagare il mutuo e per coprire le spese della casa e dei suoi studi,  lei non è stata una figlia facile,  ma l’abbiamo sempre capita meno questa volta,  io non so più come fare e come tenere unita la famiglia,  dal momento che mio marito se lo scoprirà non la vorrà più vedere. Come faccio a mentire a mio marito? E se lo scoprirà succederà il putiferio,  io non lo so proprio;  bisognerebbe solo trovarcisi,  ma non lo auguro a nessuno.  Grazie!

 

  Amelia non sei la prima che fa di queste amare scoperte sui figli.  I genitori sgobbano tutto il santo giorno e loro si comportano da ingrati,  bastava dirlo,  perché  continuare a mentire? È una triste realtà,  ma se non volete perdere vostra figlia devi affrontare la situazione con intelligenza anche se ciò che frena intristisce molto la situazione,  ma questa volta è necessario affrontare la situazione con garbo  senza aggredirla  o otterresti l’effetto contrario;  con tuo marito prendi tempo,  è possibile che le cose tra lei e il suo compagno possano cambiare e lasciarsi.  Devi dirle che hai scoperto tutto,  che il papà non ne sa niente, che la stimi molto e che nutri molta fiducia in lei  e che sarà sicuramente una situazione di passaggio che poi riprenderà gli studi.  Se per ora riesci a passare sui suoi errori,  quel distacco che si è aperto tra di voi si trasformerà e si sveglierà con la voglia di ricominciare con la sua carica vitale di sempre e quello che prima ti sembrava irraggiungibile poi sarà traducibile in semplificazione dei problemi che si trasformeranno in conquiste.  Io lo spero tanto!  Un forte abbraccio,  ciao!

 

Elena  Lasagna

 

 

02/11/2020

 

 

Detesto tutte le prostitute del mondo e

 

quei delinquenti che  coprono il loro

 

sudiciume con il mio nome e con il

 

nome di utenti di cui non

 

 c’entriamo nulla né con la

 

delinquenza né con la pornografia!  È

 

uno scempio che deriva solo da malati

 

di mente e da perdutissimi  idioti!

 

Stanno girando intorno ad un sistema

 

di merda che non ha rispetto

 

nemmeno dei bambini e degli

 

adolescenti!  Certa Gente sia uomini

 

che donne hanno dentro così tanta

 

superficialità e sudiciume da fare

 

schifo nel modo più assoluto!

 

Elena Lasagna