08.10.2022

DIALOGANDO CON VOI

Autore: Elena Lasagna

08/10/2022

 

 

 

Dott.  Robert e Linda

 

 Dott.  Robert e Linda   Dopo avere fatto un bel viaggio in internet,  abbiamo visto cose che ci lasciano dubbi e perplessità:  se parliamo di modi grossolani e rozzi o  ineducati,  questi non sono niente in confronto!  Quello che non riusciamo a capire è come queste persone con queste cose assurde riescano anche a guadagnare denaro!  Quello che ci manda in bestia è come si possa dire che il tuo sito è una truffa,  se più colto, genuino,  sobrio  e anche divertente di questo non ne ho visti altri!  Anzi ne abbiamo viste di tue cose in siti che non se lo meritano!  Come si fa a voler dimostrare quello che non si è?

 

 

Elena   Io so che voi avete lavorato e studiato moltissimo,  e la vostra educazione è stata molto rigida,  come me non sopportate certe ingiustizie,  ma è un mondo metà falso e metà meraviglioso,  quindi  vi dico soltanto di ascoltare il mio comandamento: ” Sopportare i deboli e compatire i deficienti che l’altra metà ci appartiene! ”  E poi  non vi ho ancora informato di altre cose che sono successe  durante  il nostro incontro avevo vergogna di parlarvene,  mi vergognavo per loro!

 

 

08/10/2022

 

Linda e Dott.  Robert  Abbiamo letto alcuni versi che ci hai mostrato nel mese di agosto,  siamo d’accordo a dirti che sono ” meravigliosi!”  Hai osato vincendo le esaltazioni di un carattere a volte molto gentile e allo stesso tempo anche molto rigoroso.  Questo ci è piaciuto molto!

 

Elena   Grazie!  Mi escono quando sono felice ma anche un po’ arrabbiata,  dico un po’ perché quando lo sono davvero non riuscirei a scrivere.

 

 

10/10/2022

 

Linda e Robert   Cosa ne pensi di quelle persone che vogliono essere a tutti i costi ciò che non sono e non saranno mai?  Come ad esempio quelli che sto per citare:  Spesso chi ha avuto un genitore,  un marito ecc. con professioni distinte come il medico,  l’avvocato,  l’artista televisivo,  ecc.  credono di essere come loro o addirittura di potersi sostituire  a chi invece ha avuto esperienza e talento,    nonostante sappiano che non hanno nulla ti tutto questo.  È assurdo!

 

 

 Elena  Io credo che una persona intelligente capisca i propri limiti. In certi casi succede anche perché ci sono problemi di solidarietà,  e dico problemi nel senso che sono incoraggiati da amici sempre della categoria,  a prendere la strada del defunto o a lavorare in un certo ambiente;  ci vuole molta più crudeltà in questo incoraggiamento che nel dire loro guarda che non è il caso!  Magari indirizzarli in un altro lavoro senza insistere ad appoggiare qualcuno che non ha i canoni né il talento per una determinata professione.  Mia nonna diceva sempre:”  Il vero potere lo si acquista soltanto quando si capirà di essere se stessi per sempre!”  Qualunque sia la reazione degli altri.  I veri amici dovrebbero essere come il vento:  anche quando non soffia dalla nostra parte ci rimane sempre nel cuore!  Non tutti possono diventare figli,  padri,  o mogli d’arte;  l’importante è accorgersene in tempo!

 

 

12/10/2022

 

Dott.  Robert e Linda    Un’altra cosa di te molto preziosa che ammiriamo moltissimo,  è quell’incorruttibilità  così illimitata anche nei momenti più disperati e bui,  il tuo senso dell’onore ti premierà!  Il calore della tua umanità irrompe e quello che era soffocato nel cuore e nell’anima rinasce,  come l’innocenza,  la sapienza e la giustizia;  resta sempre così!

 

14/10/2022

 

Linda e dott. Robert   Dobbiamo dirti che ci manchi molto!  Anche noi passiamo i  nostri giorni lavorando sempre,  e quando abbiamo un po’ di tempo libero ci piacerebbe passarlo insieme a te,  per comunicare a quattr’occhi,  per poter fare quelle risate con le tue barzellette,  per giocare a scacchi,  e i tuoi manicaretti?  Insomma  spesso vorremmo volare lì,  ma poi dopo due giorni dobbiamo ritornare al lavoro,  in questo periodo siamo sommersi:  stanno ritornando le influenze e con l’aumento della positività al covid non riusciamo a respirare;  perché non voli qui da noi?  Ti aspettiamo!

 

 

Elena  Anch’io vorrei,  ma io aspetto voi  che prendiate del tutto le vostre ferie.  Lo so che tenete molto al lavoro,  ma non fate mai una vacanza come si deve!  Capisco anche che per due come voi non sia facile smettere,  però dopo tanto tempo ne avreste il diritto.  La stanchezza a volte fa pensare di violare i vostri doveri,  ma siete sempre attenti a tenere sotto controllo i colori dell’anima che tentano di esplodere,  ma i vostri,   una volta liberi diventano forma e simmetria.  Chissà?  Quando vorrete dare uno strappo noi ci saremo!  Ciao!

 

 

15/10/2022

 

Dott.  Robert e Linda   Noi sappiamo per certo della tua cristianità,  non dubitarne mai!   Hai perdonato cose che altre persone al posto tuo sarebbero diventate milionarie.

 

 

Elena  Io invece ho dei dubbi sulla mia cristianità:  vorrei perdonare certe persone ma in realtà non credo di riuscirci  fino in fondo,  lo dimostra il fatto che vorrei che tutti i ladri sparissero dalla faccia della terra;  vedi  che il mio perdono non è molto cristiano?

 

 

28/10/2022

 

Elena  Sono io che devo ringraziarvi per la grande chiacchierata.

 

Linda   Non farci più stare in pensiero:  agisci!  Vedrai  che tutto si sistemerà!  A presto.

 

06/11/2022

 

Federica   Io e te ci conosciamo da molto tempo,  ma so che prima di noi hai conosciuto Linda e Robert,  che cosa contiamo per te?  Grazie!

 

 Elena  Per me siete come la mia famiglia,  così è Patty con Marco e Alessandra con Giovanni;  ma Linda e Robert sono molto speciali perché mi hanno salvato la vita.  Loro dicono che ce la siamo salvata a vicenda, quello che provano nei miei confronti non potrei mai dimenticarmene,  si sono comportati come persone dello stesso sangue;  questi sono i veri amici e del resto anche voi non mi avete mai deluso,  siete fatti tutti di una bellissima pasta.

 

 

Federica  Sulle tue credenze  e nella tua vita come ad esempio nella religione,  hai mai avuto un attimo di dubbio?

 

Elena  Sicuramente, ma sono assertiva e porto avanti tutto ciò in cui credo,  porto rispetto per quelli che hanno idee opposte alle mie.  Sopporto bene lo spirito critico,  la capacità di discernere  ciò che è utile,  da ciò che è piacevole;  ciò che è produttivo e da ciò che non lo è,  cercando di inserirmi nell’ambiente entrando in relazione con esso senza confondermi o adeguarmici passivamente.  Mi fanno senso quelle persone che cercano di impormi le proprie idee maleducatamente,  non tenendo conto delle mie esigenze.

 

Federica   Si dice che il mestiere più difficile che esista sia quello di fare il genitore.  Tu cosa ne pensi?

 

Giudicare l’operato di un genitore non è solo molto difficile ma si deve anche tenere conto che un essere umano restituisce ciò che a sua volta ha avuto,  anche se si dovrebbe fare un esame di coscienza per migliorare.  Molti stanno riproponendo degli schemi mentali che hanno appreso dai loro genitori, e in ogni caso sui figli vengono riversati ansie e tensioni originate da situazioni irrisolte del passato.  Considerando che ogni genitore è anche una persona e come tale,  se non ha potuto eliminare prima da se stessa/0 almeno alcuni degli elementi negativi che sono stati parte della sua educazione,  finirà in qualche modo a riproporli ai suoi figli.  Questo può manifestarsi in vari modi:  dalla ripetizione dei propri schemi educativi,  alle semplici ma non meno negative mancanze di sensibilità e di comprensione nei riguardi delle esigenze dei figli.  Inoltre le aspettative che i genitori hanno nei confronti dei figli possono avere un peso determinante su di essi,  a seconda che vengano appagati o delusi.

 

 

 

 

08/10/2022

 

 

IN CUCINA CON AMORE

 

E CON FEDERICA

 

Elena  Sai cara Fede ho fatto gli spaghetti alla carbonara con una grattatina del tartufetto che mi hai regalato,  meravigliosi!

 

 

CARBONARA AL TARTUFO

 

 

Ingredienti: Spaghetti,  brodo vegetale,   un tuorlo d’uovo a persona,  pancetta (non mi piace il guanciale) sale,  pepe,  pecorino,  parmigiano grattugiati,  un tocco di tartufo.

 

 

Esecuzione:  ho fatto sciogliere la pancetta in una padella senza alcun grasso,  poi ho scolato il grasso e ho messo da parte la pancetta grigliata.  Ho mescolato i tuorli con i formaggi fino a crearne una deliziosa crema,  ho aggiustato di sale e pepe, poi ho tuffato gli spaghetti nel brodo vegetale,  li ho cotti al punto giusto,  scolati e passati nella zuppiera della crema carbonara;  infine ho impiattato e su ogni piatto ho lasciato cadere alcune scaglie di tartufo.

 

 

Federica  Guarda,  la tua carbonara è squisita anche senza il tartufo,  ovviamente con il sapore anche  del tartufo ha una marcia in più,  sembra che voli!  Voglio farlo anch’io.

 

 

Elena  Grazie!  So che ti riuscirà bene!  Mi raccomando impara bene nel cercare i tartufi con tuo padre.

 

10/10/2022

 

Elena  Oggi presento un altro primo piatto,  è antico e altrettanto attuale quanto il mondo perché lo faceva la mamma di mia nonna.  Sono gli gnocchi di zucca. Un piatto semplice,  gustoso,  profumato e conviviale,  da fare spesso.

 

 

GNOCCHI DI ZUCCA

 

 

Ingredienti:  zucca soda:  zucca vicentina,  cappello del prete,  americana o Delica l’importante è che siano sode.  Poca farina,  noce moscata,  un uovo,  sale.  Per il condimento:  salsa di pomodoro fatta in casa,  porro,  latte,  peperoncino,  olio extra vergine di oliva gentile,  basilico e alloro,  parmigiano.

 

 

Esecuzione:  abbiamo lessato la zucca al vapore,  l’abbiamo spolpata e passata nello schiacciapatate,  poi abbiamo messo l’uovo,  un pizzico di sale, la noce moscata,  e abbiamo incominciato a fare un bell’impasto con pochissima farina.  Poi abbiamo formato i soliti cannelli rotondi come una grossa corda,  e li abbiamo tagliati della lunghezza di un cm 1/2;  si possono lasciare così oppure si possono passare sulla forchetta,  o sull’asticella.  Si calano nell’acqua bollente salata e dopo qualche secondo si tolgono e si versano nella casseruola del sugo e si cospargono di parmigiano e basilico.  Il sugo è stato fatto con il porro tagliato fine,  rosolato appena nell’olio,  con l’aggiunta  del  pomodoro,  il peperoncino,  alloro e un mestolo di latte,  abbiamo fatto cuocere per 15 secondi.  Che bontà!

 

 

Federica   Sono Divini!

 

11/10/2022

 

 

Elena  Protagonista della ricetta di oggi è il pesce.  Ho fatto ancora le orate in un altro modo  sempre diverso e invitante.

 

ORATE IN CERIMONIA

 

 

Ingredienti:  orate,  aceto di mele,  cerfoglio,  aglio fresco,  panco, olio extra vergine d’oliva,  due acciughe,  rosmarino,  pimpinella,  pomodorini,  basilico,  origano,  pepe,  sale,  parmigiano,  limone,  fagioli borlotti,  stufati con pomodoro,  scalogno,  alloro,  vino,  spezie,  basilico.

 

 

Esecuzione:  Puliamo le orate,  le mettiamo a marinare per due ore nell’aceto di mele,  intanto prepariamo anche i pomodorini e lo stufato di fagioli.  Adesso prendiamo le orate,  le mettiamo in un trito di aglio,  cerfoglio,  basilico,  sale,  pepe,  e olio,  le lasciamo lì per mezz’ora poi le mettiamo a cuocere in forno.  Le togliamo dal forno ne prendiamo una a metà,  la tritiamo insieme con rosmarino,  pimpinella,  due acciughe e un p0′ di aglio e cerfoglio.  Versiamo il trito in una ciotola,  aggiungiamo un uovo,  il panco e il parmigiano,  formiamo un impasto omogeneo e riempiamo i pomodorini che andranno cotti in forno a 175°  per 20 minuti.  Ora che tutto è pronto assembliamo il piatto ed eccolo nella foto in alto.

 

 

Federica  Invitante da matti!

 

 

12/10/2022

 

Elena  Quante volte ho cucinato il pollo?  In mille modi diversi,  no,  non è un modo di dire ma i l’ho fatto davvero.  Oggi presento i fusi di pollo arrosto come piace a noi,  e poi amalgamati in uno stufato di patate e funghi misti.  Delizioso!

 

POLLO  ACCOMPAGNATO DA

 

STUFATO DI FUNGHI MISTI E

 

PATATE

 

 

 

 

Ingredienti:  pollo q.b.,  brodo,  aglio,  rosmarino,  tabasco,  sale,  pepe,  ginepro,  chiodo di garofano,  salvia,  grappa di ginepro.  Per lo stufato di patate e funghi:  funghi Champignons,  funghi porcini secchi,  prataioli,  patate,  sugo al pomodoro fatto in casa,  sale,  pepe,  alloro,  un porro,  uno scalogno,  mezzo bicchiere di vino,  olio extra vergine d’oliva gentile,  cerfoglio,  tartufo.

 

 

Esecuzione:  dopo avere pulito e lavato il pollo lo mettiamo a marinare con la grappa di ginepro per 30 minuti.  Riscaldiamo una casseruola  poi lo mettiamo a rosolare senza alcun grasso;  lo giriamo e lo rigiriamo,   aggiungiamo le erbe e tutti i sapori sopra elencati.  Incorporiamo il brodo,  saliamo,  mettiamo il coperchio,  lasciamo cuocere lentamente fino a fine cottura;  poi si alzerà il calore e lo rosoliamo di nuovo.  Abbiamo fatto lo stufato di patate e funghi,  mettendo tutti gli ingredienti in una casseruola con il soffritto di porro e scalogno,  abbiamo sfumato col vino,  incorporato il pomodoro,  i sapori e abbiamo lasciato stufare i funghi e le patate per circa venti minuti.  A cottura ultimata abbiamo aggiunto qualche giro di olio,  e i fusi di pollo;  li abbiamo amalgamati bene e abbiamo lasciato riposare il tutto per un’ora.

 

 

Federica  Buono,  buonissimo!

 

13/10/2022

 

 

Elena  Un piatto di pasta colorato,  semplice e altrettanto saporito?  Si può fare.  Eccolo!

 

 

CONCHIGLIE AL SUGO E

 

SAPORI SQUISITI

 

 

Ingredienti:  conchiglie di semola di grano duro,  olio extra vergine d’oliva,  pomodorini,  salsa di pomodoro fatta in casa,  cipolle tropea,  una carota,  un sedano,  alloro, origano,  cumino,  tabasco,  parmigiano, pecorino, vino bianco.

 

 

Esecuzione:  in poco olio facciamo soffriggere la cipolla tropea tagliata a rondelle,  sfumiamo col vino,  poi aggiungiamo la carota,  il sedano tagliati molto finemente,  la salsa di pomodoro,  il cumino,  l’alloro, l’origano,  il tabasco;  lasciamo cuocere il tutto per 15 minuti circa.  Una volta raffreddato l’intingolo di verdure versiamo un bel po’ di olio e un pizzico di spezie miste (quelle che usano i macellai nella concia dei salami).  Caliamo la pasta in acqua bollente salata,  la facciamo cuocere al dente poi la scoliamo e la metteremo direttamente nella casseruola del sugo. Lasciamo amalgamare bene i sapori e nel frattempo spadelliamo dei pomodorini tagliati in quattro parti, li uniamo alla pasta insieme ai formaggi grattugiati.

 

 

Federica  Questo piatto fa sognare!

 

14/10/2022

 

 

Elena  Ieri ho provato una ricetta che ho pensato mentre stavo camminando:  sono i miei nuovi pandolci vuoti e ripieni di crema.  Avevo fatto le brioche ripiene con la crema inglese,  ma la pasta è molto diversa,  è come quella della normale brioche,  mentre questi sono fatti come il pane soffiato,  con dentro aromi e poco zucchero.  Squisiti!

 

 

PANDOLCI ALLA CREMA

 

PASTICCIERA

 

 

Ingredienti:  per ogni 100 g di lievito madre un uovo,  un cucchiaino di zucchero,  20 g di burro,  aromi naturali. Per la crema pasticciera:  tuorli,  zucchero q.b. ,  una bacca di vaniglia ogni due tuorli,  amido di mais,  latte,  scorza di limone e di lime.

 

 

Esecuzione:  mescoliamo il lievito madre con tutti gli altri ingredienti;  una volta fatto un impasto omogeneo che non attacchi ale dita,  lo lasciamo riposare per una notte intera.  L’indomani formiamo i panetti  (rotondi oppure di altre forme) li lasciamo riposare di nuovo per un’oretta poi li inforniamo a 200° per 10 minuti.  I panetti risulteranno fragranti nella superficie e vuoti dentro.  una volta raffreddati li riempiremo completamente di crema pasticciera. Si possono conservare nel congelatore e ogni volta li riempiremo con la crema.

 

 

Federica  Sai che ti dico?  Mi piacciono quanto o forse di più dei bomboloni.

 

 

15/10/2022

 

 

Elena   Il piatto di oggi è un primo piatto,  gustoso,  divertente che piace ai grandi e ai piccini. Eccolo nella foto sotto!

 

MACCHERONI ALLA CREMA

 

DI ZUCCHINE

 

E RICOTTA PICCANTE

 

Ingredienti:  maccheroni q.b., zucchine,  sale,  salvia,  aglio,  cerfoglio,  olio extra vergine d’oliva,  parmigiano,  ricotta di pecora,  olio per friggere,  farina tipo “0”.

 

 

Esecuzione:  iniziamo tagliando le zucchine a dadi,  le saliamo,  mettiamo tutte le erbe,  un pizzico di sale,  poi mettiamo il coperchio e le facciamo cuocere lentamente senza alcun grasso;  controlliamo la cottura,  poi le toglieremo dal calore.  Intanto abbiamo tagliato a rondelle un’altra zucchina,  è stata salata e messa a riposare prima della frittura.  Adesso prendiamo le zucchine trifolate,  la ricotta,  un po’ di olio,  latte e frulliamo il tutto,  otterremo una bella crema.  Caliamo la pasta in acqua bollente o brodo vegetale,  mentre la pasta sta cuocendo friggiamo le zucchine tagliate a rondelle,  le lasciamo sgocciolare sopra la carta assorbente.  Coliamo la pasta,  la versiamo nella casseruola del sugo,  la mantechiamo e aggiungeremo una bella manciata di parmigiano grattugiato e guarniremo i piatti con le zucchine fritte.

 

 

Federica  Che buona,  che buona,  che buona!

 

 

17/10/2022

 

Elena  Ecco un’altra delle mia zuppe con pasta verde fatta in casa.  Una buona minestra di stagione che fa bene alla salute.

 

 

TACCOLE VERDI  IN

 

ZUPPA DCI CECI

 

 

Ingredienti:  ceci,  rosmarino,  brodo vegetale,  una crosta di parmigiano,  sale,  pepe,  basilico,  peperoncino,  zucca,  parmigiano,  olio extra vergine d’oliva,  un porro,  tre cucchiai di salsa di pomodoro.  Per la sfoglia:  ogni uovo e un bicchierino di centrifugato di erbe (prezzemolo,  basilico,  erba Luisa) 150 g di farina per pasta mista oppure semola.

 

 

Esecuzione:  laviamo i ceci e li mettiamo in ammollo con acqua per una notte intera.  Il giorno successivo li cuoceremo con acqua e poco sale due pizzichi di bicarbonato  (serve per renderli più teneri),  a cottura ultimata si macinano metà ceci mentre l’altra parte si tiene intera.  Si fa soffriggere il porro tagliato a piccoli cerchi con un po’ di olio,  poi si mette il pomodoro,  si aggiunge il brodo, e tutti i ceci:  la parte macinata e quella intera.  Si porta ad ebollizione,  si aggiusta di sale,  pepe,  peperoncino e si fa bollire per 15 minuti.  Nel frattempo faremo la pasta con uova,  semola o farine miste e succo di erbe centrifugate.  Lasciamo riposare l’impasto,  poi lo stendiamo e ne tracceremo delle taccole ( pappardelle corte)  che andremo a cuocere nella casseruola della zuppa.  A piatto finito  faremo un giro di olio,  metteremo del parmigiano grattugiato e del basilico  fresco.  Buon appetito!

 

 

Federica  Questa minestra ha un sapore meraviglioso!

 

Elena  Grazie!  Al prossimo articolo di cucina!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

04.10.2022

I MIEI CONSIGLI DI CUCINA 8

Autore: Elena Lasagna

04/10/2022

 

Secondo te cosa bisogna mangiare per restare in salute?  Grazie!  B.

 

Se una persona non ha disturbi o patologie,  come dicevano i grandi di un tempo e come dicono anche i grandi di oggi,  bisognerebbe mangiare di tutto e di tutto un po’.  Elena  L.

 

 

05/10/2022

 

Mi devi scusare,   a me piacerebbe tanto imparare a fare la pasta sfoglia,  è una delle cose per cui vado molto golosa;  sono buone anche quelle del supermercato,  ma io vorrei poterla realizzare da sola. Ho guardato le istruzioni in internet,  ho provato mille volte senza riuscirci  ma non mi arrendo,  mi insegneresti come fai la tua?  Grazie!

 

 

Certo,  io uso due metodi:  quello con acqua,  farina,  sale e burro;  la seconda versione si usa il lievito madre,  in rapporto alla farina e al burro,  esempio 100 g di burro,  200 g di farina,  100 g di lievito madre.

 

 

PASTA SFOGLIA FATTA IN CASA

 

  1° VERSIONE

 

 

 

Ingredienti:  acqua,  sale,  farina “00”,  burro.

 

Esecuzione:  si fa un panetto con la farina,  l’acqua e un po’ di sale;  poi si prende il burro a temperatura ambiente, si tira la pasta con il mattarello, si sovrappone il burro e si chiude la tasca.  Si passa ancora il mattarello sopra la tasca,  poi si richiude a libro e si lascia riposare per circa 15 minuti.  Si ripete l’operazione e si chiude la tasca nel senso opposto;  si lascia riposare e si va avanti così per sette volte.  Poi si prende la pasta fresca e si procede per eseguire dolci o cornetti o antipasti ecc.  Ci vuole pazienza ma riesce molto bene:  leggera,  fragrante con il sapore di fresco.

 

L’altra versione,  quella col lievito madre,  risulta benissimo solo è più sbrigativa,    non deve lievitare un giorno come nel pane o nelle focacce o nelle pizze;  il procedimento è lo stesso con meno passaggi.

 

N.B.  Guarda il mio blog in “Ricette di cucina” o ricordando i miei dolci,   vedrai molte ricette fatte solo con la mia pasta sfoglia,  compresa la torta diplomatica,  la sfogliata alle fragole ricette salate,  lo strudel  e molto altro.  Ciao!

 

 

Ecco un’altra foto con la mia pasta sfoglia fatta in casa:  sono le sfogliate alla marmellata di fichi e prugnolo.

 

 

TROVERAI LA RICETTA NELL’ARTICOLO DI CUCINA TRECENTOSESSANTUNESIMA PARTE

 

 

 

I MIEI DIPLOMATICI  SEMPRE

 

CON LA MIA PASTA SFOGLIA

 

E LO STRUDEL

 

In archivio ne ho molte altre anche con farciture salate.

N.B.  Quando ho fretta qualche volta la compro al supermercato ma non faccio mai la foto.

 

 

 

06/10/2022

 

 

Che differenza c’è tra il parmigiano reggiano e il grana padano?  V.

 

 

La differenza è nell’alimentazione delle mucche che producono il latte,  anzi gli esperti dicono che la vera differenza sta nel terreno in cui viene prodotto questo tipo di alimentazione;  se non c’è quel tipo di alimentazione il parmigiano non riesce perfetto,  ed è per questo che il parmigiano si produce solo in poche zone del mantovano,  del reggiano,  del modenese e del parmense.  Devi capire che nel parmigiano non esistono coloranti e nemmeno conservanti,  è completamente  naturale e sano al 100%.  Gli scienziati nutrizionisti dicono che il parmigiano è il formaggio più sano che esista su tutto il mercato italiano. E. L.

 

07/10/2022

 

Ho sentito alcuno cuochi dire che le uova con il tuorlo chiaro ossia non bello arancione,  sono scarse  come sostanza quindi da non usare,  è vero? V.

 

 

Io non credo,  le ho usate spesso,  le andavamo a prendere in campagna,  non credo che siano più scarse delle altre perché si tratta solo di alimentazione:  succede così se le galline mangiano frumento e altri cereali che non siano di colore giallo come il granoturco,  ma sempre cereali sono. In certi posti usavano il colorante dentro il becchime,  sempre coloranti alimentari ovviamente ma non era il colorante naturale del granoturco.  E. L.

 

 

11/10/2022

 

H comprato il mosto d’uva nera per fare il sugolo ,  però non mi viene bello scuro come il tuo,  perché?  Grazie!  D.

 

Ora ti mostro il mio fatto recentemente,  però ho altre foto di sugolo (budino con il succo di uva bollito) dove ho dato la ricetta,  ora la voglio mettere anche anche questo articolo.

 

 

SUGOLO  FATTO CON LA

 

CREPATA DI UVA NERA

 

 

 

NE MOSTRO UN ALTRO

 

Che cos’è la crepata fatta con l’uva?  La spiegazione è in esecuzione.

 

Ingredienti:  uva nera,  amido di mais.

 

 

Esecuzione:  prendiamo l’uva,  la laviamo molto bene,  poi togliamo tutti gli acini,  li mettiamo in una casseruola capiente e li portiamo ad ebollizione;  la faremo cuocere per 10 minuti,  poi la lasceremo raffreddare  prima di lavorarla.  Questa è la  famosa crepata di uva,  in questo modo il mosto che ne uscirà sarà molto scuro,  una volta colata l’uva cotta,  raccoglieremo il mosto e procederemo come quando facciamo il budino oppure le creme,  cioè  scioglieremo un cucchiaio raso di amido di mais o farina  (una volta usavano la farina “00”) in un mestolo normale di mosto,  oppure si può misurare anche con un  bicchiere dalla capienza standard,  si amalgama perfettamente,  deve essere senza grumi,  si cuoce a calore moderato,  e quando  il budino prenderà consistenza significa che è quasi pronto,  lo portiamo ad ebollizione per 10 secondi e poi si versa nelle coppette o nelle forme.

 

 

15/10/2022

 

Due signore mi hanno chiesto perché quando fanno la buffetta,  l’uva scende sempre nel fondo.  Mi è già stata fatta la stessa domanda alcuni anni fa,  io lo scrissi,  ma dal momento che ne ho appena eseguita una per Federica,  metto ancora la ricetta e la foto.

 

 

LA BUFFETTA  (TORTA CON L’UVA)

 

 

Ingredienti:  700 g di uva nera piccola,  250 g di zucchero,  4 uova intere,  il succo di mezzo limone,  latte q.b. , per ottenere un impasto omogeneo,  120 Ml di olio di mais,  una bustina di lievito per dolci + un cucchiaino,  700 g di farina “00”,  rum per dolci,  bucce di agrumi vari grattugiate.

 

 

Esecuzione:  incominciamo subito a lavare bene l’uva e a togliere tutti i chicchi,  li mettiamo in una casseruola coi buchi.  Intanto sbattiamo le uova con lo zucchero e le scorze degli agrumi,  incorporiamo l’olio a filo,  il rum,  poi alterniamo la farina col latte e il succo di limone,  Facciamo un bell’impasto omogeneo e aggiungiamo il lievito.  Adesso asciughiamo bene l’uva con dei tovaglioli di carta,  e la uniamo all’impasto delicatamente,  versiamo il tutto in una teglia di 22/24 imburrata e infarinata;  la inforniamo a calore di 180° per un’ora.  Eccola!   Il risultato è questo l’uva se viene asciugata non scenderà nel fondo della teglia.

 

ECCONE UN’ALTRA

 

 

 

 

LE BUFFETTINE

 

IL PANETTONE D’AUTUNNO

20/10/2022

 

A me piace molto l’uva,  la mangerei anche d’inverno,  solo che quella del supermercato d’inverno sempre di plastica,  come si conserva l’uva per l’inverno?  Mia nonna la metteva via sempre, a Natale e a capo d’anno avevamo sempre l’uva in tavola.   Grazie!  Marina

 

 

Anche mia nonna molto tempo fa la conservava per l’inverno.  Lei tagliava i tralci con i grappoli attaccati,  poi la metteva sopra un telo di lino con sotto fogli di giornale nella stanza delle provviste.  Però,  c’è un però:  ci vuole una certa qualità di uva,  quella che conservava mia nonna si chiamava “uva d’oro,  aveva il chicco grande come l’uva da tavola,  ma in realtà non era da tavola ma da vino,  veniva inserita   con altre uve nelle macchine spremitrici,   me lo ricordo bene.  Io le dicevo: ” nonna,  perché  non conserviamo quella dolce è ancora più buona,  lei mi rispondeva con un sorriso dicendomi:  non si può avere tutto,  nel senso che quest’uva marcirebbe mentre questa che è più aspra,  è più robusta e si conserverà a lungo. ”  Se a te piace l’uva che usano a fare il vino,  quella dolce,  prova a metterne un po’ nel congelatore;  io conservo il mosto cotto nelle bottiglie di vetro,  fuori dal congelatore,  per conservarlo ci metto solo un g. di acido salicilico per ogni litro di mosto;   si trova in farmacia.  Ciao!

 

 

27/10/2022

 

Nei dolci molli come le creme,  sarebbe meglio usare la colla di pesce o gli amidi?  Grazie! Patty

 

Ognuno ha il proprio stile,  perché si possono usare entrambi,  però  credo che per realizzare certi dolci gli amidi non diano una sufficiente resistenza,  ecco perché ho sentito pareri contrastanti.  A me e a Federica le creme ci piacciono mischiate,  nel senso che invece di farle a strati le mettiamo una sopra l’altra per gustarne il sapore e i colori  che si mischino e amalgama insieme con equilibrio e con imprevedibilità,  e per realizzare queste creme come piacciono a noi basta solo l’amido di mais.  Elena  L.

 

Mi faresti una delle vostre creme?  Grazie!  Patty

 

Sì,   perché no?  Domenica te la manderò.

 

01/11/2022

 

Due signore mi hanno detto:  Il lievito madre che borsa!  Non mi viene bene,  lascio la presa perché è una cosa antica.  Io ho insegnato loro per filo e per segno come si fa.  Puoi lasciare anche la presa,  ma non disprezzare chi lo sa fare e ti credi furba solo perché tu non ti applichi.  Il lievito madre non è antico né moderno,  è solo un lievito molto efficace usato soprattutto da professionisti seri e capaci.  Non è una cosa impossibile e traumatica per il tempo che occorre,  perché una volta fatto si governa in due minuti anche ogni due, tre giorni che non succede niente.  Le pizze e il pane diventano fragranti da  sentire la differenza.  Le pizze si possono fare sottilissime e bollose,  oppure più spesse ma sempre fragranti sono più delle altre,  detto anche da chi lo usa da una vita.

 

 

 

 

 

 

04/11/2022

 

Ritornando ancora sulla pasta sfoglia ecco un’altra torta,  trovate la ricetta in ricette di cucina.

 

 

03/10/2022

 

 

 

Perché  nella profilassi della terapia dell’ angina si usavano i nitriti inorganici?  Si usano ancora?  Grazie!  Marco di Patty

 

 

Questi nitriti  sono dei gruppi di farmaci vasodilatatori.  I più importanti di questo gruppo sono: il nitrito d’amile,  il nitrito di sodio, la nitroglicerina,   l’esanitrato di mannitolo,  ecc.  Questi nitriti agiscono direttamente sulla muscolatura liscia dei vasi sanguigni e ne provocano la dilatazione.  Ed è vero,  i nitriti trovano larga applicazione nella profilassi e nella terapia dell’angina pectoris.  Si differenziano una dall’altro solo per la rapidità di comparsa degli effetti farmacologici e per la durata dell’ azione.  Il composto ad azione più pronta è il nitrito d’amile,  usato per inalazione,  e si assorbe con rapidità,  producendo in pochi secondi una netta attenuazione del dolore anginoso.  Da ricordare che i nitriti danno effetti collaterali come ipotensione,  cefalea,  alterazioni a carico del sangue,  inoltre l’impiego abituale può dare assuefazione.  Elena  L.

 

 

05/10/2022

 

 

L’infiammazione delle pelvi renali e dell’uretere è una cosa seria,  o grave?  Grazie!  Marco di Patty

 

Questo disturbo era frequente nella prima infanzia e nell’età media,  specialmente nel sesso femminile anche gravidico e nell’età senile;  ma ancora oggi ci sono numeri abbastanza rilevanti.  Di solito è dovuta a infezioni da Escherichia coli,  salmonelle,  Proteus vulgaris,  e secondaria a malattie renali,  vescicali  o intestinali  (per via linfatica da coliti)  o focali.  La malattia si manifesta con dolore lombare,  gravativo e trafittivo,  con irradiazione verso le cosce, con febbre elevata e brividi,  subcontinua e remittente, piuria e batteriuria.  Il decorso può essere acuto o cronico,  di lunga durata,  con riacutizzazione  ma può complicarsi con cistite, pielonefrite,  paranefrite  con rottura del bacinetto.  È un disturbo che può sfociare in patologia,  da non sottovalutare.  Elena  L.

 

 

07/10/2022

 

Si sopravvive al morbo di Hodgkin?  Grazie!  Marco di Patty

 

Mah!  Tutto è possibile, ma è una grave malattia del sistema reticolo-endoteliale che compromette il sistema linfatico e non solo perché a volte interessa la cute,  il fegato, la muscolatura striata,  le meningi e i polmoni.  Può avvenire a tutte le età e coinvolge entrambi i sessi;  spesso presenta andamento cronico,  la sua natura ancora oggi per alcuni scienziati  sembra che sia di natura infettiva,  per altri di natura tumorale.  La prima fase del processo morboso è caratterizzata dalla proliferazione uniforme e diffusa di elementi linfonodi e reticolo-endoteliali (granulomi),  che cancella la normale forma granulare del tessuto linfatico.  Poi successivamente si verifica un progressivo ingrossamento della milza,  a volte anche del fegato, e soprattutto dei linfonodi che però non sono dolenti ma notevoli tumefazioni di gruppi di ghiandole.  Si hanno frequentemente astenia,  dimagrimento,   anemia progressiva secondaria,  febbre costante e prurito diffuso.  Purtroppo la terapia si avvale di esami istologici,  che rivelano la presenza di cellule giganti polinucleate nei granulomi;  la cura è basata su antitumorali e radioterapia.  Elena  L.

 

 

11/10/2022

 

È vero che certi movimenti ritmici passivi impressi al corpo come ad esempio le vibrazioni passive del motoscafo;  quelli della nave,  altri  mezzi di trasporto,  giostre,   possono dare sofferenza al nostro corpo?  Ci sono terapie valide?  Grazie!  Marco di Patty

 

 

Sì,  questi movimenti agiscono sull’organo vestibolare dell’orecchio interno, mettendo in funzione  otoliti e stimolando le terminazioni del nervo vestibolare,  che per via riflessa è deputato a mantenere l’equilibrio,  rendendo edotti la corteccia e il cervelletto circa le sensazioni di posizione del corpo.  L’arco nervoso riflesso attraversa il bulbo,  dove prende strette connessioni con il nucleo del vago, che a sua volta in via riflessa,  dà luogo alla sintomatologia:  cefalea,  malessere generale,  vertigini,  profusa sudorazione,  sonnolenza,  nausea e vomito.  Di norma la sindrome si risolve appena cessano le sollecitazioni meccaniche che l’hanno prodotta.  Le terapie da seguire è quella degli  antistaminici particolari prima , e a sintomatologia iniziata si impiegano i neuroplegici.  Elena  L.

 

 

13/10/2022

 

Dove si trova il galattosio?  Grazie!  Marco di Patty

 

 

Il galattosio è un monosaccaride,  difficilmente si trova in natura allo stato libero;  è un costituente di numerosi polisaccaridi, delle pectine e delle mucillagini.  Contengono galattosio anche i cerebrosidi e i gangliosidi.  Il lattosio è un prodotto  di combinazione del galattosio con il glucosio.  Questi due monosaccaridi si formano dal lattosio a opera di enzimi contenuti nelle cellule della mucosa intestinale,  e ad essi si deve in gran parte il valore energetico del latte.  Il galattosio si può anche ottenere dal lattosio riscaldando quest’ultimo con una soluzione di acido solforico al 2%.  Glucosio e galattosio possiedono nei mammiferi alcune vie metaboliche comuni,  grazie ale quali possono trasformarsi uno nell’ altro;  ciò avviene soprattutto nel fegato e nella ghiandola mammaria.  Il galattosio viene adoperato in medicina come test della funzionalità  epatica.  Questo test tende ad evidenziare la capacità del fegato di trasformare in glucosio il galattosio introdotto per via orale.  Queste capacità sono limitate nel soggetto epatopatico,  nel quale il galattosio viene eliminato in forti quantità nelle urine,  nelle ore successive alla somministrazione.  Elena  L.

 

 

14/10/2022

 

È vero che il morbo di Addison tempo fa portava alla morte ancora prima della pubertà?   E  oggi?  Grazie!  Marco di Patty

 

 

Da molto tempo per fortuna la prognosi di questa patologia  è migliorata,  grazie all’operazione di Blalock-Taussig,  eseguita da A. Blalock mediante la quale si realizza un’anastomosi tra arteria succlavia e arteria polmonare per aumentare appunto l’afflusso di sangue ai polmoni.  Sì,  perché appunto questo morbo è una cardiopatia congenita in cui si ha stenosi dell’arteria polmonare,  ipertrofia del ventricolo destro,  presenza di una comunicazione tra i due ventricoli e spostamento a destra,  a cavallo dei due ventricoli dell’orifizio dell’aorta.   Tra i sintomi molto evidenti vi è un’intensa cianosi.  Elena  L.

 

 

17/10/2022

 

Vorrei sapere se chi è affetto da colon irritabile è in sovrappeso,  oppure obeso?  Grazie!  Marco di Patty

 

 

Non c’entra niente il colon irritabile con l’obesità  o la magrezza,  anzi,  ho conosciuto persone magrissime con un colon irritabile patologico.  Il colon deve essere rispettato,  e una persona anche obesa che rispetta il suo colon non si ammalerà mai di questa patologia.  Sono affezioni acute o croniche del colon causate da infezioni batteriche o protozoarie,  da intossicazioni esogene, o e endogene come l’uricemia e da alterazioni funzionali  per squilibrio vegetativo.  Può essere anche di natura allergica, allergeni alimentari,  tossine batteriche o disvitaminosi.   Il colon irritabile di natura acuta può essere provocato da tossinfezioni alimentari,  gravi errori dietetici,  o terapie con antibiotici senza equilibrio,  distruggendo così la flora intestinale.  Inizia con dolori violenti all’addome diarrea alternata a stipsi,  nausea,  vomito a volte si manifesta anche la febbre con polso frequente e spossatezza.  A volte questa forma può assumere andamento grave:  con febbre elevata,  dolori intensi oliguria,  ipotensione e astenia.  Quando il colon irritabile è ormai cronico,  si hanno sintomi più lievi,  si presenta con aspetti vari:  ne sono colpiti di più i soggetti nevrosici,  ed è caratterizzata da secrezione di muco nel colon,  meteorismo, diarrea mucosa,  sempre diarrea alternata a stipsi.  Continua…

 

18/10/2022

 

Come ho già scritto nello spazio in alto,  “il colon irritabile” può diventare una patologia se non si prendono le giuste precauzioni. Si può trasformare in parieto-interstiziale che è caratterizzato da un processo flogistico a disposizione interstiziale,  interessando gli strati sottostanti della parete.

Oppure si può andare incontro a una trasformazione poliposa  caratterizzata dalla presenza sulla mucosa del colon  una massa di polipi.

 

O,  il colon irritabile segmentario di tipo acuto e cronico che può essere provocato da anomalie locali,  in cui la flogosi interessa solo una parte dell’intestino e a seconda della sua localizzazione assume diversi nomi.  La forma segmentaria o infiammatoria, può essere provocata da anomalie locali;  la loro insorgenza inoltre,  può essere favorita dall’esistenza di processi di aderenze propagatisi da organi vicini.

 

Poi c’è un’altra forma molto seria che è quello del colon irritabile ulceroso criptogenetico,  è una grave forma a decorso cronico con periodi più o meno frequenti di riacutizzazione durante i quali la sintomatologia è rappresentata da frequenti scariche diarroiche con feci liquide contenenti sangue e muco (alternata da periodi di stipsi),  con febbre di vario grado e altri disturbi gravi vari;  con quasi sempre interessamento generale dell’organismo.  Elena  L.

 

Dott.  Robert e Linda    Molto esauriente!

 

 

Elena   Grazie!  Il merito è anche vostro,  anzi soprattutto  vostro!

 

19/10/2022

 

Marco ieri sera mi ha domandato:  come facciamo a capire quando è il colon irritabile o quando si tratta di un’altra patologia o disturbo se a volte ci segnala gli stessi sintomi?  Immaginavo che mi avresti fatto questa domanda;  bravo!

 

 

Ci sono altri disturbi dell’intestino retto a decorso acuto o cronico,  come ad esempio quei disturbi dati da irradiazioni secondarie a trattamenti con radium o roentgenterapia di organi vicini specie l’apparato genitale femminile, i sintomi sono:  tenesmo intollerabile in sede perineale,  dolori durante la defecazione che avviene a scariche con muco,  febbre,  deperimento organico.  A carico della mucosa rettale si notano atrofia e ulcerazioni con evoluzione in stenosi e fistolizzazione.  Ci si accorge meglio con l’esplorazione rettale integrata dalla rettoscopia.   Elena L.

 

28.09.2022

APPLICAZIONI TECNICHE

Autore: Elena Lasagna

28/09/2022

 

 

Agosto con colori,  pennelli e pennellini.

 

 

 

 

Mi hanno domandato se è carta da parati,  invece no,  è messa in opera con i colori,  pennelli  e pennellini sottili usati sopra il muro.

 

11/02/2023

 

Mostro questo disegno che ho fatto sul muro:  è una cornice fatta con i colori e i pennelli:  non è una cosa fatta a caso spruzzando del colore e basta,  ma ho usato una  tecnica,  perché le cornici risultino tutte come voglio.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

È vero che non ti piace disegnare i fiori?  Una che ti conosce benissimo.

 

Vedi?  Quando c’è qualcuno che ascolta le telefonate e non sa capire cosa dice la gente o è un imbecille oppure è un bugiardo; non bisognerebbe mai ascoltare chi soffre di invidia o di cattiveria nei confronti degli altri,  perché le cose le riporta come fa più comodo a lui!  Mi piace molto disegnare i fiori,  anche crearli con i materiali gusti,  quello che ho detto esplicitamente è che non mi piacciono i fiori disegnati sulle pareti di casa,  amo di più la fantasia astratta,  che dia un’idea gradevole di colore…  Elena  L.

 

 

03/10/2022

 

Come si tolgono le macchie di muffa sui muri delle cantine vecchie di campagna?  Grazie!  Titti.

 

 

Certamente non si tolgono semplicemente con la pittura ma prima bisognerà fare un trattamento specifico altrimenti la muffa si rifarà in breve tempo.  1) Trattamento:   lavare la parte  ammuffita con acqua,  sapone e aceto o candeggina;  2)  fare un trattamento con prodotti antimuffa;  3)  lasciare asciugare per qualche giorno arieggiando l’ambiente e poi solo allora si potrà procedere per la pittura.  (L’ho chiesto ad un esperto) .

 

 

06/10/2022

 

 

Ho una batteria inox 18/10,  quando uso la padella per soffriggere il guanciale o la pancetta,  il fondo interno della padella mi resta macchiato con aloni;  ho cambiato molti detersivi senza alcun risultato,  cosa posso fare per mettere a nuovo le mie pentole?  Grazie!  V.

 

È una cosa semplicissima:  dopo averle lavate e asciugate,  nell’interno dove sono rimasti gli aloni devi passare semplicemente con un panno imbevuto di aceto bianco forte,  aspettare qualche secondo e poi asciugarle.  Elena  L.

 

19/10/2022

 

Secondo te perché i vestiti appena finiti di confezionare vanno stirati?  V.

 

Al giorno d’oggi forse no,  anche perché ci sono tessuti di plastica che se li stiri si attaccano al ferro da stiro!  Scherzo ovviamente. Tempo fa quando si facevano dei tailleurs specialmente a pantaloni,  andavano stirati in mani capaci ed esperte,  non perché fossero sgualciti ma per dare la piega ai pantaloni,  per dare la piega al giro spalla delle maniche e per consegnarlo ai clienti in assoluta perfezione.  Come ad esempio certi tessuti di Charme in pura lana,  gabardine,  alcuni tipi di seta,  alcuni tipi di tessuto misto che stava gonfio ecc.  Tempo fa se una persona lavorava così  poteva avere tutti i clienti che voleva.  Sai a quante persone ho detto di no perché il troppo lavoro mi avrebbe soffocato?  Elena  L.

 

20/10/2022

 

Qual è il mezzo più economico per riscaldarsi questo inverno?  Marina

 

Ormai uno vale l’altro, c’è tutto di costoso,  sia il gas,  l’elettricità,  il pellet,  la legna ecc.  Secondo me la stufa elettrica ti costerà ancora di più;  ricordo qualche anno fa di una signora,  mi disse  che riscaldando la sera solo una stanza di 4 per 4,  alla fine dell’inverno pagò una cifra da capogiro,  figuriamoci in questo periodo.  Elena L.

 

 

27/10/2022

 

 

È vero che non bisognerebbe mai lavare l’asse di legno del piano di lavoro dove si impasta e si tira la sfoglia?  F.

 

 

Io non sono d’accordo anche perché se bagnare il legno non dovesse essere per lui salutare,  io credo invece che per noi sia un principio di igiene.  Tu pensa che per impastare la sfoglia si fa la fontana,  poi si mettono le uova e mano a mano si impasta.  E pensa anche se quell’asse non venisse mai lavata e disinfettata cosa ci mangeremmo oltre ai tortellini ecc.?  Germi su germi che non gioverebbero alla nostra salute;  quindi meglio poca longevità all’asse che non a noi,  non trovi?  Elena  L.

 

 

07/11/2022

 

Mi piace molto la pasta fatta in casa,  però per ora non posso regalarmi l’impastatrice,  ma devo dirti che quando si impasta mi va tutto in mezzo alle dita e questo mi disgusta.  Ho provato ad impastare in una ciotola,  ma non mi viene bene;  forse dovrò abituarmi. C’è un altro metodo più facile per impastare senza sporcarsi così tanto in mezzo alle dita?  Grazie!  G.

 

Se sono le prime volte che impasti posso capire che tu ti sporca così tanto,  ma se dopo la fontana per unire la farina e farla assorbire alle uova  usassi una forchetta,  piano piano copri le uova con la farina e con la forchetta la rimbocchi,  non solo non ti sporcherai in mezzo alle dita,  ma non ti sporcherai affatto;  gioca con la farina e la forchetta poi quando l’impasto avrà assorbito le uova lo prenderai e lo lavorerai bene senza che si attacchi alle dita.  Elena  L.

 

15/01/2023

 

Perché quando faccio il brodo e lavo la pentola,  sul fondo noto dei puntini bianchi come se fosse calcare?  Marta

 

 

È il sale,  perché il sale a contatto con l’acciaio delle pentole,  lascia queste impronte;  il sale lo dovresti mettere quando l’acqua bolle,  non a freddo,  prova e vedrai che non succederà più.  Elena  L.

 

 

06/06/2023

 

 

Ho una maglia di cotone a cui tengo molto con una macchia di ferro, di ruggine;  ho provato di tutto ma non riesco a toglierla.  Tu hai qualcosa di nuovo per me?  Grazie!  Marta

 

 

Anch’io avevo una gonna chiara con una macchia di  ruggine sul fianco,  ho provato una soluzione che mi ha insegnato la mia vecchia amica della lavanderia e stireria di un tempo.  Ho comprato  una bottiglietta di succo di limone aspro,  con il sale fino, ho fatto una pappetta con questi due ingredienti,  poi l’ho messa sulla macchia e ho steso al sole la gonna,  ogni tanto andavo a spruzzare il succo di limone sulla pappetta perché non si asciugasse troppo e alla fine il risultato l’ho ottenuto  con successo.

 

 

24/06/2023

 

 

Marta mi ha domandato se è vero che lavare i capelli spesso si rovinano.

 

 

Elena  La mia risposta:  I capelli si rovinano se non li lavi spesso.  Ti faccio un esempio,  io d’estate li lavo tutte le sere sotto la doccia; d’inverno li lavo a giorni alterni, il risultato?  Sono belli,  lucenti,  sempre più folti e non li devo mai cotonare.  Poi vedi tu.

 

 

 

 

28.09.2022

LE RICETTE DI CASA MIA TRECENTOQUARANTOTTESIMA PARTE

Autore: Elena Lasagna

28/09/2022

 

 

IN CUCINA CON AMORE

 

E CON FEDERICA

 

 

Elena  Questo articolo lo iniziamo con la torta che ho fatto per Patty e Marco,  una delle loro preferite,  eccola.

 

 

TORTA AL CIOCCOLATO

 

CAFFÈ E PERE

 

 

 

Ingredienti:  450 g di farina “00”, lievito per dolci,  tre uova e un tuorlo,  200 g di zucchero semolato,  100 g di olio di mais,  estratto di vaniglia,  scorza di agrumi misti grattugiata,  mezzo bicchierino di rum per dolci.  Per il ripieno:  tre pere William,  4 etti di ricotta,  200 g di cioccolato fondente 50%,  crema pasticciera al caffè eseguita con latte,  caffè solubile e zucchero vanigliato.

 

Esecuzione:  incominciamo con sbucciare le pere e tagliarle a fettine non troppo sottili,  poi le faremo caramellare in una padella senza l’aggiunta di zuccheri o altro perché basta il loro zucchero.  Setacciamo la ricotta e ne ricaveremo una crema che andrà mescolata alla crema di caffè;  e adesso ci rimane che sciogliere il cioccolato in un po’ di latte in modo da ottenere una crema che non sia né troppo sostanziosa e nemmeno troppo liquida.  Adesso è l’ora della frolla,  sbattiamo le uova con lo zucchero,  uniamo l’olio,  il rum,  l’estratto di vaniglia e la scorza di agrumi misti,  incorporiamo la farina mescolata al lievito e formiamo un impasto omogeneo che non attacchi alle dita.  Foderiamo con la carta forno una teglia del diametro di 20 cm,  e versiamo la base della torta arrivando fino ai bordi;  mettiamo il primo ripieno che è il cioccolato,  poi la crema al caffè infine le pere caramellate, e adesso copriamo il tutto facendo delle strisce con la pasta come se fosse una crostata,  si possono spennellare con uovo e latte oppure solo con l’uovo e via in forno preriscaldato a 180° per un’ora.  Io l’ho assaggiata ed è una vera delizia!

 

Federica   Anch’io l’ho assaggiata!  Quando me la farai?  Ne voglio una intera!

 

29/09/2022

 

Elena  Cechiamo dei pomodori grossi,  giganti per farci le cotolette.  le cotolette di pomodori sono assolutamente squisite;  questa volta le ho fatte complete in un modo diverso da quelle che ho fatto un po’ di tempo fa.  Eccole!

 

 

COTOLETTE DI POMODORI

 

GIGANTI

 

 

Ingredienti: pomodori grandi,  sale,  pepe,  origano,  basilico,  salvia,  cipollotti,  prosciutto cotto a fettine sottili,  uova,  pangrattato,  aceto di mele,  olio per la frittura.

 

Esecuzione:  tagliamo i pomodori a fette dello spessore di un cm,  le saliamo e pepiamo,  le cospargeremo di erbe aromatiche come la salvia,  il basilico e l’origano.  Le lasciamo riposare per circa due ore,  intanto faremo un battuto di uova,  e prepareremo il pangrattato,  il prosciutto  e la padella col l’olio.  Prendiamo  le fette di pomodoro,  e per ognuna uniamo una fetta di prosciutto,  poi la intingiamo nell’uovo,  nel pangrattato,  la pigiamo in modo che si compatti bene e poi via nell’olio in temperatura;  facciamo così fino ad esaurimento delle fette di pomodori.  Togliamo le cotolette dalla carta assorbente,  le mettiamo nel piatto di portata.

 

Federica   Favolose!

 

 

30/09/2022

 

Elena  Chi lo dice che il tramezzino non è un pasto completo?  Sono solo chiacchiere.  I miei tramezzini possono sostituire un pranzo; due di questi e posso assicurarvi che siete ben nutriti e  allo stesso tempo leggeri.

 

I MIEI TRAMEZZINI

 

 

 

Ingredienti per 4 tramezzini:  1)  pane per tramezzini,  paté di tonno,  pomodori,  formaggio spalmabile e rughetta;  2)  versione:  arrosto di prosciutto,  burrata,  purè di ceci,  insalata,  (olio extra vergine d’oliva,  pepe,  se occorre il sale su tutti);  3( versione:  cicoria, prosciutto crudo,  stracchino) ;  4( versione:  formaggio a fette,  salmone,  salsa mista di verdure sott’olio fatta in casa,  crema di patate.

 

Federica  Non stiamo a descrivere l’esecuzione perché tutti o quasi sanno fare i tramezzini.  I tuoi sono assolutamente gustosissimi e leggeri.  Se domenica verrete a trovarci papà ti terrà da parte un tartufetto,  così potrai fare il paté di funghi con il tartufo,  squisito anche sui maccheroni.

 

Elena   Io ti farò avere la torta che ti piace,  la più grossa che abbia mai fatto fino ad oggi;  solo che riesca a farla entrare in forno!

 

 

01/10/2022

 

 

Elena   Tempo fa una delle  colazioni invernali per gli agricoltori era anche la polenta con le aringhe,  si sentivano di quei profumi,  con l’aglio o le cipolle,  per molti era una grande leccornia;  vediamo se sarà così anche con la pasta.

 

 

PENNETTE ALLE ARINGHE

 

 

 

Ingredienti:  pennette per 4 persone,  4-5 aringhe,  pepe,  rosmarino,  aglio,  salvia,  cerfoglio,  alloro,  pimpinella,  olio extra vergine di oliva,  parmigiano grattugiato,  peperoncino,  mezzo bicchiere di vino bianco.

 

 

Esecuzione:  laviamo le aringhe,  le priviamo delle lische,  poi facciamo  appassire due spicchi di aglio in poco olio,  mettiamo le aringhe tagliate a pezzi,  lasciamo soffriggere e versiamo il vino bianco;  lasciamo evaporare poi mettiamo tutte le erbe a fuoco spento.  Versiamo altro olio nella casseruola del soffritto e lasciamo riposare.  Intanto caliamo la pasta in acqua moderatamente salata perché le aringhe sono sapide;  a cottura ultimata mantechiamo la pasta e versiamo due cucchiai a testa di parmigiano.  Buona cena,  buon pranzo e buona colazione.

 

 

Federica   Questa pasta è di una bontà grande!

 

 

03/10/2022

 

Elena  Il piatto di oggi è un piatto di pesce:  un pesce molto nutriente e gustoso anche per i bambini,  piace molto perché è croccante ed è  avvolto in una salsa saporita.

 

 

MERLUZZO CROCCANTE IN SALSA

 

 

Ingredienti:  un filetto grande di merluzzo,  panco,  olio extra vergine d’oliva,  sale,  pepe,  rosmarino,  prezzemolo,  alloro,  un limone e un’arancia.  Per la salsa verde:  un avocado,  buccia e succo di lime,  olio,  qualche goccia di tabasco,  alloro  (foglie fresche)  cumino,  foglie di sedano,  sale,  pepe.

 

 

Esecuzione:  laviamo il pesce,  lo tagliamo a filetti sottili di mezzo cm, lo mettiamo a marinare con il succo di arancia e limone,  sale, pepe,  rosmarino,  prezzemolo,  alloro,  dopo un’ora lo togliamo dalla marinatura e lo avvolgeremo nel panco;  disponiamo i filetti nella teglia sulla carta da forno,  facciamo un abbondante giro di olio sopra i filetti e inforniamo a 180° per 15-20 minuti.  Nel frattempo abbiamo fatto la salsa,  mettendo nel mixer la polpa di avocado,  il sale,  pepe,  tabasco,  la buccia e il succo di lime,  il cumino,  le foglie di sedano verde e le foglie tenere di alloro.  Mescoliamo,  aggiungiamo un po’ di olio e la salsa è pronta da spalmare sul pesce.

 

 

Federica    Un piatto nobile per tutti e non è neanche costoso;  buonissimo!

 

 

04/10/2022

 

 

Elena  Ritorniamo a fare gli gnocchi di patate,  ovviamente sempre diversi.  Oggi presento gli gnocchi di patate al mosto di uva nera,  sono buonissimi perché si sentono i sapori di tutti gli ingredienti con gusto delicato.  Eccoli!

 

 

GNOCCHI DI PATATE AL

 

MOSTO DI UVA NERA

 

 

Ingredienti:  patate per gnocchi (sode)  ricotta vaccina,  cipollotti freschi,  sale,  pepe, noce moscata,  farina doppio zero, (pochissima)  mezzo bicchiere di mosto di uva nera,  olio extra vergine d’oliva,  olio di arachidi,  peperoncino,  funghi pioppini, farina per infarinare i  funghi,  olio per friggere pecorino grattugiato.

 

 

Esecuzione degli gnocchi:  cuocere le patate al vapore con la buccia,  lasciare intiepidire poi passarle per lo schiaccia patate,  aggiungere la noce moscata,  sale,  il mosto,  amalgamare bene il tutto aiutandoci con un po’ di farina;  una volta fatto l’impasto eseguiremo gli gnocchi nella solita maniera formando dei cordoni più o meno sottili e poi si tagliano lunghi un cm  e mezzo.  Ora facciamo il condimento facendo rosolare in poco olio un cipollotto tritato,  lasciamo intiepidire e aggiungeremo la ricotta setacciata,  una volta cotti gli gnocchi li adageremo nella casseruola e li cospargeremo di pecorino.  Abbiamo anche fritto i funghi chiodini,  e li abbiamo messi insieme agli gnocchi;  il piatto è risultato molto buono.

 

 

Federica  Che piatto gustoso!  Fa festa.

 

05/10/2022

 

Elena  Oggi propongo un’altra ricetta dei miei peperoni al forno.  Ho adoperato peperoni nostrani e un altro tipo di ripieno.

 

RICETTE NUOVA DI PEPERONI

 

RIPIENI

 

 

 

Ingredienti:  ho usato i peperoni dalla scorza sottile,  verde scuro o verde chiaro non ha importanza.  sale,  peperoncino,  orzo,  carote,  scalogni,  sedano,  pomodori pelati,  salvia,  origano,  cumino, parmigiano,  ricotta,  olio extra vergine d’oliva.

 

 

Esecuzione:  ho lessato l’orzo facendo un soffritto con scalogno,  carote,  sedano,  poi ho sfumato con un po’ di vino e ho messo i pomodori pelati infine l’orzo e il brodo vegetale;  ho fatto cuocere al punto desiderato poi l’ho fatto raffreddare e messo in frigorifero.  Il giorno seguente ho visto che l’orzo era compatto,  l’ho passato un momento al mixer,  ho aggiunto la ricotta,  il parmigiano il peperoncino sale,  pepe,  cumino e alcune erbe tagliate al mortaio.  Ho raggiunto un impasto omogeneo sostenuto ed ho riempito i peperoni;  li ho spennellati con olio nella teglia sulla carta da forno e li ho messi in forno a 170° per 20 minuti.  Il risultato è stato diverso dal solito ma eccezionale.  Eccoli nella foto sopra.

 

Federica  Ispirano di andare a tavola.

 

 

06/10/2022

 

 

Elena  Un pranzo perfetto con le bruschette di casa mia.  Sostanziose ma leggere,  ne bastano una a persona.

 

 

LE BRUSCHETTE NUTRIENTI

 

E LEGGERE

 

 

 

Ingredienti:  pane per bruschette o semplicemente lo possiamo fare noi in casa.  Stufato di fagioli borlotti,  peperoni,  pomodori da insalata,  cipolle bionde caramellate,  arrosto di prosciutto,  e formaggio spalmabile light,  olio extra vergine d’oliva,  origano,  pepe.

 

 

Tagliamo le nostre bruschette,  le mettiamo ancora al forno per abbrustolirsi,  nel frattempo facciamo lo stufato di fagioli,  tagliamo i pomodori a fette e li condiamo con olio,  pepe origano,  mettiamo a grigliare  i peperoni e caramelliamo le cipolle tagliate a rondelle.  Adesso metteremo insieme gli ingredienti sulla bruschetta ancora calda:  il formaggio spalmabile,  l’arrosto di prosciutto,  pomodori conditi,  peperoni,  grigliati e cipolle caramellate.  Un giro di olio,  pepe e origano e la bruschetta è pronta da gustare.

 

Federica  Sono squisitissime!

 

Elena  Grazie!  Al prossimo articolo di cucina.  Ciao!

 

24.09.2022

VARIE E RISPOSTE AI LETTORI CENTOOTTANTESIMA PARTE

Autore: Elena Lasagna

24/09/2022

 

 

Mai come quest’anno il pensiero dell’autunno mi  dà così tanta  angoscia.  Pensare che si lavora dalla mattina alla sera per pagare le bollette gas e luce,  viene la voglia di andare a pescare ai Caraibi e restarci per sempre.  Marina

 

 

Tutti abbiamo il diritto di vivere discretamente e senza sprecare,  ma ridurci così era da aspettarselo.  Comunque su con la vita e andiamo avanti,  ci sono cose peggiori come la malattia e la morte!  Non è che voglia sminuire la nostra situazione  ma per ora è così e non bisogna esagerare con i consumi,  vedrai ce la faremo anche questa volta!   Elena  L.

 

 

29/09/2022

 

Dove finiscono le sofferenze di quelle persone innocenti se i colpevoli non verranno puniti?    Diventeranno aggressive?  Tiberio

 

 

Io credo che una persona sana di mente e intelligente non si sporchi le mani con atti di aggressività e sappia aspettare il momento giusto per gioire.  Certe persone provano emozioni di grande spessore,  sono determinate a sviluppare un percorso non casuale ma ben definito incamminandosi in una strada giusta per raggiungere i traguardi.  Le persone che vivono con giustizia hanno nella mente territori sempre verdi,  bagnati dalle acque di sorgente e riscaldati dal sole.   Non vorrei essere invece dall’altra parte,  di quelle che non sanno monitorare gli aspetti della propria realtà;  sono loro che hanno molto da perdere,  perché andare avanti senza porsi delle domande del giusto o sbagliato li rende ancora più folli!  E a mano a mano che passa il tempo porta via con sé  il loro mondo a colori,  lasciando solo un vuoto di sentimenti perché inibiti dall’odio che provano nei confronti degli altri.  Vagano sulle ali del crepuscolo sempre,   l’unica cosa che sanno provare è colorata di nero.  Elena  L.

 

30/09/2022

 

C’è qualcosa che può darti fastidio oltre alla menzogna e alla zozzeria?  Per esempio chi tossisce?  Marina

 

Chi tossisce mi fa tenerezza non fastidio,  ma devo essere sincera fino in fondo:  c’è che non riesco ad abituarmi all’imbecillità,  purtroppo credo che non  mi ci abituerò mai.  Elena  L.

 

 

04/10/2022

 

Secondo te i giovani di oggi sono più bravi di quelli di ieri o è il contrario?  Sanno più dare o più prendere?  Mario

 

 

I giovani di ieri siamo noi,  mentre i nostri padri e i nostri nonni senza alcun dubbio furono più responsabili;  forse la causa di tutto fu il periodo del dopo guerra,  dovevano rifare tutto,  si  rimboccarono le maniche e i lembi del cervello.  Alcuni di loro pur lavorando di giorno,  la sera trovavano la forza di studiare e prendevano non solo una laurea ma addirittura due e anche tre.  Al giorno d’oggi i figli dei nostri coetanei o anche più giovani hanno trovato tutto pronto e forse alcuni ne hanno approfittato prendendo lo studio  come un gioco,  invece di prendere due lauree ci hanno messo decenni per averne solo una.  Mentre ci sono giovani che indipendentemente dalla famiglia benestante o meno,  si sono dati da fare e tutt’ora sono persone affidabili,  responsabili che appagano i loro genitori con soddisfazioni immense,  lavorando nell’azienda di famiglia,  o altrove ma sempre validi comunque.  Sanno prendere iniziative brillanti traducendole in azioni redditizie migliorando la quotidianità non solo delle loro famiglie ma di tutti quelli che ci lavorano e che sono in contatto con loro.   Elena  L.

 

04/10/2022

 

Sono curiosa di sapere se guardi ” Grande fratello vip”?  Se lo segui,  che cosa ne pensi della squalifica di Ginevra Lamborghini?  Ti sta su?   P.

 

Tempo permettendo guardo un po’ di tutto,  sempre se non cado dal sonno.  Comunque sì,  ho visto alcune puntate di questo Grande fratello vip e devo dirti che Ginevra Lamborghini era la ragazza più bella e solare di tutto il gruppo.  Per me è una persona sincera,  ha provato molta angoscia nel suo “sbaglio”,  e sta soffrendo molto!  Per una parola fatta così senza nemmeno pensarci oppure forse le è venuta come  piccola vendetta per avere subito non violenza psicologica,  ma un semplice gesto da parte di M. Bellavia che non le è piaciuto.  Anch’io odio il bullismo,  e credo che sia così anche per lei.  Lì se c’era qualcuno che doveva pagare erano molti altri,  con quella parola lei ha pagato per tutti;  Ginevra mi fa molta tenerezza e spero che abbia una vita felice.   Elena  L.

 

07/10/2022

 

Che cosa provi per l’indifferenza?  Perché esiste l’indifferenza?  Da dove viene?

 

Ci sono persone che hanno sofferto molto e per questo sono diventate attente a tutto,  si adoperano per aiutare gli altri.  A certa gente invece fa l’ effetto contrario,  diventa indifferente a tutto ciò che la circonda anche alle cose che riguardano se stessi,  hanno imparato a non soppesare nessun evento;  però  queste persone credo che non abbiano più un’anima.   C’è anche chi è distaccato da ogni situazione  bella o brutta che sia,  e scorre via senza volersi coinvolgere.  Essere accorti nei confronti dei problemi degli altri significa avere intelligenza acuta e buon cuore,  essere un bravo cittadino/a.  Quando vedo o sento che qualcuno prova o ha provato indifferenza nei confronti di qualcuno che aveva bisogno,  provo un grande vuoto,  perché quella persona o quelle persone o sono distratte, o sono malate o non sono intelligenti.  Prova ad immaginare qualcuno che va in giro senza la testa:  cosa provi?  Non ti sembra che sia un fantoccio?  Io li vedo così!  Immagina invece di sentirti male,  e che ci siano persone che  ti facciano sentire meno sola in questo mondo di matti,  è da ammirare!  Dico così perché al giorno d’oggi in certi posti la gente si aggrega molto al bullismo, è più difficile che sia il contrario;  diciamo che predicano bene e… lo so per certo!   Elena  L.

 

13/10/2022

 

Ti sembra giusto che una persona che lavora in un supermercato debba fare la pettegola parlando male dei clienti che vanno a fare la spesa,  criticando con chi sono insieme,  chi paga, e altro di più falso che esista,  ecc. ? Grazie ! M.

 

 

No assolutamente no!  Se io fossi il responsabile di quel supermercato se lo scoprissi la sanzionerei forte o addirittura la farei arrivare al licenziamento!  Sempre che lo scopra e che ci sia un testimone ovviamente!   Elena  L.

 

17/10/2022

 

Che cosa suggeriresti a chi ha il disprezzo facile verso gli altri?  A chi non perde occasione di riportare cose storte che in realtà sono le loro?  Per me sono persone ridicole!  M.

 

Io non consiglierei un bel niente,  anche perché se non si accorgono di quanta stupidità fanno uscire,  ormai non c’è niente da fare!  Purtroppo non sono le prime e nemmeno le ultime,  sono d’accordo con te nel dire che  sono ridicole!  Ormai la gente è sveglia,  non crede alle buffonate,  perché da come si dicono e da dove escono è il frutto di persone irrequiete che  conducono una vita poco chiara nei confronti degli altri e di loro stessi.  La loro posizione è inadeguata,  e io mi dico:  perché spruzzare veleno se voi siete peggio degli altri?  Elena  L.

 

 

18/10/2022

 

Sapessi quante volte mi chiedo dove posso mettere i miei risparmi perché non diminuiscano così in fretta?  Se me lo dici ti manderò la mia benedizione!   G.  Grazie!

 

Io mi sento una persona responsabile,   non una che agisce con frivolezza,  per questo non potrei mai consigliarti dove depositare i tuoi soldi!  Non ho paura di consigliarti male,  la verità è che ci sono posti dove mettere i nostri risparmi uno peggio dell’altro,  non per colpa delle banche,  ma per questo andamento così precario così matto!  Una persona appassionata potrebbe comprare azioni quando la borsa è rivolta verso il basso ma non troppo  e vendere al momento giusto,  ma bisognerebbe sempre stare con lo smartphone in mano 24 su 24,  e poi sperare di non cadere in certe trappole.  Non che sia giusto,  ma cerca di guadagnare almeno le spese!   Di più non posso dirti! Grazie per la fiducia!  Come ti ho accennato  io scrivo tutto,  l’importante è che non metta il tuo cognome.  Ciao!  Elena  L.

 

 

21/10/2022

 

Tu sei d’accordo con questa filosofia:  “Togliere a chi ha per dare a chi non ha?”  Mario

 

 

Io credo di essere da sempre una persona di cuore,  ma questa che dici tu è una filosofia sbagliatissima e ingiusta,  perché se si tratta di aiutare qualcuno in grande difficoltà lo stato dovrebbe provvedere, oppure si dovrebbe fare una colletta,  per aiutare,  ma se si tratta  di togliere a chi ha sgobbato per eguagliare quelli che non si sono dati da fare oppure hanno sprecato senza nemmeno pensare che c’era anche un domani,  allora non sono d’accordo nemmeno se si trattasse di me.  Io sono per ” vivi e lascia vivere”  ma non venirti a lamentare da me!  Ognuno di noi ha le sue priorità quindi se a qualcuno va di lavorare molto e di non sprecare perché… sarà libero di farlo e non essere richiamato da chi invece si gode la vita e poi si lamenta che non ha soldi.  Guarda che se leggi i miei articoli questa cosa l’ho riportata più volte.   Io sono per le cose giuste,  ormai a giocondo gli si è tappato l’udito!   Elena  L.

 

28/10/2022

 

Siamo già a fine ottobre,  e questo clima mi sta preoccupando un po’.  Ho paura di nubifragi,  e terremoti;  non trovi anche tu che questa stagione stia covando qualcosa?  U.

 

Non sempre,  in certe circostanze succede quello che pensi tu,  così mi terrorizzi!  Ottobre è molto dolce ma è anche imprevedibile,  ne ho visti molti di ottobre così,  ma non è successo nulla di brutto se non che da un giorno all’altro siamo passati dal tepore dolce all’inverno  freddo.  Io comunque ringrazio il cielo per questa stagione mite,  con le prospettive che abbiamo per il riscaldamento  dobbiamo sperare che continui ancora un po’,   ma ho paura che finisca presto. Elena  L.

 

 

 

 

 

 

22.09.2022

TU E IL TUO 2022/23 COSA VUOI SAPERE?

Autore: Elena Lasagna

22/09/2022

 

 

IL TUO 2022/23 FATTO

 

CON IL CUORE

 

 

 

 Sono I.  vorrei poterti dire che quello che è capitato a mia nuora mi dispiace,  ma non è così.  È stata lasciata da mio figlio e nonostante non mi sia mai impicciata nella loro vita insieme,   sapevo da molto tempo che i loro rapporti erano compromessi.   Vivevo con loro,  lei mi ha cacciato di casa perché ha voluto ospitare sua madre;  non solo l’ha messa contro mio figlio,  ma addirittura la copriva durante le sue fughe d’amore con un altro uomo.  Ecco perché mi ha scacciato!  Aveva paura che io raccontassi delle telefonate strane che riceveva quando suo marito non c’era ecc. Mio figlio è un uomo forte ma anche molto sensibile certe cose non gli sono sfuggite.  Lui stava fuori casa per lavoro due o tre giorni al mese,  ma una notte si è precipitato e li ha trovati  insieme, così al mattino ha buttato fuori casa la moglie e la madre.  Mio figlio l’ha mandata via di casa senza però dire alla gente quello che veramente è successo.  Lo so che non dovrei impicciarmi,  ma questa cosa per lei non può finire così!  Troppo comodo! Cosa posso fare per fargliela pagare ad entrambe?  Grazie!

 

 

Io se fossi in te non farei niente,  non andrei contro la decisione di tuo figlio.  Non credi che per lui sia già una cosa molto pesante?  Aggiungiamoci anche il disonore,  è sempre tuo figlio!  Capisco che a volte sia difficile e insopportabile astenersi alle regole della coerenza,  ma non si può ferire ulteriormente la sensibilità di un figlio per una vendetta personale.    Anzi,  non dovresti trasmettergli atmosfera di malessere e di amarezza.  Puoi sempre affrontare lei a testa alta dicendole ciò che credi giusto senza coinvolgere tuo figlio.  Reagendo così non avresti più l’angoscia di dover tacere e sopportare ingiustizie ricevute;  si concluderebbe un lungo periodo di stanchezza e di mal di vivere.  Auguri di cuore.  Ciao!

 

 

27/09/2022

 

Mia nonna non ci ama, dice sempre che è stanca di bambini;  io vorrei una nonna come hanno tutti i miei amici,  affettuosa,  gentile e buona.  Perché una persona della sua età odia tanto i bambini?  Quelle rare volte che siamo andati a pranzo da lei,  in casa non si poteva nemmeno respirare:  a tavola non si poteva nemmeno desiderare un’altra fetta di dolce,  che lei subito diceva no,  perché qui,  perché là,  ecc. Te l’ho detto la mia non è una nonna come tutte le altre!  Sembra una befana cattiva!  Ha convinto anche il nonno a starci lontano;  mi cerchi un’altra nonna?  Io ne ho un’altra ma abita lontano,  molto lontano,  però quelle poche volte che ci incontriamo si vede che ci vuole un bene grande,  quando deve partire piange sempre.  Grazie!

 

 

Sono poche le nonne che non amano i bambini,  ma ci sono,  e sono persone anaffettive,  oppure si portano questa rabbia da lontano;  la spiegazione sta nel suo passato e nel suo presente,  dovrebbe farsi curare. Come si possa rifiutare l’allegria dei bambini  che sono la cosa più bella che possa esistere non me lo so spiegare,  dimostra un’insensibilità profondissima.  I bambini ci sorprendono sempre:  tolgono la monotonia,  la loro gaiezza dà energia sana,  sono attenti a tutto,  aprono la strada alla fantasia e si fanno perdonare le loro marachelle.  La loro percettività è così naturale,  e brillante,  io, li adoro.  Spero con tutto il cuore che l’altra tua nonna possa raggiungervi presto,  così non ti perderai le sue attenzioni e il suo calore,   sono certa che saprai meritarti tutto,  insieme vi divertirete come pazzi.  In quanto all’altra nonna lasciala nella sua ottusità  e nel suo egoismo.  Porta un po’di pazienza che  per te presto tutto si risolverà.  Ciao!  Elena  L.

 

 

21/10/2022

 

Ho un appezzamento di terreno di circa mezzo ettaro,  sapessi quante persone me lo hanno chiesto da lavorare,  è incredibile.  Io ci vado cauto perché  ancora mi dovrò informare circa il diritto di prelazione,  se scatta ai vent’anni oppure prima.  Io la darei gratuitamente da lavorare però vorrei la certezza che anche se ci sarà una legge a mia insaputa che darà questo diritto  di prelazione ad esempio dopo solo due anni che l’ho consegnata,  me la dovrebbero restituire entro l’annata,  altrimenti non se ne farà nulla.  Tu avresti qualcosa da consigliarmi per non prendere una delle solite fregature?  Grazie! A.

 

 

I rischi ci sono sempre,  ma ci sono ovunque!  Comunque è sempre meglio tutelarsi  per andare d’accordo e per rimanere in buoni rapporti tra vicini.  L’unica cosa da fare secondo me è andare dal notaio di fiducia con la parte interessata e fare uno scritto con tale dichiarazione e le rispettive firme.  Quando le cose sono chiare non ci sarà più da preoccuparsi.   Si dice diritto di prelazione, ma non sarebbe giusto,  perché tu metti il terreno,  il ricavato è solo di chi la lavora,  quindi chi ne beneficia è solo lui,  ci mancherebbe che poi te la fregasse sotto il naso.  Se non potrai avere questa sicurezza non accettare mai!  Elena  L.

 

 

Sono T.  ho una casa da vendere,  l’ ho messa a posto per bene è diventata bellissima!  Io comunque vorrei ricavare il giusto,  perché la casa non è molto datata:  ha pavimenti moderni, e tutto di funzionante,  solo è una bifamiliare,  ma dovrebbe avere un prezzo e non svenderla come stanno facendo certe persone.  Una persona interessata mi ha proposto di contrattare,  mi toglie il 50% del suo prezzo;  io lo avrei sbattuto fuori casa a pedate! Come si fa a sottovalutare le cose degli altri per interesse,  posso capire che ognuno di noi cerca il suo,  ma così è davvero avvilente.   L’agenzia non mi ha soddisfatto,  loro vendono al miglior offerente senza calcolare il vero valore della casa.  Come posso fare?  Grazie!

 

 

Io credo che una bella casa come la tua possa meritare molto,  quindi io insisterei fino a quando non avrai trovato la persona giusta,  la persona innamorata del posto e della casa,  altrimenti te la fregheranno.  Se capiscono che hai bisogno di vendere  (non credo sia il tuo caso)  ti tortureranno fino a quando non gliel’avrai venduta.  Liberati di agenzie,  e mediatori da strapazzo,  e spargi la voce,  poi per un po’ di tempo dimenticati di questa cosa!  Vedrai che quando meno te l’aspetti arriverà l’acquirente giusto,  sono certa che funzionerà!  Ciao!  Elena  L.

 

20/09/2022

 

 

IN CUCINA CON AMORE

 

E CON FEDERICA

 

 

Elena  Iniziamo l’articolo con una minestra calda,  sono i maccheroni in brodo di carne con lo zafferano,  squisiti!

 

 

MACCHERONI IN BRODO DI

 

CARNE E ZAFFERANO

 

 

Ingredienti:  maccheroni mezzani, brodo di carne,  zafferano,  parmigiano,  salvia,  pancetta steccata,  crema di patate.

 

 

Esecuzione:  mettiamo a cuocere una patata,  con un ciuffo di basilico,  salvia,  Intanto buttiamo i maccheroni nel brodo poi facciamo sciogliere in poco brodo una bustina di zafferano a persona,  frulliamo la patata con olio,  brodo,  sale e pepe,  incorporiamo lo zafferano e aggiungiamo la crema nella casseruola dei maccheroni cotti al dente.  Abbiamo già fatto sciogliere la pancetta a cubetti,  aggiungiamo il parmigiano alla minestra e una manciata di pancetta sopra ogni piatto.

 

 

Federica  Gustosissima!

 

 

21/09/2022

 

 

Elena  Un piatto povero,  ma può diventare ricco se lo curiamo e lo circondiamo di sapori di stagione.

 

 

FEGATO DI VITELLO AI

 

SAPORI DELL’AUTUNNO

 

 

 

Ingredienti:  fegato di vitello, cipolle bianche,  melegrane,  zucca,  pomodorini,  peperoni nostrani,  rosmarino,  salvia,  sale, pepe,  pangrattato,  olio extra v. di oliva gentile,  aceto di melagrana.

 

 

Esecuzione:  laviamo e puliamo bene il fegato,  poi lo metteremo a marinare nel succo e aceto di melagrana.  Intanto prepariamo la crema di cipolle bianche tagliandole a piccoli pezzi,  e messe in casseruola con un cucchiaio di miele e aceto di mele o di melagrana,  con l’aggiunta di mezzo bicchiere di acqua,  sale e pepe.  Farle bollire per mezz’ora poi passarle nel mixer con un po’ di olio.  Mettiamo la zucca a cuocere in forno insieme ai peperoni tagliati a filetti e ai pomodorini interi spennellati con abbondante olio.  Ora che tutto è pronto togliamo il fegato dalla marinatura,  lo passiamo nel panco e lo caliamo in padella con poco olio ed erbe aromatiche;  lo rigiriamo più volte e quando vediamo che dal fegato non esce più sangue o siero,  lo mettiamo sopra una carta assorbente,  poi l’impiattiamo con la crema di cipolle e le verdure al forno.

 

Federica  Questo è un ottimo sistema per gustare il fegato,  buonissimo!

 

 

22/09/2022

 

Elena  Ecco le pennette più gustose del mondo!  Ovviamente sto scherzando,  ma non del tutto perché questa ricetta è di una bontà incredibile.

 

PENNETTE ALLA CREMA DI

 

PEPERONI E DI PECORINO

 

 

Ingredienti:  pennette,  pecorino,  peperoncino,  peperoni rossi,  sale,  pepe,  parmigiano,  origano,  cumino,  olio extra vergine d’oliva, una noce di burro,  vino bianco, due scalogni,  conserva di pomodori fatta in casa,  brodo vegetale.

 

 

Esecuzione:  mettiamo i peperoni a cuocere in forno,  poi li mettiamo nel mixer con un po’ di brodo e pecorino,  sale, pepe.  Adesso facciamo il soffritto con gli scalogni,  poco olio ,  poi sfumiamo con il vino,  aggiungiamola salsa di pomodoro,  un pizzico di peperoncino,  lasciamo  cuocere a fuoco moderato per 15 minuti;  poi aggiungeremo la crema di peperoni e pecorino,  un giro abbondante di olio e aspettiamo che le pennette siano pronte da scolare.  Adesso scoliamo la pasta,  la mantechiamo nel sugo,  e con una noce di burro fresco e per finire una manciata di parmigiano per ogni piatto.  Davvero squisita!

 

 

Federica  Meravigliosa!

 

Elena  Sì,  le cose semplici fatte con amore sono sempre le migliori!

 

223/09/2022

 

 

Elena  E adesso una ricetta squisita con melanzane che racchiudono in sé il profumo dell’estate e di tutti gli ingredienti genuini di cui fa parte la ricetta di oggi.

 

 

INVOLTINI SPECIALI DI

 

MELANZANE

 

 

 

Ingredienti:  melanzane grosse,  sale,  pepe,  origano,  alloro,  pangrattato e  parmigiano grattugiati,  platesse,  un limone,  una punta di peperoncino,  un cipollotto,  prezzemolo e aglio,  olio extra v. di oliva.

 

 

 

Esecuzione:  tagliamo le melanzane a fettine non troppo sottili,  le saliamo da tutte le parti e le lasciamo spurgare per fare uscire  l’acqua di vegetazione.  Dopo qualche ora le asciughiamo,  e le mettiamo stese sul piano di lavoro.

  Nel frattempo abbiamo preparato le platesse al forno,  insieme a dei pezzi di melanzane (gli scarti che rimangono dalle fette,  i fondi) le abbiamo salate e pepate,  poi abbiamo tolto tutte le lische,  le abbiamo macinate non troppo fini insieme alle melanzane.  A questo composto abbiamo aggiunto un trito di aglio,  prezzemolo,  alloro e origano, abbiamo aggiustato di sale e pepe,  aggiunto il parmigiano e il pangrattato;  una volta formato un composto omogeneo,  abbiamo formato una salsiccia e l’abbiamo avvolta sulla fetta di melanzana formando un involtino ben definito.  Finiti tutti gli involtini sono stati spennellati con olio e avvolti nel pangrattato fine,  poi ancora un giro di olio e origano e li  abbiamo infornati a 180° per 30 minuti.

 

Federica  Bisogna solo assaggiarli per sentirne la bontà!

 

 

24/09/2022

 

 

Elena   Un dolce che piace a tutti è il gelato,  anche perché è un alimento completo e poi c’è scelta di gusti.  Oggi presento un altro dei miei alle banane  lamponi e menta,  è squisito davvero.

 

 

GELATO ALLE BANANE

 

 LAMPONI E MENTA

 

 

  N.B.  L’opacità del vassoio è data dal contatto del piatto ghiacciato sul metallo.

 

Ingredienti:  125 ml di latte,  200 g di panna fresca,  125 g di zucchero,  8 foglioline di menta più quelle per la decorazione,  la polpa di tre banane grandi,  30 g di lamponi freschi, una stecca di vaniglia.

 

 

Esecuzione:  mettiamo a scaldare il latte con la vaniglia e metà dello zucchero ; in un altro recipiente scaldiamo la panna con le foglioline di menta e il restante zucchero.  Frulliamo la polpa di banane,  poi la incorporiamo al latte e alla panna già raffreddati;  mettiamo il tutto nel cestello della gelatiera già a temperatura e lasciamo andare per 35 minuti.  Togliamo il cestello,  lo appoggiamo per mezz’ora in freezer e il gelato è pronto da servire con la crema di lamponi e foglioline di menta.

 

 

Federica  Io lo mangerei a colazione,  cena e a pranzo.

 

26/09/2022

 

 

Elena   Oggi invece voglio presentare un’altra ricetta di crespelle,  sono così gustose che bisogna provare per credere.  Ecco le mie nuove crespelle.

 

 

LE MIE NUOVE CRESPELLE

 

 

 

 

 

Ingredienti:  funghi  pioppini,  champignons,  freschi e porcini  secchi,  prezzemolo,  aglio,  alloro, brandy,  parmigiano,  rosmarino,  latte, olio extra v. d’oliva questi ingredienti sono per la crema di funghi.  Per le crespelle occorrono:  2 uova intere,  farina q.b.,  latte,  macis, scorza di limone grattugiata,  due cucchiai di aceti di mele,  una noce di burro.  Per il ripieno occorrono:  brasato di manzo 4 etti  ( quando facciamo il brasato cuciniamone in abbondanza,  così poi lo congeleremo e quando servirà come in questo caso faremo senza perdere tempo a cucinare la carne),  4 etti di ricotta vaccina,  parmigiano.

 

 

Esecuzione:  per prima cosa puliamo i funghi,  li tagliamo a piccoli pezzi,  poi li trifoliamo con aglio,  prezzemolo,  olio,  sale e pepe, brandy per sfumare, latte.  Mettiamo tutto nel mixer econ l’aggiunta di olio e li faremo diventare come una crema;  se dovesse risultare troppo densa allunghiamola con l’acqua che abbiamo messo in ammollo i porcini secchi,  darà ancora più sapore e anche del brodo di carne.  Adesso facciamo il ripieno per le crespelle passando la ricotta al setaccio,  macinando la carne brasata abbastanza fine,  saliamo,  pepiamo, e aggiungiamo qualche cucchiaio di parmigiano grattugiato.  Ed ora è la volta delle crespelle,  sbattendo le uova con sale,  macis,  latte alternato all’aceto,  farina fino ad ottenere un composto scorrevole,  poi ungiamo lievemente la padella per le crespelle con un po’ di burro,  accendiamo il calore,  come misura singola metteremo un mestolo scarso di composto per ogni crespella,  ne verranno circa 8/9 .  Mano a mano che metteremo il ripieno,  ripieghiamo le crespelle a forma di mezza luna e le metteremo in una teglia coperta di carta da forno,  versiamo la crema di parmigiano abbastanza liquida fatta col latte e la crema di funghi fatta con funghi misti.  Lasciare cuocere in forno a 170° per 15 minuti.  Le crespelle sono pronte da servire.

 

Federica  Le tue crespelle sono buone tutte,  ma queste sono di una bontà senza limiti.

 

27/09/2022

 

Elena  oggi voglio proprio presentarvi i miei bignè  fatti da me,  li presento in forno perché chi li ha mangiati a casa mia è rimasto perplesso perché crede che non siano fatti in casa,  ma invece lo sono eccome;  si possono farcire con il dolce e con il salto per offrirli come antipasto.  Eccoli!

 

I MIEI BIGNÈ

 

 

 

Ingredienti per la pasta choux : 150 ml di acqua,  150 g di farina,  50 g di burro,  5 uova,  scorza di arancia grattugiata fine,  e un cucchiaino di bicarbonato addizionato alla farina.  Per il ripieno si possono farcire con la panna o la crema pasticciera oppure con il coccolato o la crema al caffè  ecc.  Per una farcitura salata  1)  versione:  ricotta,  aglio,  rosmarino  e una salsiccia grigliata tutto tagliato finemente.  Seconda versione:  formaggio spalmabile,  acciughe,  capperi,  olive e pomodorini secchi.  Terza versione:  mozzarella di bufala,  peperoni cruschi,  origano,  pomodorini spadellati. Poi ognuno ha i suoi gusti e li può farcire come vuole.

 

Esecuzione:  In una casseruola piccola facciamo sciogliere il burro nell’acqua,  un pizzico di sale.  Appena il burro si sarà tutto sciolto levare la casseruola dal calore e mettere la farina tutta in una volta.  Mescoliamo energicamente e non appena si sarà amalgamato il tutto continueremo a mescolare con la fiamma accesa  a calore moderato,  quando l’impasto si staccherà dalle pareti e diverrà un’unica palla morbida,  (se l’impasto dovesse risultare troppo morbido aggiungeremo ancora un pugno di farina perché le uova daranno molta umidità)   dovrà raffreddarsi e metteremo i tuorli uno ad uno,  e poi gli albumi montati a neve ferma e li amalgameremo poco per volta.  Poi li metteremo a cuocere in forno dentro uno stampo con i pirottini di carta a 170° per 30 minuti circa.  Controlliamo la cottura senza aprire il forno.

 

Federica  A me non venivano mai,  qualsiasi ricetta provassi,  niente!  Li ho fatti lì da te e ho visto il risultato:  sono leggeri,  profumati,  non sanno di uovo,  insomma si potrebbero mangiare anche così,  con dentro niente.

 

Elena  Come in tutte le cose se non ci mettiamo il cuore i risultati sono vani.  Siamo arrivati all’ultima ricetta di questo articolo,  chissà cosa ci riserverà la prossima ricetta?

 

18/09/2022

 

 

 

I fanghi danno davvero dei benefici o sono solo un effetto placebo?  Grazie!  Marco di Patty

 

 

I fanghi  sono indicati ancora oggi nella maggior parte delle malattie croniche delle articolazioni,  nelle nevriti,  nei postumi delle fratture ecc.  L’azione di questa terapia dipende dai caratteri fisici e chimici del fango conferitigli dalle acque minerali che lo impastano ed è sempre un ipertermizzante generale proporzionalmente alla temperatura del fango e all’estensione dell’applicazione.  Questa cura è anche considerata sedativa con i fanghi oligominerali,  salsobromoiodici, radioattivi e sulfurei,  sono efficaci nella poliartrite acuta reumatica,  nei reumatismi muscolari,  nelle artriti croniche deformanti, nelle sierositi croniche ecc.  Sono consigliate non più di un’applicazione al giorno.  Si sconsiglia la fangoterapia nelle gravidanze,  nelle diatesi emorragiche,  nell’epilessia,  nefropatie,  malattie cardiocircolatorie in scompenso, nelle tromboflebiti.  Durante il terzo e il settimo giorno di cure,  non solo della fangoterapia ma di qualsiasi cura termale si può andare incontro ad una sindrome:  chiamata “sindrome termale”,  caratterizzata da cefalea,  febbre,  tutti disturbi come quelli che si riscontrano nelle  sindromi di adattamento.  La cura con i fanghi deve essere di due settimane circa non di meno per rendere possibile all’organismo il superamento della eventuale crisi termale.  Elena  L.

 

 

20/09/2022

 

Le persone che soffrono di apnea,  sono malate?  Grazie!  Marco di Patty

 

 

È chiamato volgarmente “respiro patologico”,  detto anche periodico per l’alternarsi di un periodo di apnea e di un periodo di dispnea,  con respiro superficiale poi gradualmente diventa più profondo fino a un massimo ,  poi decrescente fino a diventare di nuovo superficiale,  per poi arrestarsi del tutto nel successivo periodo di apnea.  Può essere o diventare una patologia perché si manifesta per affaticamento del centro respiratorio,   può verificarsi appunto nell’ipossiemia per bisogno di ossigeno o per rallentamento della circolazione locale cerebrale appunto data da affezioni del cuore.   Elena  L.

 

 

21/09/2022

 

Abbiamo dei nervi importanti nel naso  Grazie! Marco di Patty

 

 

Certo che sì,  nel naso abbiamo il nervo nasale che è un ramo terminale della della prima branca del trigemino dal quale si origina nel punto in cui il nervo attraversa la fessura sfenoidale,  lasciando la cavità cranica e penetrando nell’orbita.  Provvede all’innervazione e si biforca in due rami: della radice del naso o della palpebra superiore,  nervo nasale esterno nonché delle coane e dell’estremità del naso.  Il naso presenta uno scheletro in parte osseo, costituito dalle ossa nasali e dai processi frontali dei mascellari,  e in parte è cartilagineo,  la cartilagine del setto che costituisce l’impalcatura delle facce laterali e delle pinne.  I muscoli del naso sono il nasale e il depressore del setto.  All’interno del naso oltre le narici,  si trovano le cavità nasali,  divise in due parti uguali,  descritte come fosse nasali del setto nasale.  Le due cavità possono essere suddivise in due porzioni:  la porzione anteriore detta vestibolo,  ricoperta da cute grigiastra ricca di peli setosi,  di ghiandole sebacee e sudoripare,  e quella superiore,  è di maggiori dimensioni,  rappresentata dalla fossa nasale comunicante con il vestibolo tramite una ristretta apertura che di chiama istmo nasale,  rivestita di mucosa in parte rossastra  detta anche “membrana di Schneider e in parte giallastra contenete i recettori olfattivi.  La parete mediana della fossa è rappresentata dal setto,  le parti laterali,  più accidentate rappresentano le tre conche cui corrispondono omonimi meati. Ciascuna cavità nasale è in comunicazione posteriormente con la “coana”,  che è un’apertura ovoidale con la parte superiore della faringe con la fossa pterigomascellare e con la cavità orbitaria e infine con un gruppo di altre cavità scavate nelle ossa che circondano le fosse nasali.   vasi sanguiferi del naso derivano dalle arterie mascellari esterne,  oftalmica e labiale superiore.  La mucosa delle cavità è irrorata da una rete di capillari,  costituita da rami delle arterie etmoidali,  nasale posteriore e labiale superiore da cui il sangue si scarica nel plesso venoso nasale e quindi nelle vene delle meningi,  della facciale superiore e nelle vene etmoidali ed oftalmiche.  La parte dei nervi l’abbiamo già raccontata,  e le fibre  sensitive della regione olfattoria si dipartono dalle omonime cellule nervose formando il nervo olfattorio. Inoltre il naso ha anche una funzione di riscaldare l’aria che si respira,  inumidirla,  trattenere le impurità e la temperatura di tutta la testa in condizioni ottimali e costanti,  mentre le cavità nasali sono responsabili della risonanza della fonazione.    Elena  L.

 

Patty  Grazie!

Elena  Io l’ho riscritto anche nel mio blog.

 

26/09/2022

 

 

Cosa succede quando il processo di emolisi diventa patologico?  Grazie  Marco di Patty

 

 

In caso di emolisi patologica,  la concentrazione plasmatica delle aptoglobine diventa insufficiente per saturare la forte quantità di emoglobina ,  che si libera dai globuli rossi,  per cui si avrà una immissione di emoglobina nelle urine proporzionale all’intensità del processo emolitico (emoglobinuria).  L’emolisi può essere provocata sia in vivo che in vitro da numerosi agenti chimici,  fisici e biologici che si possono così raggruppare:  agenti chimici comprendenti i solventi dei grassi,  gli acidi biliari,  le saponine,  l’acido solfidrico,  gli acidi e gli alcali diluiti,  la fenilidrazina,  l’idrochinone,  il p-amminofenolo,  ecc.;  agenti batterici,  di cui sono esempi i veleni emolitici, o emolisine prodotte da numerosi microrganismi patogeni:  stafilococchi,  streptococchi ecc.;  veleni animali come quelli dei viperidi,  delle api,  degli aracnidi,  ecc.  che contengono un enzima emolitico detto lecitinasi:  Agenti fisici,  in particolare i raggi X,  i raggi ultravioletti,  il calore con temperature oltre i 50°C,  fattori fotodinamici,,  alcune sostanze coloranti,  il rosso Bengala,  l’eosina,  la fluorescina,  si fissano alla superficie dei globuli rossi,  attivando in presenza della luce un processo biochimico che che determina l’emolisi.  Fattori osmotici,  i globuli rossi sono stabili in soluzioni saline isotoniche con il plasma,  ad esempio:  in soluzione di cloruro di sodio 09%.  Diminuendo la concentrazione di questa soluzione aumenta la percentuale di eritrociti che vengono lisati,  finche a concentrazioni di 0, 35% di Na CI l’emolisi è praticamente completa.  Elena  L.

 

 

28/09/2022

 

È vero che l’epifisi si può staccare da un osso scheletrico?  Come avviene?  Grazie!  Marco

 

Sì,  è vero può avvenire una separazione dell’epifisi  da un osso scheletrico a livello della cartilagine di coniugazione. Le epifisi più colpite sono quelle distali del radio e dell’omero,  del femore e della tibia.  Il distacco può essere anche incompleto,  avviene generalmente per strappamento o anche per trauma diretto sull’epifisi,  questo è possibile solo durante il periodo dell’accrescimento,  finché PERSISTE LA CARTILAGINE DI ACCRESCIMENTO.  Nei neonati il distacco epifisario è molto raro,  e si verifica in genere in caso di interventi alla nascita.  Elena  L.

 

29/09/2022

 

Si può definire insonnia una forte riduzione delle ore di sonno oppure a una minore profondità del sonno?  Grazie!  Marco di Patty

 

 

Io credo che  si possa definire insonnia sia nell’una che nell’altra forma.  L’insonnia si sa è dovuta a una diminuzione del sonno,  non sempre di natura patologica.  L’insonnia può essere di una forma rara costituzionale,  oppure abituale,  episodica o acquisita.  L’insonnia acquisita rappresenta un sintomo comune a varie condizioni di salute:  come l’arteriosclerosi,  cardiopatie,  intossicazioni,  in molte forme di nevrosi,  alcolismo,  tabagismo, ecc.  Nelle forme nevrotiche il sonno ritarda con un precoce risveglio mattutino;  anche il super lavoro fisico e intellettuale,  i pensieri che si affollano possono fare insorgere l’insonnia.  L’importante è curarla sempre,  o con tisane ben mirate,  o con altri prodotti di erboristeria o farmaceutici,  ma se non dovessero essere efficaci meglio andare dal medico per accertarne la causa.   Elena  L.

 

30/09/2022

 

L’infiammazione acuta o cronica che si ha alle vie respiratorie possono degenerare e colpire anche lo stomaco e il resto degli organi?  Grazie!  Marco di Patty

 

L’infiammazione acuta o cronica della mucosa orale,  quasi sempre dolorosa,  è localizzata alle sole gengive o alla lingua e prende rispettivamente il nome di gengivite e glossite.  Possono essere dovute a germi pervenuti nel cavo orale direttamente dall’esterno o per via ematica o per diminuite difese organiche;  sto parlando di streptococchi associati a bacilli fuso-spirillari.  Il loro attecchimento viene favorito dall’azione meccanica di protesi e del tartaro,  dall’uso di sostanze antisettiche,  da terapie antibiotiche,  da malattie infettive,  disendocrine,  ipovitaminosi,  alterazioni del ricambio e della crasi ematica,  intossicazioni esogene o accidentali,  ecc.  Sono molte le forme di queste infiammazioni acute e croniche,  le più importanti sono caratterizzate da eritema semplice  o con essudato patinoso che compare nel corso di malattie infettive quali la scarlattina,  il tifo,  la rosolia,  l’influenza e nelle intossicazioni endogene da ipovitaminosi e da disturbi gastrointestinali.  Poi c’è la forma ulcerosa,  con febbre,  reazione linfoghiandolare;  la vescicolosa, di origine erpetica,  insorge nel corso di infezioni acute come la polmonite,  meningite,  influenza ecc.  La aftosa che si manifesta con vescicole a contenuto biancastro liquido che dopo la rottura danno luogo a ulcere dal fondo grigiastro.  Abbiamo la gangrenosa,  insorge in soggetti diabetici,  o nelle intossicazioni da mercurio,  con lesioni necrotiche che distruggono i tessuti in modo profondo.  Poi abbiamo quella che si manifesta durante il trattamento di antibiotici con penicillina,  tetraciclina,  cloramfenicolo,  ecc.  Elena  L.

 

01/10/2022

 

M’incuriosisce molto la parola “Autoscopia”,  a che cosa si riferisce?  Grazie!  Marco di Patty

 

 

Per autoscopia s’intende qualcuno che si fa l’esame della laringe senza l’ausilio di uno specchio laringoscopico,   una autoscopia esterna,  l’allucinosi di chi si vede riflessa davanti la propria immagine.  Mentre quando un paziente si vede o crede di percepire forma e funzione dei propri organi è causato da un fenomeno isterico  quindi è una psicopatologia.  Elena  L.