14.06.2018

TU E IL 2018/19 COSA VUOI SAPERE?

Author: Elena Lasagna

14/06/2018

 

IL TUO 2018-19 FATTO CON IL

 

 

CUORE

 

 

art. n° 81 ( foto estate 2017)

 

Sono Cinzia di diciannove anni,  sono nata sotto il segno del Cancro con ascedendente Leone.  Cosa pensi di me se ti dico che non mi sposerò fino a quando non avrò incontrato un uomo con almeno queste quattro virtù teorizzate da Platone (prudenza, giustizia, fortezza e temperanza).  Sperando sempre che ne abbia altre,  tutte quelle che spaziano dall’ecologia ai diritti umani ecc.  Secondo me un uomo e una donna senza i valori non sono nessuno.  Non importa che siano famosi o meno,  oppure uomini e donne di potere o di chiesa,  ma per me ciascun uomo sulla terra dovrebbe essere dotato di tutte le virtù di cui ci ha suggerito il cielo.  Ti prego non dirmi anche tu che sono noiosa!  Dimmi tutto quello che vuoi ma non quello.  Grazie!

 

No,  non ti dico che sei noiosa perché non lo sei,  ma sei semplicemente una che ha ben riposto i suoi  diciannove anni!  Sei avanti molto e sei stanca di saltafossi e pagliacci sia uomini che donne.  Hai tanto sale in zucca da vendere!  Sì,  sei proiettata in avanti perché hai capito il senso vero della vita:  se non si è persone vere non si è nessuno!  Perché si è solo dei pagliacci con la maschera che non contano un tubo.  Per essere delle persone vere bisogna per forza possedere delle virtù.  Il dialogo con te offre molti spunti di riflessione,  sono  impronte che avvolgono le persone in un’atmosfera fatta di speranza di un futuro più libero,  con più forza senza falsità,  che permetta agli uomini di liberarsi da cose che offuscano non solo l’immagine ma tutto il profondo;  perché è solo un’ illusione che in qualche modo prima o poi fa rimanere sospesi e annientati.  Grazie a te e a tutte le persone belle come te.

 

Elena  Lasagna

 

18/06/2018

 

Sono Ines di cinquantacinque anni,  nata sotto il segno dell’Acquario con ascendente Cancro.  Soffro molto di nostalgia ,  la soffro in maniera traumatica,  come se non avessi più nulla a che fare con questo mondo. Ho persone care che non ricambiano i miei sentimenti come vorrei,  e uno di questi è mio figlio;  come può un figlio pensare solo al lavoro e alla sua famiglia,  e le madri,  per loro non esistono più? L’ho cresciuto con dei valori solidi,  ma sembra che lui li abbia smarriti.  Darei tutto ciò che ho per stare vicino a mio figlio e alla sua famiglia,  starei in un angolo in disparte per non disturbarli perché so cosa significa educazione  ma almeno l’avrei davanti agli occhi.  Vorrei tanto che questa tortura finisse,  perché la nostalgia è come una malattia,  piano piano ti distrugge.  Grazie!

 

Ines capisco la tua sofferenza, la tua nostalgia di una vita felice insieme,  ma non ritorna più! Lui si è fatto la sua vita,  com’è giusto che sia!  Sembra come se tu avessi più di cento anni,  e poi neanche perché a quell’età si trovano persone giovani dentro e ancora speranzose di vivere con tutti.  Io so che tuo figlio è un bravo ragazzo,  anzi,  un uomo, e s’interessa a te,  ma anche lui non può trascurare il lavoro,  ha due bambini,  quindi accetta questa sua nuova vita,  l’importante è volersi bene.  La felicità non va cercata con ossessione, ovviamente il sentirti così giù di tono è anche dovuto al fatto che non coltivi interessi di nessun genere,  e resti concentrata sul passato.  Sii attenta a non rifiutare l’amicizia o la compagnia di persone che fanno parte di quell’ordine rassicurante e concreto. Riprendi il contatto con la realtà, allarga i confini della tua mente e impedisci il ristagnare  di tutto quello che si chiama nostalgia,  di quello che è stato molto tempo fa,  accetta che sia  un bel ricordo!  In agosto tuo figlio ti porterà  a passare le vacanze con loro,    ma quando le vacanze saranno finite,  non cadere in depressione e voler restare ancora insieme a loro;  le tue non sono riflessioni profonde,  ma sono diventate ossessioni.  Vivi la tua vita consapevole che siamo nel ventesimo secolo,  sii felice ora!  Ringrazia il cielo che invece tuo figlio ti vuole bene davvero e non come dici tu che pensa solo al lavoro e al denaro,  non è da lui!

 

Elena  Lasagna

 

22/06/2018

 

Ciao,  sono Federica di quarantacinque anni,  nata sotto il segno dei Gemelli con ascendente Toro.  Ho avuto un’amica per trent’anni,  poi mi sono allontanata perché ho capito che non aveva rispetto per la mia lealtà;  lei non è mai stata una vera amica.  Fino a quando io tiravo avanti a stenti,  lei era piena di complimenti,  attenzioni e gentilezze,  quando il progresso ha sfiorato anche la mia soglia,  allora non era più d’accordo su niente e sono incominciati i veri guai per me e la grande menzogna per lei.  Invece di quella donna responsabile e attenta come si fa con le vere amiche,  lei s’inventò tante di quelle falsità su di me che ad un certo punto non sapeva più chi fosse e nemmeno chi fossi io.  In questi anni non è mai stata capace di cercare un po’ di verità nel profondo del suo cuore,  ed ora che il fato l’ha gettata in un baratro,  io non ne gioisco,  e mi dispiace per lei che non vive con la pulizia dentro l’anima.  Comunque nel mio profondo ho dedotto che se questa amicizia è naufragata io non riesco a darmi una colpa se non quella di essermi migliorata,  nel senso di cresciuta interiormente e di non avere rifiutato fin da subito la sua amicizia.  Avevo dei dubbi per ciò che riguardava la sua amicizia,  ma poi mi sono detta:  ma basta!  “Non essere così dubbiosa,  potresti perdere un’amicizia molto importante”!  Invece conosci già la storia.  In tutti questi anni di silenzio,  come avrà potuto tenersi dentro tutta quella scena con quelle menzogne?  Che ottusità!  Allora non mi sbagliavo!  Adesso che non si sente bene qualcuno mi ha suggerito che vuole vedermi,  io non so se riuscirò mai ad andare a trovarla,  dovrebbe chiamarmi e dirmelo di persona!  Non si nega un favore nemmeno ad un delinquente in punto di morte,  potrei fare uno sforzo.  Tu cosa mi suggerisci?   Quali alternative adottare?  Ti ringrazio.

 

Federica, posso immaginare come ci si sente quando qualcuno ti pugnala alle spalle.  Però se non risolvi la questione il passato riemergerà sempre ad aprire quelle ferite ancora socchiuse.  La riflessione ha un grande valore,  spesso risolve e raggiunge il punto più profondo dell’analisi.  Se non sei sicura che questa persona ti abbia detto la verità,  tu non andare,  ma lascia che sia lei a chiamarti o qualcuno della sua famiglia.  Fino ad ora non ti sei lasciata distrarre dal banale,  continua così:  le cose troppo facili non sono mai state segno di solidità e di forza.  L’importante è non lasciarsi ingannare da chi è ipocrita,  o ti ritroveresti al punto di partenza.

 

Elena  Lasagna