30/10/2018

 

 

Qual è la differenza tra psicopatia e psicosi?  Le persone affette da malattie mentali hanno il sostentamento dallo stato sotto forma di pensione?

 

Franca e Roberto

 

La differenza tra questi due termini l’ho già rivelata in un altro articolo di medicina,  dovete solo sfogliare tra gli articoli de” La nostra salute”.   Ma non c’è problema a rifare la descrizione una seconda volta.

 

Iniziamo dalla psicopatia perché è un termine generico per indicare qualsiasi malattia mentale.  A volte il termine viene usato in senso più ristretto per indicare certi pazienti con patologie non ancora perfettamente diagnosticate o inquadrabili,  caratterizzati da debolezza mentale e da scarso senso della MORALITÁ.

 

lA PSICOSI è una malattia mentale grave, con alterazione profonda delle funzioni psichiche,  con incapacità di valutare in modo adeguato la realtà,  in un quadro sintomatologico vario,  secondo delle diverse forme,  che possono essere a carico della motricità,  del pensiero, dell’affettività,  ecc.  In quanto all’altra domanda io non ho competenza;  ma credo che se una persona è affetta da malattia mentale venga riconosciuta invalida,  pertanto può recepire una pensione di invalidità;  poi in che grado sia,  questo dipende dallo stadio in cui viene diagnosticata la malattia,  ma questo stabilirà lo psichiatra.

Elena Lasagna

 

05/11/2018

 

Quei depositi di tessuto adiposo sparsi qua e là in molte persone,  sono più soggette le donne o gli uomini?  Grazie!

 

Angela

 

Si tratta di una sindrome distrofica,  spesso è anche dolorosa,  caratterizzata appunto da questi depositi di tessuto adiposo,  sparsi in molte parti del corpo.  Può essere sostenuta da squilibri ormonali,  e neuroendocrini.  Questa forma circoscritta si osserva di frequente in seguito a neuriti o ad alterazioni dell’innervazione motrice in soggetti …..  Poi disturbi trofici e nervosi da disfunzione dei centri ipotalamici sostengono questa malattia,  che si chiama:  lipomatosi multipla nodulare cervicale di ” Launois-Bensaude, è una malattia ereditaria,  che si manifesta con la formazione di masse adipose ai lati del collo e colpisce specialmente soggetti maschi di giovane età. La lipomatosi viscerale, può interessare diversi organi come il fegato,  il cuore il pancreas; la lipomatosi muscolare, si osserva nella cosiddetta pseudoipertrofia muscolare, vengono considerate tesaurismosi da grassi neutri.

 

Elena Lasagna

 

06/11/2018

 

È vero che molte malattie congenite un tempo ritenute ereditarie, sono invece la conseguenza danneggiamenti subiti dall’embrione?

 

Alessandra

 

Pare proprio di sì. La tossicologia che studia le alterazioni patologiche prodotte sull’embrione da agenti chimici,  fisici,o biologici,  sono pervenute tramite la madre.  Questi studi derivano soprattutto dalla constatazione che molte malattie congenite,  un tempo ritenute ereditarie,  in realtà sono la conseguenza di precisi danneggiamenti tossici, subiti dall’embrione nel corso della vita intrauterina.  E oggi è noto che tra i potenziali embrioni tossici vi sono sostanze di largo impiego ed anche microrganismi responsabili di comuni malattie infettive. Tra i principali  agenti di embrioni tossici, vi sono: virus (rosolia,  influenza,  varicella,  poliomielite, ecc.)  Batteri listeria monocytogeniprotozoi (toxoplasma).  Agenti chimici,  tra cui alcuni farmaci antineoplastici,  antiemetici,  antibiotici,  psicofarmaci,  antidiabetici,  radioprotettori, sostanze coloranti: (Tripan blu),  l’alcool,  il tabacco,  l’ossido di carbonio,  anche vari ormoni somministrati a dosi elevate.  Lesioni embrionali possono anche derivare da alterazioni  dell’equilibrio endocrino, e vitaminico delle donne in gravidanza:  diabete, disturbi della tiroide, carenze vitaminiche,  denutrizione,  ecc.  Le embriopatie tossiche possono essere di due tipi:  cronologico e disontogenetico.  Nel primo caso si ha un mancato sviluppo dell’intero organismo, o parti di esso;  nel secondo caso consiste invece in un disturbo complesso delle modalità  evolutive dell’embrione, che alla nascita si manifesta come deformità della struttura corporea oppure con disfunzioni di determinati organi o addirittura di interi apparati.   Tipiche alterazioni disontogenetiche sono:  il labro leporino,  la spina bifida,  le malformazioni cardiache, l’opacamento della cornea, le lesioni dell’orecchio interno,  con conseguente sordomutismo,  le alterazioni dell’apparato scheletrico ma soprattutto la focomelia,  ecc.  Hanno accertato che non esistono precisi rapporti tra la natura dell’agente dell’embrione tossico e il tipo di malformazione da esso provocato.  In realtà gli effetti lesivi di un qualsiasi composto interessano principalmente gli abbozzi  embrionali più recenti dal punto di vista evolutivo.  Pertanto la conoscenza delle modalità di sviluppo dell’embrione delle varie specie animale compreso l’uomo, oggi consente di prevedere con una certa approssimazione il tipo e la localizzazione di eventuali malformazioni neonatali quando sia noto il preciso periodo in cui la donna gravida e quindi l’embrione siano venuti a contatto con l’agente lesivo.   Continua.

07/11/2018

 

Ad esempio:  quando un fattore tossico colpisce l’embrione di 4-8 settimane sono prevedibili malformazioni neonatalia carico degli occhi.  Tra la quinta e la decima settimana è compreso il periodo critico  dell’abbozzo cardiaco embrionale, tra la settima e la decima quello delle strutture nervose dell’udito e della statica.  Il sovrapporsi di più periodi di ipersensibilità embrionale spiega la frequenza di malformazioni multiple nel neonato.  Oltre che l’esposizione della donna gravida a determinati agenti tossici per l’embrione, vi sono altri fattori che concorrono a determinare le probabilità delle lesioni malformative.  Tra questi hanno anche importanza lo stato di salute della donna gravida,  la concentrazione raggiunta della sostanza dannosa nei tessuti dell’embrione,  il tempo di permanenza in esso.  Lesioni nonda meno prodotte dagli agenti chimici,  biologici, si possono evidenziare nei neonati  di madri esposte durante il primo periodo della gestazione alle radiazioni ionizzanti:  Pertanto l’impiego diagnostico e terapeutico di raggi X andrebbe evitato durante la gravidanza;  così come andrebbe ridotto l’assunzione di farmaci e di altri agenti chimici di cui non si conosce esattamente l’azione che potrebbe avere sull’embrione.

 

Elena Lasagna

 

09/11/2018

 

È meglio essere estroversi o introversi?  È vero che gli introversi sono più soggetti alla depressione?

 

Gaia

 

Io non posso dirti quale dei due sia meglio,  ci sono persone estroverse con una simpatia incredibile e lo stesso vale per quelle introverse.  In quanto ad essere più inclini alla depressione la percentuale più alta è  proprio tra gli introversi.  L’estroverso è contrassegnato da facilità nei contatti con il prossimo,  ha spiccati interessi verso l’esterno e per la sua tendenza a manifestare in ogni occasione il proprio stato d’animo è meno portato ad ammalarsi di depressione.  L’introverso invece tende ad accentrarsi dei propri interessi su se stesso,  ed ha anche scarsa socievolezza,  con un’attività di pensiero molto accentuata anche se l’umore è abbastanza stabile la sua personalità è più tendente  alla depressione.

 

Elena  Lasagna

 

12/11/2018

 

Oltre alla definizione che troviamo sul vocabolario,  cosa significa per te la parola “deficiente”?

Annalisa

 

Ma non cambia molto la mia definizione di deficiente,  in psicologia la parola “deficienza ” significa “anoia” che a sua volta vuol dire  ogni minorazione dell’efficienza intellettiva prodotta da qualsiasi causa o forma,  vale a dire il non capire,  il non  prendersi le responsabilità sia nella vita che nel lavoro e con il prossimo.

 

Elena  Lasagna

 

13/11/2018

 

Che cos’è la malattia di ” Nicolas Favre”? Mi hanno detto che si trasmette con il rapporto sessuale,  è vero?

 

Massimiliano

 

Sì,  è vero,  questa malattia si trasmette con il rapporto sessuale. Si tratta di un lnfogranuloma che interessa più gruppi di linfonodi.  Questo linfogranuloma  venereo,  è un’infezione contagiosa inguinale,  sostenuta da un virus filtrabile: del gruppo delle Ricketsie.Inizia con una lesione fugace,  senza disturbi soggettivi che spesso guarisce in pochi giorni e passa inosservata.  Però dopo un periodo d tra i quindici e venticinque giorni si trasforma in una massiccia invasione ghiandolare,  spesso inguinale e monolaterale, con rammollimento e fistolizzazione dei lonfonodi.  Questa malattia è accompagnata spesso da febbre,  dolori reumatoidi, malessere generale, disturbi epatici ecc.  la diagnosi viene fatta per intradermoreazione; la cura si avvale ancora di sulfamidici e antibiotici.

 

Elena Lasagna

 

14/11/2018

 

L’ulcera dà sempre disturbi o è anche silente?  E le emorragie intestinali,  come possiamo accorgerci  dei tumori gastrici?  Grazie?

 

Angela

 

L’ulcera senza nessuna specificazione precisa mi fa pensare che tu parli dell’ucera chiamata unica,  cioè quella che ha sede nella piccola curvatura e sulla parete posteriore dello stomaco lungo la via gastrica, specialmente in corrispondenza della regione istmica in vicinanza del piloro.   Può dare disturbi come nausea,  vomito e dolori in sede epigastrica,  specialmente in autunno e in primavera i sintomi si avvertono maggiormente.  Ci sono degli esami specifici per la diagnosi dell’ulcera meglio parlarne col tuo medico.  In quanto alle emorragie gastrointestinali e tumori,  le feci non sono più di una colorazione normale ma assumono un colore di sangue nerastro,  dovuto alla trasformazione biochimica che il sangue subisce a contatto con i succhi digestivi.  Questo è anche un sintomo frequente delle ulcere,  per questo è necessario l’esame macroscopico delle feci,   seguito poi dell’esame chimico di laboratorio.  In questo caso la sintomatologia è molto frequente:  si hanno capogiri,  sudore freddo,  polso piccolo e frequente ecc.  Occorre agire urgentemente e nel frattempo meglio mantenersi in decubito orizzontale con il ghiaccio sull’addome.

 

Elena  Lasagna

 

16/11/2018

 

Dietro casa mia c’è del terreno incolto,   nascono molte erbe selvatiche e officinalis,  tra le quali ho visto e confrontato sul computer,  che assomiglia alla “Belladonna”,  la devo tenere per essicarla,  o non è un’erba buona?

 

Annalisa

 

La “Belladonna se usata in cucina o nelle tisane,  è un’erba estremamente velenosa, assomiglia vagamente al basilico,  ma ha un odore diverso,  non ha il profumo del basilico,  ma un’odore acre che sa quasi di veleno.  In farmacologia invece tempo fa era preziosa,   perché contiene degli alcaloidi dotati di intense azioni curative nella cura del Parkinson postencefalitico;  pare che sia più efficace che la cura con quelli forniti dalla sola atropina,  questi principi attivi si trovano nelle radici.  Grazie a questi principi attivi,  sia nelle radici che nelle foglie dissecate, ancora oggi trovano impiego in farmacia per la preparazione di polveri, di estratti e di tinture che hanno proprietà antisecretive, antinevralgiche,  antispasmodiche ecc.  Sì,  però meglio lasciare la pianta ai laboratori dove ci sono persone qualificate,  altrimenti la pianta invece di guarire farà morire.

 

Elena  Lasagna