20.01.2021

LE RICETTE DI CASA MIA DUECENTOOTTANTANOVESIMA PARTE

Autore: Elena Lasagna

20/01/2021

 

 

IN CUCINA CON AMORE

 

E CON FEDERICA

 

Elena   Con questo freddo ci fanno gola le zuppe,  nutrienti e golose,  come questa:  eccola nella foto in basso.

 

ZUPPA DI FAGIOLI E LENTICCHIE

 

 

 

Ingredienti:  scalogno,  una carota,  un porro,  un peperone, spezie,  basilico,  rosmarino,  pepe,  sale,  olio extra vergine d’oliva,  un osso di prosciutto,  mezzo bicchiere di vino bianco secco,  parmigiano grattugiato.

 

Esecuzione:  facciamo un trito di porro,  carote,  scalogno,  peperone spellato,  poi in una casseruola li faremo dorare leggermente con due cucchiai di olio,  sfumiamo col vino secco,  aggiungiamo il brodo vegetale o semplicemente acqua,  l’osso di prosciutto  (un pezzo di osso di prosciutto) e i legumi precedentemente cotti al dente,  un pizzico di spezie, qualche ago di rosmarino e un po’ di basilico.  Portiamo ad ebollizione poi mettiamo il calore al minimo e lasciamo cuocere lentamente fino a quando i legumi si saranno spappolati;  aggiungiamo un po’ di parmigiano grattugiato,  pepe,  un giro d’olio e la zuppa è pronta da servire.

 

Federica  È un piatto che si fa alle persone che amiamo,  ci coccola e allo stesso tempo è  saporitissimo.

 

22/01/2021

 

Elena  qualche volta possiamo introdurre nella nostra dieta anche la carne di manzo,  una cotoletta senza uova è la fine del mondo,  saporitissima come quelle normali.

 

COTOLETTE  TENERE DI MANZO

 

 

 

Ingredienti:  fettine di manzo,  il succo di un limone, e di due arance,  sale e pepe,  noce moscata, farina,  panco,  olio extra vergine d’oliva.  Per il contorno:  peperoni misti,  e salsina di panna,  pepe, aceto di mele, basilico,  pecorino grattugiato,  olio extra vergine d’oliva.

 

Esecuzione:  mettiamo le fettine a macerare in un po’di  succo di agrumi per circa 30 minuti.  Con il rimanente succo facciamo una pastella leggera che scorra giù dal cucchiaio,  ci tuffiamo le bistecche e poi le tuffiamo nel panco e in padella.  Le giriamo e le rigiriamo poi andranno sulla carta assorbente e nel piatto da portata.  Abbiamo scottato e spellato i peperoni,  li abbiamo fatti a fettine ,  poi conditi con la salsa bianca all’olio extra vergine.

 

Federica   Semplici saporite,  leggere e squisite!

 

Elena  Chi non si ricorda delle pesche dolci?  Tutti le ricordano,  perché sono tra i dolci  della nostra infanzia e adolescenza. Per questo le voglio riproporre  ancora una volta,  fatte sempre col lievito madre,  risultano belle e soffici.  Le ho farcite in molti modi:  con la crema pasticciera,  con il burro,  con la crema di nocciola,  con lo zucchero semolato,  a velo,  ecc.  Oggi presento le mie maxi e le mie mini pesche,  farcite alla crema chantilly  e vaniglia.

 

PESCHE DOLCI MAXI E

 

FORMATO MIGNON

 

 

Ingredienti:  200 g di lievito madre,  50 g di burro,  50 g di zucchero semolato più quello per la decorazione,  la scorza di arancia o cedro grattugiati,  un bicchierino di liquore a 40° di alcol,  un uovo intero e un tuorlo,  latte q.b. alternato al liquore trecento g di farina.   Per la decorazione:   alchermes 100 ml, 150 g di  crema chantilly una stecca grande di vaniglia,  zucchero a velo q.b. e zucchero semolato.

 

Esecuzione:  prepariamo l’impasto facendo amalgamare il burro con lo zucchero,  aggiungere le uova,  il lievito madre,  l’aroma arancia o cedro, la farina un po’ per volta e il liquore alternato al latte fino ad ottenere un impasto omogeneo.  Lasciamo riposare la massa per 4 ore,  poi massaggiamo ancora l’impasto e lo lasciamo riposare per una notte;  il mattino successivo formeremo le pesche e le lasceremo lievitare ancora un’oretta sulla teglia sopra la carta da forno e inforniamo a calore di 175° cent. per 20 minuti.  Le mini pesche andranno in forno sempre a 175 ° per 10 minuti.  Una volta fredde le farciremo con la crema,  le spennelleremo con l’alchermes e poi andranno subito arrotolate nello zucchero semolato o a velo.

 

Federica  Questo dolce mi fa impazzire,   se potessi,  le mangerei sempre.  E poi sono così leggere che sembrano nuvole.

 

25/01/2021

 

Elena  Ho appena fatto le farfalle di pasta fresca,  le ho condite con porcini freschi al burro,  sono diventate golosissime;  se si potesse sentire il profumo sarebbe inebriante.

 

FARFALLE DI PASTA FRESCA

 

 

 

Ingredienti:  100 g di farina per pasta fresca o semola per ogni uovo.  Funghi porcini freschi o surgelati,  e porcini secchi,  olio extra vergine d’oliva,  parmigiano  grattugiato,  pepe,  sale,  30 g di burro fresco,  un porro,  due noci per ogni porzione,  cerfoglio,  salvia,  prezzemolo,  brodo vegetale o acqua per la cottura della pasta,  un cucchiaio di pesto di carne  (quello dei cappelletti).

 

Esecuzione:  incominciamo con la sfoglia,  lasciamo riposare per mezz’ora e poi tagliamo delle strisce,  dei quadretti,  prendiamo le due estremità dei quadretti e li pizzichiamo attirandoli verso il centro.  Adesso puliamo i funghi,  mettiamo in ammollo quelli secchi,  facciamo il soffritto con un po’ di olio e il porro tagliato sottile, aggiungiamo i funghi tagliati a pezzetti,  anche quelli secchi,  risparmiando l’acqua di ammollo per insaporire meglio il sugo.  Ora che i funghi sono pronti,  formiamo una cremina con qualche cucchiaio di pesto alla carne,  mescoliamo bene,  aggiungiamo i gherigli di noci spezzettati,  aggiustiamo di sale e pepe,  e il sugo delle farfalle è pronto.  Scoliamo le farfalle,  le mantechiamo nella casseruola del sugo,  e a fuoco spento aggiungiamo le erbe tritate,  una noce di burro e una spolverata di parmigiano.

 

Federica  Cosa devo dire?  Che non sono buone?  Tutti questi ingredienti  insieme sono una combinazione più che azzeccata,  quindi sono squisitissime!

 

26/01/2021

 

Elena   Ho provato a cucinare il fegato in un modo mai fatto prima,  il risultato è stato ottimo.

 

FEGATO  DI CASA MIA

 

 

Ingredienti:  fegato di vitello,  olio extra vergine d’oliva gentile,  sale,  spezie miste un pizzico (noce moscata,   pepe,  chiodo di garofano,  cannella,  finocchietto selvatico,  alloro) succo d’arancia.  Per la salsa:  cipolle affettate in agrodolce.  Per il contorno:  patate trifolate con aglio,  prezzemolo,  chiodo di garofano,  vino,  latte,  brodo,  parmigiano grattugiato,  una noce di burro.

 

Esecuzione:  laviamo e puliamo il fegato da tutte le pellicine  cartilaginee,  lo mettiamo a marinare nel succi di arancia,  sale,  e pepe,  spezie miste.  Nel frattempo tagliamo le cipolle a fettine e le facciamo cuocere al dente e in agrodolce.  Ora mettiamo a cuocere le patate sbucciate e tagliate a tocchetti non precisi,  poi tritiamo aglio,  prezzemolo,  aggiungiamo due chiodi di garofano, sale e spruzziamo col vino,  lasciamo evaporare poi aggiungeremo il brodo;  mettiamo a cuocere le patate lentamente e a metà cottura aggiungeremo un bicchiere di latte (per ogni due patate)  Portiamo a fine cottura mescolando perché non si attacchi al fondo,  prima di servire mettiamo ancora un trito fine di aglio e prezzemolo,  una noce di burro e parmigiano grattugiato.  È il momento di cucinare il fegato:  faremo un soffritto di scalogno,  un po’ di olio extra vergine,  quando sarà il momento  metteremo le fettine di fegato,  le giriamo,  e le spruzziamo col brandy,  mettiamo un mestolo di brodo, il coperchio e lasciamo cuocere per due minuti.  poi impiattiamo con il sugo e sopra le fettine mettiamo le fettine di cipolle in agrodolce.

 

Federica   Il fegato se cucinato bene diventa un secondo piatto molto gustoso,  come questo.

 

27/01/2021

 

Elena   Per la giornata di oggi ho pensato ad un piatto di pasta saporita sì, ma condita in modo salutare e leggero.

 

 

PASTA AL SUGO BIANCO E ROSSO

 

 

Ingredienti:  pasta di semola di grano duro,  pomodoro fresco,  olio extra vergine d’oliva,  salsa di peperoni e peperoncino,  origano,  basilico,  parmigiano,  pecorino,  due scalogni,  un porro, ricotta vaccina,  acciughe,  sale,  pepe,  uno spicchio di aglio,  cavolo bianco e cavolo romano.

 

Esecuzione:  per la pasta rossa incominciamo col fare il soffritto di scalogno,  mettere la salsa di pomodoro fatta in casa,  aggiungere la salsa di peperoni spellati,  l’origano,  il basilico,  un pizzico di spezie,  aggiustiamo di sale e peperoncino.  Una volta scolata la pasta al dente la mettiamo nella casseruola del sugo e la cospargeremo di parmigiano e olio extra vergine d’oliva.  Per la pasta condita in bianco dobbiamo cuocere i cavoli,  fare una cremina con olio,  sale pepe, aglio,  ricotta,  parmigiano.  Una volta scolata la pasta la mantechiamo nella crema e aggiungeremo un giro di olio,  pepe e pecorino grattugiato.

 

Federica  La semplicità è sempre squisita!

 

28/01/2021

 

Elena  Un altro piatto di pasta dal gusto di mare meraviglioso,    rispettando la nostra salute,  eccolo nella foto sotto.

 

 

SPAGHETTI DI MARE  GUSTO

 

INTENSO

 

 

 

Ingredienti:  spaghetti,  aglio,  salvia,  alloro, olio extra vergine d’oliva,  peperoncino,  sale, porro,  cipolla,  origano, 3 o 4 cucchiai di salsa di pomodoro,  parmigiano grattugiato,  seppie,  polpo,  macarelli,  ombrina,  acciughe.

 

Esecuzione:  per prima cosa puliamo bene il pesce,  lo mettiamo a cuocere in forno,  poi lo spolpiamo, mentre alcuni pesci li lessiamo e poi li taglieremo a listarelle e a tocchetti.  Facciamo un soffritto con un po’ di olio,  uno spicchio di aglio,  un trito di porri e cipolle,  poi aggiungiamo la salsa di pomodoro ,  l’alloro,  il peperoncino, l’origano,  la salvia,  infine il pesce,  facciamo cuocere per qualche minuto poi togliamo dal calore e lasciamo riposare il sugo.  Adesso caliamo la pasta poi la la scoliamo al dente e la mantechiamo per un minuto;  togliamo dal fuoco e incorporiamo il parmigiano ,  ancora un po’ di peperoncino e la pasta è pronta da servire,  buon pranzo o buona cena!

 

Federica  Ha un aspetto meraviglioso,  che sapori!

 

 

 

18.01.2021

LE RICETTE DI CASA MIA DUECENTOOTTANTOTTESIMA PARTE

Autore: Elena Lasagna

18/01/2021

 

IN  CUCINA  CON  AMORE  E  CON

 

FEDERICA

 

Elena   Sei pronta per la ricetta del giorno?  Si tratta di una ricetta antica,  la faceva spesso mia nonna ed è il cosiddetto “pocino” , è uno stufato di carne,  legumi e verdure;  in molti posti non solo d’Italia ma di tutto il mondo viene chiamato ” Chili con carne” ed è una ricetta molto varia,  a seconda del paese o della città che ti trovi.

 

 

IL  POCINO CON POLENTA

 

 

Ingredienti:  carne di vitello cinquecento g,  trecento g di piselli,  due patate,  tre peperoni nostrani,  sale,  peperoncino q.b.,  salsa di pomodoro,  un bicchiere di vino bianco,  origano,  qualche ago di rosmarino,   qualche fungo porcino secco e ammollato, paprica dolce,  due stecche di sedano,  due cipolle rosate, un pizzico di spezie pure,  brodo vegetale o di carne q.b.  Polenta di mais al forno,  olio extra vergine d’oliva.

Esecuzione:  rosoliamo la carne e la sfumiamo con il vino.  Dopo qualche minuto la metteremo sul tagliere e la taglieremo a piccoli pezzi.  Tagliamo tutte le verdure a pezzettini,  uniamo la salsa di pomodoro,  i piselli,  la carne,  gli aromi e il brodo.  Facciamo cuocere quanto basta e alla fine aggiungeremo l’olio.  Da gustare con fette di pane abbrustolito o polenta di mais.

 

Federica   Anche questo piatto come profumo non è da meno.

 

Elena  Prova a cucinarlo,  vedrai che sarà più buono che bello!

Federica   Ci fai un po’ ridere?

 

Elena  E’ ancora presto per ridere.

 

25/11/2017

 

Federica   Tempo fa quando eri piccola,  esisteva già la paprika?

Elena  Io credo di sì,  perché  da noi la faceva mia nonna.  Avevamo un grande orto,  e con molte tipologie di verdura,  fra quelle avevamo anche molte varietà di peperoni:  quelli dolci e quelli piccanti compreso il peperoncino,  e siccome allora il freezer era un lusso per pochi  (noi avevamo la ghiacciaia)  lei nella stagione giusta li lasciava essicare  e li infilava in una corda,  li legava  e li appendeva in granaio.  Duravano per molto tempo e quando faceva gli stracotti li usava proprio per sostituire la paprika in polvere.  E adesso ti mostro parzialmente una ricetta con paprika piccante:  si tratta di un calzone di pasta sfoglia appena fatta,  ripieno di pesce misto cucinato ai grandi sapori

 

SACCO  DI PASTA SFOGLIA

 

RIPIENO DI PESCE MISTO

 

 

Ingredienti:   cinquecento g di pasta sfoglia fresca, dieci cozze,  tre seppie,  cinque gamberetti,  cinque scampi,  una sogliola, e un’orata.  Vino bianco,   due cucchiai di pomodoro, una cipolla rosata, un limone,  paprika piccante,  olio extra vergine d’oliva,  un ciuffetto di prezzemolo,  un cucchiaio di senape o panna acida.

 

Esecuzione:  per prima cosa puliamo bene il pesce e lo facciamo marinare per mezz’ora nel succo di limone,  lo cuciniamo:  la sogliola e l’orata la faremo in forno spennellate con l’olio,  sale e limone.  Poi passiamo ai gamberetti, e agli scampi che dopo averli spennellati con olio, limone sale e pepe li metteremo sulla piastra;  poi cucineremo le cozze,  infine le seppie nella mia solita maniera. Adesso taglieremo il pesce a piccoli pezzi, lo uniamo al ragù di cipolla con poco pomodoro e faremo il ripieno al sacco.  Stendiamo la pasta sfoglia,  mettiamo sul centro il pesce condito poi la ripieghiamo e chiudiamo i lati.  Inforniamo a centottanta°  per quindici minuti circa (dipende dal forno)  Quando il sacco sarà ben dorato anche le estremità saranno ben cotte,  allora si potrà servire con verdure a piacimento.

 

Federica   Bella anche questa maniera di servire il pesce!  E la battuta del giorno?

 

Elena   Sì,  diventa più saporito e più morbido.

Ti racconto quella dell’ orafo e la bambina.  Una mamma accompagna la bambina di due anni dall’orafo per metterle gli orecchini  che le avevano regalato per la festa di battesimo.  La bambina quando vede che l’orafo gli viene incontro con un apparecchio appuntito  si ritrae e non vuole più saperne.  L’orafo le dice: ”  guarda che non fa male,  senti un pizzico come se fosse il solletico”  Lei  lo guarda insospettita e con parole sue gli dice:”  Pima pova tu,  poi lo faccio io!”  (E’ una storia vera).

 

Federica  Già a due anni la bambolina era ben sveglia !

 

27/11/2017

 

Elena   Continuando con la ricetta di pesce facciamo un primo  con alici fresche e alici sott’olio,  una vera bontà!

 

SPAGHETTI  DI  MARE

 

 

Ingredienti:  venticinque alici fresche,  centocinquanta g di acciughe sott’olio,  capperi q.b.,  peperoncino,  sale,  aglio,  prezzemolo,  olio extra vergine d’oliva, sugo di pomodoro,  cinque datterini freschi, origano fresco,  uno spicchio di aglio,  un’aringa,  basilico,  brodo vegetale,  parmigiano grattugiato q.b.

 

Esecuzione:   mettiamo l’aringa in padella con un po’ di acqua,  la portiamo ad ebollizione,  poi l’immergeremo nell’olio.   Successivamente puliremo le alici,  le metteremo a cuocere nel forno sulla carta da forno  irrorate del sugo fatto con l’olio,  aglio e le acciughe conservate.  Una volta cotte le mettiamo nel piatto e le condiremo con aglio prezzemolo olio e capperi.  Adesso mettiamo a cuocere gli spaghetti poi li scoleremo al dente e li condiremo con l’olio dell’aringa,   le alici e il sugo di pomodoro;  li giriamo,  infine cospargeremo una manciata di parmigiano e   peperoncino.

 

Federica   Più mare di così,  sono buoni da matti!

 

28/11/2017

 

Elena    Oggi ti presento i cappelletti fatti con le castagne,  prima di dire che non sono buoni bisogna solo assaggiarli.

 

Federica   Le tue ricette sono una bontà!

 

CAPPELLETTI  NUOVI AL PESTO

 

DI  MARRONI

 

 

 

Ingredienti per quattro persone:  un kg di marroni,  rosmarino e salvia, parmigiano reggiano e due  cucchiai di pecorino romano,  sale e pepe q.b.,  tre hg di ricotta vaccina,  un po’ di buccia di limone grattugiata un uovo intero,  un pizzico di rafano, olio extra vergine gentile e trenta g di burro fresco.

 

Esecuzione:  facciamo subito le caldarroste,  le sbucciamo,  poi le passiamo nel passaverdure.  Aggiungiamo la ricotta,  un trito di cinque aghi di rosmarino,  sale e pepe,  l’uovo,  la buccia di limone e il pecorino grattugiato.  Facciamo la sfoglia e i cappelletti che cuoceremo al dente;  una volta scolati li condiremo con olio,  burro,  salvia,  parmigiano, e un piccolo pizzico di rafano.

 

Federica   Che bontà,   li assaggerei subito!  Hai pensato ad un dolce nuovo per le feste natalizie di quest’anno?

 

Elena   Sì,  E’ un semifreddo,   ricoperto di cioccolato fine,  con un’interno di pasta di mandorle farcito di creme ai gusti particolari  che racchiudono una crema semiliquida al caffè.  Ho già realizzato un campioncino,  è davvero appagante,  sai come l’ho chiamata?  ” Renouveau”   (Rinascita).

 

 

Federica  Ho già sentito che se Maometto non va alla montagna,  la montagna è già arrivata a Maometto;  è vero? Non andrai tu?

 

Elena  Sì,  è vero,  sono già qua.

 

29/11/2017

 

 

Federica   Ho assaggiato le tue polpette non so come dire per descrivere queste delizie.

 

POLPETTE DI MELANZANE E

 

RICCIOLA

 

 

Ingredienti:  tre melanzane grosse,  una ricciola di sette hg,  aglio e prezzemolo tritato,  salvia,  rosmarino,  farina per polenta tipo fioretto,  latte,  pangrattato fine, sale e pepe,  un pizzico di spezie miste, vino bianco un bicchiere, un bicchiere di brodo di carne,  un chiodo d garofano,  un uovo,  origano,  olio per friggere.

 

Esecuzione:  mettiamo a cuocere la ricciola al forno,  la puliamo da tutto,  la spolpiamo e la tritiamo,  poi la uniremo alle melanzane trifolate e cotte molto perché si amalgamino bene con il resto,  aggiungiamo sale,  pepe erbe tritate e mescoliamo bene.  Dopo aver formato un bell’impasto le passiamo nel latte,  e nell’insieme di pangrattato e farina fioretto.  Facciamo scaldare l’olio alla giusta temperatura e poco alla volta friggiamo le polpette.  Le togliamo dall’olio e le metteremo sopra una carta molto assorbente,  e sono pronte da servire con un bel prosecco della zona.

 

Federica   Sono semplicemente deliziose!

 

30/11/2017

 

Elena  oggi invece passiamo ad un secondo piatto:  petto di pollo e salamino piccante;  molto buoni insieme.

 

PETTO  DI  POLLO E SALAMINO

 

PICCANTE

 

 

Ingredienti:   quattrocento g di petto di pollo,  un salamino piccante, rosmarino,  basilico,  origano,  salvia,  cipollotti due,  un bicchiere di vino bianco,  un mestolo di brodo vegetale,  sale e pepe q.b., olio extra vergine d’oliva,  aceto di acero, pomodori e maggiorana.

 

Esecuzione:  mettiamo a marinare la carne con il succo di arancia e limone,  sale e pepe.  Dopo due ore togliamo la carne dalla marinatura e la pennelliamo con l’olio,  poi la metteremo sulla piastra a calore moderato.  Nel frattempo abbiamo messo il salamino  tagliato a tocchetti in una padella senza alcun grasso.  Lo abbiamo fatto rosolare a fuoco lento,  poi abbiamo sfumato col vino e aggiunto il brodo e lo abbiamo cotto per venti minuti circa.  Una volta cotto,  lo abbiamo servito insieme alla carne condita con olio,  aceto ed erbe in contorno di pomodori freschi.

 

Federica  Ce piatto gustoso!

 

Elena  Grazie!  E siamo arrivati alla fine anche di questo articolo di cucina,  arrivederci al prossimo con piatti sempre più buoni.  Ciao!

 

 

 

 

16/01/2021

 

Non se ne può più di questa gentaglia falsa che copre il loro essere putrido con il nome di altre persone!  Usate i vostri nomi se avete il coraggio porci e puttane!  Perché insudiciate il nome di persone oneste!  Le buone maniere per voi sono esaurite!

 

Molti abitanti di Codisotto,  di Pegognaga,  Suzzara e di Luzzara!

15.01.2021

RISPOSTE AI LETTORI CENTOSESSANTOTTO

Autore: Elena Lasagna

15/01/2021

 

 

Che cosa sono per te i valori?  In che misura durante la tua vita hanno influito in maniera positiva?  Dott.  Robert  e  Linda

 

I valori sono l’essenza di una persona intelligente sana di mente e di spirito,  senza quelli non si è nessuno!  Tutto il resto è fasullo.

 

Elena  Lasagna

15/01/2021

 

Cosa ne pensi di quel crescente ricorso alle medicine alternative e a  guaritori che credono o dicono di avere il fluido magico?  Dott.  Robert e Linda.

 

 

Io li classifico in due categorie:  la prima comprende gli ultimi battiti della medicina popolare che si avvale ancora della ritualità e di talismani ecc. che agisce su pazienti  con il principio immutabile di una certezza misteriosa.  Questi hanno in prevalenza una clientela con una cultura definita “0” o quasi.  L’altra categoria crede di sfruttare doti particolari di santoni finti e di cosiddetti maghi capaci di emettere calore che guarisce,  o fluidi che normalizzano l’organismo umano.   Il ricorso a guaritori e maghi si è già diffuso anche negli strati sociali più evoluti.  Neanche il progresso dell’attuale  medicina è stato in grado di fermare queste persone sempre alla ricerca della magia che guarisce o per meglio dire dell’illusione. Che poi la guarigione quando avviene non è per magia ma perché noi lo vogliamo e ci crediamo,  quindi siamo noi che ci curiamo attraverso i loro imbrogli.  Però come sapete bene,  le persone magiche ci sono,  e sono i rari sensitivi veri,   purtroppo non sono noti proprio perché sono veri e lo fanno gratis.

 

Elena  Lasagna

 

Hai detto che sei fortunata perché hai avuto quattro genitori con i tuoi nonni,  che cosa ti hanno lasciato i loro insegnamenti?  Dott.  Robert e Linda

 

Nonostante fossero persone umili,  in casa loro si respirava sempre un’aria di pace,  serenità e allegria.  M hanno insegnato con bontà,  umiltà e molta comprensione.  Oggi li ringrazio perché i loro insegnamenti di vita  mi hanno reso una persona libera,   di osservare la giustizia e di saper accettare la vita nel bene e nel male,  in ogni circostanza felice o avversa,  e di avversità ne sto vivendo ancora!   Per me sono angeli mandati dal cielo a custodirmi,  a confortarmi e a insegnare a difendermi dal male.  Loro come i miei genitori sono e saranno in me per sempre!

 

 

Elena  Lasagna

17/01/2021

 

Che cos’è per te la verità e la menzogna?  Dott.  Robert e Linda

La verità e la menzogna hanno in comune solo una cosa:  camminano,  anzi volano,  con la differenza che la prima non nasconde la testa sotto la sabbia ma vola in alto leggera con grande dignità senza aver paura di niente e di nessuno;  la seconda vola basso in modo subdolo,  perché sa che dietro di sé lascia una scia maleodorante e che prima o poi qualcuno la ripulirà!

 

Elena  Lasagna

 

Hai una poesia che aiuti a debellare la violenza e la delinquenza?  Dott.  Robert e Linda.

Purtroppo con quella gente non serve la poesia,  anzi,  ci ridono sopra.  Sapete meglio di me che certe persone non cambieranno mai!  Ne sono l’esempio questi delinquenti che si permettono di usare il nome della gente a loro insaputa per aprire siti pornografici allo scopo di disonorare,  indispettire,  portare scompiglio ecc.  Purtroppo sono degli psicopatici ,  di conseguenza resterà gente di poco valore;  in psichiatria è difficile guarire questi soggetti,  a meno che non si prendano in tempo,  ma questi individui sono ormai delinquenti incalliti.

 

Elena  Lasagna

18/01/2021

Hai praticato dello sport da giovane?  E adesso?  Dott.  Robert e Linda

 

No,   ho lavorato sodo,  e  ho praticato la disciplina delle Arti marziali,  poi diciamo che più che sport ho fatto esercizi ginnici,  a volte per riprendere  e per mantenermi in forma come sto facendo ancora.

 

Elena  Lasagna

19/01/2021

 

C’è un personaggio famoso che vorresti incontrare?  Dott. Robert e Linda

 

Sì,  Papa Francesco.

 

Elena Lasagna

 

E un  viaggio che desideri fare? D0tt.  Robert e Linda

Sì,  andare in America a visitare la società Google;  ma con questa pandemia mi toccherà rimandare ancora.

 

Elena  Lasagna

 

20/01/2021

Che cosa cerchi nelle conversazioni con la gente?  Quali sono le persone  e gli argomenti che preferisci?  Dott.  Robert e Linda

Quando parlo con la gente mi piace ascoltare le loro storie,  le loro preoccupazioni,  e anche i loro disastri.  In generale mi piace parlare di tutto ciò che ci lega come essere umani,  anche di culture diverse,  perché anche la persona più semplice ha la sua cultura interessante,  anzi anche di più. Quello che mi farebbe  un po’ senso sono quelle persone che non mostrano mai un lato di umiltà,  se non sanno trattare l’argomento raccontano balle,  e  trattano gli altri con ostilità cercando di alleviare la noia aggredendo le persone che loro credono indifese,  ma qualche volta  prendono la stangata e non si fanno più né vedere e né sentire!

 

Elena  Lasagna

21/01/2021

Hai avuto grandi delusioni dalla vita?  Dott.  Robert e Linda

No,  in amore mai,  fra la gente, o fra persone che conosco non sono rimasta delusa perché mi sono sempre difesa anche perché da certe gesta si capisce dove vuole arrivare una persona.  Ho constatato che chi mi ha trattato male sono quelle persone che frequentano ambienti di lavoro nel contesto di regole dettate da persone più in alto (tra virgolette) a loro volta subdole quindi,  disoneste e fanno parte di  un ingranaggio di  gigantesche aziende senza controllo,   in parte entra di tutto,  come i contatti con la malavita.  Poi,  tra la gente semplice non è detto che la vita sia tutta  colorata di rosa:  c’è   la menzogna,  la calunnia sempre per sminuire chi credono sia migliore o stia meglio di loro, ed è in questo contesto che ha dato inizio a tutta questa storia,  sono persone malate di ignoranza perché non sanno che   ognuno ha i suoi problemi  e ovviamente non ha bisogno di queste meschinità. L’importante è non far del male e sapersi difendere .

 

Elena  Lasagna

22/01/2021

Nei tuoi racconti di fatti veri,  tendi ad esagerare nel bene o nel male?

Dott.  Robert e Linda

Io cerco sempre di dire la verità,  di non aggiungere nulla di più sia nel bene che nel male.  A volte però ci sono dettagli sconvolgenti che preferisco tacere.

 

Elena  Lasagna

 

Apprezzi di più i consigli dei giovani o degli anziani?  Perché?

Ci sono giovani posati che hanno molto sale in testa,  si sono fatti da soli,  provengono da famiglie povere e anche ricche, è un piacere ascoltarli,  perché hanno capito che cosa serve per diventare una persona vera;  infatti quando parlano sembrano più adulti della loro età,  ma questi sono in numero minore.  Con le persone anziane è la stessa identica cosa,  c’è chi fa discorsi di notevole rilevanza,  chi adotta un’intuizione geniale,  chi invece crede di averla ed è davvero  fuori strada,  con l’orgoglio di chi non rinuncia mai ai punti fermi,  e da loro s’impara che dobbiamo rispettare le idee altrui,  perché  non possono inculcarci quello che noi crediamo sia sbagliato.  Con questi soggetti io preferisco non andare per le lunghe,  sono forte sì e mansueta cerco di tenere sotto controllo la situazione avvolgendo il tutto in una tela robusta di diplomazia.

 

 

Elena  Lasagna

23/01/2021

 

Se in una partita a scacchi tra amici ti giocassi del denaro e ti si presentasse l’opportunità di barare senza che l’avversario potesse accorgersene,  lo faresti?  Dott.  Robert e Linda

No,  non ne sarei capace,  mi sentirei una persona squallida,  specialmente se l’avversario fosse ancora alle prime armi; lo farei solo accordandoci e cioè poter barare entrambi a nostra insaputa e alla fine rivelarci i segreti,  proprio come facevamo noi,  ricordi?

 

Elena  Lasagna

 

Che cosa consideri troppo personale per parlarne con altri?  Dott.  Robert e Linda

Mi piace parlare di tutto anche di me,  ma cerco sempre di non mettere in piazza il rapporto che ho con mio marito,  delle nostre cose private.   Potrei parlarne solo se lo vorrebbe anche lui,  ma nessuno deve entrare nella nostra intimità,  anche perché come in tutte le coppie a volte potrebbe esserci qualche incomprensione,  qualche screzio,  ma poi tutto si risolve,  quindi non c’è motivo di parlarne con altri;  forse se avessimo problemi di coppia probabilmente lo farei anch’io.

 

Elena  Lasagna

 

Che cosa consiglieresti se qualcuno ti dicesse che ha visioni Mariane?  Diresti loro di svelarlo al mondo intero o faresti il contrario?

Il mio consiglio sarebbe quello di tenersi tutto dentro di sé,  e comportarsi di conseguenza.  Le persone non sono tutte buone e comprensive,  svelando una cosa così grande soprannaturale si aprirebbe una sorgente che invece di infonderti gioia darebbe solo tormento,  persecuzioni ingiuste e torture,  specialmente nei paesi piccoli.  Una volta si diceva che le persone buone erano tutte nei paesi piccoli,  mi dispiace deludere chi crede a questo,  perché le persone cattive esistono ovunque!

 

Elena  Lasagna

11/01/2021

 

 

IN CUCINA CON AMORE

 

 

E CON FEDERICA

 

 

Elena  Anche questo articolo lo inizieremo con un dolce,  è una torta al caffè,  farcita al caramello o meglio dire alla crema mou.  Adatta ai grandi e ai bambini.

 

 

TORTA  AL CAFFÈ  E CREMA MOU

 

 

 

Ingredienti:    tre uova,  quattrocento g di farina per dolci,  200 g di zucchero,  100 g di caffè solubile,  100 g di burro,  un bicchierino di liquore al caffè,  una bustina di lievito per dolci,  zucchero a velo,  50 g di amaretti.  Per la crema mou:  500 g di zucchero,  un bicchierino di liquore all’uovo,  panna liquida,  amido di mais.

 

Esecuzione:  Lavorare lo zucchero con il caffè,  aggiungere il burro,  le uova una per volta,  il burro sciolto a bagnomaria,  il liquore,  infine la farina e gli amaretti sbriciolati con il lievito.  Mescolare bene il tutto e versare metà del contenuto in una teglia foderata con carta da forno,  versare la crema mou infine il resto del composto;  infornare a 175° c.  per 40 minuti.

 

Federica   questa torta ha un gusto da mille e una notte!  Meravigliosa,  semplice e complessa allo stesso tempo!  Appena si potrà viaggiare verrai a stare qualche giorno da me,  così ci cucinerai cose prelibate anche per i clienti del ristorante;  dobbiamo incominciare alla grande, la tua cucina ha fatto centro!

 

Elena  Certo che  verrò a trovarvi per qualche giorno,  come facevo una volta!

 

12/01/2021

 

Elena  invece oggi presento un secondo piatto: lonza in salsa con patatine viola,  davvero gustosissimo.

 

 

LONZA IN SALSA E PATATINE

 

VIOLA

 

 

Ingredienti:  lonza di maiale,  rosmarino,  salvia,  brodo,  burro,  sale,  pepe,  spezie miste,  vino bianco.  Per la salsa:  due spicchi di aglio,  olive verdi,  capperi,  sedano rapa,  dragoncello,  aceto di acero,  olio extra vergine d’ol. pecorino,  pepe, sale. Per il contorno:  olio per friggere,  patate viola.

 

Esecuzione:  massaggiare la carne con le spezie,  lasciamo riposare per mezz’ora,  poi la mettiamo in una casseruola senza alcun grasso e la faremo rosolare con i suoi succhi.  Sfumiamo col vino,  aggiungiamo salvia,  rosmarino, brodo;  lasciamo cuocere a fuoco moderato fino alla cottura. Lasciamo intiepidire la carne,  la tagliamo a fettine sottili,  la rimettiamo nella casseruola di cottura e nel suo sugo mettiamo un po’ di burro,  aggiustiamo di sale e pepe,  poi rosoliamo le fettine di carne.  Dopo questa operazione adagiamo la carne in un piatto da portata le cospargeremo con la salsa fatta al mixer e le patatine fritte.

 

Federica  Che bel piatto!  Sarà gustosissimo!

 

Elena  Sì,  è  una squisitezza!

 

13/01/2021

 

Elena  La ricetta del giorno è un primo piatto fatto con semplicità e gusto.  Sono dei maccheroni lunghi e corti insieme,  hanno gli stessi tempi di cottura e a casa mia piacciono molto.

 

 

MACCHERONI  AL PESTO DI SEMI

 

DI ZUCCA

 

 

Ingredienti:  maccheroni di semola di grano duro corti e lunghi.  Per il condimento:  parmigiano,  pecorino,  semi di zucca sgusciati,  qualche foglia di tanaceto, olio extra vergine d’ol. un cipollotto,  sale e pepe, 1 foglia giovane di alloro,  un cucchiaio di capperi sott’aceto,  lavati e strizzati,  peperoncino,  una fetta di prosciutto cotto,  brodo di carne q.b..

 

Esecuzione:  Mettiamo nel mixer tutti gli ingredienti che servono per il pesto,  aggiungiamo un po’ di olio e se necessario un po’ di brodo;  quel tanto che serve per ottenere una crema omogenea.  Dopo avere scolato la pasta la mantechiamo nella stessa casseruola di cottura aggiungendo il condimento,  mescoliamo bene e togliamo dal calore, incorporiamo i formaggi grattugiati,  ancora un po’ di pepe e se serve un giro di olio.

 

Federica  Anche questo pesto è divino!

 

14/01/2021

 

Elena  Hai mai provato a fare le salsicce in casa?  Prova,  sono divine.

 

 

SALSICCE FATTE IN CASA

 

 

 

Ingredienti per le salsicce:  Dal tuo macellaio di fiducia ti fai preparare la carne macinata,  quella che si usa per fare i salami,  poi ti fai procurare anche i contenitori (il budello)  poi condisci la carne e con la macchinetta fai i salsicciotti.  Dopo due mesi sono pronti per l’uso.  Ingredienti per questo piatto:  salsicce,  fagioli borlotti,  sugo di pomodoro,  vino bianco secco,  uno scalogno,  cipolline borettane,  olio extra vergine d’ol. brodo vegetale,  rosmarino. Polenta alla piastra.

 

Esecuzione:  facciamo un soffritto con poco olio, e uno scalogno,  versiamo la conserva  o i pomodori freschi,  sfumiamo col vino e lasciamo sobbollire per 30 minuti.  Nel frattempo grigliamo le salsicce,  e lessiamo i fagioli e prepariamo le cipolline in agrodolce.  Uniamo il tutto nella casseruola del sugo e facciamo insaporire a fuoco lento per altri 15 minuti,  curandoci di non lasciare asciugare troppo l’intingolo.  Lasciamo riposare,   poi serviremo con polenta al cucchiaio o alla piastra.

 

Federica  Che bontà!

Elena   Sì,  le salsicce fatte così sono molto buone,  anzi buonissime.

 

15/o1/2021

 

Elena   Un altro piatto squisito e sano sono i miei tortelloni rossi e verdi.  Eccoli nella foto sotto.

 

 

TORTELLONI ROSSI E VERDI

 

 

Ingredienti:  210 g di farina per pasta fresca,  due uova, sale.  Per il ripieno dei tortelloni verdi: polpa di san Pietro,  ricotta,  parmigiano grattugiato pepe;  per il condimento olio extra vergine d’ol. prezzemolo, pistacchi al naturale, peperoncino o cren,  parmigiano.  Ingredienti per i tortelloni rossi:  gorgonzola,  parmigiano grattugiato,  finocchietto selvatico,  salamella grigliata e macinata fine,  un pizzico di spezie miste.  Per il condimento:  sugo al pomodoro,  basilico,  timo,  olio extra vergine d0ol.  e pecorino grattugiato.

 

Esecuzione:  per prima cosa prepariamo i ripieni:  il primo con la polpa di san   Pietro ,  la ricotta, parmigiano ,  aggiustiamo di sale e pepe .  Mettiamo tutto nel mixer e formiamo una bella palla dalla consistenza abbastanza solida.  E lo stesso vale per il secondo ripieno:  mettiamo nel mixer i pistacchi sgusciati,  il gorgonzola, la salamella già grigliata e sminuzzata e un pizzico di spezie. Adesso facciamo l’impasto della sfoglia,  la faremo riposare per 20 minuti e nel frattempo prepareremo i condimenti dei tortelloni.  Mettiamo a bollire l’acqua,  versiamo nell’acqua bollente i tortelloni fatti col pesce e ricotta,  li scoliamo e li condiamo con il sugo di pistacchi,  prezzemolo ecc.  Adesso faremo la stessa cosa con i tortelloni che andranno conditi con il sugo al pomodoro,  li mantechiamo anche questi e li cospargeremo con un po’ di formaggi grattugiati:  pecorino e parmigiano.  Serviamo insieme i tortelloni  dal condimento bicolore  e buon pranzo.

 

Federica  Sono entrambi squisiti!

 

16/01/2021

 

Elena  Domani è S. Antonio,  qui da noi,  e nel paese dove ho vissuto la mia infanzia e adolescenza nel giorno di S. Antonio si facevano i tortelli di zucca,  e la torta di S. Antonio;  i tortelli di zucca li ho già presentati più di una volta, la torta invece ho presentato la torta sbrisolona,  ma quella autentica è un’ altra:  cambiano alcuni ingredienti.

 

 

TORTA DI   S.  ANTONIO

 

 

 

Ingredienti: 100 g di farina “00”,  370 g di farina di mandorle,  150 g di mandorle, aroma alle mandorle e un cucchiaino di estratto di vaniglia,  un uovo intero e un tuorlo,  150 g di burro,  250 g di zucchero semolato,  70 g di cioccolato fondente,  un cucchiaino di lievito per dolci.

 

Esecuzione:  lavorare le farine con il burro,  le uova con lo zucchero, aggiungere il lievito,  gli aromi,  le mandorle spezzettate fini e meno fini,  lasciandone una decina intere per la guarnizione.  Unire la prima miscela a quella con lo zucchero e le uova sbattute,  unire anche il cioccolato fondente tagliato a coltello in pezzetti più o meno piccoli.  Ungere o infarinare o col panco la teglia,  versare il composto,  decorare con le mandorle e dei pizzichi di zucchero semolato;  infornare a 175° cent.  per 45 minuti. Lasciare raffreddare e infornare a calore moderato per altri 15 minuti.  La torta risulterà croccante e tenera allo stesso tempo,  molto gustosa.

 

Federica    Buonissima! In che cosa differisce dalla classica sbrisolona?  Facci vedere ancora i tortelli di zucca.

 

Elena  Oltre agli aromi aggiunti e al cioccolato fondente ho sostituito la farina gialla di mais con quella di mandorle;  anche la lavorazione è differente.

 

Elena   Questi sono i tortelli di zucca che ho mandato a due miei carissimi amici.

 

TORTELLI DI  ZUCCA DI S. ANTONIO

 

 

Ingredienti:  600 g di zucca,  15 amaretti,  sale,  parmigiano grattugiato 50 g , la scorza di mezzo limone grosso naturale grattugiata,  2,  o  3 pizzichi di noce moscata;  e ovviamente uova e semola o farina per pasta fresca.  Il condimento per questi tortelli è al pomodoro,  basilico,  scalogno,  olio extra vergine d’oliva parmigiano grattugiato e pancetta steccata a dadini poi sciolta in padella  per  renderla croccante.

 

Esecuzione:  cuciniamo la zucca al forno per renderla più farinosa,  la spolpiamo dalla buccia,  la schiacciamo con la forchetta e uniamo subito gli amaretti,   il sale grosso,  la noce moscata,  il limone grattugiato (solo la parte gialla )  infine il parmigiano grattugiato.  Mentre il pesto si amalgama bene facciamo il ragù con un po’ di olio,  scalogno,  buttiamo il pomodoro lasciamo cuocere bene,  poi mettiamo il basilico una volta intiepidito metteremo l’olio a crudo.  adesso facciamo i tortelli poi li cuociamo in acqua bollente e sale q.b.  e li scoliamo tre alla volta adagiandoli nella casseruola del sugo.  La pancetta si sta dorando e la metteremo su ogni piatto prima di servire,  così resterà bella croccante.  Buona cena o buon pranzo!

 

Federica  più chiaro di così non si può,  se una persona dice di non capire la spiegazione o è invidiosa oppure non sa capire.

 

Elena  A volte certe cose non le dico perché ho considerazione per tutte le persone e credo che se non dico di mettere il sale,  è ovvio che il sale va messo dappertutto;   oppure di cuocere la pasta,  o di mettere la torta nella tortiera prima di andare in forno ecc. Sono cose ovvie che a volte mi sembra di offendere  le persone.

 

 

 

 

 

 

 

08/01/2021

 

 

 

A mia nonna è stato diagnosticato un tumore sull’ulcera dello stomaco,  pensi che si salverà?  M.  Grazie!

 

 

Ci sono vari tipi di ulcere,  le forme cliniche più importanti vengono indicate con riferimento alla sede elettiva (ulcera corneale,  gastrica,  duodenale, intestinale ecc.), l’ulcera esofagea è meno frequente delle altre forme e si instaura per per reflusso di succo gastrico acido, per processo tubercolare o luetico;  è caratterizzata da dolore acuto retrosternale, da fame e anche durante il passaggio del cibo,  da disfagia e rigurgiti acidi.  L’ulcera gastrica è detta anche semplice o peptica o solitaria,  è uno dei processi ulcerativi più importanti a carico dello stomaco e colpisce individui di entrambi i sessi.   L’ulcera in genere è unica e presenta dimensioni varie e predilige la sede della piccola curvatura  e sulla parete posteriore dello stomaco lungo la via gastrica,  specialmente in corrispondenza della regione istmica e in vicinanza del piloro.  Microscopicamente si presenta come una perdita di sostanza ovale, o rotonda,  più o meno profonda con caratteri che variano secondo il suo stato evolutivo.  L’ulcera acuta presenta margini pianeggianti e netti,  è a forma di imbuto con parete a scale,  come piccoli scalini sovrapposti corrispondenti agli strati della parete gastrica,  con un fondo grigiastro e ripulito che giunge alle tonache muscolari e non di rado anche alla sierosa;  tende a cronicizzarsi o a guarire per cicatrice. In fase di cronicizzazione i margini sono duri,  callosi,  rilevati,  il fondo è cicatriziale e compatto,  approfondendosi gradualmente,  l’ulcerazione raggiunge gli organi parenchimatosi vicini,  come il pancreas, e il fegato e si scava in essi una nicchia.  Questi organi vengono a contrarre tenaci aderenze con lo stomaco.  In fase cicatriziale l’ulcerazione guarisce dando una retrazione stellata suscettibile di deformare più o meno estesamente l’organo :  stenosi pilorica.  Tra le complicazioni più frequenti dell’ulcera gastrica si ricordano le perforazioni con esito in peritonite generalizzata o circoscritta,  l’emorragia con ematemesi,  melena e anemia secondaria e infine l’ulcera cancro,  dovuta alla proliferazione atipica delle ghiandole gastriche sui margini dell’ulcera.  L’eziologia e la patogenesi dell’ulcera sembrano legate a una digestione locale a opera del succo gastrico della mucosa,  quando la sua resistenza e le sue difese risultino in qualche modo o per qualche motivo diminuite.  I simtomi di questo tipo di ulcera sono:  vomito,  dolori epigastrici, rigurgito,  vomito ecc.  L’ulcera duodenale sembra che colpisca in prevalenza il sesso maschile,  ma non risparmia neanche le donne. La sua sede elettiva è in prossimità del piloro,  o nella sua porzione iuxtapilorica sulla parete anteriore,   mentre è riscontrata di rado oltre il bulbo.  La genesi e la morfologia e gli esiti sembrano come quelli dell’ulcera gastrica, ma a differenza di questa non mostra quasi mai tendenza alla trasformazione maligna.  Il decorso clinico è caratterizzato da nausea,  vomito, e dolori in sede epigastrica  che insorgono a digiuno e a 24 ore dopo i pasti,  si attenuano con assunzione di cibo.

 

Elena  Lasagna

 

11/01/2021

 

Come dobbiamo correre ai ripari quando ci accorgiamo che la nostra psiche si sta ammalando?  Da soli ci riusciremo?  Qual è la sintomatologia?  A.

 

È difficile accorgersi che stiamo per incontrare una malattia mentale,  perché sono alterazioni profonde delle funzioni psichiche sia su un piano qualitativo con incapacità di valutare adeguatamente la realtà,  con sintomatologia varia,  a seconda delle diverse forme,  che possono essere a carico dell’affettività, della percezione,  del pensiero,  della motricità ecc.  sono gli altri che se ne accorgono.  Fra le malattie mentali funzionali comprendono le psicosi distimiche,  fra le quali vi sono la schizofrenia, la paranoia,  la psicosi maniaco depressiva,  acc.  Lo psicopatico in genere è una persona molto crudele, pensa solo a se stesso,  apparentemente ha modi gentili con tutti,  sa ammaliare riesce a mentire ad ingannare in maniera quasi perfetta,  ha sempre ragione lui,  pensa solo ad infangare anche le persone più oneste e sincere,  a far credere il contrario della realtà,  spingendosi anche all’omicidio.  Se tra gli amici,  o tra i familiari ci sono persone che rispecchiano questi parametri,  allora sarà bene allarmarsi e prendere precauzioni drastiche.

 

Elena  Lasagna

 

12/01/2021

 

E la nevrosi?  Che cos’è esattamente la nevrosi?  Grazie! A.

 

La nevrosi è una turba mentale caratterizzata da ansia e insicurezza,  con sintomatologia estremamente variabile senza alterazioni qualitative delle funzioni psichiche.  Le forme nevrotiche sono state classificate in maniera diversa da molti specialisti e all’interno delle diverse concezioni teoriche.  La psicanalisi è  la facoltà che più si è occupata dei disturbi nevrotici,  le nevrosi hanno un’origine psicogena e derivano dal conflitto tra le pulsioni istintuali rimosse e le istanze etico sociali.  I conflitti possono essere ricercati nell’infanzia del paziente e si hanno così le psiconevrosi.  Una distinzione importante nella classificazione psicanalitica delle nevrosi è tra isteria di conversione,  in cui si ha la somatizzazione dei sintomi, isteria d’angoscia,  caratterizzata dalle fobie,  e nevrosi ossessivo-compulsive caratterizzate da idee ossessive e azioni coatte.

 

Elena  Lasagna

 

13/01/2021

Che importanza ha l’acido glicerico?  Che rapporto ha con la glicogenosi?  È vero che il nostro cervello ha bisogno di zucchero?  Grazie!  V.

 

L’acido glicerico è un composto di grande importanza biochimica,  in quanto sotto forma dei suoi esteri fosforici,  l’acido ß-fosfoglicerico è uno dei termini intermedi del metabolismo dei carboidrati.

 

Il nostro cervello si nutre di ossigeno e di zuccheri;  ovviamente il tutto deve essere assunto con equilibrio.

 

La glicogenosi è una forma di tesaurismosi dell’infanzia,  che si trasmette in modo ereditario come carattere recessivo semplice.  È caratterizzata da un abnorme accumulo di glicogeno nel fegato e nel rene,  milza e in altri organi;  inoltre da epatomegalia,  ipoglicemia  e chetosi.

 

Elena  Lasagna

 

14/01/2021

 

È vero che il morbo di Parkinson è di natura neurologica?  Colpisce solo le persone anziane?  Quali sono le cause scatenanti la malattia?  Grazie!  D.

 

Sì,  è vero che il morbo di Parkinson è di natura neurologica,  colpisce le persone anziane ma anche quelle nella fascia di età presenile. Può insorgere tra i 50-60 anni e oltre perché ha andamento cronico che può superare oltre i 20 anni.  Ci sono fattori predisponenti la malattia,  come l’ereditarietà, traumi psichici e fisici ecc.  Le alterazioni anatomiche caratteristiche sono a carico soprattutto del sistema extrapiramidale e in particolare dei nuclei centrali,  dei centri e delle vie di proiezione del sistema corticobulbare.  La causa della malattia è da ricercarsi  nella ridotta concentrazione di una sostanza che funge da messaggero chimico tra le cellule nervose del corpo striato e dei nuclei della base.  La malattia incomincia in modo lento e subdolo con lieve tremore al capo e alle mani,  poi il tremore si propaga agli arti inferiori  e può generalizzarsi o colpire un solo lato del corpo.  La terapia è farmacologica.

 

Elena  Lasagna

 

15/01/2021

 

Cosa pensi della depressione?  V.

 

La depressione è quello stato patologico che ci fa sentire giù di tono dell’umore e tutto un rallentamento dell’ideazione,  della fiducia in se stessi,   poca stimolazione e rallentamento dell’attività motoria.  Oltre a  questa défaillance ci si mette anche l’ansia a completare il quadro. clinico.  Chi è malato di depressione non è detto che sia anche schizofrenico,  ma la depressione è presente nella schizzofrenia,  nella forma pseudoneurotica,  di cui costituisce il principale sintomo.  Si distingue dalle neurosi per la totale assenza di coscienza di malattia.  La depressione è frequente nelle neurosi,  nelle forme meno acute e meno protratte che nelle psicosi.  la depressione reattiva  s’  intende una turba psiconeurotica contrassegnata da ansia e depressione abitualmente di durata e intensità limitate,   secondaria  a traumi psichici recenti subiti dall’individuo.

 

Elena  Lasagna

 

20/01/2021

 

Quando ci ammaliamo di extrasistole,  cosa avviene in  noi?  D. Grazie!

 

Le extrasistole è il battito precoce del cuore,  che si intercala tra due sistoli normali.  L’extrasistole è prodotta da un impulso contrattile che nasce da una zona del cuore diversa,  dal nodo seno-atriale,  sede ordinaria di origine degli impulsi. L’ extrasistole è seguita da un periodo di rilasciamento del cuore di durata superiore alla norma,  la chiamano: pausa compensatoria. Le extrasistoli possono essere isolate o sporadiche oppure succedersi periodicamente con un certo ordine  (alloritmia),  se le extra sistoli si presentano in serie successiva,  allora si parla di “extrasistole a salve “. In base alla sede d’origine dell’impulso, le extrasistoli si dicono ventricolari se hanno origine da un punto qualsiasi del ventricolo,  oppure si dicono soppraventricolari se hanno origine da un certo punto ectopico  dell’atrio  o del nodo atrioventricolare.  Le extrasistoli  si possono avere anche in soggetti normali senza che possiedono alcun significato di patologia,  ma possono anche associarsi a stati di sofferenza del miocardio o a gravi malattie organiche,  soprattutto se compaiono con caratteri dell’alloritmia.

 

Elena  Lasagna

 

21/01/2021

 

È vero che la talassemia è una malattia ereditaria?  Grazie!  D.

 

Sì,  questa malattia ha una base ereditaria,  caratterizzata da alterazioni dei globuli rossi,  dello scheletro e della fisionomia.  Le cause sono in un’alterazione della genesi dell’emoglobina con persistenza nell’adulto di emoglobina di tipo fetale.  La talassemia si trasmette come un carattere ereditario dominante con effetto letale omozigotico.  Si distinguono tre forme di talassemia:  il morbo di Cooley o anemia mediterranea;  la talassemia minor, è una forma di anemia di media gravità,  e la talassemia minima caratterizzata essenzialmente da microcitemia e aumento della resistenza globulare.

 

Elena  Lasagna

 

05.01.2021

TU E IL 2021-22 COSA VUOI SAPERE?

Autore: Elena Lasagna

05/01/2021

 

 

IL MIO 2021-22 FATTO CON

 

IL CUORE

 

 

 

Sono D.  del Leone,  sono arrabbiatissima con la mia consuocera,  abbiamo promesso ai nostri figli di occuparci dei nipotini quando loro sono al lavoro.  Ebbene,  io sto mantenendo   la promessa,  anche perché è una gioia occuparmi di bambini così belli,  e poi sono figli dei nostri figli;  la mia consuocera invece ha pensato bene di squagliarsela,  lei deve mantenersi in forze per andare a ballare senza il marito,  hai capito la dritta? Prima tutta casa e chiesa,  ora invece si è data al divertimento,  alle feste private e a tutto quello che c’è pur di non occuparsi dei bambini.  Secondo te ci si può comportare così con il figlio e la nuora che è mia figlia?  Dov’è l’affetto di nonna?  Spero che me lo dica tu,  ti ringrazio!

 

 

Anche se la tua consuocera vuole incominciare a vivere  rinunciando a fare la nonna io non posso giudicarla,  anche perché ne ha passate tante con suo marito che mi viene voglia di dire che fa bene a comportarsi in questa maniera,  però per me prima vengono i bambini.  Senti D.,  non è che sei invidiosa della sua voglia di vivere?  Invece di aggredirla e calunniarla perché non vi mettete d’accordo?  Lei mi sembra una donna sveglia,  intelligente,  credo che capirà e troverete un accordo.  Perdonami se penso che in questo caso il problema sia soltanto dovuto alla tua invidia che provi nei suoi riguardi;  a proposito prima che nascessero i tuoi nipotini,  non eri tu che andava a ballare a destra e a sinistra e per giunta senza tuo marito?  Io non apprezzo che una moglie vada in giro di notte senza il marito se non per motivi di lavoro, quello che mi manda fuori è che quelle come te non guardano mai i propri errori,  lei  per te sarebbe una poco di buono,  scommetto che quando lo facevi tu,  lei non l’ha mai pensato!  Scusa la mia franchezza ma io sto dalla parte della tua consuocera,  e sono sicura che il suo comportamento è giustificato,  è qualcosa che sai benissimo e che fai finta di niente.  I miei auguri ad entrambe,  ma a lei va la mia comprensione!  Ciao!

 

Elena  L.

 

09/01/2020

 

Sono M. e sto frequentando la terza liceo.  Sono perplesso perché una delle mie prof. mi dice sempre che io dovrei prendere la via dell’arte,  come ad esempio fare l’ingegnere perché secondo lei sono molto bravo a disegnare qualsiasi cosa.  Io lo faccio così quando lo devo fare,  ma non è che mi piaccia tanto o che abbia una passione sfrenata per il disegno.  La mia passione di sempre sarebbe quella di fare il medico come mio nonno;  è da tempo che aspiro a questa professione.  Ho voti alti in tutte le materie,  quindi,  secondo te come può dire che non sarei adatto a fare il medico ma per lei dovrei diventare un ingegnere?  Da domani in poi non farò più nessun disegno!

 

Vedi?  Gli insegnanti cercano di indirizzare i loro studenti in ciò in cui credono valga la pena,  forse hanno visto il talento o forse chissà?  Però io credo sia sbagliato rinunciare al disegno solo per questa cosa,  anche se sceglierai la facoltà di medicina non vedo perché tu debba smettere di disegnare;  nulla toglie all’altra facoltà.  Non so perché quella prof si ostini a smentire le tue scelte!  Potrei capire se non avessi le idee chiare ma non mi sembra il tuo caso,  m’infastidisce chi detta legge in questa maniera!  Forse nei suoi sogni ti avrà visto ingegnere,  per questo ti sta pressando con questa storia fasulla.  Comunque quando sarà il momento se riterrai di frequentare la facoltà di medicina,  lei non dovrà metterci lo zampino del dubbio;  per ora le sue parole e i suoi consigli considerali sterili.  Vedrai che un giorno i tuoi desideri si esprimeranno nella loro giusta intensità,  nessuno ci deve porre limiti di nessun genere,  a quello che noi sentiamo dentro   o ci devieranno la nostra vita.  Cerca con garbo di eliminare sul nascere le sue chiacchiere.  Manca ancora qualche anno prima della grande scelta, forse è lei che su di te non ha le idee ben chiare,  ma questo non ti deve arrecare sconforto,  l’importante è che le abbia chiare tu!  Non ascoltare nessuno ma solo ciò che ti dice il tuo cervello e anche il tuo cuore.   Vi mando i miei più sinceri auguri a te,  a mamma e a papà.  Ciao!

 

Elena  Lasagna

 

18/01/2021

 

Sono D. dei Pesci,  ho un problema che mi affligge e non riesco a darmi pace.  Dopo un aborto spontaneo i medici mi hanno detto che non potrò più avere figli.  Per me non sarebbe un problema,  perché ci sono molti bambini nel mondo che aspettano di essere adottati,  ma mio marito di adozione non ne vuole sapere,   lui vorrebbe un bambino nostro.  L’aborto ha messo a dura prova la mia salute e anche la mia vita,  anche se il desiderio di farlo felice è grande io ti confesso che sono impaurita.  Sto vivendo male perché non voglio perdere mio marito ma sinceramente non riesco a concludere nulla,  sai a quante persone ho confidato questo mio problema?  Ormai non so più dove sbattere la testa! Che cosa devo fare?  Grazie!

 

D.  per ora devi cercare di non pensarci e di divertirti.  Il tempo che passa potrà lasciare dietro di sé cose immense che nemmeno riusciresti ad aspettarti,  basta crederci e volerlo davvero.  Secondo me ora sei abbattuta perché ti senti messa in secondo piano,  ma se tuo marito ti ama davvero come credo sia,  per un po’ di tempo dovete rimuovere questo pensiero che vi affligge o  ogni giorno che passa  vi sentirete sempre più affranti;  questa è la prova che dovete superare:  se vi amate davvero un giorno riuscirete a coronare il vostro sogno,  ma per ora dovete lasciare tutto come prima,  siete giovani,  divertitevi!  Quando non ci penserete più vi accorgerete che quel velo di tristezza che oscurava i vostri giorni ormai è sparito restituendovi una vita a colori, dove tutto è sereno e più semplice. Solo allora troverete il coraggio di agire nella maniera più giusta.  Io credo che anche per voi si aprirà quella strada,  un altra dimensione per raggiungere gli obiettivi più alti e affrontare gli eventi con coraggio e intelligenza. Auguri di cuore!

 

Elena  Lasagna

 

19/01/2021

 

Sono L. del Sagittario,  ho scoperto che mio cognato fa il bacchettone con tutti,  come se lui fosse senza peccato,  mentre dovrebbe solo stare in silenzio perché così facendo sta attirando le critiche negative di tutti. Certo che ha un bel coraggio!  Ha avuto più donne lui di tutti gli uomini del paese messi insieme.  Cos’è questa cosa di sparlare degli altri  senza guardare se stessi?  È sempre stato uno spirito disinvolto:  ha avuto rapporti con la moglie di suo fratello,  ma non gli è bastato ed ha avuto rapporti anche con sua nuora,  per non parlare poi di tutte le altre…  Ma dico io,  con tante donne che ci sono proprio quelle di casa sua doveva farsi?  Lui ci ha detto che queste cose sono successe perché loro lo hanno incoraggiato, io conoscendole non ci crederò mai!  E poi se fosse vero,  ma lui la testa dove ce l’aveva?  Come fa a criticare gli altri così,  almeno loro non sono scesi così in basso!  Mi vergogno per lui!

 

 

Cara L. ,  ma che vergogna e vergogna,  quella gente lì non proverà vergogna mai!  È vero che in amore tutto è lecito, ma che quello sia stato amore non ci crede nessuno!  Anche perché l’amore vero non può incominciare dove finisce la felicità altrui!  Se non c’è abbastanza sensibilità da poterlo comprendere quell’uomo non sa amare.  Si vede che il suo desiderio di passione e seduzione non ha guardato in faccia nessuno,  aveva bisogno di qualcosa di forte da risvegliare turbamento e depravazione.  Tutti possiamo sbagliare,  ma chi prende la vita con tanta superficialità infastidisce chiunque. Poi c’è anche il fatto che lui agisce colpevolizzando gli altri,  cercando di conquistare gli animi più ingenui;  è davvero triste  ripulire se stessi da certi errori,  diciamo pure orrori,   accusando sempre qualcuno invece di accusare se stesso.  Queste persone resteranno così,  non cambieranno mai,  sono ridicole e inaffidabili!  Capisco il tuo astio nei suoi confronti:  ha lasciato una scia di doppia sofferenza e non se ne rende conto!  Non dilaniarti così,  non se lo merita!

 

Elena  Lasagna

 

02.01.2021

LE RICETTE DI CASA MIA DUECENTOOTTANTASEIESIMA PARTE

Autore: Elena Lasagna

02/01/2021

 

IN CUCINA CON AMORE E

 

 

CON FEDERICA

 

Elena   Oggi proviamo a fare una pasta semplice ma gustosa:  le pennette alla crema di porri e culatello.

 

 

PENNETTE ALLA CREMA DI PORRI

 

 

 

Ingredienti per quattro persone:  320 g di  pennette ,  due porri,  sale,  pepe,  spezie miste,  vino bianco (per sfumare),  100 g di culatello,  noce moscata,  una fettina di zucca,  parmigiano grattugiato,  brodo di carne,  olio extra vergine d’oliva.

 

Esecuzione:  tagliare i porri a rondelle sottili,  farli soffriggere in poco olio,  poi aggiungere il culatello tagliato a listarelle,  sfumare col vino,  incorporare le spezie,  la fettina di zucca cotta nel brodo e frullata,  aggiungere una tazza di brodo e lasciare sobbollire per qualche minuto;  il sugo deve risultare cremoso.  Cuocere le pennette poi scolarle e adagiarle nella casseruola del sugo,  mantecare la pasta,  infine aggiungere una bella manciata di parmigiano,  pepe e un giro di olio.

 

Federica   La semplicità è bontà!

 

Elena  Adesso facciamo un piatto delicato,  gustoso  e raffinato:  gli scampi alla  salsa di casa mia.

 

SCAMPI ALLA SALSA DI CASA MIA

 

 

 

Ingredienti:  scampi q.b.,  Ingr. per la salsa:  prezzemolo,  aglio,  sedano tre foglie,  sale,  pepe,  peperoncino, olio extra vergine d’oliva,  un cipollotto,  mezzo avocado,  due acciughe sott’olio,  capperi.  Ingredienti per la giardiniera:  cavolfiore,  peperone rosso e giallo,  sedano,  carote, basilico,  prezzemolo,   piselli,  cipollotti,  finocchi,  sale,  aceto forte ,  pepe, un limone,  olio extra vergine d’oliva,  qualche cucchiaio di maionese fresca;  pane abbrustolito.

 

Esecuzione:  per prima cosa laviamo bene gli scampi,  poi li puliamo bene con le forbici faremo un’incisione per togliere il filo intestinale,  li rilaviamo,  poi  li mettiamo stesi in una teglia e li cospargeremo  con  un’emulsione fatta di succo di limone,  olio e sale.  Intanto che riposano facciamo la salsetta frullando tutti gli ingredienti sopra elencati  che servono per la salsa.  La mettiamo a riposare in frigorifero e incominciamo a fare la nostra giardiniera tagliando le verdure a pezzetti incominciando da quelle più dure e quelle più morbide e tenere.  Intanto facciamo bollire acqua,  sale e aceto:  acqua 60% e 40 di aceto,  sale q.b.  Una volta cotte al dente (le verdure devono essere croccanti)le scoliamo e le condiamo con olio, pepe, aggiustiamo di sale e aggiungiamo qualche cucchiaio di maionese.  Tutto questo da servire con pane abbrustolito.   Ciao alla prossima.

 

04/01/2021

 

Elena   Oggi vi presento i cannelloni di mare al sugo di pomodoro e origano.

 

Federica  Non pensavo che il pesce combinasse così bene anche nella pasta,  erano squisitissimi!  Grazie!

 

 

CANNELLONI DI MARE AL

 

SUGO DI POMODORO E ORIGANO

 

 

Ingredienti per 4 persone:  due uova,  250 g di farina per pasta fresca,  sale; per il  sugo,  olio extra vergine d’ol.  700 g di pomodori rossi da sugo,  origano,  due scalogni.  Per il ripieno:  parmigiano grattugiato,  zuppa di pesce fatta con gamberetti,  seppioline,  palombetto,  alici,  merluzzo,  rana pescatrice,  san Pietro,  sarago,  una carota,  due scalogni o una cipolla grossa dorata,  vino bianco secco,  un cucchiaio di concentrato di pomodoro,  brodo vegetale, ricotta vaccina,  un pizzico di spezie miste.

 

Esecuzione:  per prima cosa facciamo la pasta per i cannelloni, una volta finito  ritagliamo  dei  rettangoli che andremo a sbollentare in acqua e poi messi in un recipiente di acqua fredda.  Il giorno precedente abbiamo fatto la zuppa di pesce,  stufando i pesci gradualmente,  con le verdure; poi li abbiamo triturati bene a coltello,  e mescolati con la ricotta 50%.  Abbiamo aggiunto una grattugiata di noce moscata,  aggiustato di sale e pepe,  infine il pecorino grattugiato.  Ora che abbiamo tutto qui sul piano di lavoro incominciamo a riempire i cannelloni e li chiudiamo arrotolandoli su se stessi,  li adagiamo nella teglia con un po’ di sugo ,  una manciata di origano,  una spolverata di parmigiano e un giro di olio;  li inforniamo a 180° per 25 minuti.  Eccoli nella foto sopra,  sono buonissimi!

 

05/01/2021

 

Elena   Cara Fede,  cosa ne dici se oggi prepariamo una bella zuppa calda leggera e gustosa ai nostri cari?  Magari con il pane abbrustolito.

 

ZUPPA DEL CUORE

 

 

 

Ingredienti:  per 4 persone:  due patate medie,  200 g di fagioli borlotti,  una cipolla,  uno scalogno,  un porro,  olio extra vergine d’ol.  parmigiano,  una crosta di parmigiano,  sale,  pepe,  noce moscata,  alloro,  due bustine di zafferano oppure pistilli di zafferano.

 

Esecuzione:  fare il soffritto con un po’di olio e uno scalogno,  aggiungere i legumi e le verdure tagliate a pezzettoni,  il sale, la noce moscata,  la crosta raschiata bene,  una foglia di alloro, il brodo o acqua.  Portare a ebollizione e far cuocere il tutto per circa mezz’ora;  poi togliamo la crosta e frulliamo il tutto,  aggiungiamo lo zafferano,  il pepe,  il parmigiano e un  giro di olio.  La zuppa deve risultare densa.  Servire con pane abbrustolito o focaccia di mais.

 

Federica    Sai che la faccio subito,  grazie!

 

06/01/2021

 

Elena  Oggi è la festa dell’Epifania,  non possiamo presentare un altro dolce.  I  cannoli siciliani fanno parte dei dolci che gradirò sempre,  li ho già fatti,  ma festeggiano questo giorno ho pensato di sbizzarrirmi  inventando una ricetta nuova del cannolo,  della pasta del cannolo;  sembra come quella del gelato cornetto:  croccante ma fragrante.

 

 

CORNETTO SICILIANO RIVISITATO

 

 

Ingredienti per il cannolo:  100 g di farina tipo “00”,  30 g di zucchero,  due cucchiaini di cacao amaro,   marsala q.b. perché risulti un impasto che non attacchi alle dita,  un uovo,  due cucchiai di olio di semi,  30 g di farina di mandorle.  Per il ripieno:  ricotta q.b.,  un cucchiaio di estratto di vaniglia,  zucchero a velo,  pistacchi tostati e zuccherati,  arancia caramellata,  granella di cioccolato al latte,  olio d’arachidi per friggere.

 

Esecuzione:  Mescoliamo gli ingredienti per fare la pasta del cannolo,  la tiriamo sottile col mattarello,  l’avvolgiamo allo stampo per cannoli,  e prima di friggere  li lasciamo riposare mezz’ora sul piano di lavoro.  Nel frattempo lavoriamo la ricotta:  deve essere vellutata come una crema,  aggiungiamo la vaniglia,  lo zucchero,  poi caramelliamo le arance,  prepariamo i pistacchi zuccherandoli,  poi friggeremo i cannoli e li riempiremo di crema alla ricotta,  l’arancia,  i pistacchi e le gocce di cioccolato.

 

Federica   Sono risultati molto fragranti,  con i sapori meravigliosi della Sicilia.

 

 

07/01/2021

 

Elena  La ricetta che presento oggi è la ricetta di una pasta fresca, ha la consistenza degli gnocchi ma non sono gnocchi,  li ho chiamati i novelli.

 

 

I NOVELLI

 

 

 

Ingredienti:  tre etti di ricotta vaccina o di pecora,  sale,   peperoncino,  cime di rapa,  sedano rapa,  pangrattato,  uova,  gorgonzola,  farina per pasta fresca.  Per il sugo. olio extra vergine d’oliva,  pomodori freschi,  basilico,  timo,  tre scalogni, parmigiano,  brodo vegetale.

 

Esecuzione:  mettiamo a cuocere il sedano rapa in forno,  intanto sbollentiamo le cime di rapa e le tagliamo molto finemente,  poi mescoliamo il tutto alla ricotta,  aggiustiamo di sale e peperoncino,  aggiungiamo il gorgonzola sbriciolato,  un uovo,  la farina e il pangrattato.  Formiamo un bell’impasto,  poi prendiamo come dei pizzicotti di pasta e daremo una forma che preferiamo:  io ho cercato di fare una paletta senza manico,  si possono fare tutte le forme che vogliamo.   Una volta realizzato il tutto li cuoceremo nel brodo vegetale e li verseremo nel sugo,  dove verranno mantecati e spolverizzati di parmigiano e una giro di olio.

Federica  Sono risultati di una consistenza come se fossero fatti con le patate,  e poi sono di un sapore!

 

08/01/2021

 

Elena   Cara Fede,  oggi ti presento gli involtini di melanzane alla moda mia.  Sono fatti con l’arrosto di vitello.

 

INVOLTINI DI MELANZANE DI

 

CASA MIA

 

 

Ingredienti:  melanzane lunghe,  peperoni gialli,  spezie miste,  sale, q.b.,  parmigiano,  olio extra vergine d’ol.,  panco,  arrosto di vitello,  cipollotti,  formaggio primo sale,  salsa di pomodoro,  latte,  pepe.

 

Esecuzione:  iniziamo con il lavare le melanzane,  asciugarle e tagliarle a strisce sottili per il lungo,  salarle e metterle stese sul piano di lavoro. Passiamo ai peperoni gialli,  li spelliamo nella maniera che preferiamo,  li tagliamo a pezzi regolari,  poi mettiamo le melanzane a grigliare;  nel frattempo prepariamo il ripieno macinando il primo sale,  poi l’arrosto,  saliamo e speziamo,  uniamo i cipollotti tagliati a rondelle e scottato in padella riempiamo e li fermiamo con uno stecchino.  Abbiamo fatto una salsetta di pomodoro,  abbiamo aggiunto l’olio,  un po’ di latte e adesso adagiamo gli involtini;  spolverizziamo di abbondante parmigiano,  un giro di olio ancora e inforniamo a 180° per 20 minuti.

 

Federica   Mi basta guardarli per capire che sono squisiti!

 

09/01/2021

 

Elena  A proposito di melanzane,  ho ancora un altro piatto fatto con le melanzane:   una frittura meravigliosa che potrebbe essere presentata come antipasto,  aperitivo.

 

 

QUADROTTI DI MELANZANE

 

 

IN PASTELLA MAGICA

 

 

 

Ingredienti:  melanzane grosse,  sale,  pepe,  origano, sugo di pomodoro,  acqua minerale frizzante,  farina “00”,  olio per friggere.

 

Esecuzione:  peliamo e tagliamo le melanzane a quadrotti,  le saliamo e le lasciamo riposare per un’ora sopra una superficie leggermente in pendenza,  così si libereranno prima dell’acqua che contengono.  Nel frattempo prepariamo il sugo al pomodoro,  la pastella fatta con acqua,  farina,  sale e origano;  poi incorporiamo il sugo nella pastella e immergiamo le melanzane.  Una volta immerse tutte,   le friggeremo in olio bollente e le metteremo sopra una carta assorbente.  Uno degli antipasti è pronto da gustare con familiari e amici.

 

Federica   Sono di una bontà che poi non mangeresti più nient’altro.

 

 

 

29/12/2020

 

 

 

 

GIARDINO D’INVERNO

 

Come potremo mantenere l’equilibrio del nostro organismo e della psiche?  Grazie!  A.

 

Si può mantenere l’insieme dei processi che mantengono costanti le condizioni dell’organismo intervenendo con meccanismi di controregolazione ogni qualvolta che si ha un allontanamento della situazione di equilibrio.  Nelle svolgere le loro funzioni tutti gli apparati concorrono a mantenere le condizioni necessarie alla loro attività,  e quindi a conservare l’ambiente interno dell’organismo entro i limiti compatibili con la vita e la funzione di tutte le cellule che lo compongono. Questi limiti riguardano soprattutto lo stato di idratazione dei tessuti,  il mantenimento del pH e una temperatura interna uniforme,  la costanza di alcuni soluti nelle cellule nei tessuti interstiziali,  nel plasma ecc.

La normalità di acqua che abbiamo nel nostro organismo con i suoi  rapporti subiscono poche variazioni anche se in un adulto vengono secreti, circa otto litri di succhi digestivi,  vanno perduti  circa 200 ,  cc. di acqua con la sudorazione,  altri quattrocento con l’ evaporazione diretta attraverso i tegumenti,  quattrocento cc. con la respirazione e millecinquecento cc.con le urine.  Il tubo digerente assorbe quasi completamente l’acqua dei succhi gastrici,  però le altre perdite vengono compensate dall’acqua derivante dalle ossidazioni cellulari trecentocinquanta cc.,  da quella contenuta nei vari alimenti solidi ed eventualmente dall’introduzione di bevande.

Al controllo dell’equilibrio provvede soprattutto il rene che regolato dall’ipotalamo attraverso l’ormone antidiuretico dell’ipofisi e l’ aldosterone,  può variare la quantità delle urine emesse e la concentrazione dei sali eliminati così da mantenere costante la pressione osmotica dei fluidi organici.  L’altro fattore  essenziale per il controllo idrosalino è l’introduzione dei liquidi e trova la sua regolazione naturale nel senso di sete che si sviluppa quando i fluidi organici tendono a concentrarsi.

 

Il mantenimento del pH,  e cioè dell’equilibrio  acido-base, provvedono: l’apparato respiratorio che può aumentare o diminuire l’eliminazione dell’anidride  carbonica regolando la ventilazione;  il sangue con i sistemi tampone dei bicarbonati e dei fosfati;  il rene che può scambiare le basi sui sistemi tampone con ioni H e con l’ammoniaca.  Continua…

La fonte principale del calore per l’organismo è data dall’attività del tessuto muscolare che trasforma in energia termica circa l’80 % dell’energia chimica consumata nella contrazione,  il sangue provvede alla diffusione del calore negli altri organi e tessuti.  Se la temperatura interna tende ad aumentare si mette in moto una serie di riflessi che provocano un aumento della dispersione del calore:  vasodilatazione cutanea, secrezione di sudore,  l’evaporazione del quale assorbe energia,  sensazione soggettiva di dover diminuire l’attività muscolare e l’introduzione di alimenti.  Quando la temperatura tende a diminuire avviene il contrario;  c’è poi il continuo ricambio cui sono soggetti i componenti del nostro organismo.  Le cellule si rinnovano senza soste e anche se alcuni tipi cellulari,  come i neuroni e le fibrocellule muscolari,  o alcune strutture come le ossa, sembrano rimanere costanti ed immutate, le molecole e gli atomi che li costituiscono vengono continuamente rimossi e sostituiti.  Il rallentamento di questi processi di rinnovamento coincide con la vecchiaia.  Per alcuni tessuti il ricambio è sostenuto da una continua distruzione e da un’altrettanta proliferazione di nuovi elementi cellulari.  Tutto questo dimostra quanto organi e apparati siano interdipendenti nelle loro funzioni e quante informazioni debbano essere scambiate ad ogni istante per la conservazione dell’equilibrio generale.

L’apparato comunicante, chiamiamolo così,  segue nel nostro organismo tre modelli fondamentali:  Il sistema nervoso,  il sistema dell’umore,  e il sistema endocrino. Del sistema nervoso  mi riferisco alla sezione neurovegetativa soprattutto,  sarebbe quella che innerva i visceri.  Si riconoscono plessi quasi indipendenti che regolano la motilità e le secrezioni del canale digerente ed altri plessi più direttamente collegati con i centri, capaci di inibire o stimolare la secrezione di una ghiandola,  l’attività cardiaca, la respirazione ecc.  La regolazione di queste funzioni ha luogo attraverso un’attività riflessa in cui gli stimoli periferici partono dagli stessi visceri e vengono interpretati nei centri neurovegetativi a volte con la partecipazione o l’influenza diretta del sistema nervoso centrale; la risposta motoria risulta coordinata alle necessità dell’intero organismo. Continua…

Per esempio:  è sufficiente che il bolo alimentare penetri nell’esofago per eccitare quei movimenti peristaltici che ne provocano la progressione ed al contempo determinano l’apertura del cardias così che il cibo possa cadere nello stomaco.  L’insieme di questi movimenti è governato dai plessi neurovegetativi presenti nelle pareti dell’esofago.  la caduta della pressione arteriosa rallenta la stimolazione dei barocettori del seno carotideo e dell’arco aortico, la diminuzione dell’ossigeno o l’aumento dell’anidride carbonica nel sangue stimolano i chemiocettori del glomo carotideo e di quello aortico, ne deriva in entrambi i casi una stimolazione del centro vasomotore bulbare che invia gli impulsi alla midollare surrenale per una maggiore secrezione di adrenalina:  il risultato finale è una vasocostrizione periferica con aumento della pressione arteriosa.  Un altro esempio chiama in causa  la regolazione umorale e i rapporti tra i vari meccanismi di comunicazione che abbiamo citato prima,  dato che la midollare surrenale fa parte del sistema delle ghiandole endocrine.

Si tratta di organi che secernono particolari sostanze,  gli ormoni,  riversandole direttamente nel torrente circolatorio. La parete del capillare segue la morfologia dell’epitelio accollandosi alle sue cellule,   in modo che il prodotto della secrezione possa passare rapidamente in circolo.  Gli ormoni sono attivi in piccole quantità,  agiscono sulla proliferazione,  sulla differenziazione e sulla funzione delle cellule semplicemente dirigendone la potenzialità,  senza entrare direttamente nell’elaborazione dell’informazione,  né apportando energia.  Sono di natura ormonale,  agiscono a distanza trasportati dal sangue,  non solo i prodotti delle ghiandole endocrine,  ma anche la sostanza, che viene elaborata dalla mucosa duodenale ed eccita la contrazione della colecisti;  sono ormonali anche i prodotti che si generano nella distruzione o nell’irritazione delle cellule e producono vasodilatazione,  attivazione dei processi riparativi ecc.    Elena  Lasagna  ( Dai miei studi di medicina)

 

01/01/2021

 

Mia figlia  è ai primi mesi di gravidanza e soffre di infiammazione acuta renale,  ho un brutto presentimento:  dici che riuscirà a portare a termine la gravidanza senza complicazioni?  Grazie!  I.

 

Questa insufficienza del rene,  caratterizzata da sindrome acuta,  che insorge nel corso di malattie setticemiche da streptococco e stafilococco,  ecc.  I germi giungono al rene per via ematica, dove si insediano con localizzazione di solito unica e con possibile estensione sotto la capsula perirenale e poi a quella adiposa;  inizia bruscamente con brivido,  febbre elevata,  dolore in sede renale.  A volte invece la sintomatologia iniziale viene mascherata da quella della malattia fondamentale.  Successivamente si riscontra una sensibile contrazione della diuresi e la comparsa nelle urine di albumina,  sangue, pus;  nel caso di localizzazione bilaterale o di estensione del focolaio settico alla capsula, la funzionalità renale risulta sensibilmente compromessa,  aumenta il tasso di azotemia e si ha uremia con grave stato settico.  La terapia prevede l’uso di antibiotici,  sperando che non si debba ricorrere alla nefrectomia.

 

Elena  Lasagna

 

02/01/2021

 

Vorrei sapere se l’ipoglicemia è congenita oppure acquisita.  Grazie!  V.

 

L’ipoglicemia può essere spontanea o provocata.  Quella provocata s’instaura per cause organiche:  tumori delle isole pancreatiche,  insufficienza epatica, glicogenosi epatica,  diabete renale,  iperplasia delle isole pancreatiche,  ecc.  Oppure anche per cause funzionali:  sforzi muscolari,  gravidanza,  allattamento ecc.  Si manifesta con esagerato senso di fame e astenia,  a volte con lipotimie o convulsioni,  dopo digiuno anche breve o dopo sforzi fisici, accompagnato da irrequietezza, nervosismo,  tremori,  tachicardia;  magrezza pur con alimentazione abbondante. L’ipoglicemia provocata può verificarsi nel corso di terapia insulinica del diabete mellito sempre se il dosaggio  dell’insulina fosse eccessivo.

 

Elena  Lasagna

 

04/01/2021

 

Ho una malattia di tanto tempo fa:  la tenia,  mi hanno detto che la terapia è chirurgica,  sai che ho paura!  Secondo te esistono altre cure prima di arrivare alla chirurgia?  Grazie!  M.

 

Se ti hanno già detto che devono ricorrere alla chirurgia,  significa che hanno già fatto tutto ciò che era possibile.  Questa malattia parassitaria,  ha gli embrioni che si annidano nel fegato, oppure nei polmoni,   dopo avere attraversato la parete intestinale.  Colpisce gli esseri umani e gli animali mammiferi sia domestici che selvatici.  I sintomi si manifestano solo quando la cisti ha raggiunto un certo volume o quando si verifica l’infezione della cisti stessa.  In questo caso ne deriva un processo suppurativo cronico con formazione di cavità…  La diagnosi viene fatta in seguito ad accertamenti,  radiologici e di laboratorio.  Se ti hanno detto che la terapia è chirurgica probabilmente con  i farmaci non sono riusciti a uccidere il parassita responsabile della Tenia che in tal caso si poteva ridurre  di volume e la calcificazione della cisti  stessa.  Comunque M.  non c’è d’aver paura,  non è  cosa grave.

 

Elena  Lasagna

 

07/01/2021

 

Ho delle vene varicose enormi,  il medico specialista mi ha detto che sarebbe meglio operarmi,  io ho paura,  se non lo faccio,  andrò incontro a cose spiacevoli e gravi?  Ma se decidessi di operarmi che cosa mi toglieranno?  Grazie! B.

 

Carissima B.,  se il tuo medico ti ha consigliato l’intervento,  è perché ha visto grosse varici ed avrà valutato un grande deficit venoso e forse non solo;  ad esempio potresti anche avere complicazioni come tromboflebiti ricorrenti,  ulcere,  linfangiti ecc.  Uno dei motivi perché e arrivato a questa decisione,  potrebbe anche essere che le cure mediche generali,  e  locali con fasce o bende elastiche ecc. si siano dimostrate inefficaci.

 

Elena  Lasagna

 

 

 

 

21/12/2020

 

 

IN CUCINA CON AMORE E

 

CON FEDERICA

 

Elena  Anche in questo articolo presento le ricette di queste festività,  incomincio con un dolce che si chiama La charlotte di casa mia.

 

 

CHARLOTTE DEL GIARDINO

 

D’INVERNO

 

 

 

CHARLOTTE   INNEVATA

 

Ingredienti:  savoiardi q.b., dipende dalla capienza della zuppiera, meglio se sono quelli fatti in casa.  Cioccolato fondente,  latte, rum, crema Chantilly,  crema alla fragola fatta con l’amido di mais e fragole frullate, e succo di fragola per inzuppare i biscotti,  panna montata per decorare,  zucchero a velo.

 

Esecuzione:  Foderiamo una capiente zuppiera con la pellicola o la carta stagnola.  imbeviamo i savoiardi nel succo di fragola,  li mettiamo tutt’intorno alla zuppiera e rivestiamo anche il fondo.  Incominciamo a stendere le creme:  per prima mettiamo la crema di fragola, poi rivestiamo con i savoiardi e il secondo strato sarà con la crema chantilly,  ancora i biscotti,  e uno strato di cioccolato fondente sciolto nel latte e rum.  Si continua così fino ad esaurimento dell’altezza dei savoiardi.  A questo punto lasciamo riposare il dolce in frigorifero per qualche ora o per una notte;  poi lo spoglieremo della pellicola e incominciamo a decorare con panna montata e zucchero a velo per dare l’effetto neve,   infiliamo le margherite del nostro giardino ben lavate e asciugate,  creando così l’effetto del giardino d’inverno.   L’ho tagliata per vedere l’interno.

 

Federica  Così la charlotte diventa un dolce da leccarsi le dita con un effetto notevole.

 

Elena  Questo dolce è c0sì versatile che si può fare in mille modi e si fa sempre bella figura.

 

22/12/2020

 

Elena  E adesso passiamo alla faraona di Natale.

 

 

FARAONA  ALL’ORIGANO

 

 

 

Ingredienti:  una faraona,  un mazzetto di origano fresco e secco,  olive,  salsa di pomodoro fatta in casa,  cipolle all’aceto di mele,  olio extra vergine d’oliva,  spezie,  vino bianco secco,  un mazzetto di odori:  erba cipollina,  salvia,  dragoncello ,  bacche di ginepro,  alloro,  un mestolo di brodo,  sale,  due scalogni.

 

Esecuzione:  tagliamo a pezzi la faraona,  la lasciamo marinare nel vino,  e il mazzolino di erbe aromatiche,  sale, e  pepe.  Il mattino seguente la togliamo dalla marinatura e in  una casseruola la facciamo rosolare insieme a due scalogni con qualche cucchiaio  di olio extra v. d’ol.  fumiamo col vino,  aggiungiamo l’origano fresco e un rametto di quello essicato,  le spezie,  due bacche di ginepro,  la salsa di pomodoro,  una foglia di alloro, e un mestolo di brodo.  Lasciamo cuocere la carne a fuoco lento per un’ora.  A cottura ultimata guarniremo il piatto con olive spurgate e cipolline cotte al vapore di aceto di mele e poi messe nell’olio e pepe.

 

Federica   Squisita davvero!

 

23/12/2020

 

Elena   Per la Vigilia di Natale ho una ricetta facile,  gustosa e conviviale,  sono le polpette di pesce azzurro.

 

 

POLPETTE DI PESCE AZZURRO

 

 

 

Ingredienti: un sarago,  qualche acciuga sott’olio,  e  10 alici fresche.  Un lime,  pangrattato integrale,  origano,  parmigiano,  e pecorino fresco,  olio di arachidi,  sale e pepe,  alloro,  salvia, uno scalogno,  uno spicchio di aglio,  e un cucchiaino di prezzemolo tritato.

 

Esecuzione:  Puliamo bene il pesce,  lo mettiamo nel tritatutto,  poi aggiungeremo i sapori che ho elencato (tranne l’alloro e la salvia che li metteremo sulle polpette bollenti insieme al succo di lime) ,  i formaggi e il pangrattato;  aggiustiamo di sale e pepe.  Una volta realizzate le polpette le friggeremo in olio di arachidi e le mettiamo subito sull’assorbente,  poi le impiattiamo togliendo prima le erbe  e aggiungendo filini di bucce di lime non trattato.

 

Federica  Che bella e buona ricetta anche questa!

 

25/12/2020

 

Elena  Uno dei piatti della Vigilia di Natale di casa nostra è il baccalà fatto in mille modi,  quest’anno l’ho cucinato da gustare con la polenta,  eccolo.

 

POLENTA E BACCALÁ

 

 

 

Ingredienti:  baccalà q. serve,  salsa di pomodoro fatta in casa,  capperi,  olive fresche spezzettate,  olio extra vergine d’oliva,  aggiustare di sale e pepe,  un porro,  parmigiano e pecorino,   pangrattato fine,  aceto di mele e tanto origano.

 

Esecuzione: dissaliamo il baccalà,  dopo due giorni lo risciacquiamo ancora una volta e lo tagliamo a pezzetti,  poi facciamo un trito di prezzemolo,  origano e porro,  li mescoliamo con i due formaggi grattugiati,  avvolgiamo il baccalà e lo mettiamo sopra la carta da forno unta di olio nella teglia,  lo giriamo e inforniamo a 160° cent. per 15 minuti circa.  Nel frattempo facciamo il ragù con porro,  salsa di pomodoro,  quando si sarà intiepidita aggiungeremo le olive spezzettate,  i capperi,  due acciughe sciolte,   l’origano e l’olio,  mescoliamo bene e quando il baccalà sarà pronto lo immergeremo in questa salsa;  si può gustare con polenta fresca o abbrustolita, ma sempre calda.

 

 

Federica   Bello ma soprattutto buono anzi superlativo!

 

Elena  Grazie cara Fede,  ma adesso ti presento i miei nuovi cantucci.

 

I CANTUCCINI DI CASA MIA

 

 

 

Ingredienti:  300 g di mandorle sgusciate ma non pelate,  200 g di zucchero semolato,  zucchero a velo con vaniglia,  100 g di burro a temperatura ambiente,  un pizzico di cannella,  un cucchiaino di estratto alla mandorla e  vaniglia,  due uova,  350 g di farina tipo “0”,  20 amaretti sbriciolati,  un pizzico di sale,  un bicchierino di moscato passito,  una bustina di lievito per dolci.

 

Esecuzione:  incominciamo con le uova e lo zucchero,  misceliamo bene,  poi aggiungiamo il moscato,  gli aromi,  200 g di mandorle passate al tritatutto (finemente tagliate),  gli amaretti altrettanto fini,  il burro,  infine la farina e il lievito.  Amalgamiamo bene gli ingredienti senza lavorare troppo l’impasto,  poi uniamo anche 100 g di mandorle intere;  dopo di questa operazione facciamo dei salsicciotti e li taglieremo a  pezzetti di sbieco,  non tutti uguali,  così ognuno può scegliere.  Mettiamo nella teglia sulla carta da forno e inforniamo i cantucci a 180° cent. per 20 minuti.  Dopo di che li toglieremo dal forno,  li lasciamo intiepidire e li mettiamo di nuovo a cuocere per altri 10 minuti.  I cantucci andranno conservati in un vaso di vetro o in una scatola di latta.  Sono risultati friabilissimi e gustosi.

 

Federica   Ho assaggiato anche gli altri ed erano molto ma molto buoni.

 

Elena  Questi sono ancora più saporiti,  quando verrai a casa mia li faremo insieme.

 

27/12/2020

 

Elena   Mancano pochi giorni a capodanno,  per festeggiare il primo giorno dell’anno ho pensato alle crespelle di casa mia;  di molta sostanza ma allo stesso tempo leggerissime.

 

LE  MIE CRESPELLE

 

DI CAPODANNO

 

 

 

Ingredienti: funghi champignons e due porcini,  2 uova,  latte,  noce moscata,  farina tipo “00”,  sale,  buccia di limone grattugiata, 60 g di culatello,  tre etti di ricotta,  un porro,  brodo di carne,  parmigiano grattugiato,  una noce di burro,  una patata,  olio extra v. d’oliva.

 

Esecuzione per la pastella:  in una zuppiera sbattiamo le uova,  aggiungiamo la noce moscata,  il sale,  il latte,  un po’ di buccia grattugiata di limone,  un pizzico di  spezie, e la farina fino ad ottenere una soluzione  densa ma abbastanza liquida.  Procediamo per le crespelle;  una volta realizzate tutte le metteremo stese una par una sul piano di lavoro.  abbiamo già fatto il ripieno con il tritatutto:  abbiamo unito culatello tagliato fine,  la ricotta,  il porro tagliato a rondelle,  i funghi porcini trifolati,  il parmigiano,  pepe e un cucchiaio di olio. Ora riempiamo le crespelle,  dopo averle spennellate con l’olio e spruzzato un po’ di latte,  le metteremo in forno caldo a 180° cent.  per 15 minuti.  Poi le toglieremo e le metteremo nel condimento fatto con un soffritto di porro,  i funghi champignons,  sale e pepe,  la patata sciolta nel brodo di carne,  e inforneremo il tutto per 5 minuti.  Le crespelle sono pronte  da servire.

 

Federica   E io aggiungo:  sono deliziose!

 

Elena   e adesso presento le ultime paste che ho fatto per festeggiare questi giorni:  sono le pastine di riso e la frolla al liquore  cherry.

 

PASTE DI RISO E ALLO CHERRY

 

 

Ingredienti  per la frolla: liquore allo cherry,  farina tipo “00”,  zucchero,  100 g di burro,  due cucchiaini di lievito per dolci,  un uovo e un tuorlo.  Per il fondo: crumble alle mandorle.  Per la farcitura di riso occorrono:  400 ml di latte,  un bicchiere di riso,  un cucchiaino di estratto di vaniglia,  zucchero q.b.,  100 g di panna liquida,  100 g di panna da montare e  amarene.

 

Esecuzione:  per prima cosa facciamo la pasta frolla amalgamando tra loro zucchero,  uovo,  burro a temp. ambiente, per ultima la farina e il lievito.  Con l’impasto ottenuto rivestiamo subito le formine,  poi le metteremo a riposare in frigorifero.  Intanto facciamo i crumble usando le mandorle tritate,  la farina di mandorle, lo zucchero,  qualche goccia di cherry e il burro;  li inforneremo a 180° per 15 minuti.  Mentre lasciamo raffreddare il tutto facciamo la crema di riso facendolo cuocere nel latte ,  vaniglia,  zucchero,  un tuorlo.  Una volta raffreddato il riso avrà perduto il suo liquido,  aggiungeremo la panna per ammorbidirlo e otterremo una bella crema. A questo punto abbiamo fatto tutti i passaggi per formare le nostre paste di riso;  togliamo dal frigorifero la frolla,  rivestiamo il fondo con i crumble,  mettiamo la crema di riso fino all’orlo della formina e inforniamo a 175° per 40 minuti.  Una volta raffreddate le paste le possiamo togliere dagli stampi e guarnirle con panna montata e amarene.  (Per non fare le decorazioni uguali a molti si potrebbe usare il sacco con una punta diversa, come se fosse un mucchio di neve).

 

Federica  Le ho assaggiate e posso dirti che per ora sono le paste che mangerei sempre.

 

Elena  I sapori e le consistenze giocano un bel ruolo in tutto quello che si fa.